PetTrend Giugno

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IN QUESTO NUMERO: INTERVISTA: AGRAS PET FOODS RAPPORTO ASSALCO: PRIME ANTICIPAZIONI MERCATO: GLI ALIMENTI COMPLEMENTARI ALLERGIA AL GATTO: NOVITÀ IMPORTANTI

Rivista mensile inviata gratuitamente tramite Poste Italiane S.p.A - ISSN 2279-5790

ANNO 10 • N° 5 • GIUGNO 2021

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Vitakraft - Italia S.p.a.

Tel.: 075 965601 E-mail: info@vitakraft.it - www.vitakraft.it

PUBBLIREDAZIONALE

LIQUID SNACK E CHOUPETTE. SOFFICI O CREMOSI AD OGNI GATTO IL SUO SNACK Gli snack per gatti volano nei dati di mercato. Tra i top di gamma Vitakraft spicca il “Liquid snack” che si mangia dalla mano mentre è appena uscito il fagottino “Choupette”

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l mondo degli snack per gatti mai come in questo momento è in continua evoluzione. Sotto la spinta dell’amore sempre più forte dei padroni verso i loro piccoli mici, della convivenza che si fa sempre più stretta e della tendenza all’umanizzazione del proprio pet, si amplia l’offerta di leccornie per gusti, tipologia e tipo di consumo e le vendite spiccano il volo.

In questo contesto Vitakraft, leader storico nei prodotti fuoripasto per animali da compagnia, propone a tutti i rivenditori un assortimento unico per qualità, profondità di gamma e innovazione continua che potete scoprire nel sito www.vitakraft.it Oggi vi presentiamo uno dei top di gamma, la linea dei Liquid Snack ed una recente novità, i Choupette.

Per il piacere di offrire uno snack dalle mani Con il Liquid snack Vitakraft ha rivoluzionato il concetto di snack per gatti lanciando anche in Italia un prodotto estremamente appetibile che, grazie alla sua particolare confezione, può essere fatto leccare direttamente all’animale spremendo la bustina con le mani. Lo snack è ricco di proteine, povero di grassi e con l’aggiunta di additivi funzionali.

Ipocalorico, senza coloranti e conservanti è confezionato in pratici astucci da 6 tubetti ed è disponibile in 4 varianti: salmone e Omega 3 per la salute della pelle e del pelo; pollo e taurina per la funzionalità cardiaca e la vista; anatra e beta glucani per migliorare le difese immunitarie; manzo e inulina per favorire la funzionalità della flora intestinale.

Liquid Snack è il fuori pasto innovativo per gatti dai gusti difficili e per provare il piacere di coccolare il vostro micio alimentandolo

direttamente dalla mano.

Non è però solo una semplice leccornia ma può essere anche un appetizzante per prodotti secchi. Vista la sua consistenza è la sua appetibilità è ideale anche per far assumere medicinali.

Piccolo snack, grande piacere Choupette è la nuova stella tra gli snack Vitakraft. Un delizioso fagottino alla carne con ripieno al formaggio. Un piccolo lusso per gatti importanti. Choupette ha una speciale consistenza morbida perché cotto delicatamente. È uno snack premium Made in Germany, prodotto nei nostri forni di Brema. Ha un tenore molto elevato di carne che arriva quasi al 60% ed un cremoso ripieno di formaggio. La ricetta non contiene zuccheri aggiunti. Tra i gatti l’appetibilità è di oltre il 90% ed i loro padroni apprezzano molto l’aspetto, il profumo, le dimensioni del bocconcino e la consistenza morbida dello snack. Il design è attraente ed elegante ed è confezionato nel pratico doypack da 40 g con zip richiudibile per mantenere a lungo tutta la freschezza e il profumo del prodotto. ● PetTrend • Giugno 2021

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EDITORIALE

IL MERCATO VA A GONFIE

VELE

L MARCO MORESCO

e cose finalmente sembrano andare davvero bene. I vaccini necessari per i nostri fabbisogni arrivano e gli Hub vaccinali predisposti strategicamente su tutto il territorio nazionale funzionano a pieno regime. A questo proposito il commissario straordinario per la campagna contro il Covid-19, Generale Francesco Paolo Figliuolo, è stato chiaro: giugno deve essere il momento di svolta. La ripartenza delle attività economiche più esposte ai pericoli della pandemia riprendono progressivamente, pur nei limiti imposti dall’emergenza, ed è lecito aspettarsi un pieno ritorno alla normalità in tempi non troppo lunghi. Ciò non toglie, naturalmente, che molte attività economiche stanno patendo le pesanti limitazioni imposte dalla diffusione del virus e, al momento, possiamo solo sperare che le risorse messe a disposizione in questi mesi possano essere sufficienti per portare un giusto sostegno a tutti coloro che hanno subito maggiormente questa situazione.

Per quanto riguarda l’andamento generale del nostro settore le cose vanno decisamente bene, come possiamo leggere nelle anticipazioni della XIV Edizione del Rapporto Assalco Zoomark (pag. 13). Realizzato da Assalco, l’Associazione Nazionale tra le Imprese per l’Alimentazione e la Cura degli Animali da Compagnia, questo importante documento sull’andamento e le tendenze del mercato quest’anno sarà presentato in occasione di Zoomark International in programma dal 10 al 12 novembre 2021 presso Bologna-Fiere. Dal Rapporto emerge chiaramente che, nonostante tutte le difficotà del periodo, nel 2020 il mercato italiano del pet food è cresciuto sia in termini di valore sia di volumi, con un giro d’affari complessivo di ben oltre i 2 miliardi di euro. Ottime risultano anche le prestazioni per il segmento del pet care, con un 2020 che ha registrato nel canale GDO un valore pari a 72,8 milioni di euro, con un incremento, rispetto al 2019, a valore del 2,3% e a volume del 6,7%. Tutti dati che mettono in luce non solo la tenuta ma anche la vivacità di un mercato in grande evoluzione e ancora molto lontano dall’esprimere le sue piene potenzialità. In questo quadro positivo Pet Trend vuole fare la sua parte informando gli operatori professionali su alimenti e prodotti specifici che possono trovare una loro adeguata collocazione in particolare nel canale specializzato, dove, grazie a una consulenza competente, l’acquirente può trovare il meglio per il proprio animale. A tale proposito abbiamo voluto approfondire il tema degli alimenti complementari, iniziando con un articolo del Professore Giacomo Biagi che ci illustra le peculiarità di un’offerta in grado di soddisfare i fabbisogni nutrizionali più specifici e che, quindi, deve essere approcciata con serietà e competenza (pag. 18). Per completare la trattazione, nella rubrica Mercato presentiamo una panoramica su alcune delle offerte disponibili in commercio per soddisfare le richieste della clientela più esigente (pag. 22). Su questo numero trovate poi, come sempre, tantissime altre informazioni sui temi di maggiore interesse per chi opera con passione, attenzione e responsabilità nel nostro mercato.

Buona lettura! ●

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In questo numero 13

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Vitakraft LIQUID SNACK E CHOUPETTE. SOFFICI O CREMOSI AD OGNI GATTO IL SUO SNACK

Editoriale

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TITOLO

TROTTO DISK, IL NUOVO GIOCO BAMA PET

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Intervista

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ECCELLENZA E INNOVAZIONE: UN IMPEGNO QUOTIDIANO

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Innovet

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Mercato

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Purina Pro Plan

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Digital Marketing

Zoodiaco NASCE TOGETHER, LA NUOVA LINEA DRY DI ZOODIACO

Dog&Cat DOG&CAT: IL NUOVO FRANCHISING DI NEGOZI DEDICATO AGLI ANIMALI E AL LORO BENESSERE

COMPLEMENTARI PER CANI E GATTI

Bama Pet

Attualità UN ANNO CHE PARLA DI CRESCITA

Monge VETSOLUTION WET

Alimentazione GLI ALIMENTI

CONDROGEN® ENERGY. PER CUCCIOLI LIBERI DI MUOVERSI E CRESCERE IN SALUTE

BUONE PROSPETTIVE PER I “COMPLEMENTARI”

PURINA® PRO PLAN® HYDRA CARETM LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

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In questo numero

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Monge & C. Spa, azienda leader in Italia e tra le più importanti realtà in Europa e nel mondo nel mercato petfood; proprietaria di importanti brand quali Monge Natural Superpremium, Gemon, VetSolution, Monge BWild, Excellence, Lechat, Special Dog, Simba, Leo’s; in forte crescita di fatturato dal 2000 ad oggi e con obiettivi ancora più ambiziosi nel prossimo triennio, ha intenzione di potenziare ulteriormente la sua efficace rete di vendita Specialist (catene pet, petshop, garden, agrarie, brico).

Stiamo cercando un agente per le zone di Parma, Mantova e relative provincie.

Annunci

Il candidato/la candidata ideale: • ha una significativa esperienza ed introduzione nel settore Specialist • conoscenza dei più importanti clienti in zona • determinazione e autonomia organizzativa nel ruolo • capacità a lavorare con metodo e su obiettivi specifici

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Cosa offriamo?

• Una zona con importanti fatturati e clienti già acquisiti • Coinvolgimento nella gestione dei punti vendita delle catene pet • Un portafoglio di prodotti/marchi molto ampio e al top di mercato • Interessanti trattamenti provvigionali, in grado di soddisfare candidature molto qualificate • Un piano di incentivi trimestrali, su obiettivi commerciali • Un periodo iniziale di formazione in azienda per conoscere i prodotti e la politica commerciale • Ulteriori momenti di formazione in ambito commerciale e nutrizionale Inviare il Curriculum con foto a Info: info@monge.it; Tel: 0172/747111; https://www.monge.it/

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Schesir

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Approfondimenti

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Morando

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Ceva

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Cani di razza

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Acana

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Razze feline

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Ceva

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Comportamento

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Purina Plo Plan

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MARKETING

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EV - APT - PetAcademy

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Pars

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Costume e società

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Oasy

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Chemi-Vit

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Piccoli mammiferi

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Ornitologia

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Erpetologia

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Acquariologia

SCHESIR NATURAL SELECTION DI NUOVO IN TV

NUOVE DIFESE CONTRO L’ALLERGIA

MORANDO PROFESSIONAL KITTEN E PUPPY: RICETTE SPECIFICHE PER I NUOVI ARRIVATI IN FAMIGLIA

LEISHMANIOSI E FILARIOSI CANINA: PERICOLI DA NON SOTTOVALUTARE!

IL PAPILLON

NUOVI ACANA GATTO: QUALITÀ SUPERIORE CON LE RICETTE SENZA CEREALI

IL KORAT

ARRIVA UN GATTINO, COME ACCOGLIERLO AL MEGLIO

MA QUANTO BEVE?

PRO PLAN® OPTIDERMA®: NUTRIZIONE SPECIFICA PER PRENDERSI CURA DELLA PELLE E DEL PELO DEL CANE

E-COMMERCE: CHI HA VINTO E CHI HA PERSO

TERZA EDIZIONE MASTER TOELETTATORI: QUALITÀ E COMPETENZA ANCHE IN DIGITALE

PARS PREDA INTERA

I DOCUMENTI A TUTELA DEL PET

OTTO NUOVI GUSTI DELIZIOSI PATÉ OASY PER SODDISFARE OGNI ESIGENZA

“PRO” DIETETIC - NO GRAIN - FUNCTIONAL: 3 OPPORTUNITÀ DI BENESSERE E BONTÀ

IL PETAURO DELLO ZUCCHERO

LE COLOMBE PUGNALATE

IL TRITONE MARMORATO

LE FARFALLE SUBACQUEE AFRICANE

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D.M.O. PET CARE S.r.l. con Socio Unico Via Maseralino, 23 35020 Pernumia (PD) 0429 765911

PUBBLIREDAZIONALE

DOG&CAT: IL NUOVO FRANCHISING DI NEGOZI DEDICATO AGLI ANIMALI E AL LORO BENESSERE Mettiamo a tua disposizione la nostra professionalità, l’esperienza e la qualità che cerchi per aprire insieme la tua nuova attività tazione e il restyling gratuiti del punto vendita, l’identificazione condivisa dell’assortimento più adeguato, la fornitura di attrezzature e arredi se necessari, la fornitura, in comodato d’uso, di un pacchetto informatico e di una macchina stampatrice per la personalizzazione delle medagliette.

Il programma include anche iniziative promozionali e di marketing a supporto dell’inaugurazione del punto vendita, tutte a carico della sede: volantinaggio, affissioni, camion vela, radio locale, attività promo. A queste, nel corso dell’anno si affiancano un volantino mensile, la comunicazione sui social e il direct marketing.

Lo sviluppo

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a oltre 60 anni, il gruppo D.M.O. Spa sviluppa e gestisce catene di negozi nei settori degli alimenti e accessori per animali da compagnia, della profumeria, dell’igiene personale e della pulizia della casa, vantando una realtà con oltre 650 punti vendita in Italia.

Da questa pregressa esperienza, nel 2019 nasce il franchising Dog&Cat: la catena di negozi per la vendita di articoli dedicati agli animali domestici, pensata per realtà imprenditoriali già attive in questo mercato con una propria attività di piccole e medie dimensioni, ma anche per appassionati di animali che desiderano avviare per la prima volta un’attività nel settore pet.

Sosteniamo i nostri partner La mission è soddisfare i nostri partner a 360°. Il progetto prevede discrezionalità nella gestione dei prezzi di vendita e degli assortimenti, con prodotti di massima qualità sempre a disposizione; un investimento iniziale contenuto se non addirittura nullo, a seconda che si abbia o meno un’attività già avviata; una marginalità superiore al mercato; un magazzino centralizzato con 8.000 referenze e consegne entro 48 ore dall’ordine.

Inoltre, ogni negoziante è in contatto con un team di esperti per ricevere consulenze continuative e personalizzate, di tipo gestionale (consigli sugli ordini e sulla gestione degli stessi), di management e di marketing. In base al diverso formato di punto vendita, è previsto uno studio di geo-marketing e la ricerca della location ideale, la proget-

Attualmente, fanno parte della catena cinque punti vendita situati a Lido di Camaiore (LU), Crevalcore (BO), Penne (PE), Grosseto e Ghedi (BS): tre di loro sono negozi di pet storici indipendenti, due sono nuove aperture. Entro quest’estate si aggiungeranno due nuovi negozi a Firenze e Terni.

L’obiettivo è sviluppare una grande rete di affiliazione distribuita in tutta Italia.

Condizioni e requisiti Il contratto, della durata di tre anni rinnovabile, non prevede royalties e fee d’ingresso.

Il format considera superfici di almeno 200 mq, dotate di parcheggio, posizionate lungo strade a grande scorrimento e visibilità, centro città, all’interno di retail park e centri commerciali ad alto passaggio.

Lo store deve essere ubicato su un bacino di utenza superiore ai 10mila abitanti, requisito non necessario quando si tratta di un pet shop già esistente. L’affiliazione può coinvolgere anche piccole catene di negozi che gestiscono diversi settori, mentre non rientrano nel progetto i grossisti. ●

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INTERVISTA

OFFRIRE ALIMENTI DI QUALITÀ, SIA NEL SEGMENTO DRY CHE WET, È L’OBIETTIVO PRINCIPALE DI AGRAS PET FOODS CHE CREDE FERMAMENTE NELL’INNOVAZIONE E NELLA TECNOLOGIA QUALI ELEMENTI CHIAVE DEL PROPRIO SUCCESSO

ECCELLENZA E INNOVAZIONE: UN IMPEGNO Stefania Colasuono Redazione Distribuzione Moderna

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ondata nel 1986 a Genova, Agras Pet Foods è uno dei principali leader del settore sia in Italia che nel resto del mondo. Affermatasi ormai da oltre 30 anni nel segmento degli alimenti umidi, l’azienda - attraverso l’acquisizione di Cerere Produzione - ha deciso di investire fortemente anche nel secco: una mossa strategica per consolidare la propria presenza nel pet food nazionale e oltreconfine, puntando su una produzione naturale e super premium grazie a continui investimenti in innovazione. Ricorso a tecnologie all’avanguardia, ecosostenibilità ed etica sono da sempre i valori fondanti delle attività aziendali, come ci racconta Ilaria Sturla, Comunicazione & Marketing di Agras Pet Foods, che pone l’accento sulla sicurezza e sulla qualità dei prodotti Schesir e Stuzzy, i brand dedicati al canale specializzato.

Stefania Colasuono: Tra i principali attori del pet food in Italia e all’estero, quale significato ha assunto per voi la recente acquisizione di Cerere Produzione?

Ilaria Sturla: Consolidata in Italia la nostra leadership nell’umido e presidiati ormai da diversi anni importanti 8

PetTrend • Giugno 2021

QUOTIDIANO Paesi all’estero, oggi la sfida è fare di Schesir, in ambito nazionale e nei principali mercati export, un brand di riferimento super premium anche nel segmento Dry. La recente acquisizione di Cerere Produzione, azienda attiva nella produzione e nel confezionamento di alimenti secchi per animali da compagnia, dimostra come tale obiettivo sia particolarmente stra-

Ilaria Sturla, Comunicazione & Marketing di Agras Pet Foods.

tegico per l’azienda, che investe nel Dry anche come produttore.

SC: Quali sono, dunque, gli obiettivi per i prossimi anni e come intendete contraddistinguervi sul mercato?

IS: Diventare il brand di riferimento della nutrizione naturale e super premium, offrendo una nutrizione di eccellenza sia nell’umido che nel secco e puntando all’innovazione, quale chiave per lo sviluppo nonché plus anche agli occhi del consumatore: qualità e funzione specifica degli ingredienti, insieme a tecnologie produttive all’avanguardia, con un occhio di riguardo alla sostenibilità.

La linea di lattine monodosi Schesir da 85 g è caratterizzata da numerose varietà, tra cui il Tonnetto con Prosciutto in morbida gelatina. Con ingredienti naturali al 100%, senza conservanti e coloranti aggiunti, è realizzata con le parti migliori del tonnetto cotte al vapore e lavorate a mano e un gustoso topping al prosciutto.

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Lo stabilimento di Agras Pet Foods dedicato alla produzione e al confezionamento di alimenti secchi si trova a Neive, in provincia di Cuneo.

SC: Parliamo della vostra offerta nel canale specializzato: quali sono i plus dei prodotti a marchio Schesir e Stuzzy?

IS: Schesir si caratterizza sin dalla sua nascita, oltre 20 anni fa, per il mettere al centro l’alta qualità delle materie prime nel pet food, nonché per l’ampiezza dell’offerta nel segmento dell’umido naturale. La selezione di ingredienti naturali di qualità e pensati per il benessere dei pet è un punto forte anche della nuova linea Dry Natural Selection. La forza di Stuzzy, invece, sta in una gamma che coniuga al meglio gusto, genuinità e convenienza, puntando su ricette sempre più saporite, autentiche e curate, e presidiando con un notevole giro di affari segmenti in crescita, quali l’umido industriale monoporzione e il settore monoprotein.

SC: Lancerete, nel corso dell’anno, alcune novità per arricchire l’offerta dei vostri marchi?

Schesir Petit Délice è la linea di alimenti umidi per gatti, disponibili nel formato da due monoporzioni da 40 g. Morbide mousse in tanti gusti, con il tonnetto abbinato a carni e topping saporiti: Tonnetto con Pollo e Gamberetti, Tonnetto con Agnello, Tonnetto con Manzo, Pollo e Tonnetto con Mango, Pollo e Tonnetto con Mirtilli, Pollo e Tonnetto con Kiwi.

IS: Con il brand Schesir abbiamo da poco lanciato, nel segmento core dell’umido gatto, la linea Salads Poké e la linea Petit Délice che arricchiscono ulteriormente l’offerta wet cat, intercettando nuovi bisogni dei consumatori e tendenze di mercato. Nel 2021 Stuzzy è protagonista di un complessivo rilancio che intende esaltare i punti di forza del brand, attraverso un’importante razionalizzazione della gamma, migliorando impatto e visibilità a scaffale e comunicando in modo più efficace i plus del prodotto.

SC: L’etica aziendale, la solidarietà e l’ecosostenibiità sono, da sempre, fondamentali per Agras. Quali sono, dunque, i valori alla base del vostro impegno?

IS: Oltre all’autorevolezza derivante dall’esperienza di prodotto, ci contraddistinguiamo per scelte etiche: tutti i prodotti Schesir e Stuzzy sono cruelty free; e per il brand Schesir la sostenibilità è un valore fondante, che ci orienta nella scelta dei produttori e delle materie prime: nei prodotti wet è impiegato tonno da pesca sostenibile e tracciata; e da anni sono portate avanti diverse iniziative in tema “eco”.

L’attenzione all’ambiente permane anche con la nuova linea Dry Natural Selection, dal packaging 100% riciclabile.

SC: Il 2020 ha portato con sé l’affermarsi di nuove abitudini di acquisto anche nel pet food. Verso quali prodotti e canali, a suo avviso, si evolverà il comparto nel prossimo futuro?

IS: Il pet food nel suo complesso

La nuova linea Dry Natural Selection Schesir è realizzata con ingredienti naturali funzionali, proteine animali come primo ingrediente e nessuna proteina vegetale concentrata per rispondere alle esigenze di ogni pet. È disponibile sia per cani che per gatti, con tante proposte in base alla taglia e l’età, tra cui quella ricca di manzo per cani adulti-piccoli o toy: un alimento secco completo, privo di cereali e glutine, con fibra di mela per il benessere intestinale e yucca per il controllo dei cattivi odori.

non ha fortunatamente risentito dell’impatto della pandemia, forte del suo essere rientrato tra i settori di beni essenziali e, anzi, le restrizioni dell’ultimo anno hanno consolidato le tendenze già in atto: più animali da compagnia nelle nostre case, umanizzazione dei pet - che hanno trascorso più tempo in famiglia con conseguente aumento della penetrazione del pet food - e incremento della copertura calorica. I consumatori sono sempre più attenti ed esigenti nelle scelte d’acquisto e portati a informarsi, e i prodotti dovranno essere in grado di rispondere ai nuovi bisogni in modo puntuale e mirato. A livello di canali, la crescita dell’online, accentuata dall’ultimo anno di pandemia, dimostra come ormai gli acquisti, e l’offerta di conseguenza, siano da considerare in ottica omni-canale. ●

Stuzzy è il brand per il canale specializzato, che offre un’ampia scelta di alimenti per cani e gatti, tra cui umidi in patè, mousse, sfilaccetti, trancetti e dadini. Privi di conservanti artificiali e coloranti, sono realizzati con materie prime di qualità ed elevate percentuali di carni.

PetTrend • Giugno 2021

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PUBBLIREDAZIONALE

www.bamagroup.com - il sito istituzionale www.enjoylifewithbamapet.com il blog dedicato alla cura dei pet https://www.facebook.com/bamapet la pagina facebook dedicata al mondo pet

TROTTO DISK, IL NUOVO GIOCO BAMA PET Mai più frisbee imprendibili!

Ammettilo: anche il tuo cane ama giocare col frisbee, ma quando gli cade a terra tutto si complica! Niente paura, arriva TROTTO disk! il primo frisbee realizzato in trimateria - è composto da una parte più rigida e due tipi di gomma. Il bordo è stondato, una garanzia a prova di morso per la longevità del gioco e per la sicurezza delle gengive e dei denti del cane - inoltre è atossico, colorato, inodore, flessibile, resistente, rimbalzante, galleggiante, di dimensioni ottimali sia per cani di taglia maxi, sia mini, perfetto anche come strumento per l’Agility. Ideale per lancio e riporto, divertente, perfetto per giocare anche a tira e molla.

Un perno rivoluzionario Ancora non basta? Allora sfoderiamo le armi segrete: al centro di TROTTO disk c’è un perno, che ricorda quello delle trottole retrò, progettato per permettere al tuo amico peloso di afferrare il suo gioco preferito anche quando non è in volo, in totale autonomia, senza mai doversi interrompere per recuperare il frisbee da terra, rendendo l’esperienza del divertimento più fluida e godibile per cane e padrone! ● https://www.bamagroup.com/it/gioco-cani-trotto-disktrottodisk.html

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a bella stagione alle porte significa divertimento all’aria aperta, corse a perdifiato e puro relax. Avete mai pensato a quanto sia importante il gioco per gli animali intelligenti? Tutti i mammiferi amano giocare, non solo gli umani.

