Linguaggio d’odio
Trattamenti diversi In sintesi A partire dalla propria esperienza, i partecipanti rifletteranno sull’incitamento all’odio. Successivamente esploreranno diversi casi-studio di incitamento all’odio e discuteranno possibili strategie di reazione. Rifletteranno anche sulle possibili risposte e reazioni nel momento in cui il linguaggio d’odio provenga da una persona conosciuta.
Materiali Cartelloni, pennarelli, penne/matite, tabelle stampate (in allegato), lista di situazioni (in allegato)
Procedura Parte prima 1. Dì al gruppo che questa attività riguarda l’incitamento all’odio ed i crimini d’odio: puoi chiedere ai partecipanti se sanno cosa sono e cosa rappresentano. Puoi scrivere sul cartellone i due termini e chiedere ai partecipanti il significato. A conclusione di questa parte di attività, fai una sintesi di quanto emerso dalla discussione e dai una definizione di “crimine d’odio” e “incitamento all’odio”. 2. Dopo, dì ai partecipanti che farai alcune domande. Se la risposta alle domande sarà sì, i partecipanti dovranno alzarsi, se sarà no, i partecipanti dovranno rimanere seduti. Chiedi di rispondere secondo le proprie conoscenze e la propria esperienza: le risposte sono individuali e non bisogna consultarsi in gruppo. In questa fase, il gruppo deve mantenere il silenzio. Le domande sono le seguenti: • Hai mai incontrato episodi di incitamento all’odio su Internet? • Qualcuno dei tuoi amici è mai stato vittima di incitamento all’odio? • Qualcuno che conosci è mai stato vittima di violenza fisica, verbale o psicologica motivata da una propria caratteristica identitaria? (ad es. per il colore della pelle, per essere straniero, per l’aspetto fisico, ecc.) • Hai mai sentito parlare di crimini d’odio? • Hai mai sentito parlare nei media di casi di crimini d’odio? • Hai mai reagito quando hai visto esercitare violenza contro un’altra persona?
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Costellazioni . Un manuale per lavorare con i giovani sul tema del razzismo e del razzismo invisibile