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BIMESTRALE DI POLITICA E CULTURA DEI TRASPORTI
n. 3 2022 Maggio/Giugno
GRAZIE PRESIDENTE Giuseppe Vinella passa il testimone
DIRETTIVO GENERALE Cambio al vertice. Il Presidente designato è Nicola Biscotti. Innovazione e rilancio del settore gli obiettivi
RINNOVO DEL CONTRATTO Dopo sette anni di trattative, l’accordo. ANAV protagonista in tutte le fasi e su tutti i tavoli istituzionali
RISTORI, ANAV A FIANCO DELLE AZIENDE Un webinar organizzato dall’Associazione ha illustrato le pieghe su cui il sistema si è avvitato. Il focus sui leasing
editoriale UNA NUOVA STAGIONE DI SFIDE
di Giuseppe Vinella [Presidente ANAV]
ciamente tutte le iniziative poste in campo con senso di appartenenza e convinzione. Non è un caso, infatti, che, con grande senso di responsabilità, siamo riusciti a concludere l’accordo sul rinnovo del contratto autoferrotranvieri, dopo un percorso lungo e difficile, un rinnovo che non esito a definire “equilibrato” e che mette in campo anche un’importante risposta sia al tema della retribuzione delle giornate di ferie che alla crescente domanda di welfare. ANAV – lasciatemelo dire – è molto cresciuta in questi ultimi anni, in termini di efficacia della rappresentanza di tutti i nostri settori ma anche dal punto di vista del peso specifico, con circa 600 aziende associate e 30.000 lavoratori addetti, circostanza questa che si è anche concretizzata con il riconoscimento della nostra presenza nel Consiglio Generale di Confindustria. Questo è un patrimonio di tutte le aziende associate che non può e non deve essere disperso. Le sfide che ci attendono per i prossimi quattro anni sono tante e impegnative, ma non spetta a me parlarne. All’amico Nicola Biscotti, cui passo il testimone, il compito di dirigere una grande Associazione con la convinta partecipazione di tutti noi, amici e colleghi, in difesa dei nostri valori, delle nostre imprese e del nostro lavoro.
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a mia Presidenza, che si sta concludendo nel momento in cui scrivo, ha impegnato 6 anni di una storia associativa ormai giunta al suo 78° anno dalla fondazione e ha quindi rappresentato una frazione importante della mia vita ma anche di un percorso che ha visto coinvolti diversi colleghi e anche generazioni dell’imprenditoria privata nel trasporto persone con autobus. All’interno di questo percorso sono fiero di aver dato il mio contributo in un periodo, quale quello pandemico che ci siamo – si auspica – lasciati alle spalle e che ha messo a dura prova tutti noi, sia sul piano personale che lavorativo. Se è vero che per il settore il 2020, ovvero l’anno di esplosione della pandemia, è stato l’anno “zero” a partire dal quale si è giocoforza dovuto rimodulare le nostre vite, la nostra mobilità e, conseguentemente, le esigenze del nostro settore, è altrettanto vero che questi anni ci hanno rafforzato e hanno visto gruppo dirigente e base associativa sempre più coesi e concentrati nella tutela degli interessi della categoria. Un’Associazione non è forte se non vi è coesione interna e il gruppo dirigente che mi ha accompagnato in questi anni ha fortemente creduto negli indirizzi programmatici di insediamento, lavorando a stretto contatto con la base associativa che, di conseguenza, ha seguito massic-
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n. 3 2022 Maggio/Giugno
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BIMESTRALE DI POLITICA E CULTURA DEI TRASPORTI
BIMESTRALE DI POLITICA E CULTURA DEI TRASPORTI
EDITORIALE
G R A ZI E N T E PR E SI DViEnella
Una nuova stagione di sfide Giuseppe Vinella
Giuseppe imone passa il test
ASSOCIAZIONE
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Webinar Ristori. In corso l’istruttoria per il rimborso delle rate di finanziamenti e leasing alle imprese del trasporto commerciale
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CCNL autoferrotranvieri Il webinar ANAV fa il punto sulla storia del rinnovo contrattuale e sulle novità intervenute
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Nicoletta Romagnuolo
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Stefano Rossi
TPL
Il mondo associativo in lutto per la scomparsa di Laudi e Brusutti
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Perdite TPL 2021 e 2022: ANAV audìta dalla Commissione trasporti di Montecitorio
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Roberta Proietti
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Antonello Lucente
ASSOCIAZIONE
Consiglio generale. Cambio al vertice Nicolo Biscotti è il presidente designato
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Roberta Proietti
TPL
DDL Concorrenza e position paper MIMS: Manca una linea chiara nelle more di un nuovo decreto infrastrutture
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Transizione ecologica del parco autobus TPL: la crisi energetica impone una rivalutazione
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Giovani (mobility) manager crescono
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Antonello Lucente
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Antonello Lucente Ivan Poli
ATTUALITÀ
Ristori. Servizi di linea a mercato i conti ancora non tornano
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Punto pandemia: mascherina sì o mascherina no?
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Impatto sui costi di autotrazione del trasporto passeggeri con autobus
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Monitoraggio aiuti di Stato. Obbligo di dichiarazione ad ampio raggio
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Paola Galantino
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Paola Galantino
Nicoletta Romagnuolo
Nicoletta Romagnuolo
LAVORO
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La “riespansione” della tutela reintegratoria
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Roberto Magini
EUROPA
Disciplina sociale europea Indispensabile restituire flessibilità al settore del trasporto passeggeri
38
AAA autisti cercansi tutti ne parlano ma nessuno li vuole
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RUBRICHE
Paola Galantino
Paola Galantino
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TECNOLOGIA E AMBIENTE Le soluzioni anti-Covid viste sui bus Francesco Romagnoli
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Eventi Parlano di noi Bus & Sport La Sentenza Tecnologia Esteri Blog Vaicolbus InfoFlash
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ASSOCIAZIONE
RISTORI
In corso l’istruttoria per il rimborso e leasing alle imprese del trasporto commerciale
R A N I B E W AV AN
[Nicoletta Romagnuolo] Responsabile Area Noleggio con conducente
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vviata l’istruttoria per l’erogazione delle risorse stanziate dal decreto “Agosto” (DL n. 104 del 2020) per il ristoro delle rate
per il rinnovo del parco rotabile delle -
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a partire dal 1° gennaio 2018 - di au-
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interessi di tutte le aziende attive in tinuativa azione di rappresentanza cui -
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di servizio pubblico.
L’azione associativa opera di sensibilizzazione svolta da delle risorse stanziate (per le quali si -
Tullio Tulli aprendo i lavori del webi-
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sporto regionale e locale non OSP
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ASSOCIAZIONE
solo dopo ripetuti interventi da parte -
oggetto di ristoro.
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Il webinar -
la questione più spinosa del ristoro
aspetti procedurali dell’accesso ai ristori. cuzione dell’Associazione sia con gli
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aiuti concessi a valere sulla sez. 3.1 del “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato per l’emergenza Covid-19” ri con altri incentivi per l’acquisto degli -
ASSOCIAZIONE
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o dei canoni di leasing
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di categoria M2 e M3 - prevedono 20 milioni di euro
bus acquistato o detenuto in lea-
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taria - servizi di trasporto pubblico sto dal DL “Sostegni-ter” (DL n. 4 del 2022) e a seguito dell’adozione
dando risposta ai diversi dubbi sollevati SAP – le soluzioni necessarie a superare -
canoni in scadenza nel periodo 1 50 milioni di euro per l’acquisto di auzi di noleggio con conducente entro
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euro per quelli di categoria M3.
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to all’agevolazione “Nuova Sabatini” e -
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Generale per la Sicurezza Stradale e -
sure (linee e noleggio) sono state appro-
question time -
storo concesso. CONSAP
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piani di riparto distinti per ciascuna del-
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MAN Lion’s Intercity, un Classe II a trazione diesel.
L’approvazione dei piani di riparto (e relativa pubblicazione sul sito istituzionale della sez. 3.1. del “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato per l’emergenza Covid-19 -
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cisazioni riguardanti soprattutto i pre-
ria da parte di CONSAP.
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W EBINA CCNL AUTOFERROTRANVIERI R A N AV Il webinar ANAV fa il punto ASSOCIAZIONE
sulla storia del rinnovo contrattuale e sulle novità intervenute Sette anni di trattative, poi l’accordo. Ecco la cronistoria di un rinnovo contrattuale che ha visto ANAV protagonista su tutti i tavoli istituzionali
[Stefano Rossi] Dirigente Servizio sindacale e lavoro
quel lunghissimo periodo di carenza con-
trattuale, sia stata per un periodo un’attività ordinaria, sia per smaltire le “tossine” accumulate negli anni precedenti sia per prepararsi al meglio alle attività per il rinnovo che hanno iniziato a concretizzarsi nell’ormai lontano 2017. Infatti, in data 20 giugno 2017 è pervenuta una prima richiesta di incontro – indirizzata ad ANAV, ASSTRA e AGENS - di ben 8 organizzazioni sindacali del nostro CCNL e le altre tre invece all’individuazione di elementi contrattuali utili alla progressiva convergenza e all’armonizzazione” dei due CCNL. in questo contesto, e tenuto conto dell’impegno programmatico contenuto al punto 3 della premessa dell’accordo nazionale autoferrotranvieri del 28 novembre 2015, l’associazione, congiuntamente ad ASSTRA, in data 21 giugno 2017 ha formalmente manifestato la disponibilità all’incontro, ma chiaramente tra le sole
parti stipulanti il CCNL autoferrotranvieri. In questa prima fase di diverso avviso è stata AGENS che si è invece resa disponibile a effettuare un incontro, anche con tutte le OOSS. nonostante questa prima chiara presa di posizione le stesse 8 organizzazioni sindacali, in data 27 luglio 2017, hanno inviato, sempre a tutte le associazioni datoriali, le “linee guida della Piattaforma sindacale per il rinnovo del CCNL sta nota ribadendo la disponibilità a un del CCNL autoferrotranvieri. ANAV
negoziali dei due contratti (autoferrotranvieri e attività ferroviarie) ribadendo quanto più volte manifestato in merito all’autonomia dell’attuale quadro negoziale e del suo perimetro. Queste due prese di posizione di ANAV e ASSTRA, non hanno ricevuto riscontro dai sindacati. Nel frattempo AGENS, in data 4 dicembre 2017, ha maturato la decisione di chiedere di sottoscrivere il
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È
stato un webinar molto partecipato quello organizzato da ANAV l’8 giugno scorso per fare il punto sulle novità intervenute con l’accordo sul rinnovo del ccnl autoferrotranvieri, stipulato – dopo 7 anni di trattative e di diverse interruzioni – il 10 maggio scorso. Il lungo lasso di tempo intercorso ha reso necessaria una cronistoria degli ultimi 7 anni, cioè dall’ultimo rinnovo contrattuale del 18 novembre 2015, per poi passare alla storia più recente e cioè all’accordo ponte di giugno 2021 e arrivare al vero e proprio accordo di rinnovo (con scadenza dicembre 2023) dell’attuale CCNL. Infatti, dopo un lungo periodo (2016zione e transizione e dopo gli importanti risultati raggiunti nel 2015 (per citare i due più rilevanti, il rinnovo del CCNL e darietà) e maturati dopo anni di faticose trattative sindacali e di tensioni di vario tipo, il 2016 e il 2017 sono stati dedicati all’attuazione delle nuove norme. È quin-
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xxxx ASSOCIAZIONE
vigente CCNL autoferrotranvieri attraverso una nota, indirizzata ad ANAV, ASSTRA e alle organizzazioni sindacali di settore, in cui richiedeva appunto di sottoscrivere il CCNL degli autoferrotranvieri in relazione sia alla sempre maggior rappresentanza che hanno acquisito nel settore sia in relazione ai percorsi di “avvicinamento” delle associazioni datoriali. Le organizzazioni sindacali hanno erroneamente interpretato la richiesta di AGENS esprimendo l’avviso che questa potesse costituire l’occasione per aprire nuovamente il discorso del CCNL della mobilità. ANAV e ASSTRA invece, prendendo atto della richiesta di AGENS, l’hanno ritenuta una chiara espressione di volontà di divenire parte stabile delle future vicende del CCNL autoferrotranvieri riconoscendone perciò autonomia, indipendenza e integrità. Si è perciò convenuto di sottoscrivere in data 11 gennaio 2018, un verbale di intenti ANAV/ ASSTRA/AGENS con il quale si è formalmente confermata l’autonomia e l’attuale campo di applicazione del CCNL autoferrotranvieri, sgomberando perciò il campo anche dalle predette “interpretazioni” sindacali sul contratto della mobilità. Solo in esito alla sottoscrizione del verbale d’intenti si è perciò potuto procedere, in data 24 gennaio 2018, alla vera e propria adesione al vigente CCNL autoferrotranvieri da parte di AGENS. in occasione dell’incontro per la formale adesione di AGENS al CCNL autoferrotranvieri, sollecitati dalle OOSS, si è ribadita ancora una volta che per le associazioni datoriali l’autonoCCNL degli autoferrotranvieri non è assolutamente in discussione. Solo nel novembre del 2019, le Organiz-
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ad ANAV, ASSTRA e AGENS il documento di “Linee guida di Piattaforma per il rinnovo del CCNL Autoferrotranvieri – logo documento è stato singolarmente presentato anche da Orsa Trasporti,
sottoscrivono il nostro CCNL di categoria. Nello stesso giorno di novembre, le Organizzazioni sindacali hanno inviato un documento identico nel testo per il rinnovo del CCNL delle attività ferroviarie, insieme le due trattative dei CCNL degli autoferrotranvieri e dei ferrovieri. In questo contesto, il 20 novembre 2019 si è tenuto un incontro preliminare tra le parti stipulanti il nostro CCNL in occasione del quale le Organizzazioni sindacali hanno sostanzialmente illustrato i contenuti del documento. ANAV e le altre Associazioni datoriali hanno subito confermato che non potrà essere oggetto di discussione l’ipotesi del cosiddetto “CCNL della mobilità” anche se per il Sindacato “resta il punto di arrivo”, così come riportato nel documento anche delle attività ferroviarie. In quell’occasione è stato altresì rammentato alle Organizzazioni sindacali il livello di grave riduzione di risorse che impatta sulle aziende del settore, con un taglio totale a regime di oltre 170 milioni di euro. In questo complicato contesto, nizzazioni sindacali il delicatissimo tema del contenzioso sulle ferie che porta in sé un potenziale incremento di costo per le imprese, non inferiore a un intero rinnovo contrattuale. Quindi il percorso del confronto per il rinnovo del CCNL è ape irto di ostacoli. Per quanto riguarda il tema del contenzioso sulle ferie, è purtroppo noto che alla luce dell’interpretazione fornita dalall’art. 7 della dir. 2003/88/CE, al lavoraelementi che sono diretti esclusivamente a coprire i costi occasionali o accessori insorgenti in occasione dell’esecuzione del contratto di lavoro. La Corte rimette, comunque, al giudice nazionale il compito di individuare gli elementi da includere nella retribuzione complessiva del lavoratore, sulla base anche sulla base di una media effettuata
su un periodo di riferimento giudicato rappresentativo. A tale conclusione la Corte giunge sulla base di due elementi: la retribuzione normale o ordinaria è quella normalmente o ordinariamente percepita dal lavoratore durante l’anno; durante le ferie il lavoratore dev’essere sovrapponibile a quella in cui versa quando è in servizio poiché, se così non fosse, sarebbe dissuaso dal fruire delle ferie. Sia per la complessità del tema che per le turo che per il passato, in quel momento sono state attivate le necessarie azioni del CCNL autoferrotranvieri, allo scopo di individuare una possibile soluzione in attesa dei possibili sviluppi sindacali e giudiziari in materia. Comunque 2020 il confronto si è interrotto anche a causa dell’emergenza COVID 19 Infatti ANAV con le altre Associaziohanno costituito una “task force” che si è riunita periodicamente per monitorare gli effetti dei vari provvedimenti nazionali e regionali cui ha fatto seguito il 13 marzo 2020 un Avviso Comune tra le medesime Parti Sociali. In una fase in cui la pandemia sembrava sotto controllo e in regressione, il Sindaha chiesto il (ri)avvio delle trattative per il rinnovo che si erano interrotte a febbraio dello stesso anno. Nei primi incontri le Associazioni datoriali hanno consegnato e illustrato al Sindacato un documento che rappresenta la gravissima situazione economica delle aziende rientranti nel campo di applicazione del contratto e avanzato una precisa proposta di metodo per il confronto. to la proposta di metodo delle Associazioni subordinando l’avvio del confronto vero e proprio al riconoscimento di una somma una tantum per il periodo 2018/2020. Il confronto si è nuova-
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marzo scorso, precedute da un incontro informale a livello politico, concluse senza esito positivo e con la conseguente effettuazione da parte del Sindacato di uno sciopero nazionale di 24 ore il 26 marzo. In occasione di questa serie di ultimi incontri il Sindacato ha formalizzato la richiesta economica di una tantum per il triennio 2018/2020 pari a 890 euro e quindi nella stessa misura dell’anaattività ferroviarie. Le Associazioni datoriali, da parte loro, hanno accolto il che prevedesse l’erogazione di una somma una tantum per il periodo pregresso, però collocandola nella complessa fase di crisi sanitaria ed economica vissuta dalle aziende e che tenesse conto commerciale, e il contestuale avvio del confronto per il vero e proprio rinnovo della parte economica e normativa del CCNL. Dopo lo sciopero dell’1 giugno scorso, il confronto è ripreso a livello informale e poi si è concretizzato con il 2020. In particolare è stato stabilito che il confronto per il rinnovo del CCNL ripartisse il 21 giugno e si concludesse entro il successivo 30 novembre; inoltre che entro norme contrattuali in materia di re, con la possibilità di un’intesa quadro diretta ad agevolare le transazioni a livello individuale sul periodo pregresso, e il tema del completamento dell’art. 38 dell’accordo nazionale del 2015 e cioè l’attuazione del “Fondo salute TPL” anche con riguardo alla periodo pregresso 2018/2020 con il
riconoscimento di una somma una tantum di 680 euro lordi, calcolata al parametro 175, al personale in forza a tempo indeterminato alla data di sottoscrizione dell’accordo, erogata in due soluzioni, la prima di 300 euro con le retribuzioni del prossimo mese di luglio, la seconda di 380 euro con le retribuzioni del mese di dicembre 2021; è importante sottolineare che per il personale impiegato nel periodo gennaio 2018/di, in considerazione del perdurante stato di crisi del settore, la predetta una tantum è invece erogata nelle seguenti tre soluzioni: 200 luglio 2023. Nell’accordo si è inoltre convenuto che il confronto sarebbe ripreso di lì a poco, questione della retribuzione delle ferie e arrivare entro il 30 novembre al rinnovo del CCNL. In realtà, il primo incontro co il Sindacato dopo la pausa estiva si è tenuto solo il 16 settembre e nell’occaper poi passare agli altri argomenti, ma il Sindacato non ha accettato lo scammettendo con questo atteggiamento subito in stallo la trattativa. Si è arrivati perciò a una nuova procedura di mediazione e raffreddamento che ha portato alla dichiarazione e attuazione di una prima giornata di sciopero, e che però ha anche portato a una forte accelerazione delle trattative per scongiurare il nuovo sciopero già dichiarato per il 30 maggio. Infatti si sono susseguiti una serie di incontri informali sia a livello politico che tecnico che hanno portato a sottoscrivere il rinnovo il giorno 10 maggio 2022.