Il gioco è un’attività importantissima per sviluppare capacità motorie che inizia non appena i cuccioli crescono. Ad esempio si gioca con i fratelli per simulare tutte le attività che si faranno “da grandi”. Ci sono innumerevoli modi per rinsaldare il legame tra animale e proprietario, ma il tempo che gli dedichi in esclusiva per giocarci, non ha eguali. Affinché il gioco resti un’attività divertente e sicura, meglio evitare oggetti potenzialmente pericolosi, quindi, per non correre rischi consigliamo l’uso di giocattoli studiati apposta per i nostri amici. Tra tutti i giochi possibili, ce n’è uno che da solo è un prendi/tutto perché ti permette di allenare il cane in un sol colpo a correre, saltare, riportare, fare tira e molla col padrone o con un altro amico di zampa. Stiamo parlando del frisbee che Bamapet ha deciso di rileggere e interpretare seguendo la sua vocazione più grande: trovare il problema e dargli una soluzione efficace, innovativa e di design.

Prestazioni al top!

Un aspetto spaziale, caratteristiche stellari: con un appeal da scudo di Capitan America, è arrivato TROTTO disk! È 10

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PUBBLIREDAZIONALE

Zoodiaco - Via della Cooperazione 16 - 45100 Rovigo Tel. area Nord 0425474645 - Fax 0425474647 Tel. area Centro-Sud 0744943287 - Fax 074494464 www.zoodiaco.com - zoodiaco@zoodiaco.com

NASCE TOGETHER, LA NUOVA LINEA DRY DI ZOODIACO

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all’amore e dal rispetto per gli animali nasce Together sempre insieme, la nuova linea di alimenti dry pensata e prodotta da Zoodiaco per il benessere di cani e gatti, i nostri compagni di vita.

Together è una gamma completa, prodotta in Italia, con le migliori e più innovative tecnologie, da un team di esperti della nutrizione che lavorano insieme per garantire ai nostri pet qualità, sicurezza e naturalità.

Per Together sono stati selezionati i migliori ingredienti naturali, senza aggiungere nulla, né conservanti né coloranti, per rispettare la loro natura. Tutte le formule includono fonti proteiche di origine animale come primo ingrediente e sono arricchite da carne fresca, per donare naturalmente gusto e appetibilità.

No gluten Formula Il glutine è stato escluso da tutti gli alimenti utilizzando fonti alternative di carboidrati.

GRAIN FREE Alcune formulazioni sono GRAIN FREE e SENSITIVE per le esigenze dei soggetti più sensibili.

1° INGREDIENTE: FONTI PROTEICHE ANIMALI Con fonti proteiche di origine animale in prima voce di cartellino per rispettare la loro vera natura, quella di carnivori.

Con carni o pesci freschi per rendere l’alimento appetibile e digeribile in maniera naturale.

Per il gatto: 6 alimenti, dal gattino al mantenimento del gatto adulto, anche per soggetti sensibili, dai gusti difficili o in sovrappeso. Tutte le formule includono yucca schidigera, nota per le sue naturali proprietà salutistiche, aiuta a controllare l’odore di feci e urine.

CON INGREDIENTI NATURALI

Natura e ambiente

Idonei per il petfood, ai quali non è stato aggiunto nulla.

Amore per gli Animali significa anche rispetto per il Pianeta e i suoi delicati ecosistemi: Together, nel rispetto della Natura, utilizza un innovativo sacco 100% riciclabile, per contribuire a ridurre l’impatto sull’ambiente. Grazie alla particolare composizione eco - friendly, la plastica impiegata per il sacco degli alimenti Together può essere recuperata e riciclata. ●

CON CARNE FRESCA

La gamma Per il cane: 15 soluzioni nutrizionali, dal cucciolo al mantenimento del cane adulto, in base alla taglia, fino al cane anziano senza trascurare le esigenze dei soggetti sensibili per i quali sono stati formulati alimenti Grain free e

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Sensitive. Tutti gli alimenti sono arricchiti da un mix di frutta e verdura: mirtillo, mela, carota e spinaci per una fonte naturale di fibre.

PetTrend • Giugno 2021

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ATTUALITÀ

NEL 2020 IL MERCATO ITALIANO DEL PET FOOD REGISTRA UN GIRO D’AFFARI DI OLTRE 2 MILIARDI DI EURO. IN CRESCITA ANCHE GLI ACCESSORI PER ANIMALI DA COMPAGNIA. QUESTE ALCUNE DELLE ANTICIPAZIONI DELLA XIV EDIZIONE DEL RAPPORTO ASSALCO ZOOMARK CHE SARÀ PRESENTATO IN OCCASIONE DELLA FIERA A NOVEMBRE

UN ANNO CHE PARLA DI CRESCITA

C MARCO MORESCO

ontinua l’andamento positivo del mercato italiano del pet food, che nel 2020 è cresciuto sia in termini di valore (+4,2% rispetto al 2019) sia di volumi (+2%), con un giro d’affari complessivo ben oltre i 2 miliardi di euro. Complice la pandemia, gli animali da compagnia hanno assunto un ruolo sempre più importante nelle famiglie, in cui oggi vivono oltre 60 milioni di esemplari tra cani, gatti, piccoli mammiferi, uccelli, pesci e tartarughe.

Sono queste le prime indicazioni della XIV edizione del Rapporto Assalco Zoomark, realizzato da Assalco, l’Associazione Nazionale tra le Imprese per l’Alimentazione e la Cura degli Animali da Compagnia, e che sarà presentato in occasione di Zoomark International in programma dal 10 al 12 novembre 2021 presso BolognaFiere. La manifestazione, l’unica in presenza del 2021, sarà il primo evento internazionale di riferimento per il PetTrend • Giugno 2021

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ATTUALITÀ

È TEMPO DI ALLEGGERIRE IL CARICO FISCALE

Gatti e cani trainano il mercato del pet food L’alimentazione per cani e gatti continua a essere la voce più significativa nel mercato italiano del pet food. Nel 2020, IRI rileva che le vendite nei principali canali di distribuzione, ovvero Grocery, Petshop tradizionali e Catene Petshop (1), hanno raggiunto i 2.257 milioni di euro per un totale di 626.600 tonnellate di alimenti venduti, facendo così registrare un incremento rispettivamente del 4,2% e del 2% sul 2019. A questi dati si aggiungono i risultati ottenuti dai Petshop della GDO (2), ovvero il nuovo format distributivo a cui hanno dato vita alcuni retail della Grande Distribuzione Organizzata, che nel 2020 hanno venduto

Couleur - Pixabay

“Il 2020 ha confermato l’andamento positivo del mercato italiano del pet food e pet care”, ha sottolineato Gianmarco Ferrari, Presidente di Assalco. “In un momento drammatico quale la pandemia Covid, il ruolo degli animali da compagnia in famiglia è diventato ancora più importante, come testimonia l’attenzione degli italiani all’alimentazione e benessere dei loro pet, elementi essenziali per la loro cura. Poiché il pet food e le prestazioni veterinarie sono a tutti gli effetti prodotti e servizi essenziali per i proprietari degli animali d’affezione, torniamo a sollecitare una riflessione sulla possibilità di alleggerire il carico fiscale che grava sulle famiglie”, ha aggiunto Ferrari. “Oggi nel nostro Paese gli alimenti per gli animali da compagnia e le prestazioni veterinarie sono gravati da un’aliquota IVA al 22%, al pari di un bene di lusso. In altri Paesi come la Germania, tenuto conto del ruolo sociale dei pet, l’aliquota IVA sugli alimenti per animali d’affezione è al 7%, meno di un terzo di quella italiana. Auspichiamo quindi la ricollocazione degli alimenti per gli animali da compagnia e delle prestazioni veterinarie nello scaglione IVA agevolata al 10%”.

settore dopo la forzata sospensione degli eventi causata dall’emergenza covid-19. Un appuntamento atteso con forti aspettative che sta registrando un’ottima adesione da parte di espositori (nazionali e internazionali) e operatori che avvertono l’esigenza di tornare a incontrarsi in Fiera.

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PetTrend • Giugno 2021

Basuka - Pixabay

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ZOOMARK 2021: APPUNTAMENTO A NOVEMBRE

6.036 tonnellate di alimenti per cani e gatti, per un valore di 34,3 milioni di euro. Nell’eterna sfida tra cane e gatto è quest’ultimo a spuntarla, trainando la spesa degli italiani. Gli alimenti per i felini rappresentano infatti il 53,2% del valore totale del mercato presso Grocery, Petshop tradizionali e Catene, per un valore poco superiore ai 1.200 milioni di euro (+5,9% rispetto al 2019). Gli alimenti per i cani rappresentano il restante 46,8% del mercato, per un valore di circa 1.057 milioni di euro, dato anch’esso in crescita rispetto al 2019 (+ 2,3%).

Il mercato degli alimenti per i piccoli animali da compagnia ha visto nel 2020 un fatturato di poco superiore ai 12 milioni di euro presso Ipermercati, Supermercati e punti vendita LSP (Libero Servizio Piccolo). Sono gli uccelli e i roditori a farla da padrone: gli alimenti destinati agli uccelli ornamentali rappresentano il 42,1% del valore del mercato e il 50,5% dei volumi, mentre i prodotti per l’alimen-

“Abbiamo ritenuto importante confermare, nel 2021, lo svolgimento della manifestazione - dichiara il presidente della Fiera di Bologna Gianpiero Calzolari - per offrire agli espositori e agli operatori internazionali della pet industry l’opportunità di incontrarsi in presenza per un momento di confronto strategico in termini di contatti commerciali. Una decisione che abbiamo condiviso con le aziende raccogliendo, da queste, l’esigenza potersi rincontrare, in uscita da un periodo in cui il settore ha dimostrato stabilità e capacità di innovazione. In questo ultimo impegnativo anno, in cui non si sono potuti svolgere eventi in presenza, abbiamo lanciato nuove iniziative e concretizzato importanti alleanze per mettere a disposizione del settore nuove opportunità di business e incrementarne la competitività internazionale. Siamo certi che l’accelerazione delle campagne vaccinali su scala mondiale, il conseguente ristabilirsi delle possibilità di trasferimento e il contesto di massima sicurezza che BolognaFiere assicurerà in occasione di Zoomark International 2021 siano i migliori presupposti per il successo della manifestazione che, dopo questa edizione autunnale, tornerà a svolgersi nel 2023 in primavera, nelle tradizionali date”. tazione dei roditori assorbono il 30% del valore e il 38,9% dei volumi.

Ottime performance anche per il pet care I dati IRI vedono in crescita anche il comparto degli accessori per la cura e la gestione quotidiana dei pet, all’interno del quale troviamo prodotti per l’igiene, giochi, guinzagli, cucce, ciotole, voliere, acquari, tartarughiere e utensileria varia. Nel 2020 questo mercato ha registrato nel canale GDO un valore pari a 72,8 milioni di euro e

un incremento a valore del 2,3% e a volume del 6,7% rispetto al 2019. Il segmento dei prodotti per l’igiene (tappetini, assorbenti igienici, salviette, shampoo, spazzole, deodoranti e altri prodotti di bellezza) si conferma il più importante con un valore di poco inferiore ai 33 milioni di euro, in crescita del 14,7% rispetto all’anno precedente. Anche il segmento dei giochi per i pet ha raggiunto dimensioni rilevanti, con un giro d’affari complessivo vicino ai 6 milioni di euro (+1,7% rispetto al 2019). Le lettiere per gatto, rilevate separatamente, nel 2020 hanno visto presso il canale GDO vendite per oltre 76 milioni di euro, con una crescita a valore del 3,1% rispetto all’anno precedente. ●

Simona Robová - Pixabay

Note (1) Panel IRI Catene Petshop: rappresentativo de L’isola dei Tesori, Maxi Zoo, Croce Azzurra, Italpet, Zoo Megastore, Agrizoo2. Arcaplanet, Fauna Food e Zoomarket sono escluse dalla rilevazione IRI. (2) Petshop GDO: superfici specializzate nella vendita di alimenti e accessori per animali ed appartenenti ad organizzazioni della GDO. I dati contenuti nel rapporto sono relativi ad un leader panel di 86 punti vendita con insegna Amici di Casa Coop, Petstore Conad, Animali Che Passione, Joe Zampetti, Pet Elite (Selex) e Ayoka (Vegè).

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Monge www.monge.it

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all’acidità gastrica e agli enzimi del tratto gastrointestinale.

Non vengono assorbiti ma fermentati dai microrganismi intestinali e permettono una crescita selettiva della flora intestinale. Possono supportare, mediante un’azione complementare, i meccanismi fisiologici intestinali e regolarizzare il transito.

Nucleotidi I nucleotidi alimentari sono importanti per un corretto supporto nutrizionale del sistema immunitario, intestinale, e una più rapida ripresa nutrizionale dei piccoli animali da compagnia. I nucleotidi liberi, ottenuti dall’idrolisi di lieviti, svolgono un ruolo fondamentale nelle cellule a rapida proliferazione, dove sono indispensabili a garantire una graduale ripresa nutrizionale.

L’evidenza scientifica dell’utilità nutrizionale dei nucleotidi negli animali è stata specificatamente descritta nel supporto della maturazione e sviluppo del tratto intestinale e delle funzioni immunitarie.

Fit-aroma® Advanced process technology

VETSOLUTION WET

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onge VetSolution è una linea di alimenti dietetici completi per animali destinata a particolari fini nutrizionali (Reg. CE n. 354/2020). MONGE VETSOLUTION è infusa con nuove generazioni di prebiotici (Xilo-oligosaccaridi). La linea di alimenti umidi contiene nucleotidi liberi per il supporto del sistema immunitario.

Tutti gli alimenti della linea MONGE VETSOLUTION sono inoltre stati formulati senza l’utilizzo di cereali. MONGE VETSOLUTION combina questi concetti fondamentali per assicurare la massima efficienza di ogni alimento dietetico.

Grain Free Formula Tutti i prodotti della linea MONGE VETSOLUTION sono stati formulati senza l’utilizzo di cereali. Il concetto grain free formula contribuisce a facilitare la digestione, ottimizzando il particolare fine nutrizionale di ogni alimento dietetico.

Le fonti classiche di amido sono sostituite da fonti di amido alternative come: tapioca, patata, piselli.

X.O.S. Prebiotici Gli Xilo-oligosaccaridi (X.O.S.) sono carboidrati non digeribili che raggiungono il colon dove fungono da nutrimento della flora microbica intestinale. Gli XOS resistono 16

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La tecnologia di processo avanzata nei prodotti MONGE VETSOLUTION associa un fito-ingrediente con acidi grassi aromatici, apportando gusto e benessere in una sola volta.

Il Fit-aroma® negli alimenti dietetici MONGE VETSOLUTION è progettato per fornire alte prestazioni biologiche a ridotto livello d’inclusione, con un rilascio progressivo e continuo.

Le composizioni sono studiate per un perfetto assorbimento nel tratto intestinale. La tecnologia unica di rivestimento lipidi aromatici intorno al fito-ingrediente, assicura un rilascio modulato a livello intestinale favorendone l’azione e il beneficio.

La composizione del Fit-aroma® permette alle molecole bioattive (che normalmente non resistono al processo di fabbricazione del pet food), di essere utilizzate negli alimenti dietetici con ottima biodisponibilità.

I prodotti Monge VetSolution sono disponibili nei pet shop e negozi specializzati. ●

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ALIMENTAZIONE

SI TRATTA DI UN UNIVERSO ESTREMAMENTE VARIEGATO CHE OFFRE DIVERSE OPPORTUNITÀ SOTTO VARI PROFILI NUTRIZIONALI, MA CHE DEVE ESSERE APPROCCIATO CON CONSAPEVOLEZZA

ALIMENTI COMPLEMENTARI PER CANI E GATTI Max Mustermann - Pixabay

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Giacomo Biagi Professore Associato Dip. Scienze Mediche Veterinarie Alma Mater Studiorum Università di Bologna

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a straordinaria varietà dell’offerta che caratterizza oggigiorno il mercato del pet food ha finito inevitabilmente con il riguardare anche il settore degli alimenti complementari. Se da un lato i proprietari hanno solo l’imbarazzo della scelta per quanto concerne l’acquisto di snack con cui gratificare i propri animali, dall’altro i medici veterinari dispongono oggi di numerosi alimenti complementari dalla valenza nutraceutica, sempre più spesso impiegati nella dietetica clinica. Ricordiamoci però, da ultimo, che per la loro stessa natura di alimenti “non completi”, gli alimenti complementari andrebbero usati con parsimonia e consapevolezza, per evitare che un loro eccessivo impiego possa condurre a squilibri nutrizionali o all’assunzione di una quantità eccessiva di calorie.

Che cosa sono?

Il Regolamento (CE) n. 767/2009 distingue le materie prime per mangimi dai mangimi composti, ovvero quelli che sono formati da almeno due materie prime. A loro volta, i mangimi composti vengono distinti in complementari e completi. I mangimi completi sono definiti come “mangimi composti che, per la loro composizione, sono suffi18

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cienti per una razione giornaliera”. In breve, si tratta degli alimenti che apportano l’energia e tutti i nutrienti essenziali di cui un dato animale ha bisogno. I mangimi complementari, invece, secondo la 767/2009, sono “mangimi composti con contenuto elevato di talune sostanze, ma che, per la loro composizione, sono sufficienti per una razione giornaliera soltanto se utilizzati in associazione con altri mangimi”. Si evince quindi chiaramente che un alimento complementare non può rappresentare l’unica fonte di nutrimento di un animale. Ma quali sono le principali categorie di alimenti complementari per cani e gatti che vengono proposti sul mercato? E che funzioni hanno?

Gli umidi Tra gli alimenti complementari, la categoria commercialmente più importante è senza alcun dubbio rappresen-

tata dagli alimenti umidi, e da quelli per gatti in particolar modo. Si tratta di alimenti caratterizzati da altissima appetibilità, che le aziende propongono in diverse forme (mousse, patè, bocconcini, dadini, straccetti, sfilaccetti, ecc., con o senza salsa) e a base di svariati ingredienti (principalmente carni e pesce, ma non solo) così da intercettare i gusti di tutti i gatti.

Questi alimenti sono venduti in genere in lattina, busta o vaschetta e oggi prevalgono i formati di volume ridotto, con quelli da 70-85 grammi che vanno per la maggiore. In genere, questi alimenti non vengono addizionati di sali minerali e additivi nutrizionali (quali vitamine, oligoelementi minerali e taurina) per preservare profumo e sapore delle materie prime impiegate. Ne consegue che questi alimenti devono essere impiegati in associazione con alimenti completi, che garantiscano la copertura

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di tutti i fabbisogni nutrizionali dell’animale. Sarà compito del nutrizionista valutare con attenzione, e caso per caso, quali rapporti tra alimenti complementari e completi permettano di fornire all’animale una dieta completa e bilanciata nell’arco della giornata.

Gli snack Un settore del pet food in evidente crescita è quello dei cosiddetti snack, ovvero quegli alimenti complementari che vengono proposti all’animale come premio. Sebbene gli snack siano a volte impiegati durante l’addestramento del cane per motivare l’animale, essi rappresentano perlopiù uno dei modi attraverso i quali i proprietari manifestano affetto all’animale. Gli snack più tradizionali sono costituiti da prodotti estrusi secchi e semiumidi (questi ultimi sono morbidi ed elastici) di diversi formati, ma per il cane sono da sempre molto popolari anche biscotti e ossa di pelle di bufalo o bovino. Ultimamente, però, il mercato degli snack si è arricchito di tantissime nuove proposte, fra le quali, in primo luogo, parti di animale (ad esempio muscolo, nerbo, orecchie, grugni, ecc.) o animali interi (ad es. pesciolini) essiccati o liofilizzati, ossa e corna. In molti casi, a dire il vero, questi snack sono semplici materie prime poiché costituiti da un solo ingrediente, ma ci sembrava comunque giusto citarli. Il significato principale degli snack consiste nella gratificazione dell’animale che riceve qualcosa di molto gustoso e che, nel caso degli snack che richiedono una lunga masticazione, sarà occupato in una piacevole attività. Alcuni snack assumono

però un ruolo funzionale, come, ad esempio, quelli che aiutano a migliorare l’igiene dentale attraverso la loro masticazione o quelli che contengono ingredienti che possono avere effetti positivi sul benessere di tessuti e apparati (articolazioni, cute, intestino, ecc.).

Altri ancora vengono arricchiti di specifici nutrienti come vitamine, oligoelementi minerali o aminoacidi ed assumono quindi un particolare valore nutrizionale.

Fonti di minerali, vitamine e aminoacidi Il mercato del pet food è caratterizzato anche da una vasta offerta di alimenti complementari il cui impiego permette di arricchire la dieta di cani e gatti di particolari nutrienti, primi fra tutti, minerali e vitamine. Questi alimenti vengono talvolta proposti in formato appetibile (perlopiù in forma di tavolette o di pasta, con una significativa presenza di proteine e grassi per aumentare il gradimento da parte dell’animale) ma altre volte sono proposti come semplici compresse o polveri, in un formato quindi simile a quello degli integratori nutrizionali ad uso umano. In questo secondo caso, gli alimenti risultano meno appetibili ma presentano una più elevata concentrazione di vitamine e minerali. In questo ambito, gli alimenti caratterizzati da un ampio spettro di vitamine ed elementi minerali essenziali sono in genere utilizzati per rendere complete razioni che altrimenti sarebbero carenti di questi nutrienti, come ad esempio nel caso di regimi alimentari di tipo casalingo o basati principalmente sull’impiego di alimenti complementari

BENESSERE MIRATO Alcuni esempi di nutrienti e ingredienti proposti per il benessere di determinati organi o apparati.

Cute e mantello: vitamina A, vitamina E, vitamine del gruppo B, zinco, acidi grassi essenziali, metionina e altri aminoacidi.

Intestino: fibre prebiotiche e fibre non fermentescibili, estratti vegetali ad azione antiossidante e/o antinfiammatoria, molecole antiossidanti, microrganismi probiotici e molecole estratte da lieviti, zinco, vitamine.

Articolazioni: acidi grassi omega-3 (EPA e DHA), molecole antiossidanti, precursori cartilaginei (ad es. condroitin-solfato e glucosamina), zinco e manganese, estratti vegetali ad azione antiossidante e/o antinfiammatoria.

Apparato cardiocircolatorio: acidi grassi omega-3 (EPA e DHA), molecole antiossidanti, taurina, carnitina.

Vie urinarie: glucosamina, estratti vegetali (ad es. mirtillo), molecole antiossidanti.

umidi (non a caso, quando proposti per il gatto, questi prodotti contengono solitamente anche taurina). Alcuni di questi alimenti complementari, invece, apportano un numero più limitato di nutrienti e vengono proposti per il benessere di determinati organi o apparati (si veda la finestra per alcuni esempi).

I nutraceutici Il termine nutraceutico viene impiegato a proposito degli ingredienti e dei nutrienti che hanno effetti benefici che vanno oltre a quello che è il loro ruolo nutrizionale tradizionale. Ad esempio, gli acidi grassi omega-3 contenuti nell’olio di pesce possiedono dimostrate proprietà antinfiammatorie e ipotensive, per cui vengono spesso impiegati nella dietetica del cane e del gatto. Le fibre prebiotiche (come, fra tante, l’inulina e i frutto-oligosaccaridi) e i microrganismi probiotici non sono nutrienti essenziali ma, se assunti, concorrono a migliorare lo stato di salute dell’apparato gastroenterico. Questi sono solo due esempi fra tanti (si veda la finestra per maggiori dettagli), perché il mercato presenta oggi una vasta offerta di alimenti complementari arricchiti di componenti dalle proprietà nutraceutiche che si propongono di migliorare lo stato di salute e benessere di cani e gatti (non a caso, molti di questi alimenti sono registrati come dietetici, nel rispetto del Regolamento (UE) 2020/354, che abroga la direttiva 2008/38/CE, per un loro impiego in presenza di determinati stati patologici).

Base della razione giornaliera del cane Esistono alcune tipologie di alimenti complementari che vengono proposti come basi per una alimentazione mista, fatta in parte anche di ingredienti di tipo casalingo. È il caso, per esempio, di alcuni alimenti consistenti di riso soffiato, altri cereali fioccati (o estrusi) e verdure disidratate a cui il proprietario del cane dovrà aggiungere carne (o altre fonti di proteine), oli, una o più fonti di minerali e vitamine e, ovviamente, acqua, per idratare e mescolare il tutto. L’ampia diffusione delle crocchette che ha caratterizzato questi ultimi decenni ha ridotto la diffusione di questa tipologia di alimenti ma capita, ancora oggi, che alcuni proprietari di cane vi ricorrano, per semplificare la preparazione di razioni casalinghe. ● PetTrend • Giugno 2021

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PUBBLIREDAZIONALE

CONDROGEN® ENERGY. PER CUCCIOLI LIBERI DI MUOVERSI E CRESCERE IN SALUTE Avere in casa un cucciolo è una gioia, ma è anche un impegno rivolto a proteggere le sue articolazioni e a tutelarne salute e capacità di movimento.

