Guidaci - Febbraio 2023

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E' l'ora di Rally Meeting

RIVISTA DELL'AUTOMOBILE CLUB DI VICENZA - anno 10 - numero 1 - 2022 REG.TRIB VICENZA N. 1499/14 del 21/05/2014 www.vicenza.aci.it

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febbraio

2023

Rombano i motori ma la ripresa è ancora incerta

■ Il primo numero del 2023 di GuidACI esce giusto in contemporanea alla terza edizione di Rally Meeting, l’evento motoristico che per tre giorni, in Fiera a Vicenza, sarà polo attrattivo di assoluto richiamo per gli appassionati del settore. Prima di tornare sulla kermesse che vede in Miki Biasion il suo vulcanico ideatore ed organizzatore, non posso non soffermarmi in alcune considerazioni che ci riguardano da vicino, come automobilisti e cittadini. Il 2023 si è aperto con il ripristino delle accise sulla benzina che, inevitabilmente, ha portato ad un aumento a volte esagerato dei prezzi tanto da richiedere una calmierazione dall’alto, con il governo Meloni che, con un decreto ad hoc, ha introdotto l’obbligo di esporre, accanto al prezzo di vendita praticato, quello medio regionale calcolato dal ministero. Una misura che, però, a detta dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, non solo non sarebbe necessaria ma potrebbe addirittura essere anticoncorrenziale in quanto “appaiono incerti i benefici per i consumatori a fronte invece di un possibile rischio di riduzione degli stimoli competitivi” come ha spiegato il presidente dell’Antitrust Roberto Rustichelli. Di certo, tra aumenti e sciopero dei benzinai (seppur ridotto nella durata) a farne le spese è chi utilizza l’auto come mezzo di trasporto indispensabile. Giusto dunque guardare alla mobilità sostenibile, come accade anche a Vicenza con un aumento degli stalli di rifornimento previsti in città, fermo restando che l’elettrico è ancora un settore esiguo rispetto al numero di veicoli circolanti. Sarebbe auspicabile introdurre nuovi incentivi per rottamare il vecchio parco macchine che, oltre ad inquinare, offre meno garanzie in termini di sicurezza.

E la sicurezza è un tema che, da sempre, ACI Vicenza mette in cima alle sue priorità di Ente pubblico con progetti didattici all’interno delle scuole che, negli anni, hanno coinvolto decine di migliaia di ragazzi.

Perché saranno loro i guidatori del domani ed è doveroso che, prima di mettersi al volante, conoscano bene i propri limiti e i rischi causati da distrazioni o, peggio, condotte inappropriate come l’utilizzo di alcool o droghe.

Indossando invece il casco del mio ruolo di pilota, il fascino dei motori e delle competizioni in particolare rappresenta qualcosa di unico e irripetibile come l’adrenalina quando si spinge il piede sull’acceleratore.

Altrettanto lo sarà “sfrecciare” nei padiglioni di Rally Meeting in un’edizione che, dopo le limitazioni causate dalla pandemia, si annuncia da record per proposte ed eventi, con un volano non solo in termini di visibilità, ma anche di indotto economico considerando le migliaia di persone ospiti in città nel fine settimana.

Uno dei fiori all’occhiello saranno le premiazioni di tutti i vincitori dei Campionati nazionali ACI Sport con il presidente dell’Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani sul palco ad inaugurare la grande kermesse che vede in Miki Biasion, se mi permettete il gioco di parole, il suo “deus ex machina”. Un orgoglio per ACI Vicenza, partner dell’evento, che sa bene quanto nella nostra provincia sia palpitante la passione per i motori. A questo riguardo, non posso che salutare con il più caloroso benvenuto la prima edizione del Rally Valchiampo sotto la regia organizzativa del Rally Club Team di Isola Vicentina e dell’instancabile Renzo Gek De Tomasi. Una gara che, riallacciandosi alla tradizione, e con alcune novità sarà, anche la prova inaugurale del Trofeo Rally ACI Vicenza 2023. E qui mi fermo per non fare troppe anticipazioni e lasciare spazio alla curiosità di sfogliare il nuovo numero: buona lettura!

Già perché le cronache delle ultime settimane parlano di un incremento dei numeri degli incidenti, spesso mortali, molti dei quali riguardano giovani vite. GuidACI
LUIGI BATTISTOLLI
SOMMARIO ACI INFORMA 3 Editoriale 6 Mobilità elettrica In aumento le postazioni 8 L'angolo dell'avvocato Vendita di veicoli usati 10 Ready2Go "La strada giusta" 12 Bassano Racing Corsi di prima licenza 14 Luceverde Infomobilità ACI 18 Incidenti stradali Un progetto per evitarli 20 Rally Meeting Accende i motori Premiazioni ACI sport Il programma dell'evento Lancia Rally - L'era d'oro I big del controsterzo Gli assi del drifting Rivista fondata da ROBERTO CRISTIANO BAGGIO segreteria@vicenza.aci.it Via Enrico Fermi 233, Vicenza Telefono 0444/966046
Rally Valchiampo La prima edizione
Rally Alberto Battistolli
Brunello Battistolli sfiora il grande slam
Historic Rally "Zippo" col botto
RALLY 30
32 Europeo
34 Rally del
36 Fia European
Al via con il Valchiampo
Bettega L'ottava edizione
Città di Schio Diventa internazionale 44 Peugeot Type 3 Un nuovo libro 46 Il ricordo Franco Pranovi
Dakar Rally Franco Picco
38 Trofeo Rally Aci
40 Coppa
42
48
MAX PONTI

Mobilità elettrica Nuovi stalli in città

In aumento le postazioni: si andrà da un minimo di 124 ad un massimo di 190 (95 colonnine).

■ Fino a 190 stalli per la ricarica dei veicoli elettrici e norme per il loro utilizzo nelle aree di sosta. Sono i punti principali del programma per la mobilità elettrica della Città di Vicenza approvato dalla Giunta.

“Il programma – spiega il vicesindaco con delega alla mobilità Matteo Celebron – punta allo sviluppo di una rete infrastrutturale nelle aree di sosta della città per la ricarica dei veicoli elettrici. Vengono definiti i criteri e le modalità di collocazione delle colonnine e i requisiti tecnologici minimi del servizio. L’obiettivo è supportare la mobilità sostenibile dei cittadini in modo coerente con le linee di indirizzo fornite dal Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums) e anche dal Piano d'azione per l'energia sostenibile e il clima (Paesc)”.

Integrazione del servizio nelle aree di sosta

Il programma prevede la realizzazione, principalmente in aree di

sosta a piazzale, da un minimo di 124 stalli, pari a 62 colonnine, ad un massimo di 190 stalli, pari a 95 colonnine.

Le postazioni così riservate alla ricarica elettrica non andranno a compromettere la dotazione di parcheggi per la sosta generalista. Attualmente in città sono presenti 12 stalli per la ricarica elettrica, con sei colonnine installate.

Negli stalli bianchi potrà procedere all'installazione e all'esercizio di punti di ricarica per veicoli elettrici ogni operatore economico abilitato, operante sul mercato e in possesso di tutti i requisiti di legge.

In quelli blu, sia lungo strada che nei parcheggi a sbarra, potrà operare solo Gps, attuale concessionario, che si farà carico degli oneri organizzativi e tecnologici per garantire l’accesso gratuito nelle aree di sosta dotate di sistemi di controllo degli accessi.

Nei parcheggi gialli, ovvero riserva-

ti a residenti, alle attività di carico e scarico e alle persone con disabilità, non si potranno installare colonnine. Inoltre, per non compromettere la presenza di parcheggi a rotazione veloce non sono previsti stalli per la mobilità elettrica nelle strade in zone dedite al commercio e nelle vie di penetrazione.

Norme per la ricarica

Le norme generali delle aree di ricarica per veicoli elettrici, da Codice della Strada, prevedono il mantenimento della sosta gratuita durante il rifornimento, anche negli stalli blu. Sempre da Codice della Strada, è prevista inoltre un’ulteriore ora di parcheggio gratuito dopo la conclusione della ricarica. A seguito di tale intervallo di tempo il gestore dell’infrastruttura potrà applicare una tariffa per disincentivare la sosta e garantire la necessaria rotazione. Sarà possibile anche procedere con la rimozione del veicolo.

Si punta alla sviluppo della rete infrastrutturale come indica il programma approvato dalla Giunta
ACI INFORMA
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febbraio 2023 | GuidACI 7

Vendita di veicoli usati garanzie per chi compra

■ L’istituto della garanzia per i vizi è disciplinato dal codice civile e trova applicazione anche nelle vendite tra privati aventi ad oggetto automobili usate. La garanzia per i beni usati non copre, ovviamente, il difetto consistente nel semplice logorio dell’autovettura dovuto al normale uso del bene stesso.

La garanzia è dovuta per un periodo pari ad un anno a decorrere dalla consegna dell’autovettura nel mentre il vizio deve essere denunziato, a pena di decadenza, entro e non oltre otto giorni a decorrere dalla sua scoperta. Così testualmente l’art. 1495 del codice civile: “Il compratore decade dal diritto alla garanzia, se non denunzia i vizi al venditore entro otto giorni dalla scoperta… L'azione si prescrive, in ogni caso, in un anno dalla consegna”.

