OTTOBRE 2020 · ANNO XXXIV · N. 282
UN GESTORE DEVE ESSERE MANAGER!
ECCO IL SOFTWARE-KIT DEL RISTORANTE
FOOD SERVICE · RISTORANTI · HOTEL · PIZZERIE · PASTICCERIE · BAR · TURISMO
4
ITALIA A TAVOLA · OTTOBRE 2020
il direttore Alberto Lupini
Bar e ristoranti non creano contagi ma solo loro pagano per la movida
L
a stretta sulla movida è fatta ancora
Ma tant’è, siamo all’ennesimo decreto che crea
una volta a colpi di divieti per i gestori,
nuove ansie e paure e non aiuta certo a recuperare il
invece che con disposizioni per fare ri-
senso di responsabilitĂ che pure gli italiani avevano
spettare le regole di distanziamento e
già dimostrato. Basterebbe pensare all’allarmismo
sicurezza che pure c’erano già . I bar verranno di fatto
che si crea scoraggiando ad invitare piĂš di 6 cono-
incatenati per almeno un mese (se tutto va bene),
scenti o parenti nella propria abitazione. Una pre-
senza aver previsto un solo euro di compensazione
scrizione che non ha alcun valore di legge ed è quindi
per attivitĂ che nella stragrande maggioranza (dopo
totalmente inutile, ma che getta il seme del dubbio
le batoste del lockdown) ora rischiano sul serio di
che incontrare non conviventi sia di per sĂŠ pericolo-
dover chiudere. Parliamoci chiaro, evitare gli assem-
so. Il che potrebbe essere anche vero, ma allora sareb-
bramenti è un dovere. Ed è pure giusto evitare la per-
be meglio dirlo con chiarezza. Anche perchĂŠ con
manenza di ragazzi, spesso senza mascherina, fuori
questa logica, se è meglio che in casa mia non entri-
dai locali. Ma qual è la logica di chiudere alle 21 i bar
no troppi amici per una cena, con che spirito posso
che non hanno posti a sedere? Forse che possono co-
andare al ristorante con non conviventi, in un luogo
munque riempirsi di giorno per le pause caffè o l’ape-
che per sua natura è fra l’altro aperto a tutti e dove
ritivo perchĂŠ il Covid-19 diventa pericoloso solo
non so chi ci posso trovare?
dopo il tramonto?
Speriamo che non sia cosĂŹ, ma questa stupidag-
Nel Dpcm di ottobre del premier Conte è com-
gine sembra il cavallo di Troia per creare danni an-
prensibile il tentativo di porre un argine (forse tardi-
che ai ristoranti, aziende che il Governo in questa
vo) al diffondersi di un’epidemia che sta scuotendo
fase fa finta di avere in parte graziato fissando alle 24
l’Europa e che sembrava procedere con piÚ lentezza
l’orario limite di attività . Il che non sarebbe poi nean-
in Italia. Ciò che non si capisce, però, è perchÊ, dopo
che cosĂŹ male, considerando che si tratta di un tempo
avere chiuso le discoteche (che erano state riaperte
ragionevole per cenare con tranquillitĂ e permettere
con decisioni delle Regioni), si vogliano ora indicare
al personale di andare poi a riposare. Peccato però
come luoghi di contagio i bar e ristoranti, locali che
per il dubbio che si crea con la raccomandazione a
pure hanno investito per cercare di adeguarsi alle
non invitare in casa estranei. Ristoranti che in ogni
norme di sicurezza richieste dalla pandemia, tanto
caso rischiano anche per il sostanziale rilancio dello
che non ci sono casi di focolai di Covid-19 nei pubbli-
smart working che continuerĂ a fare mancare milio-
ci esercizi. Ăˆ vero che poi i locali della movida diven-
ni di clienti ai pubblici esercizi.
tano occasione per creare assembramenti, ma allora
La stretta del Governo contro gli assembramenti (per fermare la diffusione del virus) colpisce praticamente solo i pubblici esercizi che lavorano la sera e crea timori giustificati
Speriamo davvero di essere smentiti dai fatti.
è sulla dispersione dei gruppi che si dovrebbe agire. Cosa che invece si è voluto di fatto evitare. E infatti alla fine restano aperti gli stadi, le sale giochi e si fanno pure le fiere.
â–śđ&#x;‘† Per i tuoi commenti cerca il codice 69359 su www.italiaatavola.net OTTOBRE 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
5
Sommario
In copertina OTTOBRE 2020 ¡ ANNO XXXIV ¡ N. 282
20
Royale continua a crescere 86 Nasce Spiegelau italia UN GESTORE DEVE ESSERE MANAGER!
ECCO IL SOFTWARE-KIT DEL RISTORANTE
32
48
FOOD SERVICE ¡ RISTORANTI ¡ HOTEL ¡ PIZZERIE ¡ PASTICCERIE ¡ BAR ¡ TURISMO
UN GESTORE DEVE ESSERE MANAGER! ECCO IL SOFTWARE-KIT DEL RISTORANTE
72
Solo con una gestione informatica innovativa i pubblici esercizi possono gestire la sfida per affrontare questa crisi. Servono strumenti per ridurre i costi e migliorare l’efficienza. Vanno colte le opportunitĂ per migliorare il servizio e “conoscereâ€? il cliente: dai dati anagrafici alle prenotazioni.
Olio, produzione 2020 nella media 138 In Italia 30mila tonnellate
66
Pinot nero re dell’Alto Adige 142 Profumato, elegante e avvolgente Bitter & Amari di ricerca 152 Le selezioni di OnestiGroup 86
Una tazzina di caffè 156 per un mondo migliore
I dehors, la nuova vetrina dei bar E al tavolino ci si sente come a casa 24
La Fic certifica 158 il sistema Flexicup di Kimbo
Dalle porte ai rubinetti touchless CosÏ il ristorante è covid-free 32 Pronto, ci sono! Gli psicologi aiutano i ristoratori in crisi 48
98
PiÚ che un gufo è un avvoltoio TheFork spenna i ristoranti 50
Il Maestro Fabrizio Galla è Pasticcere dell’anno 2020 62
6
ITALIA A TAVOLA ¡ OTTOBRE 2020
Da Polignano a Matera 160 un viaggio nel bianco Sud Bergamo torna un po’ veneziana 176 In Città Alta Mimmo porta il bacaro Turismo enogastronomico 190 La ripresa passa dal digitale
138
142
CERCA GLI APPROFONDIMENTI SU WWW.ITALIAATAVOLA.NET đ&#x;‘† Questo simbolo in coda a un articolo indica che
Noi di Sala, fari sulla formazione Camerieri a lezione anche in cucina 66 Come avere piĂš clienti Il servizio di sala inizia dalle App 78
Culinaire Original Debic 128 Panna ideale per le spume al sifone Una chiocciola può salvarci 134 L’elicicoltura modello di sviluppo
Arrivano i ristoranti All in One Dopo i fast food ecco i fast gourmet 20 78
Dal produttore al consumatore La sfida della cucina di domani 52
Conservazione dei cibi 98 Il freddo è il piu grande alleato
160
sul quotidiano online www.italiaatavola.net ci sono versioni piÚ ampie del testo, approfondimenti o gallery fotografiche consultabili inserendo nel campo cerca per codice o parola chiave il numero che lo affianca. ▜Questo simbolo indica che c’è un video
DIVINE VIVI LA TUA Regali originali e firmati, attrezzature professionali, esperienze indimenticabili fanno di Divine experience la raccolta punti che tutti vorrebbero fare. Ma l’abbiamo riservata solo a te.
Inizia da subito a collezionare i punti divina che trovi in ogni cartone di pasta Divine Creazioni®. Per saperne di più:
divineexperience.it
800-990924 lun-ven 9-12:30, 14-17
Divine Creazioni® è un marchio
Lʼitaliana preferita dallo chef
surgital.it
Rocco Pozzulo Presidente Nazionale Fic
Il cibo ci salverĂ Ma restiamo uniti tutti noi ben conosciuti. Io credo che sarebbe opportuno guardarsi tutti dentro, ci si prospetta un’occasione imperdibile: possiamo decidere di risollevarci piĂš fatalisti e fragili, oppure piĂš consapevoli, saggi, onesti, forti e con prospettive e obiettivi ben precisi. Questa “faseâ€? può diventare un’occasione in cui possiamo prendere atto del fatto che siamo sĂŹ fragili, ma che possiamo dare una direzione alla nostra esistenza in meglio. Se non possiamo cambiare le vicende infauste della vita, possiamo cambiare noi stessi. I giorni del Covid-19 ci hanno visto protagonisti dello smart working, del potenziamento del digitale e di tante altre “mutazioniâ€? produttive che hanno aperto inverosimilmente la strada verso nuovi scenari e opportunitĂ lavorative. L’Italia non può ancora dire di avere vinto completamente l’epidemia, ma credo
C
sia giunto il momento di iniziare giĂ da ora uno straordinario hiunque di noi dĂ alla sigla “Covid-19â€? un senso per-
cambiamento, animato da una vera voglia di miglioramento e
sonale e un diverso percorso nel rimpossessarsi della
innovazione attraverso i nostri giovani, il nostro futuro, in virtĂš
propria vita quotidiana. Per tutti, però, le esperienze
anche dei fondi europei del Recovery Fund che arriveranno su
difficili hanno bisogno di tante energie e per essere affrontate e
precisi piani di rinnovamento e di riforme del Paese. Ăˆ un diritto
gestite, come si è visto nel lockdown. La popolazione italiana ha
dei giovani e un’opportunità unica da non sprecare per il benes-
reagito con responsabilitĂ , in una unitĂ di intenti straordinaria,
sere di tutti.
dove tutti si sono attenuti alle eccezionali misure restrittive con
Noi della Federazione italiana cuochi ci siamo attivati e ri-
grande consapevolezza e coraggio e, soprattutto, con uno spirito
volti verso i giovani da tempo, giĂ al mio primo insediamento
di grande ottimismo verso il futuro.
come presidente, investendo sulla loro formazione e professiona-
Purtroppo, poi, nel momento in cui è venuto meno il valore
litĂ e nelle prospettive del loro futuro. Il nostro ente di categoria,
massimo del pericolo e superato l’apice dell’emergenza, con il
inoltre, nonostante la crisi del settore che ci perseguiterĂ ancora
processo di ripresa e “ricostruzioneâ€? verso la normalitĂ , si è tor-
per lungo tempo, attuerĂ tutte le strategie necessarie e condivise
nati alle “vecchie abitudiniâ€?. Aziende che sfruttano le fragilitĂ
con i nostri amministratori e politici a beneficio di una “rinasci-
dell’operaio; esponenti politici e facoltosi liberi professionisti che,
ta� del Paese e tutto il nostro indotto, forti e consapevoli che il cibo
indecentemente, fanno richiesta dei “bonus� economici (i famosi
e la convivialitĂ siano un mezzo per apportare sempre serenitĂ
600 euro); giri di tangenti per le forniture dei Dpi (dispositivi di
sociale e benessere, sin da ora.
protezione individuali) sanitari destinati agli enti pubblici e aumenti di prezzi in maniera sconsiderata su generi di prima necessitĂ . Per non parlare del clima politico, dove le varie fazioni si accusano di incapacitĂ e di irresponsabilitĂ . Un ritorno verso la normalitĂ quindi, lastricata dai soliti e immancabili “vezziâ€? a 8
ITALIA A TAVOLA ¡ OTTOBRE 2020
đ&#x;‘† Per i tuoi commenti cerca il codice 70327 su www.italiaatavola.net
OTTOBRE 2020 · ITALIA A TAVOLA
9
Enrico Derflingher Presidente Euro-Toques International e Italia
La cucina come espressione di benessere e bellezza
ne, perchÊ in Italia sono migliaia, un microcosmo di ricette che si sfuma di comune in comune, di area in area, di regione in regione e racconta la nostra storia. Un patrimonio che coinvolge geografia, arte, economia e può rappresentare il blocco di partenza per uno scatto verso la rinascita. Un percorso virtuoso che attiva una filiera multidisciplinare di grande valore che miscela luoghi, produttori, manufatti, artigiani e consumatori. I cuochi di Euro-Toques Italia sono quindi gli interpreti di un viaggio gastronomico che è una potente leva di marketing. Quando il turismo sarà in fase di ripartenza la nostra associazione sarà in prima linea. Saremo gli ambasciatori di una cultura complessa e unica. Colori, profumi, sapori e abbinamenti creativi tra tipicità che si alternano in una manciata di chilometri sono da sempre il nostro passaporto per far conoscere ovunque l’articolata semplicità della cucina italiana. Ma sono anche un irresistibile richiamo per ammirare lo straordinario patrimonio del sistema Italia. Euro-Toques, con i suoi associati, vuole essere protagonista della ripartenza e del
A
rilancio del Paese. La cucina come calamita di fine settembre, nell’ambito della Milano Design City, il
benessere.
Fuorisalone 2020 della Design Week, si sono mossi i primi passi di un progetto ad ampio respiro. In quell’occa-
sione è stato presentato The Italian Experience, un’idea di Letizia Fontanelli, responsabile marketing di Privitera, azienda lombarda che si occupa di progettazione e realizzazione di arredi per eventi e partner storica di Euro-Toques Italia. L’obiettivo è narrare i valori del nostro Paese mettendo sotto la lente territori, arte, artigianato, paesaggi, borghi e storia. In questo contesto la cucina è un asse portante. Meglio però parlare di cuci10
ITALIA A TAVOLA ¡ OTTOBRE 2020
đ&#x;‘† Per i tuoi commenti cerca il codice 70329 su www.italiaatavola.net
DA AMUCHINA PROFESSIONAL IL PULITO IMBATTIBILE Una linea completa di prodotti dedicati all’universo Ho.Re.Ca.
Amuchina s.r.l. Gruppo Angelini Customer Service: tel. 071.809809 www.amuchina.it OTTOBRE 2020 · ITALIA A TAVOLA
11
Roberto Lestani Presidente Fipgc
Mercato incerto L’importanza di programmare
M
ercato imprevedibile, necessitĂ di effi-
fessionista, il quale è chiamato a dedicare sempre piÚ
cientare i tempi e bisogno di cambiare
tempo a pensare a nuove ricette, a migliorare quelle
mentalitĂ di produzione e vendita: cosĂŹ i
che ha proposto, a cercare di intuire le tendenze e i gusti
pasticceri e i gelatieri di oggi sono chiamati ad una
della gente. Non sempre, a questo proposito, prodotti
certosina operazione di organizzazione del laborato-
belli, ricchi e golosi sono commerciabili: io ad esempio
rio. Organizzare il laboratorio significa andare a
avevo esposto nella mia pasticceria la torta con la qua-
monte della propria attivitĂ per capire dove, come e
le avevo vinto la Coppa del mondo, ma in negozio non
quando intervenire per modificare la propria catena
aveva funzionato. E poi, in ultimo ma non per ultimo,
di produzione e fare in modo che da lĂŹ in poi tutto fili
come sempre c’è la capacità di fare marketing. Il pa-
liscio e sappia allinearsi alle necessitĂ dei consumato-
sticcere o il gelatiere deve sapere che non si può piÚ
ri.
“nascondersiâ€? in laboratorio, ma è necessario esporsi anche davanti al cliente per raccontare l’offerta, per
Non si può piÚ pensare di stimare con una certa esattezza cosa la clientela richiederà e cosÏ i professionisti della pasticceria e della gelateria devono organizzare il laboratorio adeguatamente
raccontarsi, per far capire chi mette in vetrina quello che viene proposto. Deve farlo con pulizia, onestĂ , sorriso, deve sapere che è necessario avere sempre una divisa di “rappresentanzaâ€? pronta da essere indossata per presentarsi pulito, in ordine, rispettoso. E cosĂŹ anche il personale che è chiamato a sapere tutto dei prodotti per saperli
Oggi ormai non è piÚ possibile fare stime certe su
vendere.
quanto e cosa si venderà per cui l’artigiano deve ragionare su come proporre un prodotto che sia sempre fresco, appetibile e vendibile nel momento piÚ opportuno o, semplicemente, al momento della richiesta del cliente. In questo processo, che è mentale ma anche tecnico e operativo, la tecnologia e i macchinari che oggi sono a disposizione dei professionisti hanno un ruolo determinante. I progressi che sono stati fatti nelle varie fasi di lavorazione consentono di stringere i tempi e i costi. Chiaro che questo aspetto non va ad intaccare l’aspetto dell’artigianalità che risiede nell’estro del pro12
ITALIA A TAVOLA ¡ OTTOBRE 2020
đ&#x;‘† Per i tuoi commenti cerca il codice 70418 su www.italiaatavola.net
LE NOSTRE FARINE, LA TUA PASSIONE PER LA PIZZA.
Abbiamo dato vita a una gamma completa di farine, miscele e prodotti per pizza di alta qualità, ingredienti eccellenti con cui esprimere la tua personalità.
Scopri la tua farina ideale su le5stagioni.it OTTOBRE 2020 · ITALIA A TAVOLA
13
Marco Reitano Presidente Noi di Sala
In sala la prima impressione conta Ma anche l’ultima! di essere ricevuto e accomodato perchÊ nessuno tra il personale lo ha notato o perchÊ impegnato a fare altro. Sottolineo, ne approfitto, che, in generale, nessun cliente al ristorante ha mai una buona predisposizione alle attese e ritardi, in qualsiasi fase della sua permanenza. Ma, tornando a noi, immaginate invece un arrivo completamente diverso, con una persona gentile e sorridente ad attenderci: è chiaro che saremo da subito ben predisposti alle fasi successive del nostro soggiorno. Dando poi per scontato che mangeremo e berremo bene, che i tempi tra ordine e uscita delle portate saranno quelli giusti e che il personale di sala sarà stato professionale, con-
U
fidente, ma mai invadente, arriveremo al momento in cui n soggiorno al ristorante in passato era detta-
soddisfatti lasceremo il ristorante. Ecco, la serata sembra
to dalla necessitĂ di ristorarsi, di mangiare,
“andata�, ma non finisce qui!
diciamocelo chiaramente, di placare la no-
Una volta pagato il pasto, il cliente non va trascurato,
stra fame. Oggi il ristorante viene invece “scelto� in sup-
il soggiorno non è ancora concluso! Dobbiamo, ad esem-
porto a occasioni speciali, per sperimentazioni gastrono-
pio, considerare di domandare di nuovo se ha apprezza-
miche o per la semplice voglia di concedersi un momento
to la cena; di certo è sempre carino ringraziare per la sua
di relax e divertimento. Certo, al ristorante si continua a
visita, invitandolo a tornare di nuovo a trovarci; lo pos-
mangiare e bere, ed è sempre preferibile mangiare e bere
siamo fare magari mentre lo accompagniamo all’uscita.
bene! Un buono auspicio sĂŹ, ma non piĂš sufficiente a sod-
Insomma, una cosa è certa, l’aspettativa sarà quella
disfare le aspettative del cliente moderno in cui è crescente
di ritrovare, anche prima della partenza, quel calore,
l’esigenza di ricevere un consono servizio di sala (per for-
quel sorriso che giĂ conosciamo e con cui eravamo stati
tuna!).
accolti e che alimenterĂ i nostri piacevoli ricordi e la vo-
Senza necessariamente analizzare tutte le fasi che
glia di tornare.
scandiscono quindi un perfetto servizio al ristorante, vorrei oggi soffermarmi su due momenti cruciali: l’arrivo dell’ospite, e a conclusione del pasto, il momento in cui lascia il nostro locale. Il modo in cui il cliente viene “accoltoâ€? al suo arrivo al ristorante può condizionare l’intera serata, specialmente se qualcosa va storto! Nessuno di noi, ad esempio, ama entrare in un locale e dover attendere infiniti secondi o minuti in piedi prima 14
ITALIA A TAVOLA ¡ OTTOBRE 2020
đ&#x;‘† Per i tuoi commenti cerca il codice 70326 su www.italiaatavola.net
Il mercato della ristorazione sta vivendo una profonda evoluzione all’insegna di una parola chiave: digitalizzazione. Orderman è da sempre il punto di riferimento per il mercato della ristorazione nello sviluppo di soluzioni innovative e affidabili.
Si scrive evoluzione digitale della ristorazione. Si legge Orderman.
Un’offerta completa e specializzata che oggi si arricchisce di servizi di assistenza, supporto e formazione per aiutare i ristoratori ad ottenere il meglio dalle nuove tecnologie.
L’evoluzione digitale della ristorazione.
Scansiona il codice QR e scopri di più.
www.orderman.it
OTTOBRE 2020 · ITALIA A TAVOLA
15
Valerio Beltrami Presidente Amira
Alberghiero, puntare sulla formazione, anche online
D
a sempre dopo le grandi crisi, carestie e guerre, arriva un periodo di novitĂ e di innovazioni. SarĂ sicuramente cosĂŹ anche dopo il lungo pe-
riodo di lockdown che cambierà qualcosa nella nostra vita. Sicuramente si dovrà cambiare‌ e molto è già cambiato. Basti pensare a come velocemente ha preso un posto importante lo smart working, cosa però difficile da attuare nella nostra professione con al centro il cliente, in cui è impossibile dare un servizio e servire da casa. Sicuramente bisognerà aspettare sino a quando arriverà il vaccino: gli assembramenti fino a quel giorno saranno vietati e, di conseguenza, chi ne pagherà piÚ le spese sarà il settore del turismo in generale, ma in special
ni specifiche anche al di fuori dell’orario scolastico, questo
modo la ristorazione e il servizio di catering. Ecco che allo-
per sostenere e aiutare i giovani studenti che frequentano
ra dobbiamo puntare molto di piĂš sulla formazione e in
gli istituti professionali alberghieri per stimolarli a intra-
special modo sui giovani che frequentano le scuole alber-
prendere la professione nel campo alberghiero.
ghiere.
La domanda viene spontanea “come fare una lezione se non possiamo avere un contatto?� Proprio per questi
Per il futuro del settore in questo momento difficile è essenziale puntare sulla formazione dei giovani, che anche nell’alberghiero deve diventare piÚ flessibile, digitalizzata, moderna
motivi, dobbiamo condividere con gli studenti lezioni video registrate, video conferenze... Ăˆ una grossa sfida, ma sono sicuro che questo sacrificio da parte di tutti possa portare benefici al nostro settore. Uniti si vince‌ e vinceremo.
In questi giorni sentiamo alle tv e leggiamo sui giornali dei molti e molteplici problemi che sta vivendo il mondo delle scuole e di riflesso gli studenti. Credo che, a maggior ragione in questo momento, il ruolo delle associazioni di categoria come l’Amira (Associazione maÎtres italiani ristoranti e alberghi), che io rappresento, abbiano un ruolo molto importante, e che noi tutti dovremmo rimboccarci le maniche con l’obbligo di inventarci dei mini corsi, lezio16
ITALIA A TAVOLA ¡ OTTOBRE 2020
đ&#x;‘† Per i tuoi commenti cerca il codice 70330 su www.italiaatavola.net
OTTOBRE 2020 · ITALIA A TAVOLA
17
Ezio Indiani Presidente European Hotel Managers Association
Soddisfare sempre il cliente Ma nella giusta misura
U
na delle definizioni piÚ azzeccata del cliente è la seguente: il cliente è chiunque
può dirti di no. Un bravo direttore vendite o direttore generale deve sempre pensare al cliente prima di ogni altra cosa. Questi ultimi sono decisi a soddisfare tutti i requisiti che il cliente domanda. Raccolgono informazioni sul cliente prima di incontrarlo (in particolare se nuovo) e le usano per offrire un prodotto/servizio fatto su misura sulle sue esigenze. Chiedono feedback ai clienti per migliorare in continuazione il prodotto e i servizi del proprio
La capacitĂ di saper ascoltare un
proprietaria dell’omonima catena di
albergo. Sviluppano e mantengono un
cliente è la base per vendere al meglio e
negozi al dettaglio, diceva a tutti i suoi
rapporto con il cliente al fine di guada-
fidelizzare la clientela. La capacitĂ di
collaboratori: C’è un solo capo: il clien-
gnarsi la loro fiducia e creare un lega-
ascolto è anche cruciale quando ci
te, che può in ultima analisi licenziare
me duraturo nel tempo.
sono dei reclami. Ogni reclamo, se ge-
tutti dal chairman in giĂš semplice-
Il direttore vendite o il direttore non
stito bene, diventa una opportunitĂ
mente spendendo i suoi soldi da un’al-
debbono però eccedere nel soddisfare
per fidelizzare il cliente a vita. Sapersi
tra parte. Mi pare una affermazione
le esigenze del cliente se le stesse sono
mettere nei panni del cliente è anche
molto azzeccata anche oggi 50 anni
contro la filosofia aziendale oppure
una grande dote per affrontare i recla-
dopo che Walton la introdusse come
impattano in maniera eccessiva l’orga-
mi in modo positivo e risolverli al me-
mantra nella sua azienda, diventata
nizzazione aziendale in essere. I com-
glio. Bisogna saper creare anche un
la piĂš importante societĂ di retail sta-
portamenti che un buon direttore ven-
ambiente dove l’innovazione e i mi-
tunitense. Una eccellente struttura di
dite o direttore generale devono evitare
glioramenti del prodotto e servizio
vendita è, dunque, alla base di ogni
assolutamente sono quelli come: essere
sono continui e si possa sempre offrire
grande azienda di successo.
difensivo rispetto alle critiche mosse,
al cliente qualcosa di nuovo. Il cliente
non dedicare il giusto tempo al cliente
abituale va stupito in continuazione
ed essere impaziente. La mediocre ca-
per non farlo annoiare e ricercare no-
pacitĂ di ascolto e arroganza possono,
vitĂ nella concorrenza.
anche, essere dei problemi seri e intaccare i risultati di buon venditore. 18
ITALIA A TAVOLA ¡ OTTOBRE 2020
Sam Walton, fondatore di Walmart, la multinazionale statunitense
đ&#x;‘† Per i tuoi commenti cerca il codice 70328 su www.italiaatavola.net
OTTOBRE 2020 · ITALIA A TAVOLA
19
GESTIONE E NORMATIVE
NUOVI SCENARI DELLA RISTORAZIONE | #1
ARRIVANO I RISTORANTI ALL IN ONE
DOPO I FAST FOOD ECCO I FAST GOURMET Gli effetti della pandemia hanno stravolto le abitudini degli italiani, dal lavoro al tempo libero. È tempo dunque che anche la ristorazione si adegui, se non vuole essere travolta dal cambiamento. Si va verso locali aperti dal mattino presto alla sera, in grado di proporre offerte a ogni ora, meglio se distribuiti tra città e provincia 20
ITALIA A TAVOLA · OTTOBRE 2020
GESTIONE E NORMATIVE di Vincenzo
guardano cinque aspetti, cinque
D’Antonio
linee di tendenza che andremo
LE CINQUE LINEE DI TENDENZA
ad esaminare in questo servizio
A
volte le situazioni peg-
il prospetto indicato nel box qui
#1. Dal fast food al fast gourmet
giori sono quelle che
accanto.