Condrogen® Energy rappresenta una preziosa opportunità per garantire ai nostri amici in crescita articolazioni sempre forti, stabili ed efficienti.

A cura di CeDIS (Centro di Documentazione e Informazione Scientifica) Innovet Italia Srl, Saccolongo (PD) cedis@innovet.it

Stanno crescendo. Facciamo attenzione alle loro articolazioni Il periodo della crescita è uno dei più delicati per le articolazioni dei nostri cani. Tutti i tessuti che compongono questi essenziali organi di movimento sono infatti in attiva trasformazione e maturazione e, proprio per questo, sono estremamente vulnerabili ed esposti a tanti problemi di varia natura. Tra questi, le stesse modalità di crescita, che variano da razza a razza. Sono in particolare nel mirino i cuccioli di taglia grande e gigante, in cui il grado di maturazione di ossa e cartilagini è molto più accelerato rispetto a quello dei tessuti molli (muscoli, tendini e legamenti). Con il risultato che, specie nelle prime fasi della crescita, l’imponenza della massa scheletrica non viene bilanciata da un adeguato apparato di contenimento. Ecco aperta la strada a forme di lassità e instabilità che, accanto ai più frequenti problemi ortopedici dell’età dello sviluppo (es. displasie), sono inevitabilmente destinate ad evolvere in una dolorosa osteoartrite (artrosi), che ipoteca fin da cucciolo il futuro di benessere e movimento del nostro cane. Attenzione anche ai traumi, legati alla naturale esuberanza dei cuccioli; all’alimentazione che, se non controllata, può creare alle articolazioni un vero e proprio “logorio da sovrappeso”; e al tipo di attività fisica. Giocare, correre, saltare sono esigenze innate e fondamentali per il completo sviluppo psico-fisico del cucciolo, ma, quando esagerati, possono trasformarsi in un “eccesso di stress” per le fragili articolazioni in crescita.

Condrogen® Energy: più protezione ed energia per cuccioli sani e in movimento ®

Condrogen Energy è una garanzia vera e propria per la salute articolare dei cuccioli in attiva crescita. Nato da un trentennale impegno di ricerca e collaborazione con i 20

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migliori centri italiani di Ortopedia Veterinaria, questo alimento complementare per cani è infatti in grado di svolgere una doppia azione: 1) nutre e rinforza la cartilagine, specie durante il periodo di crescita, grazie al contenuto in condroitin solfato e glucosamina vegetale; 2) aumenta la stabilità delle articolazioni in crescita, migliorando la riserva energetica e la performance dei sistemi di contenimento (muscoli). Condrogen® Energy contiene infatti Oxiforce®, un esclusivo complesso di nucleotidi e SOD (superossido dismutasi), frutto delle più avanzate ricerche scientifiche nel settore dell’ortopedia preventiva e della medicina sportiva del cane.

I nucleotidi sono composti ad effetto ergogenico: migliorano cioè la potenza e la resistenza muscolare e, così facendo, sostengono il maggior impegno dell’apparato muscolare e la necessità di maggior stabilità delle articolazioni in attiva maturazione. La SOD è la principale difesa antiossidante dei tessuti.

La sua supplementazione è fondamentale per sopperire alle aumentate richieste antiossidanti dei tessuti articolari in crescita.

A tutto vantaggio della performance fisica ed energetica delle articolazioni che devono sopportare il “peso della giovinezza”.

Grazie a queste esclusive azioni sinergiche, Condrogen® Energy è particolarmente indicato per proteggere i cuccioli predisposti (es. razze grandi/giganti) dal rischio di osteoartrite e garantire loro un corretto ed armonico sviluppo articolare.

Condrogen® Energy si prende cura in maniera specifica anche dei bisogni articolari di cani giovani adulti esposti ad intensa usura articolare, per attitudine (es. cani sportivi) o a causa del sovrappeso.

Condrogen® Energy è disponibile in tre confezioni da 30, 60 e 90 compresse masticabili e a elevata appetibilità, per cani di ogni taglia.

Info su www.innovet.it ●

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MERCATO

CRESCE L’INTERESSE PER LE FORMULAZIONI FUNZIONALI CHE, SE NECESSARIO, POSSONO INTEGRARE I PASTI PER IL BENESSERE DEL PET. ALIMENTI PER I QUALI È FONDAMENTALE LA CONSULENZA DEL CANALE SPECIALIZZATO

SHUTTERSTOCK

PER I

BUONE PROSPETTIVE “COMPLEMENTARI”

Stefania Colasuono Redazione Distribuzione Moderna

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e opportunità di crescita per il segmento degli alimenti complementari sono numerose: il mercato, infatti, offre ancora - per le aziende del pet food - diverse strade da percorrere e, per i negozianti, la possibilità di puntare su un comparto in continuo sviluppo, per distinguersi dai competitor e affermarsi come punto di riferimento per i propri clienti. I player del settore, del resto, collaborano costantemente con la distribuzione specializzata nonché con i medici veterinari, fondamentali nel consigliare il prodotto giusto in base alla specifica esigenza del pet.

Cosa dice la normativa Ma cosa s’intende effettivamente per alimenti complementari? Facendo riferimento al Reg. CE 767/2009, si tratta di alimenti caratterizzati da un’elevata quantità di certi nutrienti ma che, in virtù della propria composizione, sono sufficienti a soddisfare tutte le esigenze nutritive quotidiane del pet solo se combinati con altri alimenti. Il loro valore per contribuire al benessere degli animali da compagnia è piuttosto importante e, considerata la molteplicità delle situazioni fisiche e fisiologiche in cui questi ultimi possono trovarsi, ne esiste in commercio una grande varietà. Ecco, allora, degli alimenti, spesso umidi, molto appetibili, oppure gli snack, ma anche i prodotti a supporto del sistema immunitario, delle articolazioni e delle 22

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funzionalità intestinale o renale; o, ancora, gli alimenti complementari utili a favorire il rilassamento di un pet stressato oppure a eliminare i boli o al mantenimento di un pelo in salute (solo per citarne alcuni). Noi prenderemo in esame gli alimenti complementari con specifiche funzioni: non entreremo nello specifico, invece, degli snack&treats, per i quali vi rimandiamo al numero di Pet Trend di marzo 2021.

Per il benessere dei pet L’attenzione delle aziende nell’offrire ai proprietari la soluzione più indicata per il proprio quattrozampe è grande e lo dimostra il loro impegno nello studio e nella formulazione di prodotti sempre più nuovi e specifici.

La linea Orme Naturali di Camon, ad esempio, comprende numerosi alimenti complementari realizzati per contribuire alla gestione di circa l’80% delle patologie più frequenti nel cane e nel gatto: «si va dalle problematiche articolari e cartilaginee ai supporti per il sistema immunitario, dai prodotti per favorire il transito intestinale ad

alimenti complementari che apportano vitamine e aiutano gli animali più anziani, e tanti altri ancora» spiega la Marketing Manager Alice Canazza. Il benessere intestinale di cane e gatto è anche uno dei principali obiettivi di PURINA, il cui ampio assortimento include PRO PLAN® FortiFlora® FELINE E CANINE: un alimento complementare probiotico che aiuta a supportare l’equilibrio intestinale, adatto ai pet di tutte le età. «Grazie ai batteri vivi contenuti nel prodotto - afferma Fjoralba Molla, Vet Channel Manager FortiFlora® contribuisce all’adeguato equilibrio intestinale tra batteri buoni e potenzialmente cattivi, oltre a supportare la normale funzionalità del sistema immunitario di cani e gatti».

Dedicato esclusivamente ai gatti adulti in salute, invece, è PRO PLAN® Hydra Care®, la cui formulazione è stata studiata per contribuire all’aumento della quantità di acqua assunta dal pet e alla diluizione urinaria. Particolarmente ricca l’offerta di Monge «che, nella gamma wetfood, include - sottolinea il Direttore Generale Luciano Fassa cinque linee di alimenti complementari

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PURINA PRO PLAN® Hydra Care® è l’alimento complementare per gatti adulti, pensato per contribuire sia all’aumento della quantità di acqua assunta dal pet che alla diluizione urinaria.

per cane e gatto, con elevata appetibilità e ricette a base di pollo e tonno: Monge Jelly, Delicate, Natural, Fruits - con frutta e superfood - e, infine, Monge Dog, i monodose da 95 g per i cani di piccola e media taglia».

L’importanza degli acidi grassi Tra gli alimenti complementari che favoriscono uno stato di benessere fisico e cognitivo degli animali da compagnia rientrano anche quelli a base di acidi grassi Omega 3, che - dichiara Andrea Conforti, Titolare di Necon Petfood - «apportano numerosi benefici alla salute di cute, articolazioni e reni, e sono necessari per il corretto sviluppo cerebrale e oculare, com’è stato dimostrato da diverse evidenze scientifiche». L’azienda ha lanciato la linea Salmoil, con tre ricette per cani e gatti, ricche anche di betacarotene e vitamina E, oltre che di un pool di estratti naturali benèfici ottenuti da curcuma, rosmarino, chiodi di garofano

PURINA PRO PLAN® FortiFlora® FELINE E CANINE è un alimento complementare probiotico in bustina che favorisce l’equilibrio intestinale di cani e gatti, supportandone anche le naturali difese immunitarie. È utile per stimolare l’appetito, ridurre la flatulenza e durante manifestazioni gastrointestinali, ma è anche un supporto durante la fase di svezzamento e il ciclo di vaccinazione dei cuccioli.

e agrumi. «Salmoil - continua il Manager - garantisce un contenuto minimo di almeno 100 g di Omega 3 per kg di prodotto: valori superiori a qualsiasi alimento secco (valori massimi: 12,7 g di Omega 3 per kg) e umido (valori massimi: 8 g per kg), nonché il salmone argentato selvaggio fresco, che in natura è l’ingrediente più ricco di questo acido grasso (10,9 g per kg)». Queste le ricette, nate dalla collaborazione con nutrizionisti e veterinari: Ricetta N° 01 con olio di salmone e olio di oliva, per integrare la dieta di cani e gatti sin dai primi mesi di vita; Ricetta N° 02 - arricchita con Krill, Fos, lieviti e polifenoli vegetali per modulare la risposta immunitaria a livello intestinale e promuovere il

Salmoil è la linea di Necon Petfood studiata per l’integrazione di acidi grassi Omega 3 nell’alimentazione di cani e gatti. Include tre ricette, arricchite anche di betacarotene e vitamina E: la Ricetta N° 01, all’olio di salmone norvegese e olio di oliva; la Ricetta N° 02, arricchita con Krill, Fos, lieviti e polifenoli vegetali; la Ricetta N° 03, interamente vegetale, adatta per i pet intolleranti alle proteine animali.

benessere del tratto digerente; Ricetta N° 03, completamente vegetale, per rispondere alle esigenze dei pet intolleranti ad alcune proteine animali.

Pensati (solo) per i gatti Appositamente pensate per i gatti, le paste rappresentano un alimento complementare particolarmente funzionale per rispondere a esigenze specifiche legate a condizioni dell’organismo o a determinate fasi della vita dell’animale. Ampia l’offerta di Gimborn, con due linee a marchio GimCat. «GimCat EXPERT include cinque paste: Kitten, per i gattini; Taurine, per integrare l’assunzione di questo nutriente essenziale quando opportuno; Gastro-Intestinal, per la salute intestinale; Relax, per tranquillizzare e supportare il gatto in situazioni di disagio; Derma, per ottimizzare le condizioni di cute e mantello. GimCat PROFESSIONAL, invece, è composta da due paste per uso quotidiano, utili a fornire ogni giorno un supporto al pet e aiutarlo ad affrontare le problematiche più comuni e diffuse, ovvero la formazione dei boli di pelo con Malt Soft Extra e gli eventuali effetti dei malanni di stagione o conseguenti alla risposta di un sistema immunitario non abbastanza fortificato con Multi Vitamin» afferma Rita Giglioli, Responsabile Marketing.

Buoni da mangiare e facili da somministrare Due dei requisiti fondamentali per il successo di un alimento complementare sono l’appetibilità e la facilità PetTrend • Giugno 2021

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MERCATO

Monge Dog, lattine monodose per cani adulti con pezzetti di pollo, cotti al forno.

Monge Natural, buste monoporzione con pezzetti di tonno cotti a vapore, per gatti junior/adult.

di consumo. Per questo i player del settore studiano le formule migliori per soddisfare, da un lato, il palato del pet e, dall’altro, l’esigenza di praticità del proprietario. Vanno in questa direzione, ad esempio, i dispenser in pasta di Camon, dotati di apposito sistema graduato che consente un pratico dosaggio per una semplice somministrazione del prodotto. Anche in PURINA è fondamentale che gli alimenti siano sempre appetibili e di facile assunzione: «PRO PLAN® FortiFlora® FELINE E CANINE è davvero facile da somministrare, perché basta cospargere una bustina al giorno sull’alimento abituale. PRO PLAN® Hydra Care®, invece, si presenta come una morbida gelatina da servire in una terza ciotola» spiega Fjoralba Molla.

Grande praticità, inoltre, per le soluzioni proposte da Gimborn - le cui paste possono essere offerte direttamente dal tubetto o dalle dita del pet owner nonché essere mescolate nel pasto giornaliero - e Necon Petfood: «Salmoil può essere aggiunto sopra le crocchette ma anche unito al pet food umido o, ancora, utilizzato come fonte di grassi Omega 3» afferma Andrea Conforti.

Al fianco degli esperti Come accennato in precedenza, i medici veterinari svolgono un ruolo importante nella formulazione di questi alimenti così come nella loro raccomandazione ai proprietari, una volta esaminata la condizione del pet e stabiliti frequenza di somministrazione e dosaggio più opportuni. Ne è ben consapevole Monge, per cui essi rappresentano un interlocutore fondamentale nel rapporto con i pet owner che acquistano i prodotti dell’azienda: «a questo proposito, nel 2015 abbiamo intrapreso un nuovo percorso di In24

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Monge Fruits, lattine monodose per gatti adulti, con pezzetti di tonno/pollo cotti a vapore e frutta.

formazione Veterinaria, che dialoga costantemente con oltre 3.700 veterinari per presentare le caratteristiche nutrizionali dei nostri prodotti» dichiara Luciano Fassa. Una collaborazione significativa, quella con la medicina e la scienza, anche per Camon, come sottolinea Alice Canazza: «ci siamo sempre impegnati per essere al fianco di tutti i professionisti attivi nel nostro settore e, tra essi, i medici veterinari rappresentano un focus per noi molto importante. Grazie alla nostra rete di informatori presenti sul territorio e alle attività di formazione realizzate nel corso degli anni, abbiamo creato rapporti continuativi con queste figure professionali fondamentali, che sanno di poter suggerire i nostri prodotti ai propri clienti con la sicurezza di proporre soluzioni efficaci e di qualità».

La vendita? Meglio se assistita L’avvicinamento a un alimento complementare con una specifica funzione e il suo successivo acquisto avvengono, quindi, sostanzialmente su consiglio di una figura esperta. Raramente, infatti, un proprietario decide da solo di provare un prodotto di questo tipo ma, all’insorgere di una necessità fisica o al cambiamento comportamentale del pet, si rivolge a una persona di fiducia. Il veterinario, certo, ma non solo: in questo settore, la vendita assistita è fondamentale, così il negoziante - con le sue consulenze - diventa un altro punto di riferimento importante. Profondità di assortimento, competenza in materia e proattività alla vendita sono gli elementi su cui deve puntare il canale specializzato e, per questo, la collaborazione tra negozianti e aziende diventa sempre più stretta. La formazione del personale è uno dei punti cardine delle attività di Camon che, considerando anche il carattere

UN FUTURO IN EVOLUZIONE Le prospettive per il comparto, dunque, sono positive e con interessanti margini di sviluppo. L’innovazione è sicuramente uno dei fattori chiave su cui puntare per consentire alla categoria di crescere e incrementare ulteriormente il valore degli alimenti complementari offerti. «Monge - dichiara Luciano Fassa - è vicina all’acquirente e lo accompagna nella scelta del giusto alimento per il suo piccolo amico, consapevole dei trend sempre più rilevanti oggi: ingredienti naturali, sostenibilità ambientale e tracciabilità delle materie prime». Un grande potenziale di crescita che, per PURINA, si basa su tre aspetti: la bassa penetrazione unita all’interesse degli acquirenti; il processo di umanizzazione del pet, che porta il proprietario a replicare comportamenti umani anche per il proprio amico a quattro zampe, e che in questo caso significa scegliere prodotti che integrano il classico mantenimento; la crescente attenzione al benessere: «e questo è ancora più significativo se consideriamo che il beneficio è uno dei principali criteri che guidano l’acquisto. Posizionare chiaramente l’alimento complementare come elemento che contribuisce a raggiungere il beneficio desiderato sarà un volano per la categoria» conclude Fjoralba Molla.

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particolarmente tecnico dei propri alimenti complementari, organizza da diversi anni attività formative nei negozi con giornate promozionali dirette ai pet owner e giornate formative rivolte ai responsabili di reparto dei pet shop. A ciò si aggiunge la produzione di flyer e dépliant informativi, distribuiti sia all’interno di ambulatori veterinari che nei punti vendita.

Particolarmente attiva su questo fronte anche PURINA, che ha recentemente avviato il progetto Negozio Esperto: un’attività innovativa pensata per il canale specializzato, che mette il pet shop e il suo personale al centro di un’attivazione a 360° (instore experience, formazione e coinvolgimento dello staff, nonché attivazione dell’ecosistema VET circostante).

Esporre gli alimenti complementari nel miglior modo possibile, prevedendo una specifica area all’interno del punto vendita, è indispensabile - secondo PURINA - per consentire al proprietario di trovare tutte le risposte di cui necessita in uno spazio ben definito e visibile, con una comunicazione che ne evidenzi il valore aggiunto. L’azienda ritiene altresì preferibile che questo spazio sia vicino alle casse, per favorire l’interazione tra gli addetti del negozio

e l’acquirente. Un’organizzazione chiara e ordinata a scaffale, infine, è imprescindibile per Alice Canazza di Camon: «ritengo rilevante - aggiunge che i prodotti siano possibilmente accostati e raggruppati per tipologia e per problematica sulla quale intendono agire (problemi articolari, controllo di ansia e stress, supporto del sistema immunitario, problemi gastroenterici, e così via)».

Etichette “parlanti” Se l’esposizione e la comunicazione nei punti vendita rivestono un ruolo primario nel facilitare l’orientamento del proprietario del pet all’interno dei reparti, anche gli stessi prodotti rappresentano un fondamentale strumento

Una giusta esposizione La collaborazione tra aziende e negozianti riguarda anche la condivisione delle strategie di esposizione dei prodotti nei punti vendita, così da promuovere l’acquisto e offrire ai pet owner un servizio ancora più appagante. Per questo motivo, Necon Petfood fornisce ai propri rivenditori gli espositori Salmoil in cartone, ai quali ha affiancato anche un modello da banco (per i negozi di piccole e medie dimensioni), affinché possano favorire l’acquisto di impulso o invogliare l’acquirente a richiedere informazioni.

Artosalus di Camon è un alimento complementare dietetico in compresse che, grazie ai suoi ingredienti come Acidi grassi, Artiglio del Diavolo, Boswellia, Ribes nero e Spirea, rappresenta un utile supporto del metabolismo articolare in caso di osteoartrite. Disponibile nelle confezioni da 30 e da 60 compresse.

Camon Help-TH1 è un alimento complementare che contiene funghi considerati adattogeni dalla farmacopea europea (Codyceps, Ganoderma Lucidum e Coriolus), oltre a thè verde, ed è pensato per sostenere le difese immunitarie di gatti e gattini. Disponibile nella siringa che contiene 30 g di pasta molto appetibile.

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MERCATO

informativo. Come? Attraverso il packaging. Nel rispetto della normativa vigente, le confezioni devono infatti riportare nel dettaglio sia gli ingredienti che le informazioni relative alla corretta somministrazione dell’alimento complementare, in termini di frequenza e di dosaggio. Gimborn, a questo proposito, indica le istruzioni di utilizzo delle proprie paste per gatti sulla confezione esterna in cartoncino che contiene il tubo, mentre sul tubetto sono indicate chiaramente le caratteristiche e funzionalità principali: «le nostre paste sono state accuratamente formulate e calibrate per essere somministrate dal tubetto nella quantità ideale quotidiana di circa 6 cm, che corrispondono a 3 g. Nel caso della linea Professional, la somministrazione può avvenire tutti i giorni e senza particolari limiti temporali e, per un effetto sinergico ottimale, in combinazione, ovvero somministrando la Multi Vitamin al mattino e la Malt Soft Extra la sera; per la linea Expert, l’utilizzo è più legato, invece, alla tipologia del prodotto» racconta Rita Giglioli.

Trasparenza e chiarezza informativa anche per Necon Petfood - che, sul pack della linea Salmoil, specifica la differenza di somministrazione tra cane e gatto - e PURINA, per la quale l’etichetta è un elemento imprescindibile sia della normativa che dell’informazione all’acquirente, e che ha scelto di attenersi fedelmente al “Manuale di Buone Pratiche per la produzione di Pet Food sicuro”, nonché di aderire al “Codice di Buona Pratica di Etichettatura degli Alimenti per Ani26

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mali da Compagnia” (iniziative della Fediaf, European Pet Food Industry Federation)): due strumenti importanti per l’autoregolamentazione delle aziende ma anche per la comprensione da parte dei pet owner.

Il prezzo conta?

Abbiamo visto come palatabilità e praticità di somministrazione siano due degli aspetti maggiormente ricercati dai proprietari degli animali da compagnia, in grado di influenzarne la scelta in fase di acquisto. Quanto conta, invece, il fattore prezzo? Sembrerebbe poco, in realtà, rispetto all’efficacia dell’alimento complementare: per questa categoria di prodotti, dunque, si è disposti a spendere di più a patto, però, di riscontrare un reale beneficio per il pet. «Noi di Camon, in base alle nostre rilevazioni, riteniamo che - benché il prezzo sia sicuramente una variabile da considerare - soprattutto per prodotti così specifici il pet owner si focalizzi maggiormente sulla qualità e sull’efficacia. Pertanto, più che sul rapporto “qualità-prezzo” sarebbe forse più corretto parlare di rapporto “aspettativa-risultati”» afferma Alice Canazza.

Prezzo che passa in secondo piano anche da quanto emerso in una ricerca PURINA, svolta lo scorso anno su oltre 400 proprietari: essa ha dimostrato come il fattore discriminante nell’acquisto di questi prodotti sia l’informazione. «Il 56% degli shopper pet food intervistati in negozio dichiara di non conoscere la categoria, o di

non essere pienamente consapevole dei suoi vantaggi e benefici, ma di essere aperto ad aggiungerla al proprio carrello a fronte di una chiara motivazione dei benefici per il proprio pet.

Parallelamente, solo l’1% degli intervistati dichiara di non prendere in considerazione l’acquisto di un alimento complementare perché troppo costoso: siamo, quindi, davanti a una grande opportunità, perché molti sono i potenziali acquirenti disposti ad aggiungere questa tipologia di prodotti al proprio carrello» sottolinea Fjoralba Molla. ●

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La linea GimCat EXPERT di Gimborn include cinque paste per gatti, che rispondono a specifiche esigenze: Kitten, Taurine, Gastro-Intestinal, Relax e Derma. Studiate per essere offerte dal tubetto o dalle dita del proprietario, possono anche essere mescolate nel pasto quotidiano del pet.

GimCat PROFESSIONAL è la linea di Gimborn caratterizzata da due paste per gatti da poter somministrare quotidianamente, perché pensate per supportare il pet nell’affrontare le problematiche più comuni: Malt Soft Extra favorisce la naturale eliminazione dei boli di pelo ingeriti, mentre Multi Vitamin rafforza il sistema immunitario grazie alla presenza di Vitamine, Omega 3 e Omega 6.