Ai sensi dell’art. 1491 del codice civile la garanzia per vizi è esclusa tutte le volte in cui al momento della conclusione del contratto il compratore sia a conoscenza dei vizi della cosa ovvero gli stessi siano da lui facilmente riconoscibili (salvo che, in quest’ultimo caso, il venditore abbia dichiarato l’assenza di vizi).

Le parti, nell’esercizio dell’autonomia contrattuale loro garantita dalla normativa codicistica, possono apporre al contratto di vendita la clausola cosiddetta “vista e piaciu-

Gli otto giorni per denunziare i vizi e la clausola “vista e

ta”. A mezzo di tale clausola le parti escludono la garanzia per i vizi della cosa oggetto della compravendita limitatamente a quelli riconoscibili con la normale diligenza e non a quelli taciuti in mala fede. La clausola non opera, invece, per i vizi occulti ovvero che si siano manifestati solo in epoca successiva rispetto all’uso del bene.

Ai fini della sua efficacia la clausola “vista e piaciuta” deve essere

specificatamente sottoscritta ai sensi dell’art. 1341, comma II, del codice civile, poiché vessatoria. Necessita, quindi, che la clausola sia redatta e stipulata nel rispetto dei principi elaborati dai Giudici in sede di interpretazione della vigente normativa di natura contrattuale. La clausola “vista e piaciuta” non ha effetto se il venditore ha in mala fede taciuto i vizi della cosa (art. 1490, comma secondo, c.c.).

ACI INFORMA
piaciuta”
8 GuidACI | febbraio 2023
GIANLUCA VECCIA L’angolo dell’avvocato

Automobile Club Vicenza

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A UTOMO B I LE CLU B

“La strada giusta” Il premio speciale al Liceo Fogazzaro

Ad aggiudicarsi il riconoscimento di ACI Vicenza la classe IV DE con un video che rimarca, con testi e musica, come

la guida non debba essere… social

■ La classe IV DE del Liceo Fogazzaro si è aggiudicata il premio speciale offerto dall’automobile Club di Vicenza nell’ambito del progetto “La strada giusta” coordinato dalla Prefettura e dall’Ufficio scolastico territoriale. Hanno partecipato agli incontri circa 3.000 studenti delle scuole superiori di tutta la provincia. I ragazzi, dopo aver ascoltato gli interventi dei vari relatori, hanno realizzato degli spot inerenti alla sicurezza stradale.

Tra i vari lavori proposti l’ACI di Vicenza ha assegnato il premio speciale alla classe del Fogazzaro che, con il suo video, ha voluto ribadire che “Va bene essere social ma non alla guida: quando ci si mette al volante, lo smartphone deve essere lasciato sul sedile per evitare incidenti”. Il video è stato premiato con una menzione speciale soprat-

tutto per la colonna sonora ben abbinata al contenuto.

La professoressa Patrizia Carta (referente per il progetto) ha ricordato come il Liceo Fogazzaro abbia partecipato con due video, che

si sono poi classificati tra i primi 10 dei quasi trenta presentati. Segno questo di un grande impegno dei propri ragazzi.

Il premio, un assegno di mille euro da spendere per le esigenze del-

INFORMA
SERGIO MAISTRELLO ACI
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la classe, è stato consegnato ai ragazzi dal direttore dell’ACI Gian Antonio Sinigaglia che ha ribadito, una volta di più, l’impegno in questo progetto che, il prossimo anno, festeggerà la decima edizione. Nell’ambito della premiazione si è svolto un incontro con gli studenti per parlare della mobilità sostenibile e in particolare delle norme che regolano la circolazione dei monopattini. Un istruttore delle Autoscuole ACI Ready2go ha evidenziato come questo particolare tipo di veicolo stia caratterizzando la mobilità del futuro.

I ragazzi hanno così potuto apprendere che, oltre alle regole del codice della strada, ci sono alcune norme spesso sconosciute. Si è parlato in particolare della responsabilità civile e penale, sottolineando il fatto che il monopattino per circolare non necessita di assicurazione. In caso di incidente stradale causato alla guida di tale veicolo, il non essere assicurati può portare a conseguenze, che in alcuni casi potrebbero essere

anche molto pesanti. È stato inoltre evidenziato che per le caratteristiche stesse del veicolo in caso di incidente i danni al conducente spesso possono essere molto gravi. Ed è per questo che l’istruttore ha vivamente raccomandato ai ragazzi in possesso del monopattino l’uso del casco anche se non obbligatorio.

Si è anche parlato di un altro veicolo molto utile alla mobilità sostenibile e cioè la bicicletta sia elettrica che tradizionale. Tale veicolo, come evidenziato dal grafico, risulta essere nei centri abitati, in un raggio di 6 chilometri, statisticamente più veloce di qualsiasi altro mezzo. Ci sono però molti fattori che ne ostacolano l’uso. Primo fra tutte le piste ciclabili ritenute spesso inadeguate, oltre al fondo stradale in cattive condizioni. L’istruttore, mostrando una serie di filmati, ha evidenziato come molti ciclisti, non seguano le più comuni norme del codice della strada. L’art 182 del c.d.s. è forse uno dei meno rispettati.

Cita testualmente al comma 1 “I ciclisti devono procedere su unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedano e, comunque, mai affiancati in numero superiore a due; quando circolano fuori dai centri abitati devono sempre procedere su unica fila, salvo che uno di essi sia minore di anni dieci e proceda sulla destra dell'altro". Al comma 9 dello stesso articolo si legge che ”I velocipedi devono transitare sulle piste loro riservate ovvero sulle corsie ciclabili o sulle corsie ciclabili per doppio senso ciclabile, quando esistono, salvo il divieto per particolari categorie di essi, con le modalità stabilite nel regolamento”. E altro comma spesso disatteso, il 9-bis. “Il conducente di velocipede che circola fuori dai centri abitati da mezz'ora dopo il tramonto del sole a mezz'ora prima del suo sorgere e il conducente di velocipede che circola nelle gallerie hanno l'obbligo di indossare il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità, di cui al comma 4-ter dell'articolo 162”. Bisogna quindi ricordare che i monopattini essendo equiparati ai velocipedi (biciclette) devono rispettare le stesse norme. La lezione è stata molto apprezzata sia dai ragazzi che dagli insegnanti presenti e verrà in futuro proposta anche ad altre classi.

Rubrica
delle Autoscuole
a cura
Ready2Go
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Nell’occasione si è parlato anche di mobilità sostenibile e, in particolare, di monopattini e biciclette, mezzo usati spesso dai ragazzi, senza però conoscerne i pericoli

A Bassano i corsi di prima licenza

L’appuntamento è per metà febbraio con l’organizzazione della Bassano Rally Racing.

In “cattedra” all’Hotel Glamour di Cassola Sabrina

Tumolo, Pietro Ometto ed Alberto Bordin

■ Sarà questo un anno particolarmente impegnativo per Bassano Rally Racing, nella prospettiva di organizzare la 40^ edizione del Città di Bassano (13-14 ottobre) come appuntamento finale del Campionato Italiano Rally Asfalto. Ma è ormai alle porte il primo impegno stagionale. A febbraio, nella sala conferenze dell’Hotel Glamour a Cassola (via Valsugana 90), è in programma il corso di prima licenza in due serate (lunedì 13 e martedì 14) tenuto da Sabrina Tumolo, cui farà seguito il corso copiloti (mercoledì 15, giovedì 16, venerdì 17) tenuto da Pietro Elia Ometto ed Alberto Bordin.

Squadra che vince non si cambia: l’anno scorso si sono presentati in 80 al corso di prima licenza, 37 hanno poi seguito il corso navigatori. Numeri alla mano, la passione vicentina per l’arte del traverso continua ad alimentarsi sfornando un intreccio di competenze tra equipaggi e commissari sportivi. Venerdì 17 si farà pratica simulan-

do una prova speciale, con partenza e arrivo in comune di Colceresa all’Osteria Al Passeggio e tracciato in comune di Salcedo.

Per informazioni basta consultare il sito www.bassanorally.it e, se interessati, scaricare il modulo di iscrizione.

ACI INFORMA 12 GuidACI | febbraio 2023
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Luceverde si rinnova con sempre più servizi Il servizio di infomobilità promosso dall’ Automobile Club d'Italia in collaborazione con il Comune di Vicenza ha l’obiettivo di fornire informazioni sulla mobilità in città. Tra le novità i notiziari personalizzati

■ Si rinnova Luceverde Vicenza, il servizio di infomobilità promosso dall’ Automobile Club d'Italia in collaborazione con il Comune di Vicenza con l’obiettivo di fornire informazioni sulla mobilità in città. Attivo in 28 Comuni convenzionati con Aci, il network offre nuovi servizi per automobilisti, pendolari e, più in generale, chi si muove. Obiettivo: favorire una mobilità più sicura, sostenibile e inclusiva. Tra le principali novità di “Luceverde 2.0” vi sono i notiziari personalizzati con notifiche sul percorso, elaborati grazie a tecniche avanzate di intelligenza artificiale; l’interazione vocale touchless con i dispositivi mobili, per garantire l’inclusione sociale; l’integrazione con Apple Car Play ed Android Auto, per una guida sempre più responsabile; la ricerca georeferenziata di colonnine di ricarica, parcheggi e stazioni di rifornimento.