Nuove logiche di somministrazione. I servizi e le
e nelle pagine seguenti, secondo
danno evidenti males-
Il concetto stesso di ristoran-
pratiche un tempo adottate dai format legati al
seri o patologie. Basterebbe
te, fatta salva la condizione basi-
fast food si applicano anche alle realtà di livello,
drammaticamente
pensare
lare che associa il ristorante al
mantenendo alta la qualità del servizio e delle
all’attuale fase della pandemia e
ristoro, va velocemente ed irre-
materie prime.
al pericolo costante rappresen-
versibilmente mutando, perché
tato dagli asintomatici: inconsa-
è il concetto stesso di ristoro che
#2. On the go
pevoli detentori e portatori di
va mutando. Si pensi alla traccia
All’esterno del locale come a casa. Sfruttare gli
morbilità. Ed è la situazione nel-
profonda che ha lasciato il
spazi esterni per intercettare la clientela di pas-
la quale oggi si trova la gran par-
lockdown sulle modalità di lavo-
saggio tramite l’utilizzo di station oppure apren-
te dei ristoratori: “lavorano”, nel
ro. Il lockdown ha catalizzato un
do le vetrine con punti pick up: ecco le nuove
senso che da oltre cento giorni
fenomeno già in atto: prevalenza
strategie dei ristoratori che si riappropriano del
sono usciti dalla chiusura impo-
dei “white collar” (ceto impiega-
tessuto urbano.
sta dal lockdown, quindi sono
tizio e management) sui “blue
esercenti attivi. Ma sono attivi
collar” (ceto operaio) al tramon-
#3. Sicurezza trasparente
nel saldo entrate/uscite?
to della cosiddetta società indu-
La nuova parola d’ordine. Diventa sempre più
Poniamo che i ricavi siano
striale. Dall’ovvia necessità/ob-
importante trasmettere sicurezza ai clienti, in-
inferiori ai costi: siamo messi
bligatorietà del portare le brac-
centivando il ritorno nei locali nel rispetto delle
male... Drastiche decisioni ci si
cia nel luogo fisico dove esse
normative imposte dal governo. L’architettura,
dovrà accingere a prendere. Ipo-
avrebbero “funzionato”, all’op-
in questo senso, viene loro incontro se in grado
tizziamo invece che ad essere
portunità di poter non portare le
di trasmettere un senso di ordine e pulizia ed
superiori siano i ricavi. Non sia-
menti in luogo fisico predeter-
esplicitare i processi e l’applicazione dei proto-
mo messi male ma, stante l’in-
minato in quanto esse avrebbe-
colli di sicurezza anche attraverso la segnaletica.
certezza che connota questa
ro “funzionato” a prescindere
fase, siamo comunque in stato
dal luogo di lavoro e forse avreb-
#4. Touchless Experience
d’allerta. Insomma, o medicine
bero addirittura funzionato me-
Largo a digitalizzazione e sensori. Si riducono al
che concorrono all’auspicata
glio nell’ambiente domestico
minimo i punti di contatto tra personale di sala e
guarigione o ricostituenti che
posta la connessione in rete.
commensali, così come tra cliente ed elementi
organismo
Dalla manodopera che porta
dell’architettura, incentivando l’adozione della
sano, ma debilitato. In ogni caso
braccia in fabbrica, alla “mente-
domotica e implementando la presenza di sen-
si tratta di sapersi e volersi aiuta-
dopera” che rende disponibili
sori. Il phygital dining porta sempre più la tec-
re, prendere coscienza che una
sulle nuvole (cloud computing)
nologia direttamente a tavola.
cura ci vuole. Imperativo: non
competenze, saperi, idee, pro-
sbagliare la cura. In proposito si
getti. Il cloud computing e lo
#5. Il servizio è il re
possono fare alcune riflessioni
smart working. Come immagi-
Personalizzazione dell’esperienza. Recarsi in un
sulle cinque linee di tendenza
niamo l’approccio mattutino al
locale deve essere un piacere, non un momento
che emergono da una recente
lavoro? Probabilmente, svinco-
di ansia e preoccupazione, per questo motivo
ricerca di Coqtail Milano e Au-
lati dall’azione dell’uscire da
l’attenzione alla personalizzazione e all’acco-
gusto Contract sull’impatto della
casa, si torna all’abitudine della
glienza diventano fatto. Si tratta di tendenze su
pandemia nel settore del fuori
prima colazione indoor. Varie
cui da tempo Italia a Tavola insiste e che per la
casa. Sicurezza e servizio perso-
opzioni: è un breakfast che per-
loro centralità cerchiamo di approfondire punto
nalizzato sono i must, che ri-
viene in delivery dal bar sotto
per punto.
corroborano
un
OTTOBRE 2020 · ITALIA A TAVOLA
21
GESTIONE E NORMATIVE
22
casa? (a proposito, che fine fan-
le come altrettanto indispensa-
legamento internet) e verrò ag-
no i bar “sotto ufficio”?); è una
bile è acquisire in onestà intel-
giornato sugli eventi che si ter-
prima colazione approntata con
lettuale (crederci e non fare finta
ranno a breve e per alcuni di essi
componenti comprate a scaffale
di crederci!) la consapevolezza
effettuo prenotazione.
della Grande distribuzione? op-
dei tempi che mutano.
pure nel rinascente negozio spe-
E la pausa mattutina? Quella
cializzato “sotto casa”? oppure
che contempla, sebbene la locu-
gran parte delle componenti,
zione non sia molto corrente, la
come moltissimo altro, è frutto
“seconda colazione”? Nei fatti,
di acquisto da e-commerce?
soprattutto nell’imminenza del-
Torniamo all’ipotesi che sia
la stagione fredda, si ipotizza la
frutto di delivery. Bene. E perché
prima colazione indoor ed inve-
delivery da bar e non da risto-
ce, per complessità di motivi, il
rante? Risposta facile e sempli-
break di tarda mattinata out-
ce:
door. Anche qui: al bar oppure al
a) il ristorante non è aperto all’o-
ristorante? Posto che in sana si-
ra considerata canonica per fare
tuazione concorrenziale la Gdo
colazione;
non si organizzi con appositi
b) non è detto che il ristorante
corner a servizio rendendo an-
disponga delle componenti di
cora più attrattiva in quanto va-
una prima colazione.
riegata l’offerta. Ma questo break
Il ristoratore che si sta po-
di tarda mattinata, non è che so-
nendo il problema di ricavare
miglia al cosiddetto brunch del
più di quanto spende deve sem-
passato? E non è che diventa un
plicemente superare queste due
mix di servizio? Dunque, pausa
situazioni. Ma ciò comporta au-
di tarda mattinata: languorino,
mento certo dei costi! Sì, è vero,
voglia/necessità di “spezzare”,
com’è vero anche che l’aumento
ma anche le incombenze del
dei ricavi è incerto. Si pensi solo
quotidiano food shopping.
alla nuova conformazione della
Ed eccoci al cosiddetto one-
cucina e della sala! Introducia-
stop shop, posto che il ristorato-
mo trasversalmente un altro
re,
concetto. Nei momenti di calo
dell’oggi e non più lusingato dal
epocale, come è quello attuale
“probabile” del passato, sappia
determinato dal Covid-19, ciò
congruamente adeguarsi. Il ri-
che diviene prevalente nel pren-
storante che diviene one-stop
dere decisioni è la disamina del
shop. Ci vado in tarda mattinata
possibile piuttosto che la disa-
e soddisfo il mio bisogno di
mina del probabile. E il motivo è
sgranchirmi le gambe, di smor-
chiaro: il probabile di “ieri” qua-
zare il languorino, di incontrare
si certamente non è il probabile
il collega/amico. Qui trovo il ba-
di “domani”. E ciò che ieri era
sket già pronto con i prodotti che
considerato impossibile, doma-
ho ordinato by app (tramite cel-
ni diviene possibile.
lulare o pc) e mi faccio servire in
attratto
dal
“possibile”
Attenzione: possibile, ma
modalità take away (asporto) il
non facile a farsi. La dotazione di
light lunch (pranzo) da portare a
nuovi strumenti è indispensabi-
casa. Sono in touchpoint (in col-
ITALIA A TAVOLA · OTTOBRE 2020
Andando oltre la simulazione di quanto accadrà nei centri
GESTIONE E NORMATIVE urbani, anche piccoli e medi, e
always open) con offerte diffe-
per questi lavoratori potrebbe
non soltanto nelle solite grandi
renziate a seconda delle fasce
essere quella di pranzare non
cittĂ , a fronte del consolidamen-
orarie. Il decremento dei flussi
piÚ a due passi dall’ufficio, bensÏ
to e dello sviluppo ulteriore del-
turistici comporta rinnovata at-
a due passi da casa. Certo non
lo smart working, ci ritroviamo
tenzione e coccole al target co-
al cospetto dell’Aao (Almost
stituito dalla clientela locale.
nuovo servizio di ristoro. Un
piĂš in centro alle cittĂ , dove tuttavia oggi si concentra la stragrande maggioranza dei bar e dei ristoranti, ma nelle periferie e soprattutto nei paesi di provincia.
nuovo servizio di ristoro che in-
Un’idea per chi vuole inve-
clude “anche� il pranzo e la
stire, puntando su un mercato
cena, laddove pranzo e cena
nuovo e inevitabilmente in via di
cessano di essere gli unici mo-
espansione. Forse una scom-
menti di erogazione di un eclet-
messa azzardata, di questi tem-
tico e multiforme servizio di ri-
pi, ma senz’altro di lunga pro-
storo.
spettiva, se è vero, come pare,
Una clientela locale che si vedrĂ attrarre da un nuovo “service providerâ€? che saprĂ fornire il
Insomma, locali pronti a ser-
che il ritorno al lavoro nelle cittĂ
vire i clienti a tutte le ore (come
ci sarĂ , ma sarĂ graduale e so-
peraltro giĂ succede in alcune
prattutto non piĂš cosĂŹ massiccio
grandi città , soprattutto all’este-
come in passato.
ro) e a soddisfare ogni esigenza
La pandemia e il conseguente lockdown hanno catalizzato il cambiamento. Gli hanno dato evidenza, lo hanno reso hard e non soft ed hanno perciò contribuito a rendere fortemente difficoltosa la sopravvivenza a chi “non vuole vedereâ€?, a chi ancora dice: “prima o poi torneremo alla normalitĂ â€?. Costoro, duole dirlo, si stanno ponendo ai negletti margini della community. La grande assunzione di responsabilitĂ del ristoratore nuovo, foriera di tante soddisfazioni tangibili e non, è la formulazione di una nuova ricetta: la ricetta di un buon vivere insieme con buoni cibi, con rispetto dell’ecosostenibilitĂ e in amena convivialitĂ . Propensione e disponibilitĂ verso le nuove tecnologie. Si tratta di disegnare il futuro della ristorazione. Sfidante opportunitĂ da cogliere! đ&#x;‘† cod 69892
durante l’intero arco della giornata. Ma anche locali che sappiano integrare servizi diversi, da bar e ristorante nelle stesse quattro mura, da erogare con il medesimo personale, per evitare l’aumentare dei costi. Il tramonto della società industriale, l’avvento dello smart working hanno determinato la cessazione di una sorta di mantra laico: orario di lavoro 8–17 dal lunedÏ al venerdÏ. Era vero
ieri. Oggi non è piÚ vero, immaginiamoci domani! E come si può ignorare che la caduta di un totem di tale portata non comporti stravolgimenti anche nella ristorazione e in tutta l’hospitality? E con il lavoro da casa che, volenti o nolenti, sta rivoluzionando il modo di lavorare (soprattutto di alcune categorie), ecco che una possibilità in piÚ
OTTOBRE 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
23
GESTIONE E NORMATIVE
NUOVI SCENARI DELLA RISTORAZIONE | #2
I DEHORS, LA NUOVA VETRINA DEI BAR E AL TAVOLINO CI SI SENTE COME A CASA
24
ITALIA A TAVOLA · OTTOBRE 2020
GESTIONE E NORMATIVE di Vincenzo D’Antonio
P
quento locali che mi trasmettono im-
fluencer dell’istante. Non siamo lette-
mediata situazione di agio e di
ralmente alla “casa di vetro”, alla tra-
arva sed apta mihi, a signifi-
comfort e questa situazione di agio
sparenza eccessiva che tra l’altro vio-
care “piccola ma adatta a
“fuori casa” mi si palesa ancor più ed
lerebbe anche la privacy, ma siamo in
me”. La casa. La casa “guscio”,
ancor meglio quando sono “fuori” dal
una realtà adattativa laddove le scelte
la casa “nido”, la casa con il tranquil-
locale, ovvero nel suo spazio esterno,
di consumo dei clienti a venire sono
lizzante effetto “bambagia”. Sarà pure
nel suo dehors.
anche il portato degli atteggiamenti e
piccola, ma questa sua eventuale
Insomma, essere al di “fuori” del
dei comportamenti dei clienti attuali.
“piccolezza” la si supera non conce-
“fuori casa” per sentirsi a proprio agio
Insomma, si innesca o un volano vir-
dendo soluzione di continuità alla
come “dentro” casa! È questa la se-
tuoso o il suo opposto, il volano vizio-
trasmigrazione dal “dentro casa” al
conda delle 5 tendenze individuate
so.
“fuori casa”. Con l’aggiunta di un pic-
nella ricerca di Coqtail Milano e Au-
• Mostro qualità mediocre, attraggo
colo paradosso apparente: mi sento
gusto Contract sull’impatto della pan-
clientela men che mediocre: volano
fuori casa come a casa quando fre-
demia nel settore del fuori casa, e che
vizioso.
conferma alcune delle previsioni che
• Mostro buona qualità, attraggo
da tempo ha illustrato Italia a Tavola.
clientela di elevato standing: volano
Anche qui, nella gestione del
virtuoso.
dehors, si gioca l’abilità del nuovo ri-
A questa valenza del dehors vissu-
storatore al cospetto della nuova ri-
to quale spazio di realtà adattativa, si
storazione. È una questione prospet-
correla il secondo fattore: il posizio-
tica. Vedo il dehors come “recipiente”
namento distintivo.
e quindi grazie ad esso, a parità di li-
Ciò comporta ideare e realizzare,
vello del ser-
ponendo a premessa le capacità del
vizio, amplio
personale, un’offerta specifica del
gli spazi, op-
dehors. Pertanto, ragionando secon-
pure
indivi-
do gli slot della giornata e dando fi-
duo
nel
nalmente per acclarato l’ampliamen-
lo
to degli orari di servizio (Aao trattato
strumento
nello scenario #1), si tratta di pensare
atto a con-
ad un modo nuovo di proporre la co-
quistare
un
lazione, e si pensi a come impatta su
differente po-
ciò lo smart working, così come il
sizionamen-
brunch, il light lunch, l’ora del tè,
to distintivo e
l’happy hour, il dopocena.
Sfruttare gli spazi esterni per intercettare la clientela di passaggio: è una delle nuove strategie dei ristoratori che, nel contempo, si stanno riappropriando del tessuto urbano. Dopo il lockdown gli spazi all’aperto dei locali pubblici si sono moltiplicati, cambiando anche il volto dei nostri centri storici
dehors
una correlata
Nulla che abbia sentore né di
visibilità in-
sciatteria di servizio né di qualità me-
crementale?
diocre di cibo e bevande. Il dehors,
Si tifa per la
per la proprietà e per i collaboratori,
seconda ipo-
diviene il punto di riferimento del lo-
tesi,
cale. Tutto quanto avviene nel dehors
ovvia-
mente! La
deve essere il meglio di quanto sapmag-
piamo fare, posta la tensione al mi-
giore visibilità è da intendersi anche
glioramento continuo, altrimenti la
come ulteriore punto di contatto: il
pigrizia pervade l’ambiente ed il de-
dehors da utilizzare come vetrina vi-
clino si insinua. Il dehors diviene per
vente, spazio interattivo dove il clien-
la clientela lo spazio ambito dove ri-
te dell’istante è anche testimonial/in-
cevere il miglior servizio, vedersi OTTOBRE 2020 · ITALIA A TAVOLA
25
26
proporre le novitĂ e sentirsi coccolati.Il
di quel locale il cui patron ha un’idea
ampliare i loro spazi, rispettando le re-
dehors non come ampliamento di “re-
coerente di come stia rapidamente
strizioni anti-contagio, i dehors si sono
cipiente� ad invarianza di proposte,
evolvendo lo scenario della ristorazio-
moltiplicati in questi mesi un po’ ovun-
bensĂŹ come la bella vetrina e il funzio-
ne.
que: fermarsi a consumare all’aperto,
nale laboratorio che insieme fungono
E per una ristorazione che sta mu-
seduti a un tavolino nel cuore della cit-
da propellente per dare vita al nuovo
tando, con i dehors stanno cambiando
tĂ , magari in una zona pedonale, o -
ristorante che a sua volta, proprio gra-
volto anche i centri storici e persino le
perchĂŠ no - anche lontano dal centro e
zie ad un ben fatto dehors, induce a
periferie delle nostre cittĂ : un altro par-
dal caos cittadino, è un piacere che tan-
dare nuova vita, mediante riassetto ur-
ticolare non di poco conto per l’econo-
ti italiani hanno potuto riscoprire pro-
bano, al territorio in cui è inserito. Usci-
mia (e, in certi casi, la sopravvivenza) di
prio con la riapertura dei locali dopo i
re da casa per incontrare gli amici ed
tanti esercizi pubblici. Sostenuti dalle
mesi dell’isolamento.
incontrarli in quell’appendice di casa
amministrazioni comunali (che hanno
Un altro modo per favorire la socia-
propria che è il dehors. Non un dehors
concesso gratuitamente il suolo pub-
lizzazione e i fatturati di bar e ristoranti.
qualsiasi, ovviamente. BensĂŹ il dehors
blico) per dare la possibilitĂ ai locali di
đ&#x;‘† cod 70266
ITALIA A TAVOLA ¡ OTTOBRE 2020
SkyLine, nuovi orizzonti in cucina Rivoluziona il tuo modo di lavorare con i nuovi forni e abbattitori SkyLine di Electrolux Professional: due sistemi perfettamente sincronizzati e in totale comunicazione tra loro grazie alla tecnologia SkyDuo. Liberati dallo stress e ottimizza il tuo tempo con il nuovo processo Cook&Chill SkyLine, il binomio perfetto unico al mondo.
Experience the Excellence electroluxprofessional.com
OTTOBRE 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
27
MISURE DI PREVENZIONE CONTRO IL COVID-19 Massima pulizia! INDOSSARE LA MASCHERINA
IGIENIZZARE LE MANI
LAVARE SPESSO LA MANI
NUOVI SCENARI DELLA RISTORAZIONE | #3
È TEMPO DI IGIENE “PARTECIPATA” di Vincenzo D’Antonio
S
28
e andassimo in emeroteca e
scrimine, una pulizia appena suffi-
tarla. Daremmo mai la notizia che in
ciente al confronto con pulizie impec-
sala ci sono i tavoli e ci sono pure le
cabili.
sedie?! Per dirla tutta la si dà per scon-
rintracciassimo su pagine in-
Queste notazioni non sono nean-
giallite le prime recensioni a
che più marginali; semplicemente
Oggi a causa della pandemia, la
ristoranti, scritte da penne autorevoli
sono scomparse nel tempo, a testimo-
pulizia e l’igiene tornano però ad es-
che poi hanno fatto scuola, ritrove-
nianza di un’igiene divenuta asset by
sere componente delicata, tanto che
remmo menzioni anche della pulizia
default, ovvero: c’è, semplicemente ci
l’assenza diventa determinante per
dei locali. Faceva notizia, generava di-
deve stare, ha poco o nessun senso ci-
andarsene dal locale. C’è una nuova
ITALIA A TAVOLA · OTTOBRE 2020
tata.
GESTIONE E NORMATIVE frontiera dell’igiene che vorremo de-
al ristorante dopo il lockdown e dopo
ristoratore inosservanze e lacune. Il
finire “igiene partecipata”. Vari Dpcm,
quella sorta di “sanatoria comporta-
distanziamento tra tavoli: deve esser-
le circolari esplicative, il meritorio la-
mentale” che ci siamo consentiti du-
ci, non è un optional.
voro svolto da Fipe (Federazione ita-
rante l’euforia di un’estate presunta
liana pubblici esercizi) nella sua fun-
scacciaguai.
Può il cliente, con il metro sartoriale in tasca o nella borsetta, effet-
zione tutoriale di indirizzo, hanno
Adesso è autunno. Le vacanze
tuare verifica? E perché no? Può il
posto raccomandazioni e obblighi in
sono finite, si torna alle attività labo-
cliente disattendere all’obbligo del
merito.
riose, andare al ristorante torna ad
controllo della temperatura median-
La “sicurezza trasparente” e, dun-
essere quel “mangiare bene insieme”
te termoscanner? No, assolutamente
que, per estensione, l’igiene nei locali
che non può essere disgiunto dalla
non può. E può il ristoratore esimersi
è la terza delle 5 tendenze individuate
componente prioritaria di scelta: l’os-
dall’effettuare questo controllo? No,
nella ricerca di Coqtail Milano e Au-
servanza della “nuova igiene”. Tanto
non può. Ecco, già così alle prime
gusto Contract sull’impatto della
più che si torna all’interno e si abban-
battute stiamo comprendendo come
pandemia nel settore del fuori casa. E
donano gli spazi aperti...
la nuova igiene sia saldo tra obblighi
non a caso Italia a Tavola insiste sul
L’abbiamo denominata “igiene
e diritti di ambo le parti: l’igiene par-
lavoro assoluto di pulizia e igiene, in
partecipata”. Sì, in quanto frutto di
cucina come in sala e nei bagni. Al
una comunione di intenti e di com-
Pagamenti: evitiamo i portaconti
punto che averne una certezza vale
portamenti tra ristoratore e cliente. Al
che ben più che portare i conti, posso-
quasi più della qualità del menu...
dovere del ristoratore di garantire
no portare contagio. Evitiamo, anzi
Questo è un processo però ancora
igiene si accompagna il dovere del
aboliamo il pagamento cash: quanti i
lungo, se è vero che disinvolte sono le
cliente (e quindi non più solo suo di-
vantaggi, ma proprio tanti tanti (!)
interpretazioni e poco comprensibili
ritto) di contribuire attivamente a
non solo in quell’istante del paga-
le disattese sul controllo della tempe-
mantenere doverosamente e rigoro-
mento, ma a beneficio di tutti gli sta-
ratura e sulla dichiarazione di ana-
samente elevato lo standing di igiene,
keholders del ristorante e di tutta la
grafica del cliente, compresi i punti
anche con il suo comportamento ed
community! È diritto e dovere dei sog-
contatto (telefono ed email); la di-
anche, perché no, facendo notare al
getti in causa, ristoratore e cliente,
tecipata di cui si diceva.
stanza tra i tavoli misurata con metri forse troncati negli ultimi decimetri; menu cartacei che dal monouso invocato sono divenuti pluriuso fino ad usura; i pagamenti cash ancora bene accolti nonostante si dovesse ipotizzare l’andare oltre il Pos e pensare ad un vero touchless (pagamenti by app su smartphone). E ancora: i servizi igienici assolutamente puliti, senza ombra di dubbio, ma con tante ombre e tanti dubbi circa la loro effettiva sanificazione, da effettuare anche più volte al giorno. Cosa comporta tutto ciò? La prima risposta, agghiacciante quanto si vuole, è drammaticamente semplice: “anche” questa situazione concorre al non debellamento della pandemia. E poi? E poi questa situazione concorre al “non” riaffezionarsi a tornare OTTOBRE 2020 · ITALIA A TAVOLA
29
30
attuare questo comportamento. An-
ne proprio e che l’ipotesi neanche la si
fino al momento in cui il cameriere,
che questa è igiene partecipata.
ventili, per caritĂ ! Al contrario ci sono i
provvisto di guanti e mascherina, ap-
Menu: si era detto mai piĂš cartacei
comportamenti virtuosi dei camerieri
pronta il tavolo, con i commensali giĂ
e se cartacei hanno da essere, che sia-
che versano l’olio o mettomno lo zuc-
presenti ed anch’essi dotati di masche-
no rigorosamente monouso o con cer-
chero nella tazzina, ma non fanno toc-
rina. SĂŹ, un nuovo timing nella mise en
tezza igienizzabili ad ogni uso. Ăˆ forse
care nulla di uso “comune� al cliente.
place.
la prassi piĂš disattesa. Quanti i vantag-
D’accordo, sarebbe la melanconia
E stiamo tacendo di sanificazione
gi di un menu paperless? Tanti, proba-
assoluta e la volta buona che al risto-
del tavolo dopo ogni “giro�; cucina da
bilmente ben piĂš di quanto si possa
rante non ci andiamo proprio piĂš.
rendere a vista il piĂš possibile; certifi-
ipotizzare in prima battuta. Tuttavia,
Però, un momento. L’igiene è prioritĂ
cazione disponibile sui controlli perio-
posto che altri vantaggi non ve ne sia-
assoluta. Vero. E come risolviamo? Ab-
dici effettuali al personale di sala e di
no (e ribadiamo che invece ce ne
biamo presente il gueridon (il tavolino
cucina; accorgimenti igienici anche
sono!), possibile non sia percepito
di servizio)? Oltre ad una nostalgia di
per delivery e take away. Igiene parte-
come grande beneficio quello di evita-
un servizio di sala che lo vedeva pre-
cipata: step successivi di diritti e doveri
re passaggi e transiti di oggetti tra per-
sente, qui rinverdiamo il gueridon per
sia per il ristoratore, con costui inten-
sone?
motivo altro, meno gourmet e molto
dendo ovviamente le persone di cuci-
Alcuni provvedimenti sono pro-
“igienico�. Su una sorta di gueridon, in-
na e di sala, che per il cliente. Sorta di
prio brutti a dirsi, a farsi, a vedersi. Uno
somma su un carrello, protetti da que-
gentlemen agreement tacito, volto ad
proprio tremendo: i bicchieri di carta e
gli arnesi che troviamo dal dentista,
accelerare l’approdo a quella nuova
le posate monouso. Roba da mensa
ma anche dal barbiere, i calici e le po-
normalitĂ alla quale tutti noi aneliamo.
ospedaliera, per caritĂ , non parliamo-
sate. In ambiente sterile ed asettico
đ&#x;‘† cod 70104
ITALIA A TAVOLA ¡ OTTOBRE 2020
OTTOBRE 2020 · ITALIA A TAVOLA
31
32
ITALIA A TAVOLA · OTTOBRE 2020
NUOVI SCENARI DELLA RISTORAZIONE | #4
DALLE PORTE AI RUBINETTI TOUCHLESS
COSÌ IL RISTORANTE È COVID-FREE di Vincenzo D’Antonio
Se è scorrevole, così come dovreb-
“toccare con mano”, è la quarta delle 5
be essere, captiamo il primo segnale
tendenze individuate nella ricerca di
e è vero, com’è vero, che una
positivo circa l’attenzione del ristora-
Coqtail Milano e Augusto Contract
realtà si comprende bene -
tore al touchless. E poi si scopre, det-
sull’impatto della pandemia nel setto-
senza distorsioni eccessive e
taglio dopo dettaglio, che quando vi è
re del fuori casa.
minimizzando il rischio di errore di in-
la porta scorrevole è probabile che ci
Ma siamo proprio certi che ca-
terpretazione - ponendo attenzione ai
sia controllo della temperatura con il
dremmo nel ridicolo, se ipotizziamo
dettagli, allora cominciamo a valutare
termoscanner, touchless anch’esso,
che divenga obbligo calzare quei cal-
la rinnovata cura che il nuovo ristora-
ovviamente.
zari monouso che avvolgono le scarpe
S
tore pone nei confronti dei clienti. La
La cosiddetta “touchless experi-
in modo tale che esse non tocchino il
soglia d’ingresso: banalmente e lette-
cence” e, dunque, per estensione, tutte
pavimento?! Tutto sommato si tratte-
ralmente la porta. È scorrevole o no?
quelle pratiche per cui non è previsto il
rebbe di rendere touchless, ovvero OTTOBRE 2020 · ITALIA A TAVOLA
33
esente da contatto con fonti di conta-
adattativo (in altre parole, un’offerta
cena, ultime tre porzioni di tiramisù,
minazione, anche il pavimento.
sempre più personalizzata) che con-
prezzo dimezzato, condizione di mi-
sulto da mio smartphone.
glior favore pur di venderlo. Cliente
Ancor prima di sedersi al tavolo ci
34
si reca in bagno. Touchless la rubinet-
Adattativo perché? Cosa significa
riconosciuto e presente in anagrafe,
teria e gli asciugatoi. Siamo a tavola,
in questa situazione, “adattativo”? Si-
note le sue allergie, non appaiono a
touchless, da intendere non manipo-
gnificato duplice. Adattativo in quanto
menu le proposte contenenti quegli
lati da moltitudini, i menu. Sì, ben ol-
l’offerta è del momento. È finito il pe-
allergeni. E ben altro ancora si può in-
tre il menu cartaceo monouso, qui il
sce (quel pesce), scompaiono dal
tendere con menu adattativo. Carta
menu è da intendersi come offering
menu i piatti di cui era ingrediente; a
dei vini adattativa: proposte mirate in
ITALIA A TAVOLA · OTTOBRE 2020
GESTIONE E NORMATIVE L’economia pull è l’opposto dell’economia push che ha connotato la societĂ industriale. Pull/Push (che in inglese vogliono dire tirare e spingere) sono parole che siamo avvezzi a leggere sulle porte (ma non le sliding doors!). L’economia industriale produce beni e spinge affinchĂŠ il bene sia venduto a compratori. L’economia civile, ovvero lo scenario al quale stiamo tendendo, richiede servizi e beni e tira (pull) affinchĂŠ vi siano erogatori dei servizi richiesti e desiderati e vi siano produttori dei beni richiesti e desiderati. La differenza tra push (passato/ presente) e pull (presente/futuro) è da cogliere. La stagione che stiamo vivendo e di cui il ristorante è attore saliente, è proprio quella in cui si verifica la commutazione da push a pull. Abbiamo pagato, rigorosamente touchless e cashless e ci accingiamo a lasciare il locale, auspicabilmente da sliding door diversa da quella attraverso la quale siamo entrati. Se li abbiamo calzati, dismettiamo i calzari monouso, fruiamo ancora una volta dell’erogatore touchless di liquido disinfettante e andiamo via. Il tempo di tornare a casa e su smartphone e su pc arriva email del ristoratore: thanks. Ma non solo “thanksâ€?, ringraziamenti, bensĂŹ il racconto dell’esperienza vissuta. E adesso tocca a noi, rivivendo le emozioni anche con l’aiuto del racconto, fare “fine tuningâ€?, ovvero predifunzione dei piatti prescelti e dei gusti
smartphone, è quello del pagamento.
sporci a vivere un’esperienza ancora
memorizzati cliente per cliente.
Qui al touchless si abbina il cashless,
piĂš deliziosa la volta successiva.
Qui il touchless non è sinonimo di
inteso come pagamento senza banco-
L’osservanza dei nuovi canoni
adattativo, ma ne costituisce prerequi-
note. La cashless society, alla quale ti-
dell’igiene partecipata, che il tou-
sito; detta diversamente: con suppor-
midamente tendiamo (troppi gli inte-
chless agevola, e la fruizione disinvol-
to cartaceo sicuramente non potrebbe
ressi non sempre specchiati che la
ta e consapevole della tecnologia ami-
esserci il menu adattativo. Altro mo-
ostacolano) apre allo scenario della
ca concorrono ad una migliore qualitĂ
mento che deve diventare rigorosa-
tracciabilitĂ delle entrate e delle uscite
del ristoro, ergo ad una migliore quali-
mente touchless, con uso del proprio
e conduce all’economia pull.
tĂ della vita. đ&#x;‘† cod 70266 OTTOBRE 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
35
NUOVI SCENARI DELLA RISTORAZIONE | #5
36
UN SERVIZIO A MISURA DI CLIENTE COSÌ IL RISTORANTE SI PERSONALIZZA ITALIA A TAVOLA · OTTOBRE 2020
GESTIONE E NORMATIVE Ancora una volta ci tornano in
ampliare il servizio. Analizziamo al-
mente le parole del compianto Gual-
cuni di questi elementi e notiamo
tiero Marchesi: «I clienti vanno al ri-
come alla loro base vi sia la costante
storante per vivere una deliziosa
dell’utilizzo sapiente di dati, informa-
esperienza cogni-
I locali sono sempre più attenti a coccolare i loro ospiti, grazie anche all’utilizzo della tecnologia. Così è possibile studiare anche un menu personalizzato in base alle preferenze di ognuno. Un servizio a misura di cliente è una delle tendenze verso le quali si sta muovendo il mondo della ristorazione
zioni e conoscenza.
tiva ed emozionale». Oggi attualiz-
La prenotazione
ziamo e ci per-
La prenotazione avviene mediante
mettiamo di ag-
parte terza oppure con contatto diret-
giungere «…in un
to. In entrambi i casi ho evidenza pre-
ambiente
dove
ventiva, prima dell’accoglienza, alme-
pulizia e igiene
no della persona che ha prenotato. Se
sono
sempre
il nome non è ancora censito in ana-
all’apice
dell’at-
grafica, adotto - di concerto con il per-
tenzione».
sonale di sala - un comportamento
L’evoluzione
predefinito e duttilmente adottabile.
della ristorazione
Se invece è un cliente già censito, co-
da almeno tre de-
nosco alcune sue abitudini, eventuali
cenni a questa
allergie, piatti preferiti, tipologia di
parte è stata tale
vino preferito, modalità di pagamen-
che alcuni fattori
to, tempo medio di permanenza, va-
da discernimento
lore dello scontrino, ed altro ancora.
di “qualità eroga-
Ovviamente, tutto ciò mi agevola nel-
ta e percepita”
la personalizzazione del servizio. Che
sono discesi a “qualità attesa”. Bagni
senso avrebbe detenere questo set in-
puliti, e ci mancherebbe altro! Came-
formativo e poi agire come se costui
rieri presentabili e non sciatti, e ci
mi fosse sconosciuto?
mancherebbe altro! Menu scritto e non declinato a voce con prezzo igno-
L’accoglienza
to, e ci mancherebbe altro! La qualità
Mai che il cliente che ha prenotato ab-
osto dinanzi a una domanda
attesa, ricordiamolo, è quella qualità
bia a sentirsi dire “si accomodi dove
duale, che impone una ri-
in presenza della quale non elevo il
desidera”. Bensì: “Le abbiamo riserva-
di Vincenzo D’Antonio
P
sposta netta, come a dire
mio giudizio, ed è quella qualità in as-
to questo tavolo (nel mentre a “questo
“non ci sono altre possibilità eccetto
senza della quale (ecco perché è “atte-
tavolo" è stato accompagnato)”. An-
queste due”, che risposta darebbe oggi
sa”) il mio giudizio diviene fortemen-
che il tavolo preferito, posto che sia
il ristoratore al quesito: “Caro ristora-
te negativo.
elemento censito in anagrafe, concor-
tore, tu sei produttore di pietanze che
Stiamo parlando di come sta cam-
vendi ai tuoi clienti, oppure sei eroga-
biando il servizio all’interno dei risto-
tore di servizi attinenti al ristoro?”.
ranti, la quinta e ultima delle 5 ten-
re all’erogazione del tanto gradito servizio personalizzato.