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PUBBLIREDAZIONALE

Per ulteriori informazioni sull’azienda e sui prodotti, visitare il sito www.purina-proplan.it

PURINA® PRO PLAN® HYDRA CARETM L’idratazione innovativa L’importanza dell’idratazione nei felini I gatti si sono adattati nel corso della loro evoluzione a bere poco producendo conseguentemente urine molto concentrate. Questa caratteristica potrebbe avere conseguenze nel lungo periodo, come una maggior probabilità di essere esposti a disturbi a carico delle vie urinarie.

Come si può incoraggiare un gatto a bere?

Incoraggiare i gatti a bere può rappresentare una sfida per molti proprietari ed è importante garantire una corretta idratazione.

Il proprietario può mettere in atto diverse strategie, nutrizionali e gestionali, per incoraggiare il proprio gatto a bere. Per esempio, la scelta del tipo di ciotola è importante: molti gatti non apprezzano le ciotole in plastica perché potrebbero alterare il gusto dell’acqua, oppure alcuni gatti preferiscono avere accesso ad acqua corrente, dal rubinetto o da apposite fontanelle per animali da compagnia.

Oltre a queste accortezze, un’altra strategia può essere quella di offrire al gatto acqua arricchita con nutrienti. Per questo motivo, PURINA ® PRO PLAN ® ha sviluppato HYDRA CARETM, un alimento complementare per gatti adulti in salute. La sua formulazione è stata studiata per favorire una maggiore assunzione di acqua, per contribuire alla diluizione urinaria e promuovere l’idratazione. Purina® Pro Plan® Hydra CareTM è altamente appetibile e molto apprezzata dai gatti, può aumentare il quantitativo di acqua assunta e di conseguenza la diluizione urinaria, offrendo vantaggi positivi per il gatto.

Come offrire PURINA® PRO PLAN® Hydra CareTM al gatto?

Rassicura il tuo cliente perché Purina® Pro Plan® Hydra CareTM è semplicissimo da utilizzare! Si presenta come una gustosa gelatina dalla consistenza morbida, da servire a parte in una terza ciotola, oltre ad acqua fresca e all’alimento abituale del gatto. Contiene solo 19 kcal per bustina ed è sufficiente offrire al gatto 1 bustina per ogni 2kg di peso corporeo al giorno. ● 28

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DIGITAL MARKETING

UNA PANORAMICA SUGLI STRUMENTI GRATUITI CHE GOOGLE METTE A DISPOSIZIONE PER MONITORARE E FAR CRESCERE LA PROPRIA ATTIVITÀ COMMERCIALE, COMPRESO IL NEGOZIO FISICO

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI SILVIA BOSIO E-commerce specialist e divulgatrice silvia.bosio@me.com

G

oogle non ha certo bisogno di presentazioni, tutti noi lo usiamo quotidianamente per le nostre ricerche online o per leggere la nostra posta elettronica.

Quello che in pochi sanno, però, è che Google mette a disposizione delle aziende, anche le più piccole, tantissimi strumenti gratuiti estremamente utili per l’analisi e la crescita della propria attività, sia online che offline. Questo articolo vuole essere una guida pratica per conoscere questi strumenti gratuiti offerti da Google e capire quali sono quelli realmente adatti al proprio business.

Il ventaglio degli strumenti disponibili online gratuitamente non si esaurisce di certo in questa breve presentazione, ma iniziamo a menzionare quelli più utili e facili da usare, dato che oggi tutti i business possono trarre vantaggio dal digitale e nessuno può prescindere dalla propria presenza online. Il che non significa necessariamente vendere online, ma piuttosto ampliare la propria visibilità grazie a soluzioni semplici, efficaci e molto spesso gratuite.

Vediamo allora cosa possiamo mettere dentro la nostra personalissima “cassetta degli attrezzi”.

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COME INIZIARE La dotazione di base per poter accedere ai tools di Google è un computer (va bene anche un tablet o uno smartphone, anche se può risultare un po’ più scomodo) e un account Google. Se un account Google non lo hai ancora è il momento giusto per crearlo.

Ecco come: vai su accounts.google.com e clicca su “Crea Un Account”, il resto è semplicissimo, basta compilare i campi con i dati richiesti! Se invece un account Google lo hai già, accedi, e inizia a scoprire tutto quello che può darti.

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Google Trends Google Trends è uno strumento utile a tutti che raccoglie e analizza le parole o le informazioni più cercate sul web in un determinato periodo di tempo e in una specifica area geografica.

L’utilizzo è semplicissimo, si va su trends.google.it e si digita la parola chiave che si intende ricercare. Si seleziona poi l’area o la nazione di interesse e un periodo di tempo, il tutto tramite i menù a tendina presenti in pagina. Google Trends darà come risultato le tendenze (trends appunto) delle ricerche effettuate dagli utenti su Google.

Questo strumento può essere utile come spunto per valutare nuove categorie di prodotti o nuovi marchi da inserire in assortimento.

aiuta le imprese a trovare i paesi esteri più adatti in cui esportare i propri prodotti, in tutto il mondo. La valutazione di nuovi mercati, infatti, diventa rapida, accessibile, conveniente e facile. Google Market Finder ci aiuta a fare proprio questo: all’indirizzo marketfinder.thinkwithgoogle.com si inserisce il nome del proprio sito, dopo una breve analisi automatizzata, il tool crea una sorta di classifica dei mercati esteri, ordinata per volumi di ricerche dei termini correlati ai prodotti che vendiamo. Una volta realizzata la lista dei paesi da analizzare, ci vengono restituite informazioni che mettono in luce aspetti fondamentali per chi decide di scalare sul mercato internazionale. Alcuni di questi aspetti sono: dimensioni del mercato, competitività, potere di acquisto della popolazione del paese analizzato, stato di salute delle infrastrutture, semplicità di avvio di un business in quel paese.

Google Analytics

Google Market Finder Utile per chi ha un ecommerce e vuole iniziare a vendere all’estero, Market Finder è uno strumento gratuito tra i meno conosciuti, ma che contiene una serie di informazioni che possono rivelarsi molto importanti in vista di un’espansione del proprio business all’estero.

In pratica, Google Market Finder

servizio in un determinato luogo.

Si accede da Business.google.com, ma senza scendere nei dettagli della configurazione tecnica, che resta di per sé piuttosto semplice, questo strumento proporrà la tua attività a chi effettuerà ricerche per la località in cui il tuo business opera. Sulla scheda, oltre che i tuoi dati di contatto, potrai anche inserire e aggiornare le tue promozioni e i prodotti in vetrina. Insomma, Google My Business è uno strumento completo, spesso sottovalutato e poco usato, che può però dare ottime soddisfazioni per i business locali anche con più punti vendita.

Google My Business Pensato per business locali dotati di una sede fisica, Google My Business è uno strumento gratuito che consente di gestire la presenza online delle attività locali su Google, compresi Ricerca e Maps. Recenti sondaggi confermano che le attività verificate su Google hanno il doppio delle possibilità di essere considerate affidabili dai consumatori. Google My Business è uno strumento per le attività commerciali fisiche che vogliono farsi trovare da nuovi potenziali clienti in una precisa località, costruendo la propria presenza su Google e lavorando sul local marketing. In altre parole, l’utilizzo di Google My Business aiuta gli utenti che sono alla ricerca di una precisa attività o

Utille per chi ha un sito vetrina o un ecommerce, Google Analitycs è il servizio gratuito che Google mette a disposizione degli utenti per monitorare le performance del proprio sito web, che sia un ecommerce, un sito vetrina o un blog. Google Analytics è un vero e proprio cruscotto che mostra le statistiche e i dati relativi agli accessi e al comportamento degli utenti nel sito internet. È organizzato in sezioni con grafici e tabelle che rendono la visualizzazione abbastanza semplice.

Analytics è utilissimo per capire cosa succede tra le pagine del proprio sito e, di conseguenza, interpretare i risultati delle proprie vendite. Va sottolineato che questo è un servizio utilissimo per tutti quelli che hanno un sito internet, ma allo stesso tempo non è semplicissimo da installare se non si hanno competenze tecniche.

In questo caso il consiglio è di fare un piccolo investimento con un esperto per l’installazione, i risultati lo ripagheranno ampiamente.

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DIGITAL MARKETING

Google Drive Google Drive è un servizio di archiviazione e condivisione di file, è uno spazio virtuale dove creare, archiviare e condividere file e cartelle. Utile a tutti, a prescindere dalla specifica attività, consente al proprietario dei documenti di scegliere se condividerli solo con alcune persone, o se renderli pubblici. Per esempio, se creiamo una risorsa per i nostri clienti, possiamo fare in modo che possano accedere liberamente, se invece vogliamo condividerla solo con alcuni lo possiamo fare in diversi modi. Google Drive è attivo su tutti gli account Google (se hai una mail Gmail lo hai già). Si accede da drive.google.com e permette di creare, ed eventualmente condividere, fogli di testo, fogli di calcolo, presentazioni, calendari e moduli. Può sostituire il pacchetto Office e si aggiorna automaticamente sui vari dispositivi utilizzati.

Google moduli Utile a chiunque svolga un’attività commerciale, consente di fare dei veri e propri sondaggi tra i propri clienti.

Ti è mai capitato di aver bisogno del parere dei tuoi clienti? Per esempio, stai pensando di introdurre un nuovo prodotto, ma prima ti piacerebbe sapere cosa ne pensano i tuoi più affe32

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zionati clienti. In questo caso lo strumento che fa per te è Google Moduli.

Sempre gratuito e posizionato all’interno del menù di Drive all’indirizzo drive.google.com, Google Moduli ti permette di creare un sondaggio dall’aspetto professionale per i tuoi clienti.

Puoi creare percorsi personalizzati con flussi diversi sulla base delle risposte che vengono fornite ed è anche possibile personalizzare la grafica. Si tratta di uno strumento abbastanza semplice che analizza e organizza i risultati creando in maniera automatica un grafico per ciascuna domanda. Una volta inserite le domande e le possibili risposte, il sondaggio può essere inviato ai destinatari tramite mail, link o anche condiviso sui tuoi canali social.

Google Site Utile per chi non ha ancora un sito, Google Site è lo strumento che ti permette di creare in maniera molto semplice e intuitiva un sito statico (quindi non un ecommerce) per la tua attività. Il sistema di costruzione delle pagine è quello del drag&drop (trascinamento e rilascio delle singole parti) molto semplice e versatile, con tutti gli elementi personalizzabili. Si accede da sites.google.com, una volta create le pagine si clicca su “pubblica” e si è immediatamente online. Si può

anche collegare il proprio dominio. È una soluzione veloce ed efficace per chi vuole una presenza online senza troppe pretese.

Google Calendar Molto utile per chi deve gestire appuntamenti, Google Calendar è un utilissimo strumento per la gestione del tempo. Accessibile dall’indirizzo web calendar.google.com, ti permette di tenere sotto controllo in un unico pannello gli impegni personali e professionali. Una caratteristica molto interessante è che può essere utilizzato come agenda degli appuntamenti pubblica o condivisa.

Se, ad esempio, hai una toelettatura e ti occorre uno strumento per la gestione degli appuntamenti, puoi condividere il calendario con i tuoi clienti e fare in modo che si prenotino in autonomia nei giorni e negli orari da te predisposti. Ovviamente prima dovrai lavorare alle impostazioni del calendario, ovvero attivare i giorni e gli orari in cui vuoi che i clienti possano prenotarsi. Per ogni prenotazione riceverai una notifica e potrai, se necessario, contattare il cliente. Se lo ritieni utile, potrai anche inviargli alcune domande realizzate con Google Moduli e creare una scheda personalizzata su Google Drive. ●

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Agras Pet Foods Via Martin Piaggio 13 A - 16122 Genova Tel. 010588586 - Fax 010588914 www.schesir.com E-mail: contact@agraspetfoods.com

PUBBLIREDAZIONALE

SCHESIR NATURAL SELECTION DI NUOVO IN TV A giugno il secondo flight della campagna 2021

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ell’ultimo anno Agras Pet Foods ha investito nella linea Schesir Dry Natural Selection, lanciata nel 2020, per rispondere alle esigenze del mercato e dei consumatori, e prodotta nello stabilimento dell’Azienda che vanta tecnologie di altissimo livello e ha sede in Italia, nel cuore delle Langhe.

La qualità dei prodotti della linea si fonda su di una formula innovativa, con Ingredienti Naturali Funzionali Specifici selezionati per soddisfare i bisogni nutrizionali di ciascun cane o gatto a seconda di razza, età e stile di vita, come l’estratto di mirtillo, per il benessere delle vie urinarie del gatto, o la fibra di mela per favorire la digestione del cane.

Tutte le ricette sono complete e perfettamente bilanciate e approvate dal punto di vista nutrizionale dal Dipartimento di Scienze mediche veterinarie-Alma Mater Studiorum Università di Bologna.

Inoltre, la gamma offre diversi stili nutrizionali (NO GRAIN formula o SINGLE WHOLE ANIMAL PROTEIN FORMULA, più ricette NO GLUTEN per i cuccioli), con un’ampia proposta di varietà e formati, per rispondere ancora più puntualmente alle loro esigenze nutrizionali.

Ed innovativo è anche il packaging della linea che è 100% riciclabile.

Con Natural Selection Schesir si propone come brand leader e di riferimento per una nutrizione NATURALE, non solo nel segmento dell’umido, storicamente core per l’azienda, ma anche nel secco, dando vita a una proposta sinergica di prodotti

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wet+dry, funzionale al completo benessere dei pet.

E, a dimostrazione di quanto l’azienda crede nella linea, prosegue l’investimento in una solida campagna di comunicazione: dagli strumenti promozionali e la visibilità sui punti vendita, alla campagna stampa sulle riviste specializzate, al ricco piano digital incentrato nei primi mesi del 2021 soprattutto sul far provare il prodotto (che vanta anche un’ottima appetibilità*) ai consumatori.

Sino allo spot TV, trasmesso sulle principali reti nazionali durante un primo flight a inizio marzo ed ora nuovamente on air nel mese di giugno.

Un supporto continuo alla visibilità della linea e alle vendite nel canale specializzato.

*Fonte: Il prodotto è stato testato da 450 cani small i cui proprietari si sono iscritti al VIP Club di Schesir e hanno scelto di partecipare al test di prodotto. ●

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APPROFONDIMENTI

MOLTE PERSONE SOFFONO A CAUSA DELL’ALLERGIA PROVOCATA DAL PICCOLO FELINO. TRA I VARI AIUTI DISPONIBILI PER RENDERE POSSIBILE LA CONVIVENZA, OGGI C’È ANCHE UN ALIMENTO

NUOVE DIFESE CONTRO L’ALLERGIA

C Alessio Arbuatti Medico Veterinario

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on sette milioni e trecentomila esemplari, i gatti sono i mammiferi domestici più diffusi nelle case italiane. Un pet amatissimo fin dai tempi antichi, ma che per alcune persone può divenire causa di allergie scatenate da specifiche molecole prodotte dal felino stesso. Il Fel d1 rappresenta il principale allergene del gatto. Dal punto di vista compositivo, trattasi di una glicoproteina (secretoglobina) che si ritrova nelle ghiandole sebacee così come in quelle salivari, lacrimali e anali del gatto.

Come si scatena Il felino, a seguito del grooming, distribuisce l’allergene Fel d1 sul proprio mantello e sulla pelle. A oggi non è ancora del tutto noto il ruolo che il Fel d1 svolge nella fisiologia e nell’etologia della specie, ma analoghi proteici simili sono implicati, in altri animali, nel legame con gli androgeni.

Si pensa dunque che possa essere coinvolto nel trasporto di feromoni, ormoni e/o nella protezione della cute.

Nelle persone che sviluppano un’al-

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lergia, il problema non è dunque rappresentato dal pelo del gatto come tale, bensì dall’antigene Fel d1 sparso su di questo. Le piccole dimensioni favoriscono la diffusione aerea di Fel d1 che persiste a lungo nell’ambiente, tanto da essere sia tra gli allergeni più

facilmente inalabili sia tra quelli diffusi. È stato infatti isolato anche in luoghi dove non vi sono gatti.

Questa facile diffusione è possibile anche grazie alla capacità che questo allergene mostra nell’aderire con facilità a substrati di diversa natura

come possono essere gli indumenti o gli oggetti facilitandone ulteriormente la diffusione domestica.

La persistenza ambientale, anche in assenza del gatto, può dunque perdurare diverse settimane prima di decrescere lentamente.

Le caratteristiche di specie

UN’OPZIONE ALIMENTARE INNOVATIVA E GIÀ DISPONIBILE Tre i filoni di ricerca veterinari ve ne è uno che passa attraverso l’alimentazione del gatto e che è da poco disponibile sul mercato.

Nel 2019 l’attenzione di alcuni lavori scientifici si è rivolta verso le potenzialità di specifiche immunoglobuline note come Igγ che non sono però prodotte dai mammiferi bensì dagli uccelli. Queste si ritrovano in elevate quantità nel tuorlo delle uova e consentono il trasferimento dell’immunità passiva ai nascituri. L’ipotesi alla base degli studi ha dunque previsto la possibilità di produrre specifici derivati proteici anti Fel d1 derivanti dalle uova che possano essere introdotti nella produzione di linee di alimenti completi dedicati. Dai dati è emerso come, a seguito di una regolare somministrazione della durata di dieci settimane dell’alimento contenente il derivato delle uova, sia possibile la riduzione media dell’eliminazione del Fel d1 nella saliva pari quasi al 50%. Un risultato senza dubbio incoraggiante che diviene una nuova importante arma utilizzabile, anche contemporaneamente ad altri interventi, per la prevenzione dei fenomeni allergici nei proprietari.

Si è a lungo discusso se alcune specifiche caratteristiche morfologiche o fisiologiche dei gatti potessero influenzare o meno la produzione di Fel d1, tanto che sul tema è stato detto molto ma non sempre in maniera corretta. Dall’analisi delle ricerche scientifiche pubblicate emerge come non vi siano colorazioni o lunghezza del manto responsabili di una maggior produzione dell’antigene. Invece il sesso è un parametro che, seppur con differenze tra esemplari, può accompagnarsi a una diversa produzione antigenica. È stato infatti osservato come, in media gli esemplari di sesso maschile e interi producano una maggior quantità di antigene Fel d1 a differenza delle femmine e dei gatti sterilizzati. Bisogna inoltre ricordare che non vi sono gatti che non producono l’antigene. Seppur in quantità variabili dettate da differenze genetiche, fisiologiche e paraPetTrend • Giugno 2021

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Takashi Ososhima - Flickr

APPROFONDIMENTI

fisiologiche, tutti i gatti producono l’antigene allergizzante, comprese le razze erroneamente ritenute “sicure” tra le quali lo Sphinx, il Bengala, il Cornish Rex e il Siberiano.

I dati che riguardano l’uomo Anche se con differenze regionali e nazionali, si stima che nel mondo una persona adulta su cinque possa essere sensibile agli allergeni del gatto.

Appare dunque evidente come alcune forme di relazione con il proprio pet potrebbero venirsi a trovare fortemente limitate. Sono stati riconosciuti ben 10 allergeni felini, ma fino al 94% dei soggetti allergici lo è specificatamente verso le Fel d1, tanto da avere IgE specifiche. I sintomi che compaiono nelle persone colpite possono essere molto variabili e dipendono dalle caratteristiche genetiche dei singoli soggetti allergici. Arrossamento oculare, starnuti, prurito, rinite, congiuntivite fino a sintomi respiratori profondi, asma e anafilassi sono tra i potenziali segni clinici noti tra le persone che soffrono di allergie.

Un filone di ricerca in continua evoluzione La ricerca medica umana e quella veterinaria sono da tempo impegnate nello studio di molecole con azioni e target differenti volte a prevenire e/o ridurre la comparsa dei fenomeni allergici. Nell’uomo è disponibile l’Immunoterapia Allergene Specifica (AIT) che consiste nella somministrazione per un lungo periodo dell’estratto allergenico per via sublinguale o sottocutanea. Il fine è quello di ridurre le eventuali manifestazioni sintomatologiche e aumentare la tolleranza. Non bisogna comunque dimenticare che gli individui più sensibili non dovranno comunque abbandonare i presidi farmacologici prescritti per il trattamento delle possibili manifestazioni respiratorie e talora sistemiche che potrebbero accompagnare la comparsa o l’acuirsi della manifestazione allergica. Sempre nell’ambito della ricerca umana sono inoltre in corso alcuni studi al fine di valutare la possibilità futura di creare vaccini antiallergici ricombinanti sintetici. I primi promettenti risultati hanno evidenziato il potenziale dell’ingegneria genetica nel settore e potrebbero divenire nel futuro un’importante arma contro la comparsa dei fenomeni allergici. In contemporanea 38

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nel campo medico veterinario si stanno portando avanti negli ultimi anni diversi filoni di ricerca. Uno di questi, al momento solo sperimentale, percorre l’idea della creazione di un vaccino da somministrare al gatto stesso affinché possa produrre anticorpi IgG in grado di neutralizzare proprio Fel d1 in situ.

I primi risultati sono incoraggianti ma si rendono necessari maggiori approfondimenti per valutare ulteriori aspetti tra i quali il ruolo fisiologico dell’antigene e l’eventuale formazione di immunocomplessi. Questa convergenza medica veterinaria e umana ben evidenzia come il medico veterinario e l’allergologo siano le due figure professionali che dovranno dialogare

ai fini di una risoluzione del problema.

Soluzioni drastiche, talora consigliate, come l’allontanamento del pet o l’isolamento dello stesso in altre stanze devono essere valutate caso per caso e non sempre garantiscono la totale risoluzione dei fenomeni allergici correlati, così come la sola pulizia delle superfici, dei tessuti e il trattamento dell’aria con i purificatori specifici che rimuovono gli allergeni rappresentano comportamenti utili ma che da soli non azzerano il rischio. È dunque consigliata un’analisi a tutto tondo e bilaterale che utilizzi al meglio i ritrovati disponibili frutto sia della ricerca medica umana sia di quella veterinaria, nel rispetto del moderno approccio One Health. ●

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Morando S.p.a.

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MORANDO PROFESSIONAL KITTEN E PUPPY: RICETTE SPECIFICHE PER I NUOVI ARRIVATI IN FAMIGLIA

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orando, la storica azienda piemontese del pet food in Italia, presta da sempre grande attenzione alle esigenze specifiche di cani e gatti di ogni taglia ed età, a partire dai più piccoli: cuccioli e gattini hanno infatti bisogno di un’alimentazione completa e bilanciata, che supporti la loro vitalità e favorisca una crescita armonica.

Per rispondere ai bisogni nutrizionali dei gattini, l’azienda ha recentemente lanciato sul mercato la nuova ricetta Morando Professional Kitten: gustosi croccantini al pollo e salmone, con una formula multiproteica che - grazie alle carni selezionate - fornisce proteine di elevato valore biologico.

La ricetta, senza coloranti e conservanti aggiunti, contiene FOS e MOS per il corretto mantenimento della funzionalità intestinale, ed è arricchita da zinco, che supporta le difese immunitarie. I croccantini sono disponibili in sacco da 1,5 kg.

Per garantire anche ai cuccioli una nutrizione completa e bilanciata, ideale per supportare la loro crescita, Morando propone le crocchette Morando Professional Puppy al pollo: una ricetta facilmente digeribile e altamente appetibile, ricca di vitamine A, D3 ed E e che favorisce lo sviluppo muscolare grazie a un corretto apporto proteico. Le crocchette contengono anche lievito, fonte di vitamine e sali minerali, e sono disponibili nei formati da 4 kg o 15 kg.

La linea Morando Professional comprende più di 90 alimenti specifici di altissima qualità, realizzati con materie prime selezionate e racchiusi in nuove eleganti confezioni, e offre una grande varietà di gusti, formati e caratteristiche nutrizionali specifiche per il benessere quotidiano degli amici a quattro zampe, grazie a prodotti completi ed equilibrati, ricette fa-

cilmente digeribili ed altamente appetibili e un ottimo apporto nutrizionale di vitamine e minerali. ●

Morando, la storia del pet food in Italia

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Ceva Salute Animale S.p.A. Viale Colleoni, 15 -20864 Agrate Brianza (MB) Tel. 039 6559.442 marketing.italy@ceva.com

LEISHMANIOSI E FILARIOSI CANINA: PERICOLI DA NON SOTTOVALUTARE!

