a 306.250 soci. Affrontiamo il 2021 con doverosa prudenza, ma anche con altrettanta fiducia: iscriversi al Cai significa avere a cuore la montanità, che è una dimensione cui appartengono anche le popolazioni, e non solo la montagna fisica. Quest'anno abbiamo donato 53 autovetture ad Anpas (l'Associazione nazionale pubbliche assistenze) per assicurare l'assistenza domiciliare nelle valli più discoste d'Italia, e a tutte le sezioni Cai proprietarie dei ben 327 rifugi alpini, abbiamo regalato il kit completo per la sanificazione per favorire le riaperture. Una novità importante è rappresentata dai Villaggi degli alpinisti ideati in Austria e che ora, adottando i medesimi criteri di selezione qualitativa, sono approdati in Italia. Così, dopo Forno di Zoldo, sono stati ammessi anche Balme, in Piemonte, Triora in Liguria, mentre Paularo, in Friuli Venezia Giulia è il prossimo candidato. Si tratta di un altro modo di interpretare la montagna che credo influirà non poco, e in senso positivo, sul modo di guardare alla montagna tutta. E poi c'è il Sentiero Italia Cai, che unisce tutte le nostre regioni e accanto al quale nasceranno nuove economie. Lungo il percorso vi sono già famiglie che hanno riattato i locali dei nonni per ospitare i camminatori, perché dove c'è un itinerario a piedi i frequentatori amanti della natura e della scoperta delle culture del territorio, arrivano». A che punto è il Sentiero Italia Cai? «Molti punti di accoglienza sono già accreditati e da maggio usciranno le prime guide a stampa. Con il Ministero dell'Ambiente abbiamo di recente siglato un protocollo per realizzare il Sentiero Italia dei Parchi, che unisca tutti i Parchi nazionali, sedici dei quali già intercettati dal SICai , cui abbiamo deciso di affiancare il tratto delle Alpi Apuane, come forma di attenzione e promozione di una montagna così gravemente minacciata. Si tratta di un grande impegno al quale il volontariato del Cai ha dato una risposta generosa e competente .E l'interesse per questi straordinari itinerari ha già varcato i nostri confini, sol che si consideri che sono arrivate richieste di notizie dagli Stati Uniti e persino dalla Nuova Zelanda».
OLIMPIADI MILANO CORTINA 2026: GLI AGGIORNAMENTI Corriere delle Alpi | 2 Gennaio 2020 p. 31 Impianti, varianti e nuovi alberghi: siglata l'intesa per il masterplan olimpico CORTINA È stato sottoscritto il protocollo d'intesa tra Comune di Cortina, Provincia di Belluno e Regione Veneto per la redazione del masterplan urbanistico inerente le Olimpiadi 2026. Il documento era stato approvato in consiglio comunale a Cortina a novembre e ora vede la firma del presidente della Regione Luca Zaia, del presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin e del sindaco di Cortina Gianpiero Ghedina.Con una regia univoca saranno portati avanti tutti i progetti, pubblici e privati, presentati o in via di presentazione. Rientreranno nella pianificazione anche tutti gli sviluppi urbanistici, edilizi e turistici futuri del territorio. La pianificazione strategica si occuperà della viabilità, con la volontà di completare la circonvallazione di Cortina e il nodo di Longarone; degli impianti di risalita, con la previsione di collegare le ski aree ampezzane sia con quelle di Arabba e del Civetta sia con la Val Badia; a livello interno c'è poi la volontà di collegare Tofana e Faloria tramite l'ampliamento delle aree pedonali, l'aumento dei parcheggi e il miglioramento delle strade che dalle frazioni portano al centro. Saranno poi valorizzati i luoghi "simbolo" di Cortina come il trampolino Italia, l'Alexander Girardi, l'ospedale, lo stadio Olimpico del ghiaccio, le scuole e la palestra affinché siano facilmente riconoscibili e raggiungibili. Saranno poi incentivate le creazioni di nuovi alberghi e le ristrutturazioni con ampliamenti degli attuali per colmare la carenza di posti letto alberghieri rispetto al surplus dei posti nelle seconde case. In vista delle Olimpiadi si potrà anche sviluppare il tema dell'eliporto, del fabbisogno di una foresteria sia pubblica che privata, della creazione di parcheggi attrezzati per camper e di parcheggi per auto da usare solo durante gli eventi.La cura del paesaggio sarà il principio guida di tutte le azioni e la Conca potrà diventare luogo di formazione di attività legate alla cura della montagna o di settori medico-sportivi o altri con la messa a disposizione di studiosi di manufatti dismessi o sottoutilizzati.Il Governo ha già stanziato un miliardo per le opere olimpiche, da dividere tra la Lombardia, le Province autonome di Trento e Bolzano ed il Veneto. Al Veneto sono toccate oltre la metà delle risorse per la realizzazione della variante alla Statale di Alemagna a Longarone e Cortina e di alcune altre opere ferroviarie. «Dobbiamo essere in grado di arrivare pronti con tutto quanto serve all'appuntamento principale per la nostra montagna nei prossimi anni», afferma Zaia, «ma non solo, dobbiamo saper cogliere l'opportunità di questo evento affinché quello che realizziamo non sia solo per le Olimpiadi, ma sia soprattutto il motore per la sostenibilità futura del nostro territorio. I tre Enti si sono trovati d'accordo sulla necessità di riunirsi attorno ad un tavolo al fine di redigere un documento condiviso, che possa contenere l'intera strategia di sviluppo di quanto necessario, comprendente opere pubbliche ed interventi privati, tutti messi in connessione, in un'unica visione, per una sola regia, al fine di offrire i massimi effetti alle risorse finanziarie, ma non solo finanziarie, che verranno investite. L'Italia sconta sempre un gap rispetto ad altri paesi europei per la
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