Ci aspettiamo che una fortissima
denze individuate nella ricerca di
Le comande
maggioranza di ristoratori si ritenga
Coqtail Milano e Augusto Contract
Partiamo dalla considerazione che
un “erogatore di servizi”. I ristoratori,
sull’impatto della pandemia nel set-
quasi certamente i clienti al tavolo
non dimentichiamolo, fanno da man-
tore del fuori casa.
hanno già contezza del menu del giorno,
avendolo
visualizzato
su
giare per gente che non ha fame.
Catalizzati dalla disastrosa pande-
Avessimo fame, resteremmo a casa e
mia e resi possibili dalla tecnologia,
smartphone accedendo al sito web
ci diletteremmo a svuotare frigo e di-
oggi stanno emergendo nuovi ele-
del ristorante, e quindi magari sono
spensa e a bruciare padelle.
menti che concorrono ad elevare ed
anche determinati e celeri nel porOTTOBRE 2020 · ITALIA A TAVOLA
37
GESTIONE E NORMATIVE gere le comande, ma ricordiamo bene
pali, i vini abbinati, i suggerimenti per
ciamo del take away e del meal kit, di
che il nostro menu, coerentemente
un kit che consenta la riproposizione
cui si parlerĂ in momento successivo.
alla personalizzazione del servizio, è
domestica di un piatto, la proposta di
La considerazione ulteriore circa
adattativo: cela piatti improponibili,
acquisto di un vino. Insomma un
l’importanza e la centralità del servi-
per via di allergie e/o di gusti, ed enfa-
“cross selling� di cui il cliente volen-
zio è innescata da quanto un mi-
tizza piatti che sappiamo essere spic-
tieri si gioverebbe.
smatch latente e considerato fisiologi-
catamente graditi dal cliente. Idem dicasi per i vini.
Ma sin qui abbiamo parlato del
co tra offerta e domanda possa virtuo-
servizio in sala, con il cliente che “va
samente commutarsi verso una corri-
al ristoranteâ€?. E quando invece è “il ri-
spondenza naturale.
Il conto
storante che va dal cliente�? SÏ, l’e-
Naturale non perchĂŠ magicamen-
Senza andirivieni di foglietti, il piĂš
mergente fenomeno della delivery.
te spontaneo, bensĂŹ perchĂŠ fiorisce
touchless possibile e anche auspica-
Un’offerta assolutamente non identi-
con naturalezza dall’elaborazione dei
bilmente cashless, il momento della
ca a quello del servizio in sala, bensĂŹ
dati e delle informazioni e dagli scatu-
transazione di denaro è piÚ soft. Con
concentrata su alcune proposte che
renti dati di conoscenza. Anche in
il conto non si esaurisce l’esperienza.
quasi non risentono dello stress da
questo caso torna utile il concetto di
Si chiude una fase dell’esperienza,
delivery: package atto a preservare il
economia pull contrapposta all’eco-
certamente quella preponderante e la
piĂš possibile la pregevolezza del piat-
nomia push. Ăˆ la domanda che con-
piÚ importante, e se ne apre un’altra,
to e l’assoluta certezza dell’igiene, ac-
forma e plasma l’offerta, non piÚ vice-
intangibile (non c’è cibo!) quanto de-
corgimenti di cortesia che costitui-
versa. Sempre piĂš arduo, sempre piĂš
licata. Fu definita “dal conto al rac-
scono il tocco in piĂš al servizio; pun-
problematico
conto�.
tualitĂ di consegna; facilitĂ di paga-
l’attività di ristorazione facendo push
mento.
di menu (quei bei libri stampati su
Dopo qualche ora, giusto per non
rendere
profittevole
apparire come un’allerta, bensÏ come
Sottovalutare la delivery e ritener-
un racconto (e tale vuole e deve esse-
la fenomeno effimero figlio della pan-
re), sulla email dei clienti, i momenti
demia, è errore grave. Anche nel caso
Saranno vincenti (ed anche con-
salienti dell’esperienza a tavola: i piat-
della delivery, l’email di ringrazia-
tenti, cosa che proprio non guasta!),
ti degustati, i loro ingredienti princi-
mento che racconta l’esperienza. Tac-
quei ristoratori lesti a comprendere le
carta di pregio come se dovessero durare in eterno).
grandi
opportunitĂ
dell’economia
pull. Tirare, nel senso di aspirare, dal cliente i suoi gradimenti, i suoi desideri e su di essi, lavoro assolutamente non facile, costruire proposte. Proposte che includono “ancheâ€? pietanze da servire a pranzo e a cena. Magari questo elemento permarrĂ ancora la componente prevalente del servizio. E sta bene. Ma di certo non potrĂ essere l’unica componente, pensando a cosa è il ristorante Aao (quasi sempre aperto), pensando a quanti mutamenti saranno provocati dallo smart working. Qui il limite, posta la competenza da rendere sempre crescente, e posta la passione che non dovrĂ inaridirsi, è la creativitĂ a cui associare il concetto di “ciambella rovesciataâ€?. đ&#x;‘† cod 70379 38
ITALIA A TAVOLA ¡ OTTOBRE 2020
, o c s e r F o t a l e G .. . o tt a f
! o t i v r e s e
GLS Gelato Live Show • 800 cm2 per vasca • 6 litri per vasca • Costante struttura del gelato
macchine per gelato e pasticceria
OTTOBRE 2020 · ITALIA A TAVOLA Via Anna Frank, 8 - Rimini - office@staff1959.com - Tel. +39 0541 373250 - www.staff1959.com
39
MATRIMONI IN HOTEL O AL RISTORANTE
PARTE LA RIVOLUZIONE DEI BANCHETTI 40
ITALIA A TAVOLA · OTTOBRE 2020
GESTIONE E NORMATIVE di Sergio Cotti
V
tuazione non sta di certo migliorando. E come se non bastasse, sono in arrivo
ille seicentesche, castelli, ban-
nuove e più restrittive norme che rego-
chetti in riva al lago e fuochi
leranno anche feste private e cerimonie.
d’artificio, per un matrimonio
Giacomo Pini, come stanno rea-
degno dei più fiabeschi paesaggi da Mil-
gendo gli operatori a questa situazio-
le e una notte. Per tanti, anche dopo l’e-
ne?
mergenza covid, tutto questo è però de-
Non sanno come devono organiz-
stinato a rimanere un sogno irrealizza-
zarsi. Si stanno inventando perlopiù
bile. Il mondo sta cambian-
una nuova modalità di lavoro. Le infor-
do anche nel comparto del
mazioni non sono ancora così chiare e
catering e dei banchetti, in
ciò non aiuta. Inoltre, le persone fanno
assoluto uno di quelli col-
più domande, vogliono essere rassicu-
piti, forse ancor di più della
rate, sentirsi protette. C’è senz’altro mol-
ristorazione
tradizionale.
to più lavoro rispetto al passato per ven-
Se oggi tante regole sono
dere un servizio di catering o banque-
ancora poco chiare, al pun-
ting. Detto questo, una serie di strutture
to che le aziende sono
non sono più adatte agli standard di un
chiamate a reinventarsi da
tempo e questo è un altro problema.
Aria di cambiamento anche nel comparto del catering: il settore, in piena crisi, è destinato a subire una profonda trasformazione. Le location di lusso saranno sempre più inaccessibili. Tra gli operatori si salverà solo chi punterà sulla professionalità. Prospettive interessanti per alberghi e ristoranti
sole per provare a sopravvivere, appare certo invece
Com’è destinato a cambiare il settore?
che, finita la pandemia, gli
Penso che ci sarà sempre più spazio
scenari cambieranno in
per gli specialisti. Le aziende più “im-
maniera radicale.
provvisate” faranno fatica a resistere sul
Ne è convinto anche
mercato, perché c’è bisogno di una
Giacomo Pini, ammini-
maggiore professionalità. Un po’ come
stratore della società di
già succede per bar e ristoranti. Chi sarà
consulenza di ristorazione
in grado di differenziarsi in termini di
Gp Studios, secondo cui
offerta e di servizi, ovvero chi saprà dare
anche il settore del cate-
un valore aggiunto all’esperienza del
ring, come quello dei risto-
cliente, sono certo che ce la farà. Il servi-
ranti e degli alberghi (che potrebbero
zio di banqueting o catering stan-
rientrare nel business dei matrimoni, più di quanto non lo siano attualmente), è destinato a vivere una metamorfosi profonda, dettata in parte dalle nuove regole, ma anche dalle nuove abitudini che il prolungato periodo di emergenza sta creando tra la popolazione. E soprattutto dalla necessità delle attività del settore di continuare a lavorare, conciliando prezzi più alti ed esigenze nuove. Nel frattempo il comparto è in ginocchio: le cerimonie sono crollate (molte quelle rinviate al 2021) e dopo la richiesta al Governo di uno stato di crisi ad hoc per i lavoratori del settore, la si-
Giacomo Pini OTTOBRE 2020 · ITALIA A TAVOLA
41
GESTIONE E NORMATIVE dard, cosĂŹ come siamo abituati a pen-
nate a non sopravvivere. Stessi spazi,
cono al momento tutti gli indicatori in
sarlo, non sarĂ piĂš possibile.
con meno gente: i costi cresceranno e
nostro possesso.
Lei parla di un processo irreversi-
alle location piĂš esclusive non resterĂ
Non è una buona notizia per le
bile o di una situazione legata all’e-
che alzare il target. Il mercato si frazio-
aziende che si occupano di catering,
mergenza?
nerĂ piĂš velocemente: ci sarĂ ancora il
ma può essere una possibilità di ri-
Penso che la situazione che sta cre-
prodotto “cheap�, poco costoso, ma cre-
lancio per i ristoranti.
andosi in questi mesi, resterĂ anche
scerĂ l’offerta di alta gamma e ci sarĂ
Certo, per loro si aprirĂ anzi un
dopo l’epidemia. D’altronde siamo di
sempre meno spazio per le vie di mez-
nuovo mercato, che è proprio quello
fronte a una questione che sta durando
zo.
delle famose “vie di mezzo�, dove ma-
molto piĂš di quello che si pensava. Si
Le vie di mezzo, come dice lei, sono
gari si rinuncia alla location di lusso,
stanno creando nuove abitudini e le
però quelle in cui, in termini numeri-
optando per quelle standard degli al-
persone, anche in futuro, non saranno
ci, rientra la maggior parte della
berghi e dei ristoranti, senza tuttavia
piĂš disposte a rinunciare a determinati
clientela. Questa quota di mercato
sacrificare la ristorazione.
servizi nĂŠ a una parte di attenzioni, che
dove finirĂ ?
che invitato di troppo.
oggi tante aziende stanno mettendo in
Ăˆ qui che entreranno in gioco i ri-
campo per accaparrarsi una fetta di
storanti e soprattutto gli alberghi. La ri-
SarĂ inevitabile, con gli spazi a di-
mercato piĂš ampia.
storazione che ha a disposizione grandi
sposizione e con le regole in vigore.
spazi si reinventerĂ , gli hotel che invece
Non solo. Ci sarĂ , a tutti i livelli, un lavo-
dispongono di un’area dedicata ai con-
ro piÚ difficile di back-office: questo è
Le sale ricevimento dovranno rive-
vegni potranno invece riconvertire
un settore in cui purtroppo si sprecano
dere necessariamente tutto il loro im-
quegli spazi per banchetti. Nel contem-
ancora troppe risorse: bisognerĂ fare le
pianto economico, puntando su mer-
po, le location di lusso punteranno an-
pulci su tutto, perchĂŠ alla fine i conti si
cati piĂš esclusivi, altrimenti sono desti-
cora piÚ sul lusso. Questo è ciò che di-
dovranno far quadrare. đ&#x;‘† cod 70246
Ciò vuol dire che i prezzi aumenteranno?
42
Rinunciando forse anche a qual-
ITALIA A TAVOLA ¡ OTTOBRE 2020
L’Italia nel piatto.
IL ROSSO TRICOLORE. Dal tipico pomodoro lungo italiano, nasce Cuor di Pelato Cirio Alta Cucina. La sua polpa dolce e la consistenza densa e cremosa rendono ogni pizza un capolavoro. La nostra arte al servizio del tuo talento.
cirioaltacucina.it OTTOBRE 2020 · ITALIA A TAVOLA
43
GESTIONE E NORMATIVE
PAROLA D’ORDINE, SANIFICARE! MA GLI ALBERGHI NON SIANO OSPEDALI
44
ITALIA A TAVOLA · OTTOBRE 2020
GESTIONE E NORMATIVE di Leonardo Felician
A
tore ha retto bene a tutto il complesso
stati completamente eliminati, ma la
insieme di regole di igienizzazione, di-
piacevolezza dell’esperienza di alber-
stanziamento e sicurezza che ha cam-
go e ristorante è stata mantenuta.
biato la vita di ogni giorno in tutto il ttenzione per tutti i clienti non meno che per i dipen-
«Non bisogna ospedalizzare gli alberghi», concorda Marco Gilardi, ope-
Paese. «La ripartenza ha seguito misure
denti, sanificazione anche in
scrupolose per assi-
partnership con qualificate aziende
curare ai propri ospiti
del settore, nuove modalità di servizio
un’esperienza di sog-
proposte nel food&beverage sono le
giorno più che mai
tre principali direttrici che le grandi
confortevole
catene alberghiere hanno messo a
piena tutela della sa-
punto in Italia già nel periodo prima-
lute»,
verile di quarantena per prepararsi
dalla
alla ripartenza dell’estate, che infatti
Starhotels. Grazie al
ha rimesso in moto con pochi scossoni
protocollo #bestarbe-
l’economia del turismo in tutta la Pe-
safe messo a punto in
nisola. Certo, i numeri non sono quelli
anticipo coinvolgen-
degli anni scorsi, soprattutto per la
do dipendenti, forni-
mancanza dei turisti stranieri in par-
tori e partner ogni
ticolare da Stati Uniti, Russia e
aspetto viene monito-
Cina, ma gli italiani si
rato attraverso l’utiliz-
sono mossi, il set-
zo di un processo in-
nella
sottolineano direzione
di
terno di certificazione strutturato. Le sale destinate a meeting ed eventi nonché gli
ration director del gruppo Nh per Italia e Stati Uniti: le diretti-
Gli alberghi si sono attrezzati per rendere le strutture idonee all’anti contagio. Tante le strategie adottate per garantire la sicurezza al cliente, ma senza dimenticare il concetto di ospitalità. L’emergenza ha posto l’attenzione su aspetti prima poco curati rappresentando un’occasione per migliorare l’accoglienza
spazi comuni sono
ve stabilite a livello mondiale dal gruppo Nh sono state scrupolosamente seguite anche in Italia, contribuendo tra l’altro a proporre linee guide nazionali di settore mediante un lavoro insieme a Confindustria Alberghi e Federalberghi, ma si sono al tempo stesso orientate a migliorare dove possibile l’esperienza del cliente finale. Protocolli di sanificazione certificati da Sgs, azienda leader mondiale per i servizi di ispezione,
verifica,
stati accuratamente riorganizzati con
analisi, purificazione di aria e acqua,
separazione completa dei flussi di
aereazione degli ambienti, pulizia ri-
entrata e uscita delle persone,
petuta sono tutti interventi imprescin-
sacrificando come è naturale
dibili, ma in fondo sono aspetti interni,
la capienza per aumentare
mentre i clienti notano di più la digita-
la sicurezza. La prima co-
lizzazione dei servizi a portata di
lazione è proposta à la
smartphone, con fast pass online,
carte oppure in came-
check-in, check-out, scelta camera,
ra con un innovativo
Mobile Guest Service e anche collega-
Breakfast Box. La
mento Whatsapp per parlare con la re-
ristorazione in tut-
ception. Il progetto digitale era già in
ti gli alberghi si è
corso, ma è stato indubbiamente acce-
orientata verso
lerato dal fenomeno Covid. La rivisita-
un servizio che
zione del settore Meeting&Incentive
tiene conto di
con nuovi protocolli, nuovi setup mo-
tutti i criteri di
noporzione per i coffee break e altri
sicurezza pre-
accorgimenti ha permesso di far ripar-
visti e i menu
tire anche gli eventi in sicurezza, con
cartacei sono
migliaia di persone collegate per OTTOBRE 2020 · ITALIA A TAVOLA
45
CUOCHI
46
un hybrid event parte in presenza e per
cessivo ha riguardato la creazione da
educano e mettono i dipendenti in
il resto in remoto già alla fine del perio-
parte di Accor di un protocollo di rife-
grado di prendersi cura degli ospiti e
do del lockdown.
rimento seguito nell’ultima fase da
dei colleghi in tempi di pandemia.
È importante mettere a proprio
un’ispezione esterna che attesta la ri-
Grazie a un accordo internazionale
agio i clienti e garantire loro di allog-
gorosa applicazione delle linee guida.
con Johns Hopkins Medicine, Four Se-
giare in alberghi che trasmettano la
“Massima sicurezza sia per i collabora-
asons sfrutta competenze mediche di
stessa sicurezza e la stessa protezione
tori che per i clienti” è la parola d’ordi-
livello mondiale per concentrarsi sul
di una casa. Per questo anche Accor si
ne di Cristina Ramos, senior vice pre-
miglioramento
è affidata a Sgs per verificare la confor-
sident operations Accor per il Sud Eu-
comfort e della sicurezza degli ospiti,
mità ai protocolli sanitari e igienici dei
ropa.
nonché sulla formazione dei dipen-
della
pulizia,
del
propri alberghi: la stretta rispondenza
«La salute e la sicurezza di ospiti e
denti in tempo reale in base all’evolu-
è necessaria per ottenere il marchio Al-
personale è di gran lunga la nostra pri-
zione della situazione che viene co-
lsafe dopo una accurata verifica degli
orità», dichiara John Davison, presi-
stantemente monitorata. Inoltre l’App
ispettori esterni che include aspetti di
dente e ceo di Four Seasons Hotels and
Four Seasons e la chat offrono agli
pulizia e disinfezione; prove sui residui
Resorts. Nei lussuosi cinque stelle di
ospiti interazioni in tempo reale e sen-
e sicurezza dell’acqua; qualità dell’aria
Milano e Firenze come in ogni angolo
za contatto con i dipendenti dal pro-
interna; sicurezza dei collaboratori;
del mondo gli hotel e resort del gruppo
prio dispositivo smartphone facendo
servizi di risposta alle emergenze.
operano in piena conformità alle leggi
uso di nove piattaforme globali in oltre
Concentrandosi sul mantenimento di
locali in materia di salute e sicurezza.
100 lingue diverse.
elevati standard sanitari, il progetto,
Combinando le competenze in mate-
Anche in tutte le strutture di Rocco
diviso in tre fasi, è iniziato con la defi-
ria di salute pubblica con l’accesso a
Forte Hotels in Italia e all’estero sono
nizione delle pratiche corrette da se-
tecnologie e strumenti all’avanguardia
state implementate iniziative adeguate
guire e l’integrazione delle normative e
il programma proprietario Lead With
a soggiorni in periodo di emergenza
raccomandazioni locali. Il passo suc-
Care stabilisce procedure chiare che
sanitaria, tra le quali uno specifico pro-
ITALIA A TAVOLA · OTTOBRE 2020
GESTIONE E NORMATIVE tocollo di accoglienza che va oltre alle
nonchĂŠ i barbecue nei giardini Casa-
gestire l’emergenza con tutti i respon-
attenzioni richieste a livello nazionale
nova dell’Hotel Cipriani sull’isola della
sabili delle linee operative, il coinvolgi-
e internazionale, la pulizia e disinfe-
Giudecca a Venezia: qui al ristorante
mento forte dei direttori degli alberghi
zione profonda di tutte le aree pubbli-
Oro è stata varata un’esperienza real-
e di tutto il personale, la revisione di
che e l’ulteriore intensificazione della
mente esclusiva, mettendo a disposi-
tutte le potenziali problematiche e il
sanificazione delle camere, l’accesso
zione un unico tavolo, prenotabile nel-
rafforzamento delle procedure. Ciò ha
regolamentato con nuove regole per le
le sere dal mercoledĂŹ al sabato, per
portato seppur in questi mesi di incer-
Spa onde garantire il distanziamento
un’interazione direttamente lo chef
tezza a mettere in piedi una nuova fun-
tra gli ospiti e il personale, riuscendo
stellato Michelin Davide Bisetto.
zione organizzativa all’interno del
anche a proporre trattamenti touch
Giorgio Galli, responsabile QualitĂ
gruppo per occuparsi di miglioramen-
free per chi lo richiede e speciali pac-
e Miglioramento di Unahotels&Resorts,
to in senso lato: procedure, formazio-
chetti per incentivare gli ospiti italiani
concorda con molte delle posizioni
ne, ascolto e gestione delle criticitĂ ,
con crediti variabili da 200 a 400 euro a
espresse: anche il gruppo Una ha inve-
esperienza complessiva dei clienti, ot-
camera spendibili nei ristoranti e bar
stito su iniziative di sanificazione e
timizzazione dell’attività alberghiera e
dell’hotel, con promozioni aggiuntive
igienizzazione camere, pulizia piĂš fre-
delle relazioni con i fornitori sono solo
per le famiglie con bambini.
quente degli impianti di climatizzazio-
alcuni aspetti di un percorso di miglio-
Grazie alle sue location iconiche in
ne, messa a disposizione di dispenser
ramento continuo in cui tutti gli alber-
Italia caratterizzate da ampi spazi e
con prodotti disinfettanti, dotazioni di
ghi italiani sono da sempre impegnati
giardini esterni il gruppo Belmond ha
sicurezza per ospiti, sanificazione e ri-
e che l’emergenza ha ulteriormente
scelto di rendere proprio questi spazi
organizzazione degli ambienti comu-
stimolato, con un occhio particolare in
parte viva del soggiorno incentivando
ni, segnaletica adeguata per smistare i
questo momento ovviamente alla sa-
le attività all’aperto soprattutto per le
flussi di persone e prima colazione
lute e alla sicurezza.
esperienze F&B. Fra le novitĂ proposte
servita individualmente dal personale.
ÂŤDel resto - conclude Galli - Una-
durante la bella stagione ci sono stati i
Ma Galli riesce a vedere il bicchiere
hotels fa parte del gruppo assicurativo
pic-nic nei giardini all’italiana della
mezzo pieno e trovare in fondo alla iat-
Unipol, leader in Italia in molti rami,
Villa San Michele di Fiesole o sul mon-
tura del Covid un’opportunità : la costi-
non solo nell’Auto, ma in particolare
te di Portofino all’Hotel Splendido,
tuzione immediata di un comitato per
proprio nella SaluteÂť. đ&#x;‘† cod 70287
OTTOBRE 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
47
CUOCHI
PRONTO, CI SONO!
GLI PSICOLOGI AIUTANO I RISTORATORI IN CRISI Valentina Picca Bianchi, presidente del gruppo Donne della Fipe presenta il servizio di supporto psicologico destinato agli imprenditori colpiti dalla crisi generata dal covid. Psicologici del Centro Paradoxa di Treviso aiuteranno anche a ritrovare la serenità e la determinazione per ripartire
di Alberto Lupini
B
48
ITALIA A TAVOLA · OTTOBRE 2020
destinati a chiudere. Un ritornello che ormai conosciamo a memoria e che
ar e ristoranti
a furia di ribadirlo rischia di lasciare
in crisi, lascia-
per strada anche qualche considera-
ti soli, costretti
zione in più, utile e addirittura anche
ad assistere ad una sfor-
più profonda dei concetti più eclatan-
biciata consistente ai pro-
ti come quelli pratici ed economici.
pri fatturati, molti anche
Forse in pochi infatti considerano che
CUOCHI lo stress a cui la categoria è sottoposta è altissimo e le ripercussioni sulla salute psicologica degli addetti ai lavori
Valentina Picca Bianchi
può generare danni enormi. Aveva lasciato di stucco a questo proposito l’estremo gesto compiuto da un ristoratore fiorentino soffocato dai debiti e senza speranza all’orizzonte. Da qui il gruppo Donne Imprenditrici di Fipe Confcommercio ha avuto l’idea di aprire un servizio destinato a supportare psicologicamente gli associati attraverso la consulenza con esperti. Si chiama “Pronto ci sono!â€? e si concretizza in uno sportello telefonico gratuito di counseling, gestito dagli psicologi professionisti del Centro Paradoxa di Treviso. ÂŤL’idea di questo sportello - spiega la presidente Valentina Picca Bianchi - nasce da una constatazione: la
sull’aumento dei contagi arrivate
di intercettare le situazioni a rischio e
grave difficoltĂ dei nostri associati
proprio in queste ore non lascia cer-
stimolare una nuova prospettiva negli
nell’affrontare questa crisi generata
to tranquilli: ÂŤNon siamo automi - ha
imprenditoriÂť.
dal covid. I problemi dei ristoratori
osservato Picca Bianchi - la recente
La presentazione del progetto è
sono di natura economica, ma anche
risalita dei contagi rappresenta un ul-
avvenuta nella sede di Alma, la Scuola
psicologica e la morte del giovane col-
teriore fattore di preoccupazione per
di cucina italiana voluta da Gualtiero
lega ne è una testimonianza chiara.
chi ha investito tempo, fatica e denaro
Marchesi che ha casa a Colorno (Pr)
Gli psicologi saranno contatta-
nel suo locale e che ha la responsa-
perchÊ noi ambiamo all’eccellenza
bili tramite un numero verde in ora-
bilitĂ non solo della sua famiglia, ma
nel nostro lavoro e nei nostri progetti
ri e giorni precisi. Il valore aggiunto
anche dei dipendenti. Se vogliamo
e questa è la sede ideale dal momento
di questo servizio sta nel fatto che il
davvero rialzare la testa, abbiamo il
che punta a formare i professionisti
supporto non sarĂ solo a livello di psi-
dovere di garantire anche la tenuta
di domani fornendogli tutti i miglio-
cologia personale, ma avrà l’obiettivo
psicologica delle personeÂť.
ri strumenti. Per l’occasione è stata
di assistere il “paziente� in un percor-
ÂŤIl bilancio del 2020 per i pubbli-
anche ufficializzata una partnership
so di rinascita professionale tramite
ci esercizi è impietoso - ha aggiunto
tra la Fipe e Alma affinchè i diplomati
la collaborazione con Fipe e con gli
- 22 miliardi di fatturato persi, 50mila
siano seguiti in un percorso di inseri-
organi regionali attivi sul territorio.
imprese a rischio e 300mila posti di
mento lavorativo nelle attivitĂ gestite
Vogliamo che l’associazione svolga il
lavoro in bilico. Eppure le scadenze
dagli associati della federazione.
ruolo di supporto, anche tecnico per
fiscali, gli stipendi da pagare, gli affitti
Per il gruppo donne della Fipe si
tutti i nostri imprenditoriÂť, ha sotto-
da onorare, restano. Ăˆ comprensibile
è trattato anche del primo direttivo
lineato Valentina Picca Bianchi. Va
che le persone possano sentirsi man-
in presenza. Sono 13 le associate che
sottolineato che la maggior parte del-
care la terra sotto i piedi e perdere di
compongono i vertici, 46 quelle che
le imprese associate alla Fipe fanno
vista i propri obiettivi. Noi abbiamo
fanno parte della sezione. ÂŤSiamo un
capo ad imprenditrici la cui voce e il
deciso di costruire per loro un luogo
gruppo affiatato e inclusivo - ha detto
cui "peso" dunque contano.
sicuro dove per prima cosa parlare e
la presidente - che punta a proporre
Anche perchĂŠ il futuro non pro-
poi ritrovare l’equilibrio necessario a
soluzioni di qualitĂ e che siano neces-
mette nulla di buono e le notizie
ripartire. La sfida piÚ grande è quella
sarie al settoreÂť. đ&#x;‘† â–ś cod 70279 OTTOBRE 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
49
CUOCHI
THEFORK PAY
adesso che, causa Covid-19, le aziende sono più deboli, con scarsa liquidità
Più che un gufo è un avvoltoio TheFork spenna i ristoranti
e assenza di margini. Probabilmente pensa che sia meglio ottenere il più possibile adesso piuttosto che rischiare di perdere per strada questi “clienti-ristoranti”, visto che sul mercato si stanno organizzando nuove società pronte ad offrire anch’esse servizi di prenotazione online. Magari meno coinvolte coi pasticci e gli imbrogli sulle recensioni della casa madre TripAdvisor... La reazione arrabbiata di centinaia di ristoratori è più che comprensi-
di Alberto Lupini
utilizzano TheFork. A ben guardare,
bile. TheFork ha infatti introdotto un
nemmeno Equitalia si è mai mostra-
nuovo costo: il versamento di commis-
ggi il problema vero di bar
ta esosa come TheFork. Approfittando
sioni sui pagamenti che i clienti-con-
e ristoranti sono le nuove
dello stato di crisi dell’intero compar-
sumatori dovrebbero fare online col
restrizioni di orario impo-
to, e del fatto che le prenotazioni sono
cellulare, ma al portale e non al locale
ste dall'ultimo Dpcm. Ma non è che
oggi quasi “obbligate” per lavorare con
dove pranzano. Un salasso inaccetta-
sul cammino di una lenta e difficile
un minimo di garanzie, ecco che il por-
bile per molti gestori. TheFork ha ten-
ripresa non ci siano altre mine). Que-
tale controllato da TripAdvisor getta
tato il colpaccio perché si sentiva forte
sta bomba però è made in Usa, anzi
la maschera e svela il suo lato più au-
e in grado di fare digerire anche “The-
“made by TripAdvisor”, ed è una nuo-
tentico: imbrigliare i ristoranti e spre-
Fork Pay”, il suo nuovo sistema di pa-
va gabella per i pubblici esercizi che
merli il più possibile. E lo fa proprio
gamento con un’app sul cellulare del
O
SPENNIAMOLO!
