PetTrend Giugno

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ALIMENTAZIONE

SI TRATTA DI UN UNIVERSO ESTREMAMENTE VARIEGATO CHE OFFRE DIVERSE OPPORTUNITÀ SOTTO VARI PROFILI NUTRIZIONALI, MA CHE DEVE ESSERE APPROCCIATO CON CONSAPEVOLEZZA

ALIMENTI COMPLEMENTARI PER CANI E GATTI Max Mustermann - Pixabay

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Giacomo Biagi Professore Associato Dip. Scienze Mediche Veterinarie Alma Mater Studiorum Università di Bologna

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a straordinaria varietà dell’offerta che caratterizza oggigiorno il mercato del pet food ha finito inevitabilmente con il riguardare anche il settore degli alimenti complementari. Se da un lato i proprietari hanno solo l’imbarazzo della scelta per quanto concerne l’acquisto di snack con cui gratificare i propri animali, dall’altro i medici veterinari dispongono oggi di numerosi alimenti complementari dalla valenza nutraceutica, sempre più spesso impiegati nella dietetica clinica. Ricordiamoci però, da ultimo, che per la loro stessa natura di alimenti “non completi”, gli alimenti complementari andrebbero usati con parsimonia e consapevolezza, per evitare che un loro eccessivo impiego possa condurre a squilibri nutrizionali o all’assunzione di una quantità eccessiva di calorie.

Che cosa sono? Il Regolamento (CE) n. 767/2009 distingue le materie prime per mangimi dai mangimi composti, ovvero quelli che sono formati da almeno due materie prime. A loro volta, i mangimi composti vengono distinti in complementari e completi. I mangimi completi sono definiti come “mangimi composti che, per la loro composizione, sono suffi18

PetTrend • Giugno 2021

cienti per una razione giornaliera”. In breve, si tratta degli alimenti che apportano l’energia e tutti i nutrienti essenziali di cui un dato animale ha bisogno. I mangimi complementari, invece, secondo la 767/2009, sono “mangimi composti con contenuto elevato di talune sostanze, ma che, per la loro composizione, sono sufficienti per una razione giornaliera soltanto se utilizzati in associazione con altri mangimi”. Si evince quindi chiaramente che un alimento complementare non può rappresentare l’unica fonte di nutrimento di un animale. Ma quali sono le principali categorie di alimenti complementari per cani e gatti che vengono proposti sul mercato? E che funzioni hanno?

Gli umidi Tra gli alimenti complementari, la categoria commercialmente più importante è senza alcun dubbio rappresen-

tata dagli alimenti umidi, e da quelli per gatti in particolar modo. Si tratta di alimenti caratterizzati da altissima appetibilità, che le aziende propongono in diverse forme (mousse, patè, bocconcini, dadini, straccetti, sfilaccetti, ecc., con o senza salsa) e a base di svariati ingredienti (principalmente carni e pesce, ma non solo) così da intercettare i gusti di tutti i gatti. Questi alimenti sono venduti in genere in lattina, busta o vaschetta e oggi prevalgono i formati di volume ridotto, con quelli da 70-85 grammi che vanno per la maggiore. In genere, questi alimenti non vengono addizionati di sali minerali e additivi nutrizionali (quali vitamine, oligoelementi minerali e taurina) per preservare profumo e sapore delle materie prime impiegate. Ne consegue che questi alimenti devono essere impiegati in associazione con alimenti completi, che garantiscano la copertura


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