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IL GIORNALE DEI GENITORI
Petrosino racconta la sua gioventù ai ragazzi di oggi
Un’infanzia difficile ma infelice mai di Rossana Sisti
Anni Cinquanta. La guerra è alle spalle ma nessuno ne ha dimenticato le ferite. La Repubblica è giovane, il Paese ha voglia di crescere eppure nel profondo Sud nessuno conosce gli anni d’oro nascenti dell’economia italiana.
A
Castellaneta, un puntino nella campagna pugliese a una manciata di chilometri dal mare, c’è un borgo antico circondato da campi e uliveti dove i più sono donne, vecchi e bambini; in gran parte senza lavoro, gli uomini hanno cercato fortuna al Nord o all’estero. In Francia come il papà di Lino, emigrato per mantenere la famiglia rimasta al paese, la moglie e il piccolo Angelo, Lino come lo chiamano tutti. Il bambino di nove anni che incontriamo tra le pagine di questo libro, il-
lustrato con la consueta ironia da Sara Not, Bambini si diventa in uscita per Einaudi Ragazzi (pagine 186; 14,50 euro), l’autobiografia infantile che Angelo Petrosino, oltrepassati i settanta, regala a se stesso e ai bambini di oggi. Con uno sguardo di verità mai privo di leggerezza e tenerezza per il bambino che è stato in tempi tanto difficili per il Sud e per il Paese. Quasi un tributo dovuto ai suoi lettori con cui da sempre ha un filo diretto e che da sempre lo interrogano sulla sua infanzia. Come viveva, come andava a scuola, come giocava, che amici aveva, cosa leggeva, dove andava in vacanza, come ha scoperto di voler fare lo scrittore? Da oltre trent’anni Petrosino racconta con i suoi libri i bambini di oggi, accompagnandone la crescita e l’evoluzione: il mondo di Valentina non era più quello di Jessica e le sue fatiche non sono state quelle dei contemporanei Francesco e Marta, protagonisti freschi freschi del suo ultimo romanzo, Fratello e sorella per forza. Sempre da scrittore ha aiutato i bambini a capire il loro mondo e quello degli adulti, a interpretarne i bisogni e i sogni che coltivano, senza nostalgie o confronti saccenti con la propria esperienza del tipo «Eh, ai miei tempi…».
Foto di Angelo Petrosino per l’espatrio
«Ho vissuto in un tempo completamente diverso da quello attuale – racconta a Il Pepeverde Angelo Petrosino – gli anni Cinquanta del secolo scorso e in un paesino del Sud. Eppure proprio perché così strana ai loro occhi la mia infanzia ha sempre incuriosito i bambini che ho incontrato e incontro, o i miei scolari, spesso sconcertati dai confronti sulle diverse abitudini, sulle cose che li circondano e sono mancate alla mia generazione come sulle libertà di cui abbiamo goduto. Ma se oggi sono lo scrittore per bambini e ragazzi che i miei lettori conoscono, se ho potuto parlare di loro dalla loro parte, non è solo perché per quarant’anni il mestiere di insegnante mi ha permesso di conoscere tanti bambini e tante sto-
La nonna di Angelo con le sue vicine e i loro figli