Luceverde diffonde notizie e aggiornamenti sulla viabilità urbana

di 28 città con 520 notiziari trasmessi ogni giorno da più di 160 radio locali aderenti al circuito. Nel nuovo portale e sulla nuova app di Luceverde, oltre ai notiziari locali e regionali prodotti dalla redazione di Luceverde, sono adesso disponibili anche i notiziari automatici specifici per le città coperte

dal servizio, prodotti dalla nostra piattaforma grazie all’intelligenza artificiale.

Luceverde è anche un sistema online con app, siti, canali social, web radio e un contact center che risponde al numero verde 800.18.34.34.

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ACI INFORMA
14 GuidACI | febbraio 2023

Solidarietà benefica alla Città della Speranza in ricordo di Ilenia Ossato

Consegnati a Padova, nella sede della Fondazione,

navigatrice Beatrice Croda e del fotografo Mario Leonelli

■ Aprire una nuova annata donandosi agli altri è il modo migliore per iniziare una nuova avventura sportiva e la chiusura del cerchio, avvenuta a Padova nella sede della Città della Speranza, ha saputo regalare importanti soddisfazioni. Nato dall'idea della navigatrice Beatrice Croda e dal fotografo Mario Leonelli il calendario che ha visto protagoniste dodici colleghe di note della portacolori di Rally Team, nel ricordo della compianta Ilenia Ossato, scomparsa lo scorso aprile per una grave malattia, ha saputo coinvolgere un considerevole numero di persone, tra addetti ai lavori e semplici appassionati, concretizzandosi nella raccolta di un importante aiuto verso l'associazione patavina.

Proprio nel cuore della struttura, nella quale ogni giorno la ricerca

oncologica pediatrica combatte a fianco dei più piccoli, sono stati devoluti i 15.000 euro ottenuti dall'iniziativa benefica.

Come non ricordare quindi le magnifiche dodici modelle per un giorno: Selena Pagliarini, Dani Stagno, Haianes Tania Bertasini, Sandra Tommasini, Alice Mosele, Eleonora Mori, Chiara Corso, Silvia Dall'Olmo, Milena Danese, Silvia Mosena, Alice De Marco e la stessa coideatrice, assieme a Leonelli, Beatrice Croda, alcune delle quali presenti alla cerimonia di consegna.

“Questo progetto è nato da una battuta tra me e Mario – racconta Croda – per poi diventare presto realtà, permettendoci di donare una somma importante alla Città della Speranza. Per me e per tutte le altre navigatrici coinvolte è stato un bellissimo percorso, ricco di

emozioni. In tanti ci hanno sostenuto ed è stato bello poter aiutare la ricerca oncologica pediatrica. Senza il nostro sostegno la ricerca non può andare avanti ed è un messaggio che porterò agli altri.”

“È stata una straordinaria esperienza – aggiunge Leonelli – soprattutto per quanto riguarda la sfera umana perchè non mi ero mai trovato a confrontarmi con la realtà della beneficenza. Quanto ci è stato raccontato dai vertici della Città della Speranza, sul modo nel quale portano avanti il loro operato, mi rende ancora più felice di aver contribuito a questo progetto.”

Il Rally Team, presente con il presidente Pier Domenico Fiorese, ha consegnato, direttamente nelle mani del direttore della Città della Speranza, il dottor Maurizio Muraca, l'importo ottenuto dalla vendita

i 15.000 euro del calendario nato dall’idea della
ACI EVENTI
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dei calendari.

“Quando la nostra Beatrice e Mario ci hanno proposto il progetto non abbiamo esitato a sostenerlo – racconta Fiorese – e vedere con che determinazione lo hanno portato a compimento è stata per noi motivo di orgoglio. Siamo felici di avere dato il nostro contributo alla Città della Speranza, attraverso la realizzazione di questo bellissimo calendario.”

“La prima considerazione è l'ammirazione per la capacità che avete avuto, partendo da zero, di raccogliere una somma così importante in tempi così difficili – gli fa eco Muraca – ed è evidente che ci avete messo cuore. Non c'è altra spiegazione perchè non siete certamente dei professionisti in questo ambito. Essere qui insieme, in questo momento, è un esempio di

quello che sa esprimere il nostro paese. È una sintesi di eccellenza scientifica, di volontariato e quindi di disponibilità a mettersi al servizio degli altri, ma anche di imprenditorialità perchè è grazie a quest'ultima che la Città della Speranza è nata.”

A dare il proprio appoggio, patrocinando l'intero percorso dalla sua nascita, non poteva mancare l'ACI Vicenza, presente alla consegna con il direttore Gian Antonio Sinigaglia, al quale si è aggiunto anche il Comune di Rosà, nella persona del sindaco Elena Mezzalira. “Fa doppio piacere questa iniziativa – afferma Sinigaglia – in primo luogo per il carattere sociale in quanto ACI, essendo ente pubblico, deve essere sempre molto sensibile a questi progetti. In secondo luogo per la generosità del nostro

mondo sportivo che è riuscito a farsi protagonista di un’iniziativa, credo, unica in Italia, almeno per quanto riguarda il mondo ACI. È la migliore eredità che Ilenia lascia alla sua famiglia e a noi tutti. Siamo orgogliosi di aver fatto parte di questo progetto".

“Mi complimento per questa iniziativa dal forte messaggio sociale – aggiunge Mezzalira – nata dalla collaborazione di dodici donne, amiche e colleghe che, spinte dalla loro forza e generosità, sono riuscite a raccogliere questo significativo contributo che siamo qui a consegnare ufficialmente alla Città della Speranza. L'amministrazione comunale di Rosà ha voluto essere al fianco di queste donne, alle loro famiglie ed alla Città della Speranza, sostenendo importante progetto con il nostro patrocinio. Rosà crede fermamente che con questo spirito e coraggio, insieme, riusciremo a raggiungere traguardi ambiziosi e ringrazia, sin da ora, chi si impegna e lavora, ogni giorno, per questo.”

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L’appoggio di ACI Vicenza che, come ente pubblico, crede fermamente nei progetti dal valore sociale

Un progetto per contrastare gli incidenti stradali per alcol e droga

Finanziata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con 322 mila euro l’iniziativa vede in prima fila

il Comune di Vicenza supportato da Prefettura, ACI Vicenza, Ulss 8 Berica, Ufficio scolastico territoriale e Motorizzazione civile

■ 322.350 mila euro per la promozione di azioni a contrasto e prevenzione degli incidenti stradali correlati all’uso di alcol e droga: è l’importo del finanziamento erogato dalla Presidenza del Consiglio al progetto “Linea di Confine” che vede coinvolti Prefettura, Azienda Ulss 8 Berica, Ufficio scolastico ambito territoriale 8 di Vicenza, Motorizzazione civile e, natural-

mente, ACI Vicenza e vede come capofila il Comune di Vicenza.

“Grazie a questo importante finanziamento ministeriale e alla preziosa collaborazione dei partner del progetto – dichiarano il sindaco Francesco Rucco e l’assessore alle politiche sociali Marco Zocca – metteremo in campo una serie di azioni di educazione e sensibilizzazione della cittadinanza sul

fenomeno della guida in stato di ebbrezza e alterazione psicofisica, con un’attenzione ai più giovani; inoltre sarà implementata l’attività di controllo del territorio, in particolare con il monitoraggio delle strade nel momento di rientro dai luoghi del divertimento e della vita notturna. Il nostro grazie va ai diversi soggetti coinvolti nell’iniziativa, quali Prefettura, servizi

ACI INFORMA
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sociali, servizi socio-sanitari, polizia locale, istituti scolastici, Motorizzazione civile, ACI e scuole guida. La prevenzione e il contrasto all’incidentalità stradale correlata

all’assunzione di alcol e droga rappresentano un impegno ed una responsabilità da sostenere con ogni sforzo possibile”.

Tra le attività in programma: la re-

alizzazione di incontri di presentazione del progetto agli operatori scolastici e al personale delle autoscuole; la formazione di educatori, insegnanti e istruttori di scuola guida grazie a operatori qualificati; la realizzazione di un servizio dedicato ai giovani in procinto di acquisire il patentino o la patente A o B su come affrontare le situazioni potenzialmente rischiose e attuare strategie per evitarle; la realizzazione di laboratori per l’ideazione e produzione di materiale per la sensibilizzazione sul tema con il coinvolgimento dei giovani; la distribuzione di materiale informativo in scuole, autoscuole, biblioteche, centri di aggregazione giovanile. È previsto, inoltre, l’acquisto di strumentazioni per la polizia locale per l’attività di rilevazione degli incidenti stradali correlati ad alcol e droga.

“Oltre ad aumentare le capacità performanti degli agenti – spiegano il sindaco e l’assessore Zocca –gli strumenti consentiranno una riduzione dei tempi sia per eseguire i controlli sull’utilizzo di sostanze stupefacenti sia per l’accertamento dei sinistri stradali, consentendo una maggiore presenza di pattuglie sul territorio”.

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Rally Meeting accende i motori con numeri da record

Dal 3 al 5 febbraio terzo appuntamento con la manifestazione ideata da Miki Biasion. Tante le novità in un ricco programma con lo stand di ACI Vicenza che sarà un punto di ritrovo ospitando dibattiti, premiazioni e tanti personaggi del settore

■ Erano meno frenetiche le giornate di Miki Biasion quando preparava il rally di Montecarlo. Ora che è alla "guida" di Rally Meeting, la manifestazione dedicata ai motori in calendario il 3, 4 e 5 febbraio alla Fiera di Vicenza, è in corsa continua contro il tempo.

