Montagne360 | Febbraio 2022

Page 50

ALPINISMO

Spingendo il limite più in là Chiacchierata con Massimo Demichela, classe ’54, scalatore di livello, rifugista appassionato e protagonista del Soccorso alpino piemontese di Simone Bobbio

«E

ro scarso nell’arrampicata, ma compensavo questa carenza con una grande precisione tecnica nella chiodatura e nelle manovre di corda: è il motivo principale per cui alcuni grandi nomi dell’arrampicata mi portavano con loro». Detto da uno che ha scalato con gente del calibro di Gian Piero Motti, Giancarlo Grassi, Roberto Bonelli, Danilo Galante, Gianni Comino, Alessandro Gogna e Jacopo Merizzi, suona quantomeno strano. Ma Massimo Demichela, che si definisce vanitoso come un pavone, non è avvezzo all’autocelebrazione, anzi: il suo carattere dissacrante e burbero all’apparenza lo tiene alla larga dal trionfalismo. «Il Nuovo Mattino è stata una rivoluzione, certo. Ha aperto la mente agli scalatori dell’epoca, ha proposto nuovi orizzonti a un mondo dell’alpinismo molto conservatore e ha portato a un’esplosione tecnica dell’arrampicata. Ma vorrei anche smitizzare un po’ quegli anni e la percezione che ne trasmettiamo agli arrampicatori di oggi». 48 / Montagne360 / febbraio 2022

Classe ’54, torinese di nascita e valsusino d’origine, Demichela ha vissuto tre vite in una, sempre con la montagna all’orizzonte. Dopo gli anni ruggenti da scalatore, è stato un appassionato rifugista prima di diventare una colonna del Soccorso alpino piemontese da cui è andato in pensione la scorsa estate. VIVERE DI MONTAGNA Come ti sei avvicinato alla montagna? «È stato un compagno di liceo, Mauro Pettigiani, a trasmettermi la passione per l’arrampicata. Nel frattempo avevo anche partecipato a due campi speleo sul Marguareis con Andrea Gobetti, Piergiorgio Baldracco e Giovanni Badino. Poi è venuto

«Le mie esperienze alpinistiche mi hanno aiutato a capire meglio le situazioni in cui intervenivo da soccorritore»

A sinistra, Demichela nel 1979 alla falesia di Presles, nel Vercors (Francia). A destra, appeso al verricello dell’elicottero durante una delle tante esercitazioni di Soccorso alpino alla Rocca Sbarua (To)


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook

Articles inside

Portfolio

2min
pages 62-69

Scialpinismo | Nella regione dei laghi

7min
pages 28-31

Lettere

3min
page 85

Salendo si impara

1min
pages 82-83

Fotogrammi d’alta quota

3min
page 84

Foraging

5min
pages 80-81

Libri

15min
pages 76-79

Cronaca extraeuropea

7min
pages 72-73

Nuove ascensioni

7min
pages 74-75

Arrampicata 360°

7min
pages 70-71

Materiali | Quanto dura una corda d’alpinismo?

5min
pages 60-61

Storia | Quando si sciava al Monte dei Cappuccini

7min
pages 56-59

Alpinismo | Il cuore di ghiaccio del Pollino

7min
pages 38-41

Storia | Il Giubileo del 1900 e le montagne

4min
pages 54-55

Geodiversità | Quella roccia che suona

6min
pages 42-45

Alpinismo | Spingendo il limite più in là

5min
pages 50-53

Economie di montagna | Quando la passione diventa sviluppo

4min
pages 46-49

Escursionismo | Con le ciaspole, tra boschi e radure

6min
pages 32-36

Il carnevale e altre storie | Le montagne lucane e le donne

5min
pages 26-27

Il carnevale e altre storie | I riti e la memoria

7min
pages 16-19

News 360

13min
pages 8-11

Il carnevale e altre storie | Il mito dell’orso

7min
pages 22-23

Editoriale

8min
pages 3-4, 6

Peak&tip

4min
page 7

Segnali dal clima | Il deserto e la nebbia

3min
pages 12-13

Il carnevale e altre storie | La festa arcaica della Baìo

6min
pages 20-21

Il carnevale e altre storie | Tra sacro e profano

3min
pages 24-25
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.