50
ITALIA A TAVOLA · OTTOBRE 2020
CUOCHI cliente. Questo perchĂŠ forse pensava
clausole contrattuali, ciò che stupisce è
preziosa per confermare rapporti o ac-
di contare sul sostegno e l’appoggio di
come TheFork abbia deciso in autono-
quisire informazioni poi utili al gesto-
alcune importanti associazioni di ca-
mia di sostituirsi alle banche nel gesti-
re. Non dimentichiamo infatti che oggi
tegoria, con le quali ha rapporti com-
re i sistemi di pagamento imponendo
piĂš che mai avere dettagli sui clienti,
merciali o di partnership, dalla Fipe a
ciò al ristorante. Mentre fino ad oggi il
per realizzare una rubrica a cui invia-
Confesercenti, da IdentitĂ Golose ad
pagamento del cliente viene infatti in-
re eventuali proposte, è fondamentale.
Apci e Guida Michelin.
cassato direttamente dal ristorante (in
E non a caso TheFork vorrebbe sottrar-
Ma forse non aveva considerato
contanti o tramite Pos), dal 7 ottobre la
re questo rapporto al gestore, cosĂŹ da
che, tolto un comprensibile interesse
societĂ americana vorrebbe incamera-
poterlo condizionare sempre di piĂš.
a favorire l’ammodernamento del sistema, non tutte le federazioni avrebbe potuto sostenere il gruppo
TripAdvisor
in
un’operazione
tesa a speculare sui ristoranti oggi in difficoltĂ . E infatti, proprio la piĂš
importante
associazione
na-
TheFork e TripAdvisor vogliono tenere sotto scacco i ristoratori. La piattaforma di prenotazioni online di proprietà del Gufo ha imposto infatti che i pagamenti avvengano tramite TheFork Pay. Un’operazione tesa a speculare sui ristoranti oggi in difficoltà , già provati dal calo drammatico di clientela per effetto della pandemia
re direttamente i
C’è poi un’ultima cosa da non di-
soldi del conto e
menticare. Forse la piĂš importante, ed
solo dopo qualche
è quella sorta di ricatto morale, subdo-
giorno, dopo esser-
lo, che ha finora fatto la fortuna di The-
si trattenuta una
Fork: dietro il portale c’è TripAdvisor
commissione me-
(oggi alleato con la guida Michelin).
dia del 3% (molto
Chi paga per usufruire del servizio di
di piĂš di quanto
prenotazione (che tanti altri portali
un locale paga per
oggi possono offrire) ha la quasi ma-
gestire carte di cre-
tematica certezza di non essere pena-
dito o bancomat),
lizzato nelle ricerche su TripAdvisor.
girare l’incasso al
Ăˆ questo l’ulteriore elemento negativo
ristorante.
del gruppo TripAdvisor, che anche con
Nel presentare
questi strumenti di fatto cerca di gestire
TheFork Pay a giu-
un mercato violando la libera concor-
gno, il portale Usa
renza, falsata da recensione tarocche
spiegava ai risto-
e da classifiche farlocche. Oggi poi, col
“balzelli insostenibili� e “assolutamen-
ratori che ci sarebbero stati vantaggi
calo drammatico di clientela per effet-
te irricevibili� le richieste di TheFork. E
con questo sistema, ma i “Partner di
to della pandemia, tutto diventa piĂš
che lo abbia fatto per bocca del vice-
TheFork� si sono accorti che cosÏ non
difficile. E il portale americano, novel-
presidente Aldo Cursano, il dirigente
è. Il portale insiste molto sulla conve-
lo Dracula, cerca di approfittarsene.
che piĂš di tutti si era speso per cercare
nienza di adottare questo sistema, ma
E lo potrĂ fare finchĂŠ non ci sarĂ una
di migliorare e rendere piĂš corrette le
in veritĂ a guadagnarci (sulla liquidi-
societĂ italiana capace di bonificare il
pratiche del gruppo TripAdvisor, la
tĂ che si trattiene e sulla commissione)
mercato offrendo servizi di prenotazio-
dice lunga sul livello - altissimo - di ir-
è solo TheFork che sostiene per parte
ne a prezzi corretti, o magari anche in
ritazione della Fipe. Al punto che la fe-
sua che cosĂŹ il locale risparmierebbe
forma gratuita grazie ad accordi con
derazione si è già attivata per avviare
anche sui costi del Pos. Una bugia co-
il sistema bancario o con Nexi (la so-
azioni legali a tutela dei soci.
zionale, la Fipe, è scesa in campo denunciando come
lossale visto che il Pos è obbligatorio
cietĂ che gestisce i Pos). Sarebbe il vero
Ma qual è realmente la questio-
per legge e ogni ristorante deve averlo,
salto di qualitĂ che serve al comparto
ne? Pur incassando i canoni pagati
anche perchĂŠ, per fortuna, solo una
e che libererebbe il mondo del turismo
mensilmente dai locali che usano il
minoranza dei consumatori utilizze-
italiano dagli artigli ormai insoppor-
suo software di prenotazione (da 49 a
rebbe TheFork Pay.
tabili del Gufo che ha speculato trop-
90 euro al mese) e la media di 2 euro
C’è poi la pretesa di giustificare
po sui ristoranti e gli alberghi italiani.
per ogni coperto prenotato e poi con-
questa novitĂ col fatto che il gestore
Vogliamo essere ottimisti... è anche su
fermato (spesso con sconti o offerte),
risparmierebbe tempo (quello per in-
questo piano che si gioca il futuro del
TheFork vuole ora guadagnare anche
cassare) dedicandolo alla sala. Quasi
nostro turismo, evitando di fare ulte-
sul pagamento che il cliente potrebbe
che il contatto col cliente, anche in sede
riormente spennare ristoranti e hotel.
fare attraverso il cellulare. Al di lĂ delle
di pagamento, non sia un’occasione
đ&#x;‘† â–ś cod 70125 OTTOBRE 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
51
DAL PRODUTTORE AL CONSUMATORE
LA SFIDA DELLA CUCINA DI DOMANI
52
ITALIA A TAVOLA · OTTOBRE 2020
di Vincenzo D’Antonio
tingente, la pericolosa pandemia in
L
essere e con la quale si tratterà di cona strada si fa camminando,
vivere ancora per qualche tempo, ed
passo dopo passo. Ogni passo
una visione strategica diligentemente
si giova del passo precedente
fatta propria. L’intreccio dello spiace-
e a sua volta è propellente del passo
vole fattore contingente con l’accen-
successivo. Così sintetizziamo il gran-
nato slancio strategico ha sospinto i
de lavoro, quello sottotraccia ancor più
soggetti organizzatori di questa secon-
corposo di quello reso visibile, svol-
da edizione di BuyFood Toscana ad
to da BuyFood Toscana 2020, evento
attuare comportamenti in linea con lo
tenutosi la scorsa settimana a Siena.
scenario che si prospetta.
Quante nozioni e quante buone pra-
E allora, prima novità, il cooking
tiche rese disponibili anche a volente-
show in streaming, tenutosi nella splen-
rosi soggetti terzi. Una necessità con-
dida Loggia dei Nove di Palazzo Pubbli-
CUOCHI co a Siena. La chef Silvia Baracchi, chef
nologia abilita prestazioni altrimenti
I principali obiettivi di F2F sono:
del ristorante Il Falconiere di Cortona
impossibili a farsi. La tecnologia, difat-
a) favorire una filiera alimentare soste-
(Personaggio dell’Anno del sondaggio
ti, ha anche reso possibili, a sostanzia-
nibile dalla lavorazione alla vendita in
di Italia a Tavola nel 2018), fluente il
re la natura primigenia di “BuyFood”,
essa includendo anche ospitalità e ri-
suo inglese, ha illustrato passo dopo
gli incontri a distanza tra 38 buyers
storazione;
passo un tipico primo piatto della cu-
internazionali di Usa, Canada, Russia,
b) combattere le frodi alimentari lungo
cina toscana alla quale ha comunque
Giappone, Israele, Sud Corea, Belgio,
questa filiera
impresso suoi sapienti tocchi originali.
Francia, Germania, UK, Spagna, Let-
c) garantire la produzione alimentare
In collegamento da vari Paesi euro-
tonia, Lituania, Lussemburgo, Paesi
sicura e sostenibile
pei, giornalisti della stampa specializ-
Bassi, Svezia, Svizzera e 45 imprese
d) promuovere il consumo di cibi so-
zata che avevano ricevuto in tempo
toscane. Si diceva dell’empito che ha
stenibili e sostenere abitudini alimen-
(del ruolo chiave della nuova logistica
pervaso questa seconda edizione di
tari sane
tratteremo in seguito) la “magic box”
BuyFood Toscana.
e) ridurre gli sprechi alimentari
contenente gli ingredienti con i quali
È sfida cruciale, è impegno grande
Siamo agli obiettivi, potremmo an-
cimentarsi da casa propria nella ricetta
che si assume verso le giovani gene-
che definirli come nobili dichiarazioni
illustrata dalla chef Silvia Baracchi.
razioni. Con locuzione efficace già di-
di intenti, ma adesso si tratta di comin-
Grazie all’interattività resa possibi-
ventata anche acronimo (F2F), stiamo
ciare a perseguirli mediante virtuose
le dallo streaming, al netto di qualche
parlando di Farm to Fork (dal produt-
prassi a loro volta supportate da proget-
attimo di connessione rallentata, la
tore al consumatore). F2F è il progetto
ti specifici e da robuste competenze. Ed
bravissima Silvia ha potuto rispondere
strategico della Ue, a sua volta compo-
è quanto la pluralità di soggetti attuatori
alle domande che le venivano rivol-
nente saliente dell’ambizioso Europe-
di BuyFood Toscana ha palesato di sa-
te. Nel pomeriggio, a beneficio degli
an Green Deal. Farm to Fork (F2F) è il
per fare, di voler fare e, cosa più impor-
astanti, il cooking show è stato tenuto
piano decennale messo a punto dalla
tante, già cominciato a fare, ben con-
dallo chef Stefano Pinciaroli del risto-
Commissione europea per guidare la
sapevoli della responsabilità civile che
rante Ps di Cerreto Guidi.
transizione verso un sistema alimen-
costoro detengono, stante la dimensio-
tare equo, sano e rispettoso dell’am-
ne del comparto agroalimentare tosca-
biente.
no che impegna 19mila addetti, ha
Il cooking show in streaming interattivo a dimostrazione di come la tecSilvia Baracchi
CUOCHI
un valore economico nel food di 144
so una prima fase cruciale di ulteriore
negli anelli a monte della filiera. Si pen-
milioni di euro a cui si aggiungono i 961
crescita professionale di tutti i soggetti
si, giusto un caso, al Pecorino Toscano
milioni di euro del vino, con un peso del
coinvolti in filiera.
Dop ed alla Cinta Senese Dop. Si trat-
7% sull’intero valore nazionale.
54
Il valore dell’export regionale nel
ta di condivisione di territorio per pa-
Ed è proprio l’assunzione di respon-
settore food Dop e Igp è di 63 milioni
scolo, di eventuale utilizzo di scarto di
sabilità, il challenge ardimentoso che i
di euro. Pertanto ben si comprende
produzione dell’uno quale ingrediente
Consorzi di tutela delle Dop e delle Igp
quanto tutto ciò sia necessario. Il prin-
di alimentazione per l’altro, di condivi-
toscane hanno colto. All’importanza
cipale mercato export sono gli Stati
sione di opificio per il trattamento, la
del F2F i Consorzi, i loro associati, le
Uniti che da soli pesano per il 48%. Se-
lavorazione ed il confezionamento di
maestranze tutte credono fermamen-
guono la Germania con il 24%, la Gran
entrambi. Caso analogo, simile ma non
te. Ne scaturisce un nuovo ruolo per i
Bretagna con il 9%, il Canada con il 5%
uguale, è costituito dagli oli toscani ad
Consorzi, oltre a quelli consolidati della
ed il Giappone con il 3%. Governance,
indicazione geografica quali l’Olio Dop
tutela e della valorizzazione dei pro-
dunque, che già traspare dal coerente
Chianti Classico e l’Olio Toscano Igp.
dotti di pertinenza. È la cosiddetta go-
accoglimento degli obiettivi salienti
vernance: soggetti idonei a pianificare
del F2F.
A fronte di cultivar differenti, condivisione di frantoio per pressoché tutte
lo sviluppo sostenibile, posto alla base
Parleremmo, ed è proprio il caso di
le fasi di lavorazione fino al confezio-
di F2F, e ad espletare attività di tutoring
esprimersi così, di cross fertilization tra
namento del prodotto finito. E ancora,
per i loro associati passando attraver-
consorzi che hanno punti di giunzione
la dolce triade costituita da Cantuccini
ITALIA A TAVOLA · OTTOBRE 2020
CUOCHI e progettare anche alla luce di mutamenti che vedono una temporanea forzata diminuzione della mobilitĂ delle persone (causa Covid-19) alla quale si contrappone un incremento della movimentazione world wide delle merci. Una riprogettazione quindi dell’e-business, di cui l’e-commerce b2c è parte ma non il tutto, ed un concetto di pedana elettronica che sussegua il carrello elettronico. Per perseguire questi obiettivi occorrono mirati investimenti in ricerca e sviluppo, con il necessario apporto del sapere accademico. Occorre grande confidenza nella gestione ed elaborazione dei dati per costruire quel Big Data utile per mantenere ed accrescere spiccata visibilitĂ ed attrattivitĂ nel mercato globale. Insomma, servono nuove competenze ed emergente attitudine a condividere la conoscenza. Sbaglio o fu un grande fiorentino (ergo, toscano) a dire che “fatti non foste (‌) ma per seguir virtute e canoscenzaâ€?? La tecnologia, in coerenza con la F2F non potrĂ prescindere dai tre pilastri fondamentali che sono: AI (Artificial Intelligence), Blockchain, IoT (Internet of Things). Stiamo vivendo i primi passi Toscani Igp, Panforte di Siena Igp e Ric-
altre eccellenze agroalimentari tosca-
nel Green Deal: ce ne rendiamo conto
ciarelli di Siena Igp. Differenza di ingre-
ne, mai si potrĂ e vorrĂ prescindere dal
e vogliamo esserne partecipi; anzi, non
dienti e della loro provenienza, qualche
racconto dell’unicità di questa regione,
solo partecipi, bensĂŹ operosi leader ben
similitudine nel processo produttivo
la sua storia, il suo territorio, la sua at-
lieti di fungere da punto di riferimento
ma anche differenze sensibili, differen-
tuale vitalitĂ . La vendita ad intendere
per altri soggetti volenterosi (followers).
ze di packaging, condivisione di opifi-
agevolare world wide laddove possibi-
Ăˆ un cammino da fare insieme. Ăˆ questo
cio e di magazzino prodotti finiti. Quali
le (ed è un possibile da scovare dacchÊ
uno dei messaggi forti, sebbene elegan-
i fattori da porre in comune onde ren-
sovente poco visibile) una destinazione
temente sussurati in understatement,
dere ancor piĂš profittevole un business
b2c. Non si sta dicendo che dall’oggi al
che questa edizione 2020 di BuyFood
che, florido di suo, la contingenza della
domani si può fare a meno di anelli di
Toscana ha efficacemente trasmesso.
pandemia sta comunque indebolendo?
intermediazione, grandi retailer inclusi,
Pensiamo alla successiva edizione,
Fondamentalmente due: il racconto
ma si sta suggerendo di ragionare, in
quella dell’anno 2021 che auspichiamo
unico e la vendita.
momento di flesso epocale, verso una
ci veda esentati dalle restrizioni imposte
Racconto unico a voler intendere
concezione di filiera corta che includa
dalla pandemia, come all’edizione nella
che, si parli di Cinta Senese Dop, si parli
nel suo essere “corta� anche il raggiun-
quale giĂ vistosi e portatori di ulteriore
di Pecorino Toscano Dop, si parli di oli
gimento disintermediato dell’end user.
entusiasmo saranno i primi benefici in-
toscani Dop e Igp, si parli dei dolci to-
E qui entra in gioco il ruolo strategi-
scani Igp, cosĂŹ come si parli di tutte le
co della nuova logistica da immaginare
nescati dalla consapevole adesione alla F2F. đ&#x;‘† cod 70140 OTTOBRE 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
55
CUOCHI
Da bambina cosa sognavi di diventare? Camionista o cuoca Il primo sapore che ti ricordi. Una merenda che mi faceva mia nonna quando insaccava i salamini nostrani, erano avanzi di trito di carne cotti con le uova sbattute in padella Qual è il senso piÚ importante? Il gusto Il piatto piÚ difficile che tu abbia mai realizzato. L’anatra, anche perchÊ non è uno dei miei sapori preferiti
SOTTO LA TOQUE: LIBERA, GENEROSA, COMPRENSIVA
BARBARA DE NIGRIS
Come hai speso il primo stipendio? Aiutavo mio papĂ a pagare le rate del camion, ma con la prima mancia ho comprato una bellissima tuta da sci I tre piatti da provare almeno una volta nella vita.
di Carla Latini
cucina� accoppiando sapori diver-
BaccalĂ fritto, lasagna, carne alla brace
si tra mare e montagna.
molto al sangue
Con il primo figlio, cuoco a 18 anni, apre un piccolo ristorante
di casa tua?
iplomata alla scuola
trattoria nel centro di Frascati tra
Verdure di ogni genere
alberghiera di Busto
le fraschette. Ma in famiglia sono
Arsizio (Va), per soste-
tutti un po’ girovaghi, cosÏ ritorna
nersi agli studi fa degli extra in una
in Alto Adige, punto di partenza
gastronomia vicino casa. A seguito
della sua carriera. Con gli altri due
di uno stage scolastico rimane al
bambini Barbara si stabilizza nel
Grand Hotel Carezza in Alto Adi-
ristorante pizzeria Carezza Snack
a mangiare sempre un piatto: quale?
ge, dove conosce il suo compagno
nel cuore delle Dolomiti. Ama
Un dolce pieno di panna
di vita, padre dei suoi tre gioielli,
la cucina tradizionale e le piace
Teseo, Glauco e Danae. In inverno
sperimentare le ricette tipiche re-
dei tuoi sogni?
lavora in montagna e in estate in
gionali dei suoi vari spostamenti,
Mio padre Riccardo
un villaggio al mare dove impara
senza stravolgerle. Il suo progetto
anche a fare la pizza. Per lunghi
futuro è quello di riuscire a tra-
meglio la tua cucina?
periodi sta in grandi alberghi tra
smettere la passione ai figli, per
“Restaurant de la Sirène Ă Asnièresâ€? di
cui il Grand Hotel Carezza a Nova
poi affiancarli nelle loro nuove av-
Vincent van Gogh
Levante (Bz), l’Hotel Paradiso a
venture. Il suo sogno segreto è ge-
Forio d’Ischia (Na). Esperienze
stire un posticino insieme a loro.
quale sarebbe?
che hanno costruito il suo “stile di
đ&#x;‘† cod 70342
“Rewind� di Vasco Rossi
D
56
Cosa non manca mai nel frigo
ITALIA A TAVOLA ¡ OTTOBRE 2020
Qual è il tuo cibo consolatorio? Pane, pomodoro e basilico Che rapporto hai con le tecnologie? Mi piacciono, mi incuriosiscono All’Inferno ti obbligano
Chi inviteresti alla cena
Quale quadro o artista rappresenta
Se la tua cucina fosse una canzone
CUOCHI
OTTOBRE 2020 · ITALIA A TAVOLA
57
CUOCHI
Il periodo dei VicerĂŠ
OSSERVATORIO CORDONS BLEUS
L’INFLUENZA DELLA STORIA
SULLA GRANDE CUCINA SICILIANA
Sotto questo titolo sono compresi circa trecento anni di dominazione spagnola in cui la cucina risente di aggiustamenti e variazioni legati alle tradizioni gastronomiche del paese dominante ritrovandovi, tuttavia, molte esperienze della cucina araba per le influenze di questa sulle abitudini alimentari spagnole. Da un puro punto di vista culinario si può sintetizzare questo periodo come "lo sforzo di sorprendere il commensale per la magnificenza delle preparazioni in un' esaltazione di barocchismo alimentare". Ed è proprio qui, intorno alla metà del settecento , che trova grande spazio e diviene protagonista assoluto della cucina siciliana il pomodoro, che tanto avrebbe modificato l'alimentazione, senza soluzione di continuità , fino ad oggi.
Il periodo Borbonico Pur non essendo di lunga durata, que-
Avendo già analizzato la prima parte della storia della cucina siciliana, eccoci finalmente alla seconda. Il nostro viaggio si conclude con i periodi Normanno-Svevo, dei Vicerè e Borbonico
sto periodo consente alla grande cucina siciliana un altro guizzo trasformativo inserendo nel giĂ vastissimo repertorio, piatti di cucina francese rapidamente adattati alle esigenze locali e che, in alcuni casi, contribuiscono ad ingentilire piatti considerati piuttosto
di Toni SĂ rcina
D
58
Si sviluppa, quindi, nelle cucine
grevi.
presidente Commanderie
siciliane una grande conoscenza del-
Per spostarci dalla teoria alla pra-
des Cordons Bleus Italia
le tecniche per la miglior cottura della
tica, ecco un esempio di alta cucina
selvaggina che completava il repertorio
aristocratica che propone un piatto
opo aver parlato del perio-
giĂ vastissimo delle preparazioni ga-
assai diffuso e tipico delle grandi feste,
do greco e del periodo ara-
stronomiche siciliane.
il "Timballo di maccheroni". Di norma
bo proseguiamo il nostro
Ăˆ curioso osservare che durante
questo piatto era costituito da un invo-
viaggio nella storia della Sicilia. Per
tale periodo, sia i normanni che gli
lucro di pasta brisĂŠ o talvolta di pasta-
quanto intensa, la dominazione araba
svevi non apportassero modifiche ai
frolla e un ripieno di maccheroni lun-
lascia ben presto, dopo poco piĂš di cen-
costumi culinari siciliani, adattandosi
ghi. In alcune case patrizie, con cuochi
to anni, il posto ai normanni e, quindi,
perfettamente ad essi.
sopraffini, lo stesso timballo era pre-
agli svevi che trovano quale loro apice e
Dopo un lungo intervallo in cui si
sentato con involucro di melanzane.
punto di riferimento, il celebre Federi-
alternarono Angioini ed Aragonesi, si
Per la ricetta del Timballo di macche-
co II, grande cacciatore e cultore della
giunge ad un'altra importante tappa
roni cerca su www.italiaatavola.net il
cucina "di carne cacciata".
della vita siciliana.
codice articolo đ&#x;‘† 70358.
ITALIA A TAVOLA ¡ OTTOBRE 2020
CUOCHI
OTTOBRE 2020 · ITALIA A TAVOLA
59
CUOCHI
CORRADO SCAGLIONE
FARINA PETRA
CORRADO ASSENZA
VALORE AGGIUNTO PER PANE, PIZZA E IMPASTI
P
60
etra a tutto campo. La farina di
quando Corrado e la moglie Francesca
materia a immaginario. E traducendo la
frumento macinata a pietra da
gli misero fra le mani un’opera dell’arti-
pizza in un piatto. Come può esserlo il
Molino Quaglia è una protago-
sta Elena Chimenti. Una raffinata scul-
binomio manzo e cipolla: focaccia-pan
nista indiscussa sul palcoscenico dell’ar-
tura in fil di ferro che riproduceva esat-
brioche preziosa di battuta di manzo
te bianca. Basta pensare che a Canonica
tamente quel groviglio-nodo-logo-ico-
garronese, maionese alla senape e insa-
di Triuggio (Mb) è il polo d’attrazione per
na de I Tigli. Ora è ritornato (il 30 set-
lata di cipolla di Giarratana (un gioiello
un poker d’assi della pizza. A partire dal
tembre scorso), per una sera ha lasciato
degli Iblei, tutelato come Presidio Slow
padrone di casa, Corrado Scaglione,
la terra veronese ed è approdato al Li-
Food) al forno. O la focaccia al mais e
anima di Lipen, la celebre Enosteria
pen di Corrado Scaglione, che per que-
semi di girasole, servita con ricotta di
brianzola, che ha invitato tre figure di
sto autunno ha messo in calendario tre
bufala, alga di cavolo nero, cozze, von-
primo piano in fatto di impasti e farciture
speciali serate all’insegna del dialogo,
gole e fasolari e la complessa focaccia al
per un viaggio autunnale fra terra, mare,
dell’incontro e dello scambio di valori
malto d’orzo e semi tostati accostata
sperimentazioni e fermentazioni. Nomi
profondi. Di cui si fa portavoce la pizza,
alla guancia di maiale brasata, fiordilat-
di peso come Corrado Assenza (Caffè
in tutte le sue forme, colori, espressioni.
te, verza moretta, arancia e cioccolato.
Sicilia, Noto, Siracusa), Renato Bosco
Il primo è stato con Simone Padoan.
Il 29 ottobre sarà la volta di Corrado
(Saporè, San Martino Buonalbergo, Ve-
Il capostipite. L’apripista. L’ariete. L’an-
Assenza che svilupperà il tema “Il Caffè
rona) e Simone Padoan (I Tigli, San Bo-
tesignano. Il pioniere. Colui che ha osa-
Sicilia da Netflix a Identità Golose”,
nifacio, Verona). Padoan era già stato a
to, cambiando modus operandi e cogi-
mentre il 23 novembre Corrado Sca-
casa Scaglione. E si era commosso
tandi di impasti e farciture. Elevando la
glione ospiterà Renato Bosco con “Il
ITALIA A TAVOLA · OTTOBRE 2020
CUOCHI
RENATO BOSCO
SIMONE PADOAN
pizzaricercatore e le fermentazioni
duttivi sia di varietĂ e qualitĂ del prodot-
programma in due sessioni. Primo capi-
spontanee�.
to finito. Ora è alla regia e alla conduzio-
tolo: dal 9 al 12 novembre, dalle 16 alle
Ma Petra è anche sinonimo di pane.
ne di un corso online, interattivo e sarto-
17.30. Secondo capitolo: il 18 e 19 no-
“Bread Collection - La Linea del Paneâ€? è
riale, targato UniversitĂ della Farina e
vembre, sempre dalle 16 alle 17.30.
un progetto colto e ambizioso. Nato alcu-
reso possibile grazie all'innovativa e di-
đ&#x;‘† cod 70416
ni anni fa in casa Petra e ora sublimato in
namica piattaforma didattica La Farinie-
Per informazioni:
un corso online, interattivo e sartoriale.
ra. La Linea del Pane prêt-à -porter è in
www.farinapetra.it
Anzi, prêt-à -porter. Cucito addosso al cuoco e alla timetable della cucina. Pane, quindi, ad hoc per la ristorazione ma anche per una bakery moderna, easy e smart. Un progetto bidirezionale, che ha piantato le radici nel 2012 per poi germogliare e dare i suoi frutti. Da qui la nascita dell’Accademia del Pane e l’avvio - al tempo di Expo2015 - dell’avventura di Mama Petra, il panificio contemporaneo di stanza al Mercato Metropolitano di Porta Genova, a Milano. Con Nicola Portinari - spiega Giulia Miatto, responsabile dei progetti speciali di Molino Quaglia - ho presentato il progetto anche sul palco di Identità Golose, nel 2016. All’epoca però eravamo proprio agli albori. Oggi siamo molto piÚ strutturati. E in questi ultimi mesi abbiamo completamente rivoluzionato i programmi dei corsi e fatto un notevole salto in avanti, sia in termini di processi proOTTOBRE 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
61
Fabrizio Galla, Iginio Massari e Gino Fabbri
IL MAESTRO FABRIZIO GALLA È PASTICCERE DELL’ANNO 2020 Durante il Simposio tecnico, Accademia Maestri Pasticceri Italiani ha premiato aziende e personalità che si sono contraddistinte nel mondo dell’alta pasticceria
F
abrizio Galla, Maestro AMPI e
tazione dei dolci. Galla è apprezzato inol-
La consegna del prestigioso ricono-
membro di Relais Desserts, è il
tre dai colleghi anche per la disponibilità
scimento di Pasticcere dell’anno è avve-
Pasticcere dell’anno 2020. Il ri-
e la condivisione delle esperienze e delle
nuta in occasione del 29° Simposio tecni-
conoscimento è stato conferito da Gino
nozioni, all’insegna della continua evo-
co AMPI che si è tenuto a Collebeato (Bs)
Fabbri, presidente di Accademia Maestri
luzione della pasticceria di altissimo li-
il 5 e 6 ottobre scorsi. Un Simposio tecni-
Pasticceri Italiani, per i meriti tecnici di-
vello. Prossimo alla stampa, attendiamo
co post Covid caratterizzato da alcune
mostrati, per la grande abilità professio-
l’uscita del libro di Galla sulla confetteria,
novità: non solo quelle in materia di sicu-
nale e competenza nella ricerca continua
sua ultima fatica letteraria dopo il suc-
rezza, oltre alle abituali rigide procedure
dell’innovazione e l’inimitabile interpre-
cesso di ”Virtuosismi sul Cioccolato”.
di sicurezza alimentare dell’Associazione si sono aggiunte quelle relative all’igienizzazione e al distanziamento, ma anche per la presenza digitale dei Media e addetti stampa di radio, televisioni e carta stampata tramite collegamenti digitali all’evento. Tema di confronto a cura delle tante aziende partner intervenute sono stati l’impatto della pandemia sulla pasticceria. Ne è emerso uno scenario in cui va rafforzato il legame tra il punto vendita e il consumatore, grazie a processi di for-
62
ITALIA A TAVOLA · OTTOBRE 2020
PASTICCERI mazione del personale che mettono in
interpretare le attuali problematiche del
lievitati hanno vivacemente animato gli
atto nuove modalitĂ di vendita e di co-
settore alimentare è stata attribuita a
Accademici durante questa edizione,
municazione piĂš efficaci, nel rispetto
Massimo Artorige Giubilesi, tecnologo
con il panettone artigianale classico,
delle regole.
alimentare e collaboratore di Italia a Ta-
glassato e non, sotto la lente di ingrandi-
vola.
mento. Il tipico dolce natalizio milanese
Durante il Simposio, Accademia ha voluto riconoscere il tradizionale presti-
Il Presidente AMPI ha ringraziato
ormai divenuto il prodotto da forno ita-
gioso riconoscimento della Medaglia
inoltre il Maestro Davide Malizia per aver
liano piÚ famoso al Mondo è anche tra i
d’Oro alle aziende che supportano la
onorato l’Italia ed Accademia Maestri
piĂš difficili da realizzare. Ingredienti,
professione del pasticcere, grazie alla
Pasticceri Italiani con il riconoscimento
modalitĂ di rinfresco, lievitazione, pirla-
produzione di tecnologie e materie pri-
mondiale, ricevuto a Roma dai francesi
tura, cottura, infilzatura e confezione, e
me di altissimo valore. Nonostante le dif-
Gabriel Paillasson, Pascal Molines ed
tutto ciò che attiene la manualità e l’espe-
ficoltĂ , le aziende del comparto hanno
Alain Lambert come “Meilleur tireur de
rienza sono stati sviscerati nel confronto
continuato a lavorare durante la pande-
sucre artistique du monde - Miglior arti-
tra i Maestri dei lievitati.
mia, e quelle che maggiormente si sono
sta al mondo dello zucchero artistico�.