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on l’avvicinarsi della stagione più calda iniziano a fare capolino zanzare e pappataci (o flebotomi), insetti tra i più pericolosi per la trasmissione di malattie ai nostri amici a quattro zampe. “Come posso proteggere il mio cane?” è una delle richieste più comuni che i gestori o proprietari di pet shop si sentono porre con l’arrivo dei primi caldi. Ecco allora qualche novità per dare consigli su come prevenire malattie estremamente pericolose come Filariosi e Leishmaniosi grazie a nuovi prodotti, validi per la protezione tutto l’anno e facili da applicare, anche per i neo-proprietari!

Va subito sottolineato che gli esperti consigliano all’unanimità di proteggere gli animali dai parassiti tutto l’anno e non solo nei mesi caldi. Zanzare e flebotomi, ma anche pulci e zecche, rappresentano infatti un problema ormai 12 mesi all’anno.

Questo perché, in generale, i parassiti vivono stagioni sempre più lunghe a causa del cambiamento climatico. È bene poi che i proprietari di animali domestici siano informati correttamente sui rischi che si nascondono dietro ad un’apparentemente innocua puntura di insetto. Filariosi e Leishmaniosi sono due delle malattie più insidiose per i nostri animali, vengono trasmesse da vettori biologici rappresentati da insetti: flebotomi per quanto riguarda la Leishmaniosi e zanzare e zanzare tigre per la Filariosi.

Attraverso la loro puntura, se non curate, queste malattie possono portare anche alla morte. La loro estrema pericolosità deriva dalla sintomatologia molto spesso silente per lunghi periodi di tempo, che può comportare un ritardo nella diagnosi e nella cura, con un peggioramento delle condizioni di salute dell’animale.

Fondamentale secondo gli esperti, oltre ai regolari esami del sangue tramite cui è possibile identificare se il cane è entrato in contatto con le malattie, una prevenzione costante, tutto l’anno, con antiparassitari ad azione sia insetticida che repellente.

Questo perché, nel caso in cui un insetto non venga

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eliminato una volta entrato in contatto con il prodotto (funzione insetticida), si riduce ancora di più la percentuale di possibile puntura grazie all’azione repellente.

Un’importante novità nel retail e un valido alleato nella protezione da zanzare e flebotomi è la linea Vectra di Ceva Salute Animale. Vectra 3D, per il cane, è l’antiparassitario esterno spot-on a più ampio spettro: con la sua doppia azione repellente e insetticida nei confronti dei parassiti, e quindi flebotomi e zanzare, che si attiva dopo 30/60 minuti (azione insetticida) e in sole 24 ore (azione repellente) dopo l’applicazione del prodotto, permette di azzerare quasi completamente la percentuale di possibilità di puntura. La sua esclusiva formulazione, unica nel mercato, combina 3 diverse molecole - dinotefuran, permetrina e piriproxifene. Una combinazione che, oltre ad assicurare rapidità di azione (dal 1° giorno fino a un mese), garantisce anche protezione della casa dall’infestazione di altri parassiti, come uova e larve di pulci, per ben 2 mesi dopo l’applicazione sull’animale.

Nonostante i patogeni di Leishmaniosi e Filariosi si sviluppino meglio nei cani piuttosto che nei gatti per predisposizione stessa e diversità immunitaria, non è da escludere la possibilità che un gatto possa entrare in contatto con queste malattie. La linea di Ceva Salute Animale comprende anche Vectra Felis, per la protezione del gatto.

Un plus importante della linea Vectra, soprattutto per i proprietari che incontrano difficoltà nell’applicazione degli spot-on, è la pipetta innovativa e brevettata, studiata per rendere questa operazione davvero semplice. Nel caso del cane, Vectra 3D si applica in linea continua e in contropelo dalla coda fino al collo; nel caso del gatto, la pipetta di Vectra Felis dalla punta sferica andrà applicata direttamente sulla cute alla base della testa dell’animale per una protezione completa.

Maggiori informazioni: vistare www.vectrapet.com/it o contattare marketing.italy@ceva.com ●

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CANI DI RAZZA

CHIAMATO ANCHE BUTTERFLY-DOG, PER VIA DELLE ORECCHIE, L’EPAGNEUL NANO CONTINENTALE È AGILE, INTELLIGENTE E DISCRETO. UN PICCOLO CANE CHE STUPISCE PER LA VELOCITÀ DI APPRENDIMENTO E PER LA CAPACITÀ DI ADATTARSI ALLO STILE DI VITA DELL’AMICO UMANO

IL Nicolas Patrini Psicologo, educatore cinofilo Foto di Tommaso Urciolo

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PAPILLON

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niziamo subito col dire che quella che chiamiamo papillon è una varietà dell’epagneul nano continentale. Si tratta di una razza nata in origine con le orecchie pendenti, modificate dalle selezioni avvenute in particolare nel XIX secolo. La seconda varietà è la phalene, con orecchie portate basse, aderenti al cranio. Risalire alle origini di questo cane non è semplice. C’è chi afferma discenda da piccoli cani asiatici, come il chin giapponese, e chi punta più sulla miniaturizzazione, avvenuta in secoli di selezione, degli spaniel europei. Per certo sappiamo che era già presente in Europa

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nel XI secolo, grazie ai numerosi artisti che si sono cimentati in dipinti raffiguranti il papillon, giunti fino a noi.

Rembrandt, Goya, van Dyck e Giotto sono solo alcuni dei nomi illustri che hanno lasciato in eredità un’opera in cui è presente l’epagneul nano. In particolare, in Italia, è Tiziano ad averlo dipinto più volte, insieme a dame e infanti del Rinascimento.

Dal 1700 A oggi

LO STANDARD DI RAZZA Aspetto generale. Dal punto di vista morfologico si tratta di un piccolo cane dalla costruzione armoniosa. Il corpo è un po’ più lungo che alto.

Testa. Proporzionata, con cranio non troppo arrotondato. Il tartufo è piccolo, nero e rotondo, solo leggermente appiattito nella parte superiore.

Le labbra, invece, sono molto pigmentate, sottili e tese. Denti e mascelle sono forti. Occhi. Si presentano piuttosto larghi, bene aperti, non sporgenti, posizionati piuttosto bassi nella testa con l’angolo interno all’inserzione fra cranio e muso; sono di colore scuro ed espressivi. Orecchie. Caratteristica distintiva del papillon (il “fratello” phalene è molto simile ma differisce proprio in questo), sono inserite piuttosto indietro sulla testa, sufficientemente distanziate l’una dall’altra, così da mostrare la forma leggermente arrotondata del cranio. Il padiglione auricolare è ben aperto e girato di lato; il suo bordo interno forma un angolo di circa 45° sull’orizzontale. L’interno del padiglione è ricoperto di pelo fine e ondulato. La parte esterna è ricoperta di pelo lungo che si estende ben al di là degli orli. Collo. Di moderata lunghezza, è un po’ arcuato alla nuca. Coda. Inserita alta ed è piuttosto lunga, con frangia che sembra un pennacchio: quando il cane è in azione è portata rialzata rispetto alla linea dorsale e ricurva. Arti. Sono dritti e paralleli, terminano con piedi piuttosto lunghi e dalle dita forti, con cuscinetti duri, ben forniti fra di loro con pelo fine che si estende al di là dei piedi formando una punta. Pelo. Senza sottopelo, è abbondante, lucido, ondulato ma non arricciato, leggermente resistente al tatto, con riflessi serici. Il pelo è più corto sulla parte facciale, sul muso, la parte anteriore degli arti e sotto il garretto. Di media lunghezza sul corpo, diventa più lungo sul collo fino a formare un collare e uno jabot che discende sul petto.

Colori. Tutti i colori di mantello sono ammessi, ma su corpo e arti il bianco deve essere dominante rispetto al colore. Al contrario, il bianco dominante sulla testa è un difetto rispetto allo standard di razza in sede di gara. Taglia. L’altezza al garrese è di circa 28 cm. Peso. Esistono due categorie di peso: meno di 2,5 kg per maschi e femmine; da 2,5 a 4,5 kg per maschi e da 2,5 a 5 kg per le femmine. Il peso minimo è di 1,5 kg.

Nel nome della razza è chiaramente racchiusa l’ipotesi principale riguardo alla genesi: epagneul non lascia spazio ad alcun fraintendimento sulle presunte origini. È nel XIII secolo che questo cane guadagna grande fama, aumentando esponenzialmente il numero degli esemplari presenti al fianco dei nobili nei palazzi. Luigi XIV è probabilmente il più illustre estimatore del papillon, tanto da ritrovare i suoi amici a quattro zampe in molti dipinti: il più famoso è quello di Nicolas de Largilliere, intitolato “Louis XIV and His Heir”. Anche Madame de Pompadour e Maria Antonietta sono annoverate tra le grandi appassionate di una razza che, nel procedere delle selezioni, è divenuta sempre più elegante.

Alla decadenza della nobiltà fu purtroppo associato un periodo di poco successo dell’epagneul nano, tornato poi in voga a cavallo tra ’800 e ’900. I primi riconoscimenti moderni arrivarono agli inizi del XX secolo. Risale al 1915 l’entrata della razza nell’American Kennel Club, a testimoniare come il papillon trovò apprezzamento anche oltre oceano. In Italia occorse invece più tempo a questo piccolo cane per raggiungere il successo, coi primi esemplari portati in gara nei concorsi negli anni ’80. Oggi, nel nostro paese, sono circa 150 le iscrizioni effettuate ogni anno. Un dato che testimonia l’apprezzamento per il papillon, che ha visto aumentare costantemente il numero di soggetti registrati nell’ultima decade.

Il carattere Dinamico e vivace, il papillon è senza dubbio un cane dalle mille risorse. Malgrado le dimensioni contenute, non vanno prese sotto gamba le sue capacità atletiche. Basti pensare che è scelto da molti come compagno nell’agility, dove si dimostra scattante, preciso e veloce nell’esecuzione. Restando in tema, dunque, il conduttore PetTrend • Giugno 2021

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CANI DI RAZZA

ideale è altrettanto dinamico e disponibile a far sì che il proprio amico a quattro zampe abbia la possibilità di sfogare le proprie energie. Come? Con l’educazione di base, dato che si tratta di una razza intelligente e pronta; con lunghe passeggiate, in cui il cane può mettere in campo tutti i propri sensi e sgranchirsi a dovere; con il gioco, essenziale all’equilibrio psicologico.

Parlando di educazione occorre anche

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mettere in luce come un buon lavoro svolto sul cucciolo possa renderlo capace di affrontare ogni situazione, senza essere né timido né eccessivamente schivo o nervoso. Il tutto è reso facile da una rapidità nell’apprendere non comune, che rende il papillon un ottimo cane dal punto di vista dell’addestramento: è svelto, pronto e capace di mantenere a lungo l’attenzione sul compito impartito dal

proprietario. Avendo come punto di riferimento la propria famiglia, si tratta anche di un cane docile con i bambini, verso i quali è sempre tollerante.

Infine, occorre mettere l’accento sul temperamento, dato che il papillon può rivelarsi schivo e poco incline a tollerare gli sconosciuti: si tratta di una caratteristica della razza, che ben si sposa con l’attaccamento profondo che instaura con gli amici umani. ●

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Acana Italia Petfoods Numero verde: 800 555040

NUOVI ACANA GATTO: QUALITÀ SUPERIORE CON LE RICETTE SENZA CEREALI

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ontinuano le novità Acana per il segmento secco gatto con le tre ricette completamente rinnovate e migliorate adatte a gatti di tutte le età degli alimenti Acana Pacifica, Acana Grasslands e Acana Wild Prairie. Le nuove formulazioni, ricche di ingredienti animali e senza cereali, sono pensate per favorire la salute generale del gatto e garantiscono un’alimentazione completa e un gusto irresistibile.

Gli ingredienti animali raggiungono il 75% - di cui 1/2 freschi o crudi - e provengono da prede di piccole dimensioni come pollo, tacchino, anatra e pesce pescato in natura.

In linea con la filosofia Biologically Appropriate, Acana utilizza le proporzioni della preda intera, includendo quindi

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organi, cartilagini e ossa per fornire naturalmente tutti i nutrienti necessari.

Inoltre, considerando la sempre maggiore richiesta del mercato, le nuove formulazioni sono prive di cereali e quindi particolarmente adatte anche per gatti con specifiche esigenze nutrizionali.

I nuovi alimenti Acana vanno a inserirsi in un segmento, quello PREMIUM gatto, in costante crescita ed evoluzione, che pone sempre più al centro il benessere generale dei piccoli felini. Acana risponde a questo trend con una gamma di alimenti completi di altissima qualità, che garantiscono benefici specifici e un gusto che ogni gatto adorerà! ●

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RAZZE FELINE

UNA DELLE RAZZE PIÙ ANTICHE E PIÙ PURE, TANTO DA POTERSI DEFINIRE NATURALE, ESSENDO TRA LE POCHISSIME CHE NON HA CAMBIATO DI MOLTO IL SUO ASPETTO NEL CORSO DEI SECOLI Francesca Serena Medico veterinario Master II liv in Medicina Comportamentale Vice presidente Commissione Tecnica Centrale ANFI Presidente Assemblea Allevatori con Affisso ANFI

IL

KORAT

O

riginaria di Phimai, Thailandia, questa razza prende il nome dalla sua provincia di origine, Nakhon Ratchasima, che viene chiamata «Korat» dal popolo tailandese. In Thailandia la razza è conosciuta come Si sawat, da “si” che significa colore e “sawat” che è il seme blu-argento di una pianta da frutto, ma forse il nome più comune che identifica i suoi esemplari è quello di «gatto della buona fortuna». Non a caso è consuetudine donare una coppia di Korat ai novelli sposi in segno di buon augurio, oppure farne tributo alle persone cui si desidera esprimere la propria stima. E la tradizione è talmente sentita che, fino a poco tempo fa, i Korat non potevano essere venduti e acquistati ma soltanto venire ceduti in regalo. La più antica rappresentazione del Korat la troviamo nel famoso “Tamra Maew”, un libro thailandese di poesie sui gatti, scritto tra il XIV e il XVIII secolo, mentre in un altro libro, lo Smud Khoi of cats (XIX-XX secolo), troviamo una descrizione del Korat molto poetica: “pelo liscio con radici del colore delle nuvole e punte del colore dell’argento. Gli occhi brillano come gocce di rugiada su una foglia di loto”. Ancora oggi il Korat mantiene il suo posto nella cultura thailandese come amatissimo simbolo di prosperità, salute e fortuna.

La storia recente L’arrivo del Korat in America avvenne nel 1959 grazie a un’appassionata di gatti, Jean Johnson, che era stata per qualche anno in Thailandia con suo marito. Durante la sua permanenza nel paese asiatico, Jean sviluppò un grande interesse per questa razza e scoprì che i Korat non potevano essere oggetto di compravendite e che appartenevano in genere a esponenti

delle classi sociali più elevate. Dopo che Jean e il marito erano tornati negli Stati Uniti ormai da anni, ricevettero inaspettatamente in dono da un’amica thailandese una coppia di cuccioli di Korat, Nara e Dara. In seguito Jean eseguì degli accoppiamenti

mirati, incrociando questi soggetti con i suoi gatti siamesi blu point per evitare consanguineità troppo stretta. Con il tempo selezionò i soggetti privi delle caratteristiche siamesi, stabilendo così la prima famiglia Korat americana.

Altri esemplari furono poi portati in PetTrend • Giugno 2021

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RAZZE FELINE

America dalla Thailandia negli anni ’60 e nel 1966 la Cat Fanciers Association (CFA) riconobbe il Korat come razza. Oggi il Korat è riconosciuto da tutti i più importanti registri norda-

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mericani ed europei e, sebbene ancora piuttosto raro, è promosso da moltissimi allevatori e appassionati che apprezzano la storia, la bellezza e la grazia di questi piccoli felini.

Il carattere Il Korat è un gatto socievole a cui piace immensamente stare con le persone. Si lega molto alle famiglie adottive ed è affettuoso. Ricerca sempre l’at-

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tenzione e tenterà continuamente di salire sulle ginocchia o sulle braccia dei suoi amici umani per mostrare il suo affetto. È intelligente e intuitivo e memorizza facilmente le tattiche che scopre essergli utili. Anche se non loquace come il siamese, il Korat farà capire senza problemi quando una certa situazione non lo soddisfa o quando viene disturbato. Apprezza essere coccolato e giocare, purché sia al centro dell’attenzione. Generalmente va d’accordo con altri animali, ma ha la tendenza a imporsi e conquistare il centro della scena. Tutti questi motivi rendono il Korat un membro della famiglia molto apprezzato e molto amato.

La cura del pelo I Korat, pur avendo il pelo corto, traggono beneficio da una spazzolatura regolare che rimuova i peli caduti e le cellule morte della pelle, questo serve per mantenere il mantello privo di sporcizia, detriti e polvere, oltre che per distribuire gli oli naturali della pelle lungo tutto il pelo. Una spazzolatura regolare, anche giornaliera, ridurrà inoltre la quantità di peli che il gatto ingoia durante il corso dell’auto-toelettatura con la lingua, contribuendo così a diminuire il numero di palle di pelo che possono essere sviluppate. Si ridurrà così anche la quantità di peli che si possono depositare in giro per la casa e sui mobili. Le spazzole a setole rigide aiuteranno a rimuovere il pelo morto specialmente durante il periodo della muta stagionale.

La salute Il Korat è un gatto che tendenzialmente è abbastanza longevo, con un’aspettativa di vita che si aggira intorno ai 15 anni di vita. Purtroppo la razza è interessata da una patologia, anche piuttosto grave, con modalità ereditaria recessiva (cioè servono due geni in coppia perché si manifesti) che viene data da una disfunzione metabolica: la gangliosidosi. Esistono due tipi di gangliosidosi, chiamati GM1 e GM2. La gangliosidosi del Korat è la GM2 che causa disfunzione neurologica progressiva e morte prematura. La patologia dovuta a un difetto metabolico che determina un accumulo eccessivo di lipidi a livello di sistema nervoso sia centrale che periferico.

L’insorgenza della malattia si osserva

già a 4 settimane di età, a partire da sottili scosse della testa, seguite rapidamente dall’atassia (incapacità di camminare e mantenere la posizione ritta), e progredisce fino alla morte

prima degli 8 mesi di età. Pertanto gli allevatori monitorano con appositi test la presenza di questi geni, controllando strettamente la riproduzione dei soggetti portatori. ●

LO STANDARD Aspetto generale. Il Korat è un gatto di piccole/medie dimensioni, leggero nell’aspetto, ma solido e più pesante di quanto il suo aspetto potrebbe suggerire. È anche muscoloso ma non è troppo compatto. Un gatto a maturazione lenta, non raggiunge il suo pieno potenziale prima dei due anni. Il suo aspetto generale è di un gatto blu argento, muscoloso, curvilineo con occhi enormi, luminosi, vigili ed espressivi. Testa. Di fronte, la testa è a forma di cuore, con gli occhi ben distanziati; l’arcata sopracigliare forma la linea superiore del cuore e i lati del muso curvano delicatamente verso il mento a completare la forma a cuore; profilo ben definito con un leggero stop tra fronte e naso che determina una leggera curva che risale sul ponte nasale e sul tartufo (simile a quella del leone); mento e mandibole forti e ben sviluppati, che bilanciano il profilo e completano correttamente la forma del cuore della testa; mento né troppo squadrato né appuntito.

Orecchie. Grandi, con punta arrotondata e larghe alla base, poste in alto sulla testa, che danno al gatto un’espressione vigile e attenta. Corpo.

Semi-cobby (cioè compatto ma non troppo), ampio petto muscoloso, elastico, che dà una sensazione di potenza. Zampe. Proporzionate al corpo con le anteriori leggermente più corte delle posteriori. Coda. Di media lunghezza, più spessa alla base, si assottiglia verso l’estremità e termina con una punta arrotondata. Occhi. Sono grandi e luminosi. Particolarmente prominenti con una straordinaria profondità e brillantezza, sono di colore verde peridoto nel gatto adulto; i gattini possono avere occhi color ambra o verde dorato che cambiano gradualmente man mano che diventano adulti, per raggiungere il colore definitivo a due o quattro anni. Mantello. Lunghezza da corta a media, ben aderente al corpo, senza sottopelo; lucente e sottile, ha la tendenza ad aprirsi sulla colonna vertebrale quando il gatto è in movimento. Colori. L’unico colore ammesso è il grigio-blu argentato, senza sfumature o marche ‘tabby’, (le cosiddette “tigrature”), consentite solo nei cuccioli; ogni singolo pelo deve essere più chiaro alla base, quindi sfumare verso un blu più scuro per terminare con una punta, la più argentata possibile; alle estremità, dove il pelo è più corto, il riflesso argentato è più intenso; i thailandesi si riferiscono a questo colore come «grigio nuvola di pioggia», e chiamano il caratteristico luccichio «schiuma del mare»; questo è l’unico colore accettato per un Korat e segni o macchie bianche più o meno larghi sono visti come difetti; la pelle del naso deve essere blu scuro o lavanda, i cuscinetti delle zampe blu scuro che vira al lavanda con una sfumatura rosata. Anche se le associazioni feline accettano solo il Korat blu-argento in realtà esistono anche soggetti di colore lilac (lilla) e di colore bianco, così come quelli con mantello point (estremità scure e corpo chiaro, come il Siamese); questi gatti possono mostrare le stesse qualità della razza, ma non possono avere pedigree in quanto non è consentito registrare un Korat diverso dal blu argento. Difetti rispetto allo standard di razza. Nodo alla coda visibile.

Numero errato di dita dei piedi. Macchia bianca o medaglione. Qualsiasi colore del mantello diverso dal blu-grigio.

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Ceva Salute Animale S.p.A. Viale Colleoni, 15 -20864 Agrate Brianza (MB) Tel. 039 6559.442 marketing.italy@ceva.com

ARRIVA UN GATTINO, COME ACCOGLIERLO AL MEGLIO famiglia, l’alleato ideale è FELIWAY Optimum, il nuovo complesso brevettato di feromoni felini che invia al gattino messaggi di serenità e benessere, prevenendo segnali di stress o disagio. Disponibile sotto forma di diffusore per ambiente, invia ai gatti messaggi che non vengono percepiti dalle persone o altri animali: i feromoni sono, infatti, sistemi di comunicazione chimica olfattiva tra animali della stessa specie.

Per il benessere del nuovo arrivato, è poi importante disporre in modo adeguato e accessibile tutte le risorse di cui ha bisogno: la cassettina dei bisogni, lontana da cibo e acqua e regolarmente pulita; acqua e cibo, in ciotoline dai bordi bassi e lontano dalle zone di passaggio; un tiragraffi a torretta per farsi le unghie. Due parole d’ordine che non possono mancare nella vita del gattino saranno: gioco, occorre infatti prevedere attività divertenti da fare anche insieme, e riposo… i gattini amano dormire e hanno bisogno di tante ore di riposo.

Per saperne di più: visita www.feliway.com o contatta marketing.italy@ceva.com ●

L

’arrivo di un gattino a casa è un momento di enorme gioia, ma è anche un passaggio da preparare con cura per avviare la nuova situazione familiare all’insegna della serenità.

In questa fase, il negoziante è un riferimento importante che può fornire i consigli per predisporre tutto al meglio e prevenire difficoltà nella fase dell’accoglienza, dando così un valore aggiunto al rapporto con la clientela.

Innanzi tutto servirà il trasportino giusto, per portare a casa il gattino in comfort e sicurezza. Occorre poi allestire uno spazio tranquillo e confortevole dove potrà stare: potrebbe essere una stanza che possa esplorare in autonomia senza essere disturbato subito dopo il suo arrivo. Qui si potrà aprire il trasportino, lasciando che sia il gattino a decidere quando uscire; dopo un viaggio emozionante forse vorrà riposare un po’. Nello stesso ambiente dovrà trovare a portata di zampa cibo e acqua.

Seguirà poi l’incontro con la famiglia, un primo approccio da orientare alla calma, meglio tutti seduti per terra e senza prenderlo in braccio finché non si avvicinerà da solo, nel rispetto dei suoi tempi.

In questa fase e per tutto il periodo dell’introduzione in 50

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COMPORTAMENTO

A VOLTE IL CANE INIZIA A BERE PIÙ ACQUA DEL SOLITO. IN QUESTI CASI PUÒ SUSSISTERE UNA PATOLOGIA ORGANICA, MA A VOLTE LA CAUSA È DA CERCARE IN UN DISTURBO COMPORTAMENTALE

QUANTO BEVE?

