Il tema degli incentivi, sottolineato dal Presidente Sticchi Damiani, condiviso come elemento necessario al settore
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MERCATO DELL’AUTO: LA CRISI VISTA DALLA PARTE DEI CONCESSIONARI
di Leonardo Bartoletti
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ulla stessa lunghezza d’onda del Presidente nazionale dell’Automobile Club, Angelo Sticchi Damiani, ci sono i concessionari di auto del nostro territorio. Non tanto per spirito di categoria o, più in generale, per portare denaro fresco nelle casse del loro segmento. Quanto, piuttosto, perchè - in una visione globale della crisi - aiutare il mercato dell’auto significa, in particolar modo, mettere benzina nel motore di un Paese che ha un’assoluta necessità di ripartire e che, per farlo, ha bisogno realmente e concretamente di tutti i settori produttivi che contribuiscono alla crescita e allo sviluppo. “In linea generale le prospettive per i prossimi mesi restano cupe - commenta Neri Ciompi, proprietario della concessionaria Buratti di Firenze. - Il mercato dell’automobile, che già stava attraversando un momento di difficoltà, è stato messo ancora più alle strette da questa situazione. Superata l’emergenza sanitaria si aprirà una forte crisi economica, che stiamo iniziando a vedere già adesso, e in questo scenario è difficile pensare ad un aumento delle vendite di auto”. Se le porte delle concessionarie sono rimaste chiuse durante la pandemia, le vendite per qualcuno si sono spostate online. È il caso di Brandini ed Autosas, che hanno puntato forte sul web, anche con risultati di un certo interesse. “La nostra volontà è stata quella di dare un segnale di presenza a tutto il territorio, anche nel periodo più complicato - dice Niccolò Bran-
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