Tra incontri con gli espositori, i campioni del volante, gli addetti ai lavori non ha un minuto libero.

L'organizzazione della "fiera del motorsport" è complessa e il due volte campione del mondo non trascura il minimo dettaglio. Tiene molto alla sua "creatura", cresciuta con amore e passione, e non le fa mancare nulla. Tutto deve funzio-

RALLY MEETING 20 GuidACI | febbraio 2023

nare come un prezioso ingranaggio per un’edizione, la terza, che si annuncia da record.

“L’Italia è un grande paese di motori, di appassionati, di tecnici, ingegneri, progettisti, designer, forse la nazione fucina più di qualsiasi altra per quanto riguarda l’automotive – dichiara il due volte campione del mondo rally – Nel Veneto, poi, c’è una passione enorme per l’automobilismo e, senza voler togliere niente a nessuno, alcuni dei più grandi piloti sono nati qui. Ma tutta l’Italia ha una tradizione che fa parlare di sé: In passato ci sono stati talenti importanti e anche oggi ci sono tanti giovani di qualità che però non riescono a capire che strada scegliere. Rally Meeting dà l’opportunità ai giovani e ai neofiti di comprendere meglio il mondo delle competizioni e, magari, di potersi avvicinare”.

Molteplici gli appuntamenti in scaletta: dalle premiazioni nazionali di tutte le specialità del motorsport con 1500 piloti alla mostra dedi-

cata ai 60 anni del campionato italiano rally con l'esposizione di oltre 30 vetture e la presenza di tanti protagonisti; dalla mostra mercato di vetture da competizione storiche e moderne agli stand dei preparatori, dei noleggiatori e delle aziende più importanti del settore.

Grossa novità di quest'anno saranno proprio le esibizioni esterne con una serie di appuntamenti dedicati, fra gli altri, al drifting, la specialità del controsterzo che sta prendendo sempre più piede anche in Italia. Lungo una pista ci sarà il "Rally Show" di auto storiche e moderne con i piloti italiani tra cui Alberto Battistolli, Riccardo Errani, Simone Romagna e Lucky. Gli assi delle derapate controllate si esibiranno in una serie di performance elettrizzanti e mozzafiato. Ai nastri di partenza i campioni tricolori Alberto Cona, Samuele Milani, Manuel Vacca, Alberto Festival e Alberto Meregalli su potentissime vetture, di 500 e passa cavalli, come la Nissan 350 Z e le Bmw M3.

Ricco di appuntamenti da non perdere lo stand di ACI Vicenza, partner nell’organizzazione, con i riflettori puntati sulle premiazioni dei vincitori del Trofeo ACI Vicenza 2022 in programma domenica. Spettacolo assicurato. Vietato mancare!

febbraio 2023 | GuidACI 21

Campionati ACI Sport 2022 Due giorni di premiazioni

Venerdì 3 e sabato 4 febbraio all’Auditorium della

Fiera saranno protagonisti i vincitori dei Titoli

Tricolori, dei Trofei e delle Coppe dei Campionati

Italiani. Il Presidente dell’Automobile Club D’Italia

Angelo Sticchi Damiani aprirà la due giorni veneta

■ Si svolgeranno a Vicenza venerdì 3 e sabato 4 febbraio le premiazioni dei Campionati ACI Sport 2022.

Sarà il presidente dell’Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani ad inaugurare l’intenso programma distribuito in due giorni. Le cerimonie dedicate ai vincitori dei titoli, dei Trofei e delle Coppe dei Campionati Italiani si terranno nell’accogliente ed ampio Auditorium della Fiera di Vicenza dove in contemporanea si svolgerà il Rally Meeting, la big fiera dedicata alle quattro ruote organizzata da Miki Biasion, l’inossidabile pilota due volte Campione del Mondo Rally in

RALLY MEETING 22 GuidACI | febbraio 2023

collaborazione con l’Automobile Club vicentino presieduto da Luigi “Lucky” Battistolli, Alle ore 18 di venerdì 3 febbraio il

saluto del Presidente ACI darà il via alla prestigiosa passerella di grandi nomi dello sport. Ci sarà la consegna di prestigiosi premi

speciali a personalità simbolo del motorsport ed ai rappresentanti delle case automobilistiche e dei maggiori brand impegnati nei campionati tricolori.

Sullo stesso palcoscenico la premiazione dei Campionati Italiani in pista, comprese le serie monomarca. La corposa premiazione delle principali serie tricolori Auto storiche precederà il party in onore dei Campioni Italiani.

Sabato 4 febbraio alle 10 saliranno sul palco dei premiati i protagonisti degli Slalom, Formula Challenge, Automodellismo, Esport, Mobilità sostenibile ed i numerosi primi attori della Velocità Montagna. L’articolato programma si completerà nel pomeriggio con al centro della scena il Karting, le specialità dell’Off Road ed i Rally dalle ore 14.30.

Due giorni dedicati ai Campioni Italiani ed ai migliori protagonisti delle quattro ruote della scorsa stagione da cui partirà idealmente la stagione 2023.

febbraio 2023 | GuidACI 23

Tutto il programma allo stand ACI Vicenza

Premiazioni, presentazioni e tanti ospiti saranno i protagonisti in una due giorni ricca di appuntamenti

SABATO 4 FEBBRAIO

ore 10:30 Inaugurazione

ore 11:30

Premiazioni

Campionati Suzuki

ore 14:00 Premiazioni A112

ore 15:00

Premiazioni N5

ore 16:00 Memorial Fornaca

ore 17:00

Premiazioni IRC

A seguire: Presentazione drifting

DOMENICA 5 FEBBRAIO

Premiazioni

ore 11:00

ore 12:00

ore 13:30

Trofeo ACI Vicenza Rally 2022

Presentazione Libro

Nada Editore

Premiazioni

Trofeo Tre Regioni

A seguire: “Ori dello Sport”

(Comune di Roana)

RALLY MEETING 24 GuidACI | febbraio 2023

L’era d’oro Lancia in un nuovo libro

Sarà Rally Meeting ad ospitare, domenica 5 febbraio, nello stand ACI Vicenza, la presentazione del volume di Sergio Remondino pubblicato da Nada Editore

■ Sarà il palcoscenico di Rally Meeting 2023 ad ospitare la presentazione, domenica 5 febbraio, alle ore 12, di “LANCIA RALLY. L'era d'oro/ The golden age. Appia - FlaminiaFlavia - Fulvia - Beta - Stratos di Sergio Remondino.

Saranno presenti l’autore, l’editore Stefano Nada e il presidente di ACI Vicenza Luigi Battistolli.

Dopo Lancia Rally Group B, Sergio Remondino torna sul tema e lo fa con un libro dedicato agli anni d’oro della Lancia nel Mondiale rally. Si parte dai primi anni Sessanta, quando una schiera sempre più folta di appassionati iniziò ad utilizzare le vetture di Casa Lancia –Appia, Flavia e addirittura Flaminia – per correre nelle gare su strada dell’epoca, antesignane dei rally che verranno.

La fondazione dell’HF voluta da Cesare Fiorio costituirà, assieme all’avvento della Fulvia, un autentico spartiacque con la definitiva consacrazione del marchio Lancia a livello mondiale.

Fra il 1962 e il 1982 le Lancia

conquistano un titolo Costruttori, quattro Campionati europei, tre Mondiali Costruttori e due Coppa FIA Piloti, scrivendo indimenticabili pagine di sport, grazie a piloti e

vetture di assoluta eccellenza, che rivivono in questo prezioso volume. 216 pagine, tutte da sfogliare, corredate di oltre 100 foto, in bianco e nero e a colori.

RALLY MEETING
febbraio 2023 | GuidACI 25

RALLY MEETING

Da Marsaglia a Crugnola sul podio i big del controsterzo

Nei tre giorni della manifestazione in programma alla Fiera di Vicenza saranno ripercorsi 60 anni del Campionato italiano rally.

In esposizione le auto più vincenti e significative.

Un "viaggio" nella storia del motorismo mondiale

■ Rally Meeting ripercorrerà anche la storia del campionato italiano rally. Miki Biasion, che della manifestazione è l’ideatore, l’organizzatore e il patron, vuole rendere omaggio a tutti i grandi campioni che hanno esaltato lo sport del traverso, facendo rivivere le loro straordinarie imprese. La prima edizione del torneo tricolore andò in scena nel 1961, l’anno delle celebrazioni per il primo centenario dell’unità d’Italia. La disciplina era agli albori e la Csai l’aveva classificata come “competizione turistica” con prove di velocità o di abilità da “svolgersi prevalentemente su percorsi in salita o su circuiti che offrano ogni garanzia per l’incolumità dei piloti e del pubblico.”

Già ricco il quadro dei partecipanti, con in prima fila Arnaldo Cavallari, Giulio Bisulli, Ferdinando Tecilla, Fulvio Lipizer, Luigi Tabaton ai quali ben presto si aggiunsero piloti del calibro di Leo Cella e Franco Patria, il velocista Gigi Taramazzo e l’indimenticato Ignazio Giunti. Dieci le gare in calendario: dalla Coppa Rivera di Ponente al Rally Trulli e Grotte passando per il Rally internazionale della Sardegna, il Rally dei Rododendri e il Rally delle Dolomiti.