i punti salienti dell’accordo Decorrenza e durata: 1° gennaio 2021 – 31 dicembre 2023 Una Tantum Per il personale in forza alla data del 10 maggio 2022, a integrale copertura del periodo 1° gennaio 2021 – 30 giugno 2022, viene riconosciuta la somma una tantum di € 500,00 lordi al parametro 175 da riparametrare secondo la scala parametrale vigente. Dette somme saranno riconosciute in due tranche, la prima con la retribuzione del mese di luglio 2022 pari a € 250 e la seconda con la retribuzione del mese di novembre 2022 pari a € 250 (quest’ultima verrà erogata a condizione che sia assicurata dal Governo la copertura dei mancati ricavi relativi al periodo 1° gennaio 2021 – 31 marzo 2022).
Il valore della retribuzione tabellare, riferita al parametro 175 da riparametrare secondo la scala parametrale vigente è incrementato di € 90,00, in tre tranches di 30 euro ciascuna, da erogare rispettivamente nel mese di luglio 2022, di giugno 2023 e di settembre 2023.
A decorrere dal 1° luglio 2022, viene istituita una nuova indennità denominata “indennità retribuzione ferie” del valore giornaliero di € 8,00 euro da corrispondersi al lavoratore esclusivamente nelle giornate di ferie.
Welfare – Fondo TPL-Salute Con decorrenza dal 1° gennaio 2023, il contributo annuo a carico azienda Salute sarà di € 144 (12 euro al mese, comprensive del contributo annuo già previsto dal predetto articolo) per ogni lavoratore in forza a tempo indeterminato ivi compresi gli apprendisti.
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mente interrotto e il Sindacato ha immediatamente comunicato uno stato di agitazione e avviato le procedure di mediazione e raffreddamento conclusa con 3 azioni di sciopero. Tra la prima e la seconda azione di sciopero, le Associazioni in verità hanno dato seguito a un invito della Commissione di Garanzia procedendo alla convocazione
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Il mondo associativo in lutto per la scomparsa di LAUDI e BRUSUTTI Due “giganti” del trasporto pubblico lascieranno un grande vuoto nel settore. Cultura del lavoro e visione del futuro l’eredità per le nuove generazioni [Roberta Proietti] Funzionario relazioni internazionali e comunicazione
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el mese di maggio scorso sono venute a mancare due pietre miliari nella storia dell’Associazione, due personalità di spicco che hanno contribuito alla crescita associativa e alla diffusione dei valori e della cultura imprenditoriale nel nostro settore. Sandro Laudi della storica azienda di trasporti Giue di Autolinee Varesine in cui rivestì il ruolo di presidente, si è spento nella giornata del 6 maggio scorso. Personalità caratterizzata da un’intelligenza, una visione, un’eleganza e un modo di fare davvero “d’altri tempi”, Sandro Laudi lascia un grande ricordo nel cuore di quanti hanno avuto modo di lavorare con lui. Il suo nome è e rimarrà indissolubilmente legato alla storia del trasporto su gomma di Varese e dintorni. Sandro Laudi ha diretto praticadi via Bainsizza, sino all’incorporazione in Autolinee Varesine avvenuta nel 2016, la Giuliani&Laudi, storico marchio del trasporto pubblico locale del Varesotto. Negli anni ha assunto ruoli di responsabilità anche in ANAV, ricoprendo la carica di vice Presidente nazionale per diversi mandati.
anche a livello nazionale. Era stato insignito del titolo di commendatore della Repubblica, dal capo dello Stato Giorgio Napolitano e, l’anno scorso, era stato nominato per la più alta onorificenza cavaliere di -
turo Medina Estevez, recentemente scomparso. L’Associazione esprime il più vivo cordoglio per la scomparsa di due settore della mobilità e di eccellenza nel panorama associativo.
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È venuto a mancare il 18 maggio scorso Bruno Brusutti, presidente della società Brusutti srl, la più antica azienda di traspor to persone del Veneziano. Industriale geniale ed eclettico, Brusutti ha speso tutta la sua vita per il mondo del traspor to e dei servizi alla persona, accompagnando l’azienda in un percorso di crescita e consolidamento che l’hanno por tata a distinguersi nel panorama italiano e internazionale, conquistando la stima non solo degli addetti di categoria e vari riconoscimenti di prestigio. Bruno Brusutti è stato presidente veneto di ANAV, componente di zia, nelle cui fila è stato presidente di sezione e ha ricoper to altri incarichi
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ASSOCIAZIONE In questa foto, gli autobus di Autolinee Toscane.
PERDITE TPL 2021 E 2022: ANAV audìta dalla Commissione trasporti di Montecitorio
TPL: perdite di 1,7 miliardi di euro e il Fondo compensazioni è per il rilancio [Antonello Lucente] Responsabile Area TPL
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enza un adeguato incremento della dotazione del Fondo compensazioni per le perdite di ricavo registrate dalle imprese di TPL la tenuta del settore e la continuità dei servizi è a rischio. È un monito estremamente chiaro quello lanciato dal Presidente Vinella ai parlamentari della IX Commissione Trasporti della Camera dei Deputati in occasione dell’audizione ottenuta lo scorso 17 maggio sul tema della erogazione dei ristori per i danni al trasporto pubblico locale causati dall’emergenza Covid-19. Dati alla mano, sono stati dettagliatamente illustrati ai deputati gli impatti rilevantissimi sulla domanda e sui ricavi sure di contenimento adottate anche nel corso del 2021, con effetti tali da compromettere l’equilibrio economiLe analisi effettuate evidenziano una perdita complessiva di circa 1,7 miliardi di euro rispetto al valore dei 4 miliardi
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in era pre Covid. Gli stanziamenti residui disponibili sul Fondo compensazioni istituito dal Governo sono del tutto in-
che, dopo le ultime correzioni dei dati aziendali trasmessi per l’esercizio 2020, le risorse a compensazione già assorbite per tale competenza arrivano a 1.680 milioni di euro, con una disponibilità residua per il 2021 di soli 160 milioni cui si sommano i residui dei contributi destinati ai servizi aggiuntivi Covid-19 non alle più recenti stime del MIMS, in circa 510 milioni di euro. Il fabbisogno non coperto per assicudei contratti di servizio per l’annualità 2021 è quindi pari a circa 1 miliardo di euro cui si aggiungono le perdite registrate nella prima parte del 2022 che al momento non trovano alcuna misura di compensazione. deve necessariamente trovare adeguata soluzione con i prossimi provvedimenti economici del Governo, si è comunque provveduto al rinnovo del ccnl autoferrotranvieri, che si applica alle aziende del trasporto pubblico locale e delle autolinee commerciali e che comporta una maggior spesa complessiva a regime per i settori di 260 milioni annui. Il quadro, poi, è ulteriormente aggrava-
to dalla crisi di liquidità delle imprese e dall’incremento esponenziale dei prezzi dei carburanti. Sotto il primo aspetto occorre intervenire per evitare ingiuvi dei decreti attuativi e delle relative determine di pagamento delle conimprese. Quanto agli impatti della crisi energetica sul settore, occorre considerare che tutti i segmenti del trasporto con autobus dipendono ancora per la quasi totalità dal gasolio, che rappresenta la seconda voce di costo aziendale e che ha registrato negli ultimi mesi incrementi di prezzo di circa il 70%, per un impatto sui costi di gestione quanbase annua considerando anche i servizi non soggetti ad obbligo di servizio pubblico. Il Presidente Vinella ha quindi auspicato che anche per l’intero settore dell’autotrasporto passeggeri (TPL e commerciale) vengano adottate misure analoghe a quelle stabilite per l’autotraziamento di 500 milioni di euro per il primo trimestre 2022 quale credito d’imposta per la compensazione dei maggiori costi del carburante.
ASSOCIAZIONE
CONSIGLIO GENERALE ANAV
CAMBIO AL VERTICE Nicolo Biscotti è il presidente designato. Presentate le linee programmatiche L’autobus, la transizione ecologica e digitale, lo shift modale, la crisi energetica e la carenza dei conducenti. I temi della nuova Presidenza [Roberta Proietti] Funzionario relazioni internazionali e comunicazione
A sinistra, Nicola Biscotti, nuovo Presidente ANAV. A destra, una foto del Consiglio svoltosi il 26 maggio scorso.
incentrerà i propri sforzi nell’ottica anche di recuperare la necessaria centralità della mobilità collettiva e turistica in autobus, settore duramente colpito da una campagna di informazione che durante la pandemia ha avuto effetti estremamente negativi sull’immagine del settore e, conseguentemente, sui fatturati delle aziende. Per questo, l’ANAV- ha assicurato Biscotti - por terà avanti un’intensa campagna di comunicazione a favore dell’industria e, in tale ottica, si colloca la nuova campagna “Vaicobus – Insieme sicuri e sostenibili” che ANAV presenterà in occasione della manifestazione “Next Mobility Exhibition (NME)”. Nicola Biscotti, Biscotti, classe 1958, una laurea in Giurisprudenza, coniugato e con due figli, vanta una lunghissima esperienza e incarichi di rilievo in ambito associativo. Già due volte ai massimi ver tici di ANAV, di cui è stato Presidente nei quadrienni 2004-2008 e 2012-2016, e attuale componente del Consiglio di Pre-
sidenza e del Consiglio Generale dell’Associazione, Biscotti è stato anche Presidente dei Giovani Imprenininterrottamente dal 1995 al 2009. Nicola Biscotti rappresenta tutto il traspor to con autobus essendo a capo di un gruppo di aziende attive, con i marchi ACAPT e SAPS, in tutti e tre i compar ti del settore: traspor to pubblico locale, linee a lungo raggio nazionali ed internazionali, noleggio con conducente. Ricopre, in par ticolare, la carica di Amministratore Unico di SAPS e di Direttore Generale di ACAPT, oltre che di componente del consiglio di Amministrazione di COTRAP, consorzio che raggruppa oltre 60 aziende di traspor to pubblico locale operanti nella Regione Puglia. Nel suo curriculum anche la carica di Componente Camera di Commercio di Foggia e Amministratore SIA Srl, società immobiliare controllata da ANAV.
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È
stato un Consiglio molto partecipato, sia in presenza presso la sede associativa che a distanza, quello che, nella giornata del 26 maggio scorso, ha approvato le Linee generali del programma di attività per il quadriennio 2022/2026 del Presidente designato Nicola Biscotti per il quadriennio 2022/2026 e a ratificato la proposta dei Vicepresidenti e dei componenti dell’Advisory Board. Dando atto della crescita associativa di questi ultimi anni, sia in termini di efficacia della rappresentanza di tutti i settori ma anche dal punto di vista del peso specifico, con circa 600 aziende associate e 30.000 lavoratori addetti, il Presidente ha assicurato che la nuova Presidenza lavorerà con l’obiettivo di consolidare e, se possibile, migliorare gli impor tanti risultati raggiunti. L’autobus, la transizione ecologica e la rivoluzione digitale, lo shift modale, la crisi energetica e la carenza dei conducenti, sono i temi sui quali la nuova Presidenza
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TPL
QUALE RIFORMA PER IL TPL?
DDL Concorrenza e position paper MIMS: Manca una linea chiara nelle more di un nuovo decreto infrastrutture [Antonello Lucente] Responsabile Area TPL
Aumentare la quota modale e spingere su innovazione e digitalizzazione. L’ennesima riforma del comparto? Inutile. Necessario, invece, utilizzare gli strumenti già a disposizione
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essuna novità al momento sulle trasporto pubblico locale conte-
se approvati non potranno essere rivisti
La copertina del Rapporto del MIMS.
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il position paper
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trasporto pubblico locale in un nuovo
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in primis
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Con questo Rapporto vogliamo far evolvere il trasporto pubblico locale in un sistema di mobilità locale sostenibile, per migliorare i servizi ai cittadini». Miistro Enrico Giovannini
In queste pagine, alcune slides della presentazione del Rapporto Mobilità Sostenibile.
