IL CANTIERE | in copertina
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È
difficile pensare a un giardino oggi, nel pieno dell’emergenza globale del Coronavirus, senza considerare la trasformazione che vive la società verso l’innovazione sostenibile. Personalmente sento la responsabilità e l’urgenza di portare un altro sguardo sulla natura, i vegetali e il paesaggio. Auspicabilmente, si apriranno delle opportunità dove le soluzioni verdi rimpiazzeranno le soluzioni grigie. Potremmo essere davanti all’occasione per ripensare il ruolo del giardino, con il presupposto di “fare meglio con meno”, rivisitando le nostre priorità in fatto di layout, gestione e scelta delle tecniche da mettere in opera.
LE PIANTE COME SOGGETTI E NON COME OGGETTI
Proviamo a considerare il paesaggio vegetale come precedente al paesaggio urbano, non come un semplice complemento. È un’evoluzione che un tempo di crisi può favorire. Le piante sono creature
Giardino È la proposta-riflessione del paesaggista Vittorio Peretto per un’estetica ecologicamente espressiva. In questo articolo, scritto di suo pugno durante l’emergenza Coronavirus, traccia un manifesto per ripensare il ruolo del giardino. Per fare meglio con meno Testo, foto e acquerelli di Vittorio Peretto
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N°021