Ad aggiudicarsi il primo titolo tricolore fu Luigi Marsaglia, al volante di una Fiat 1100 TV. Nei tre anni successivi ad imporsi fu Arnaldo Cavallari alternatosi al volante di una A.R. Giulietta TI e di una Giulia

Super, rivelandosi anche uno scopritore di talenti. L’adriese chiamò al suo fianco un giovanissimo Sandro Munari, conosciuto durante una gara di kart. Poi toccò ad Enzo Martoni e Leo Cella, quindi nel 1967 a Sandro Munari. Cavallari, in coppia con Dante Salvay su Lancia Fulvia HF 1.3, ritornò sul podio più alto nel 1968.

Nel 1969 Sandro Munari si riprese la corona. Alcide Paganelli, coadiuvato da Nini Russo, nel 1970 portò al vertice della classifica la Fiat Sport Spider gruppo 4, dopo aver vinto il Rally dell’Isola d’Elba e l’Alpe della Luna, precedendo nella graduatoria nazionale Sergio Barbasio e Pino Ceccato. Barbasio, con Piero Sodano alle note, vin-

ROBERTO CRISTIANO BAGGIO
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se il tricolore nel 1971 (tre vittorie assolute: 1000 Km dell’Adriatico, Alpi Orientali, Medio Adriatico) anticipando Luciano Trombotto e ancora lo scledense Ceccato. Il ligure, portacolori della Lancia, si ripetè nel 1972. Nel 1973, invece, toccò ad Amilcare Ballestrieri in coppia con Silvio Maiga. Maurizio Verini mise tutti in riga nel 1974. L’anno dopo il titolo non sfuggì a Bobo Cambiaghi, la “Jena”, che sul sedile di destra aveva Emanuele Sanfront. Toni-Mannini, con la Lancia Stratos, s’imposero nel 1976; Pregliasco-Reisoli primeggiarono nel 1977. Vudafieri salì sul podio più alto nel 1978 e dodici mesi dopo fu costretto a cedere le insegne del primato al corregionale Tony.

Nel 1980 Vuda, con la Fiat 131 Abarth che aveva nel frattempo pensionato la Stratros, si riprese il titolo battendo proprio Tony il quale, l’anno successivo mise in riga tutti con la Opel Ascona 400 Gruppo 4. Il 1982 fu dominato dalla Ferrari 308 Gtb di Tonino TognanaMassimo De Antoni. I due trevigiani nelle battute finali del campionato salirono sulla Lancia 037 vincendo il Rally di San Marino davanti a Biasion e a Cerrato, entrambi su Opel Ascona 400. Il 1983 segnò la definitiva consacrazione di Miki Biasion, vincitore sia dell’italiano che dell’europeo con la Lancia 037 Totip del Jolly Club, un grande passo verso gli allori mondiali! Adartico Vudafieri ci mise ancora del suo nel

1984 precedendo Lucky-Berro su Ferrari 308 Gtb. Con la Lancia Rally di gruppo B, Fabrizio Tabaton si laureò campione italiano nel 1985 davanti a Bentivogli e a Chiti. Dario Cerrato vinse l’anno successivo con la Delta S4 e, dopo aver ceduto momentaneamente la corona a Michele Rayneri (Lancia Rally) nel 1987, se la riprese nelle successive quattro stagioni con la Delta 4Wd poi portata a 16 valvole. Delta Integrale anche per Piergiorgio Deila, campione 1982, davanti a Cunico e a Gianmarino Zenere. Stessa vettura vincente, nel 1993, per il bassanese Gilberto Pianezzola in coppia con Loris Roggia. Gianfranco Cunico s’impose nel ‘94, ‘95, ‘96, cogliendo una storica tripletta con la Escort Cosworth.

Nel 1997 fu la volta di Andrea Dallavilla (Subaru Impreza). Andrea Aghini, con la Toyota Corolla, vinse nel ‘98 e nel ‘99. Il testimone passò nelle mani di Piero Longhi nel 2000 quando corse con il bassanese Lucio Baggio. Il primo titolo di Paolo Andreucci è targato 2001.

Il toscano, recordman di titoli, è salito sul podio più alto altre 10 volte (2003, 2006, 2009, 2010, 2011, 2012, 2014, 2015, 2017, 2018) alternandosi al volante della Fiat Punto Abarth, della Peugeot 207 S2000 e della 208 T16. Nei rarissimi spazi lasciati liberi da Andreucci hanno trovato gloria Renato Travaglia (2022), Andrea Navarra (2004), Piero Longhi (2005), Giandomenico Basso (2007, 2016, 2019, 2021), Luca Rossetti (2008), Umberto Scandola (2013) e Andrea Crugnola (2020, 2022) detentore dell’ultimo tricolore conquistato assieme al bassanese Pietro Elia Ometto. Tanti di questi pluristellati campioni saranno ospiti di Miki Biasion a Rally Meeting.

Ascoltarli sarà come riaprire le pagine più belle ed emozionanti della storia motoristica non solo italiana ma mondiale. E in esposizione ci saranno le macchine più famose, pronte a scattare come se il tempo si fosse fermato.

Il primo titolo tricolore venne assegnato nel 1961.
I successi di Arnaldo Cavallari "scopritore" di Sandro Munari, le corone di Paolo Andreucci e dei bassanesi Biasion e Pianezzola.
I tre titoli conquistati da Gianfranco Cunico
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RALLY MEETING

Gli assi del drifting promettono spettacolo

Due esibizioni al giorno con protagonisti i piloti più bravi della specialità, tra cui Alberto Festival

■ Non solo auto e incontri ma anche tanto spettacolo a Rally Meeting. La manifestazione quest’anno allarga gli orizzonti e, oltre all’esposizione delle auto più belle e curiose che hanno calcato la scena motoristica mondiale, propone una serie di esibizioni nel paddock esterno con grandi interpreti del volante. Gli appassionati del controsterzo potranno ammirare gli specialisti del drifting, la disciplina regina del “traverso”, grazie alle performance dei piloti più bravi della specialità che anche in Italia sta prendendo piede sotto l’egida di ACI Sport. Pronti a duellare a colpi di acceleratore e freno saranno il campione italiano in carica, il torinese Alberto Meregalli con una potente Nissan 350Z, il veronese Alberto Cona (Bmw M3), detentore della corona Categoria Pro, il padovano Samuele Milani (Bmw M3) leader della categoria Pro2 e il ventitreenne vicentino Alberto Festival (Bmw turbo) classificatosi terzo assoluto nel trofeo Under 28 del 2021.

Manuel Vacca, invece, portacolori del Team Aci Italia che lo scorso anno ha contribuito al successo della squadra italiana nella pro-

va europea disputatasi in Francia, esporrà la sua Bmw Turbo nel padiglione di ACi Vicenza a sarà pronto a svelare ai tifosi come controllare l’auto quando perde aderenza intraversandosi. L’abilità dei piloti consiste infatti nel percorrere in derapata curve e controcurve passando il più vicino possibile ai clipping point con una fluidità di guida che richiama le pennellate dei maestri del colore.

Due le esibizioni giornaliere previste sulla pista esterna il sabato e la domenica. Spettacolo puro, quello proposto dagli assi del drifting, favorito dagli oltre 500 cavalli dei motori turbo e dagli assetti “mor-

bidi” che facilitano i cambi di direzione senza mai raddrizzare le ruote. Il drifting è nato in Giappone ma da più di dieci anni sta trovando consensi anche nel nostro paese. Emanuele Festival, papà di Alberto, per il quinto anno consecutivo si appresta ad organizzare il campionato italiano per conto di ACI Sport. Emanuele Festival è al lavoro anche per allestire in Italia un Memorial dedicato a Ken Block, il campione incontrastato della specialità, tragicamente scomparso ad inizio anno mentre stava guidando la sua motoslitta. Partirà da Vicenza quindi, grazie a Rally Meeting, il ricordo di Ken Block.

28 GuidACI | febbraio 2023
ALBERTO LORENZUT

Col "Valchiampo" tornano i rombi in terra vicentina

Tra sabato 11 e domenica 12 febbraio si svolgerà la prima edizione della gara aperta alle auto storiche e moderne e agli appassionati della regolarità sport. Tre prove speciali da ripetersi due volte: Nogarole, Durlo ed Altissimo

■ Tornano a rombare i motori in terra vicentina. È in calendario sabato 11 e domenica 12 febbraio il primo Rally Valchiampo, diviso in storico e moderno, abbinato al quale ci sarà una gara di regolarità sport. La presentazione dell’evento è stata ospitata nell’Auditorium messo a disposizione dall’amministrazione comunale di Chiampo, località che farà da palcoscenico all’evento. Il rally è organizzato dal Rally Club Team di Isola Vicentina con il patrocinio dell’Automobile Club Vicenza.

Numerosi i presenti alla serata, fra i quali i promotori della manifestazione voluta dai sei Comuni le cui strade saranno teatro della sfida. Assieme all’organizzatore Ren-

zo De Tomasi, al presidente di Aci Vicenza Luigi Battistolli e al fiduciario regionale Aci Sport Moreno Rosso, sul palco hanno preso po-

sto gli amministratori locali. Dopo i saluti di rito, il sindaco di Chiampo Matteo Macilotti ha fatto gli onori di casa promuovendo l’ini-

RALLY VALCHIAMPO
Videofotomax
30 GuidACI | febbraio 2023

ziativa e sottolineando il beneficio che la manifestazione sarà in grado di portare; il primo cittadino di Crespadoro, Elisa Ferrari, ha inoltre evidenziato l’importanza anche a livello turistico e di scoperta del territorio che un evento quale una gara automobilistica riesce ad avere.

