Agricoltura
SICCITÀ: -9MLN METRI CUBI D’ACQUA IN 7 GIORNI
SALENTO TRA ZONE A MAGGIORE SOFFERENZA IDRICA
La Puglia perde 9 milioni di metri cubi d’acqua dai bacini utili alla piena attività irrigua in una settimana, ma è in Salento la punta dell’iceberg, perché entra nel report di Maggio dell’EDO (European Drought Observatory) come una tra le zone in maggiore sofferenza idrica, con il conto salato del dissesto idrico in Puglia di oltre 300 milioni all’anno soprattutto per le quantità e la qualità dei raccolti. E’ quanto denuncia Coldiretti Puglia, sulla base dell’Osservatorio ANBI sulle Risorse Idriche che segnala il caso dell’incompiuta diga di Pappadai in provincia di Taranto, che una volta ultimata andrebbe a servire l’Alto Salento, ancora oggi irrigato esclusivamente con pozzi e autobotti, con i volumi invasati che scendono a 4,42 milioni di metri del 2021 dai 5,04 del 2020, a testimoniare una condizione peggiore dell’anno scorso, quando una forte siccità condizionò pesantemente l’economia agricola della Puglia.
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15 luglio 2021
A risentire è tutto il settore agricolo nel 2021 divenuto rovente con 9milioni di metri cubi di acqua in meno, con le albicocche, l’uva e le ciliegie scottate dal solleone e i frequenti incendi, oltre 30 al giorno solo in provincia di Lecce, che mandano in fumo migliaia di ulivi ormai secchi a causa della Xylella e i 70 roghi dei campi di grano nel foggiano. Stanno soffrendo il caldo gli animali nelle stalle – spiega Coldiretti Puglia - dove le mucche per lo stress delle alte temperature stanno producendo fino al 15% circa di latte in meno rispetto ai periodi normali.Alla diminuzione esponenziale di acqua si aggiungono i disservizi dei pozzi artesiani gestiti da ARIF, con i casi più eclatanti a Conversano dove il pozzo è fermo da oltre 20 giorni a causa di un guasto alla pompa di sollevamento, con l’evidente danno per le aziende zootecniche della zona, dove l’erogazione di acqua risulta importantissima al fine di soddisfare le esigenze agricole e soprattutto quelle del bestiame. Per i pozzi ubicati in agro di Noci relativi agli impianti irrigui di Scarciullo, Madonna della Scala e Perrotta l’erogazione è a singhiozzo, mentre in agro di Triggiano l’impianto di Fringuello non è funzionante e gli impianti Paradiso, Torrelonga, Pennalatorta di Via Capurso e Via Noicattaro necessitano di manodopera straordinaria e ordinaria al fine di sostituire componenti della rete idrica ormai esausti e logori, tali da non permettere una corretta erogazione dell’acqua.