ESCURSIONISMO ADATTATO
A ruota libera Si terrà a Parma, l’11 e il 12 settembre prossimi, il 1° Raduno nazionale di Escursionismo Adattato, un modo per fare godere dei benefici effetti della natura anche chi ha disabilità psichiche, fisiche o motorie di Sara Bosetti
I
n montagna è possibile trovare luoghi incantevoli, ricchi di storia e di panorami di grande bellezza. Gli strumenti adatti permettono di scoprirli anche a persone con disabilità motoria, congenita o acquisita a seguito di malattie o incidenti invalidanti. A questo è dedicato il 1° Raduno nazionale di Escursionismo Adattato, che sarà ospitato da Parma i prossimi 11 e 12 settembre.
NON SOLO JOËLETTE Sono maggiori le esperienze di Montagnaterapia con persone con sofferenza principalmente di tipo psicologica, sia a livello nazionale che internazionale. Esiste una ricca letteratura scientifica, proveniente in prevalenza dai Paesi del nord Europa, che attesta l’efficacia della Nature Based Rehabilitation. Gli studi dimostrano che la frequentazione strutturata e ripetuta di un ambiente naturale è a tutti gli effetti una valida attività terapeutica che integra positivamente il percorso riabilitativo delle persone con disturbo mentale. I risultati ottenuti sono: riduzione del livello di ansia e depressione, minor isolamento sociale e rinforzo della capacità di coping, ossia della capacità di adattamento e risoluzione dei problemi in contesti non abituali, quindi potenzialmente stressanti. L’ambiente montano ha dimostrato le sue potenzialità rispetto al benessere degli individui, e deve quindi essere una risorsa a disposizione di tutti, anche di chi convive con una disabilità motoria. Per chi ha difficoltà nel camminare in autonomia, muoversi in natura fra sentieri, rocce e boschi, può sembrare impossibile. Invece, con gli strumenti adatti, si può fare. L’ausilio maggiormente utilizzato sul territorio nazionale è la Joëlette: una carrozzina monoruota, anche in versione con assistenza elettronica, che permette lo svolgimento di percorsi off-road, grazie all’aiuto di almeno due accompagnatori. L’accompagnatore posteriore assicura l’equilibrio della Joëlette, mentre quello anteriore assicura 54 / Montagne360 / agosto 2021