Montagne360 | Febbraio 2022

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ARRAMPICATA 360° a cura di Antonella Cicogna e Mario Manica - antcico@yahoo.com

Scala reale È tra i primi arrampicatori al mondo e ha quasi sfiorato il 9c. Una chiacchierata con Stefano Ghisolfi che, dopo una sofferta assenza alle Olimpiadi, ha saputo gestire la delusione trasformandola in nuovi successi o avevamo lasciato sui 185 movimenti di Change, in Norvegia, il 9b+ di Adam Ondra ripetuto solo dal nostro atleta delle Fiamme Oro nel settembre 2020. Ma anche il 2021 è stato un anno decisamente pieno. Oro assoluto in Coppa del Mondo Lead, per l’ottava volta Campione italiano agli assoluti di difficoltà, Oro nel Duel Contest Lead del 34° Rock Master. La prima ripetizione di Bibliographie 9b+, la via aperta da Alex Megos a Céüse in Francia. La libera di Erebor 9b e di The Lonely Mountain 9b ad Arco, i nuovi progetti a cui sta lavorando… Ma anche per Stefano Ghisolfi i momenti bui ci sono stati. Qualificarsi alle gare di combinata di Tolosa significa guadagnarsi il pass per le Olimpiadi, dove l’arrampicata sportiva farà il suo esordio, Tokyo 2020. Ma quel 28 novembre 2019, Stefano si vedrà sfuggire l’opportunità di accedere al sogno olimpico scivolando nella parte bassa delle classifiche per un pessimo 21° posto nella Speed. Dei ventidue atleti in gara, solo otto entreranno nella finale. E Ghisolfi, nonostante il 16° piazzamento in Boulder e il 2° posto nella Lead, non ci sarà. Un risultato amaro per lui e per l’arrampicata italiana, anche se addolcito dal bellissimo risultato di Laura Rogora che in quell’occasione strapperà il pass olimpico. Il Covid-19 è ormai triste realtà pandemica. Anche l’ultimissima speranza per Stefano, gli Europei IFSC di Mosca a marzo 2020, si spegnerà. Se fatti bene, il pass olimpico può ancora essere suo, contendendolo ai compagni Bombarda e Piccolruaz. Ma la manifestazione sarà posticipata a giugno. Mentre anche il tempo per assegnare l’ultimo pass scadrà e la wild card assegnerà l’ultimo biglietto a cinque cerchi all’atleta Piccolruaz. 29 anni questo febbraio. Della tua carriera, cosa non rifaresti? «Rifarei tutto quello che ho fatto. Anche il non essermi qualificato alle Olimpiadi 2020. Perché quel fallimento è stato un nuovo inizio. Mi ha dato ancor più grinta e cattiveria

L

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per raggiungere altri risultati: con il 9b+ di Change in Norvegia nel 2020, il 9b+ di Bibliographie, i 9b di Erebor e The Lonely Mountain nel 2021. La vittoria all’ultima Coppa del Mondo, ai Campionati Italiani. Per cui non cambierei nulla, oggi, retrospettivamente guardando. Certo a Parigi 2024 voglio esserci!». Bibliographie. Il tedesco Alex Megos nell’aprirla aveva proposto 9c e sarebbe stata, dopo Silence di Ondra, la seconda via al mondo di quel grado. Tu, come primo ripetitore, hai dichiarato che è 9b+. Tanto di capello! «Ho voluto essere onesto prima con me stesso. E poi fa parte del processo. Quando una via è nuova, l’apritore ha bisogno di sapere se il grado proposto è giusto o meno. Con Alex Megos ci siamo sentiti più volte anche mentre la tentavo. Ma nel provarla era difficile dare una valutazione. Mi sentivo bene, era il mio stile. Ma non è stata una passeggiata. Per farla potevano passare ancora mesi o anni. Cadevo sempre al boulder iniziale.

Così mi sono detto: vediamo come va, poi penserò alla difficoltà. Quello che poi mi ha convinto per il 9b+ è stato il fatto che, dopo aver passato il boulder iniziale, non sono mai più caduto. Pensavo di fallire più volte prima della catena, ma non ho mai sbagliato. È allora che ho preso la decisione. Alex si è detto d’accordo. Perché la valutazione del 9b+ è stata presa sulla base di una méthode più adatta a me, e forse anche più adatta a persone di statura un po’ più bassa di Megos. Il metodo di Alex l’ho provato, ma mi sembrava più duro (prima ripetizione 24.08.2021)». Anche a te è successo lo stesso, con la tua Erebor. «Esattamente. Erebor è la prima linea che ho chiodato interamente con le mie mani, sotto la guida sapiente di Severino Scassa che, come me, dal Piemonte si è trasferito qui ad Arco, in Trentino. Nasceva dopo la creazione del 9a+ di Beginning (cfr. Montagne360, Agosto 2020), sempre all’Eremo di San Paolo. Tempi importanti. Perché si trattava di una vera ripartenza . Dal primo lockdown, dal


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