SENTIERI ALL’OMBRA SARDEGNA
Luoghi sospesi oltre il mare Sentieri che profumano di essenze e di storie antiche, dove si respira la freschezza e dove la pratica escursionistica si estende. Invitiamo a un itinerario nella provincia di Sassari, nel Parco naturale di Sos Nibberos, la più grande foresta di tassi in Italia di Matteo Marteddu*
L
e brezze d’agosto di Sardegna salgono dal mare. Sono quelle che intrigano di più la fantasia e che spingono i turisti verso le coste. Occidente e oriente dell’Isola, spiagge a tinte forti. Eppure ci sono luoghi, interni, lontani dai bagliori dorati, luoghi altri, di profumi intensi, che attraggono zaini e scarponi. Boschi e foreste che richiamano l’Odisseus di Omero. Le ha viste, parte di queste foreste, Quintino Sella, nel 1869, quando fu componente della “Commissione d’inchiesta parlamentare sulle 22 / Montagne360 / agosto 2021
condizioni economiche e morali dell’Isola”. La presiedeva Agostino Depretis, e Sella visitò centinaia di siti minerari, apprezzando boschi, foreste e sentieri. Poi la storia dei boschi dell’isola ha attraversato molte difficoltà (la costruzione delle ferrovie, lo sbarco delle multinazionali del carbone), fino ad arrivare a oggi, e ai sentieri Cai che battono, tra forre e falesie, tra i calcari dell’Ogliastra e i graniti della Gallura, migliaia di piazzole carbonaie, testimoni muti ma narranti di una tragedia infinita. Da alcuni decenni
Sopra, il Parco Regionale Gutturu Mannu (foto Enrico Spanu)