strategie Per garantire la massima qualità, affidabilità e durevolezza delle sue stampanti, il costruttore svizzero ha investito in un laboratorio per testare i propri inchiostri
Per swissQprint l’affidabilità di una stampante inizia dalla messa a punto degli inchiostri di Lorenzo Villa
L
a fama e il successo di swissQprint derivano dalla sua capacità di sviluppare stampanti modulari, solide, durevoli e dai bassi costi di gestione. Queste ultime due caratteristiche – vitali per ogni stampatore, ma ardue da ottenere – si basano sull’atteggiamento pragmatico della proprietà e del management aziendale. Sin dalla sua nascita, nel 2007, swissQprint adotta pratiche
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costruttive virtuose e impiega componenti e materie prime al top. Tra queste c’è l’inchiostro, che in una piattaforma inkjet industriale è molto più di un semplice materiale di consumo. Così, Pur affidandone la produzione a un fornitore esterno, nel 2019 l’azienda ha aperto un laboratorio dedicato al loro studio. Ink Lab: un asset per i clienti A guidarci nella visita al labora-
torio, e a spiegarci cosa ha spinto l’azienda a investire in strumenti sofisticati e ad assumere ingegneri chimici, è Carmen Eicher, Chief Sales & Marketing Officer di swissQprint. «Sviluppiamo in casa l’hardware e il software delle nostre stampanti, le cui prestazioni dipendono dal perfetto funzionamento di tutti i loro organi vitali, tra cui le teste di stampa», afferma Eicher. «Per questo abbiamo deciso di acquisire una conoscenza più profon-
da anche dei nostri inchiostri, e il pieno controllo della loro qualità». I test eseguiti presso l’Ink Lab riguardano le proprietà di base dell’inchiostro, come la viscosità e il comportamento in fase di asciugatura, e si spingono ad attributi più specifici, come la resistenza alla luce, agli agenti atmosferici, all’abrasione e alla piegatura. Le ‖ In alto, l’Ink Lab di swissQprint, inaugurato nel 2019 presso la sede di Kriessern e continuamente potenziato.