Guidati dal Maestro Iginio Massari,
contraddistinte per innovazione e co-
Riconoscimento assegnato ogni 10 anni
fondatore di AMPI, e dal presidente Gino
stanza nella ricerca sono Molino Dalla-
a personaggi d’eccellenza che dimostra-
Fabbri, gli Accademici si sono confronta-
giovanna e Fedrigoni.
no padronanza assoluta di tecniche e
ti inoltre sul contest interno per l’ideazio-
modelli artistici unici.
ne dei migliori cioccolatini assortiti, idee
Medaglia d’Oro per la grande abilità , conoscenza e competenza tecnica del
Venendo ai temi di confronto tecnico
e ispirazioni al cioccolato per una raffi-
mondo del food e la grande capacitĂ di
dei Maestri AMPI durante il Simposio, i
nata pralineria artigianale. đ&#x;‘† cod 70264
UN ACCADEMICO AL MESE
Fabrizio Galla
Piemontese figlio di ristoratori - la vocazione per cucina e pasticceria nascono qui - apre giovanissimo un suo laboratorio di cioccolateria artigianale per la produzione di dolci destinati ai ristoranti, e dove nasceranno i “San Sebastianiesiâ€?, un dolce a base di nocciole e cioccolato, creati come omaggio al suo paese di origine, San Sebastiano Po. Galla diviene ben presto pastry chef in contesti stellati e compie significativi percorsi all’estero. Allievo di maestri pasticceri e cioccolatieri, tra i migliori talenti italiani, con un’attitudine naturale all’eleganza, ordine e rigore, semplicitĂ e professionalitĂ , sviluppa la passione per questa professione e si dedica ai concorsi, ottenendo da subito importanti risultati. A marzo 2003 vince il primo premio nella sezione “dessert al piattoâ€? al Gran Prix della Pasticceria di Barcellona. Nel 2004 si aggiudica il Grand Prix Barry Callebaut Chocolate come miglior Chocolatier e si garantisce la partecipazione, come unico italiano, al World Chocolate Masters di Parigi dove, alla finale di ottobre, conquista il secondo posto e vince il titolo per la miglior pralina. Il suo palmarès prosegue con la vittoria di altri prestigiosi titoli nazionali e internazionali, come la vittoria al Campionato Italiano 2005 di sculture in cioccolato, fino ad arrivare a gennaio 2007 quando, in occasione della Coupe du Monde de la Patisserie di Lione, vince la medaglia di bronzo e il premio speciale come miglior torta al mondo con la torta “Jessicaâ€?. Nel 2009 entra a far parte di AMPI e nel 2019 di Relais Desserts, la prestigiosa associazione francese che riunisce l’Êlite dell’alta pasticceria. Ăˆ autore del libro “Virtuosismi sul Cioccolatoâ€?, con oltre 60 ricette di dolci al cioccolato, ed è prossima l’uscita della sua ultima fatica letteraria sulla confetteria. Dopo un’esperienza di due anni negli Stati Uniti, nel 2010 torna in Piemonte, dove inaugura la pasticceria di San Sebastiano da Po (To) che porta il suo nome. Giudicata tra le migliori d’Italia dalla guida “Pasticceri & Pasticcerieâ€? di Gambero Rosso - che gli ha conferito le ambite “tre torteâ€? - è possibile trovare dolci tipici piemontesi, confetteria, mignon, gelateria, pasticceria dolce e salata e naturalmente la cioccolateria. Un mondo quello del cioccolato tanto caro a Galla, da farne il suo logo: un simbolo azteco, civiltĂ precolombiana cui si fanno tradizionalmente risalire i primi utilizzi del cacao. OTTOBRE 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
63
foto del servizio: Carlo Fico
MEET MASSARI CONQUISTA IL WEB
TORTE E PANETTONE PROTAGONISTI
S
i è da poco conclusa l’edizione 2020 di Meet Massari, il tour organizzato da Molino Dalla-
giovanna, che ha visto ancora una volta protagonisti il grande Maestro della pasticceria italiana Iginio Massari, sua figlia Debora e le loro straordinarie creSabrina Dallagiovanna, Iginio Massari, Debora Massari e Vittorio Santoro 64
ITALIA A TAVOLA · OTTOBRE 2020
azioni. Un’edizione insolita, quella di quest’anno, fortemente voluta da Molino Dallagiovanna nonostante l’emergenza Covid-19 per non rinunciare al prezioso dialogo con i professionisti dell’arte
bianca, e anzi infondere nuovi stimoli ed energie in un momento tanto complesso. Molino Dallagiovanna ha scelto infatti di non annullare il tour, ma di renderlo digital. E cosĂŹ la tecnologia ha aiutato a colmare quella distanza fisica necessaria per superare l’emergenza, senza rinunciare a farsi motore di nuove idee, creativitĂ e voglia di fare. Ăˆ nato cosĂŹ il Meet Massari Digital Edition 2020, 3 appuntamenti in Cast Alimenti a Brescia, in diretta sulla pagina Facebook di Molino Dallagiovanna, dove è stato possibile interagire in real time con il Maestro Massari, sua figlia Debora e Sabrina Dallagiovanna, sales & marketing manager di Molino Dallagiovanna, da sempre coordinatrice di tutti i Meet Massari.
Si è concluso il tour virtuale organizzato da Molino Dallagiovanna con la partecipazione di Iginio Massari e sua figlia Debora. Svelati i segreti per la preparazione di torte e panettoni con le farine leDivine
Nella prima masterclass live del Meet
nea leDivine, ideale per le lunghe lievita-
Massari 2020, il 22 giugno, che ha segna-
zioni. In occasione di quest’ultima tappa
I Meet Massari 2020, insieme alle
to la ripresa delle lezioni nella scuola di
è stato presentato il nuovo formato da 1
precedenti edizioni 2018 e 2019, e tut-
formazione bresciana, Iginio e Debora
kg della linea di farine leDivine, acquista-
te le ricette presentate da Iginio e De-
Massari hanno presentato la novitĂ Desi-
bile sull’e-shop del Molino Dallagiovan-
bora Massari sono disponibili nell’a-
derio: una torta al limone con ingredienti
na all’indirizzo www.shopdallagiovan-
rea
tipici della tradizione italiana proposta
na.it e impiegate dal Maestro Massari in
(www.dallagiovanna.it/dallagiovan-
in tre diverse interpretazioni e definita
tutti gli appuntamenti del Meet Massari.
na-plus) sul sito di Molino Dallagiovan-
tana, Irinox, Polin, Unox e Zanolli.
premium
Dallagiovanna
na. đ&#x;‘† cod 70186
“un dolce semplice ma allo stesso tempo
Tra i partner Molino Dallagiovanna
complesso�. Per la torta Desiderio è stata
dell’edizione 2020 di Meet Massari: Italia
Per informazioni:
impiegata la farina Sofia della linea “le-
Zuccheri, Eurovo Service Élite, Agrimon-
www.dallagiovanna.it
Divine�, ideale per le brevi lievitazioni. L’appuntamento del 28 settembre, il secondo del tour virtuale, è stato dedicato alla torta Abbraccio, un ricco dolce da passeggio, caratterizzato da diversi gusti ben distinti: frutta, vaniglia e Maraschino, uniti a farine e amidi. Anche per la torta Abbraccio Iginio Massari ha scelto la farina Sofia. L’ultimo evento, l’8 ottobre, ha visto invece protagonista il re dei lievitati, il panettone, e la farina Anna, sempre della li-
Plus
LEDIVINE, SOLO DA GRANO ITALIANO La linea di farine da grano italiano leDivine nasce da un’attenta selezione dei migliori grani nazionali, coltivati per Molino Dallagiovanna, grazie ad accordi diretti con gli agricoltori. L’accurato lavaggio e il metodo di macinazione lento e a freddo, che non surriscalda il chicco, permettono di ottenere farine eccellenti, capaci di esaltare il sentore aromatico degli ingredienti e garantire le migliori performance. Nascono cosÏ Sofia, Monica e Anna, tre straordinarie farine di grano tenero 00, solo da agricoltura italiana, ispirate ad altrettante grandi Dive del nostro cinema e ideali per tutte le esigenze del professionista dell’arte bianca: • Sofia (W 180) è ideale per brevi lievitazioni quindi per cracker, pasta frolla, pan di spagna, plum cake e bignè; • Monica (W 300) eccelle nella media lievitazione per ottenere il massimo della fragranza dal pane, dalla pizza, dalla pasta sfoglia e dalle veneziane; • Anna (W 380) è una farina per prodotti a lunga lievitazione, è perfetta per biga e Lievito Madre, pizze e focacce, panettoni e colombe, brioche e croissant. OTTOBRE 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
65
MAÎTRES E SALA
NOI DI SALA FARI SULLA FORMAZIONE CAMERIERI A LEZIONE ANCHE IN CUCINA di Mariella Morosi
I
l ruolo della sala nel rilancio della ristorazione è stato il tema della tavola rotonda organizzata a Roma
dall'Associazione Noi di Sala, partner di Italia a Tavola, impegnata da 8 anni a dare nuova visibilità ai professionisti dell'accoglienza in occasione del suo 2° congresso. L'evento, dal nome PASS (Professionalità, Accoglienza, Servizio, Squadra), ha riunito a Villa Agrippina alcuni dei più significativi personaggi
66
dell’universo enogastronomico italiano
(direttore Première), Savino Muraglia
barriera tra sala e cucina è destinata
per cercare attraverso la loro esperienza
(Frantoio Muraglia), Antonello Magistà
a cadere, nel nuovo concetto di risto-
a riprogettare il futuro del personale di
(Ristorante Pashà), Rossella Cerea (Ri-
razione, per diventare un corpo solo.
sala.
storante Da Vittorio), Alessandro Roja
Il dibattito, moderato dal giornalista
La figura del cameriere non è infat-
(attore e appassionato gourmand), e per
Paolo Fratter, è stato introdotto dal pre-
ti meno importante di quella dello chef
Noi di Sala il presidente Marco Reitano
sidente di Noi di Sala Marco Reitano,
e della sua brigata di cucina sia nella
(chef sommelier de La Pergola), Marco
che ha definito l'appuntamento un'e-
soddisfazione del cliente che nella vi-
Amato (responsabile della didattica e
dizione speciale di PASS. «A causa delle
sibilità e nell'economia del locale. Ed è
maitre e sommelier dell'Imago) e Ales-
vicissitudini legate all’emergenza sani-
proprio al servizio, dal momento che un
sandro Pipero (responsabile della co-
taria - ha detto - non è stato possibile
cliente entra dalla porta fino a quando
municazione e titolare di Pipero Roma).
costruire una manifestazione simile a
esce, che è delegato il compito di acco-
È intervenuto anche Joe Bastianich, che
quella dello scorso anno, con laboratori
gliere, proporre e comunicare la filosofia
nel suo nuovo libro, “Le Regole per il
e dibattiti spalmati su un’intera giornata,
dello chef e del ristorante. Ne hanno par-
successo”, ha raccolto i segreti, i consigli
che ci hanno permesso di raccogliere
lato Andrea Berton (Ristorante Berton),
e gli insegnamenti su cui ha fondato la
una grande partecipazione di colleghi e
Marcello Masi (Rai), Paolo Marchi (Iden-
propria carriera.
addetti ai lavori. Volevamo però in tutti
tità Golose), Paolo Cuccia (Presidente
Esperienze diverse ma il messaggio
i modi dare continuità al lavoro iniziato,
Gambero Rosso) Alessandro Federzoni
uscito dall'incontro è stato univoco: la
da qui una tavola rotonda dalla quale
ITALIA A TAVOLA · OTTOBRE 2020
pensiamo si potranno trarre tanti spunti degni di nota. Dobbiamo completare la proposta del mondo gastronomico e grazie all'accoglienza abbiamo potuto sempre promuovere la nostra proposta che è poi quello che il cliente vuole. Inoltre innalzare il livello della sala ci rafforzerà . Proprio sulla formazione si sono espressi molti partecipanti, perchÊ la complessità delle azioni per chi deve accogliere e raccontare l'offerta ristorativa non si impara nelle scuole alberghiere e gli stessi docenti difficilmente entrano nelle cucine dei ristoranti. Ed è anche all'interno del ristorante che la formazione dovrebbe continuare. Di una sorta di interscambio tra cucina e sala ha
che cameriere - un termine sempre sot-
un vino c'è bisogno di maggiore compe-
parlato Andrea Berton. ÂŤQuando lavo-
tovalutato - quasi un manager di tavoloÂť.
tenza, cosĂŹ come per spiegare la qualitĂ
ravo con Gualtiero Marchesi - ha detto
Joe Bastianich ha parlato della sua
degli oli usati nei piatti a secondo della
- invitavamo i ragazzi di cucina ad usci-
esperienza quarantennale nel settore
loro territorialitĂ , a volte meno conside-
re in sala e viceversa per far cogliere ad
vissuta soprattutto negli Stati Uniti e se-
rati della qualitĂ delle acque minerali.
entrambe le professionalitĂ il valore del
guendone la continua evoluzione.
Per Antonello MagistĂ , titolare di un
loro lavoro. CosĂŹ faccio nella mia attivitĂ
Per Marcello Masi, impegnato per la
ristorante stellato a Conversano (Ba) si
perchĂŠ per far star bene il cliente serve il
Rai nella comunicazione enogastrono-
sta assottigliando la distanza tra i giovani
lavoro di tutti. Ma forse la sala è ancora
mica, è il rapporto con le persone, prima
che scelgono la cucina rispetto alla sala.
ancora che col cibo, a
Anche per Alessandro Pipero il la-
fare la differenza. ÂŤIl
voro di sala è fondamentale, difficile e
vero fronte - ha detto
delicato. Si è prima linea e se un errore
- è la sala. Loro, gli ad-
può esser perdonato in cucina non è lo
detti, sono il biglietto
stesso per quello commesso di fronte al
da visita a comincia-
cliente. ÂŤIo sull'insegna - ha detto - met-
re da chi risponde al
to il mio nome, non quello dello chef,
telefono per ricevere
perchÊ è il sistema che deve cambiare,
la prenotazione. E se
non si può identificare un ristorante
la nostra cucina per il
con nome dello chef che può cambiare,
suo alto livello ha rag-
essere sostituito. Inoltre se si premia il
giunto una suprema-
ristorante nel suo complesso e non solo
zia mondiale, lo stesso
la figura dello chef, il personale è piÚ sti-
non si può dire per la
molato e gratificato. Il cuoco non è tutto,
piÚ importante perchÊ se si sbaglia viene rovinato tutto l'impegno della cucina. Negli ultimi anni si è assisto a un cambiamento del lavoro di sala, una maggiore presa di coscienza su quanto viene richiesto per la professione. Ma stanno cambiando anche i giovani che
L’associazione ha organizzato a Roma una tavola rotonda per riflettere sul ruolo del personale di sala nella ristorazione. Fondamentale la formazione anche all'interno dei locali
si iscrivono ai corsi - ha sottolineato Marco Amato che si occu-
formazione e il servizioÂť.
è la squadra quella che conta.
pa della didattica - e si nota un maggiore
Per Paolo Marchi, fondatore di Iden-
L'associazione Noi di Sala ha recen-
impegno verso la professionalitĂ , nella
titĂ Golose, il settore dovrebbe avere piĂš
temente pubblicato la guida "I prota-
convinzione che il ristorante debba es-
attenzione da parte delle istituzioni e di
gonisti dell'ospitalitĂ nella ristorazione
sere una macchina perfetta e che la qua-
conseguenza non riesce a far compren-
italiana" (Ed. Giunti) con 159 indirizzi in
lifica di chi opera in sala a contatto con
dere la sua forza, comunicare quanto
cui viene celebrata, regione per regione,
il cliente possa essere diversa: piuttosto
può offrire. Anche nel proporre e servire
il valore dell'ospitalitĂ . đ&#x;‘†cod 70164 OTTOBRE 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
67
BARMAN
LUCIANO NORMINO ÂŤPIĂ™ UMILTĂ€ E RISPETTO NEL MONDO DEL BARÂť
L
uciano Normino è appena
XV secolo, Palazzo Arzaga. Impara a de-
stato nominato capo barman
streggiarsi tra la sala e il bar, ha fretta
al Capri Tiberio Palace, un cin-
d’imparare ma sa che il “mestiere� non
que stelle pieno di fascino e stile in cen-
si apprende con la fretta. Entra in con-
tro a Capri. Una lussuosa spa e la raffi-
tatto con grandi professionisti come un
nata cucina del ristorante con terrazza
bresciano “doc� votato alla valorizza-
affacciata su uno splendido panorama.
zione dei prodotti del Garda come San-
Ma un locale di lusso necessita di per-
dro Conforti, e con Silvano Evangelista,
sonale di lusso, e Normino lo è, eccome
fondatore, membro del Comitato ese-
se lo è.
cutivo nazionale e responsabile dei rap-
Inizia come tanti barman di classe
porti con i soci di Abi Professional.
frequentando e diplomandosi egregia-
Evangelista lo nota e lo vuole con sĂŠ
sionisti affermati in grado di insegnare
mente all’Istituto alberghiero Gioacchi-
a Villa Massa a Firenze. Ăˆ esigente con
tutto quello che non si legge nei libri di
no Rossini di Bagnoli, nel Napoletano.
Luciano ma ancora oggi lui gli è ricono-
testo: ÂŤStudiate, lavorate e studiate; non
Mentre Luciano si dĂ da fare con i libri,
scente per gli insegnamenti ricevuti.
si deve essere mai sazi di sapereÂť.
non disdegna di mettere in pratica du-
Dopo Firenze ancora qualche stagione
Con una carriera cosĂŹ, a Normino
rante i weekend quello che gli insegna-
a Sirmione e sempre in locali di lusso e
mancava solo di entrare a far parte di
vano, lavorando nei locali della zona.
di tendenza, fino ad approdare a Capri,
una nuova associazione professionale.
GiĂ sentiva che stava imboccando la
dove mette a frutto tutto il suo bagaglio
CosĂŹ, presentato da Silvano Evangelista,
giusta strada, cosĂŹ parte per le stagioni.
di esperienza.
entra a far parte della famiglia Abi Pro-
Inizia al Nord nei pressi del lago di Gar-
Ancora molto giovane, Luciano si
fessional. Qui Luciano si sente in fami-
da in un lussuoso resort con campo da
sente sempre molto vicino alle nuove
glia e parla con orgoglio di cosa vorreb-
golf e spa, in uno splendido edificio del
leve. Raccomanda di seguire dei profes-
be che fosse: ÂŤA mio parere bisogna far
“One Love�, cocktail fusion tra mixology e brewing creato da Luciano Normino insieme ad Antonio Lucci, head of coffee del Capri Tiberio Palace
espandere il piĂš possibile il nome dell’Associazione parlando soprattutto con i piĂš giovani. Io per Abi Professional sarei disposto a dare di piĂš, magari anche a collaborare in prima persona per qualsiasi progetto, soprattutto se è a scopo di crescita per me e per gli altri membriÂť. Il guaio della nostra professione, continua Luciano, è che ÂŤultimamente la superbia regna in molti barman. Ai giovani cerco di far capire questo, bisogna essere umili. Un altro punto fondamentale per me è il rispetto per i colleghi, non bisogna mai sentirsi superiore agli altri, soprattutto quando si lavora in gruppoÂť. đ&#x;‘† cod 70390
68
ITALIA A TAVOLA ¡ OTTOBRE 2020
CUOCHI
OTTOBRE 2020 · ITALIA A TAVOLA
69
CUOCHI
PINOT BIANCO SANCT VALENTIN E FARAONA ALLE CILIEGIE Le ricette dei grandi cuochi italiani incontrano i vini di Cantina San Michele Appiano, dando luogo a idee originali per preparare, anche a casa, piatti d’autore accompagnati da vini d’eccellenza
N
70
ITALIA A TAVOLA · OTTOBRE 2020
ella gamma firmata Can-
Cantina San Michele Appiano sin dal
tina San Michele Appiano
2001. Un vino di vertice vivace e pieno
ci sono vini freschi che si
di energia, ottenuto da uve attenta-
sposano perfettamente con piatti a
mente selezionate da singoli vigneti.
base di ingredienti di stagione. Vini
Affinato in legno, si distingue da un
pregiati che si dimostrano all’altezza di
lato per forza e pienezza, dall’altro per
ricette d’autore di chef (stellati e non).
chiarezza e fine mineralità. Caratteriz-
Un esempio eccellente è l’abbinamen-
zato da un colore giallo paglierino con
to con un piatto dello chef Paolo Gori,
riflessi verdognoli e da delicati aromi di
proprietario con il fratello e sommelier
mela, melone e vaniglia, il Pinot Bian-
Andrea della Trattoria Da Burde, stori-
co Sanct Valentin in bocca è vellutato,
co ristorante di famiglia nato nel 1901
fresco ed elegante. La cucina di Paolo
a Firenze.
Gori è da egli stesso definita “cucina
Alla sua Faraona alle ciliegie, Paolo
del ricordo”, dove le donne hanno un
abbina il Pinot Bianco Sanct Valentin,
ruolo centrale: sono infatti due nonne
che fa parte della linea di punta della
ad affiancarlo nella preparazione dei
ABBINAMENTI piatti, che vengono proposti cosĂŹ come
Con 330 soci e 385 ettari di vigneti, oggi
erano una volta, con la sola accortezza
l’azienda continua con grande impe-
di limitare le quantitĂ di grassi e sale. Il
gno a seguire la grande tradizione viti-
legame alla tradizione, il profondo ri-
vinicola altoatesina, pur dando spazio
spetto per la materia prima e per i con-
all’innovazione in ambito operativo e
sumatori, sono elementi in comune
tecnologico, per garantire costanza e
con la Cantina San Michele Appiano
unicitĂ qualitativa a tutti i wine lovers.
guidata dal winemaker Hans Terzer.
đ&#x;‘† cod 70010
ALTO ADIGE DOC
PINOT BIANCO SANCT VALENTIN Rese estremamente basse da singole e attentamente selezionate porzioni vitate (vigne selezionate ad Appiano Monte) garantiscono che da queste uve, per lungo tempo ingiustamente sottovalutate, si possa vinificare un vino di vertice vivace e pieno di energia. Affinato in legno si distingue da un lato per forza e pienezza, dall’altro per chiarezza e fine mineralità . La sua longevità testimonia una qualità fuori dell’ordinario. Al naso delicati aromi di mela, melone e vaniglia, in bocca è vellutato, fresco ed elegante, concentrato.
Faraona alle ciliegie Ricetta di Paolo Gori, cuoco della Trattoria Da Burde di Firenze Ingredienti: 1 faraona, 1 bicchiere di maraschino, 2 manciate di ciliegie senza osso, vino bianco, 2 coste di sedano, 1 cipolla, 1 carota, 2 spicchi di aglio, timo, erbette di stagione, olio evo, burro, sale, pepe Preparazione: prendere una faraona e dividerla in otto pezzi. Salare, pepare e massaggiare con un bicchiere di maraschino. Lasciar riposare per una mezz’ora. Scaldare in una casseruola dell’olio evo e rosolare ben bene i pezzi asciugati di faraona. Togliere la faraona e mettere sul fondo timo e due spicchi di aglio. Far insaporire e togliere. Aggiungere due coste di sedano, una cipolla e una carota tagliata a cubetti medio piccoli. Rosolare e sfumare con vino bianco aromatico. Aggiungere la faraona, coprire e lasciar cuocere a fuoco basso per una mezz’ora, fino a quando la carne comincia a staccarsi dall’osso (se necessario aggiungere brodo leggero). In una padella a parte, saltare due manciate di ciliegie senza nocciolo con un po’ di burro, un pizzico di sale e pepe. Unire alla faraona e servire su erbette di stagione.
Cantina San Michele Appiano via Circonvallazione 17/19 - 39057 Appiano sulla strada del vino (BZ) Tel 0471 664466 - www.stmichael.it OTTOBRE 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
71
ATTREZZATURE
72
ITALIA A TAVOLA · OTTOBRE 2020
FOCUS ON - SOFTWARE
UN GESTORE DEVE ESSERE MANAGER!
ECCO IL SOFTWARE-KIT DEL RISTORANTE di Vincenzo D’Antonio
P
magine dell’oste con la matita poggiata sull’orecchio e con andirivieni di clienti
artiamo da una constatazione
e fornitori senza l’obbligatorio corredo
tanto amara, triste e dolorosa
documentale, senza l’obbligatorietà del-
quanto veritiera: possiamo
le rigorose norme igieniche.
anche illuderci di stare già vivendo l’e-
Preso atto di tutto ciò, il ristoratore
ra post-Covid. Ma, ahinoi, così non è!
non deve mai dimenticare che anche lui
Quella che stiamo vivendo in questo
(e ci mancherebbe altro) è soggetto di
autunno che va verso l’inverno è l’era
diritto e che, legittimamente, è nel suo
del Covid perdurante, con il quale do-
diritto trarre soddisfazioni dalla sua at-
vremo convivere ancora per un po’ di
tività. E qui possiamo fare i conti con un
tempo. E siccome abbiamo dei desideri,
fattore chiave: l’utilizzo sapiente delle
è naturale che l’anelito sia “vivere” e “vi-
nuove tecnologie, senza alcuna sogge-
vere bene” piuttosto che sopravvivere.
zione ed anche senza dilettantismi. Un
È naturale che non vogliamo perdere il
utilizzo che deve prevedere - ed è qui
nostro diritto alla convivialità e quindi il
il sostanziale valore aggiunto - l’inte-
nostro diritto al mangiare bene e al bere
grazione e la gestione più efficace delle
bene stando in compagnia. A fronte di
diverse fasi di lavorazione e dei diversi
questo diritto a “vivere bene”, diventa
flussi aziendali. Ovviamente per rende-
cruciale per il ristoratore (una sorta di
re remunerativa l’impresa.
responsabilità sociale) cercare di sod-
Sul mercato ci sono molti strumenti
disfare, per la sua parte, proprio questo
software utili all’attività del ristoratore.
diritto del cliente.
E tanti sono di innegabile funzionalità.
Insomma, c’è un dovere sociale al
Sono utili, agevolano davvero il lavoro
servizio di un diritto sociale. Un dovere
del ristoratore. Tra fruirne e non fruir-
sociale che non può però prescindere
ne, senza dubbio sarà tanto meglio fru-
dalla remunerazione dell’attività svolta.
irne. La questione è che spesso si tratta
Una conduzione d’impresa (e il risto-
di programmi o app che si occupano
rante o il bar sono un’impresa) che non
di singole attività (il menu, la prenota-
potrà più essere assimilabile alla piccola
zione, la contabilità, ecc.) che non sono
bottega di una volta, all’osteria con l’im-
sempre integrabili. OTTOBRE 2020 · ITALIA A TAVOLA
73
FOCUS ON - SOFTWARE Proviamo quindi a immaginare il
in tanti hanno sperimentato app e siste-
a1) arricchire l’anagrafica cliente con le
progetto di unico strumento software
mi vari) ma è addirittura obbligatorio se
informazioni di quanto ha consumato,
che aggreghi le varie funzioni aziendali
si vuole avere dei vantaggi dalle disposi-
associando ad ogni cliente abitudini/
e che sia “aperto” alla rete. E lo facciamo
zioni contenute nei recenti Dpcm.
gusti/allergie/preferenze
affrontando i vari momenti del lavoro in
74
Pensiamo ad alcune opportuni-
a2) aggiornare in tempo reale cambusa
cui l’informatica dà davvero una mano.
tà (obblighi). Il primo è ad esempio la
e cantina innescando eventuali ordini
Partiamo da una considerazione
costruzione e gestione dell’archi-
a fornitori (ciclo passivo) per referenze
base. In tutto il mondo produttivo, e
vio con i dati anagrafici dei clienti.
giunte al livello di riordino, prima di an-
quindi anche nella ristorazione, ci sono
Buona parte dei ristoratori si è sottratta
dare in sottoscorta.
due cicli fondamentali:
all’obbligo, buona parte lo ha fatto mal-
• il ciclo attivo
volentieri e solo una minima parte ha
ciascuna delle due sottofasi.
