Alle campane di Orvieto um poema de Pier Paolo Pasolini Segno dell'unico dominio, della miseria assoluta: perchÊ allora cosÏ incerte, molteplici, suonate, campane, nel mattino domenicale? Nel treno fermo, nella stazione bianca e bagnata di questa città , chiusa nel suo vecchio silenzio, voi portate, freschissimo, uno spasimo di vita. Case, intorno, appartate, strade, prati, palazzi, passaggi a livello, canali, campi nebbiosi, sono la materia, non del vostro fugace, intatto suono, ma di una vostra intima ed eterna dolcezza... Vuol dire che nel fondo dello spietato potere c'è una paura vitale, in fondo alla rassegnazione un potere misterioso, e felice, di vita?