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ex novo
re in house
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sponsabile da parte delle amministrazioni al meccanismo dell’in house providing: strazione una motivazione anticipata e rafforzata che dia conto delle ragioni del della forma dell’in house dal punto di vista
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risultati conseguiti nelle pregresse gestioni tire una esaustiva motivazione dell’aumento della partecipazione pubblica -
assicurino “anche nel settore del trasporto pubblico locale, un ricorso più re-
in house in-house
in-house -
peculiari caratteristiche economiche, sociali, ambientali e geomorfologiche del contesto territoriale
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È falso dire che le disposizioni in materia di TPL contenute nel ddl concorrenza rispondono a un preciso impegno assunto dal Governo nel PNRR e non possono, quindi, essere ritrattate se non si vuole perder parte dei fondi europei».
abbiamo assunto un impegno con la UE -
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position paper
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potrebbero essere utilmente anticipa-
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il riformatore delle leggi deve operare con prudenza,
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Sistema di trasmissione TraXon – Silenzioso. Sicuro. Intelligente. Comfort e risparmio sui consumi, minor peso e più potenza, maggiore durata e minor manutenzione: con il sistema di trasmissione automatico TraXon, ZF detta un nuovo standard in fatto di efficienza. Il livello di rumorosità è di un terzo inferiore al suo precedente. Il freno del cambio ZF Intarder, non soggetto a usura, aumenta la sicurezza ed è pertanto integrato come dotazione di serie. Funzioni intelligenti come la strategia di guida predittiva PreVision GPS, manovra, partenza in salita o la modalità start-stop supportano il conducente nel suo lavoro quotidiano, assicurando un elevato comfort di viaggio. Sistema di trasmissione TraXon ZF. Silenzioso. Sicuro. Intelligente. zf.com/bus
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TRANSIZIONE ECOLOGICA DEL PARCO AUTOBUS TPL
La crisi energetica impone una rivalutazione
Tempi stretti e crisi del comparto industriale rischiano di far sfumare una grande opportunità per il Paese. In molti casi la trazione Diesel è ancora la più sostenibile...
Bergamo: rifornimento di un autobus alimentato a metano.
[Antonello Lucente] Responsabile Servizio economico
di TPL extraurbano e suburbano aggiuntivi rispetto ai 2.415 milioni di euro previsti nel PNRR per il rinnovo di autobus urbani con alimentazione elettrica o a idrogeno. Con decreto del MEF del 15 luglio dal PNC con termini e obiettivi interma di investimenti relativi al parco autobus di TPL, il cronoprogramma del
MEF ha stabilito: la sottoscrizione dei contratti di fornitura entro il terzo trimestre 2022; l’acquisto del 50% degli autobus 2024; l’acquisto del numero totale di auil quarto trimestre 2026. Già a marzo scorso, tuttavia, le Regioni hanno segnalato rilevanti criticità attuative e seri problemi nel reperimento di fornitori che possano assi-
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l PNRR adottato dall’Italia per avere accesso alle risorse europee del Recovery Fund prevede l’impegno dell’Italia a rafforzare gli interventi del PNRR attraverso l’adozione di un Piano nazionale per gli investimenti complementari (PNC) con una dotazione di complessivi 30.622,46 milioni di euro per gli anni dal 2021 al 2026. L’impegno assunto è stato ottemperato con l’emanazione del D.L. n. 59 del 6 maggio 2021 che ha approvato il PNC e destinato, inter alia, 600 milioni di euro al rinnovo del parco autobus
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porto alle alimentazioni alternative.
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curare la produzione di autobus con le alimentazioni alternative stabilite dal decreto attuativo del MIMS (alimentazione a metano, elettrica o a idrogeno). Le criticità sollevate dalle Regioni non hanno trovato però l’atteso riscontro da parte del Governo, nonostante
la grave crisi energetica in atto, aggravatasi in maniera esponenziale con la complicato il quadro incidendo in maniera rilevantissima su disponibilità e tempi di consegna degli autobus e sulla realizzazione delle infrastrutture di sup-
all’attenzione del Governo, pertanto, ANAV è tornata sulla questione e ha rappresentato la necessità di una revisione urgente del cronoprogramma stabilito per l’utilizzo dei 600 milioni di euro. Nel contesto attuale, infatti, le imprese di TPL, di norma individuate dalle Regioni come soggetti attuatori competenti alla predisposizione delle gare per la fornitura di mezzi e infrastrutture e alla realizzazione degli investimenti, stanno riscontrando problemi gravi e diffusi, riconducibili principalmente alla avanti le procedure preordinate a sottoscrivere i contratti di fornitura entro il termine del 30 settembre 2022, a causa soprattutto del forte rallentamento produttivo dovuto alla crisi
TPL del connesso aumento dei costi e scarsituazione che rischia di compromettere seriamente le gare di fornitura e che
rende indispensabile rivedere il cronoprogramma, tenendo fermo il termine del 2026 per la conclusione del piano di investimento, ma rinviando al dicembre
2023 la sottoscrizione dei contratti di fornitura, in analogia al cronoprogramma del PNRR, e facendo slittare conseguentemente di un anno anche il termine previsto per la realizzazione del 50% del piano di investimento. In assenza di correttivi adeguati si procomplessivo di investimento, con conseguenti rischi di impatto anche sul pieno raggiungimento degli obiettivi generali della Missione del PNRR rispetto alla
Qui sopra. Autobus Mercedes Citaro dotati di una motorizzazione Euro 6 a tecnologia ibrida di Autolinee Varesine.
tare. Con un rischio indiretto, quindi, di perdere parte delle risorse europee. Parallelamente – in considerazione dei vincoli attuali a un’implementazione diffusa e omogenea sul territorio delle alimentazioni alternative e delle relative infrastrutture di supporto in ambito extraurbano e interurbano – l’auspicio è che possa essere riconsiderata la posanche gli investimenti nell’acquisto di nuovi autobus ad alimentazione tradizionale/ibrida di ultima generazione. tere di complementarità previsto per i programmi di investimento del PNC che consente di stabilire caratteristiche e condizioni differenti rispetto ai connessi programmi di investimento del PNRR, purché l’investimento sia coemissione/componente interessata. Sotto questo aspetto occorre considerare che al 31 marzo 2022 (dati monitoraggio MIMS), oltre il 30% (13.625 mezzi) degli autobus in circolazione è di classe di inquinamento elevata (ante Euro IV) e che la sostituzione di tali mezzi con autobus ad alimentazione tradizionale/ ibrida di ultima generazione avrebbe sostenibilità, in particolare nella riduzione rilevantissima di emissioni inquinanti (particolato, ossidi di azoto, monossido di carbonio, idrocarburi incombusti) e, per gli autobus ibridi, anche in termini di decarbonizzazione, favorendo peraltro
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Qui sopra. Un MOM Mercedes Citaro Hybrid 6D appartenente alla categoria degli ibridi leggeri in circolazione a Treviso.
obiettivo posto nel PNRR di trasferire al 2030 il 10% degli spostamenti motorizzati privato sul sistema di trasporto pubblico e di mobilità collettiva. toriali destinatarie dei fondi e gestori dei servizi di TPL chiamati a svolgere le gare di fornitura e realizzare gli investimenti, ma anche gli stessi costruttori di autobus e infrastrutture, hanno espresso una motivata e comune preoccupazione ampiamente rappresentata al Governo da cui si attende, ormai da troppo tempo, una risposta.
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GIOVANI (MOBILITY) MANAGER CRESCONO Al via la quarta edizione del master in management del trasporto pubblico locale dell’Università Sapienza di Roma
[Ivan Poli]
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loro anche il neopresidente di ANAV Nicola Biscotti e il presidente Agens (nonché direttore generale di Atm Milano e membro del board di Atac Roma), Arrigo Giana. Il titolare del MIMS, appena presa
dell’Ateneo, Antonella Polimeni. Con
Un’inquadratura parziale della sala del Centro Congressi dell’Università Sapienza.
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n percorso formativo di diciotto mesi per formare i mobility manager di oggi e di domani. Si è aperta nella mattinata di giovedì 12 maggio scorso, presso il Centro Congressi dell’Università Sapienza di Roma, la prima giornata di lavori della quarta edizione del master di secondo livello in management del trasporto pubblico locale. All’inaugurazione – aperta dagli interventi di Fabio Grasso (preside della facoltà di ingegneria dell’informazione, informativa e statistica), Tiziana Catarci (direttrice del dipartimento di ingegneria informatica automatica e gestionale e Alessandro Avenali, direttore del master in questione – ha partecipato il Ministro delle infrastrutture e delle mobilità sostenibili Enrico Giovannini, il presidente dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti Ni-
parola, dicendo che «sarebbe meglio cambiare il nome del master», invitando a iniziare a usare con maggior frequenza il termine di mobilità locale sostenibile al posto di trasporto pubblico locale. Insomma, non più (solo)
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Il ministro delle infrastrutture e delle mobilità sostenibili Enrico Giovannini, il presidente dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti Nicola Zaccheo e Fabio Grasso, preside della facoltà di ingegneria. A sinistra, Alessandro Avenali, direttore del master e, qui a lato, un momento della consegna dei diplomi a chi ha conseguito il titolo nella precedente edizione.
servizi per la mobilità sostenibile. A chiudere la giornata da segnalare l’intervento di Isfort, che rappresentata dall’amministratore delegato Marco Carminucci, ha presentato il diciottesimo rapporto Audiomob sulla mobilità degli italiani, curato in collaborazione
diesel. Dato che fa conquistare all’Italia il podio in Europa, ma resta ancora in ritardo nella vendita di auto ibride plug-in ed elettriche pure. Si tratta di uno slancio buono ma non buonissimo, considerato che ci sono ancora oltre 12 milioni di auto vecchie che non superano lo standard emissivo Euro 3 (quasi un terzo del totale). Una parte degli italiani poi, all’auto e ai mezzi pubblici, ha preferito un mezzo più ecologico, complici anche i bonus, e ha acquistato una e-bike, il cui mercato ha di fatto registrato un boom. -
della Struttura Tecnica di Missione del Mims, di Agens e di Asstra. Uno studio che fotografa come siano cambiate – e stiano mutando ulteriormente – le abitudini degli italiani. Complice anche la pandemia di Covid e due anni caratterizzati da restrizioni e paure che ben conosciamo, è au- complessiva di veicoli è cresciuta del mentato l’uso dell’auto per spostarsi + 65% con un parco disponibile di (e andare a lavoro), a discapito pro- 85mila mezzi, ma si tratta di un incremento quasi interamente imputabile ai un vero e proprio boom delle e-bike monopattini elettrici (+35mila veicoli e dei monopattini elettrici. in un anno). “Lo scenario che rischia di Il XVIII rapporto Audiomob regi- delinearsi per il futuro – dichiara Carstra come il il parco dei mezzi elet- minucci, direttore ricerca Isfort – può e trici sia senza dubbio in forte cresci- deve essere contrastato, così come la tendenza attrattiva e in-sostenibile dell’auto oltre 83.463 auto (+57% rispetto a (inquinamento, congestione, incidentalità) può e deve essere invertita”. Pane per i 18.635 ciclomotori (+12,3% rispetto denti dei mobility manager di oggi e di domani: a loro l’augurio di buono studio (+32,7%), 8.352 quadricicli (+18,2%). e di buon lavoro. Per invertire questa L’immatricolazione delle auto ibride, lità locale sostenibile.
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TPL, bensì MLS. Giovannini, dunque, ha posto l’accento sulla necessità vitale di sviluppare il concetto di MaaS (Mobility as a Service), per migliorare sia la qualità sia la qualità del servizio agli utenti-passeggeri, promuovendo così l’integrazione tra diverse forme di trasporto. Solo in questo modo, i pezzi del puzzle come strade, autostrade, ferrovie e piste ciclabili possono incastrarsi creando un disegno compiuto, quello di un trasporto pubblico locale, pardon, di una mobilità locale (davvero) sostenibile. Quindi Zaccheo, che ha confermato come per Art la nuova frontiera del mls rappresenti un terreno assai interessante, oltre che di grande sperimentazione. “Il nostro è un master che vuole formare con un percorso multidisciplinare e ricco di contaminazioni, proprio come la realtà del trasporto”. A seguire la consegna dei diplomi a chi ha conseguito il titolo nella precedente edizione e l’intervento tecnico di Ivana Paniccia, direttrice Art. Nella sessione pomeridiana Matteo Colleoni – mobility manager dell’università Bicocca di Milano e delegato rettorale presso la rete delle università per lo sviluppo sostenibile – ha presentato i compiti e le opportunità del mobility management per la riorganizzazione delle politiche e dei
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ATTUALITÀ
LE MISURE PER IL COMPARTO
Ristori servizi di linea a mercato
I CONTI ANCORA NON TORNANO La ripartizione del Fondo non ha visto a oggi soddisfatte le richieste avanzate dalle imprese ammesse alla misura. A seguito della sollecitazione da parte di ANAV ai Dicasteri competenti, si attendono ancora riscontri tangibili [Paola Galantino ] Dirigente Servizio legale e internazionale
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scorsa – era il 23 agosto ’estate – è stato pubblicato nella gaz-
Misure urgenti (!!) per il sostegno e il rilancio dell’economia”. Una -
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Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato nell’emergenza Covid
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potrebbero attenuare le conseguenze
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ATTUALITÀ
PUNTO PANDEMIA: mascherina sì o mascherina no? Quali le prospettive in Italia e che cosa accade negli altri Paesi Europei. Green Pass e mascherine sembrano solo un brutto ricordo (ci si augura) [Paola Galantino ] Dirigente Servizio legale e internazionale
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l nostro non è certo un “bollettino sanitario” quindi non scriveremo di “incidenza” né di “trasmissibilità” e tantomeno di oscillazioni del valore “RT”. Ma, alle porte di questa nuova, attesa, stagione estiva, certamente possiamo dire - ma giusto perché ce lo suggerisce il monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità!! - che l’epidemia si conferma in una fase di miglioramento. Anche le “ultime” misure di contenimento dell’epidemia ancora in vigore stanno venendo meno. Resta in bilico – ma è fortemente probabile che verrà prorogato – l’obbligo della mascherina a bordo degli autobus, almeno quelli a lunga percorrenza. Sempre in tema, sindacati e imprese, di concerto con i ministeri del lavoro, della Salute e dello Sviluppo Economico hanno confermato il protocollo di sicurezza sulle misure anti Covid varato ad aprile 2020 e rinnovato un anno fa, che prevede l’obbligo di mascherina nei luoghi di lavoro privato. Ma si sono imalla luce dell’andamento della pandemia. Spetterà alle parti sociali, d’intesa con il governo, stabilire se prorogare l’obbligo o adeguarsi ad esempio alle regole in vi-
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mascherine è solo raccomandato. Con l’uscita dall’emergenza pandemia procede l’allentamento delle restrizioni anche sul fronte dei viaggi. L’ordinanza
- recante “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’epidemia da COVID-19”, ha evidenziato come “nonostante la cessazione dello stato d’emergenza persistono esigenze di contrasto” re per gli arrivi dall’estero dove, come si è visto negli ultimi due anni, le regole spesso cambiano a seconda dei Paesi di pone continua a essere necessario per l’ingresso in alcuni Paesi dell’UE: in Italia, dal 1° giugno non è più obbligatorio. È scaduta, infatti, il 31 maggio scorso e non è stata prorogata l’ordinanza ministeriale che prevedeva l’obbligo del green pass per l’ingresso in Italia, sia per i turisti stranieri che per gli italiani di rientro da un viaggio all’estero. Così come – ma già dal 28 aprile - l’eliminazione del Passenger Locator Form, il modulo con tutte le informazioni necessario alle autorità sanitarie per localizzare il viaggiatore in caso di eventuale contagio da Covid istituito la scorsa estate. I cugini francesi hanno ammorbidito prima di noi le misure anche per i viaggiatori sprovvisti di una o più vaccinazioni. Ma le loro condizioni di ingresso i viaggiatori vaccinati possono entrare
nel Paese senza limitazioni o l’obbligo di sottoporsi a test prima della partenza, mentre quelli non vaccinati sono sempre tenuti a eseguire un tampone. Se proquella di un paese a ridotta circolazione del virus, basta l’esito negativo del test prima dell’arrivo; se provengono da una un test anche al momento dell’ingresso in Francia. Tutti i visitatori in ingresso in Francia, al di là della propria condizione, devono ancora compilare il Passenger location form. Anche in Spagna l’ingresso è ancora riservato ai viaggiatori vaccinati, guariti dal Covid o reduci da un tampone negativo entro un certo lasso di tempo da dimostrare con il “green pass” europeo oppure con lo SpTH (Spain Travel Health Control Form), un modulo che permette di inserire manualmente i dati sul proprio ciclo vaccinale, la guarigione dal Covid o il risultato - negativo - del proprio tampone. I criteri sono simili in Austria e Germania. La Grecia ha già sospeso il Passenger locator ma senza abolire del tutto la procedura: il modulo resta disponibile in forma opzionale. Così come il green pass, richiesto a seconda del paese di provenienza. Non resta che iniziare a preparare il bagaglio e prenotare il viaggio… ovviamente in autobus!