• il ciclo passivo
colto questa grande opportunità! Ma si
a1) Come è stato presentato al cliente
E ci sono altri approfondimenti per
Ci sono attività complesse, che ge-
ha idea della preziosità di queste infor-
il menu? A parte l’utilizzo di moderni
nerano documenti, e quindi dati e in-
mazioni? Probabilmente ancora non se
menù cartacei igienizzabili, ed evitan-
formazioni che coinvolgono tutte le fun-
ne ha idea precisa. Ancora si ascolta la
do di far girare tablet ancor meno sani-
zioni aziendali, sia di linea che di staff.
frase velleitaria: “io i miei clienti li cono-
ficabili, l’uso più frequente è di qrcode
Inoltre si creano relazioni all’esterno, in
sco ad uno ad uno!”. Eppure qui si tratta
o app consultabili sullo smartphone. E
prima battuta con fornitori e clienti. Po-
di prendere i dati anagrafici significativi:
in molti casi è possibile che il cliente, a
ter controllare e “governare” in un unico
mail e numero di cellulare. Un’oppor-
questo punto è anche probabile, ed au-
sistema informativo l’automazione dei
tunità enorme per restare in collega-
spicabile, conoscesse il menu già prima
due cicli (attivo e passivo) innesca un
mento col cliente per potergli mandare
di varcare la fatidica soglia del ristorante
volano virtuoso grazie al quale si ottiene
poi proposte o inviti. L’unico modo per
(quella con l’igienizzante all’ingresso,
un risparmio di risorse e più efficienza.
rimanere legato con il cliente e non pas-
con l’addetto al termoscanner che fa
Immaginando questo lavoro in un
sare attraverso la me-
anche diligentemente
ristorante o in bar, è evidente che si può
diazione di altri portali
compilare il modulo
gestire meglio l’impresa se tutto quan-
(tipo TheFork...) che
anagrafica!).
to non è “materia insostituibile” (e che
vorrebbero spogliare
dire, la comanda po-
garantisce la squisitezza dei cibi e delle
il ristorante di questo
trebbe giungere in
bevande) diviene “bit”, passa al mondo
valore aggiunto incal-
cucina ben prima che
digitale e le carte e le scartoffie vengono
colabile.
il cliente sia entrato in
Come
dematerializzate. Grazie all’informati-
E che dire del suc-
sala. Grazie al softwa-
ca “utile”, il ristoratore può in pratica
cessivo passaggio, al
re la cucina può avere
liberarsi da operazioni di routine (bu-
termine del pranzo o
per tempo un’idea
rocratiche) e dedicarsi maggiormente
della cena, quando c’è
precisa di quando la-
all’attività più creativa (in cucina) e
da porgere al cliente il
vorare i singoli piatti …
allo sviluppo dell’azienda. Cosa più
conto? Qui gli intrecci
a2) Le comande fanno
che mai indispensabile in questi tempi
sono molteplici ed an-
da starter alle movi-
di crisi.
cora più si compren-
mentazioni di magaz-
Una volta condivisa l’idea che van-
de quanto sia utile e
zino, innescano un
no integrate tutte le attività aziendali, sia
necessario un sistema
alert per impostare i
interne che esterne, è quindi necessario
informativo integrato. Analizziamo at-
riordini quando se ne ravvisa l’esigen-
esaminare come porre sotto un unico
tentamente questa attività.
za secondo algoritmo impostato. Ma il
sistema informativo il governo dell’a-
Presentare il conto significa:
sistema è utile anche al contrario. Per-
zienda. Se prima della pandemia poteva
a) evidenziare quanto è stato ordinato
mette di segnalare l’assenza di prodotti
sembrare complicato avere un approc-
b) calcolare l’importo di quanto dovuto.
o bevande, escludendoli in tempo reale
cio di questo tipo, adesso questo non
La fase a) ha a sua volta un molteplice
dai menu. Ciò che conta è gestire meglio
solo è più facile (ci sono stati mesi in cui
impatto:
dispensa e cantina, con azioni commer-
ITALIA A TAVOLA · OTTOBRE 2020
FOCUS ON - SOFTWARE
ciali tempestive per reintegrare o estin-
terze parti, WhatsApp, ecc. Ma prenota-
efficace con il software, la possibilità
guere le presenze in magazzino: decide-
zioni di cosa? Si pensa subito alla preno-
di personalizzare il servizio. Un vero e
re di non avere più quei prodotti.
tazione del “tavolo”, con dichiarazione
proprio taglio sartoriale che permetto di
Tonando alla fase b), questa riguar-
del numero dei commensali e dell’ora-
ricordare quanto gradirono nella visita
da invece i flussi di cassa, i rapporti con
rio. Va bene, ma davvero non c’è altro?
precedente, avere memoria di eventua-
la banca, inclusi eventuali operazioni
A parte lo scegliere proprio la posizione
li allergie, conoscere la tipologia di vini
di tesoreria, rapporti con carte di credi-
del tavolo (che fa la differenza), si può
preferiti e così via, con il solo limite della
to ed altri sistemi di pagamento. Come
prenotare il menu e il vino, per non
fantasia. Ovviamente questa esperienza
dire che, prima di procedere oltre ed
parlare del servizio di delivery, del take
corrente contribuisce ad arricchire ulte-
approfondire altri aspetti non secondari
away e di altro ancora.
riormente il patrimonio informativo sul
della gestione caratteristica del ristoran-
E qual è anche in questo caso la
cliente e pertanto il servizio nel tempo
te, possiamo ribadire che già da queste
pietra angolare? Sempre la “persona”, il
fasi è facile capire come si va costruendo
cliente che, quale sia il canale adottato,
Abbiamo fatto cenno al personale
un software gestionale che tiene insie-
ha deciso di prenotare uno o più servizi.
di sala. Si è mai pensato che lo stesso
me i flussi propri del ciclo attivo (quan-
Anche le prenotazioni richiedono
software al quale accede il personale
do vendo ed incasso) e quelli propri del
quindi un software gestionale, pos-
di sala costituirà anche lo strumen-
ciclo passivo (quando compro e pago).
sibilmente collegato agli altri. Pren-
to mediante il quale valutare le loro
Siamo solo all’inizio, ma la base solida è
diamo il caso della prenotazione più
performance e regolamentare così un
questa.
comune: un tavolo. Abbiamo il nome
sistema premiante ad personam? Cer-
non potrà che migliorare.
A monte del ciclo attivo (quando
del cliente che prenota e se la sua ana-
to, quando si pensa al gestionale per i
vendo e incasso) c’è peraltro tutta l’azio-
grafica è già in archivio, da essa desu-
dipendenti si pensa ad un tool che “fac-
ne delicatissima della gestione e acco-
miamo cosa ha ordinato e consumato le
cia le paghe”. Probabilmente, ed il para-
glienza delle prenotazioni. Un lavoro
volte precedenti, quali eventuali allergie
dosso faccia riflettere, proprio l’aspetto
che è per sua natura multicanale e pre-
e ben altro, scontrino medio incluso. A
procedurale di “paghe e contributi” può
vede relazioni con l’esterno attraverso
fronte di ciò scattano, stante la profes-
essere delegato al consulente di fiducia,
un sito web, social, app, mail, telefono,
sionalità della sala e un loro rapporto
vista la totalità della componente di OTTOBRE 2020 · ITALIA A TAVOLA
75
ATTREZZATURE
mero calcolo funzione di contrattuali-
pago). Decliniamo al participio passa-
sferisce sul mio conto, il fornitore che
stica e di norme vigenti. Ma la gestione
to:
riceve il mio ordine e la mia banca che
del personale, sia di sala che di cucina,
• VENDUTO
paga sulla sua banca l’importo dovuto.
va ben oltre l’atto dovuto e normato di
• INCASSATO
“paghe e contributi”. Si tratta di affron-
• ACQUISTATO
cash (con la sostituzione dei contanti
tare il tema della “performance eva-
• PAGATO
con le carte di credito), così è in decli-
luation” (valutazione delle prestazio-
Ecco, detta così l’idea è forse più
no il supporto cartaceo e la burocrazia
ni) in termini di gradimento del cliente
chiara e si può più facilmente trasfor-
per quanto riguarda i documenti. Pen-
e di contributo al risultato complessivo
mare nella formula:
siamo solo alle fatture elettroniche che
INCASSATO/PAGATO > 1
nonostante mille resistenze si sono
Siamo vicini alla definizione com-
Da manuale si tratta di lavorare
imposte e sembrano funzionare. Era
plessiva dello scenario in cui il software
perché il rapporto fra ricavi (R) e costi
ora! Tutto è più veloce e certamente è
gestionale agisce con le sue connessio-
(C) sia almeno maggiore di 1:
tutto a vantaggio dell’ambiente e quin-
aziendale.
76
E come è in declino l’utilizzo del
ni aziendali e le sue interconnessioni
R/C>1
interaziendali.
Le quattro azioni fondamentali
Il software gestionale, in grado
A questo punto è chiaro perché di-
prima ricordate (vendere, incassare,
di accogliere in modalità multicana-
ciamo che il software gestionale, uno
acquistare e pagare) prevedono natu-
le le prenotazioni e di agevolare la
ed uno solo, governa le due macro at-
ralmente rapporti con soggetti esterni
sala nell’erogare il migliore servizio
tività del ristorante: ciclo attivo (vendo
all’azienda: il cliente che mi paga, la
possibile, personalizzato sulle carat-
ed incasso) e ciclo passivo (compro e
banca o chi per essa che incassa e tra-
teristiche e i desideri del cliente così
ITALIA A TAVOLA · OTTOBRE 2020
di coerente alla green economy.
FOCUS ON - SOFTWARE belle (e costose cucine)! Il software che
re in grado di intercettare la “reputa-
mi allerti sulla manutenzione delle
tion� del ristorante in rete, ma anche
apparecchiature e degli impianti. Ma-
in grado di fare scouting per occasioni
nutenzione che può essere preventiva
di acquisto, di comparazione fornito-
e programmata. Il software che abbia
ri, di partecipazione e/o costruzione
capitolato delle ricette per una con-
di eventi, di business intelligence, di
tinua taratura, vera e non per dire “lo
minacce incombenti e di opportunitĂ
faccio anche io e so come si fa�, del food
emergenti.
cost. Il software che controlli i tempi di
Fermi restano i tre pilastri che in-
esecuzione degli esiti di cucina. Il sof-
novano profondamente la funzione
tware per cuocere alimenti diversi nel-
stessa dell’Information & Commu-
lo stesso forno. Il software per gestire le
nication Technology (I&CT) e tanto
celle frigorifere o gli abbattitori.
concorrono a renderla indispensabile
Linea vendita. L’approntamento
come desumibile dall’anagrafica, sta
nella ristorazione:
quotidiano del menu. Menu adattativo
• AI (Artificial Intelligence)
in funzione dei gradimenti, delle gia-
• Blockchain (tracciabilità e certifi-
cenze di magazzino, delle occasioni di
cazione delle transazioni)
acquisto giornaliero, di eventi contin-
• IoT (Internet of Things)
genti. La formazione mediante brevi
Questi tre pilastri tanto piĂš e tanto
tutorial al personale di sala. La gestio-
meglio sanno aiutare il ristoratore nella
ne delle comande. La costruzione con-
conduzione abile ed efficace della sua
tinua del Big Data (anagrafica clienti).
azienda, quanto piĂš sono innervati alla
Staff amministrazione & finanza.
base nel software gestionale (uno ed
La gestione complessiva ed articolata
uno solo). Software gestionale che a sua
della risorsa “denaro�. Gli incassi ed i
volta sa raccontare immediatamente
pagamenti, eventuale tesoreria. Rap-
evidenze ed evenienze mediante quello
porti con le banche e con le entitĂ po-
strumento indispensabile che è il dash-
ste alla riscossione dei tributi.
board: il cruscotto. Ci azzarderemmo a
divenendo quindi un Big Data che può
Staff personale. La gestione com-
guidare la nostra auto se non ci fosse il
determinare il futuro di un pubblico
plessiva dei collaboratori: fissi in orga-
cruscotto o se esso non fosse affidabile?
esercizio.
nico, saltuari, consulenti. Non solo (e
Tutti a rispondere “no, certo che no�.
Facciamo un’ulteriore diligente
non tanto) i dovuti adempimenti per
Controcorrente: “sĂŹ, solo se il tragitto da
prova per vedere se manca qualcosa
compensi lordi e netti, ma per valuta-
compiere è di... 56 metri!�.
alla disamina delle attivitĂ del risto-
zione delle prestazioni ed attivazione
rante. Riesaminiamo l’azienda non piÚ
di schemi incentivanti e premianti.
Ecco, insomma, del cruscotto non possiamo fare a meno per guidare
per cicli (attivo e passivo) e non piĂš
Staff organizzazione. Dagli acqui-
in sicurezza. Il che vuol dire, in que-
per tipologia di prenotazione, bensĂŹ
sti, ogni genere di acquisto, all’econo-
sto preciso momento storico, avere la
secondo la chiave di lettura linea/staff.
mato. Ma anche (anche?!?, soprattut-
possibilitĂ di decidere e scegliere un
Serve a capire se abbiamo dimenticato
to!!!!) la gestione degli interlocutori in
“software gestionale integrato� uti-
qualcosa che invece il nostro software
rete. La stampa, i blogger, gli influen-
le, efficiente e di cui non possiamo
gestionale (uno ed uno solo) deve sa-
cer e tutti quei soggetti che si sentono
fare a meno. E decidere è un “dirittoâ€?
per fare. Insomma, quasi una check
nel diritto (legittimo) di esternare loro
dell’imprenditore ma, ricordiamocelo,
list.
opinioni. Insomma, la figura del social
è anche un suo “dovereâ€?. Ed a proposi-
media manager.
to della delicata responsabilitĂ sociale
Linea produzione. Per produrre devo avere tutto quanto, ingredienti
Ecco, proprio in questo ultimo
del ristoratore a cui si è fatto cenno,
e cose simili, e va lavorato in cucina.
tassello individuiamo il lato scoperto
questo diritto-dovere di decidere di-
GiĂ , un momento: la cucina! Quelle
(fino ad ora) del software. Un softwa-
viene questione cruciale. đ&#x;‘† cod 70359 OTTOBRE 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
77
ATTREZZATURE
di Alberto Lupini
5
RISTORAZIONE
pallini di TripAdvisor o una segnalazione sulla Michelin? Niente di tutto questo ha più
valore. Ciò che conta oggi, e lo dimostrano i ristoranti che riescono a lavorare in questa crisi generalizzata, è la credibilità. Per riempire una sala oggi, oltre ad una Cucina di qualità, occorre dare garanzie ed offrire al cliente la possibilità di verificare che ciò che si promette è vero. Sicurezza e igiene in primo luogo.
Come avere più clienti Il servizio di sala inizia dalle App
E cosa c’è di meglio che usare In-
78
ternet e le App oggi a disposizione? Un
in aggiunta prenotare i piatti del gior-
da gigante sul piano dell’innovazione
ristorante o un bar si può presentare in
no e il vino.
e sarebbe davvero sciocco non appro-
ogni dettaglio e permettere al cliente di
Un tempo soluzioni di questo tipo
fittarne. Utilizzare App avanzate non
verificare se ciò che si mostra in foto o
sarebbero potute sembrare fantascien-
sarà magari la soluzione risolutiva per
in video è vero. E magari nel fare ve-
tifiche o mettere in crisi chi deve gestire
vincere la sfida per restare sul mercato,
dere sul cellulare il locale (il personale
ordinazioni e prenotazioni. Ma oggi il
ma non dotarsene (visti anche i costi
con le mascherine, il distanziamento
network permette di fare tutto con un
di investimento oggi contenuti) rischia
fra i tavoli, l’igiene dei bagni e della
semplice cellulare. Cosi come con lo
di penalizzare non poco qualunque
cucina), fare scegliere il tavolo che si
stesso telefonino si possono accettare
pubblico esercizio. Di fronte alle muta-
vede sull’app. Si proprio quello, ma-
pagamenti con carte di credito o vali-
te abitudini dei consumatori non ci si
gari sotto la finestra o quello lontano
dare i buoni pasto. Insomma, in pochi
può fermare a rimpiangere il passato,
dalla cucina. Sempre che sia libero. E
mesi la tecnologia ci ha fatto fare passi
ma bisogna costruire un futuro in cui
ITALIA A TAVOLA · OTTOBRE 2020
FOCUS ON - SOFTWARE portare in dote il valore della cucina
clientela che, al momento, si è ridotta
può scegliere un prodotto o un servizio
e della nostra accoglienza, puntando
per numeri e capacitĂ di spesa.
senza rischiare alcun contagio. Quindi
su strumenti che valorizzino il servizio che il cliente troverĂ in sala.
Fermo restando che la qualitĂ della
perchĂŠ non utilizzare questa tendenza
Cucina resta centrale, e vincente quan-
generalizzata per promuovere al me-
Del resto fra i molti cambiamenti
to piÚ è autentica e legata al territorio,
glio la propria accoglienza? Ăˆ quanto
sociali imposti dal covid-19, uno degli
a fare la differenza è come ci si presen-
stanno facendo anche alcuni hotel che
effetti piÚ rilevanti è stato senza dub-
ta oggi sul mercato. Fin dai primi gior-
con intelligenza mostrano ad esempio
bio l’utilizzo massiccio della rete In-
ni della pandemia abbiamo insistito
filmati interni di come avviene la puli-
ternet da parte della stragrande mag-
sul fatto che la tecnologia e l’innova-
zia e la sanificazione delle camere.
gioranza degli italiani. Pensiamo allo
zione sono le armi
smart working obbligato durante il
con cui affrontare
lockdown. Gli acquisti on line, compre-
la sfida di un mer-
so il delivery. I webinar e le video chat
cato in crisi e con
con cui si sono mantenuti rapporti di
un’offerta superio-
lavoro o famigliari. Le lezioni di scuo-
re alla domanda.
la online. I programmi per la ginna-
Siti web aggiornati
stica o per cucinare. Insomma, escluse
quotidianamente
forse alcune fasce di anziani malati e
con le proposte
i piÚ piccoli, il Web è stato l’ufficio, il
del giorno e la pos-
negozio, il bar o la piazza frequentati
sibilitĂ di prenota-
ogni giorno da tutti. E a farla da padro-
re in maniera piĂš
na sono stati i programmi informatici
ampia
ma soprattutto le App dei cellulari con
fanno oggi la diffe-
cui abbiamo ovviato all’impossibilitĂ
renza. Soprattutto
di uscire di casa e di avere le relazioni
per chi cerca sicu-
a cui eravamo abituati da sempre. Un
rezza reale. Ecco
po’ tutti gli italiani hanno imparato a
allora l’importanza di mostrare come
l’assenza del personale dagli uffici ha
smanettare con le App e i gestori di bar
è organizzato il bar o il ristorante. Le
aggravato molte situazioni perchĂŠ al-
e ristoranti hanno tutto l’interesse ad
immagini autentiche della sala e del
cune pratiche, dal ritiro di documenti
allinearsi a questa nuova pratica.
servizio, come dei piatti in menu, sono
ai finanziamenti, non sono state tra-
Molte aziende hanno potuto supe-
aspetti centrali per scegliere il ristoran-
sferite su App.
rare il periodo piĂš drammatico degli
te. E ciò sarà tanto piÚ vero quando
La controprova la si ha con l’insuc-
ultimi decenni, contenendo i danni o
con la fine della bella stagione cesserĂ
cesso di “Immuni� l’App di Stato che ci
addirittura avendo una spinta alla
l’apparente sicurezza degli spazi all’a-
dovrebbe avvertire di eventuali contat-
crescita, proprio grazie alla rete. Per
perto.
ti con contagiati, ma che troppo pochi
possibile
Questo
Essere in rete e presentare al meglio il proprio locale è oggi fondamentale. Le App mostrano la Sala, i servizi e le sicurezze offerte. Un punto in piĂš per chi fa scegliere il tavolo online. Usare Internet è diventato comune a tutti gli italiani che in tempo di covid si sentono “rassicuratiâ€? dal poter scegliere giĂ da casa
vale,
va detto, finchè si resta nel campo “privatoâ€? dei consumi,
perchĂŠ
quando si passa alla
sfera
pub-
blica o sociale, le cose
cambiano.
Pensiamo
all’i-
nefficienza
delle
pubbliche amministrazioni o delle banche, dove si è fatto ben poco per migliorare i servizi al punto che
restare al nostro mondo pensiamo ai
Le App che presentano nei dettagli
italiani hanno scaricato ‌ per pregiu-
ristoranti che hanno fatto delivery o
la Sala e permettono magari di sceglie-
alle cantine che hanno venduto ai pri-
re anche il tavolo in sede di prenota-
Oggi un App può invece essere ge-
vati il vino destinato ai pubblici eser-
zione, garantiranno l’occasione in piÚ
stita con facilitĂ da qualsiasi gestore di
cizi “fermi�, mostrando botti e vigneti
per essere scelti. E quanto piĂš si sarĂ
pubblico esercizio. E dotarsi di questi
su Internet. AttivitĂ favorite dalle App
veritieri e corretti, quanto piĂš si sarĂ
strumenti in modo intelligente fa dav-
disponibili sul mercato e che oggi pos-
premiati dal mercato.
vero la differenza. E in piĂš contando
dizio verso il “pubblico�.
sono praticamente coprire un po’ tutte
Del resto basta ricordare come nei
anche su aiuti economici dello Stato.
le esigenze, tanto da poter costituire,
mesi scorsi le App sono diventate un
Non contano la dimensione del locale
molto piĂš del cambio dei piatti o del-
elemento di rassicurazione, quasi una
o il livello dell’offerta del menu: ciò che
le recensioni piĂš o meno attendibili,
garanzia, per i consumatori che attra-
vale è la garanzia della sicurezza offer-
uno strumento in piĂš per attirare una
verso il cellulare o il pc sapevano che si
ta. đ&#x;‘† â–ś cod 69799 OTTOBRE 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
79
FOCUS ON - SOFTWARE
MENU, ORDINI, TAKE-AWAY E DELIVERY
TUTTO CON UNA SOLA APP: CEI FOOD
I
mmagini un futuro nel quale i
ai clienti di ordinare
tuoi clienti possono ordinare co-
anche da casa o
modamente e in sicurezza dal
dall’ufficio,
tavolo, dall’ombrellone o dalla came-
nessuna
ra, così a te non resta che preparare il
sione a carico del ri-
piatto e portarlo? Oggi tutto questo è
storatore.
già possibile, grazie a CEI Food, l’app
80
senza commis-
CEI Food è lo
realizzata da CEI Systems per miglio-
strumento
rare e velocizzare la raccolta delle or-
per le attività come
dinazioni in modo semplice e veloce.
bar, pub, ristoranti,
In più si possono utilizzare le funzioni
stabilimenti balnea-
take-away e delivery, per consentire
ri, strutture alber-
ITALIA A TAVOLA · OTTOBRE 2020
ideale
Uno strumento innovativo per gestire in maniera efficiente e rapida le ordinazioni e il menu digitale, con la possibilità di utilizzare anche le funzioni di asporto e consegna a domicilio, senza commissioni
ghiere e per chiunque voglia migliorare il proprio lavoro e offrire un servizio in più ai clienti. Attraverso l’app, disponibile per Android e iOS, il cliente visualizza la scheda del locale, consulta il menu, guarda le foto e le descrizioni e
FOCUS ON - SOFTWARE può anche personalizza-
e modificando cosĂŹ in qual-
re gli ingredienti dei piat-
siasi momento il menu
ti prima di effettuare l’or-
(nascondendo i prodotti
dine.
terminati, inserendo e sal-
CEI Food si compone
vando il menu del giorno,
di 4 moduli:
modificando i prezzi dei
• MENU: il menu del lo-
singoli prodotti o sceglien-
cale direttamente sullo
do di abilitare il listino
smartphone dei clienti.
pranzo/sera).
• ORDINI AL TAVOLO: i
Si può rendere unica la
clienti ordinano da soli
scheda dell’attività inse-
tramite
rendo il logo o l’immagine
smartphone
mentre sono nel locale,
del locale, il numero di te-
cosĂŹ si velocizza il lavoro dei camerie-
lefono, gli orari e la posizione. Si pos-
ri.
sono aggiungere le foto dei piatti e le
• TAKE-AWAY & DELIVERY: il ge-
descrizioni complete, permettendo ai
store riceve gli ordini dall’app con riti-
tuoi clienti di modificare gli ingre-
ro presso il locale o consegna a domi-
dienti dei piatti nelle ordinazioni (ad
cilio; vengono inviate notifiche di
esempio pizza con impasto integrale,
conferma ai clienti direttamente
ai cereali, senza glutine...) o di perso-
sull’app, senza utilizzare piattaforme
nalizzarli (ad esempio hamburger
terze e senza commissioni.
ben cotto/cottura media/al sangue)
Configurare il menu è semplice e si può fare o tramite il pannello di
grazie alle varianti che verranno rese disponibili ai clienti.
controllo CEI Food, un pannello chia-
I clienti riceveranno un messaggio
ro e completo che se collegato alla
push per l’accettazione dell’ordine,
cassa contiene giĂ tutti i prodotti
che il gestore potrĂ decidere di accet-
dell’archivio, oppure direttamente
tare o posticipare direttamente dalla
dalla cassa, attivando i prodotti giĂ presenti
cassa in relazione agli ordini giĂ ricevuti. Questo grazie anche alla funzio-
I “PLUSâ€? DI CEI FOOD: • MIGLIORA IL TUO LAVORO: risparmi tempo nel raccogliere le ordinazioni, i clienti ordinano in autonomia dal menu senza dover aspettare il cameriere, a lui rimane solo da portare il piatto. • AUMENTA LE VENDITE: favorisci le consumazioni successive, evitando che il cliente debba chiamare e attendere il cameriere fino a stancarsi e non ordinare piĂš. • PROMUOVI IL TUO MENU: valorizza le tue specialitĂ raccontando la loro provenienza e la loro preparazione. • TAKE-AWAY E DELIVERY SENZA COMMISSIONI: offri la possibilitĂ di ordinare anche da casa o dall’ufficio con i moduli take-away e delivery senza pagare commissioni aggiuntive.
ne “forza lavoro�, con la quale si im-
nea di lavoro ed evitare di evadere un
postano ad esem-
ordine con ampio ritardo o addirittu-
pio i parametri per
ra non poterlo evadere.
la quantitĂ di pizze
CEI Food non è una semplice app
che si possono in-
per le ordinazioni: connessa alle casse
fornare contempo-
CEI Systems diventa un vero e proprio
raneamente o la
strumento di lavoro utile per gestire la
quantitĂ di ham-
propria attivitĂ ottimizzando la rac-
burger che si pos-
colta delle ordinazioni, sia in loco che
sono cuocere sulla
a distanza.đ&#x;‘† cod 69958
piastra, o qualsiasi altra configurazione, cosĂŹ da organizzare al meglio la li-
CEI Systems via Indipendenza 9 b/c - 10095 Grugliasco (To) - Tel 011 4081448/456 www.ceisystems.it OTTOBRE 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
81
FOCUS ON - SOFTWARE
L’(APP)ETITO VIEN... ORDINANDO! iPRATICO, SOLUZIONI A 360° ri ai tavoli, passando per la cucina con interazioni in real time tra chef, sala e cassa, e servizio take-away/delivery attraverso una WebApp (personalizzabile). Ad una operatività semplice, veloce ed efficiente si accosta un perfetto controllo di gestione attraverso gli ulteriori servizi di fatturazione elettronica, scontrino elettronico e lotteria degli scontrini, insieme al management delle giacenze in magazzino, della distinta base e delle
I
l primo sistema di cassa al mondo
ro sorprendente. Si
sviluppato su piattaforma Apple si
tratta, infatti, di solu-
chiama iPratico. Ăˆ la soluzione ge-
zioni innovative digita-
stionale innovativa su iPad adatta a sod-
li complete a 360°: si va
disfare tutte le esigenze delle attivitĂ di
dal semplice punto
ristorazione, dalle strutture piĂš piccole
cassa fino alla gestione
alle piĂš articolate, fino alle catene. La
delle ordinazioni in
rosa dei servizi offerti da iPratico è davve-
mobilitĂ per i camerie-
Dal punto cassa fino alla gestione delle ordinazioni, passando per la cucina con interazioni in real time tra chef, sala e cassa, e servizio takeaway/delivery. iPratico è il primo gestionale “conversazionaleâ€?
analisi predittive sui bisogni dell’attivitĂ . Non solo. Attraverso l’aiuto dell’assistente smart Siri di Apple, si potranno avere informazioni di vendita, statistiche e dati di qualsiasi tipo semplicemente chiedendoli al proprio iPad. iPratico e l’iPad saranno anche capaci di “mettersi in ascoltoâ€? di quello che viene
detto fra camerieri e clienti al momento dell’ordinazione, proponendo i piatti al cameriere ancora prima che li abbia cercati e selezionati sul menu. Sul sito www.ipratico.it potete prenotare una demo nel vostro locale. đ&#x;‘† cod 70159 iPratico corso Matteotti 5/H - 23900 Lecco Tel 0341 365830 www.ipratico.com 82
ITALIA A TAVOLA ¡ OTTOBRE 2020
ATTREZZATURE
“PER ESALTARE GLI INGREDIENTI E NON COPRIRNE IL GUSTO HO BISOGNO DI UNA
PANNA PERFETTA
”
ALBA
Chef, imprenditore, docente, autore. Luca Montersino è forse il protagonista più eclettico della ristorazione contemporanea. Per questo sceglie la versatilità di Culinaire Original Debic per primi e secondi piatti, zuppe e salse. Una panna da cucina incredibilmente cremosa che non coagula, non si separa e garantisce un tempo di rappresa molto veloce. L’Originale, nata dai 100 anni di esperienza Debic. Vuoi creare piatti meravigliosi come Luca? Scopri di più su Debic.it Debic. Per le mani dei professionisti.
