GASTROENTEROLOGIA Paola Piovesana Giornalista
Diverticolosi e falsi miti: i consigli AIGO per stare bene
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‘Associazione Italiana Gastroenterologi ed Endoscopisti Digestivi Ospedalieri (AIGO) sfata false credenze comuni e fa chiarezza su come affrontare una patologia diffusa, la diverticolosi, anche con un corretto regime alimentare. Tra le malattie dell'apparato digerente, la diverticolosi è probabilmente quella su cui maggiormente, nel corso di questi ultimi decenni, ha visto sovrapporsi falsi miti ed errate convinzioni a verità scientificamente dimostrate. Il "passaparola" tra amici e parenti, le ricette magiche scaricate da Internet, o le affermazioni di qualche opinionista tuttologo, hanno contribuito a formare nell'opinione pubblica un groviglio inestricabile di affermazioni, in cui separare il vero dal falso risulta a volte assai difficile. Il problema non è assolutamente da sottovalutare, perché la diverticolosi del colon non è una condizione rara.
Di seguito alcune informazioni utili a fare chiarezza.
disposto ad avallare questa convinzione, si ricorre molto spesso all'autoprescrizione di sostanze o integratori di vario tipo che, senza il consiglio di un esperto, possono essere di dubbia efficacia. Molto spesso ci si affida a diete piuttosto bizzarre, che hanno in comune la drastica riduzione dell'assunzione di fibre.
L'età influisce sul manifestarsi e il progredire della diverticolosi? La prevalenza di diverticolosi aumenta con l'età e se nel giovane sotto ai 30 anni è stimata attorno all'1-2%, verso i 50 anni aumenta fino al 30%, mentre nell'anziano di 80-85 anni si aggira intorno al 65%.
In sostanza, i suggerimenti più utili da seguire sono: • Una dieta corretta ed equilibrata - quale è la dieta mediterranea, in grado anche di prevenire l'obesità; • La riduzione del consumo di carni rosse; • Uno stile di vita sano (astensione dal fumo e ridotto apporto di alcol).
Spesso, però, la diverticolosi è soltanto un "incidente di percorso": in sostanza viene scoperta durante l'esecuzione di un esame diagnostico eseguito per altra ragione e diventa malattia in una percentuale relativamente ridotta di casi, intorno al 15-20%, quando alla presenza dei diverticoli si associa una vera e propria sintomatologia.
I semi di frutta e verdura sono assolutamente da evitare?
Integratori e dieta ferrea sono indispensabili in caso di diverticolosi?
È facile imbattersi in pazienti che, dopo la scoperta casuale di diverticoli del colon, evitano sistematicamente anguria e melone, eviscerano pomodori e kiwi e sbucciano le fragole, nel timore che i semi contenuti possano andare ad ostruire in qualche modo un diverticolo, determinandone l'infiammazione e l'insorgenza di “terribili” complicanze.
Purtroppo, molti pazienti hanno la convinzione che sempre e comunque i loro dolori addominali provengano dai diverticoli e che quindi, una volta scoperti, questi vadano in qualche modo trattati. Poiché in genere non si trova un medico
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2021;4,3.