IVU.box.gateway di IVU Traffic Technologies può trasformare qualsiasi terminale in un computer di bordo con tutte le interfacce necessarie (immagine: IVU)
Berlino/Aachen, 31.05.2022 - IVU.box.gateway di IVU Traffic Technologies può trasformare qualsiasi terminale in un computer di bordo - flessibile, economico e con tutte le interfacce necessarie. Ad esempio, i tablet Android possono essere trasformati in computer di bordo completi e il loro ciclo di vita può essere aggiornato di conseguenza. La gamma di prodotti IVU.suite diventa sempre più ampia. Con IVU.box.gateway gli operatori del trasporto possono ora collegare il potente hardware al sistema software giusto nei loro autobus. La IVU offre una soluzione completa da un'unica fonte per tutto, dal sistema della centrale di controllo IVU.fleet al software di bordo IVU.cockpit, fino al gateway stesso. Questo garantisce un flusso di dati ininterrotto e processi efficienti. IVU.box.gateway assicura una comunicazione continua sia con il veicolo che al suo interno, lavora costantemente per raccogliere i dati del veicolo e, in combinazione con IVU.cockpit, funge da centro di controllo sull’autobus. Il gateway serve tutte le interfacce tipiche degli autobus, come le apparecchiature audio e semaforiche, i comandi delle porte e i dispositivi IBIS e IBIS IP e li collega a un tablet Android o a un computer di bordo. Grazie alle interfacce audio integrate, i conducenti di autobus possono utilizzare il microfono per fare annunci attraverso gli altoparlanti del veicolo e quindi tenere i passeggeri sempre aggiornati. Inoltre, gli autisti ricevono informazioni in tempo reale sui dati del mezzo come lo stato di carica, il chilometraggio e il livello di carburante sui loro terminali.
ATTUALITÀ
CRISI ENERGETICA
Impatto sui costi di autotrazione del trasporto passeggeri con autobus I costi energetici impattano sui bilanci delle aziende di trasporto pubblico. ANAV chiede, attraverso il DL Aiuti, uno d’imposta così come successo per il settore dell’autotrasporto [Nicoletta Romagnuolo] Dirigente Servizio fisco, societario e commerciale
2,000
2021 la Commissione europea pronosticava (comunicazione COM(2021)
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stabilizzazione dei prezzi dei prodotti energetici già ad aprile di quest’anno, ma l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, la prospettiva di un con-
1,500
per l’embargo sul petrolio russo - a
1,200 I
Andamento del prezzo del gasolio alla pompa
1,900 1,800 1,600 1,400 1,300
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che la Russia si colloca al terzo posto tra i produttori mondiali di greggio con una produzione di 11,3 milioni di barili al giorno - contro i 17,6 milioni -
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dai leader dei 27 Paesi europei il 30 maggio scorso (la stessa misura era stata adottata l’8 marzo 2022 da Stati Uniti e Gran Bretagna) - hanno inne-
ag .
20
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20 se t. 20 no v. 20 ge n. 21 m ar .2 1 m ag .2 1 lu g. 21 se t. 21 no v. 21 ge n. 22
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rosegue la corsa del prezzo dei carburanti sostenuta dalla crescente domanda di prodotti energetici legata alla ripresa post-pandemica delle attività economiche e, ancor di più, dalle incertezze generate
il primo posto tra i Paesi esportatori con 7,8 milioni di barili al giorno esportati soprattutto verso Paesi europei lia, in particolare, importa dalla Russia il 13% (circa 204mila barili al giorno) -
sidente della Commissione europea, to che l’accordo raggiunto in seno al Consiglio europeo nell’ambito dell’ultimo pacchetto di sanzioni contro Mosca (il sesto), che prevede un blocco immediato di tutto il petrolio in arrivo via mare, “ridurrà effettivamente circa il 90% delle importazioni di petrolio dal-
Molto presto torneremo al Consiglio per uno stop totale al petrolio russo Nel giorno stesso in cui l’Unione europea ha approvato l’embargo del pedei Paesi esportatori di petrolio, che
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per i mesi di luglio e agosto (quasi il 50% in più) che dovrebbe consentire
ciato di aver raggiunto un accordo per l’aumento della produzione di
Un intervento atteso che, attraverso vuto evitare l’impennata del prezzo del greggio ma che, tuttavia, non si è
Vinella, misure non discriminatorie per il trasporto passeggeri su caro carburanti
La crisi energetica e l’aumento, in una prospettiva purtroppo di lungo periodo, del prezzo dei carburanti rappresentano un ulteriore insostenibile colpo per il più incisive del solo taglio lineare di 25 cent per litro dell’accisa ordinaria in
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della crescente dinamica dei prezzi e stanziato circa 500 mln di euro a parziale recupero, mediante credito d’imposta dei costi di acquisto del gasolio sostenuti nel primo trimestre È una misura ovviamente condivisibile ma, come mente discriminatoria in quanto coinvolge solo il settore merci dell’autotrasporto, mentre -
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ATTUALITÀ D’altro canto l’impatto del taglio dell’accisa attualmente in vigore - di per sé molto contenuto e del tutto go raggio già ammessi al rimborso di 0,21418 euro (oggi sospeso) previsto per il gasolio commerciale - è stato completamente assorbito dall’increchiara evidenza: il prezzo industriale medio del gabraio 2022 (cioè prima dell’inizio
rilevazioni nazionali dei prezzi, che hanno registrato nuovi rialzi sui mermedio del gasolio alla pompa della prima settimana di giugno, evidenziano un +38,5% rispetto alle quotazioni dell’ultima settimana di maggio: il prezzo medio del gasolio è arrivato a al costo della materia prima e 0,701 consistente crescita, nonostante il taglio temporaneo dell’aliquota d’accisa ordinaria di 25 cent per litro, intro-
Maria Cecilia Guerra, sottosegretario al Ministero dell’economia e delle
ordinaria di 0,6174/litro), era di 0,7405 per litro; ad aprile e maggio 2022 (dopo oltre un mese di guerra e la riduzione delle accise a 0,3674 euro) il prezzo medio è salito a 1,1045 euro per litro, registrando un balzo - solo in parte compensato dal taglio dei 25 cent di accise - di + 0,364 euro (in termini percentuali +49%) rispetto al bimestre gen-
buranti non accenna ad arrestarsi, il mente con misure di contenimento dei prezzi, utilizzando gli introiti deristo senso è già arrivata dallo stesso nomia e Finanze, Maria Cecilia Guerra, che ha anticipato: “L’aumento dei casse dello Stato, ma utilizzarlo per abbassare le accise e tenere calmierato il prezzo riverà a una proroga della riduzione dell’accisa ordinaria oltre la scadenza dell’8 luglio, mentre resta da vedema agli attuali 25 cent/litro ovvero - come richiesto da più parti - sarà
Una crescita esponenziale che risulta evidente anche su un orizzonte temporale più ampio che consideri anche il periodo pre-pandemia: il prezzo industriale medio del gasolio nei mesi ti, aumentato di quasi il 59% rispetto del trasporto con autobus che - sia per i servizi di linea (soprattutto a medio e lungo raggio) che per i servizi di noleggio con conducente - dipende per la quasi totalità dal gasolio (oltre il 92% dei circa 75mila autobus che compongono il parco veicolare nazionale è alimentato a gasolio) ri-
Trend industriale del gasolio (senza IVA e accise)
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1,200 1,100 1,000 0,900 0,800 0,700 0,600 0,500 0,400 I
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mar. 22
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ATTUALITÀ
con chiarezza in tutti gli interventi Presidenza del Consiglio, i Ministeri contesto delle audizioni parlamentari sui provvedimenti economici del Governo che si sono succeduti nelle ultime settimane, è stimabile che i rincari registrati sino a oggi, proiettati su base annua, determinino un incremento complessivo dei costi di produzione del servizio di oltre 300 poter garantire l’equilibrio economidi produzione dei servizi di trasporto commerciale, in generale la tenuta del sistema di mobilità collettiva su del taglio lineare dell’accisa oggi in vigore sono state sollecitate, in particolare, nell’ambito delle audizioni parlamentari che hanno accompagnato la discussione dei disegni di il trasporto passeggeri con autobus a compensazione, almeno parziale, dell’incremento del costo del gaso-
mitigare l’impatto dell’aumento del
ANAV - in occasione costo dei carburanti a carico anche
dell’audizione sul DDL di conversione del DL “Aiuti” che ha riconosciuto il credito d’imposta alle imprese di trasporto merci a fronte delle maggiori spese sostenute per l’acquisto di gasolio - ha sottolineato la necessità di eliminare ogni discriminazione e assicurare parità di trattamento alle imprese di trasporto con autobus che sono incise dagli stessi esorbitanti costi di trazione (seconda voce di spesa aziendale dopo quella per il personale) e vivono le medesime problematiche del trasporto merci.
delle imprese di trasporto con auto-
d’imposta alle imprese di trasporto sostenute per l’acquisto di gasolio ha sottolineato la necessità di eliminare ogni discriminazione e assicurare parità di trattamento alle imprese di trasporto con autobus che sono incise dagli stessi esorbitanti costi di trazione (seconda voce di spesa aziendale dopo quella per il personale) e vivono le medesime prointervento che ha raccolto il sosteha rilevato che la stessa “è basata su una discriminazione non condivisibile,
di quanto già previsto per il trasporparità di trattamento rispetto a tale provazione del provvedimento con
solo al trasporto stradale di merci e funzione dell’approvazione della Commissione UE, sarebbe opportuno eliminare tale discriminazione e includere
discussione delle misure proposte da all’accoglimento da parte del Governo di due diversi ordini del giorno recanti l’impegno a intervenire per
per la conversione in legge, è auspicabile, quindi, in un’iniziativa parla-
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schia di essere devastante per i bilan-
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ATTUALITÀ
MONITORAGGIO AIUTI DI STATO
OBBLIGO di dichiarazione ad ampio raggio Preoccupazioni degli operatori per la complessità degli adempimenti. Tanto da far scattare (anche) un ricorso al TAR da parte dell’associazione dei commercialisti
[Nicoletta Romagnuolo] Dirigente servizio fisco, societario e commerciale
È
un adempimento nato un po’ sotto una cattiva stella che, a distanza di oltre un anno dalla sua introduzione (articolo 1 DL n. 41 del 2021, cd DL “Sostegni”), continua ad avere una vita travagliata. Parliamo dell’autodichiarazione degli aiuti di Stato Covid-19 che – come dichiarato dal MEF nel corso delle interrogazioni parlamentari del 4 e 11 maggio 2022 – aè stata “espressamente” richiesta dalla Commissione UE per effettuare controlli sul rispetto delle soglie di aiuto previste dalle sezioni 3.1 e 3.12 del Temporary Framework. La disciplina è dettata dal DM dell’11 dicembre 2021, ma solo il 27 aprile scorso l’Agenzia delle Entrate ha approvato il modello di autodichiaraziosentazione il 30 giugno 2022. Una data che, tuttavia, sembrerebbe destinata a
slittare dopo le richieste di rinvio avanzate a gran voce da più parti. Le preoccupazioni degli operatori sono legate principalmente alla complessità e alla ridondanza dell’adempimento, all’alta probabilità di errore e alle sanzioni previste in caso di mancato o non corretto adempimento (si tratta di una dichiarazione sostitutiva di atto notorio resa ai sensi degli articoli. 46/47 del dPR n. 445/2000) che hanno spinto le associazioni dei commercialisti presentare addirittura un ricorso al TAR Lazio per l’annullamento del provvedimento delle Entrate per “evidenti elementi di illegittimità in quanto l’Agenzia delle Entrate…… richiede la comunicazione di dati che sono già nella sua disponibilità, esponendo anche il dichiarante al rischio di errori e conseguenti sanzioni civili e
di potere e di travisamento della delega ministeriale da parte dell’Agenzia delle Entrate la quale, non attenendosi alla richiesta del MEF di una dichiarazione sintetica attestante il non superamento dei massimali, richiede la compilazione di un modello di 8 pagine”. In attesa del giudizio del TAR e della decisione del Governo sulla (probabile) proroga della dichiarazione vediamo in che cosa consiste l’adempimento. Adempimento che, va premesso, ricevuto almeno uno degli aiuti Covid-19 tassativamente indicati dall’art. 1, co. 13-17 del DL “Sostegni” e riportate nella parte I^ Quadro A del modello, es. taglio IRAP, credito d’imposta per i canoni di locazione, esenzione IMU, ecc. (cfr. elenco dettagliato in tabella).
Art. 1, commi 13-17 DL 41/2021 - Regime “a ombrello”
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ESENZIONI FISCALI Art. 24 DL 34/2020 - Esonero IRAP Art. 129-bis DL 34/2020 - Agevolazioni Comune di Campione d’Italia Art. 177 DL 34/2020 - Esenzione 1° rata IMU settore turistico; Art. 78, co. 1, DL 104/2020 - Esenzione 2° rata IMU settore turistico; Art. 78, co. 3, DL 104/2020 - Esenzione IMU 2021 per cinema, teatri, sale; Art. 9 DL 137/2020-Cancellazione 2° rata IMU Art. 9-bis DL 137/2020- altre esenzioni IMU; Art. 1, co. 559 L. 178/2020 - Esenzione 1° rata IMU 2021 settore turismo; Art. 6, co. 5, DL 41/2021 - Esonero canone RAI Art. 6-sexies DL 41/2021 - altre esenzioni IMU
CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO Art. 25 DL 34/2020-contributo a f.p.; Art. 1, DL 137/2020 - operatori Iva misure restrittive; Art. 1-bis DL 137/2020-operatori Iva misure restrittive Art. 1-ter DL 137/2020 - estensione art.1; Art. 2 DL 172/2020 – attività ristorazione; Art. 1, DL 41/2021-operatori economici; Art. 1-ter DL 41/2021 – start up; Art. 1, co. 1-4 DL 73/2021-contributo automatico. Art. 1, co. 5-15 DL 73/2021-contributo alternativo; Art. 1, co 16-27 DL 73/2021 - contribuArt. 1, co.30-bis DL 73/2021-operatori con fatturato superiore 10 mln euro.
