biancoscuro
Sguardo d’artista
Una nuova esposizione alla Casa Museo della Fondazione Paolo e Carolina Zani di
Daniela Malabaila
Pietro Longhi La presentazione prima del matrimonio (Giovani Grimani e Caterina Contarini) 1750, olio su tela, 61,2x49,5 cm. Fondazione Paolo e Carolina Zani per l’arte e la cultura, Cellatica (Bs) Provenienza: Jack and Belle Linsky, New York. Esposizioni: New York, Finch College Museum of Art, Venetian Paintings of the 18th Century, 31 Oct. - 16 Dec., 1961, no. 24; Matthiesen Gallery, London, ‘The Settecento’, 1999
S
i presta ad una intensa e curiosa lettura delle opere e delle epoche rappresentate, l’esposizione “Sguardo d’Artista. Giorgione, Carpioni, Guardi e Canaletto tra mistero, mito e invenzione”, allestita nella sala delle temporary exhibitions integrata al percorso espositivo permanente della Casa Museo della Fondazione Paolo e Carolina Zani a Cellatica, in provincia di Brescia. “Un nuovo progetto espositivo che parte, ancora una volta, dalla precisa volontà di valorizzare il patrimonio della Casa Museo, fonte inesauribile di ispirazione per percorsi culturali inediti
e trasversali. Il museo, con le sue collezioni, resta infatti il nostro punto di riferimento”, ricorda Massimiliano Capella, direttore della Casa Museo. I capolavori che compongono il percorso espositivo ne fanno sicuramente una mostra-dossier, il cui spunto è ritrovato nel dipinto esposto nella Sala del Ridotto (camera da letto della Casa Museo): “La presentazione prima del matrimonio”, opera del 1750 circa di Pietro Longhi. Sarà la passione che ho per l’arte, ma trovo quasi “divertente” analizzare questo tipo di scene e documentarmi sulle connessioni che hanno con il periodo storico nel quale sono state commissionate e dipinte. L’opera in questione è un’istantanea del ricevimento prima del matrimonio tra Giovanni Grimani e Caterina Contarini (celebrato il 27 aprile 1750 a San Trovaso) e mostra un’usanza molto diffusa: la presenza dell’autoritratto dell’artista nella scena raffigurata. Osservando il dipinto qui a sinistra, notiamo i diversi personaggi: la sposa al centro della scena, il padre sullo sfondo che fa cenno al cameriere di servire le bevande, un’anziana governante in piedi che regge lo strascico, la figura immediatamente a sinistra della giovane potrebbe essere lo sposo, e poi a sinistra una donna, forse la futura suocera. Suo marito, in piedi dietro di lei, spinge un giovane nipote in prima linea. La scena è completata sul lato destro con quella che viene identificata come la madre della sposa, che porta un vassoio con il bouquet nuziale. L’uomo in piedi, con la marsina verde, dietro il padre della sposa, è l’artista, Pietro Longhi. Longhi è estremamente attento ai dettagli: i ritratti dei diversi personaggi, le caratteristiche della varietà di broccati e sete,
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