biancoscuro
Gli Impressionisti Una grande mostra sulle origini della modernità di
Rebecca Maniti
L Firmin-Girard Prairie et villas 1880 ca, olio su tela. Collezione privata
a mostra dal titolo “Impressionisti. Alle origini della modernità” è in programma fino al 9 gennaio 2022 al MA*GA di Gallarate e presenta ben 180 opere dei maggiori esponenti della pittura francese e italiana del Secondo Ottocento: da Gericault a Courbet, da Manet a Renoir, da Monet a Cézanne a Gauguin, a Boldini e De Nittis. La rassegna è curata da un comitato scientifico internazionale, composto da Gilles Chazal (già direttore del Petit Palais di Parigi), Alessandro Castiglioni, Vittoria Broggini, Fiorella Minervino, Virginia Hill, Vincenzo Sanfo, sotto la direzione di Emma Zanella e Sandrina
Bandera, rispettivamente Direttrice e Presidente del Museo. Dipinti, disegni, acquarelli, incisioni e sculture, provenienti da collezioni pubbliche e private italiane e francesi, conducono il pubblico lungo un percorso di scoperta delle trasformazioni della cultura visiva europea nella seconda metà del XIX secolo. Il percorso espositivo è suddiviso in diverse sezioni che hanno come titolo quello di alcuni capolavori letterari di fine Ottocento: “Correspondances” (come la famosa poesia, tratta da Les Fleurs du mal di Charles Baudelaire del 1857); “Le Ventre de Paris” (il romanzo di Émile Zola del 1873); “La Co-
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