CREDITI D'IMPOSTA Art. 28 DL 34/2020 Canoni locazione immod’azienda; Art. 120 DL 34/2020 Adeguamento ambienti di lavoro; Art. 8 DL 137/2020 - canoni locazione immobili non abitativi Art. 1, co. 602 L. 178/2020-proroga gennaio-aprile 2021 sui canoni per il settore turistico; Art. 4 DL 73/2021 - Estensione credito d’imposta art. 28 DL 34/2020
ATTUALITÀ
Si tratta di aiuti che possono fruiti a valere sulla sez. 3.1 del Temporary Fraciaria decida di avvalersi della sez. 3.12: in entrambi i casi occorre autodichiarare la sussistenza delle condizioni ed il rispetto dei massimali previsti dalla sezione (3.1 o 3.12) nel cui ambito ciascun aiuto è fruito. I massimali, riferibili all’IMPRESA UNI(comunicazione C(2021) 564 del 28.1.2021) e cioè: per la sez. 3.1: 800mila euro per gli mln di euro per le misure fruite dal per la sez. 3.12: 3 mln di euro per le 10 mln di euro per le misure fruite dal Le maggiori complicazioni sono legate all’individuazione dell’IMPRESA UNICA per cui si fa riferimento ai parame(reg. 1407/2013 cfr. tabella) e della “data di concessione” dell’aiuto che – come evidenziato (alla luce della decisione europea di - approvazione del regime ombrello) dalla “Tabella Aiuti” presente nelle istruzioni al modello - coincide per i
contributi a fondo perduto con la data di erogazione del contributo stesso, per le vigore della norma, per i crediti d’imposta con la data di presentazione della dichiarazione dei redditi purché effettuata entro il 30.06.2022 o di approvazione della compensazione da intendersi alternativamente come: data di maturazione, data rilascio ricevuta presa in carico o data di presentazione del modello F24. Per le imprese che intendono avvalersi della sez.3.12 vi è una complicazione in più che riguarda l’individuazione dei devono attestare, infatti, oltre al calo di almeno il 30% del fatturato/corrispettivi nel periodo rilevante per la spettanza della singola misura, anche che l’importo dell’agevolazione non sia superiore al
Impresa unica una delle relazioni seguenti: un'impresa detiene la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di un'altra impresa;
ti sostenuti in tale periodo rilevante. Le istruzioni riportano un prospetto per la determinazione di tali costi ma resta la complessità del calcolo specie nei casi in cui si debba tener conto di frazioni di esercizio. Il modello richiede inoltre la segnalazione (nella parte II del Quadro A) di tutte le altre misure agevolative, diverse da ite dall’impresa a valere sulle citate sez. 3.1 e 3.12. Le istruzioni forniscono al ricontribuzione sud” ovvero i ristori per le perdite di ricavi nel periodo 23 febbraio – 31 dicembre 2020 fruiti ex articolo 85 del DL “Agosto” dalle imprese esercenti servizi di trasporto di linea commerciale non soggetti ad obblighi di del rispetto dei massimali è effettuata
un'impresa ha il diritto di nominare o revocare la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione, direzione o sorveglianza di un'altra impresa;
In caso di superamento dei massimali occorrerà anche indicare gli importi eccedenti che, insieme agli interessi di
un'impresa azionista o socia di un'altra impresa controlla da sola, in virtù di un accordo stipulato con altri azionisti o soci di un'altra impresa, la maggioranza dei diritti di
da aiuti ricevuti successivamente per i li o riversare all’Erario tramite modello F24, senza possibilità di compensazione. Insomma un adempimento molto articolago che richiederebbe, non solo una di chiarimento.
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più altre imprese, sono ugualmente da considerarsi "impresa unica".
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LAVORO
La “riespansione” della tutela reintegratoria Una mera precisazione del precedente orientamento? In realtà no: la Suprema Corte opera un deciso cambiamento di rotta. Il nuovo orientamento, infatti, riapre (oggettivamente) un ampio spazio all’applicazione della tutela reintegratoria... [Roberto Magini] Funzionario Servizio sindacale e Lavoro
tutela applicabile tra quelle previste dalla l. 20 maggio 1970, n. 300, art. 18, commi 4 e 5, come novellata dalla l. n. 92 del 28 giugno 2012, è consentita al giudice la sussunzione della condotta addebitata al lavoratore ed in concreto accertata giudizialmente nella previsione contrattuale che punisca l’illecito con sanzione conservativa anche laddove tale previsione sia espressa attraverso clausole generali o elastiche. Tale operazione di interpretazione e sussunzione non trasmoda nel giudizio di proporzionalità della sanzione rispetto al fatto contestato restando nei limiti dell’attuazione del principio di proporzionalità come già eseguito dalle parti sociali attraverso la previsione del contratto collettivo”. precisazione del proprio precedente orientamento, la Suprema Corte opera un deciso cambiamento di rotta. Il precedente orientamento, infatti, muovendo dalla considerazione che nel regime introdotto dalla legge Fornero la tutela reintegratoria “costituisce l’eccezione alla regola rappresentata della tutela indennitaria”, aveva evidenziato che la reintegrazione presuppone la “conoscenza preventiva, da parte del datore di lavoro, della illegittimità del provvedimento espulsivo”, ossia “l’abuso consapevole del potere disciplinare” (cfr. le sentenze della Cassazione n. 12365
del 2019, n. 13533 del 2019, n. 19578 del 2019, n. 31839 del 2019). Pertanto, sulla base di tale ricostruzione, era stato affermato che il licenziamento illegittimo è meritevole della tutela reintegratoria “solo ove il fatto contestato e accertato sia espressamente contemplato da una previsione di fonte negoziale vincolante per il datore di lavoro, che tipizzi la condotta del lavoratore come punibile con sanzione conservativa”. Ciò anche perché “l’apertura all’analogia o a un’interpretazione che allargasse la portata della norma collettiva oltre i limiti sopra delineati (…) produrrebbe effetti esattamente contrari a quelli chiaramente espressi dal legislatore in termini di esigenza di prevedibilità delle conseguenze circa i comportamenti tenuti dalle parti del rapporto”. Appare chiaro, quindi, che l’approdo al quale è ora pervenuta la sentenza n. 11665 del 2022 cambia notevolmente le “carte in tavola”. Ed infatti, nei frequenti casi in cui i contratti collettivi individuano le sanzioni conservative facendo riferimento a “clausole generali o elastiche” (con formule quali, ad esempio, “lieve irregolarità nell’adempimento”, “esecuzione del lavoro senza una necessaria diligenza”, o “esecuzione con negligenza grave”) non vi è alcuna tipizzazione di condotte, bensì vi è soltanto un generico richiamo a concetti indeterminati aperti alla valutazione giudiziale. In tali casi, non può dirsi vi sia alcuna “chiara riconducibilità della condotta tra le fattispecie ritenute dalle parti sociali -
voratore”. E, quindi, fare leva su concetti indeterminati apre la strada a quegli effetti di “imprevedibilità” che il precedente orientamento intendeva evitare (in ciò risultando più aderente alla ratio della riforma dell’art. 18). È da precisare che la sentenza di cui trattasi argomenta puntualmente le proprie conclusioni ritenendole maggiormente conformi a un “bilanciamento” dei contrapposti interessi delle parti del rapporto di lavoro (richiamando anche quanto affermato dalla Corte Costituzionale nella sentenza n. 59 del 2021 e n. 150 del 2020). Sta di fatto, però, che il nuovo orientamento riapre oggettivamente un ampio spazio all’applicazione della tutela reintegratoria fondata su un giudizio che, nella sostanza, è proprio di proporzionalità, valutare se la condotta contestata al lavoratore sia proporzionata alla gravità delle infrazioni descritte dai contratti collettivi facendo riferimento a clausole generali o elastiche. In sostanza, così come prima della riforma Fornero la reintegrazione era applicabile in tutti i casi di mancanza di proporzionalità tra la condotta contestata di licenziamento, il giudice sarà chiamato ora a applicare la reintegrazione tutte le volte che la condotta contestata sia di da clausole contrattuali ampiamente indeterminate quanto lo sono le clausole
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on la recentissima sentenza n. 11665 dell’11 aprile 2022, la Cassazione ha dettato il seguente principio di diritto: “in tema di licenzia-
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Separare la normativa del settore merci da quella del trasporto passeggeri. La priorità? Tutelare il dipendente
DISCIPLINA SOCIALE EUROPEA
al settore del trasporto passeggeri [Paola Galantino] Dirigente Servizio legale e internazionale
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a legislazione europea che disciplina i tempi di guida e i periodi di riposo dei conducenti risale al 1969. Attualmente il regolamento (CE) n. 561/2006 stabilisce le prescrizioni minime a riguardo imponendo, tra l’altro, l’uso dell’apparecchio di controllo tachiprescrizioni. Altri regolamenti sono stati successivamente adottati per adeguare timo dei quali è il regolamento (UE) n. dei trasporti su strada che ha introdot-
Il tema impegna da anni l’ANAV, a livello nazionale ed internazionale, nelle attività di lobby e di studio legislativo volte alla sensibilizzazione di tutti gli organismi sociali e politici cessaria separazione tra la normativa del settore del trasporto merci da quella del settore del trasporto passeggeri alle carenze insite nelle norme sul piano interpretativo e applicativo strettamen-
un servizio di posizionamento basato su un sistema di navigazione satellitare. Sia il regolamento n.561 che il n.165 rispondono al più ampio impegno volto a migliorare le condizioni di lavoro dei conducenti, a garantire la concorrenza leale tra gli operatori e a migliorare la sicurezza stradale nel contesto europeo. Le prescrizioni sempre più rigorose sull’uso del tachigrafo hanno progressivamente contribuito ad un’ap-
cato poste al settore. In questo contesto
e coerente in tutta l’Unione. Come è emerso nelle valutazioni ex post sulla legislazione condotte dalla Commissio-
ci sono più pause per i passeggeri, più nazione di viaggi più lunghi (all’inizio e alla tour) e viaggi più brevi (durante il tour). Nel complesso, i conducenti di autobus trascorrono molto meno tempo alla guida rispetto ad altri conducenti
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n.561/06 è stata costante e crescente: la sicurezza stradale è migliorata anche grazie a tale regolamento, ma non solo. Alcuni obiettivi sono stati raggiunti con -
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anche rispetto al miglior utilizzo dei ta-
di agosto della Commissione Europea in virtù della cd. “clausola di revisione il turismo in autobus differisce dalle altre attività di trasporto collettivo di attesa e percorrenze derivanti dalle esigenze dell’operatore turistico e dei clienti. I conducenti di autobus seguono
di questo settore dovrebbe essere con-
colare per i tour, durante la stagione turistica e nei viaggi culturali notturni. Molto spesso l’inadeguatezza delle regole in termini di organizzazione del servizio ai passeggeri provoca a scoraggiamento negli stessi conducenti. Ciò si aggiunga che il settore dei servizi turistici occasionali dipende molto dal calendario delle sporto merci e anche dai servizi regolari di linea di passeggeri. ANAV richiama del settore del trasporto passeggeri con autobus rispetto al settore del trasporto delle merci, sul quale è ormai evidente l’adattamento dell’impianto normativo e organizzazione dei servizi turistici con autobus, garantendo alti livelli di sicurezza dei trasportati. La revisione di queste regole nel senso dell’opporne come quella che stiamo vivendo ora, per gli operatori, consentirebbe crisi patita dal settore. Rappresenta un’esigenza prioritaria quella di guardare alla disciplina sociale nell’ottica del suo miglioramento in primis a vantaggio della tutela delle condizioni di lavoro, dell’organizzazione del servizio di trasporto e della clientela.
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EUROPA
AAA AUTISTI CERCANSI
tutti ne parlano ma nessuno li vuole Formazione, facilitare l’incontro tra domanda e offerta e percorsi per avvicinare i giovani al “volante degli autobus”. Queste le ricette per tentare di risolvere un problema ormai endemico del settore [Paola Galantino] Dirigente Servizio legale e internazionale
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a carenza dei conducenti professionali nel settore dell’autotrasporto è diventata una vera e propria emergenza, con il rischio di mettere in pericolo la ripresa economica dopo la crisi pandemica e, del resto, è un problema che rischia di aggiungersi dal caro carburanti agli effetti del conPer risolvere tale emergenza, occorre certamente individuare anche soluzioni che puntino soprattutto sulla formazione, sulla facilitazione dell’incontro tra domanda e offerta di lavoro, sull’avvio di percorsi in grado di avvicinare i giovani al volante di un autobus, non tanto per ampliare la platea degli aspiranti, quanto anche necessario quindi lavorare anche sul miglioramento dell’immagine della professione, spesso preda di quei luoghi sionale degli autisti “del mezzo pesante” questo perché oggi manca nell’opinione pubblica la percezione dell’utilità sociale ed economica della professione di autista, nonostante la pandemia ce ne abbia rinfrescato la memoria, quale pedina insostituibile all’interno di un meccanismo legato alla mobilità delle persone (e delle merci) che non può fermarsi, nemmeno percezione contrastata anche da una tendenza culturale che ha introiettato in chi acquista online la convinzione che “il Diverse le proposte emerse da più parti del settore: dalla revisione della disciplina europea delle patenti e titoli abilitativi agli incentivi nazionali per la formazione dei giovani che punta all’abbattimento dei costi della patente professionale piuttosto che della CQC, prevedendo anche una maggiore collaborazione delle aziende durante il percorso di negli ultimi anni, ha avviato una tabella di marcia per procedere alla revisione dell’attuale direttiva che risale al 2006,
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stradale e facilitare la libera circolazio-
ne ma anche per affrontare il tema dei connessi ai chilometri di percorrenza o al peso del veicolo, l’introduzione di azioni per migliorare la consapevolezza del rischio durante la formazione, l’esame e la guida così come il sostegno alla formazione permanente, in particolare Il tema ha grande rilievo, non solo per la revisione di norme ormai risalenti, ma altresì in relazione alla necessità di implementare norme che contribuiscano alla risoluzione della forte criticità connessa alla carenza dei conducenti professionali e alla adozione concreta di un piano d’azione mirato a migliorare l’attrattiva Il nostro Paese ha fatto un (piccolo) passo avanti approvando una norma volta a favorire l’ingresso di nuovi soggetti all’interno della professione grazie a una sezione e sul conseguimento delle patenti sciuti dal Governo per il 2022 vi rientra stanzia in un fondo con dotazione di 3,7 milioni di euro per l’anno 2022 e a 5,4 milioni di euro per ciascuno degli anni sione, per il periodo dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2026, di un contributo, denominato appunto “voucher paten-
della spesa sostenuta per conseguire la di età compresa fra 18 e 35 anni per il conseguimento della patente e delle abilitazioni professionali per la guida dei veicoli destinati all’esercizio dell’attività in un contributo sulle spese sostenute per ottenere la patente e la CQC con dei giovani anche nel settore dei trazioni da assolvere consiste nell’effettivo dovrebbero essere aperte dal 1° luglio una nuova piattaforma informatica cui mobilità sostenibile sta lavorando per la sua implementazione in uno con il serà modalità e termini per la presentazione delle domande ed erogazione del contributo in merito al quale, le prevedere una corsia preferenziale per far assumere alle aziende di trasporto passeggeri proprio quei giovani che la patente vogliono prendersela per lavorare!
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TECNOLOGIA E AMBIENTE
LE SOLUZIONI anti-Covid viste sui bus Distanzimento, mascherine FPP2, Hepa, Green Pass e paratie per che hanno segnato un ambiente, che si è sempre contraddistinto per tassi di diffusione
In questa foto, un autobus dotato di barriere anticontagio a protezione degli autisti.