Temi ribaditi anche dal vice sindaco di Nogarole Vicentino, Enrico Corato, e dal sindaco di Altissimo, Omar Ferrari il quale ha anche raccontato come, da una conversazione avviata nel luglio scorso con

De Tomasi e Battistolli, sia stata posata la prima pietra per l’edificazione dell’evento in una zona dove la passione per i motori è sempre stata molto alta. È intervenuto anche il sindaco di San Pietro Mussolino, Gabriele Tasso. Graditi i saluti del sindaco di Cornedo.

Renzo De Tomasi, che ha illustrato i dettagli della manifestazione e del percorso, ha posto l’accento sulla massima collaborazione con le singole amministrazioni comunali, un’unica squadra a formare un ipotetico esagono di energie, a totale

disposizione per il buon esito della manifestazione.

Un particolare ringraziamento è stato rivolto a Giuseppe Fortuna, titolare della Valfer, l’azienda che metterà a disposizione gli spazi per le verifiche e il parco assistenza a Cornedo Vicentino. Fortuna ha partecipato più volte alla Dakar e alla salita del Costo nonché alla rievocazione storica, in moto, della Milano-Taranto.

Il rally si svilupperà sull’asse tra Chiampo e Cornedo Vicentino con quest’ultima località ad ospitare sabato 11 febbraio la fase preliminare delle verifiche, lo shakedown e il parco assistenza; la partenza e l’arrivo troveranno invece il loro palcoscenico in centro a Chiampo l’indomani.

Il programma prevede il ritiro del road-book sabato 4 febbraio alla Stilauto di Trissino e le ricognizioni del percorso che propone tre prove speciali, Nogarole, Durlo ed Altissimo, da ripetersi, di lunghezza variabile dai 7,300 ai 10,540 chilometri, con quelli cronometrati di poco oltre ai 53 sui 184,820 del totale.

Le prove di Nogarole e Altissimo riportano ai tempi d'oro del Rally Campagnolo, anni Settanta, mentre è inedita quella di Durlo.

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Alberto Battistolli il pilota più migliorato per FIAERC

Prestigioso riconoscimento per il portacolori di ACI Sport che a marzo inaugurerà la nuova stagione con il Rally Serras de Fafe.

Il grazie a Simone Scattolin e Giandomenico Basso

■ Giovani piloti crescono! E lo fanno ottenendo consensi a livello europeo.

Alberto Battistolli ha ottenuto infatti il riconoscimento come “Most Improved Driver 2022” dopo aver ricevuto il 31% dei voti da parte dei tifosi, in un sondaggio che si è tenuto su FIAERC.com nel mese di dicembre.

Alle sue spalle si sono classificati Simon Wagner con il 22,6% delle preferenze e terzo Ghjuvanni Rossi con il 17,8%. “Sono immensamente grato a tutti coloro che hanno votato per me e manterrò

il mio impegno per migliorare anche quest’anno – ha dichiarato Battistolli jr – Per me è un grande onore far parte della famiglia ERC e crescere in un ambiente così bello. Ovviamente questo è stato possibile grazie al mio navigatore Simone Scattolin e al mio mentore Giandomenico Basso, che mi hanno seguito durante tutta la stagione e mi hanno aiutato a crescere”. Battistolli al volante della sua Škoda Fabia RS Rally2 inaugurerà la nuova stagione europea al Rally Serras de Fafe in programma a metà marzo.

PONTI
EUROPEO RALLY MAX
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febbraio 2023 | GuidACI 33

Alberto Battistolli sfiora il grande slam a Montalcino

Dopo

■ Ha tentato il "grande slam", c'è arrivato ad un passo, ma un atterraggio sballato dopo un dosso lo ha costretto al ritiro. Toscana dolceamara per Alberto Battistolli che ha concluso la stagione agonistica targata 2022 con una vittoria e uno stop nel doppio rally del Brunello.

In quello riservato alle auto storiche non si è fatto mancare nulla. Presentatosi al via con la Lancia 037 già usata dal padre, ha messo tutti in riga sin dalle battute iniziali con una facilità fin troppo disarmante. Vinte le prime tre prove, ha lasciato a papà Lucky, in gara con

la Delta Integrale e Fabrizia Pons alle note, la quarta per riprendere subito dopo il timone e comandare tutta la truppa nelle rimanenti quattro. Sette speciali su otto portano la sua firma, accompagnata da quella del navigatore Simone Scattolin con il quale forma una coppia d'acciaio. Solo Battistolli senior ha in qualche modo contenuto l'irruenza del giovanotto vicentino, alla fine dietro di oltre 30", mentre gli altri avversari sono finiti staccatissimi, con il terzo, il sammarinese Bruno Pelliccioni (Ford Escort Rs) a 1'09"4, il quarto, Andrea Tonel-

li (Escort Rs) a 1'35"1 e Calzolari (Escort Rs) a 1'40"8. Una gara su sterrato senza storia, insomma, che ha esaltato le doti velocistiche di Alberto Battistolli lanciato verso una carriera stellare.

Lucky, ad onor del vero, si è presentato al via in non perfette condizioni fisiche, ma contro la determinazione del figliolo poco avrebbe potuto anche in piena forma. La piazza d'onore, tuttavia, gli è stata sufficiente per conquistare l'ennesimo titolo italiano, campionato rally storici su terra, e rimpolpare un palmarès irraggiungibile. Il Brunello storico è andato in sce-

RALLY DEL BRUNELLO
aver dominato il rally storico con la Lancia 037 il giorno dopo si è presentato al via del moderno dove ha lottato a lungo con Paolo Andreucci.
ROBERTO CRISTIANO BAGGIO
Purtroppo è stato costretto al ritiro ad un passo dal traguardo
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na il sabato. Il giorno dopo, sulle stesse prove meno un passaggio sulla Badia Ardenza, si è disputato il Rally del Brunello per auto moderne e Battistolli jr ne ha approfittato per gareggiare con la Skoda Fabia della Delta Rally di Cartigliano. Il confronto è stato subito accesissimo con il pluricampione tricolore Paolo Andreucci, tanto che i due non si sono risparmiati. Se nello storico Andreucci con la Bmw M3 ha faticato parecchio, chiudendo lontanissimo in clas-

sifica, in quello moderno ha fatto valere tutta la sua esperienza infilando come perle preziose una prova dietro all'altra. L'unico a tenergli botta è stato Alberto, incollato alle sue spalle, sino a quando, nella sesta piesse, è atterrato duro dopo un dosso esibendosi in una piroetta fuori programma. Il pilota berico era staccato di una quindicina di secondi e il grande slamdoppia vittoria nelle due competizioni - era ancora alla sua portata. Invece è giunto il ritiro.

Andreucci, in coppia con Rudy Briani su Skoda Fabia, ha preceduto sul traguardo le vetture gemelle di Mabellini-Lenzi e Oldrati-De Guio. Spettacolare il quarto posto di Christian Merli, il velocista che ad inizio stagione ha vinto la cronoscalata del Costo, prestato una tantum ai rally. Il trentino, coadiuvato da Max Furlini, è stato autore di una prestazione superba che ha confermato il suo enorme potenziale. Quattordicesima piazza per i bassanesi James Bardini e Francesco Berdin a 3'10" dai vincitori. Quindici Skoda Fabia nelle prime quindici posizioni della generale. Adesso motori spenti, è il momento di programmare la nuova stagione. Alberto Battistolli ha già deciso: sarà ancora campionato europeo. Con l'esperienza acquisita quest'anno l'obiettivo sarà il podio.

Solo Lucky ha tenuto la scia del figlio e con il secondo posto ha conquistato l'ennesimo titolo tricolore di una carriera interminabile
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Per “Zippo” il 2022 si è chiuso col… botto

Andrea Zivian, campione europeo per il secondo anno consecutivo del FIA European Historic Rally, è stato premiato a Bologna sia in occasione del FIA Prize Giving che alla cerimonia dei Caschi d’oro di Autosprint

■ Chiusura di 2022 con il botto per “Zippo”, al secolo Andrea Zivian, il pilota di Valenza Po che però corre con la licenza di ACI Vicenza e per la Scuderia Palladio, il quale ha fatto incetta di trofei.

C’erano, tra gli altri, Jean Alesi, Mauro Baldi e Arturo Merzario alla cerimonia di premiazione dei Caschi d’Oro della prestigiosa rivista Autosprint, che si è tenuta a dicembre al PalaCongressi di Bologna.

Nel corso della serata sono stati distribuiti medaglia e trofeo ai piloti che hanno conseguito risultati di rilievo nel corso di questa annata. Tra loro Andrea Zivian, campione europeo per il secondo anno di fila del FIA European Historic Rally Championship sulla sua Audi quattro, nonché vincitore della medaglia

FIA EUROPEAN HISTORIC RALLY 36 GuidACI | febbraio 2023

d’oro agli ultimi Motorsport Games. Una premiazione che arriva dopo quella ricevuta nel corso dell’edizione 2022 del FIA Prize Giving che ha premiato tutti i campioni mondiali delle varie specialità, tra i quali lo stesso Zivian, accompagnato dal navigatore Nicola Arena.

