IL CARNEVALE E ALTRE STORIE
Le montagne lucane e le donne Una manifestazione, giunta alla quarta edizione, racconta attraverso itinerari e performance il ruolo della presenza femminile sul territorio, tra figure di poetesse, brigantesse, fattucchiere e dee testo e foto di Mariapina Cossidente
A
l termine di una impegnativa escursione sul Monte Papa (2005 m), quattro donne della Sezione Cai Potenza si ritrovano a chiudere la giornata in pizzeria e, come sempre accade, placata la fame lasciano spazio a dialoghi tra il serio e il faceto. Spesso l’argomento principe sono le donne e il loro peso nel territorio: poetesse, brigantesse, fattucchiere (masciare), dee o cantanti. Allora perché non utilizzare un tema così interessante – l’influenza della figura femminile sul territorio - nel programma annuale della Sezione Cai di Potenza? L’idea di Franca Di Trana, Anna Marchi, Eufrasia Pesarini, Carmela Romaniello prende forma nel marzo 2018, quando viene ideata la prima edizione di questa inusuale festa delle donne, al Monte Coppolo (890 m), sulle tracce di Isabella Morra, poetessa lucana del ‘500 dalla vita breve e infelice. Il titolo? “La bellezza salverà il mondo”. In questa prima edizione (svolta con la collaborazione dell’associazione “La luna al guinzaglio”) furono raccolti anche elementi della natura, che trovarono poi un senso all’arrivo al castello di Isabella Morra: l’allestimento di un museo sospeso alle pareti, in una sala del Castello, con gli oggetti tratti dal territorio che aveva ospitato la poetessa: “Il museo delle Circostanze”. Isabella Morra, pioniera del Romanticismo italiano riscoperta da Benedetto Croce, visse sopraffatta dai fratelli, segregata nel proprio castello dove
Un’identità che sicuramente appartiene alle donne lucane: il coraggio di essere libere, la forza di resistere, l’entusiasmo di migliorare il mondo 24 / Montagne360 / febbraio 2022