[Francesco Romagnoli] Funzionario servizio tecnico e ambiente
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l tema del contagio a bordo degli autobus è, seppur con alti e bassi, stato sempre al centro dell’attenzione durante tutto il periodo pandemico. L’autobus, e più in generale il trasporto pubblico, più volte è stato la diffusione del virus. Come sappiamo in realtà, e come è stato ripetutamente ribadito e argomentato in modi e forme diverse, il trasporto pubblico si è caratterizzato nel tempo per avere dei tassi di diffusione del virus, sia fra i passeggeri che tra i conducenti, molto bassi. Il motivo è uno: il settore si
è subito “equipaggiato” con misure, che di fatto lo hanno reso un luogo a bassissima possibilità di contagio. Procedure di abbattimento della carica virale quotidiane, mascherine obbligatorie (prima di qualunque tipo, poi chirurgiche, poi FPP2), green pass base o rafforzato, aereazione aumentata, dispenser a bordo (in alcuni servizi). E poi la drastica riduzione del carico ammissibile, riduzione che è più volte stata modulata in base all’andamento simo o al 50% o all’80%. Misura che ha
impattato in modo sensibile sulla redditività dei servizi svolti dalle aziende di trasporto. A dire la verità, per ovviare al problema della riduzione della capacità di carico era anche stata prevista la possibilità di adottare soluzioni tecniche e tecnologiche in grado di ridurre ulteriormente il rischio di contagio, soluzioni a cui si sarebbe dunque potuto associare un in che misura) della capacità del veicolo. Una di queste possibilità è quella relativa ai sistemi di aerazione dell’aria. Le Linee Guida associate ai vari DPCM hanno in-
TECNOLOGIA E AMBIENTE
della capacità di carico dei veicoli. Tale possibilità si è concretizzata con l’avvio della sperimentazione congiunta con l’INAIL e l’Istituto Italiano di Tecnologia di soluzioni volte a prevedere delle se-
A sinistra un sistema studiato per la protezione dei passeggeri basato su una barriera di materiale plastico trasparente e plet che avvolge il campo impedendo il contagio.
niche per tali tipi di dispositivi. La sperimentazione relativa alle paratie da adibire alla separazione dei passeggeri è durata circa un anno e
gnizione su scala globale dell’esistente, non solo peraltro relativamente ai servizi di trasporto passeggeri con autobus. Fra i documenti pervenuti all’Associazione vi è un elenco molto dettagliato di quanto in giro per il mondo è stato fatto. In questa parte del lavoro è anche stato effettuato un approfondimento relativamente alle caratteristiche costruttive dei sedili maggiormente diffusi sugli autobus in circolazione. Tale tipologia di attività è risultata propedeutica alla seconda fase, in cui il lavoro ha visto il portare avanti di una vera e propria progettazione di due prototipi di paratie. Queste, molto simili fra loro ma utilizzabili per esigenze diverse, di fatto si accomunano per es-
lavoro che ha visto lo svolgersi di due principali tipologie di attività. Dapprima è infatti stata effettuata una rico-
del poggiatesta dei sedili. In materiale trasparente, sono di fatto un compromesso tra protezione e confort, nonché possibilità di interazione fra i passeggeri.
maggiore per quanto riguarda i servizi che in generale utilizzano veicoli M2 ed M3 di classe B, II e III. Il tema delle paratie era per la verità già stato affrontato dal ministero, ma ne del conducente, con la diramazione il 22 maggio 2020, quando dunque qualche persona iniziava a essere presente sui veicoli dopo un periodo di
A destra, cartelli segnaposto per il divieto di sedersi vicini.
Al di là della qualità del lavoro, che sembra essere comunque ben fatto con alcune “lacune”, come ad esempio la mancanza di un approfondimento relativamente a eventuali pratiche da portare avanti con la motorizzazione in caso di installazione, la sensazione è che verrà poco, o per niente, sfruttato dalle aziende di trasporto. Oggettivamente i risultati sono arrivati in un momento in cui, a causa del progressivo ritorno alla normalità, anche in termini di possibilità di riempimento degli autobus, l’interesse per soluzioni tecnologiche volte a incrementare le capienze parziali stabilite da norme temporanee è per forza di cose venuto meno. Lo studio con buone probabilità verrà dunque riposto in un cassetto. Certo, esiste ancora un tema di superamento di alcune paure che una parte di utenza ha rispetto all’usufruire del trasporto collettivo, ma anche queste sembra che stiano progressivamente diminuendo. I risultati del lavoro potrebbero tornare a essere di un qualche interesse se la diffusione del virus dovesse subire un cambio di tendenza rispetto alla fase di calo registrata nei mesi primaverili. negli ultimi due anni. In questo caso lo studio effettuato dal Ministero tornerebbe sicuramente a essere di interesse e potrebbe essere tirato fuori dal cassetto dove è stato riposto. Quindi, evidentemente, l’auspicio più grande che ci possiamo dare è che quel cassetto, una volta riposto il progetto, rimanga chiuso. Per sempre.
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seguito del primo periodo di lockdown si è provato a ripartire) previsto che “[…] potrà essere aumentata la capacità di riempimento, oltre il limite previsto, esclusivamente nel caso in cui sia garanla stessa per mezzo di idonei strumenti di aerazione che siano preventivamente autorizzati dal CTS”. Possibilità certo, zata realmente, se non forse in un caso in ambito ferroviario. Analoga possibilità, ma relativa più a dispositivi separatori che a sistemi di circolazione dell’aria, è stata data all’allora Ministero dei Trasporti (oggi MIMS) dal DL 34/2020 cd Rilancio. L’art. 200 infatti prevedeva la possibilità per tale dicastero di stipulare accordi con altri enti con lo scopo di portare avanti spe-
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EVENTI
[a cura di Alessandro Cesari]
ANAV PROTAGONISTA
NEXT MOBILITY EXHIBITION PRENDE FORMA I leader del mercato dei bus annunciano la partecipazione e saranno protagonisti al salone della mobilità collettiva con autobus. Una tre giorni che cambia il paradigma fieristico
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più importanti leader italiani ed europei del trasporto viaggiatori su gomma saranno i protagonisti di Next Mobility Exhibition, il Salone della mobilità collettiva organizzato da Fiera Milano dal 12 al 14 ottobre 2022 nel quartiere di Rho. Ad NME (Next Mobility Exhibition) i leaders del mercato europei saranno presenti proponendo tutti i segmenti di prodotto, urbano-interurbano, linee commerciali, granturismo, turistico, scuolabus e openbus. “La presenza dei leader del mercato dei bus all’interno di NME è per noi titolo di orgoglio. Il made in Italy, anche nel settore industriale della mobilità sostenibile, rappresenta un’eccellenza” - ha dichiarato Luca Palermo, Amministratore Delegato di Fiera Milano. “ quella della mobilità, dove gli investitivo sul piano economico, ambientale e occupazionale del nostro Paese, fa parte della missione di Fiera Milano” - ha aggiunto. “La mobilità collettiva è un tema centrale per la nostra associazione” - ha dichiarato Giovanni De Filippis, Presidente della Sezione Autobus di ANFIA. “ -
rano aziende leader del mercato interno del settore autobus e player che si sono imposti sui mercati internazionali grazie a tecnologie innovative e soluzioni che guardano alla sostenibilità ambientale ed economica. Il nostro Paese ha una lunga storia nel settore della produzione di autobus, un ecosistema industriale strategico per il sistema Paese. Next Mobility Exhibition rappresenta per i nostri associati un importante momento per presentare agli operatori nazionali ed internazionali i prodotti innovativi sempre più protagonista della transizione ecologica e del green deal europeo”. Autobus elettrici, ibridi, a gas naturale e liquefatto nonché a idrogeno rappresentano gli elementi distintivi dei tre produttori che hanno confermato la loro presenza. Tre realtà che coniugano un forte radicamento produttivo sul territorio italiano alla capacità di esportare i propri manufatti in tutta Europa. “Come IVECO BUS ci stiamo proiettando sempre più al futuro dal punto di vista delle tecnologie e delle esperienze, attingendo ai trend di mercato e al panorama internazionale che ne determina l’andamento” - ha dichiara-
to Giorgio Zino, IVECO BUS Europe Business Director - “In questo senso, Next Mobility Exhibition rappree ispirarci in un percorso di innovazione insieme ai partner importanti che aderiscono all’evento. Ci lanciamo dunque in questa nuova avventura con l’idea di portare un ulteriore contributo al settore nel percorso verso la transizione alle trazioni alternative, accogliendo con intrasporto del domani”. “Industria Italia Autobus è un soggetto di primaria importanza per il sistema Paese e una piattaforma su cui rimodellare e rilanciare il trasporto pubblico sostenibile.” – ha affermato Antonio Liguori, Presidente e Amministratore delegato di IIA. “La nostra presenza a Next Mobility Exhibition 2022 settore dell’innovazione e rappresenta un’occasione per mostrare all’Europa l’eccellenza del made in Italy anche nella costruzione di autobus di ultima generazione”. “ l’ambiente” – ha commentato Fabio Magnoni, Direttore Generale di Rampini – “Con questo obiettivo oggi
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dare il suo fondamentale contributo alla decarbonizzazione del settore. È infatti in lavorazione un ricco programma di convegni, le cui direttrici poste dal Comitato Tecnico ScientiCoppola, Coordinatore del Progetto Air Urban Mobility del Politecnico di Milano e forte della presenza del professor Oliviero Baccelli dell’Università Bocconi, del professor Fabrizio Lab della SDA Bocconi e del professor Marcello Martinez dell’Università degli Studi della Campania. È inoltre rappresentata Trenord, attraverso il suo Presidente Federica Santini. Al tavolo del Comitato Tecnico Scientiche Luca Cascone della Commissione
come cambierà il TPL, ma anche per fare il punto sullo stato dell’arte del mercato e le potenzialità legate alle alimentazioni più green: gas, idrogeno ed elettrico ANAV parteciperà come soggetto promotore con una serie di importanti iniziative a favore di tutti i settori del trasporto passeggeri con autobus e con un proprio stand. Ci auguriamo che NME sia un successo sin dalla sua prima edizione e sappiamo che questo successo si realizzerà anche e soprattutto con la più ampia partecipazione delle nostre aziende associate.
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la Rampini progetta e produce autobus a impatto zero che si sono imposti in Italia e in molti Paesi europei. La nostra produzione di bus elettrici a range extender idrogeno è la soluzione concreta per tracciare le coordinate di una mobilità smart ed ecosostenibile. Next Mobility Exhibition rappresenta per noi una vetrina internazionale dove ribadire la centralità della produzione italiana e rilanciare i temi di un trasporto pubblico chiamato a confrontarsi con la transizione energetica”. Next Mobility Exhibition sarà un momento espositivo, ma anche un’occasione unica di confronto su tecnologie, servizi, politiche industriali e dei trasporti per lo sviluppo di una mobilità collettiva che sia sempre più sostenibile e attrattiva per la clientela, così da accelerare lo shift modale e
Studi sui Trasporti del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, in rappresentanza della Conferenza Regioni e Province Autonome. Sul fronte associativo, oltre ad ANFIA, saranno inoltre presenti diverse realtà che rappresentano le varie sfumature della transizione energetica: Federmetano, Motus-e, Enea, Unem e H2IT (Associazione italiana per l’idrogeno e celle combustibile). La transizione energetica sarà naturalmente uno dei temi chiave della proposta convegnistica, dal momento che mancano ormai solo tre anni al switch off blico locale. La manifestazione sarà
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PARLANO DI NOI
PARLANO DI NOI [a cura di Roberta Proietti]
Servizi interregionali, ANAV: Rivedere la riforma, giungere l’obiettivo del 10% di shift di quote modali dalla mobilità privata al trasporto pubblico e alla mobilità collettiva e intermodale, come da obiettivi del PNRR, affrontare la crisi energetica in atto con politiche di sostegno sia all’esercizio che agli investimenti e il grave problema della carenza dei conducenti.
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n un comunicato stampa del 24 maggio scorso, ANAV, unitamente alle Associazioni Agens e Asstra, ha chiesto con urgenza un intervento correttivo sulla riforma dei servizi interregionali che rischia di impattare negativamente sul settore del TPL. ANAV condivide l’intento di sempliesprime forti perplessità sulla modi-
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interregionali che consente ai passeggeri di autolinee di lunga percorrenza di poter effettuare tratte anche solo tra province della stessa regione andando a determinare un’illegittima sovrapposizione e interferenza con i servizi del TPL e una contrapposizione con i principi comunitari di unitarietà della rete nonché del sistema di competenze tra Stato e Regioni. “ timità della norma – si legge nel comunicato che l’applicazione di questa avrà sui rapporti contrattuali del TPL, normati a livello europeo, e sul necessario equitratti stessi”. “ – concludono le Associazioni- sarebbe quello di un
bile un intervento correttivo del Parlamento e che il Governo adotti le più opportune soluzioni in sede di stesura visto dalla norma primaria”. NOMINE ANAV:
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driennio 2022-2026 Promuovere la modalità di trasporto in autobus, la sua centralità nel processo di transizione ecologica e nella rivoluzione digitale in atto, rag-
Sono le priorità contenute nelle Linee Programmatiche per il quadriennio 2022/2026 del Presidente designato di ANAV, Nicola Biscotti, approvate dal Consiglio Generale del 26 maggio scorso. “L’autobus – ha ricordato Biscotti nel comunicato stampa divulgato all’indomani del Consiglio - è il mezzo di trasporto collettivo per eccellenza: aziende associate verso la martoriata popolazione ucraina hanno poi dimostrato come l’autobus sia anche un mezzo di pace, strumento di salvezza ”. L’autobus assume un ruolo centrale nell’importante processo di decarbonizzazione dei trasporti e per il raggiungimento del più generale ambizioso obiettivo dell’Unione Europea di neutralità climatica al 2050. “Noi lo sappiamo” – ha detto Biscotti - ma è e all’opinione pubblica che la mobilità in
PARLANO DI NOI “Da inizio anno il prezzo industriale del mesi un incremento di oltre il 65% rispetto allo stesso periodo dell’anno predi trasporto con autobus – ha sottolinea il Presidente Vinella – è stato, in tutti i considerato che il parco veicolare naautobus con alimentazione a gasolio. Parliamo della seconda voce di costo aziendale dopo quella per il personale”. Vinella ha evidenziato che “la crisi enerdei carburanti rappresenta un ulteriore ramente provato dalla pandemia e alle
lineare di 25 cent per litro dell’accisa ordi.” “Con il DL “Aiuti” il Governo ha preso atto dell’insostenibilità della crescente dinamica dei prezzi e stanziato circa 500 mln di euro a parziale recupero, mediante credito d’imposta dei costi di acquisto
autobus è uno strumento per decarbonizzare più che da decarbonizzare”. Riguardo alla necessità che la sostenibilità ambientale si coniughi con quella economica e sociale, ANAV, condividendo in pieno la posizione digitale tracciata dal PNRR. “
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periodo pandemico, il nostro obiettivo primario come Associazione – ha detto Biscotti - sarà quello di ripristinare tà virtuosa a tutto tondo e scardinare la visione distorta secondo cui l’auto”.
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DO, ANAV:
sa da ANAV – all’unisono con altre Associazioni del tpl – in merito alla decisione del Governo di mantenere l’obbligo di indossare dispositivi di protezione personale solo a bordo di autobus e treni adibiti a servizi di trasporto collettivo. Pur ribadendo l’assoluta convinzione circa l’importanza di adottare la cautela richiesta nel mutevole contesto emergenziale, nel comunicato stampa del 16 giugno scorso, ANAV ha evidenziato come il mantenimento dell’obbligo di indossare una mascherina FFP2 a bordo dei mezzi del trasporto collettivo rischi di generare inevitabili ricadute negative sull’utilizzo del servizio pubblico a vantaggio della mobilità privata con le note conseguenze in termini di circolazione e di impatto ambientale. L’effetto – si legge nel comunicato – sarebbe quello di una inutile penalizzazione per l’industria del settore e chiediamo che, almeno in questa fase estiva, ci si limiti ad adottare, come per gli istituti scolastici, una raccomandazione all’uso delle mascherine.
una misura ovviamente condivisibile ma, come evidenziato in sede di audizione parlamentare sia da ANAV che da Condell’autotrasporto, mentre nessun intervento è previsto per le imprese di trasporto con autobus che vivono le medesime bitanti incrementi dei costi di trazione e rischiano veder compromesso l’equilibrio ”. Da qui la richiesta di Vinella, anche in funzione dell’approvazione della misura da parte della Commissione europea, di eliminare ogni discriminazione ed estendere l’ambito di applicazione del credito d’imposta all’intero settore dell’autotrasporto, sia di merci che di passeggeri con autobus.