OTTOBRE 2020 · ITALIA A TAVOLA
83
FOCUS ON - SOFTWARE
TECNOLOGIA ORDERMAN 4.0 GESTIONE DEL LOCALE PIĂ™ EFFICIENTE mata, saranno i pilastri del piano industriale per l’innovazione del mercato. Orderman Italia non è solo prodotti e assistenza. Ăˆ anche informazione e formazione. Attraverso il blog Ristomeglio, l’azienda fornisce un supporto pratico con articoli, concetti e idee che spiegano la ristorazione moderna e aiutano i ristoratori ad orientarsi meglio in questo mercato che evolve. La digitalizzazione dei processi porterĂ sempre piĂš a un aumento dell’efficienza e a una riduzione dei costi. L’acquisizione dell’ordinazione attraverso terminali palmari, precisa in tutti i suoi dettagli, la trasmissione via etere a banco bar, cucina e punto cassa aiuteranno
I
84
gli esercenti a rendere memorabile e l mercato della ristorazione è da
quennale che ha come obiettivo l’imple-
tempo in forte evoluzione. Una tra-
mentazione di solu-
un servizio cele-
sformazione dettata sia dal cam-
zioni tecnologica-
re e puntuale in
biamento degli usi della clientela, sem-
mente
ogni suo aspet-
pre piÚ avvezza all’uso della tecnologia
guardia volte a
to. La tecnologia
per scegliere, ordinare, pagare e recensi-
intervenire
portata da Order-
re, sia per la necessitĂ del ristoratore di
sull’intero pro-
man Italia, auto-
gestire in modalitĂ profittevole la propria
cesso di lavo-
matizzando le atti-
attivitĂ , assicurando al cliente prodotti
ro e a soste-
vitĂ ripetitive, la-
buoni, di qualitĂ , oltre a un servizio e un
nere la tra-
scerĂ al personale
ambiente eccellenti. La parola chiave di
sformazione
piĂš tempo per con-
questo cambiamento è digitalizzazione.
digitale della risto-
In questo contesto di cambiamento si in-
razione, soprattut-
serisce Orderman Italia, da sempre pun-
to di prossimitĂ . Pc Pos, palmari,
to di riferimento stabile per il mercato
stampanti, monitor di cucina, chioschi
grazie alla profonda esperienza nello svi-
di self ordering e self payment, dispositi-
luppo e nell’innovazione tecnologica.
vi per il ritiro dell’ordinazione, integrati
all’avan-
Orderman Italia ha recentemente
con un servizio di supporto e assistenza
definito un piano d’intervento quin-
accessibile da un numero unico di chia-
ITALIA A TAVOLA ¡ OTTOBRE 2020
unica l’esperienza del cliente grazie a
centrarsi su ciò che è importante per il successo del locale: il servizio al cliente. đ&#x;‘† cod 70357 Orderman Italia via Toni Ebner 7/b - 39100 Bolzano Tel 0471 301197 nuovesoluzioni.orderman.it
ATTREZZATURE
LINEA DOLCI Rinnovare la tradizione in pasticceria Le farine per i Maestri pasticceri
Farine ideali per: LIEVITATI BRIOCHE-CROISSANT SFOGLIA FROLLA | e_shop www.pivettihub.it
OTTOBRE 2020 · ITALIA A TAVOLA
85
ATTREZZATURE
ROYALE CONTINUA A CRESCERE
NASCE SPIEGELAU ITALIA
86
ITALIA A TAVOLA · OTTOBRE 2020
ATTREZZATURE
U
n altro tassello importante
Bonna Premium Porcelain, ormai
la tavola”. Da questa partnership na-
si aggiunge per la famiglia
protagonista indiscussa nella produ-
sce Spiegelau Italia.
Fanfarillo alla guida di
zione di porcellana professionale dal-
L’azienda lombarda, fondata nel
Royale, l’azienda di Lomazzo (Co)
lo stile “casual dining”, ora è il mo-
1986, nel 2015 ha assunto un ruolo da
specializzata nella produzione di arti-
mento di Spiegelau, una delle realtà
protagonista sullo scenario interna-
coli in porcellana per la tavola, buffet
più conosciute a li-
e forno esclusivamente made in Italy.
vello mondiale nel
Dopo l’accordo siglato nel 2016 con
comparto “vetro per
zionale con il lancio
La distribuzione di calici, bicchieri e complementi in cristallo dell’azienda tedesca segna un nuovo, importante traguardo per Royale: vetro e porcellana ora insieme per una tavola completa a 5 stelle
sul mercato di SuMisura, originali referenze
dedicate
al
mondo del lusso realizzate
artigianal-
mente nello stabilimento di Lomazzo. Oggi Royale distribuisce un marchio di fama internazionale nell’universo Horeca e con i complementi in cristallo dell’azienda tedesca Spiegelau allarga e completa il
proprio raggio d’azione. Le prime testimonianze relative al “Crystal Glass”, realizzato esclusivamente in Germania, risalgono al 1521. Affermatasi durante il XVI secolo grazie alla realizzazione di specchi, perline e bottiglie decorative di grande pregio situate presso le corti europee, la produzione riceve rinnovato impulso all’inizio del ‘900 con investimenti in ricerca tecnologica. Una strategia che non si è mai interrotta, un orientamento continuo e costante fino ai nostri giorni. Spiegelau vanta inoltre una peculiarità in comune con Royale, quella di non dimenticarsi mai delle proprie origini: le importanti tecnologie messe a punto non sono infatti impiegate a discapito della sapienza artigianale e della passione che accompagnano la creazione di ogni oggetto d’arte. Una competenza antica che è alla base della selezione delle materie prime, vero punto di forza di entrambe le imprese. Nella fattispecie, eleOTTOBRE 2020 · ITALIA A TAVOLA
87
ATTREZZATURE menti come il potassio aumentano la
credibile surplus si garantisce la sicu-
- forma, altezza, diametro - sono state
rifrazione della luce, garantendo tra-
rezza della superficie fino a 1.500 la-
create per valorizzare al massimo il
sparenza e brillantezza, lo zinco forti-
vaggi in lavastoviglie. La moderna
carattere e il “bouquet” tipici di ogni
fica la resistenza agli agenti chimici e
tecnologia, la lavorazione con mac-
vino. «Proprio come le nostre porcel-
la sabbia con un altissimo grado di
chine dedicate e la produzione 100%
lane SuMisura realizzate a mano in
purezza evita che si formino aloni ver-
made in Germany abbattono la per-
Italia - commenta Angelo Fanfarillo,
dastri o colorati durante la produzio-
centuale relativa alle rotture. I prodot-
direttore generale di Royale - Spiege-
ne. Nell’utilizzo quotidiano, inoltre, la
ti sono studiati per essere davvero re-
lau propone articoli dalle grandi ca-
purezza delle materie prime si tradu-
sistenti.
ratteristiche tecniche, ma anche dal
ce nel prodotto finito con l’assenza di
Di fondamentale importanza an-
design raffinato. Questa sinergia ga-
graffi, macchie, perdita di brillantez-
che il design. Un’estetica funzionale,
rantisce l’allestimento di una mise en
za, aloni e il deposito di residui o di
sempre studiata in collaborazione
place sempre elegante e originale, di
sostanze chimiche.
con i migliori sommelier e opinion-
altissimo livello sia per le porcellane
leader del settore per esaltare l’aroma
che per il vetro».
Vero fiore all’occhiello è proprio il brevetto “Platinum Glass Process”, at-
e il gusto delle be-
traverso il quale vengono eliminate
vande. Il marchio
tutte le impurità e le imperfezioni: il
Spiegelau, del re-
rivestimento in platino delle linee di
sto, è un membro
tubi impedisce infatti la separazione
autorevole della fa-
dei componenti solubili in acqua. Il
miglia Riedel. In
vetro così ottenuto viene classificato
quest’ambito, tutte
nella tipologia “Crystal Glass”, una
le
delle migliori esistenti. Con questo in-
del singolo articolo
caratteristiche
Per for mance,
«Sono molto felice di questa unione, sicuramente ci permetterà di avere una distribuzione sempre più capillare sul territorio. Spiegelau è un grande marchio già conosciuto e apprezzato non solo in Italia, dove è presente da più di 20 anni, ma in tutto il mondo»
funzionalità ed eleganza sono i concetti
alla
dell’intesa
base tra
le
due aziende, una collaborazione strategica in nome di una ricercatezza sempre più ambita dalla
ristorazione
c o nt e mp o ra n e a. «Sono molti i punti comuni alle nostre aziende - sottolinea Fanfarillo - in primis la storicità e la precisione della la-
Angelo Fanfarillo
vorazione e l’attenzione
al
design.
Con questa partnership vogliamo offrire un servizio a 360 gradi al cliente, che può così completare la tavola con un’accurata selezione di calici e bicchieri di qualità eccelsa. Come già fatto con la porcellana Bonna, cercheremo di prestare attenzione anche al rapporto qualità/prezzo. Dobbiamo permettere a tutti di accedere al “portafoglio” Spiegelau, che si tratti di un hotel di prestigio, un ristorante stellato oppure di una piccola trattoria attenta alla qualità». 88
ITALIA A TAVOLA · OTTOBRE 2020
ATTREZZATURE
Un altro elemento da sottolineare
territorio. Spiegelau è un grande mar-
zione, a disposizione e supporto della
è il fatto che entrambe le realtà dimo-
chio giĂ conosciuto e apprezzato non
clientela in ogni momento.
strano grande attenzione all’ambiente
solo in Italia, dove è presente da piÚ di
Royale ha da poco concluso l’am-
e alla sostenibilitĂ . Spiegelau a tal
20 anni, ma in tutto il mondo; questo
pliamento della giĂ imponente logi-
proposito garantisce una durata dei
ci consentirĂ di raggiungere significa-
stica attuale con altri 550 posti pallet
prodotti anche per molti anni, piĂš del
tivi risultati sul mercato, ma anche di
dedicati solo ed esclusivamente al
50% del vetro è riciclato all’interno
fare un altro grande passo nella nostra
progetto “Spiegelau Italia�. L’azienda
della fabbrica ed è sempre riciclabile
ricerca di soluzioni sempre piĂš com-
può contare inoltre su una delle piÚ
al 100%. L’azienda gode di tutte le cer-
plete, nuove e affascinanti. Seguendo
importanti realtĂ di distribuzione ita-
tificazioni ambientali, le materie pri-
questa logica, saremo molto severi
liana, sempre parte del gruppo, Cifa-
me ottenute in loco garantiscono tra-
nella scelta dei partner per la com-
Centro italiano forniture alberghiere,
sporti a breve raggio, vengono elabo-
mercializzazione del brand; ci affide-
con un totale di 17 milioni di euro di
rati costantemente progetti per il ri-
remo ad agenzie specializzate e forni-
fatturato, una media di 180 spedizioni
sparmio energetico e i materiali peri-
ture alberghiere solo di prima fasciaÂť.
giornaliere, 5 stabilimenti in provin-
colosi per la salute sono stati sostituiti
La direzione commerciale di Spie-
con opzioni sicure ed ecologiche.
gelau Italia sarĂ affidata a una figura
ÂŤSono molto felice di questa unio-
di spessore del panorama Horeca,
ne - puntualizza Fanfarillo - sicura-
Francesco Alabrese, che da piĂš di 13
mente ci permetterĂ di avere una di-
anni opera nel settore del vetro. Si oc-
stribuzione sempre piĂš capillare sul
cuperĂ del mercato con cura e atten-
cia di Como e oltre 80 collaboratori. đ&#x;‘† cod 70073 Royale via Del Seprio 40/A - 22074 Lomazzo (Co) - Tel 02 96779645 www.royale.it - www.cifasrl.it OTTOBRE 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
89
ATTREZZATURE
ATTREZZATURE NUOVE IN 48 ORE
TECNOINOX AIUTA I PROFESSIONISTI L a crisi dovuta al coronavirus ha
stravolto il mondo dell’Horeca,
in Italia e nel mondo: chiusure
repentine, riaperture incerte, paure diffuse, smart working hanno modificato i
comportamenti dei consumatori di pasti fuoricasa e reso i proprietari e i gestori di ristoranti e hotel molto prudenti negli investimenti. Proprio per questo Tecnoinox, azienda italiana con sede a Porcia (Pn) che dal 1984 progetta e realizza una vasta gamma di cucine modulari e forni professionali, ha deciso di stare ancora piĂš vicino ai professionisti del settore grazie al servizio “48 oreâ€?. L’azienda ha, infatti, notato che una percentuale sempre piĂš importante degli acquisti di apparecchiature professionali per la cottura è legata alle sostituzioni di
del settore, senza che il rivenditore deb-
costo. Il vantaggio è tangibile e molto ap-
macchine obsolete o che si rompono.
ba farsi carico di un magazzino.
prezzatoÂť.
Quando uno chef resta senza forno o frig-
Spiega Martina Giacomini, direttri-
Oltre che nella rapiditĂ di sostituzio-
gitrice nel pieno del proprio lavoro, la ra-
ce commerciale: Oggi è perfettamente
ne, Tecnoinox è particolarmente forte
pidità nel fornire la soluzione è tutto. Tec-
chiaro a tutti che nessuno può permet-
nei servizi di progettazione di layout stu-
noinox ha sempre fatto della velocitĂ di
tersi di perdere tempo. Ogni giorno di la-
diati sugli ambienti e sui menu, cosĂŹ
risposta uno dei propri punti di forza
voro è prezioso, specie per la ristorazio-
come nel supporto tecnico commerciale
mettendo a disposizione dei propri part-
ne. Con il nostro esclusivo servizio “48
e nei servizi personalizzati come l’avvia-
ner commerciali la scelta tra un centinaio di diverse apparecchiature
di
cottura
professionale pronte da consegnare in 48 ore. Il servizio “48 ore� di Tecnoinox riduce l’attesa del 90-95% rispetto ai tempi medi di produzione 90
abituali
ITALIA A TAVOLA ¡ OTTOBRE 2020
Il servizio “48 ore� riduce l’attesa del 90-95% rispetto ai tempi medi di produzione abituali del settore, senza che il rivenditore debba farsi carico di un magazzino
ore� diamo risposta im-
mento di nuove cucine e forni con un
mediata al bisogno fon-
corporate chef a disposizione. Inoltre, il
damentale degli chef e
forno professionale combinato Tap, top
dei ristoratori: lavorare
di gamma, permettere agli acquirenti di
sempre, nelle migliori
accedere agli importanti vantaggi econo-
condizioni. Contempo-
mici di Industria 4.0 (40% di credito d’im-
raneamente supportia-
posta).đ&#x;‘† cod 69744
mo la nostra rete distributiva aiutando ciascun partner a fare la differenza senza aggravi di
Tecnoinox via Torricelli 1 - 33080 Porcia (Pn) Tel 0434 920110 www.tecnoinox.it
ATTREZZATURE
IL FORNO ELETTRICO 112 DI KUMA CUOCE A REGOLA D’ARTE 8 PIZZE Un forno rotante, unico modello elettrico nel catalogo Kuma Forni, in grado di inserire 8 pizze da 33 cm alla volta. Ăˆ personalizzabile sia nel colore della cupola che con il logo del ristorante
K
uma Forni, azienda veneta molto conosciuta
stenze sono attive. Il forno è dotato di un computer touch
dall’universo ristorazione anche fuori dai confini
screen con controllo di cielo e platea in 4 zone, con con-
nazionali, produce una gamma completa di forni
trollo delle temperature automatiche e modulabili, pro-
rotanti per pizzeria nelle versioni a legna, a gas e misto. Un
gramma cottura, avviso sonoro di fine cottura e program-
portafoglio prodotti molto ricco e articolato per dimensio-
mazione accensione automatica del forno durante la setti-
ni e capacitĂ di cottura.
mana attraverso un semplice calendario.
Il forno rotante elettrico modello 112 al momento è l’u-
Basamento forno, piastra di cottura e cupola sono com-
nico modello elettrico presente nel catalogo Kuma, possie-
posti interamente in materiale refrattario. Luce esterna,
de un diametro della piastra di cottura di 112 cm che per-
posizionata sul pannello frontale in acciaio per aumentare
mette di inserire 8 pizze da 33 cm alla volta. Ăˆ provvisto di
la visibilità all’interno del forno, comando per accensione
una cupola come rivestimento esterno, è personalizzabile
attraverso interruttore posto alla base della lampadina op-
attraverso la scelta del colore della cupola e l’inserimento
pure attraverso il computer.
del logo del ristorante nel pannello in acciaio posizionato nella parte frontale. Le resistenze totali sono 12, divise in 4 blocchi (due blocchi sopra e due sotto), intercambiabili e modulabili tra loro: questo consente un minor consumo di energia elettrica e una cottura uniforme delle pizze. Ha un assorbimento elettrico massimo di 15 Kw, quando tutte le resi-
Su richiesta è possibile aggiungere le ruote alle basi delle quattro gambe per rendere piĂš facile lo spostamento del forno. đ&#x;‘† cod 70180 Kuma Forni via Monte Corno 11 - 37057 San Giovanni Lupatoto (Vr) Tel 045 8753264 www.kumaforni.it OTTOBRE 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
91
ATTREZZATURE
INSTANT POT DUO
COTTURA ULTRA RAPIDA
N
92
ovitĂ in casa Collini: final-
L’innovativa tecnologia QuickCool
la interna in acciaio inox ha 2 comode
mente anche in Italia è arri-
consente di rilasciare la pressione in
maniglie che ne facilitano la presa e
vata l’ultima generazione
modo naturale, fino al 50% piĂš veloce-
che consentono di spostarla in tutta si-
della pentola a pressione elettrica tar-
mente. Gli 8 programmi intelligenti
curezza. Nel negozio di Coltelleria Col-
gata Instant Pot. Duo Evo Plus è la pen-
forniscono ben 48 tempi di cottura,
lini a Busto Arsizio (Va) sono disponi-
tola elettrica “10 in 1� che introduce un
temperature e livelli di pressione
bili diversi modelli della linea Instant
nuovo standard di velocità . Tutto ciò
preimpostati tra cui scegliere.
Pot.đ&#x;‘† cod 70052
avviene principalmente grazie ad un
La Duo Evo Plus è dotata anche di
nuovo elemento riscaldante da 1.200
un nuovo coperchio EasySeal, che si-
Watt, che riduce i tempi di preriscalda-
gilla automaticamente la pentola elet-
mento.
trica quando va in pressione. La pento-
ITALIA A TAVOLA ¡ OTTOBRE 2020
Coltelleria Collini via F. Cavallotti 1 - 21052 Busto Arsizio (Va) - Tel 0331 632686 www.collinishop.it
ATTREZZATURE
OTTOBRE 2020 · ITALIA A TAVOLA
93
ATTREZZATURE
L
e macchine multifunzione Robotcream costituiscono una moderna e vantaggiosa
innovazione nel mondo delle preparazioni alimentari artigianali. Esprimono il concetto di una grande genuinità e artigianalità e valorizzano le caratteristiche organolettiche delle preparazioni in quanto il ciclo di pastorizzazione utilizza temperature inferiori alla classica bollitura. L’integrazione perfetta tra l’elettronica di base e l’Inverter, realizzato in collaborazione con Toshiba, consente di realizzare qualsiasi miscela, senza limiti, come se fosse fatta a mano. La tecnologia Inverter permette di regolare la velocità dell’agitatore in ogni fase e di controllare la perfetta consistenza del gelato, protegge inol-
tre la trasmissione meccanica ed il motore, ottimizzando il consumo di energia. E a tutto questo si aggiunge anche l’indiscussa qualità della componentistica utilizzata. Con R51 e RT51 è possibile prepa-
ROBOTCREAM ALTE PRESTAZIONI PER DOLCI E GELATI... DA LECCARSI I BAFFI! 94
ITALIA A TAVOLA · OTTOBRE 2020
rare un’infinità di prodotti:
gelati,
semifreddi, torte, granite, crema pasticcera, choux, bombe,
pasta pate
à
gelatine,
confetture, marmellate, yogurt, panna cotta, ganache, mousse, marshmallows, nappa-
ATTREZZATURE ge, riso per pasticceria, besciamella,
che del programma catena che offre
polenta, vellutate e tanto altro ancora.
la possibilitĂ di creare
Capaci di mantecare fino a 2 litri e di
dei programmi perso-
pastorizzare e cuocere fino a 5 litri,
nalizzati, per ricette
sono la scelta ideale per: la ristorazio-
speciali, senza porre
ne di alta qualitĂ , consentendo al pa-
limiti alla creativitĂ .
stry chef professionista di realizzare
Nei normali programmi si
le proprie ricette con la massima cura
susseguono tre fasi: riscaldamen-
dei dettagli; gli agriturismi, dove con
to, tempo di cottura, raffredda-
un ingombro minimo garantiscono le
mento. Con il programma cate-
migliori preparazioni con ingredienti
na è possibile concatenare
di produzione propria; la piccola pa-
queste fasi e ripeterle
sticceria e gelateria, dove si richiede grande qualità in piccole quantità . La multifunzione da banco RT151 è studiata per andare incontro alle esigenze di chi ha problemi di spazio e opera nel mondo della pasticceria e della ristorazione. Nonostante le ridotte
dimensioni,
all’infi-
La linea “Râ€? è il fiore all’occhiello della Staff Ice System, azienda riminese specializzata dal 1959 nelle apparecchiature per il freddo e dal 1984 per le macchine della gelateria e pasticceria
ha una capacitĂ pari a
nito, nell’ordine richiesto
dalla
ricetta,
impo-
stando
anche
una pausa fra i vari cicli. L’R151 è un altro gioiello della famiglia delle Robotcream ed è
R51
suddivisa in due differenti
versioni
in base alla potenza
grazie al controllo di temperatura del
(R151 Med e Max),
fondo pentola e al controllo dell’agita-
15 litri ed è dotata di molti plus, a par-
infatti la produzione oraria in quanti-
tire dalla possibilitĂ di regolare la
tĂ di gelato parte da 40 litri nel model-
In sostanza, le Robotcream appar-
temperatura fino a 115°C e da un di-
lo “Med� fino a raggiungere i 60 litri
tengono ad una famiglia ampia e
splay multi-grafico con 52 program-
nella versione “Max�.
completa caratterizzata da alta quali-
tore.
mi, alcuni giĂ preimpostati e altri per-
Tra le multifunzione della linea
sonalizzabili dall’utente. Ăˆ dotata an-
che consentono di introdurre una
soluzioni
maggiore quantitĂ per ciclo e una
Ogni modello, infatti, è in grado di
maggior produzione oraria troviamo
soddisfare le esigenze di ogni artigia-
l’R400, l’R600, l’R4014
no, garantendo massima affidabilitĂ
RT51
e l’R4021. La linea R è dota-
tĂ nella componentistica utilizzata e tecnologiche
esclusive.
ed efficienza in ogni fase della preparazione.
ta di molte applica-
Con queste macchine è possibile
zioni per agevolare il
lavorare in maniera rilassata in ogni
lavoro dei professio-
diversa fase della ricetta, con la cer-
nisti del settore, ad
tezza di arrivare sempre a destinazio-
esempio la possibilitĂ
ne. đ&#x;‘† cod 70055
di effettuare il temperaggio del cioccolato per
inseminazione.
Questo è possibile
Staff Ice System via Anna Frank 8 - 47924 Rimini Tel 0541 373250 www.staff1959.com OTTOBRE 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
95
ATTREZZATURE
CARTA OROBICA POLONI
PACKAGING SICURO E PERSONALIZZATO ca Poloni propone tante idee per decora-
distributori e prodotti disinfettanti e anti-
re e valorizzare al meglio i prodotti e le
batterici, dispositivi di protezione e di-
vetrine. Infatti si possono trovare: scatole,
sinfettanti di vario genere.
cesti, nastri, carte regalo, oggettistica, ar-
Una parte importante dell’azienda è
ticoli natalizi e per ogni evento, articoli
costituita dal reparto macchine confe-
per il party, candele, vetri e molto altro.
zionatrici, sottovuoto, termosigillatrici,
L’azienda dispone di uno studio gra-
manuali e automatiche, avvolgipallet,
fico interno: questo permette al cliente
nastratrici, ecc. Concessionario ufficiale
una realizzazione rapida della stampa
per le macchine termoretraibili Smipack
per la personalizzazione dei prodotti
e distributore ufficiale Sealdair, Carta
scelti, evitando lunghi tempi di attesa per
Orobica Poloni ha un magazzino sempre
arta Orobica Poloni è un’a-
approvare le bozze. L’azienda è quindi in
fornito per i vari tipi di materiale di con-
zienda giovane e dinamica,
grado di creare intere linee di prodotti
sumo. Dispone inoltre di un’attrezzata
specializzata nel confeziona-
personalizzati con il logo e altri dettagli:
officina meccanica per riparazioni delle
mento alimentare di ogni genere. Fonda-
scatole, borse, nastri, sacchetti, carte ali-
macchine e attrezzature che commercia-
mentari, etichette e
lizza. Presente sul mercato digitale, può
molto altro. Nell’ulti-
contare su un sito internet con e-com-
mo periodo ha svilup-
merce all’avanguardia, per la distribuzio-
pato, in collaborazio-
ni dei prodotti in tutta Italia e non solo.
ne
đ&#x;‘† cod 70285
C
ta nel 1987, nel corso degli anni ha aumentato i propri spazi espositivi e di stoccaggio. Oggi può contare su oltre 2.500 metri quadri di esposizione e altrettanti di magazzino nella sede principale, e di altri 3.000 in altri magazzini. Il tutto senza contare le aree riservate agli uffici e lo
Oltre ad una vasta gamma di carte, sacchetti, borse, vaschette e contenitori monouso per alimenti, Carta Orobica Poloni propone tante idee per decorare e valorizzare al meglio i prodotti e le vetrine
spazio dedicato ai meeting e alle dimostrazioni di confezionamento. Nella sede di Torre de’ Roveri (Bg) il team aziendale, sempre cordiale e disponibile, aiuta i clienti a individuare il packaging piÚ adatto alle specifiche esigenze. Oltre ad una vasta gamma di carte, sacchetti, borse, vaschette e contenitori monouso per alimenti, Carta Orobi96
ITALIA A TAVOLA ¡ OTTOBRE 2020
con
importanti
aziende, una vasta gamma di prodotti per la sicurezza e l’igiene: barriere in plexiglass,
Carta Orobica Poloni via Leonardo da Vinci 7 - 24060 Torre de’ Roveri (Bg) - Tel 035 655271 www.cartaorobicapoloni.eu
ATTREZZATURE
OTTOBRE 2020 · ITALIA A TAVOLA
97
ALIMENTI
CONSERVAZIONE DEI CIBI
IL FREDDO È IL PIU GRANDE ALLEATO di Massimo Artorige Giubilesi
nosciuti e impiegati fin dai tempi antichi
La prima macchina in grado di pro-
per assicurare le scorte alimentari, quali
durre freddo artificiale è stata brevettata
l’essicamento, la salatura e l’affumicatu-
nel 1748 da William Cullen seguito nel
ra, rientrava anche la forte capacità con-
1805 da Oliver Evans che ha progettato
utilizzo e l’evoluzione delle
servante del freddo rimasta però a lungo
il primo apparecchio refrigerante, per
tecniche di conservazione
alla portata quasi esclusiva dei popoli del
arrivare al 1834 quando Jacob Perkins
e trasformazione degli ali-
nord.
produsse il primo frigorifero domestico
Founder & ceo Giubilesi & Associati srl Chairman Fcsi Italian Unit
L’
98
menti è uno degli argomenti di maggior
Risalgono all’epoca del Rinascimen-
con sistema di compressione, mentre i
interesse da parte di tutti gli operatori del
to le neviere (anfratti rocciosi o buche
primi stabilimenti per la produzione di
settore alimentare.
scavate nel terreno) e le ghiacciaie (canti-
ghiaccio industriale in Italia nascono in-
Da secoli l’uomo si è ingegnato nella
ne o costruzioni interrate con parte spor-
torno al 1880.
ricerca di metodi e soluzioni che permet-
gente sopra il terreno) riempite durante
Parallelamente ai progressi tecnolo-
tono di conservare il cibo preservando le
l’inverno con ghiaccio frantumato e neve
gici nei primi del ‘900 si sviluppavano gli
sue qualità igieniche, nutrizionali e orga-
pressata anche alternata a strati di paglia
studi sugli effetti dell’abbassamento della
nolettiche. Tra i fenomeni naturali, co-
e stracci di lana.
temperatura delle derrate alimentari e le
ITALIA A TAVOLA · OTTOBRE 2020
FOCUS ON - SURGELATI Con il termine catena del freddo o
prevede precise temperature per la con-
cold chain entrato in uso per la prima
servazione e il trasporto degli alimenti
volta all’inizio del secolo
deperibili refrigerati, congelati e surge-
scorso, si intende la con-
lati, indicando anche le modalità di ap-
tinuità di mezzi impie-
plicazione del sistema Haccp (Hazard
gati in sequenza per as-
analysis and critical control points).
Il freddo è da sempre il miglior modo per conservare i cibi e preservarli con le loro qualità. Nel ‘600 sono iniziate le costruzioni di ghiacciaie e neviere, fino al 1748 quando è stato prodotto il freddo artificiale
sicurare la conservazio-
Possiamo riassumere che una bassa
ne a bassa temperatura
carica microbica iniziale insieme ad una
di alimenti deperibili
corretta manipolazione degli ali men ti
dalla fase di produzione
refrigerati e congelati, inclusa quella do
al consumo finale.
mestica e il controllo della temperatu
La catena del fred-
ra in tutte le fasi della catena del freddo
do rappresenta pertan-
sono i requisiti indispensabili per assicu
to il percorso obbligato
rare la qualità igienico-sanitaria del cibo.
che determinate tipo-
Tempo e temperatura esercitano un
logie di prodotti ali-
enorme impatto sulla velocità di cresci-
mentari devono com-
ta dei microorganismi: anche il minimo
piere affinché possano
aumento di temperatura può favorire la
giungere al consumatore finale mante-
crescita di patogeni e alteranti. La velocità di riproduzione dei mi-
nendo lo standard igienico-qualitativo iniziale e comprende:
crorganismi dipende dal contenuto in
conseguenze positive dal rallentamento
• stoccaggio e lavorazione del prodot-
principi nutritivi presenti negli alimenti
delle attività biologico-enzimatiche e la
to di origine animale o vegetale in am-
(glucidi, protidi, lipidi) e dai seguenti in-
creazione di una barriera alle aggressio-
biente refrigerato;
dicatori chimico-fisici:
ni microbiche, scoprendo le potenzialità
• trasporto e stoccaggio dai centri di
• Temperatura (T°C);
del raffreddamento tra i metodi più effi-
produzione ai depositi frigoriferi (piat-
• pH (acidità);
caci di conservazione del cibo.
taforme);
• Aw (Attività dell’acqua = acqua dispo-
• trasporto verso i punti di distribuzio-
nibile per la crescita microbica);
servazione che assunse sempre di più
ne e vendita ingrosso e dettaglio;
• Potenziale redox (Eh);
un carattere scientifico e grazie al lavo-
• conservazione presso i punti vendita
• Sostanze antimicrobiche (conser-
ro di molti illustri studiosi fra i quali Pa-
in appositi banconi e armadi refrigera-
vanti, batteriostatici naturali, antagoni-
steur, compì passi da gigante in risposta
ti;
sti)
ai cambiamenti sociali e al sempre più
• trasporto dai punti di vendita al luo-
elevata richiesta e necessità di ulteriore
go di consumo professionale o dome-
La refrigerazione
allungamento della vita commerciale dei
stico;
La refrigerazione consiste nell’abbassa-
prodotti alimentari, modernamente de-
• conservazione all’interno di frigori-
mento della temperatura degli alimenti,
finita shelf-life (vita di scaffale).
feri/celle sino al momento dell’utiliz-
mantenendo l’acqua presente al loro in-
zo.
terno sempre allo stato liquido, ovvero
Nacque così l’industria della con-
La catena del freddo
La corretta gestione di ogni fase
prima del punto di congelamento. Per far
La refrigerazione rappresenta una delle
della catena del freddo garantisce il
ciò, i prodotti vengono conservati ad una
tecnologie più utilizzate dell’industria
mantenimento delle derrate deperi-
temperatura tra 0°C e +10°C, meglio se
alimentare per la conservazione delle
bili al valore di temperatura adeguato
tra 0°C e +4°C, per alcuni alimenti (pesci)
materie prime, sia nelle fasi della trasfor-
a consentirne la produzione, la con-
si può scendere a -1°C/-2°C, mentre per
mazione che durante le fasi di conserva-
servazione e la commercializzazio-
altri alimenti come la frutta e la verdura
zione, distribuzione e vendita (Gd/Gdo,
ne. La normativa italiana ed europea,
si può salire a +8°C/+12°C.
retail), che nella fase di somministrazio-
costituita dai Regolamenti Comunitari
ne (ristorazione collettiva, Horeca).