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MA

A Franco Fassola Medico veterinario Esperto in Comportamento Medico veterinario Esperto in IAA Presidente Senior SISCA Presidente AIRS Direttore SIACr Responsabile del Servizio di Medicina Comportamentale Istituto Veterinario di Novara fassola@medicinacomportamentale.com

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seguito della perdita di liquidi dalle cellule e dal sangue l’animale sente la necessità di reintegrarli: nell’organismo si innesca un processo che è sotto il controllo del sistema nervoso ed endocrino (il sistema di ghiandole che producono sostanze che agiscono all’interno dell’organismo) che induce il soggetto ad assumere liquidi.

Anche l’apparato digerente invia dei segnali al cervello che comunicano la necessità di assumere acqua, per cui anche il tipo di alimento che si somministra al cane influenza la sete.

Con una dieta prevalentemente secca l’assunzione di liquidi aumenta, con una dieta umida diminuisce.

Ci sono dei recettori a livello della

bocca, della faringe, dell’esofago e dello stomaco che, come un interruttore elettrico, bloccano lo stimolo ad assumere acqua, informando il soggetto che il corpo non ne ha più bisogno.

Il comportamento di assunzione dell’acqua Il comportamento normale del cane che beve consiste nel far battere la lingua sul pelo dell’acqua: gli animali flettono indietro la punta della lingua e la ritraggono molto velocemente. Il rapido movimento forma una piccola colonna d’acqua che arriva nella bocca.

Il cane dovrebbe bere, nelle ventiquattro ore, circa 60 ml di acqua per ogni kg di peso corporeo. Parte di

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Il proprietario del cane nota più facilmente l’aumento dell’urinazione rispetto alla maggior assunzione di acqua, in particolare se non è associata ad altri sintomi, come il dimagramento, il vomito, la dissenteria, la debolezza, la perdita di pelo, ecc. Questi segni compaiono con l’aumento dell’assunzione di acqua perché sono correlati a patologie diverse (ricordo che l’assunzione dell’acqua è regolata da più organi: ghiandole, stomaco, intestino, reni, ecc.).

È importante fare una diagnosi Talvolta il comportamento di andare a bere può essere correlato a un disturbo comportamentale e non ha una causa organica, in questo caso il cane, bevendo, comunica qualcosa alla persona, esprime un disagio emotivo/relazionale. In ogni caso, un cane che assume o consuma più acqua del solito ha un problema, quindi è importante, con l’aiuto del medico veterinario, fare una diagnosi.

Matan Ray Vizel - Pixabay

questa quantità è contenuta negli alimenti. La dose quotidiana ingerita dipende dal tipo di alimentazione (cibo secco o umido), dalle condizioni ambientali e dall’attività fisica svolta dall’animale. È opportuno evidenziare che di norma il cane si abbevera molte volte nelle ventiquattro ore, soprattutto durante il giorno, assumendo una modesta quantità di acqua.

Quando il cane beve tanto fa anche tanta pipì, ed è questo il sintomo che viene maggiormente notato, di solito, dalle persone che convivono con lui.

L’assunzione di molta acqua (polidipsia), spesso, viene sottovalutata e giustificata con il tipo di alimentazione, o il caldo interno o esterno alla casa, oppure perché il cane è molto agitato, per cui ha più sete. Ma se il cane chiede di uscire per i bisogni con più frequenza o si attarda più del solito a urinare (poliuria), o perde la pipì in casa, allora i proprietari si allarmano e sottopongono l’animale a una visita clinica.

DA RICORDARE • La quantità di acqua che un cane assume dipende dall’alimentazione, dall’attività fisica, dalle condizioni ambientali • È importante differenziare tra aumento dell’assunzione di acqua per cause organiche o per una causa comportamentale • Se il proprietario segnala che il cane beve di più, va invitato a misurare la quantità di acqua consumata • Distinguere tra ingestione di acqua e spargimento di acqua attorno alla ciotola

In presenza di una patologia organica questo sintomo è associato ad altri, come fare molta pipì, il non mangiare o mangiare in modo svogliato, essere più abbattuto, più apatico, eccetera. Le patologie organiche che con maggior frequenza sono responsabili di un aumento del bere sono: il diabete, l’insufficienza renale, una infezione, associata o meno ad aumento della temperatura, la patologia alle ghiandole surrenali. In questi casi il cane deve essere visitato e sottoposto a esami del sangue, delle urine, radiografie ed ecografia per avere un quadro generale e intraprendere una terapia adeguata.

Se la storia del soggetto riferisce che questo si comporta normalmente, mangia ed è relativamente attivo e le indagini cliniche attestano che il cane è sano, allora si deve indagare l’aspetto comportamentale.

Beve tanto perché è stressato o in ansia In una situazione in cui il cane è imbarazzato, ovvero non sa come gestire quella particolare circostanza, si stressa. Quindi per l’animale un modo per alleviare la tensione è quello di andare a bere: lo facciamo anche noi umani. Serve per prendersi una pausa da ciò che sta accadendo, pensare a come uscire dall’imbarazzo e orientare l’attenzione di un interlocutore presente su altra cosa, distogliendolo dalla situazione critica per il cane. In questo modo il soggetto trova il suo equilibrio emozionale e può affrontare la criticità del momento. In certi casi il cane potrebbe chiedere aiuto al proprietario: un modo è quello di guardarlo e poi guardare la ciotola dell’acqua, oppure di prenderla in bocca, inducendo l’uomo a dirigere la sua attenzione su questa situazione. È un comportamento che ha un significato comunicativo-relazionale e si parla di rituale.

Il rituale è una: “sequenza comportamentale organizzata attorno a un insieme di azioni inizialmente associate a una funzione elementare (bere, mangiare) e che acquista progressivamente una funzione comunicativa”. (P. Pageat, pag. 371). La presenza di un rituale indica che c’è un problema nella comunicazione tra il cane e l’uomo che potrebbe sfociare in uno stato ansioso, l’assunzione di acqua riduce l’ansia. Non sempre il cane ingerisce l’acqua ma la lecca e la butta fuori dalla ciotola, in questo PetTrend • Giugno 2021

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Enes ARABACI - Pixabay

COMPORTAMENTO

caso non c’è aumento dell’urinazione, anche se può essere sintomo di un disturbo comportamentale. Quando il bere molto non è correlato a una patologia organica o a un fatto ambientale e si osserva aumento dell’assunzione dell’acqua - ricerca permanente dell’acqua - appagamento dopo l’assunzione dell’acqua, la diagnosi si orienta su una patologia comportamentale.

Il cucciolo e l’acqua Il cucciolo può giocare con l’acqua o con le ombre che si formano nella ciotola, per cui sembra che beva. Le persone di famiglia possono vederlo mentre lo fa, oppure ritornati a casa, possono solo notare una notevole riduzione della quantità di acqua: non si tratta di una patologia ma di un comportamento che, adeguatamente gestito, scompare. Attenzione tuttavia ai soggetti che hanno una storia di maltrattamenti psichici, in questo caso è bene fare una diagnosi precisa.

Il cucciolo che si eccita molto e che è molto esuberante può perdere l’urina mentre gioca o mentre riceve le coccole. In questo caso non c’è aumento del bere e il cane non assume la posizione per urinare ma, perde la pipì camminando, inconsapevole di

quello che accade. In questi casi è sempre bene ricorrere a una visita clinica e comportamentale per escludere una patologia e per suggerire ai proprietari il comportamento più consono per prevenire queste situazioni, che crescendo potrebbero aggravarsi. È importante che il cucciolo, quando si gioca con lui o si fanno delle attività, sia nelle migliori condizioni fisiche, quindi con la vescica non troppo piena. La gestione quotidiana della

quantità di acqua è importante: l’acqua va lasciata a disposizione ma senza riempire troppo la ciotola e, allo stesso modo, è utile interagire con il cucciolo durante la giornata per evitare che si annoi e che utilizzi l’acqua come passatempo.

E se beve poco?

Bere poco potrebbe essere legato a una patologia organica o comportamentale. I cani anziani, banalmente, possono avere difficoltà ad abbassarsi per problemi di artrosi o di dolori di altra natura: in questo caso è necessario alzare la ciotola. È importante prendere in considerazione le dimensioni della ciotola e l’altezza rispetto al terreno in relazione al tipo di cane.

La diminuzione dell’assunzione di acqua potrebbe essere legata alla paura per la ciotola, in questo caso il cane allunga il collo per cercare l’acqua, restando più lontano possibile dall’oggetto. Non vanno sottovalutate queste situazioni e va consultato il medico veterinario per una diagnosi. ● Bibliografia

Fulvio Aniello - Pixabay

Aguzzini G., Beghelli V., Giulio L. F., Fisiologia degli animali domestici con elementi di etologia, Cernusco sul Naviglio (MI), UTET, 2000.

Colangeli R., Fassola F., Giussani S., Merola I., Possenti M., Medicina comportamentale del cane, del gatto e di nuovi animali da compagnia, Vermezzo (MI), Poletti Editore srl, 2016.

Carlson N. R., Fisiologia del comportamento, Padova, Piccin, 2008.

Pageat P., Patologia comportamentale del cane, Milano, Point VeterinnaireItalie, 1999.

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PetTrend • Giugno 2021

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dimostrato che adeguati livelli di proteine di alta qualità, acidi grassi essenziali, zinco e vitamine A, B, C ed E aiutino a mantenere la pelle in salute.

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Gerd Altmann - Pixabay

MARKETING

Fabrizio Vallari Giornalista e docente di Fondamenti di marketing e cultura d’impresa

N

el 2020 le vite di tutti sono cambiate in modi che sarebbero stati impensabili fino a pochi anni fa. Il periodo di isolamento ha modificato le modalità con cui i consumatori ricercano e acquistano prodotti e servizi e, per questa ragione, le aziende si sono dovute adattare all’uso di nuovi canali di vendita, di comunicazione, alle nuove abitudini dei clienti e all’acquisizione di una nuova audience. Per comprendere meglio cosa sia cambiato nel comportamento dei consumatori e quali novità le aziende possano aspettarsi in futuro, Trustpilot - la piattaforma di recensioni leader in Europa - ha esaminato l’attività globale dei consumatori sul suo portale da luglio 2020 a gennaio 2021 portando alla luce dati interessanti.

UN BILANCIO NELL’ANNO DEL BOOM DELL’E-COMMERCE. ELETTRONICA, MODA E TECNOLOGIA LE AREE IN CUI SI SONO CERCATE PIÙ INFORMAZIONI ONLINE. LE AZIENDE PIÙ RECENSITE DAI CONSUMATORI SONO QUELLE DEI SETTORI CASA, GIARDINO, ESTETICA E BENESSERE

I settori più ricercati online Nel lasso temporale considerato, le recensioni più cercate sono state quelle relative alla categoria «shopping e moda», nonostante si fosse in piena pandemia. Non sorprende più di tanto invece che «elettronica e tecnologia» sia risultata la seconda categoria più ricercata, visto che include dispositivi quali telefoni, computer e software.

Considerata inoltre la generale situazione finanziaria instabile che ha colpito numerose famiglie, è facile capire perché la categoria «finanza e assicurazioni» si sia classificata al terzo posto nella lista dei settori più ricercati.

La pandemia infatti ha reso tutti più consapevoli di quanto velocemente possa cambiare la propria situazione economica di fronte a un evento come la diffusione del Covid-19, spingendo a ricercare la migliore soluzione per salvaguardare le proprie finanze, fra le tante opzioni disponibili.

Le recensioni sui prodotti acquistati Da luglio 2020 a gennaio 2021, Trustpilot ha ricevuto a livello globale 58

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E-COMMERCE: CHI HA VINTO E CHI HA PERSO CHI È TRUSTIPILOT Fondata nel 2007, Trustpilot è una piattaforma gratuita e aperta a tutti che raccoglie recensioni per aiutare i consumatori ad acquistare con fiducia e fornisce informazioni utili alle aziende per aiutarle a migliorare l’esperienza che offrono al loro pubblico. Sulla piattaforma sono state pubblicate oltre 120 milioni di recensioni su aziende e prodotti, relative a più di 530.000 domini e questi numeri continuano a crescere al ritmo di una recensione al secondo. La società ha più di 700 dipendenti e ha sede a Copenaghen, con uffici anche a Londra, Edimburgo, New York, Denver, Melbourne, Berlino e Vilnius.

Lorenzo Cafaro - Pixabay

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oltre 22,4 milioni di recensioni in cui si valutava il servizio offerto da un’azienda e 3 milioni di recensioni inerenti nello specifico al prodotto acquistato (quasi un milione, invece, le recensioni monitorate nello stesso periodo in Italia). Esaminando le recensioni legate ai prodotti acquistati

nello stesso arco di tempo, la categoria vincitrice è «casa e giardino», che ha ricevuto più di 509.000 recensioni.

Segue la categoria «shopping e moda» con circa 492.000 recensioni. Terzo posto per una categoria che ha fatto registrare un vero e proprio boom nel 2020, quella legata ad «estetica e be-

nessere»: le aziende di questo settore hanno ricevuto più di 388.000 recensioni sui prodotti. Fanno seguito il settore dell’elettronica (circa 227.000 recensioni) e quello dell’intrattenimento (circa 180.000). “Nel 2020, le aziende si sono adattate a una nuova realtà, dal momento che il comportamento degli acquirenti è cambiato drasticamente. Questo ha rappresentato una sfida per le aziende, che hanno tentato di mantenere la propria attività a galla cercando allo stesso tempo di non risultare troppo invadenti e insistenti con i clienti - ha commentato Claudio Ciccarelli, Country Manager di Trustpilot in Italia -. In tempi di incertezza, i consumatori si sono affidati ai pareri e ai consigli di altre persone come mai avevano fatto prima, cercando conferme e validazioni da terze parti. Ciò ci ha insegnato che i clienti di oggi vogliono avere a che fare con brand più umani, che mettano in primo piano le loro esigenze. La fiducia del cliente è, infatti, la risorsa più importante per un’azienda in momenti difficili”.

Continua a crescere il commercio digitale Nel primo trimestre del 2021, il commercio digitale globale ha registrato una crescita pari al +58% su base annua, nettamente superiore ai livelli pre-Covid (nel primo trimestre 2020, era +17%). Addirittura, è l’Italia ad aver fatto ancora meglio con una crescita del +78%, posizionandosi al quarto posto tra i Paesi con il maggior aumento percentuale dopo Canada, Olanda e Regno Unito. Ciò è quanto emerge dai dati dello Shopping Index trimestrale, elaborato da Salesforce, che descrive i trend dello shopping on line attraverso i dati di oltre 1 miliardo di consumatori in tutto il mondo.

In Italia la crescita del traffico generato da mobile è passata dal 21% del trimestre precedente al 24% nel primo trimestre del 2021, mentre il traffico generato da pc si è dimezzato passando dal 40% dell’ultimo trimestre del 2020 al 20% nel primo trimestre 2021.

Infine, l’Italia risulta tra i Paesi con i tassi di conversione più bassi al mondo (1,1%), insieme a Giappone (1,2%) e Spagna (1%). Il tasso di conversione indica la capacità dell’e-commerce di tramutare i visitatori in acquirenti, trasformando il traffico in ordini. ● PetTrend • Giugno 2021

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Segreteria EV - Giada Sacchetti Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona Tel. 0372/403541 - E-mail: mastertoelettatori@evsrl.it www.petacademy.it

TERZA EDIZIONE MASTER TOELETTATORI: QUALITÀ E COMPETENZA ANCHE IN DIGITALE

S

ono aperte le iscrizioni alla terza edizione del Master Toelettatori, organizzato da PetAcademy ed EV Eventi Veterinari, in collaborazione con APT - Associazione Professionisti Toelettatori.

Quest’anno sarà in versione completamente digitale nel rispetto dell’emergenza sanitaria tuttora in corso e al fine di venire incontro alle esigenze di tutti.

Il programma è stato rivisitato, aggiornato e arricchito, prevedendo, tra gli altri, un modulo interamente dedicato alla cosmetologia. Il percorso formativo è articolato in nove moduli della durata di tre ore ciascuno e mira ad approfondire e sviluppare le conoscenze di chi desidera avvicinarsi a questa professione.

Essere toelettatore, infatti, non significa solo possedere abilità manuali, gusto estetico, sensibilità, pazienza e amore per gli animali, ma anche e soprattutto conoscenze specifiche in ambito gestionale, di zoognostica e di problematiche sanitarie di cui il professionista può essere l’elemento sentinella. Il toelettatore riveste un ruolo fondamentale per la salute e il benessere degli animali da compagnia e come tale deve essere adeguatamente formato.

Tra le tematiche trattate segnaliamo in particolare: tecniche e standard di razza (sia di cani sia di gatti), la gestione interna della toelettatura, il corretto approccio al cliente, fisiopatologia della cute, malattie infettive, social media e privacy, ortopedia e neurologia in toelettatura, problemi posturali e fisioterapia, management, primo soccorso e sicurezza sul lavoro, comportamento e gestione del cane, toelettatura estetica e cosmetologia.

Come detto prima, il programma è stato implementato di un intero modulo dedicato all’estetica e alla cosmetologia, ma le novità non si fermano qui. Ci si è infatti concentrati anche sulle modalità di approccio alla clientela, su come gestire i social media e come comportarsi in caso di diffamazione e quali sono le principali novità in materia di privacy. Sono inoltre state introdotte due relazioni sul primo soccorso in toelettatura e sulla normativa in materia di sicurezza sul lavoro, la cui conoscenza è ora più che mai fondamentale.

Grande novità di quest’anno è infine la collaborazione instauratasi con FCC - Formatore Cinofilo Certificato per la certificazione delle competenze di toelettatore. FCC è infatti l’unico organismo di certificazione internazionale specifico della professione cinofila ad essere in possesso dello schema di certificazione proprietario per i Toelettatori Professionali - Dog Groomer Professional (DGP). Il certificato rilasciato da F.C.C. assicura il possesso, il mantenimento e il miglioramento nel tempo dei requisiti dello schema di certificazione proprietario del Dog Groomer Professional (DGP), rappresentando una garanzia per i clienti, permettendo competitività e stimolando il libero mercato per i professionisti.

Attraverso la certificazione i DGP potranno migliorare il

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livello di benessere degli animali durante la loro attività, mantenere e aggiornare le loro conoscenze, elevare a standard internazionali le loro capacità di lavoro e gestione dell’attività, adeguarsi e operare in modo congruo a tutte le normative vigenti inerenti la loro professionalità, sapranno quindi essere competitivi sul mercato offrendo servizi di qualità per i consumatori.

Il master toelettatori è propedeutico alla certificazione e consente di accedere direttamente all’esame. Chi fosse interessato a sostenerlo dovrà manifestare l’interesse alla segreteria del master durante il percorso formativo.

Gli incontri si terranno sempre di domenica mattina, dalle 9.00 alle 12.00: 3 e 17 ottobre, 7 e 21 novembre, 5 e 19 dicembre, 16 e 30 gennaio, 13 febbraio.

Per il conseguimento del diploma sono richiesti la frequenza ad almeno il 90% delle lezioni e il superamento del test finale. Il costo dell’iscrizione a un singolo modulo è di € 50,00, con tariffa ridotta € 35,00 per gli iscritti APT. Il costo del corso completo è di € 160,00 per i non iscritti APT e di € 120,00 per i soci. Tutti i prezzi sono da intendersi IVA compresa. Nella quota sono compresi il materiale formativo, gli attestati di frequenza per ogni modulo e il test finale. Chi fosse interessato a sostenere anche l’esame FCC (facoltativo) dovrà versare una quota a parte.

A scopo introduttivo, sono stati programmati tre webinar, gratuiti per i soci APT ma aperti comunque a tutti: • “Linee guida di primo soccorso. L’ABC che può essere utile conoscere”, in programma domenica 13 giugno alle ore 10.00; • “Linee guida in ortopedia. Riconosciamo i segnali di dolore e impariamo la corretta manualità”, in programma giovedì 24 giugno alle ore 20.30; • “Linee guida in dermatologia. L’approccio corretto alle principali problematiche in toelettatura”, in programma giovedì 1 luglio alle ore 20.30.

Per maggiori informazioni contattare: ASSOCIAZIONE TOELETTATORI PROFESSIONISTI Sede Legale: Via Calibri, 14 - 36067 S. Giuseppa di Cassola (VI) Segreteria: Via Isonzo, 10 - 37126 Verona (VR) Cell.: 320/9252272-3-4 E-mail: admin@assotoelettatori.it Sito web: www.assotoelettatori.it Facebook: APT-Assotoelettatori INFORMAZIONI SUL MASTER Segreteria EV/Petacademy - Giada Sacchetti Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona Tel. 0372/403541 E-mail: mastertoelettatori@evsrl.it Sito web: www.petacademy.it Servizio Whatsapp: 0372/403541 (aggiungere il numero alla rubrica contatti)●

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info@dietapars.it www.dietapars.it

PARS PREDA INTERA

G

li animali che vivono in compagnia dell’uomo hanno fabbisogni nutrizionali definiti da Madre Natura attraverso il lungo cammino dell’evoluzione.

PARS Preda Intera, ricostruisce in forma disidratata quello che potrebbero normalmente procurarsi in natura.

PARS Preda intera si presenta in tre gusti diversi • CARNI ROSSE formulato con proteine derivanti da un’unica classe ed ordine animale: bovini ed ovini • CARNI BIANCHE formulato con proteine derivanti da un’unica classe ed ordine animale: tacchini e polli • PESCI OCEANICI formulato con pesci marini oceanici Le carni e i pesci sono presenti in forma fresca e in forma sgrassata e disidratata con percentuali superiori al 40%.

Per il cane sarà un vero ritorno alla natura, gli sembrerà di mangiare una vera preda intera e fresca.

I vari “tagli” animali (muscolo, fegato, cuore, trippe, midollo, ossa, ecc.) apportano tutti i nutrienti essenziali e naturali quali proteine (nel muscolo); vitamine e minerali

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(negli organi); calcio e fosforo (nelle ossa e nelle cartilagini).

Le tre varietà contengono solo cereali ancestrali che non hanno subito variazioni genetiche nel corso del tempo rispetto al loro antenato primitivo come il riso integrale, il grano saraceno e il sesamo, completamente privi di glutine.

Integrate con • BIO DIET NUTRACEUTICAL (polpa di barbabietola, erba medica, semi di lino, carote, spinaci, barbabietola rossa, inulina di tarassaco, FOS frutto-oligosaccaridi, MOS mannano-oligosaccaridi), per un’ ottima funzionalità intestinale.

• BIO DIET METABOLIC (rosmarino officinalis, camomilla, anice stellato, china calisaia, issopo, rabarbaro, zedoaria (curcuma), per un’ottima funzionalità digestiva.

Tutti e tre i prodotti sono disponibili nelle confezioni da 2 kg; 7,5 kg; 12 kg. ●

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COSTUME E SOCIETÀ

NON ESISTE UNA NORMA DI LEGGE CHE IMPONE AGLI ESSERI UMANI DI PORTARSI SEMPRE DIETRO I PROPRI DOCUMENTI. MA SE SI TRATTA DI UN CANE? FORSE È MEGLIO SAPERNE DI PIÙ

DOCUMENTI A TUTELA DEL PET I

S Lorena Bassis Giornalista

e le Forze dell’Ordine ci fermano mentre siamo alla guida, la richiesta classica è: “Patente, prego!”. E aver dimenticato a casa quel documento comporta il pagamento di una multa e l’obbligo di presentarsi successivamente al comando di polizia per esibire l’attestato che ci consente di guidare un automezzo. Anche quando usciamo a piedi può capitare che i Carabinieri, la Polizia o la Guardia di finanza ci fermino

per un controllo di routine. In questo caso, però, le cose cambiano. La legge infatti punisce chi rifiuta di dare le proprie generalità ma non chi non porta con sé i documenti di identità.

Anche il Garante della privacy si è espresso sull’argomento, sottolineando che i documenti vanno richiesti solamente quando strettamente necessario e cioè quando non è possibile procedere all’identificazione per conoscenza PetTrend • Giugno 2021

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COSTUME E SOCIETÀ

ispettori dell’Asl, alle guardie zoofile, alle guardie ecologiche volontarie previste dalla legge regionale e/o ai soggetti appositamente incaricati”.