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merci nelle misure di contrasto al caro-carburanti varate con il DL Aiuti”. È quanto ha chiesto Giuseppe Vinella, Presidente di ANAV, nel comunicato stampa del 31 maggio scorso.
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[a cura di Alessandro Cesari]
Il “culto” del cliente (anche sportivo) di Caputo Bus Settantatre anni alla guida degli autobus che hanno trasportato tre diverse generazione. Nel settore sportivo la Caputo Bus è il partner ufficiale dell’Avellino Calcio
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l “culto” del cliente (anche sportivo) di La Caputo Bus srl, con sede legale in c/da Pescara 39, nel Comune di Conza della Campania (AV), è presente nel settore delle autolinee e del noleggio autobus con conducente sin dal 1949. Nel corso della sua attività, alimentata da un forte spirito imprenditoriale e da un’innata vocazione, ha consolidato una notevole esperienza commerciale e tecnologica che la portano a essere una tra le più affermate aziende del settore. La vita del suo fondatore è stata quella di un piccolo imprenditore che, illuminato da una grande passione per i motori e dal gusto del rischio associato alla gestione di un’impresa, ha raggiunto nel -
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Il suo successo, sia in Italia che in Europa, è il risultato di lunghi anni di impegno, di serietà e di professionalità di tutte le unità con cui essa opera. Ciò, ha consentito all’azienda di crearsi e di mantenere un vantaggio competitivo sostenibile all’interno del mercato sia nazionale che internazionale. Con il suo parco automezzi, costituito da superbi autobus delle migliori case costruttrici (SETRA – MAN – VOLVO - IVECO) rigidamente conformi alle normative vigenti in materia di traspor-
autobus in tutta Europa progettando e migliorando percorsi sempre meglio articolati per andare incontro alle richieste dei diversi passeggeri. Nel suo orientamento al Customer Care, gli moderni accessori. L’azienda dispone di ampi locali per il ricovero dei propri automezzi. Nella sua imponente sede, trovano pole attrezzature necessarie ai periodici interventi di manutenzione. Nel 2002 i soci danno vita anche all’Agenzia di Viaggi e Turismo denominata “Esa...gerati Tour, per la costruzione di pacchetti turistici in tutto il mondo (viaggi di nozze, viaggi individuali e di gruppo – biglietteria aerea, ferroviaria, marittima, crociere, ed altro ancora…).
Caputo Bus è anche nel settore ricettimere “La Terrazza sul Lago” nel Centro Storico - Borgo Antico del comune di Conza della Campania Nel 2016 Caputo Bus, selezionata da FLIXBUS, ne diventa partner. Per tutto il Team Caputo Bus il “Culto del Cliente”, costituisce il “Credo aziendale” che consente di esprimere la volontà di perseguire un obiettivo ben chiaro e preciso: l’Offerta di un valore a tutti i Clienti. Oltre all’attività di noleggio autobus con conducente, Caputo Bus è titolare di autolinee provinciali, regionali, Nazionali e Internazionali (tra le principali, Autolinea per ROMA, Autolinea Nazionale per Rimini e Como, Autolinee internazionali per Svizzera, Francia, Lussemburgo e Belgio). Tra gli obiettivi prioritari della Caputo Bus:
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suo Sistema di Gestione per la Qualità è conforme alla norma UNI EN ISO 9001:2015 – UNI EN ISO 14001:2015 e UNI ISO 45001:2018 L’acquisizione di nuovi clienti ma soprattutto la soddisfazione di tutti i clienti per Caputo Bus rappresentano i
punti fondamentali del suo processo di crescita e di miglioramento. Ed è proprio per questo motivo che nonostante il periodo di emergenza da Covid-19 spettatamente il settore del trasporto persone con autobus, che ha fatto chiudere il 2021 con dati non confortanti per tutte le imprese e nonostante anche il nuovo anno sia iniziato in modo negativo (incremento progressivo della curva dei contagi e di conseguenza… spostamenti ridotti al minimo da parte dei passeggeri per la paura di viaggiare…), Caputo Bus non si è arresa, anzi, ha cercato di lottare imponendosi di mettere in atto ogni azione a tutela della salute e a salvaguardia della la sicurezza di tutte le persone trasportate, accollandosi ulteriori costi per l’adozione di tutte le misure di prevenzione anti-contagio. Caputo Bus, non si è scoraggiata, non si è fermata, non è rimasta inerme, anzi, di fronte “all’Indimenticabile Silenzio” dovuto ai motori spenti per gli innumerevoli autobus fermi nel parco automezzi, a causa del calo delle prenotazioni e del fermo del turismo, appena interpellata da un’associazione sportiva per trasportare le diverse squadre nei vari stadi per le gare sportive, ha deciso, nonostante gli ulteriori costi da sostenere per l’iniziativa promozionale e pubblicitaria, di dare una svolta al triste periodo che stava vivendo e di riempire gli autobus con una nuova tipologia di clienti, i ragazzi delle squadre di calcio dell’Unione Sportiva Avellino 1912 S.r.l.. Come?
Dopo un breve incontro con il Presidente e con il responsabile marketing dell’U.S. Avellino 1912, che nello svolgimento delle proprie attività sportive, partecipa a Campionati Nazionali giovanili con le formazioni Primavera, Under 15 , Under 16 e Under 17 e a Campionati Regionali giovanili con le formazioni Under 13 e Under 14, Caputo Bus, si decide: di sponsorizzare le divise dei ragazzi con logo aziendale ricamato sui loro pantaloncini; di tappezzare i diversi stadi che ospitano le squadre del Settore Giovanile, nel settore Tribuna; di riempire di Led i vari bordo campo con spot luminosi durante le gare della formazione nazionale Under 17, prima squadra e della formazione Primavera; di posizionare nella sala stampa di vari stadi i Backdrop Youth, pannelli giganti per le interviste; di partecipare con Banner pubblicitari durante la diretta-TV degli incontri di calcio della Formazione Primavera; di far lanciare nelle fasce di massimo ascolto delle emittenti televisive regionali (Telenostra e Primativvù) diversi Tutto questo a testimonianza del Forte desiderio di Luce, di Rinascita, di Ripresa dei Viaggi e della Mobilità delle persone, non solo per la Caputo Bus ma per tutte le innumerevoli Aziende dello stesso settore purtroppo ancora sofferenti per la devastante e lunga pandemia da Covid-19.
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inserirsi tra le aziende leader nel settore trasporto persone, nell’attività di prestazione dei servizi di noleggio con conducente, e dei servizi di linea provinciali, regionali, Nazionali ed Internazionali; garantire e accrescere la soddisfazione di tutti i suoi Clienti. A tale scopo, tutto il Team punta: genze del Cliente; a un miglioramento della qualità generata e percepita; a ridurre le non conformità e i reclami dei clienti; a garantire nel tempo la continuità e la puntualità dei servizi; a coinvolgere, sensibilizzare, formare e addestrare il personale ad ogni livello nella conduzione delle attività aziendali; a stimolare la continua partecipazione e collaborazione di tutto lo Staff; ad ascoltare la voce dei clienti per comprendere in modo chiaro le loro esigenze; a garantire e assicurare ai clienti una continua accoglienza e un’adeguata assistenza durante il viaggio. Convinta che la qualità e il miglioramento continuo siano le uniche strade da seguire data la costante evoluzione del mercato, l’azienda ha conseguito
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qualsiasi sia la destinazione ogni viaggio è un piacere L’autobus granturismo dall’inconfondibile DNA Scania: interamente progettato dall’azienda svedese e costruito secondo i più elevati standard di qualità. É disponibile sia nella versione a due che a tre assi, con motore 13 litri da 410, 450 o 500 CV Euro 6, con alimentazione a biodiesel, HVO o diesel. Pensato per rispondere al meglio alle esigenze degli operatori del settore del Granturismo, lo Scania Touring garantisce massimi livelli di profittabilità sempre nel segno della sostenibilità. Per maggiori informazioni visita scania.it
LA SENTENZA
[a cura di Paola Galantino]
IL PARLAMENTO EUROPEO DICE SÌ ALLA DIRETTIVA SUL SALARIO MINIMO: COSA PREVEDE L’ACCORDO UE
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europea, nei primi ’Unione giorni di giugno, ha raggiunto
un accordo sul salario minimo, tematica “calda” e non solo perché arriva alle soglie dell’estate. La nuova direttiva europea, proposta dalla Commissione nel 2020, attende ora il placet della Plenaria del Parlamento Ue che, comunque, non può Consiglio Ue. Toccherà poi ai Paesi membri recepirla. E qui la questione si fa ancora più complessa. Secondo le ultime indiscrezioni sull’accordo nella Ue non saranno previsti massimi e minimi salariali. La direttiva punterà
toso”, a ridurre le disuguaglianze e a mettere un freno ai contratti precari e pirata. Si mira poi a “rafforzare il ruolo delle parti sociali e della contrattazione collettiva”. La copertura della contrattazione collettiva in particolare
ziatori europei. Anche se il testo sarebbe ormai blindato da un accordo di massima raggiunto tra Francia e
compresa tra il 70% e l’80%, stando
scattare da quel momento la tagliola dei due anni per il recepimento negli ordinamenti nazionali. Certamente, quello raggiunto nella notte a Strasburgo è un accordo storico, ma nel nostro Paese il tema divide le forze politiche che sostengono il Governo e c’è chi si appella alla nostra storia culturale di relazione industriali.
da Commissione e Parlamento europeo e all’interno dei quali dovrebbe essere trovato un compromesso. Oltre all’Italia il salario minimo non è stato istituito anche in Austria, Cipro, Danimarca, Finlandia, Svezia. Dove invece è già previsto, stando agli ultimi dati Eurostat, viaggia tra i 332 euro mensili della Bulgaria e i 2.257 euro del Lussemburgo. In Germania è pari ‘adeguato’ e ‘minimo’ sono altri punti su cui si devono confrontare i nego-
solo dettagli tecnici. La direttiva europea potrebbe così essere approvata
intervento come il salario minimo “non distrugga la contrattazione collettiva nazionale che ha permesso di migliorare le condizioni di lavoro per tutti”.
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salari minimi adeguati ed equi. L’Italia è tra i sei Paesi dell’Ue senza una regolamentazione in materia: il tema è al centro di uno scontro politico nella maggioranza e anima il dibattito tra le forze sociali. Ma a Bruxelles sono certi che l’impatto della direttiva non sarà “negativo per la creazione dei posti di lavoro e per l’occupazione”, come ha già avvertito il commissario Ue al Lavoro Nicolas Schmit, ricordando che dopo l’introduzione in Germania l’occupazione è anzi aumentata e che nell’Ue non saranno comunque previsti massimi e minimi salariali. La direttiva punterà invece, secondo quanto già re salari minimi ‘adeguati ed equi’. L’Italia è tra i sei Paesi dell’Ue a non avere già una regolamentazione in materia, con un dibattito del tutto aperto tra le parti sociali e all’interno del governo stesso. L’idea delle tre istituzioni europee nell’accordo in via di approvazione è di rispettare le diverse tradizioni di welfare dei Ventisette, arrivando però a garantire “un tenore di vita digni-
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TECNOLOGIA
[a cura di Francesco Romagnoli]
I DEFRIBRILATORI SALGONO SU TUTTI GLI AUTOBUS? Alla base un dubbio interpretativo che ANAV ha subito voluto dipanare aprendo un importante confronto con il Ministero della Salute. Da definire anche la tipologia di strumentazione
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a molti anni oramai si sta diffondendo una certa sensibilità rispetto alla necessità di avere disponibile in caso di necessità (DAE). Sempre più presenti in alcuni luoghi ad alto tasso di frequentazione, questi apparecchi salvavita hanno però visto un’acquisizione più ampia che in passato più per iniziative personali che per veri obblighi. Non che poco tempo fa erano limitati comuncome per esempio impianti sportivi. Come è noto però, lo scorso agosto è stata approvata la Legge 116/2021, che ha proprio come obiettivo accelerare la diffusione di tali apparecchiature in un numero sempre crescente di luoghi, quali per esempio le pubbliche amministrazioni e, in qualche modo, anche nei trasporti. Allo scopo, deve essere predisposto un piano pluriennale, su proposta del Ministro della Salute, approvato con
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diffusione. In merito ai già citati tra-
sporti, la legge prevede infatti che su alcune tipologie di mezzi di trasporto, come treni, navi e aerei (in alcuni casi) sia presente il DAE. Coinvolti anche i servizi con autobus, anche se in modo non chiaro. La norma infatti cita tale comparto, ma il dubbio interpretativo era riferito alla possibilità di includere anche i veicoli in alcune tipologie di servizi, come quelli a lunga percorrenza, oppure solamente gli zioni, fermate, ecc.). L’Associazione ha così deciso di prendere contatti con il ministero della Salute e recentemente, congiuntamente alle altre associazioni, ha incontrato il Direttore della direzione generale per la programmazione sanitaria. L’incontro è stato importante per chiarire che intenzione del dicastero è includere nel campo di applicazione della norma e quindi del piano pluriennale di diffusione, per quanto riguarda il comparto degli autobus, solamente anche i veicoli, per i quali comunque evidentemente gli operatori di tra-
sporto potranno decidere in libertà di prevedere o meno l’equipaggiamento, come peraltro così avviene in alcuni alle associazioni di indicare dei criteri di individuazione. Con il termine imalmeno in linea teorica, una campo molto ampio di strutture, dalle molto frequentate autostazioni, alle singole piccole fermate (anche se in questo senso in effetti appare una forzatura). L’Associazione si è quindi riservata di inviare una nota predisposta a seguito nire i criteri più opportuni per indivil’obbligo dei DAE. In via di principio, è evidente come la presenza di questi si luoghi ad alto tasso di frequentazione e che siano anche opportunamente presenziati (onde evitare episodi di furti e vandalismo), luoghi che in generale comunque già in alcuni casi oggi prevedono la presenza di questo importante strumento salvavita.
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Flash [a cura di Roberta Proietti]
Dal 13 al 19 giugno si è svolta la nuova edizione di “Truck and Bus”, la campagna
Roadpol di controlli mirati sui mezzi pesanti che viaggiano sulla rete stradale europee. Nell’arco della settimana, sulla rete viaria dei Paesi che aderiscono alla European Roads Policing Network, si sono svolte operazioni congiunte di controllo su conducen-
TEMPORARY FRAMEWORK UE La Commissione europea ha reso noto che il “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato nell’emergenza Covid” non sarà prorogato oltre la data del 30 giugno 2022, salvo che per le misure di sostegno agli investimenti e alla solvibilità di cui alle sez. 3.13 e 3.14 che prevedevano già un termine di applicazione più lungo rispetto al 30 giugno 2022. Nel comunicato si legge, infatti, che “Il miglioramento della situazione economica legato all’allentamento delle restrizioni è il motivo principale per cui abbiamo deciso di non prorogare il
RAFFORZARE LA RESILIENZA ALL’INTERNO DELL’UE La Commissione Europea ha adottato un “Piano di emergenza per i trasporti per rafforzare la resilienza all’interno dell’Ue in tempi di crisi trasporti” che si basa sugli insegnamenti tratti dalla pandemia di COVID-19 e tiene conto anche delle sfide che il settore dei traspor ti dell’UE deve affrontare dall’inizio dell’aggressione militare russa nei confronti dell’Ucraina. Il piano propone una serie di azioni per guidare l’UE e i suoi Stati membri nell’introduzione di misure di
SETTIMANA DI CONTROLLI SUI VEICOLI DEL TRASPORTO PASSEGGERI ti e veicoli per il trasporto passeggeri (oltre che merci) sia d’immatricolazione nazionale che straniera. I controlli regole, in particolare relativamente alle norme, di matrice nazionale e comunitaria, di rango sociale sulle consull’orario di lavoro e tempi di gui-
da oltre che relative al rispetto delle norme sulla circolazione stradale con particolare riferimento ai limiti di velocità. Per quest’anno, Roadpol ha programmato in tutto quattro settimane di controlli mirati: la prima si è svolta lo scorso febbraio. La terza e la quarta si svolgeranno a luglio e a ottobre 2022.