“Trovarmi circondato da tutti questi grandi campioni – ha raccontato un emozionato Zivian –e premiato con loro è un ulteriore sogno che si realizza. Il risultato di un impegno costante, di una dedizione infinita ed una passione sfrenata per i motori. Un risultato che ho raggiunto anche grazie all’apporto fondamentale del mio team, e dei miei sponsor che ringrazio per questa annata indimenticabile”.

Ma è già pronto a rilanciare la sfida.

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Al via la nuova edizione con il Rally Valchiampo

La gara è in programma l’11 e 12 febbraio. Il weekend precedente, in Fiera, in occasione di Rally Meeting, ci saranno le premiazioni dei vincitori del 2022

■ Sono passati oltre due mesi dall’ultimo rally dell’edizione 2022 ed il Trofeo Rally ACI Vicenza scopre le carte di quella del 2023, la quinta della Serie organizzata in collaborazione con la Scuderia Palladio Historic dedicata, appunto, ai tesserati dell’Automobile Club Vicenza.

Sulla falsariga del 2022 sono stati selezionati, oltre ai rallies del Vicentino, anche altri limitrofi già presenti nelle precedenti edizioni, in modo da offrire una rassegna di gare ben cadenzate nel calendario. Fortemente voluto dal direttivo di ACI Vicenza che si è affidato una volta di più alla collaborazione fattiva della Scuderia Palladio Historic, il trofeo mira a coinvolgere maggiormente i propri tesserati, soprattutto quelli che corrono con le auto moderne dai quali ci si aspetta una partecipazione più sentita grazie anche al calendario che si arricchisce di una nuova manifestazione in provincia – il Rally

Valchiampo del prossimo febbraio – contando così su ben tre eventi nel solo territorio vicentino, che salgono addirittura a quattro per le auto storiche.

Un motivo in più per rafforzare l’interesse verso il Trofeo Rally ACI Vicenza, è dato dal montepremi che mette in palio la licenza sportiva per la stagione 2024 per i vincitori delle varie categorie, e la tessera

ACI per i secondi classificati, oltre ai premi d’onore previsti dal regolamento, che verranno consegnati durante la cerimonia delle premiazioni, ospitata anche quest’anno in Fiera in occasione della rassegna Rally Meeting.

Sei sono gli appuntamenti per i piloti “storici” i quali dovranno partecipare ad almeno tre gare di quelle previste per risultare classificati; il

Videofotomax 38 GuidACI | febbraio 2023

I CALENDARI

AUTO MODERNE

11/12 Febbraio 1° Rally Valchiampo (VI)

14/15 Aprile 2° Brenta Dolomiti Rally (TN)

4/5 Agosto 20° Rally Città di Scorzè (VE)

13/14 Ottobre 40° Rally Città di Bassano (VI)

17/18 Novembre 32° Rally Città di Schio (VI)

AUTO STORICHE

11/12 Febbraio 1° Rally Storico Valchiampo (VI)

28/29 Aprile 11° Valsugana Rally Historic (TN)

2/3 Giugno 18° Rally Storico Campagnolo (VI)

28/29 Luglio 7° Rally Storico Città di Schio (VI)

13/14 Ottobre 18° Rally Storico Città di Bassano (VI)

10/11 Novembre 5° Lessinia Rally Historic (VR)

numero minimo scende a due per i “moderni” il cui calendario conta una gara in meno.

Si partirà nel fine settimana dell’11 e 12 febbraio con il nuovo Rally Valchiampo nella duplice tipologia moderno e storico, mentre salta all’occhio la novità dello sdoppiamento del Città di Schio che propone la gara storica a fine luglio, mantenendo quella di novembre

per il moderno che entra a far parte dell’IRCup. Auto moderne e storiche si ritroveranno assieme solo in occasione del Rally Città di Bassano.

L’iscrizione al trofeo è gratuita e va perfezionata contestualmente al rinnovo della licenza al’Ufficio sportivo di ACI Vicenza; sarà comunque possibile aderire in un secondo tempo ma in questo

caso non verranno conteggiati gli eventuali punti delle gare a cui si ha già preso parte. Unico obbligo per i conduttori, quello di apporre su ogni fiancata della vettura l’adesivo del trofeo, che sarà consegnato al momento dell’iscrizione, in numero congruo per soddisfare le esigenze di chi utilizza vetture in affitto.

PREMIAZIONI EDIZIONE 2022

Si terranno in Fiera a Vicenza in occasione della rassegna Rally Meeting organizzata da Miki Biasion nel primo fine settimana di febbraio. Ad ospitarle sarà lo stand di ACI Vicenza nella giornata di domenica

5. L’elenco dei conduttori premiati è consultabile dal portale www. palladiohistoric.it –

A trionfare nell’edizione 2022 sono stati Giorgio Costenaro e Lucia Zambiasi tra gli storici; Nicola Dall’Osto e Christian Ronzani tra i moderni.

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Torna la Coppa Bettega in una data dal sapore speciale

L’ottava edizione della manifestazione è in programma sabato 18 e domenica 19 febbraio:

190 chilometri di gara con partenza a Bassano dal Ponte degli alpini ed arrivo a Baselga di Pinè

■ Un ritorno al passato, ai tempi gloriosi del controsterzo e delle intraversate, sulle strade che videro sfidarsi tra gli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta i più forti manici del rallysmo mondiale.

Anche l'ottava edizione della Coppa Attilio Bettega ricalca in parte i classici percorsi del San Martino di Castrozza, della Liegi-SofiaLiegi, del Prealpi Venete. Percorsi severi, che richiedono abilità con il volante, sensibilità con l'acceleratore, destrezza con il radar. Doti che permisero a piloti del calibro di Munari, Kallstrom, Pinto e Darniche di cogliere prestigiosi successi e a campioni come Rohrl e Andruet di dimostrare tutto il loro valore. Lungo i 380 chilometri, disegnati

da Ivo Strappazzon presidente del Rally Club 70, tra le province di Vicenza, Trento e Belluno, i concorrenti si dovranno misurare con i tornanti della prova Valstagna-Foza, scavati nella roccia, non a caso definita l‘università del rallysmo, la scalata del passo Brocon, le insidie di Arina e Celado, i trabocchetti della Morello e del passo del Redebus, le tormentate strade della Val dei Mocheni.

Un menù per intenditori, dal palato fino, e pazienza se la Coppa Bettega non è un rally bensì una gara di regolarità a media. Le difficoltà non saranno poche e per undici ore accompagneranno gli equipaggi mettendo alla prova le loro capacità di guida e la robustezza dei

COPPA BETTEGA
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mezzi, con la neve che renderà la Coppa Bettega ancora più affascinante.

Ce n’è già parecchia sul Col Perer e vi rimarrà a lungo, considerato che i mezzi spazzaneve entreranno in azione solamente due giorni prima del via, a cura degli organizzatori, giacchè la strada e` interdetta al traffico veicolare durante il periodo invernale.

Nella piazza di Arsiè i meccanici potranno cambiare le gomme ai concorrenti, animando un singolare parco assistenza che gli appassionati non si lasceranno sfuggire.

La gara e` divisa in due parti. La prima scatterà alle 14 di sabato 18 febbraio all'imbocco del celebre Ponte degli Alpini di Bassano e si concluderà dopo 190 chilometri davanti al palaghiaccio di Baselga

di Pinè per dare modo a piloti e navigatori di rifocillarsi e riprendersi dalla fatica. Bandierina a scacchi nel cuore della notte, dopo altrettanta strada.

Le premiazioni avranno luogo domenica alle 10.30 nella sala convegni dell'Hotel Glamour di Bassano e sarà un momento particolare perchè verrà ricordato Attilio Bettega nel giorno in cui avrebbe compiuto 70 anni. Oltre ai vertici di ACI Vicenza con il presidente Luigi Lucky Battistolli e Miki Biasion saranno presenti anche Alessandro Bettega, figlio dell‘indimenticato campione della Lancia, e i rappresentanti di Mafra, Base, Kayak e Tessilveneta, sostenitori della manifestazione.

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All’hotel Glamour il ricordo di Attilio che proprio il 19 avrebbe compiuto 70 anni

Il Rally Città di Schio nel 2023 diventa internazionale

La gara organizzata da Power Stage, dopo tre edizioni di rilancio e di grandi numeri, per la prossima stagione, quella della 32^ edizione, effettuerà il “grande salto” entrando nel Campionato IRC

■ E quella carne al fuoco è ora di toglierla e rivelare quale sarà la “pietanza”, in chiave decisamente rallistica, per la prossima stagione: l’ingresso nel Campionato IRC del quale, il 17 e 18 novembre, sarà l’appuntamento finale. Gara di lunga tradizione, molto amata nel Triveneto e non solo, il Rally Città di Schio per la sua 32^ edizione assume quindi la titolarità internazionale e la notizia ha trovato la più ampia soddisfazione sia da parte dei praticanti che degli appassionati e degli addetti ai lavori.

Un traguardo significativo, che evidenzia sempre più la grande voglia di fare da parte dell’organizzazione, una giovane struttura che ha preso in mano le redini della competizione nel 2020 e che, proprio nell’anno messo in ginocchio dalla pandemia, ha saputo reggere l’onda d’urto di momenti in cui tutto era difficile, acquistando fiducia e credibilità all’interno del movimento nazionale delle corse su strada. Un grande traguardo che conferma il voler vedere lontano e che è da considerare come una promo -

zione per l’impegno profuso dal gruppo di lavoro.

