Percorsi di formazione
Anche i bambini ci E
Camminando con fede 2/2013
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importante integrare i cinque campi di esperienza e il curricolo con la dimensione religiosa. L’intervento di Don Francesco Scanziani e della psicologa Cecilia Pirrone ha aiutato le insegnanti della scuola dell’ Infanzia durante l’aggiornamento tenuto a Roma il 13 -14 aprile 2013. Quattro sono state le relazioni: • Guardando l’invisibile • Come raccontare la Pasqua ai bambini • La Speranza oltre il dolore e la morte • Lectio bambina: anche Gesù parlava in parabole È stato un lavoro comune tra psicologa e sacerdote che hanno fatto interagire, in modo vivace e coinvolgente, il discorso psicopedagogico e teologico. Il tema centrale: “I bambini ci parlano di Dio” e con le loro domande stimolano l’adulto a riflettere su temi di cui non si è sempre preparati a parlare. Occorre dare risposte vere, a misura della comprensione dei bambini. “Dobbiamo parlare di Dio ai figli?”. Ma poi alla fine si scopre che “i figli ci parlano di Dio”, così ci dicono i due relatori. Dall’esigenza educativa di parlare di Dio ai bambini, siamo condotti allo stupore che anche i bambini ci parlano di Dio e soprattutto che siamo chiamati, tutti insieme, adulti e bambini a parlare con Dio. “Chi è Dio? Dov’è? Come è? Dove abita? E che cosa fa tutto il giorno?”. Sono domande elementari di un bambino, ma fondamentali, semplici e dirette, all’adulto resta lo stupore, ma anche l’imbarazzo di dare risposte adeguate.
Dio per i bambini è un Padre buono che c’è, ma non si vede. Il senso dell’invisibile non è un ostacolo per i bambini, non lo temono perché è in sintonia con la loro immaginazione e chiedono a Dio: “Perché non vieni a giocare con noi, perché non ti fai vedere?”. Si deve parlare di Dio attraverso la Scrittura, senza renderla una favola: C’era una volta… Si tratta di tradurre la Bibbia con il linguaggio dei bambini, senza tradirla , senza menomarla nella sua integrità, senza falsarla con interpretazioni non esatte. Il lavoro di gruppo fatto dopo la prima relazione è stato una occasione per andare al cuore della Parola di Dio e trovare nella Bibbia le risposte che lo scrittore sacro dà alle domande del bambino. Il lavoro è stato molto proficuo e dal confronto è scaturita una ricca produzione, le suore hanno evidenziato non solo competenze professionali, come ha sottolineato Don Francesco, ma anche teologiche e una ricca sensibilità nei confronti dei bambini e dei problemi della famiglia di oggi. Secondo momento: COME NARRARE LA PASQUA AI BAMBINI. Per questo argomento il sacerdote è partito dal racconto di Luca, un bambino di sei anni che con molta serietà dice: “Pasqua è quando Gesù risorge, ma prima, entra in Gerusalemme, di fianco c’erano sua mamma Maria e suo papà Giuseppe”. Luca mette immediatamente in evidenza che un bambino non può diventare grande se accanto a lui non c’è qualcuno che lo ama e lo accompagna. Gesù come è stato di fronte alla sua morte? “Saluta i suoi amici, mangia con loro e lava i piedi a tutti”.