NESSUNA PROROGA ALLE MISURE IN SCADENZA IL 30 GIUGNO 2022 quadro temporaneo per gli aiuti di Stato legato all’emergenza COVID oltre il 30 giugno 2022, ad eccezione delle misure di sostegno agli investimenti e alla solvibilità, che rimarranno in vigore rispet, come già previsto dalle norme vigenti. Questi due strumenti sono infatti molto importanti per rilanciare l’economia e attirare investimenti privati per una ripresa più rapida, verde e digitale, e per questo gli Stati membri dovrebbero averli a disposizione più a lungo rispetto alle altre misure”. Il 30
giugno p.v. è anche la scadenza per presentare all’Agenzia delle Entrate il modello di autodichiarazione con cui le imprese che hanno ricevuto aiuti di Stato per l’emergenza Covid-19 devono attestare di non aver superato i massimali di cui alle sez. 3.1 e 3.12 della comunicazione della Commissione euFramework) ai sensi di quanto previsto dal DM 11.12.2021 (attuazione dell’art. 1 del DL n. 41/2021) e secondo le modalità stabilite con decreto direttoriale prot. 143438/2022.
LA COMMISSIONE UE ADOTTA UN PIANO D’EMERGENZA PER I TRASPORTI emergenza in risposta alle crisi. I 10 settori d’azione sono i seguenti: rendere le normative dell’UE in materia di traspor ti adatte alle situazioni di crisi; garantire un sostegno adeguato al settore dei traspor ti; garantire la libera circolazione delle merci, dei servizi e delle persone; gestire i flussi di rifugiati e il rimpatrio dei passeggeri e dei lavoratori del settore dei traspor ti rimasti bloccati; garantire una connettività minima dei traspor ti e la protezione
dei passeggeri; condividere informazioni sui traspor ti; rafforzare il coordinamento della politica in materia rezza; mettere alla prova la risposta alle emergenze nel settore dei traspor ti; cooperare con i par tner internazionali. La Commissione e gli Stati membri ricorreranno a questo piano di attuali che interessano il settore dei trasporti.
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CAMPAGNA ROADPOL
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BLOG VAICOLBUS
LA GRANDE CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE ANAV Uno spazio unico ed esclusivo a disposizione di tutte le aziende associate
Il Blog “Vaicolbus” è uno degli strumenti della grande campagna di comunicazione ANAV. È uno spazio unico ed esclusivo a disposizione di tutte le aziende associate che lavorano con grande passione e gransolo. Se sei associato ANAV e vuoi raccontarci le attività della tua azienda, scrivici! Saremo lieti di pubblicare un articolo sul Blog vaicolbus.it. L’indirizzo a cui inviare i materiali è: cafaro@anav.it o proietti@anav.it
STAT TURISMO: PRONTI PER L’ESTATE 2022
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on un nuovo emozionante video Stat Turismo è pronta a ripartire per nuove avventure, collegando il nord del Piemonte con la Liguria e l’Adriatico. “Che il pullman sia l’ideale per raggiungere le riviere italiane – racconta il titolare Paolo Pia – i biellesi lo sanno dagli anni ’60, quando il Gruppo Stat ha cominciato a collegare in modo stabile il Nord del Piemonte con la Liguria e l’Adriatico, dando la possibilità di raggiungere oltre 50 località turistiche balneari a tre generazioni di abitanti della provincia: migliaia e migliaia di viaggiatori. Negli anni però il bus ha accumulato vantaggio anche in fatto di sostenibilità ambientale. È ovvio che spostare 50 persone in una volta sola, anziché con 10 auto private, riduce di molto l’inquinamento, ma i bus della generazione Euro 6 sono green in modo considerevole”. Pia cita lo studio ANAV del 2021 che conferma che il trasporto in pullman
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Paolo Pia, amministratore delegato del gruppo STAT e vicepresidente ANAV. A destra, un’immagine del video
più basso di qualsiasi auto, non soltanto in termini di CO2 (è il 4% di quella ma anche di composti organici volatili, particolato e ossidi di azoto, tutti nocivi per il passeggero e per l’atmosfera. “Se questa è l’aria all’esterno del mezzo anche quella in cabina ha avuto una notevole evoluzione – racconta Pia. Oggi gli autobus delle linee Stat Turismo sono equipaggiati con un nuovo modello di nell’eliminazione di SARS-CoV-2 superiore al 99,7%. Abbatte drasticamente non solo la presenza dell’agente del Covid19, ma anche la maggior parte dei germi e batteri presenti dell’aria. Se a questo si mezzi e il controllo puntuale da parte del personale preposto al rispetto delle misure Anti Covid, il pullman diventa un mezzo estremamente sicuro anche dal ”.
STAT Turismo svolge attività di trasporto turistico mediante linee a lunga percorrenza e cabotaggi. STAT Turismo S.r.l. fa parte del gruppo aziendale Stat (che opera nel settore trasporti Ha iniziato a operare rilevando l’attività di trasporto persone gestita dalla S.T.A.T S.r.l. nell’ambito delle autolinee ordinarie in concessione di competenza statale, nonché la gestione dell’attività turistica mediante licenze di noleggio da rimessa. Nel corso di questi anni unitamente all’opera di razionalizzazione dei bacini legati alla gestione delle autolinee dataria di alcune autolinee internazionali gestite da EUROLINES, inoltre ha provveduto a sviluppare l’attività turistica e di trasporto nell’ambito delle regioni Piemonte – Liguria e Lombardia anche attraverso società controlla-
BLOG VAICOLBUS METAURO BUS: CON I NUOVI MAN LION’S INTERCITY L’AZIENDA RINNOVA L’IMPEGNO AL RINNOVO DEL PARCO MEZZI
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etauro Bus, con l’acquisizione dei nuovi Lion’s Intercity, conferma, con l’utilizzo di risorse proprie paralle-
mi di sicurezza attiva e passiva, come la resistenza al ribaltamento, anche volti a
regionali, il suo impegno per il rinnovo -
dall’intuizione e dall’iniziativa imprenditoriale di Albino Metauro di soddisfare la domanda di mobilità di quegli anni. La presenza di Metauro Bus in Puglia si consolida nel 2003 con l’adesione al
utilizzati, indifferentemente, per i servizi sostitutivi ferroviari e per il trasporto pubblico locale. Tra i punti di forza di questi versatili autobus interurbani – riferisce una nota dell’azienda – si evidenziano senz’altro l’accessibilità e la sostenibilità, grazie agli ingressi antiscivolo, all’elevatore per sedie a rotelle e ai motori progettati per ridurre consumi di carburante ed emissioni di sostanze nocive nell’atmosfera. pestio ribassato, i corrimani ergonomici, l’illuminazione e la silenziosità dell’abitacolo esaltano l’abitabilità del mezzo, an-
CO.TR.A.P. (Consorzio Trasporti Azienesercita servizi di TPL, in una politica di cooperazione con le altre aziende operanti nella regione. Oggi l’azienda dispone di 70 autobus innovativi e di recentissima costruzione, tutti dotati di numerosi optional per un viaggio confortevole e rilassante.
della cabina passeggeri, completamente automatica, che assicura un’ottima qualità e un continuo ricircolo dell’aria. I veicoli sono dotati dei più recenti siste-
CORTINA EXPRESS: CON UP2YOU PER RENDERE CARBON NEUTRAL IL TRASPORTO DOLOMITICO ortina Express ha avviato il percorso verso il raggiungimento della carbon neutral per alcuni dei suoi servizi grazie alla collaborazione con Up2You. L’obiettivo è quello di rendere carbon neutral il servizio che collega le Dolomiti con Venezia diventando così, oltre ad essere l’unico presente tutti i giorni tutto l’anno, anche l’unico pensato ed erogato a tutela del territorio. “Grazie al percorso costruito con Up2You ogni mese verranno compensati 18.000 kg di CO2” annuncia Ellen Broccolo direttore generale di Cortina
Express “ carbon neutral tra 12 mesi”. Up2You, startup innovativa certipo sostenibile aiutando persone e aziende a ridurre il proprio impatto ambientale e ad azzerare le emissioni di CO2 . Up2You è l’unica azienda in Europa che, oltre a essere autorizzata a geVERRA e Gold Standard, lo fa utilizzando la Blockchain con l’obiettivo di sparenza. Il percorso è costruito in tre fasi: 1. Calcolo delle emissioni di CO2: Sulla base delle tratte effettuate e del programma di esercizio sono state calcolale le emissioni di CO2. 2. Riduzione delle emissioni di CO2: Sulla base dei risultati ottenuti dal calcolo delle emissioni di CO2 Cortina Express ha messo in atto azioni dirette ed indirette per la riduzione delle emissioni di CO2 quali ad esempio l’utilizzo ed Euro 6 e la rimodulazione del
programma di esercizio nei periodi di bassa stagione aumentan3. Neutralizzazione delle emissioni di CO2: Attraverso dei progetti di sviluppo di fonti rinnovabili e di riforestazione boschiva in Cina, Pakistan e Uruguay. “Grazie a questo progetto” prosegue Ellen Broccolo “da una parte continua il nostro impegno a tutela del territorio Dolomitico che abbiamo la responsabilità di salvaguardare e dall’altra aiuteremo terre e civiltà meno fortunate di noi. Pensiamo al progetto Heqing Solar Cooker Project sviluppato in Cina che permetterà alla popolazione locale di abbandonare i combustibili fossili per l’uso domestico quotidiano utilizzando al loro posto energia solare o al progetto Pakarab Fertilizer Co-Generation Power Project sviluppato in Pakistan che permetterà attraverso la centrale di cogenerazione di Pakarab Fertilizer Limited di ridurre le emissioni e di sostenere la comunità locale con corsi di formazioni, servizi di primo soccorso e sicurezza”.
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FONDO PRIAMO: INSEDIATA LA NUOVA GOVERNANCE
L’Assemblea dei delegati del Fondo Priamo, riunitasi a Roma lo scorso 5 maggio, ha eletto la nuova Governance per il triennio 2022-2024. Il Consiglio di Amministrazione è così composto: Matteo Colamussi (Presidente), designato dalle Imprese; Francesca Di Felice (Vice Presidente), designata dai Lavoratori; Marco Ficara, designato dalle imprese; Paolo Golzio, designato dalle Imprese; Ivan Laccetti, designato dai Lavoratori; Laura Moscetti, designata dai Lavoratori; Roberto Napoleoni, designato dai Lavoratori; Stefano Rossi, designato dalle Imprese; Nicoletta Romagnuolo, designata dalle Imprese; Paolo Sagarriga Visconti, designato dai Lavoratori; Daniela Segale, designata
dai Lavoratori; Maria Cristina Vismara, designata dalle Imprese. Il Collegio dei Sindaci è composto da: Adolfo Multari (Presidente) designato dai Lavoratori; Vittorio Dell’Atti, designato dalle Imprese; Fabio Frattini, designato dalle Imprese; Vincenzo Pagnozzi, designato dal Lavoratori. Istituito in virtù dell’accordo del 23 aprile 1998 per riconoscere una forma di previdenza complementare, ai lavoratori addetti ai servizi di trasporto pubblii suoi 24 anni di attività, il Fondo Priamo rappresenta per gli oltre 112.000 iscritti, per le oltre 2.000 aziende associate e con masse gestite superiori ai 2 miliardi di euro, una delle maggiori realtà previdenziali in Italia.
CONFINDUSTRIA, BOLLINI BAQ E BITS: AL VIA L’EDIZIONE 2022 imprese nella formazione delle nuove generazioni riconoscendo due bollini: il Bollino per l’Alternanza di Qualità (BAQ) e il Bollino Impresa in ITS (BITS). Il BAQ premia le imprese che si distinguono per la qualità dei percorsi di Alternanza scuola-lavoro attivati promuovendo collaborazioni virtuose con scuole secondarie di secondo grado e centri di formazione professionale. Il BITS premia le imprese impegnate nella diffusione della cultura tecnica e delle discipline STEM grazie all’attività di sostegno e promozione delle Fondazioni ITS presenti sul territorio
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rinnova i bollini sulla base delle attività svolte e documentate dall’impresa da gennaio a dicembre 2022. I Bollini hanno validità annuale e possono essere rinnovati, di anno in anno, inviando
la documentazione aggiornata riferita all’anno solare in corso. L’obiettivo dei progetti è riconoscere e valorizzare l’impegno delle imprese nell’erogazione di percorsi formativi di alta qualità e nel contrasto al fenomeno del mismatching delle competenze causa del disallineamento tra domanda e offerta di lavoro che rallenta lo sviluppo economico e sociale del Paese. Le candidature dovranno essere inoltrate attraverso la piattaforma dedicata tramite due apposite sezioni: una per le aziende che richiederanno uno dei Bollini per la prima volta, e l’altra per quelle che vorranno il rinnovo. Per eventuali chiarimenti è possibile scrivere agli indirizzi email oppure
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BIMESTRALE DI POLITICA E CULTURA DEI TRASPORTI
DIRETTORE EDITORIALE Tullio Tulli DIRETTORE RESPONSABILE Roberto Sommariva COORDINAMENTO REDAZIONALE Roberta Proietti COMITATO SCIENTIFICO Giusi Cafaro Alessandro Cesari Paola Galantino Antonello Lucente Roberto Magini Roberta Proietti Francesco Romagnoli Nicoletta Romagnuolo Stefano Rossi IMPAGINAZIONE Lucia Mazzilli [elle.mazzilli@gmail.com] STAMPA Eurograf Sud s.r.l. Via delle Grotte, 11 00040 Zona Industriale Ariccia (RM) Tel. (+39) 06 9344741 (6 linee r.a.) info@eurografsud.it EDIZIONI PROMOBUS s.r.l. AMMINISTRAZIONE PUBBLICITÀ E ABBONAMENTI Responsabile Tullio Tulli 00185 Roma, Piazza dell’Esquilino, 29 Tel (+39) 06 4879301 Fax (+39) 06 4821204 [promobus@anav.it] Finito di stampare nel mese di giugno 2022 Registrazione presso il tribunale di Roma n.336 del 26 luglio 2001 sped. in abb. post. 70% Roma
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IL TRASPORTO INTERURBANO DIVENTA SOSTENIBILE
ECOLOGICO Meno particolato, meno NOX, meno rumore Fino al 95% in meno di CO2 con il biometano In regola con le più severe norme urbane e interurbane sulle emissioni
FACILE PASSAGGIO AL GAS NATURALE Altezza del veicolo, numero posti a sedere e vano bagagli come il modello diesel Motore Cursor 9 CNG con la stessa potenza e coppia Stessa autonomia di oltre 600 km grazie a 4 serbatoi CNG da 375 litri
TCO ECCELLENTE Convenienza economica del gas naturale Rifornimento veloce, pulito e sicuro Contratti di manutenzione competitivi dai concessionari IVECO BUS
ESPERIENZA NEL TRASPORTO A GAS NATURALE Oltre 20 anni di esperienza e leadership IVECO nella tecnologia CNG Quasi 6.000 autobus a gas naturale in servizio in Europa Leader nell’Unione Europea nel segmento interurbano