Tornando alla nostra signora e al suo labrador, l’inosservanza della norma ha comportato un verbale e una sanzione amministrativa di 50 euro. Ma quali sono i documenti necessari per poter definire un cane “in piena regola”? E soprattutto quando occorre averli con sé? Innanzitutto è fondamentale l’iscrizione all’anagrafe canina, il libretto sanitario e, se il cane è di razza, il pedigree.

Se si tratta poi di dover fare un viaggio all’estero sarà necessario anche il passaporto. Vediamo, allora, in cosa consistono questi documenti e come si ottengono.

diretta o per altri dati già acquisiti in passato. D’altronde, a chi non è capitato uscendo di casa di dimenticare, per la fretta o semplice distrazione, il portafoglio sul tavolo? Ma se si tratta dei documenti del nostro amato cane?

Ci siamo mai chiesti quanto possa essere importante averli sempre con noi?

Un fatto capitato a Milano Milano, zona Crocetta. Il sole primaverile fa venire voglia di fare due passi in compagnia del proprio cane.

Fin qui tutto bene. Ma quando si giunge in strada arriva imprevista quella “fatidica” richiesta: “Favorisca i documenti, prego!”. È una pattuglia della Polizia Municipale che si rivolge a quella signora a spasso con il suo labrador e i documenti in questione

non sono quelli della donna, bensì quelli dell’animale. Sì perché, se per l’umano non esiste alcun obbligo di portare con sé la carta di identità, la stessa regola non vale per l’animale: a Milano, infatti, il proprietario a spasso con il cane deve avere sempre con sé l’originale, o una fotocopia autenticata, dell’iscrizione all’Anagrafe Regionale degli Animali d’Affezione. La ratio della norma - che è bene precisare per ora vige solo nel capoluogo lombardo - è quella di permettere un controllo e assicurare una maggiore tutela dei cani. L’articolo 28 comma 2 del Regolamento Comunale numero 320 approvato nel 2006 stabilisce che, per la tutela e il benessere degli animali in città, “detti documenti dovranno essere esibiti su richiesta agli agenti delle forze dell’ordine, agli

L’ANAGRAFE PER GATTI E FURETTI Tra gli animali d’affezione si devono contemplare anche i gatti e i furetti per i quali l’iscrizione all’anagrafe regionale è su base volontaria. Quindi, a differenza di quella canina, non c’è alcuna legge che obbliga il proprietario a iscrivere il proprio gatto o furetto, nonostante l’iscrizione sia riconosciuta dal Ministero della Salute italiano, a meno che non sia necessario acquisire il passaporto, in tal caso allora è obbligatoria. Diverso è il caso della Lombardia che dal 2020 ha reso obbligatorio anche per i gatti l’applicazione del microchip con l’obiettivo di contrastare il randagismo e l’abbandono, ancora troppo diffuso tra i gatti. Per quanto riguarda i conigli, esiste la possibilità di iscriverli a una banca dati privata riservata a questi animali, realizzata a cura dell’associazione AAEOnlus.org.

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L’Anagrafe Regionale degli Animali d’Affezione Un cane deve essere iscritto all’Anagrafe Regionale degli Animali da Affezione. Una pratica che deve essere effettuata entro due mesi dalla nascita oppure entro 30 giorni da quando se ne viene, a qualsiasi titolo, in possesso. È sufficiente presentarsi con l’animale, un documento di identità e l’atto di acquisto o di acquisizione a titolo gratuito, a un veterinario dell’Ufficio Anagrafe Animali d’Affezione del Comune oppure a un medico veterinario libero professionista accreditato dai servizi veterinari dell’Asl. In assenza del proprietario, l’iscrizione può essere effettuata anche da una persona delegata, a patto però che abbia con sé la delega e i documenti necessari (e il cane naturalmente).

La procedura è molto semplice, in quanto consiste nell’inoculare per via sottocutanea un microchip contenente un codice a 15 cifre (una sorta di codice fiscale dell’animale) che identifica il cane e può essere visualizzato solo per mezzo di un apposito lettore. Il costo dell’operazione s’aggira intorno ai 30 euro (da versare tramite bollettino postale), ma l’importo varia da una regione all’altra. È bene ricordare che ogni variazione dei dati comunicati in prima battura, dal cambio di residenza allo smarrimento, dalla morte dell’animale al trasferimento di proprietà, andrà poi comunicata all’anagrafe per essere aggiornata nella banca dati. L’iscrizione all’anagrafe è obbligatoria se non ci si vuole esporre a un provvedimento sanzionatorio.

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berghi non ammettono i cani se non si presenta il relativo libretto sanitario.

Il pedigree: una questione di razza

Il libretto sanitario: la salute va certificata I trattamenti e le vaccinazioni che vengono effettuati all’animale devono essere riportati sul libretto sanitario con la firma e il timbro del veterinario che lo rilascerà durante la prima visita.

Questo documento deve essere integro in ogni sua parte e deve riportare i dati identificativi del cane - nome, razza, età, sesso, colore del mantello, numero di microchip e segni particolari - oltre ai dati del proprietario. Nelle

pagine successive, ci sono degli spazi nei quali il veterinario andrà ad applicare le etichette delle vaccinazioni inoculate con la data del prossimo richiamo ed altre eventuali annotazioni.

Il libretto non ha valore legale, ma nel caso in cui le autorità sanitarie lo chiedano, sarà necessario mostrarlo per permettere di verificare che il cane sia microchippato e per conoscerne la storia sanitaria. Indispensabile portarlo con sé quando si va in vacanza perché molte spiagge o al-

Questo documento non è per tutti ma riguarda solo i cani di razza. Emesso dall’Enci, indica il numero d’iscrizione ROI - Registro Origini Italiano i dati anagrafici del cane (razza, nome, sesso, data di nascita, colore del mantello, microchip, genealogia) e nome dell’allevatore. Grazie al pedigree possiamo risalire fino ai trisnonni e avere indicazioni sulla salute degli avi in quanto garantisce che l’iscrizione sia avvenuta secondo le procedure che scaturiscono direttamente dalla normativa emanata per decreto dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.

L’iscrizione ai libri genealogici è fondamentale, specie per coloro che vogliono far partecipare il proprio animale a gare di bellezza o di attitudine di razza. Un cane sprovvisto di pedigree emanato dall’Enci non può essere considerato un “cane di razza”, anche se morfologicamente simile, e non potrà partecipare alle manifestazioni ufficiali (esposizioni, prove di lavoro ecc). Sarà inoltre ben difficile che un allevatore accetti di accoppiare il proprio cane con un soggetto di cui si sa poco e su cui non si hanno notizie verificabili circa la corretta selezione e le origini. I cuccioli eventualmente prodotti non possono inoltre essere automaticamente iscritti al Libro genealogico.

Il Passaporto UE: quando ci si mette in viaggio Per viaggiare fuori dai nostri confini è indispensabile avere il Passaporto UE che viene rilasciato dall’Asl competente e sostituisce il libretto sanitario. Requisito fondamentale per ottenerlo è l’aver dotato l’animale di microchip che andrà riportato sul passaporto e l’esecuzione della vaccinazione antirabbica effettuata da 21 giorni. Questa però non è l’unica vaccinazione richiesta per viaggiare all’estero. Alcuni paesi richiedono ulteriori adempimenti sanitari per cui è bene informarsi tempestivamente presso il paese di destinazione. Il passaporto è rilasciabile solo a partire dall’età di tre mesi compiuti perché i cuccioli prima di 90 giorni non possono essere vaccinati contro la rabbia. ● PetTrend • Giugno 2021

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OTTO NUOVI GUSTI DELIZIOSI PATÉ OASY PER SODDISFARE OGNI ESIGENZA

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LINEA CANE

LINEA GATTO

L’offerta Delizioso Paté cane propone appetitose ricette ricche di proteine animali, altamente digeribili e ideali per cani di tutte le taglie. Formulate senza cereali (a eccezione di Puppy&Junior), sono senza coloranti e conservanti artificiali. Vengono ora introdotte le quattro referenze Adult: Ricco di Vitello con Verdure, Ricco di Agnello, Ricco di Merluzzo e Light in fat – Ricco di Tacchino con Verdure.

Assieme ai nuovi gusti per cani adulti trova così spazio anche un alimento completo per le esigenze specifiche dei cani tendenti al sovrappeso.

La gamma Delizioso Paté gatto, umidi completi ricchi di proteine animali e con ingredienti naturali, si completa di quattro nuovi gusti Adult: Ricco di Vitello, Ricco di Anatra con verdure, Ricco di Trota e Sterilized con Salmone e Riso. Tutti i gusti, a eccezione di Adult Sterilized con Salmone e Riso, sono formulati senza cereali né soia per rispettare la natura carnivora del gatto.

Già apprezzata da tanti proprietari di cani e gatti per il vantaggioso rapporto qualità-prezzo, la gamma Delizioso Paté si posiziona così in modo ancora più distintivo fra gli umidi Oasy, coprendo ogni fase di vita e esigenze particolari del proprio pet. ●

PetTrend • Giugno 2021

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“PRO” DIETETIC - NO GRAIN FUNCTIONAL: 3 OPPORTUNITÀ DI BENESSERE E BONTÀ 13 morbide e appetitose varianti, come risposta ad ogni esigenza Formulati senza cereali aggiunti. Contengono Inulina (fonte di Fruttoligosaccaridi), prebiotico utile per favorire il benessere intestinale.

Il benessere oltre al gusto?

L

a linea di snack semiumidi CLIFFI “PRO” offre una scelta ricca e diversificata per soddisfare ogni possibile richiesta nel campo degli snack fuori-pasto, sempre più utilizzati come ricompensa, durante l’addestramento, per gratificare ogni buon comportamento e per rinforzare opportunamente le situazioni positive. Per un cane, non esiste migliore ricompensa di un cibo particolarmente gustoso e appetitoso, dato al momento opportuno, ma altrettanto importante è evitare di somministrargli alimenti non adatti, che potrebbero influire negativamente sul suo benessere.

In tutte le occasioni in cui si ritiene opportuno premiarlo o gratificarlo è bene ricorrere a snack appositamente studiati per le sue esigenze e soprattutto formulati nell’ottica del suo benessere.

L’amico a quattro zampe manifesta problemi legati ad intolleranze alimentari?

CLIFFI “PRO” ha la risposta giusta: “PRO” DIETETIC LINE offre 3 diversi snack morbidi e gustosi studiati per la riduzione di intolleranze a ingredienti e sostanze nutritive. Tutti i prodotti di questa linea sono formulati senza l’aggiunta di cereali, coloranti, conservanti, aromi artificiali. I “PRO” HYPOALLRGENIC nelle varianti AGNELLO, VEGETAL e SALMONE riducono il rischio di intolleranze alimentari essendo formulati con una sola fonte di proteine animali (agnello o pesce) o vegetali (soia)

Il suo Sistema digestivo eviterebbe volentieri i cereali?

CLIFFI PRO-NO GRAIN ADDED POLLO e PRO-NO GRAIN ADDED SALMONE sono gli snack ideali perché i cani sono carnivori ed è opportuno ridurre al massimo l’apporto di cereali nella loro alimentazione.

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I “PRO-FUNCTIONAL sono 8 SNACK FUNZIONALI, gustosi, ricchi di sapore e apportatori di benessere, offrono insieme al gusto irresistibile, una componente FUNZIONALE con benefiche proprietà su specifiche funzioni fisiologiche. “PRO” ORAL CARE con PREZZEMOLO, TÈ VERDE E TRIPOLIFOSFATO DI SODIO utili per un alito fresco e gradevole. Non contiene zuccheri, coloranti e aromi artificiali aggiunti. “PRO” TRAINING, di piccole dimensioni, sono perfetti nell’addestramento e come ricompensa; sono estremamente appetibili e contengono formaggio naturalmente privo di lattosio. Sono formulati senza coloranti, aromi artificiali e zuccheri aggiunti. 1 snack: meno di 3,5 Kcal!

“PRO” SERENITY, appetitoso e morbido, contiene CAMOMILLA E PASSIFLORA, rilassanti naturali, e TRIPTOFANO, un aminoacido essenziale che favorisce il benessere e la tranquillità. Contribuisce al relax dei cani iperattivi, ansiosi, irritabili, agitati. “PRO” LIGHT, morbido e saporito, ricco in fibra e povero di grassi; contiene L-carnitina. Dà senso di sazietà senza appesantire. “PRO” PUPPY, particolarmente indicati per i cuccioli, hanno ottima appetibilità, grazie al formaggio stagionato, privo di lattosio. Contengono Inulina e lieviti, utili per la flora microbica intestinale e semi di lino, fonte naturale di Omega 3. Apportano calcio e fosforo.

Glucosamina e Condroitina solfato per supportare le articolazioni, L-Carnitina come supporto alla muscolatura e Inulina per favorire la buona digestione, nei “PRO” AGILITY. Sostanze antiossidanti (Vitamine A - E - C e Fragola) come supporto al sistema immunitario e contro lo stress, farina di pesce (fonte naturale di Omega 3) ed Inulina (fonte di Fruttoligosaccaridi) per una corretta digestione, nei “PRO” LONGEVITY. Vitamine antiossidanti ed Echinacea, per limitare l’ossidazione cellulare e sostenere il sistema immunitario nei “PRO” IMMUNITY. Tutti gli snack della linea “CLIFFI PRO” vengono confezionati in sacchetti DOY PACK da 100 g e presentati in TRAY BOX o in PORTA BLISTER da 8 pezzi.

Disponibile un espositore da terra bifacciale. ●

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PICCOLI MAMMIFERI

UN ANIMALE ORIGINARIO DELLE FORESTE PLUVIALI DELLA NUOVA GUINEA E DELL’AUSTRALIA, FAMOSO PER LA SUA ABILITÀ NEL LIBRARSI IN VOLI PLANATI TRA GLI ALBERI Serena Sola Medico veterinario GPCert ExAP Responsabile Società Italiana Animali Esotici Regione Veneto

IL

PETAURO DELLO

Foto di Jessica Camerini

I

l Petauro dello zucchero è un piccolo marsupiale originario delle foreste pluviali della Nuova Guinea e dell’Australia. Il nome scientifico è Petaurus breviceps, in latino “acrobata dalla testa corta”, ben fa intendere la sua indole e la sua attitudine principale: si muove da un albero all’altro lanciandosi nell’aria e spalancando la sua membrana (patagio), che collega gli arti al corpo permettendogli di planare per tratti che possono arrivare anche a 45 metri. Il petauro è un animale notturno, arboricolo ed estremamente sociale: in natura vive in gruppi e per lui avere l’opportunità di interagire con i propri simili è fondamentale per la salute fisica e mentale. Queste sono tutte caratteristiche che devono essere ben rispettate anche in cattività, e che vanno spiegate al futuro proprietario.

ZUCCHERO

Le caratteristiche fisiche La cosa che più risalta nel suo aspetto sono i grandi occhi neri che gli consentono la visione notturna. Sono molto sensibili e l’esposizione alla luce solare diretta può provocare dei problemi alla retina. La testa ha una forma triangolare con delle piccole orecchie senza pelo. Ha una coda semi-prensile che gli permette di tenersi aggrappato agli alberi. Il petauro dello zucchero ha il pelo fitto e morbido, quasi sempre di colore blu-grigio, con una striscia nera che va dal muso alla punta della coda. Esistono anche alcuni esemplari color ocra o albini, anche se si tratta di colorazioni più rare. È possibile riconoscere gli esemplari maschi perché possiedono una zona priva di pelo sulla testa in corrispondenza di una ghiandola. Inoltre, sono

leggermente più grandi delle femmine: pesano 140 grammi contro i 115 delle femmine. Per quanto riguarda la lunghezza del corpo, gli esemplari di entrambi i sessi hanno una lunghezza compresa tra i 24 e i 30 cm, e i maschi tendono a essere più lunghi. Le femmine, inoltre, sono dotate del marsupio. Si tratta di un animale notturno o crepuscolare, per cui le ore in cui è maggiormente attivo sono quelle comprese tra il tramonto e l’alba, mentre durante il giorno resta nascosto nella sua tana, costruita all’interno degli alberi. L’aspettativa di vita è di 10-15 anni.

La gestazione nei marsupiali I marsupiali sono animali in cui lo sviluppo del feto non avviene all’interno

dell’utero, per una ridotta funzionalità della placenta, ma all’esterno, dentro il marsupio dove è presente una ghiandola mammaria alla quale il feto si attacca per succhiare il latte. In particolare nel petauro, la gestazione dura circa 16 giorni. Una volta nati, i piccoli, che misurano appena 5 mm, proseguono il loro sviluppo all’interno del marsupio. Dopo 70 giorni sono pronti a esplorare il mondo esterno. Continueranno a succhiare il latte dalla mamma introducendo la testa nel marsupio, passando la giornata attaccati alla pancia o alla schiena dei genitori. Lo svezzamento avviene dopo circa 15 settimane. I petauri maschi sono papà molto affettuosi e aiutano le femmine nella cura e nell’alimentazione della prole.

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PICCOLI MAMMIFERI

devono rappresentare circa 1/4 della razione (carne, uova, invertebrati e tofu).

Il calcio va integrato: si devono usare degli integratori di calcio senza il fosforo: osso di seppia, carbonato di calcio o altri prodotti disponibili in commercio (il rapporto calcio fosforo nella dieta deve essere 2:1).

L’alloggio

L’alimentazione Una dieta corretta è alla base della sua salute. La maggior parte delle patologie sono legate a una cattiva gestione casalinga e a un iper ingrassamento dei soggetti che, oltre a mangiare troppo e in modo scorretto, non riescono a fare tutto il movimento che farebbero all’aperto. In commercio esistono degli alimenti studiati appositamente per i petauri: queste formulazioni vanno lasciate a disposizione e, in aggiunta a esse, va offerta quoti-

dianamente un’alimentazione varia che ci si può procurare facilmente. I vegetali devono rappresentare il grosso della razione alimentare (2/4), e devono essere freschi. La varietà è fondamentale.

Ogni giorno dovrebbero essere forniti almeno 4/5 tipi di verdura diversi.

Tutta la verdura può essere somministrata, fatta eccezione per le solanacee e per le cipolle e affini. Anche la frutta non deve mai mancare, in particolare quella dolce e matura. Le proteine

ALTRE COSE DA SAPERE LE VISITE DAL VETERINARIO È sempre opportuno consigliare una visita dopo l’acquisto per valutare lo stato di salute dell’animale ed eseguire un esame delle feci che andrebbe ripetuto almeno una volta all’anno. Anche se non ha accesso all’esterno, molto spesso i parassiti intestinali sono trasmessi dagli invertebrati che vengono somministrati come fonte proteica. Un controllo di routine andrebbe fatto poi una volta all’anno.

UN PO’ DI LIBERTÀ Ogni giorno si dovrebbe permettere al petauro di fare un po’ di esercizio fuori dalla gabbia. Questo deve avvenire di sera o di notte sempre sotto costante supervisione, per impedire che l’animale vada incontro a qualche pericolo. I petauri amano arrampicarsi in alto, per esempio sulle tende, per lanciarsi poi in voli planati. Spesso i petauri tornano spontaneamente nella loro gabbia quando sono stanchi.

QUALCHE CURIOSITÀ Il petauro possiede le impronte digitali, proprio come noi esseri umani. Mediante la rotazione delle orecchie è capace di localizzare le prede al buio. Si chiama petauro dello zucchero per la sua preferenza verso tutto ciò che è dolce.

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La gabbia deve essere più spaziosa possibile e svilupparsi adeguatamente in senso verticale, per sistemare dei rami su cui gli animali possano arrampicarsi. Le dimensioni minime sono di 200 cm di larghezza e di 180 cm di altezza; in questo modo i rami possono essere abbastanza spaziati da permettere il volo planato. Possono essere inseriti dei ripiani per agevolare l’arrampicata.

La gabbia deve essere collocata in una zona tranquilla, dove non ci sia costante passaggio di persone, rumore (televisione, radio, lavatrice) o altre cose che possano disturbare il sonno dei petauri. Non deve essere esposta alla luce diretta del sole, che può surriscaldare l’interno e causare grave disagio agli animali.

La temperatura ideale dell’ambiente in cui alloggiare i petauri è compresa tra 18 e 25°C. All’interno della gabbia si devono inserire diversi rifugi. Sono adatti allo scopo le casette per criceti, i nidi chiusi in vimini e le casette per uccellini e simili.

L’ingresso deve avere un diametro di almeno 4 cm. I rifugi vanno collocati in alto, per dare al petauro un maggior senso di sicurezza. I recipienti dell’acqua e del cibo devono essere posti nella parte alta della gabbia, perché non si sporchino con le deiezioni che cadono dall’alto.

Non vanno utilizzati i rami di piante resinose (tutte le conifere, come il pino e abete) o tossiche (oleandro, alloro), o trattate con sostanze nocive.

Le foglie possono essere lasciate attaccate, perché forniranno ulteriori stimoli. Le seguenti piante, inclusi rami e fiori, possono essere fonte di cibo per i petauri: Eucalyptus, Banksia, Leptospermum, Grevillea, Acacia, Melaleuca, Callistemum, Hakea Oltre ai rami, si possono attaccare alla gabbia tubi, corde e scalette che saranno sicuramente graditi ai piccoli petauri come attrezzi ginnici. ●

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ORNITOLOGIA

ORIGINARIE DELLE AREE TROPICALI E SUBTROPICALI DEL SUD-EST ASIATICO, QUESTE SETTE SPECIE DEL GENERE GALLICOLUMBA PRENDONO IL LORO NOME DALLA CARATTERISTICA MACCHIA PRESENTE SUL LORO PETTO

LE

COLOMBE PUGNALATE

L

e colombe pugnalate (genere Gallicolumba spp.) appartengono a un genere comprendente sette specie originarie tutte delle aree tropicali e subtropicali del Sud-est asiatico, dell’Indonesia, delle Filippine, della Papua Nuova Guinea e del nord dell’Australia. Grazie alla loro particolare colorazione, sono diventate sempre più popolari nei gardencenter, nei bioparchi, nelle collezioni di privati.

La morfologia Diego Cattarossi Medico veterinario accreditato Fnovi per la cura degli animali esotici

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Le colombe pugnalate raggiungono facilmente i 25-26 centimetri per le femmine e 27-28 cm per quanto ri-

guarda i maschi, con un peso variabile tra i 150 e i 200 grammi. Queste colombe hanno tutte un caratteristico tratto distintivo: una macchia di piume sul petto di colore diverso rispetto a tutte le altre presenti sul corpo. Nella colomba di Luzon (Gallicolumba luzonica) e nella colomba di Mindanao (Gallicolumba crinigera) le piume sono di colore rosso accesso delimitando un’area elissoidale che mima una grossa macchia di sangue, più accentuata nei maschi rispetto alle femmine. Questa particolarità ha dato loro il nome di colombe pugnalate. Il corpo tondo e tozzo mostra la coda e

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il becco corti. Non avendo uno spiccato dimorfismo sessuale (ovvero caratteri in grado di distinguere a colpo d’occhio il maschio dalla femmina), oltre alle differenze sopracitate, l’unica altra forma di riconoscimento fenotipico è il colore più tenue del piumaggio nella femmina.

Le differenti specie Le specie di colombe pugnalate a oggi conosciute sono sette. Le più note sono sicuramente la colomba pugnalata di Luzon e la colomba pugnalata di Mindanao. Meno note risultano invece la colomba pugnalata di Negros (Gallicolumba keayi), la colomba pugnalata delle Sulu (Gallicolumba menagei) e la colomba pugnalata di Mindoro (Gallicolumba platenae). Infine la tortorina cannella (Gallicolumba rufigula), la quale si discosta molto dalle precedenti specie in quanto, oltre alla dimensione molto ridotta rispetto alle altre, presenta una colorazione uniforme del petto di colore

giallo acceso. Bella la colomba di Sulawesi (Gallicolumba tristigmata) in cui l’area cromatica si riduce a essere una macchia gialla circondata da un colore grigio uniforme.

Questo tipo di colombe sono animali solitari che si uniscono a coppie solo nel periodo dell’accoppiamento.

I maschi inoltre diventano particolarmente territoriali e aggressivi nei confronti degli altri maschi durante la stagione riproduttiva e per questo motivo non è prudente alloggiarli in voliere miste. Sebbene siano colombe, sono animali principalmente terricoli: al posto di cercare l’alimento sugli alberi preferiscono razzolare sul terreno durante il giorno e appollaiarsi sui rami solo durante la notte.