“Quando abbiamo preso in mano la gara – commenta Enrico Tessaro, al timone di Power Stage – lo abbiamo fatto con il preciso intento di farla crescere, di riportarla ai fasti di un tempo e di guardare anche oltre. Quell’oltre credo sia proprio l’entrare nella serie IRC, dando alla gara ma anche al territorio stesso una parvenza, ma anche una sostanza, internazionale. Abbiamo trascorso queste tre edizioni passate senza titolazione, mentre noi per

RALLY CITTÀ DI SCHIO
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la gara volevamo qualcosa che fosse un valore aggiunto per il suo “nome” ed uno stimolo in più per gli equipaggi a partecipare. Ci siamo trovati con il gruppo di lavoro IRC, abbiamo vagliato le esigenze di entrambe le parti ed abbiamo subito visto che collimavano in più punti. Ci siamo perciò detti che valeva la pena di provare. Voglio ringraziare, a nome di tutto lo staff, Loriano Norcini e il team IRC per la fiducia riposta: di sicuro lavoreremo a testa bassa per arrivare al gran finale del Campionato con una

Sono stati momenti di grande fermento, per Power Stage, quelli trascorsi dopo la 31^ edizione del Rally

Città di Schio dello scorso novembre.

Non c’è stato il classico momento di riposo del post-gara, si è proseguito a lavorare in ottica 2023

gara che debba essere indimenticabile. Durante l’anno saremo assieme agli altri organizzatori a dare una mano e ad imparare, per

carpire anche il più piccolo dettaglio che possa servire a migliorare il nostro evento. Siamo davvero felici, lusingati, motivati!”.

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La Peugeot Type 3 compie 130 anni e diventa un libro

La storia della prima auto circolante in Italia grazie al conte Gaetano Rossi di Schio è stata ripercorsa da Fabrizio Taiana e presentata a Vicenza grazie ad un’iniziativa promossa da Baldi Libri. La vettura prenderà parte alla prossima Londra - Brighton

■ 130 anni ben portati, soprattutto dopo l’ultimo restauro che ne ha ricostruito il motore e completato un restyling (tra cui la copertura delle ruote) che la renderanno pronta ad affrontare ancora una volta la Londra – Brighton, la più antica corsa riservata ad auto nate prime del 1905. E lei, la Peugeot Type 3, ordinata il 30 agosto 1892 e arrivata in Italia il 2 gennaio 1893 acquistata dal conte Gaetano Rossi di Schio, ha addirittura il vanto di partire con il n. 1 Già perché stiamo parlando della prima vettura circolante nel nostro Paese e che, dal museo dell’automobile di Torino dove è

AUTO STORICHE
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esposta, si è trasferita nelle pagine del libro scritto da Fabrizio Taiana, presentato a Vicenza nelle Gallerie di Palazzo Leoni Montanari grazie all’iniziativa di Baldi Libri.

“Una storia dell’automobilismo che diventa anche storia dell’imprenditoria – ha esordito il giornalista Antonio Di Lorenzo, moderatore dell’incontro – Un libro ricco di notizie in cui fatti e personaggi si muovono in un intreccio narrativo che non può prescindere dal rigore storico. Perché,

oggi più che mai, c’è sempre più bisogno di verità, ma anche di sintesi e di efficacia. E l’auto é la metafora di quanto scorre veloce il tempo”. Ad entrare più nei dettagli è lo stesso autore, che sottolinea come ci siano più chiavi di lettura. “La prima parte racconta la società prima dell’avvento dell’automobile e si apre con una lettera di protesta contro le vetture che spaventavano i… cavalli. Poi entra in scena Gaetano Rossi di Schio, imprenditore lungimirante che ha dimostrato la passione per l’innovazione”.

A ripercorrerne la figura è il nipote Alvise Rossi di Schio: Gaetano, figlio del capostipite Alessandro, della celebre famiglia laniera e non solo, la acquistò per 6 mila lire (compresi i ricambi), una cifra che equivaleva a circa 11 anni di stipendio di un operaio. Fu lui, poi anche deputato del Regno, ad ottenere la prima patente, seguito dal suo autista Oreste.

“Per tante cose l’auto ha una partenza nel Veneto” sottolinea ancora Taiana, le cui fatiche letterarie sono frutto di anni di ricerche, partite un po’ per caso.

“Nel 1896 il conte si comprò altre due macchine – continua nel racconto - prima di vendere la prima Peugeot, che non superava i 16 chilometri all’ora, a Guido Lazzari. Alterne vicende la portarono quindi, nel 1954, da un antiquario di Udine e da lì, in tempi più recenti, al museo di Torino dove fu restaurata”. Numerose le curiosità su cui si sofferma Taiana: dal fatto che la benzina si comprasse, ad inizio Novecento, dal… droghiere al fatto che la Peugeot iniziò il suo successo grazie alla produzione della crinolina, sostegno indispensabile degli abiti delle signore dell’epoca e, quindi, grazie alle macchine da cucire. Il resto lo lasciamo da scoprire ai lettori e a quanti vorranno conoscere più nei dettagli la storia della prima auto circolante in Italia.

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Franco Pranovi "fame insaziabile" di rally e avventure

È mancato lo storico direttore sportivo della scuderia Palladio degli anni Settanta. Una figura molto amata nell'ambiente delle corse. Luigi Lucky Battistolli ne traccia un profilo appassionato

■ È mancato Franco Pranovi, figura storica del rallysmo vicentino, non solo per la sua mole imponente. Un appassionato come pochi, a lungo direttore sportivo della Scuderia Palladio. Sempre pronto a dare una mano agli equipaggi. Organizzava le assistenze e provvedeva a rifocillare piloti e navigatori. Nel suo furgone, accanto alle gomme e alle taniche di benzina, non mancavano mai pane, sopressa e qualche fiasco di vino. Era benvoluto da tutti.

Luigi Battistolli, con il quale ha collaborato a lungo, forte di una amicizia sincera, lo ricorda così. "Era il 1973 e io girovagavo in cerca di un’auto per correre e di una scuderia che mi accogliesse quale appassionato che non sapeva se mai sarebbe diventato pilota. A fine anno '73 concludo l’acquisto di una Ascona 1.9 preparata da Conrero e, ad inizio 1974, incontro Franco. Era il periodo di Casarotto, di Cavriani, di Baron, di Albarello, di Zordan, di Ronconi e di molti al-

RICORDO
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tri forti piloti e navigatori vicentini. Franco era un personaggio diretto e amava non perdere tempo. Ricordo che non mi lasciò riflettere e così mi trovai “arruolato” con un direttore sportivo di “peso”. Molte sono le storie che nascono così, per una serie di congiunzioni, le più appassionanti sono quelle che comportano un’amicizia nelle gare e nella vita. Franco proruppe nella mia come un “bisonte”, mi seguì nella prima gara a San Marino in 2000 chilometri di neve e ghiaccio. Il suo seguire era particolare e si alternava tra le assistenze in mezzo al fango, la polvere, il freddo o il caldo, neve o pioggia (ai tempi si correva sempre nello sterrato), e le osterie (privilegiando queste ulti -

me). Così come a San Marino in ogni altra gara."

"La Scuderia Palladio - continua Gigi Lucky Battistolli - era un club di amici e le riunioni si tenevano in trattorie davanti ad un bel piatto e a qualche bicchiere di vino. In queste occasioni dava sfoggio non solo di grande simpatia, ma anche di una predilezione per la buona cucina che giustificavano la sua mole e il fatto che avesse smesso di correre. Era un vero e generoso amico.

La sua grande passione lo ha portato (a proprie spese) in giro per mezza Italia con furgone o auto “veloce” ad assistere gli amici piloti che amava. Ricordo che con una sua 124 Abarth e con lui a fianco ho provato dei percorsi di

gara e nelle fredde notti autunnali abbiamo riposato in qualche strada sul Pasubio o sul Ghertele perché stanchi. La musica del suo “russare” non lasciava granché spazio al mio sonno.

Ricordo le premiazioni che organizzavamo (dopo essere diventato un pilota da rally vero) e la scelta dei trofei che erano sempre di grande qualità, segno di un sodalizio importante.

Tutto con lui era gioco, passione, allegria - conclude il presidente di ACI Vicenza - Un modo romantico di interpretare una specialità che, grazie a lui, ho imparato ad amare e che è diventata per me una seconda professione. Un grande personaggio della scuderia Palladio e del rallysmo vicentino."

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Franco Picco leggenda del deserto

Il motociclista vicentino porta a termine una Dakar durissima nonostante il pollice fratturato

■ Freddo, fango, la mano destra dolorante dopo una caduta nelle ultime prove per quella che, una volta tornato a casa, è stata operata per una frattura al pollice.

Franco Picco è stato ancora una volta più forte di tutto e ha portato a termine la sua ennesima Dakar Rally!

“Durissima” il commento a caldo una volta arrivato al traguardo prima di ricevere la sua medaglia. Nessuno sguardo alla classifica, bensì l’orgoglio di aver portato a termine la gara a 67 anni.

Perché Franco Picco si è confermato, una volta di più, sulle due ruote il “re del deserto”, una “leggenda” come era stato presentato alla partenza.

E, se dovessimo scommettere, non crediamo che sarà l’ultima!

DAKAR RALLY RALLY_ZONE
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