L’alloggio, l’allevamento e l’alimentazione La voliera idonea per questi uccelli dovrà svilupparsi in altezza con un fondo in terra/sabbia/torba sul quale possano liberamente razzolare e nu-

IL REGOLAMENTO CITES Secondo le regolamentazioni internazionali ed europee sulla detenzione, commercio e riproduzione degli animali in cattività, la colomba pugnalata di Luzon (Gallicolumba luzonica) è inserita nell’Allegato B delle specie CITES. Questo comporta che chi le alleva debba avere un certificato di cessione dell’animale, che tutti gli animali siano correttamente marcati tramite anello e/o microchip e che ogni nascita venga comunicata tempestivamente all’Arma dei Carabinieri della sezione Corpo Forestale dello Stato.

trirsi (fondo da rastrellare e pulire periodicamente per eliminare gran parte delle deiezioni). All’interno dovranno essere poste delle piante non troppo alte (arbusti di piccola e media altezza) con posatoi anche molto vicini al terreno per permettere alle colombe di scegliere dove passare la notte. All’interno di una voliera non dovranno essere messi più di 2/3 individui e soprattutto un solo maschio. Solitamente la convivenza con altre specie di uccelli, per esempio gli anatidi, non presenta alcun problema.

Sono animali principalmente granivori e frugivori, in quanto la maggior parte della dieta è costituita dai frutti maturi che cadono a terra dagli alberi e dai semi che riescono a rinvenire sul terreno. Fanno però parte integrante della dieta anche piccoli invertebrati come lumache, insetti e aracnidi che trovano nel terreno scavando col becco.

L’alimentazione di queste colombe quindi dovrà essere principalmente frugivora con integrazione giornaliera di frutta fresca e vegetali sminuzzati.

Inoltre potranno essere forniti insetti, quali fonti proteiche, soprattutto durante il periodo riproduttivo. Tra i prodotti in commercio quindi potranno essere scelti e mescolati tra loro estrusi e preparati per uccelli frugivori in aggiunta a un miscuglio di sementi.

La riproduzione Nonostante la natura solitaria, esse sono monogame e le coppie permangono insieme per molte stagioni riproduttive. Il caratteristico rituale di accoppiamento vede il maschio gonfiarsi notevolmente esponendo la macchia sul petto alla femmina. Di solito vengono deposte dalle due alle tre uova covate per 17 -18 giorni.

Il nido viene costruito a un’altezza di massimo 1,5-2 metri rispetto al terreno. Il luogo della deposizione è realizzato con l’uso di rametti e foglie che, se assenti, nella voliera in cui gli animali vengono ospitati, dovranno essere forniti durante la stagione degli amori.

La madre abbandona facilmente il nido e se ne allontana a ogni minima problematica, per cui il consiglio è di alloggiare gli animali in ambiente adeguato durante la cova e l’imbecco. In questo luogo privo di interferenze si lasciano i pulcini con i genitori fino all’ottava settimana di vita. ● PetTrend • Giugno 2021

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ERPETOLOGIA

SPECIE DI LIBERA VENDITA, HA UNA COLORAZIONE PIÙ APPARISCENTE RISPETTO AD ALTRI CAUDATI. OSSERVARLO NELLE SUE ABITUDINI QUOTIDIANE È DAVVERO MOLTO RILASSANTE

TRITONE MARMORATO IL

I

l T. marmoratus è diffuso nel nord della Francia, in gran parte della Spagna e del Portogallo. Predilige le acque ferme o debolmente correnti; in natura, infatti, si può trovare in tutti gli stagni e i fossati dove c’è molta vegetazione acquatica. Al di fuori della stagione degli accoppiamenti, conduce una vita sulla terraferma ai margini dei boschi, dei canneti e delle torbiere.

Caratteristiche fisiche

Serena Sola Medico veterinario GPCert ExAP e Certificato ESVPS Responsabile Società Italiana Animali Esotici - Regione Veneto Foto di Sofia Comis dell’APAE: Associazione Padovana Erpetologica e Acquariologica

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Il tritone marmorato è uno dei più grandi tritoni europei; secondo solamente al tritone crestato, raggiunge normalmente i 14-15 cm in età adulta (alcuni esemplari possono raggiungere anche i 17 cm). La femmina è di solito leggermente più grande del maschio. Il maschio ha una forma piuttosto slanciata e il muso più sottile rispetto alla femmina, che appare più

tozza, con una testa più larga e massiccia; in entrambi i sessi, la pelle si presenta lievemente ruvida al tatto.

La regione dorsale è molto chiara, di colore verde brillante, solcata dalle caratteristiche marmorizzature nere che hanno conferito il nome alla specie.

I fianchi, le zampe e la gola sono generalmente punteggiati di bianco, soprattutto nel periodo riproduttivo. Il colore del ventre è piuttosto variabile, in genere grigiastro o nero, con una punteggiatura chiara molto sottile. Nel periodo riproduttivo, è ben visibile sulla schiena del maschio una cresta dal bordo lievemente ondulato, alta fino a 0,6 cm che, con partenza dalla base della coda, si sviluppa quasi fino agli occhi; inoltre i lati della coda dei maschi in questo periodo si tingono di una fascia madreperlacea (sembra svolga una funzione attrattiva nei con-

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fronti della femmina).

I giovani e le femmine adulte hanno una striscia arancione che corre lungo la parte posteriore dalla base della testa fino alla fine della coda. I maschi di una data popolazione tendono ad avere una colorazione verde più scuro delle femmine dalla stessa popolazione, e questo è evidente prima della maturità sessuale. Nel periodo riproduttivo la cloaca degli adulti appare ingrossata.

Comportamento in natura Il tritone marmorato, come molti anfibi, trascorre in acqua solo il periodo dell’accoppiamento, sebbene alcune popolazioni passino tutta la stagione di attività negli stagni di riproduzione.

Nella sua vita terrestre, a causa di una ridotta capacità di movimento, il tritone si alimenta essenzialmente di

vermi, insetti e lumache, ma nell’ambiente acquatico acquista rapidità e cattura girini, piccoli pesci o anche altri tritoni.

Trascorre i mesi invernali in letargo, immerso nel fango o sotto terra.

All’inizio di marzo, quando si assiste a un progressivo aumento delle temperature, si risveglia, inizia a nutrirsi e una volta che ha riacquistato le energie necessarie, si reca nelle zone acquitrinose alla ricerca di una compagna.

La riproduzione Una volta trovata la femmina adatta all’accoppiamento, inizia la fase del corteggiamento. Tale rituale vede il maschio che, piegata la coda a forma di “U”, ne fa vibrare l’estremità davanti al muso della compagna, la quale dopo

un iniziale periodo di apparente indifferenza, inizia a seguire minuziosamente la scia odorosa lasciata dal partner. L’accoppiamento culmina con la deposizione di una spermatofora da parte del maschio, che è assorbita dalle labbra cloacali della compagna, la quale, in seguito, depone 200-400 uova, avvolgendole con cura nelle foglie delle piante sommerse.

Da maggio sino ai primi di novembre trascorre la maggior parte del tempo sulla terraferma. Il tritone marmorato è un pet notturno, che ama starsene tutto il giorno sotto un sasso o un tronco marcescente per uscire nelle ore di buio. La sua vita in natura è minacciata dal sempre maggior utilizzo di sostanze chimiche limitanti la sua capacità di sopravvivenza.

Alloggio Per le forme larvali è necessario avere a disposizione un acquario attrezzato con filtri e pompe. Per gli adulti la soluzione migliore consiste in un acquaterrario (presenza sia di una zona con acqua, sia di una zona emersa sufficientemente ampia) che deve avere come dimensioni minime una lunghezza di 120 cm, un’altezza di 40 cm e una larghezza di 30 cm.

L’acquaterrario Non sono animali che richiedono molto spazio, di solito scavano una nicchia dove passano la stragrande maggioranza del tempo. La parte con acqua è fondamentale soprattutto quando si voglia ricreare un habitat adeguato per la riproduzione, in questo caso l’altezza dell’acqua deve essere di almeno 15 cm con una strumentazione adatta per garantire un minimo di ricircolo (pompa). La parte emersa della teca va allestita con della torba, o dell’humus, e si può arricchire con delle piante come felce, muschio, e magari pezzi di corteccia o pietre, in modo da provvedere a un rifugio per gli ospiti.

Temperatura La temperatura ideale si aggira intorno ai 25 gradi; possono sopportare temperature anche più alte per periodi limitati. Gli sbalzi termici importanti possono essere fatali.

Comportamento Questi pet sono molto socievoli, durante la loro fase terrestre, spesso PetTrend • Giugno 2021

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ERPETOLOGIA

CLASSIFICAZIONE

si possono trovare raggruppati in un unico nascondiglio, anche se ve ne sono molteplici a disposizione. Non è indispensabile l’utilizzo di lampade particolari. Per evitare lo sviluppo di problemi di pelle è fondamentale garantire un’adeguata ventilazione che in tutti gli ambienti caratterizzati da un’elevata umidità è la più difficile da raggiungere.

Riproduzione IN ACQUATERRARIO La maturità sessuale viene raggiunta intorno ai 5 anni. Per favorire

la riproduzione in cattività, è consigliabile far svolgere agli adulti una sorta di letargo artificiale. In natura, infatti, è proprio l’innalzamento della temperatura in primavera a fungere da stimolo per la riproduzione. È possibile simulare il letargo ponendo per 2-3 mesi i tritoni in un contenitore umido, con un substrato di humus soffice e del muschio e mettendo il recipiente in un luogo dove la temperatura si mantenga attorno ai 4-6° C. I tritoni s’interrano nel substrato e trascorrono in semi latenza tutto il

Classe

Anphybia

Ordine

Caudata

Famiglia

Salamandridae

Genere

Triturus

Specie

Triturus marmoratus

periodo. Per evitare sbalzi termici, l’abbassamento della temperatura deve essere progressivo (dai 25/30 °C si deve scendere gradualmente in un paio di settimane fino ai 4/5 gradi; ugualmente l’innalzamento deve essere graduale) sia nella fase d’inizio del letargo, sia nella fase finale in modo da simulare il più verosimilmente possibile il normale cambio delle stagioni. Dopo un paio di mesi gli animali vanno spostati nel loro acqua terrario, dove inizierà la fase riproduttiva. Gli animali in genere rimangono in acqua per due mesi, ma in certi casi non lasceranno mai totalmente l’elemento liquido, per cui capiterà di poterli vedere immersi anche lontano dal momento della riproduzione.

La presenza delle piante è essenziale, poiché questa specie, come già detto, depone le uova a una a una, avvolgendole nelle foglie delle piante.

La schiusa avviene nel giro di un mese o poco più, e se alimentate bene, le larve si metamorfosano in tre - quattro mesi.

Convivenza Il tritone marmorato si presta facilmente alla convivenza con altri tritoni, quali ad esempio, il tritone crestato (con il quale si ibrida facilmente) e il tritone alpino. Non è consigliata la convivenza con T. vulgaris: le dimensioni ridotte del tritone comune finirebbero per implicarne la predazione da parte dei marmorati. È possibile far convivere questa specie con altre esotiche come Paramesotriton spp. e Cynops spp. che, quanto a dimensioni, non costituiscono alcun pericolo; si potrebbero però avere dei problemi con le uova, poiché le specie esotiche, molto voraci, non esitano a nutrirsi delle uova dei simili, cosa che in genere non accade tra specie europee, poiché per queste ultime, il ciclo riproduttivo ricalca alla perfezione quello del tritone marmorato. ● 76

PetTrend • Giugno 2021

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ACQUARIOLOGIA

VERI E PROPRI SPECIALISTI DELLA VITA APPENA SOTTO LA SUPERFICIE, I PESCI FARFALLA AFRICANI POPOLANO LE ACQUE INTERNE DELL’AFRICA OCCIDENTALE A DIMOSTRAZIONE DELL’INCREDIBILE SUCCESSO EVOLUTIVO

Alessio Arbuatti Medico veterinario, accreditato FNOVI in “Medicina dei pesci e gestione degli acquari”, Professore di Zoologia ed Ecologia, Facoltà di Medicina Veterinaria, Università degli Studi di Teramo

LE

FARFALLE SUBACQUEE

L

AFRICANE Zoo Colonia - Vassil - Fonte: Wikimedia

’evoluzione porta alla comparsa di specie in apparenza insolite che non passano di certo inosservate agli occhi degli acquariofili. A tale livello di specializzazione evoluzionistica deve però corrispondere la creazione di un ambiente controllato correttamente strutturato che rispetti le specifiche caratteristiche fisiologiche ed etologiche.

I biotopi d’origine

Lo specialista della superficie Un vero e proprio specialista della vita subito sotto la superficie dell’acqua, a cavallo tra l’atmosfera e il mondo liquido. Da almeno 57 milioni di anni i

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Toni Hermoso Pulido - Flickr

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pesci farfalla africani popolano l’odierna Africa occidentale a dimostrazione dell’incredibile successo evolutivo. Le ampie pinne pettorali sono spesso portate estese a sfiorare l’acqua mentre i lunghi raggi che compongono le pinne pelviche restano quasi perpendicolari alla superficie (Fig. 3). In aggiunta alla conformazione fisica, una colorazione variabile tra il marrone e l’olivaceo consente a questo pesce sia di essere poco visibile ai predatori in superficie, sia alle potenziali prede.

La posizione occupata in acqua consente di apprezzare ulteriori specializzazioni, tra le quali un’insolita ca-

di piante sommerse che non di rado giungono fino alla superficie sia di piante galleggianti. Questi due elementi vegetali ben bilanciati creano quella copertura superficiale che garantisce la protezione al pesce farfalla andando così a completare un ecosistema intricato, pullulante di forme vitali e caratterizzato da una illuminazione smorzata.

Lake of Opkara in Benin - AGIR au Benin - Wikimedia

Le acque stagnanti di paludi e acquitrini così come quelle di torrenti e fiumi a lento scorrimento lungo la fascia tra Sierra Leone, Benin, Nigeria, Cameroon fino al Lago Chad rappresentano i biotopi d’origine del Pantodon buchholzi (Peters,1876), o pesce farfalla africano (Fig. 1). Unico rappresentante del suo genere, questo pesce dall’anatomia estremamente specializzata, può raggiungere i 15 cm di lunghezza ed è un predatore che si nutre esclusivamente in superficie dove caccia insetti, invertebrati, larve e piccoli pesci. Sono proprio gli ambienti acquatici ricchi di legni sommersi, di fogliame caduto dalla volta sovrastante o circostante e di una rigogliosa vegetazione ripariale che crea un fondamentale ponte tra mondo terrestre e acquatico, i luoghi dove la specie trova il proprio ambiente ideale (Fig. 2). L’ambiente subacqueo di questi biotopi è altrettanto ricco sia

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pacità visiva. Gli occhi del Panthdon consentono infatti al pesce di poter guardare simultaneamente sia in acqua sia al di fuori di questa. Vi è infatti una specifica porzione di tessuto (processo falciforme) che suddivide la retina dell’occhio in due porzioni, una dorsale e una ventrale. I fotorecettori distribuiti nelle due porzioni seguono inoltre propri specifici assi e le informazioni sono convogliate verso specifici nuclei nervosi tra loro divisi.

Gli studi hanno dimostrato che la porzione ventrale della retina e le relative vie nervose sono deputate a fornire informazioni utili per la predazione, mentre le informazioni rielaborate ottenute dalla porzione dorsale sono utili al riconoscimento dei predatori e alla messa in atto di tecniche antipredatorie. Capacità visive molto simili, seppur con alcune differenze, sono presenti in poche altre specie ittiche, fra queste i pesci del genere Anableps (Fig. 4) anch’essi specialisti della vita sotto la superficie dell’acqua.

Quando è tempo di cambiare aria…

Vi sono notizie contrastanti riguardo la capacità di questa specie di compiere salti fuori dall’acqua. In realtà questo comportamento è ben descritto in uno studio scientifico pubblicato nel 2003 condotto su 26 esemplari di P. buchholzi. Il salto è un comportamento di tipo anti-predatorio complesso. Filmando i pesci farfalla africani è stato osservato come l’adduzione delle pinne pettorali spinga il pesce verso l’alto ma non sempre in avanti. Nella normale posizione sotto il pelo dell’acqua quest’azione spingerebbe il pesce fuori dall’acqua, al contrario, se l’esemplare si trova più in profondità, la medesima abduzione consente al pesce di risalire verso la superficie. I movimenti del corpo intero raramente accompagnano quello delle pinne pettorali e la pinna caudale ha solo un ruolo marginale nella prima fase propulsiva, tanto che è mantenuta 78

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in posizione stazionaria/passiva quando il pesce emerge dall’acqua, segno della non partecipazione alla fase propulsiva.

In media un esemplare può elevarsi al di sopra della superficie per una colonna non superiore a due volte la propria altezza e percorrere fuori dall’acqua una distanza massima pari a cinque volte la propria lunghezza corporea seguendo un percorso del salto che segue un movimento parabolico.

Non di rado, durante la fase aerea, si osservano torsioni e persino salti all’indietro. Questo comportamento, traslato nella pratica acquaristica, impone attenzione nella scelta dell’acquario che dovrà essere chiuso.

La gestione in ambiente controllato La specie mostra caratteristiche uniche tali da non renderla idonea per i comuni acquari d’acqua dolce tropicali di comunità. Al contrario, si consiglia l’allestimento di acquari biotopo ai quali possono avvicinarsi anche neo-acquariofili, purché si seguano specifiche linee guida. La vasca dovrà avere una capacità di almeno 220 litri netti e disporre di un’ampia porzione superficiale (Fig. 5). Questa scelta è necessaria poiché, sebbene il pesce farfalla stazioni subito sotto la superficie dell’acqua nascosto tra le foglie galleggianti, si sposta molto all’interno del proprio territorio e diviene ancor più importante quando si decide di ospitare più esemplari per prevenire i casi di aggressività. Inoltre, la porzione superficiale della colonna d’acqua non deve dunque essere investita direttamente dal flusso d’acqua di ritorno dal sistema di filtraggio e ricircolo. In tal modo si ricrea quella nicchia placida ideale per P. buchholzi. Si consiglia perciò sia di ridurre il flusso e direzionarlo lungo la porzione centrale

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della colonna d’acqua. I biotopi d’origine sono caratterizzati da acqua non di rado di color ambrato in quanto ricca di tannini e un pH compreso tra 6.5 e 7.0. In fase d’allestimento si consiglia di optare per un’illuminazione non eccessiva che dovrà essere in parte schermata dalle piante che raggiungeranno la superficie. Si consiglia dunque di progettare la vasca rispettando una stratigrafia corretta, dal fondo alla superficie. Il substrato naturale è in genere costituito da sabbia, terra o particolato ghiaioso fine di colore scuro, un parametro che tranquillizza ulteriormente le specie ittiche che saranno ospitate. Le piante rivestono un ruolo fondamentale nei biotopi d’origine, poiché crescono rigogliose sia con le specie che colonizzano i bordi del corso d’acqua sia con quelle prettamente acquatiche, da fondo e galleggianti. Il ben noto genere Anubias include specie rustiche, a lenta crescita che devono essere ancorate su supporti come i legni utilizzando fili da pesca o le apposite colle atossiche per acquari. Con la stessa modalità possono essere coltivate le felci del Congo appartenenti al genere Bolbitis (Fig. 6) ricordandosi, anche in questo caso, di non interrare il rizoma. Con questa tecnica, avvalendosi anche di muschi

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acquatici, è possibile creare infinite composizioni naturali su legni che consentono di ricreare un ambiente subacqueo naturale e nel contempo pluristratificato, ideale per le esigenze delle diverse specie ittiche nelle varie porzioni della colonna d’acqua.

Altre piante, come quelle appartenenti ai generi Aponogeton e Vallisneria (Fig. 7), devono essere invece interrate e raggiungeranno in breve tempo la superficie, estendendo le proprie foglie su di questa in relazione alla corrente, creando la protezione superficiale richiesta dai pesci farfalla.

Per lo stesso fine si possono coltivare anche alcune ninfee tropicali rustiche le cui foglie giungono in superficie (Fig. 8). Un’ulteriore opportunità è poi fornita dalle numerose specie di piante galleggianti come Salvinia, Lemna e Pistia (Fig. 9) che completano un ambiente idoneo che riproduce quello naturale. Bisognerà fare dunque attenzione nel creare una superficie dell’acquario ben bilanciata, caratterizzata sia da zone coperte da piante sia da spazi liberi per consentire comunque gli spostamenti di P. buchholzi.

LA MODERNA RICERCA INCONTRA LE NECESSITÀ ALIMENTARI Predatore di superficie, queste parole devono indirizzare la gestione alimentare della specie in acquario. Il pesce farfalla non scenderà a ricercare alimento lungo la colonna d’acqua, perciò devono essere scelti alimenti completi e semplici galleggianti o a lentissima precipitazione al fine di dare il tempo agli esemplari di alimentarsi in superficie. Nonostante la riproduzione in acquario sia possibile e sia documentata da hobbisti privati, la maggior parte degli esemplari proviene da catture nell’ambiente d’origine. Perciò sia il responsabile del pet shopper sia l’acquirente devono sempre accertarsi che siano già stati abituati agli alimenti commerciali. Mini pellet, scaglie e granulare per carnivori, invertebrati liofilizzati e persino insetti come grilli o altri invertebrati provenienti da specifici allevamenti e disponibili a uso acquaristico e terraristico sono tra i menu commerciali disponibili che possono essere alternati. È fondamentale invece evitare sempre la somministrazione di insetti e larve prelevate in natura in quanto non è noto lo stato sanitario.

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Solo coinquilini scelti Le abilità predatorie di superficie del pesce farfalla portano a sconsigliare l’inserimento di pesci di piccole dimensioni che stazionano nella parte superiore della colonna d’acqua.

Rimanendo nel contesto dell’Africa occidentale è però possibile introdurre in acquario altre specie di pesci che popolano una differente porzione della colonna d’acqua, che si dimostrino pacifici e di dimensioni tali da non poter essere aggrediti.

La porzione più vicina al substrato si presenterà ricca di legni, piante, frammenti di vegetali come le foglie di banano o di Terminalia catappa, utili ad acidificare l’acqua.

Un microhabitat, frastagliato e complesso è un ambiente ideale per i piccoli ciclidi centroafricani che vivono in coppia come gli appartenenti ai generi Nanochromis e Pelvicachromis (Fig. 10) che amano scavare e creare spazi sul substrato.

Seppur meno noti, non bisogna dimenticare che anche in Africa vi sono specie di caracidi d’interesse ornamentale come gli appartenenti al genere Phenacogrammus, noti come tetra del Congo. Questi pesci vivono in piccoli banchi, raggiungono anche i 7 cm di lunghezza e l’incessante attività richiede la disponibilità in vasca di molto spazio libero nella porzione centrale. ● PetTrend • Giugno 2021

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ELENCO INSERZIONISTI

I Copertina Together-pet

II Copertina Vitakraft - snack

III Copertina Cerere - Pars

IV Copertina Wonderfood Oasy

3 Rebo srl Happy Cat

5 Dog & Cat Felici e contenti

11 Boehringer Giocando si impara

17 Monge - Natural superpremium

21 Innovet Codrogen

27 Elanco - Advantix

29 Purina - ProPlan Hydra Care

33 Boehringer Frontline TriAct

35 Agras Delic Schesir

41 Ceva - Vectra

45 Royal Canin

51 Ceva - Adaptil

55 Farmina - Healt Management Program

57 Purina - ProPlan Optiderm

61 Master per toelettatori

67 Zoomark International

71 Scuola Tecnici Veterinari

Sono presenti con pubbliredazionali, in ordine di apparizione:

Trend

Vitakraft - Dog&Cat - Bamapet - Zoodiaco - Monge - Ceva - Purina - Schesir - Morando - Innovet - Acana - Ceva - Purina Cerere - Wonderfood - Chemivit

Giugno 2021 N° 5 - ANNO 10 Edizioni EV SOC. CONS. a R.L. via Trecchi, 20 - 26100 Cremona Direttore editoriale: ANTONIO MANFREDI Direttore responsabile: ANTONIO MANFREDI antonio.manfredi@pettrend.it Coordinamento editoriale: MARCO MORESCO marco.moresco@pettrend.it

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Iscrizione al registro del tribunale di Vigevano N. 1/2012.

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Ufficio Stampa: ILARIA COSTA Pubblicità: ILARIA COSTA marketing@pettrend.it Hanno collaborato a questo numero Alessio Arbuatti, Lorena Bassis, Giacomo Biagi, Silvia Bosio,

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