852-853/2004, 183/2005 e il Dlgs. 110/92
La refrigerazione non blocca, ma rallenta lo sviluppo dei microrganismi, OTTOBRE 2020 · ITALIA A TAVOLA
99
FOCUS ON - SURGELATI pertanto è fondamentale ai fini della si-
Le alterazioni degli alimenti e in par-
tempo-temperatura: il trattamento deve
curezza del prodotto, il consumo entro la
ticolare l’attività microbica dipendono
raggiungere il cuore del prodotto nel mi-
data di scadenza indicata dal produttore.
esclusivamente dell’acqua libera che è
nor tempo possibile, differenziando in
Negli alimenti refrigerati la crescita
la misura normalmente utilizzata per
tal modo il congelamento dalla surgela-
dei microorganismi patogeni e alteranti è
definire il grado di predisposizione di un
zione.
solo parziale e di conseguenza permette
alimento al deterioramento, inteso come
di conservarli per un periodo abbastanza
il rapporto tra la tensione di vapore della
Surgelazione
breve, ma a differenza del congelamen-
soluzione (gli alimenti sono considerati
La surgelazione è un processo speciale di
to, la refrigerazione controllata mantiene
matrici complesse in base acquosa) e la
congelamento ultrarapido che consiste
le qualità merceologiche del prodotto
tensione di vapore dell’acqua pura alla
nell’abbassare velocemente la tempera-
prossime a quelle originarie.
stessa temperatura dell’alimento.
tura dell’alimento al cuore, portandola
Oltre al fattore della temperatura, è
La maggior parte degli alimenti ha
in tutti i suoi punti a valori pari o infe-
necessario controllare l’umidità: un am-
un Aw compresa tra 0.90 e 0.98 che per-
riori a -18°C che devono essere mante-
biente non idoneo può deteriorare il pro-
mette la crescita delle varie specie micro-
nuti ininterrottamente in tutte le fasi di
dotto con disidratazione, perdita di peso,
biche, pertanto le tecniche di conserva-
conservazione, fino al consumatore fi-
avvizzimento, imbrunimento, sviluppo
zione devono assicurare che l’acqua libe-
nale. Un alimento può essere definito
di microrganismi alteranti.
ra sia assai inferiore: più si avvicina a 1 e più il prodotto è vulnerabile, più tende a
Congelamento L’abbassamento drastico della tempera-
Il processo di congelamento si svolge
tura di un alimento a -5°C/-12°C o ad-
in due fasi:
dirittura a -30°C/-40°C fa sì che l’acqua
• nucleazione: formazione di cristalli di
contenuta solidifichi e cristallizzi in fun-
ghiaccio iniziali;
zione del punto crioscopico, bloccando
• accrescimento: i cristalli iniziali di-
le reazioni enzimatiche generate dai
ventano sempre più grandi, fino alla to-
microrganismi che sono tra le principali
tale solidificazione dell’alimento.
cause di deterioramento degli alimenti.
Quando l’alimento viene congelato
Il congelamento blocca lo sviluppo
lentamente a temperature superiori a
dei microrganismi e rallenta i proces-
-20°C si formano pochi macrocristalli
si di deperimento (putrefazione delle
che distruggono la parete delle cellule
proteine, irrancidimento dei grassi),
rovinando la struttura dell’alimento, che
ma è fondamentale ai fini della qualità
perde liquidi e si presenta stopposo e
del prodotto conservato, senza esagerare
di sapore sgradevole al momento dello
nell’estensione del Tmc (Termine mini-
scongelamento.
mo di confezionamento).
Se invece l’alimento viene sottopo-
Il prodotto congelato infatti non può
sto a temperature di -30°C/-40°C o an-
mantenersi oltre un certo periodo di
che inferiori prevale la seconda fase di
tempo, perché l’acqua è presente negli
nucleazione e in questi casi parliamo di
alimenti in due forme: acqua libera (Aw),
congelamento rapido durante il quale
cioè quella che congela a temperature
si formano microcristalli che non dan-
poco inferiori allo 0 e acqua legata (BW)
neggiano le cellule. Allo scongelamento,
o incongelabile, le cui molecole sono
l’alimento conserva la propria struttura e
incorporate nel reticolo cristallino delle
liquidi intracellulari. Per questi motivi a
sostanze idrofile quali proteine, glucidi,
livello industriale il congelamento lento
cellulosa, quest’ultima con un punto di
è stato quasi totalmente abbandonato.
congelamento molto inferiore rispetto all’acqua libera. 100
0 e meno il prodotto è deperibile.
ITALIA A TAVOLA · OTTOBRE 2020
La tecnologia dei trattamenti termici evidenzia l’importanza del rapporto
FOCUS ON - SURGELATI surgelato se prodotto nel rispetto delle
La surgelazione è un procedimento
cerebbe la parte esterna del prodotto; in
regole specifiche che disciplinano il
che avviene a livello industriale e artigia-
generale, passarli sotto l’acqua comporta
settore dei surgelati (Dlgs. 110/1992, n.
nale secondo le seguenti fasi:
comunque la perdita di sali e vitamine.
110 - Attuazione della direttiva 89/108/
• preparazione;
Se il prodotto è stato scongelato per erro-
CEE in materia di alimenti surgelati de-
• confezionamento;
re, non deve essere mai ricongelato, ma
stinati all’alimentazione umana), mentre
• congelamento ultrarapido (si opera a
consumato subito o eliminato.
i prodotti congelati osservano solamente
-30°C/-50°C);
le leggi generali di trattamento e conser-
• conservazione (inferiore ai -18 °C).
Fermo restando le disposizioni in materia di etichettatura dei prodotti ali-
La differenza sostanziale tra con-
mentari, le stesse si applicano agli ali-
Gli alimenti surgelati destinati al con-
gelamento e surgelazione consiste
menti surgelati con le seguenti modalitĂ
sumatore devono essere venduti in con-
proprio nella rapiditĂ della formazione
e integrazioni:
fezioni originali chiuse dal fabbricante
dei cristalli di ghiaccio: la surgelazione
• la denominazione di vendita, comple-
o dal confezionatore e preparatore con
avviene in tempi cosĂŹ rapidi e a tempe-
tata dal termine “surgelato�;
materiale idoneo a proteggere il prodotto
rature cosĂŹ basse che nelle fasi iniziali
• il termine minimo di conservazione
dalle contaminazioni microbiche o di al-
possono essere inferiori ai -80°C e i cri-
completato dalla indicazione del perio-
tro genere e dalla disidratazione.
stalli di ghiaccio che si formano sono
do in cui il prodotto può essere conser-
di piccolissime dimensioni.
vato presso il consumatore;
vazione sui prodotti alimentari.
Gli alimenti surgelati una volta ripor-
• le istruzioni relative alla conservazione
tati a temperatura ambiente, rimangono
del prodotto dopo l’acquisto completate
simili e quasi identici ai prodotti freschi,
dalla indicazione della temperatura di
mentre il prodotto congelato a causa
conservazione o dell’attrezzatura richie-
dell’acqua persa e alla rottura delle strut-
sta per la conservazione;
ture cellulare, appare meno compatto.
• l’avvertenza che il prodotto, una volta
Per i prodotti surgelati la catena del
scongelato, non deve essere ricongelato
freddo non deve essere mai interrotta
e le eventuali istruzioni per l’uso;
per cui il prodotto deve restare alla stessa
• l’indicazione del lotto.
temperatura nei magazzini, nei depositi, nei furgoni per il trasporto e nei punti
Abbattimento criogenico
vendita e i luoghi di immagazzinamento
L’abbattitore criogenico previene il ri-
e di conservazione degli alimenti sur-
schio di crescita batterica e di sviluppo
gelati devono essere dotati di adeguati
enzimatico, migliorando anche il profilo
strumenti di registrazione automatica
merceologico e sensoriale del prodotto.
della temperatura che misurino, fre-
Si formano nanocristalli di ghiaccio di-
quentemente e ad intervalli regolari la
stribuiti uniformemente all’interno del
temperatura dell’aria (registrazioni da-
prodotto.
tate e conservate dagli operatori almeno per un anno).
L’azoto liquido a -147°C è l’agente refrigerante piÚ versatile, atossico, inerte e
I surgelati non devono essere sot-
caratterizzato da una vasta gamma di ap-
toposti a scongelamento sia che richie-
plicazioni e rendimenti su matrici com-
dano frittura, bollitura o qualsiasi altro
plesse lipoproteiche o glicoproteiche
tipo di cottura. Solamente in alcuni casi
come i prodotti di pasticceria e gelateria.
possono essere lasciati scongelare rigo-
Accelera la fase di nucleazione dell’ac-
rosamente in frigorifero, tenendo conto
qua per ottenere dei cristalli di ghiaccio
e prevedendo che questa operazione po-
circa 500-600 volte inferiori rispetto a
trebbe durare svariate ore.
quelli ottenuti con il sistema di manteca-
I prodotti surgelati non devono essere messi sotto acqua calda, perchĂŠ si cuo-
tura a frigorie meccaniche e con un tempo ridotto di 1/3. đ&#x;‘† cod 70353 OTTOBRE 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
101
ALIMENTI
SURGELATI NELLA RISTORAZIONE
SICUREZZA E QUALITÀ TUTTO L’ANNO
V
102
erdure fresche o surgelate? Il
cuni casi è di poche ore. Anche Agrifood
terranee, peperoni, melanzane e zucchi-
dilemma è piÚ immaginario
punta sulla filiera, corta e garantita. Dalla
ne, sono coltivate e surgelate in provin-
che reale. Le famiglie italiane
Op (organizzazione di produttori) Co-
cia di Caltanissetta: ÂŤQuesti ortaggi, per
infatti apprezzano il prodotto surgelato,
valpa, cooperativa di 400 agricoltori, si è
dare il meglio, devono essere coltivati a
tanto che oltre il 50% lo consuma alme-
creata dal 1993 un’unica realtà . Lo stabi-
certe latitudini e quella siciliana è l’idea-
no 2-3 volte a settimana. Eppure, verso
limento è a Celano (Aq), nel Fucino.
leÂť, spiega la direttrice operativa Valeria Picco.
questa tecnica permangono falsi miti.
Punto di forza è la distanza dei campi
Una normativa nazionale fa sĂŹ che sui
allo stabilimento: le patate e le carote Igp
Particolare attenzione viene posta
menu dei ristoranti vengano indicati con
del Fucino vengono coltivate qui, a po-
alla grigliatura: è una vera cottura alla
l’asterisco tutti i piatti preparati con ma-
chi passi dallo stabilimento di trasforma-
griglia per ottenere ortaggi grigliati cotti
terie prime surgelate. Per questo motivo,
zione, in un’area completamente vocata
alla perfezione, in linea con il gusto ita-
erroneamente, si crede che l’utilizzo di
all’agricoltura e favorita da condizioni
liano. La stessa attenzione posta alla col-
questi prodotti sia una scelta di ripiego.
climatiche uniche.
tivazione e alla lavorazione prosegue
L’utilizzo del surgelato nella ristorazione
L’Op, produttrice di vegetali surgela-
fino al momento della consegna: la cate-
è, al contrario, sinonimo di sicurezza e
ti, di cui controlla l’intera filiera dalla
na del freddo è scrupolosamente rispet-
qualità durante tutto l’anno, soprattutto
scelta del seme al controllo in campo,
tata in ogni fase di stoccaggio, movimen-
quando le materie prime sono raccolte
fino al momento del raccolto e del con-
tazione e trasporto.đ&#x;‘† cod 70407
nella loro stagione migliore.
ferimento in fabbrica, ha all’attivo un uf-
Uno dei punti chiave per le aziende
ficio agronomico che segue gli agricolto-
leader è il tempo dalla raccolta alla sur-
ri soci in ogni fase del raccolto. E per
gelazione nello stabilimento, che in al-
proporre il meglio delle verdure medi-
ITALIA A TAVOLA ¡ OTTOBRE 2020
Agrifood Abruzzo via S. Bernardino 196 - 25018 Montichiari (Bs) - Tel 030 9981530 www.agrifood.it
ALIMENTI
“Un vino appassionato che sa di roccia e di mare”
Luigi Veronelli
www.marisacuomo.com CantineMarisaCuomo OTTOBRE 2020 · ITALIA A TAVOLA
103
ALIMENTI
C’è una novità nella gamma Laboratorio Tortellini Alta Tradizione: il fusillo si evolve e diventa piÚ grande, come nella migliore tradizione del sud Italia, per raccogliere ancora piÚ sugo meno cinque ogni chilo di semola, sono essenziali per ottenere un impasto di un colore giallo intenso; la semola di grano duro, lavorata dai migliori mulini italiani, ha il pregio di rendere la pasta piÚ elastica e resistente in cottura. L’attenzione alla selezione delle migliori materie prime è un vanto di Surgital, ma il segreto non risiede solo negli ottimi ingredienti impiegati nella ricetta di questa pasta
FUSILLONI DI PASTA FRESCA ALL’UOVO
PIATTI DI GRANDE EFFETTO
I
104
fresca. Anche l’ambiente dove si producono le referenze di Laboratorio Tortellini Alta Tradizione rappresenta un grande valore aggiunto: il luogo di produzione in stabilimento è mantenuto caldo e umido, mentre l’occhio esperto dei mastri pastai aziendali verifica costantemente che la qualitĂ dei prodotti sia sempre eccellente. I “Fusilloni di pasta fresca all’uovoâ€? sono altamente performanti in cu-
“Fusilloni di pasta fresca all’uo-
zando le risorse in cucina e dando la
cina, perchĂŠ per prepararli bastano
vo� sono gli ultimi nati nella gam-
possibilitĂ agli chef di non ricorrere
4-5 minuti in acqua bollente diretta-
ma Laboratorio Tortellini Alta
alla precottura.
mente da surgelati, comodissimi per-
Tradizione, un prodotto versatile che si
La trafilatura al bronzo, che confe-
chĂŠ utilizzabili anche last minute, otti-
presta a tantissime preparazioni. Una
risce a questa referenza una texture
mi perchĂŠ in grado di rendere onore a
forma classica tipica del sud Italia che,
porosa, e la sua particolare forma avvi-
qualsiasi condimento. Un abbina-
proposta nella versione all’uovo, dà il
tata sono le ragioni per cui questo Fu-
mento da provare? Con il RagĂš di car-
meglio di sĂŠ. Ispirazione tradizionale,
sillone è perfetto per accogliere gene-
ni bianche della gamma “Sugosi - I
reinterpretazione moderna: anche in
rosamente tutti i tipi di sugo, trasferen-
Prestigiosiâ€?. đ&#x;‘† cod 70047
questo prodotto è contenuta tutta la
do al cliente un’esperienza di gusto
filosofia di Surgital. PiĂš grande rispetto
particolarmente appagante.
al formato tradizionale del fusillo, cuo-
Due gli ingredienti fondamentali:
ce comunque in pochi minuti, ottimiz-
le uova da galline allevate a terra, al-
ITALIA A TAVOLA ¡ OTTOBRE 2020
Surgital via Bastia 16/1 - 48017 Lavezzola (Ra) Tel 0545 80328 www.surgital.it
ALIMENTI
QUAL È IL SEGRETO DI UN GRAN PANETTONE
?
OTTOBRE 2020 · ITALIA A TAVOLA
105
ALIMENTI
!
LA PANETTONE
UNA FARINA 00 DELLA LINEA PASTICCERIA MOLINO GRASSI, CREATA IN COLLABORAZIONE CON IL MAESTRO EZIO MARINATO, RESA ANCORA PIÙ IMPORTANTE DALL’ACCURATA SELEZIONE DEI GRANI E DALLA LUNGA STAGIONATURA. UNA SELEZIONE CHE NE GARANTISCE CARATTERISTICHE PLASTICHE IN LAVORAZIONE, ALTE PERFORMANCE E SENSIBILITÀ. UNA FARINA ESTREMAMENTE LAVORABILE, LA FARINA PANETTONE È LA BASE PERFETTA PER LA PREPARAZIONE DEI LIEVITATI DELLA TRADIZIONE.
W W W. M O L I N O G R A S S I . I T
106
ITALIA A TAVOLA · OTTOBRE 2020
FOCUS ON - SURGELATI
CATTEL PUNTA SU TECNOLOGIA IQF E QUALITĂ€ DELLE PRIVATE LABEL
Oltre alla grande praticitĂ , però, la tecnologia IQF fornisce alimenti surgelati di qualitĂ superiore perchĂŠ è in grado di conservare inalterate le proprietĂ organolettiche dell’alimento, che si manterrĂ morbido e saporito e si presterĂ ad una cottura uniforme. Infine, vanno considerati il vantaggio sanitario (per l’assenza delle alterazioni che invece possono manifestarsi con il fresco) e quello economico, visto che - a differenza del fresco che ha una durata di circa 30 giorni - i prodotti surgelati con tecnologia IQF garantiscono una shelf-life di 18 mesi, il che consente al ristoratore di acquistare il prodotto quando il prezzo è conveniente e di utilizzarlo nel tempo secondo occorrenza. Per questo progetto Cattel ha ideato un packaging ad hoc sia a marchio “Scottona Braslaviaâ€? che “Valdoraâ€?, le due private label con cui attualmente l’azienda veneta sta commercializzando gli alimenti surgelati con tecnologia IQF. Importante oggi la richiesta di hamburger prepa-
Ăˆ
rati con tecnologia IQF, che Cattel propone in 3 formati e in destinata a segnare il futuro dell’Horeca la tecnologia IQF, su cui Cattel sta investendo con convinzione ed entusia-
smo. Conosciuto anche come Individual-
un vasto assortimento in continua evoluzione. Tra questi, il piÚ richiesto è quello di Scottona Braslavia, una carne
particolarmente
ap-
ly Quick Frozen (“surgelato individual-
prezzata dal pubblico per la
mente�), l’innovativo procedimento si
morbidezza e il sapore di-
basa sul rapido raffreddamento dei
stintivo.
singoli ingredienti di un prodotto ali-
A breve Cattel introdur-
mentare facendoli passare a uno a
rĂ nel mercato altre tipolo-
uno sopra un nastro trasportatore e
gie di tagli e preparazioni
sottoponendoli a flussi d’aria con tem-
con surgelamento IQF: dalle
peratura di -40°C che li portano velocemente allo stato surgelato mantenendoli separati. Una soluzione destinata - sostiene con forza Cattel - a diventare il futuro della ristorazione e dell’hotellerie, perchÊ comporta notevoli vantaggi tra cui la possibilità di consumare di volta in volta solo la quantità di prodotto necessaria (senza dover scongelare un intero blocco) con un’evidente riduzione degli sprechi.
fettine alle costate, dagli spezzatini alle polpette. Una scelta vasta quanto saporita che porta in sĂŠ tutta la straordinarietĂ della cultura gastronomica italiana.đ&#x;‘† cod 69915 Cattel Spa via Majorana 11 - 30020 Noventa di Piave (Ve) Tel 0421 355311 www.cattel.it OTTOBRE 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
107
ALIMENTI indicate anche per i vegetariani. • I Falafel sono saporite polpettine di ceci con mais, zucchine e cipolle. Ricche di gusto e morbide al palato, hanno un tocco esotico dato da semi di lino, prezzemolo, coriandolo, cumino e paprika e sono adatte anche ai vegani. • Gli Snack Basmati, verdure e Cheddar sono gustosi e croccanti bocconcini a base di riso basmati con pomodori, fagioli rossi, fagiolini e mais e resi ancora piÚ stuzzicanti da un gustoso Cheddar. • Gli Snack Spinaci, piselli e provola sono quadrotti ricchi di verdure e legumi, come spinaci, piselli e broccoli, resi golosi e cremosi grazie alla provola. • La quarta novità sono i Friggitelli, piccoli peperoni verdi dolci interi, che arricchiscono la già ampia gamma di soluzioni Pronte all’uso. Già prefritti e
SNACK, FALAFEL, FRIGGITELLI
GUSTOSE NOVITĂ€ PER LA RISTORAZIONE
“B
108
pronti in pochi minuti, sono un mix di tradizione e originalità per golosi antipasti, contorni, snack e aperitivi. I Veggy Passion e i Friggitelli rispondono con una proposta originale e di valore all’esigenza della ristorazione di differenziare e qualificare il proprio menu, cosÏ da soddisfare un cliente sempre piÚ consapevole e ricercato, che vuole piatti di qualità premium, gustosi e sani. Nello stesso tempo i nuovi prodotti tengono conto delle esigenze di praticità e velocità nella preparazione, anche in spazi e con risorse ridotte e
onduelle Food Service
ci da preparare e con un alto contenuto
non sempre qualificate. In questo mo-
Italia, punto di riferi-
di servizio.
mento delicato di ripresa delle attivitĂ ,
mento nel mondo dei
Veggy Passion è una gamma com-
inoltre, le novitĂ Bonduelle Food Servi-
vegetali per il fuori casa, presenta 4 novi-
pleta e variegata di finger food a base di
ce soddisfano ancor piĂš la domanda di
tĂ assolute per il mondo della ristorazio-
vegetali estremamente versatili e veloci
qualitĂ costante, di salute e sicurezza
ne: “Falafel�, “Snack Basmati, verdure e
da preparare, ideali per l’aperitivo, come
alimentare e, grazie alla loro versatilitĂ e
Cheddar� e “Snack Spinaci, piselli e pro-
antipasti, contorni e snack. Le 3 novitĂ
conservazione, contribuiscono al con-
vola� della gamma Veggy Passion, e i go-
sono sfiziosi bocconcini ricchi di verdu-
tenimento degli sprechi e degli stock e al
losi “Friggitelli�. I nuovi prodotti vanno
re di alta qualitĂ e altri gustosi ingre-
controllo dei food cost. đ&#x;‘† cod 70375
ad ampliare la giĂ ricca proposta di Bon-
dienti, colorati e in forme divertenti, giĂ
duelle Food Service, che comprende
prefritti e facili da preparare in pochi
verdure al naturale, ricettate e soluzioni
minuti, in forno o in friggitrice. Tutte le
pronte all’uso, surgelati e ambient, velo-
novitĂ Veggy Passion sono clean label e
ITALIA A TAVOLA ¡ OTTOBRE 2020
Bonduelle Food Service Italia via Trento 1 - 24060 San Paolo d’Argon (Bg) - Tel 800 903160 www.bonduelle-foodservice.it
ALIMENTI
OTTOBRE 2020 · ITALIA A TAVOLA
109
ALIMENTI
PAUSA PRANZO PRATICA E GUSTOSA?
LA SOLUZIONE È “iCOLTI IN TAVOLA” Elior arriva nei bar, tavole calde e gastronomie con un prodotto innovativo: la linea iColti in Tavola, piatti sani e gustosi che arricchiscono il menu, ottimizzano la gestione in cucina ed evitano gli sprechi
110
ITALIA A TAVOLA · OTTOBRE 2020
“P
er coloro che operano
prima volta nei bar, tavole calde e ga-
nel settore della risto-
stronomie con un prodotto dedicato
razione non v’è dubbio
ad offrire agli operatori del canale Ho-
che il 2020 abbia rappresentato finora
reca una soluzione di qualità, veloce e
un vero e proprio “stress test”. Un pe-
innovativa per la pausa pranzo.
riodo difficile e una prova impegnati-
La linea iColti in Tavola offre piatti
va, senza dubbio un momento di gran-
sani e gustosi, caratterizzati da ingre-
di cambiamenti che richiede soluzioni
dienti di qualità e confezionati in “at-
innovative per stare al passo con i tem-
mosfera protettiva”, una tecnologia di
pi. Elior, realtà di punta nel settore del-
packaging innovativa che consente,
la ristorazione organizzata, dopo un
senza l’aggiunta di conservanti, l’e-
progetto pilota condotto la scorsa esta-
stensione della shelf-life del prodotto
te in oltre 90 lidi italiani, sbarca per la
fino a 10 giorni. Con un ampio catalo-
ALIMENTI go di ricette, oltre 400, caratterizzate da ingredienti genuini e da un’ampia varietà di piatti adatti anche a chi segue un regime alimentare particolare, incluse le intolleranze, iColti in Tavola grazie alla loro versatilità si prestano ad offrire una soluzione pratica e veloce ai ristoratori italiani. Grazie a questa nuova formula, gli operatori del settore possono infatti facilmente inserire nei propri menu pasti sicuri, completi e bilanciati. Inoltre, la soluzione consente di evitare il sovraffollamento in cucina e offrire un servizio di ristorazione di alto livello
I percorsi nutrizionali
per un numero anche limitato di clien-
I cinque percorsi nutrizionali proposti da iColti in Tavola si articolano in un
ti, senza la necessitĂ di coinvolgere
menu “Benessere� caratterizzato da ricette sane a base di legumi e verdure per
esperti in cucina. Il sistema di conser-
ritrovare l’armonia con il proprio organismo; ad esempio tra i primi la pasta di
vazione, inoltre, permette una miglio-
kamut con verdure saltate e secondi come lo spezzatino di seitan alla paprika.
re programmazione delle scorte, un
Questo stile di vita strizza l’occhio alla sostenibilità ambientale, preferendo l’u-
aspetto particolarmente importante in
tilizzo delle proteine vegetali rispetto a quelle animali.
luce della presenza scaglionata dei di-
Chi ha di mira la “Leggerezzaâ€? avrĂ a disposizione ricette pensate per chi ama
pendenti negli uffici a causa dello
un pranzo semplice ma gustoso, basato sulla combinazione di ingredienti ge-
smart working, che permette di evitare
nuini per formare piatti bilanciati, con primi a base di cereali e verdure, come
sprechi.
ad esempio il farro bio con zucca e zenzero, e secondi con proteine di pesce,
Traendo ispirazione dal territorio
come ad esempio il filetto di sgombro con crema di curcuma, cavolfiore e broc-
italiano e dalle straordinarie cucine re-
coli.
gionali che caratterizzano il nostro Pa-
Nel pieno rispetto della “Tradizione� le ricette proposte da questo percorso
ese, Elior ha deciso di proporre cinque
sono preparate “come nonna comanda�, con lasagna alla bolognese e carni
categorie di prodotti pensate per al-
come brasato di manzo o lo spezzatino di vitello ai funghi.
trettanti stili di vita, sempre partendo
Per sportivi e iper-attivi occorre “Energia�, quindi piatti bilanciati per soddisfare
dal presupposto che la varietĂ rappre-
il fabbisogno energetico e dare la carica; spazio ai sughi di pesce e la classica
senti l’ingrediente giusto per una ali-
verdura da Braccio di Ferro, ampio utilizzo di uova come per la frittata di albumi
mentazione sana. I percorsi nutrizio-
con funghi arrosto e arachidi saltate.
nali Benessere, Leggerezza, Tradizio-
Per i piĂš sfiziosi il menu “SpecialitĂ â€? vede l’utilizzo di ingredienti ricercati e
ne, Energia e SpecialitĂ , scientifica-
nutrienti per stupire il palato.
mente preparati dai nutrizionisti Elior, sono pensati per soddisfare le principali esigenze dei consumatori contemporanei, dai piĂš attenti alla sostenibilitĂ ambientale a sportivi e amanti delle ricette piĂš tradizionali. đ&#x;‘† cod 70355 Elior Group via Privata Venezia Giulia 5/A - 20157 Milano - Tel 02 390391 ww.icoltiintavola.it OTTOBRE 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
111
ALIMENTI
PUNTARE SUL DELIVERY
PER RISOLLEVARE IL BUSINESS
I
na Vera Napoli di grano tenero tipo “0â€? con germe vitale di grano macinato a pietra e semola rimacinata di grano duro. I plus della farina Vera Napoli sono: • pizze sciglievoli e fragranti, anche dopo 20 minuti: la semola rimacinata eviterĂ il fastidioso “effetto chewing gumâ€? delle pizze che si raffreddano o
l food delivery rappresenta in
manageriali per supportarli con consi-
subiscono sbalzi termici;
questo particolare momento sto-
gli pratici da mettere subito in atto. Ad
• possibilità di realizzare qualsiasi tipo
rico un importante strumento di
esempio un menu dedicato esclusiva-
di prodotto finale destinato al delivery,
fidelizzazione del cliente, oltre che una
mente alle pizze da asporto. In questo
dalla pizza al piatto, piĂš sottile e croc-
fonte di business sicura. Introducendo
modo si potrĂ :
cante, alla pizza napoletana, ed anche
il servizio di take away e delivery nella
• ottimizzare il tempo dedicato al ser-
la pizza in pala;
propria attivitĂ si potrĂ cosĂŹ far fronte
vizio delivery e le materie prime, ridu-
• grazie alla presenza del germe di gra-
alle criticitĂ portate dal Covid, preser-
cendo gli sprechi e perfezionando la li-
no gli impasti saranno facilmente lavo-
vando i guadagni aziendali.
nea deli ingredienti, risparmiando cosĂŹ
rabili, riducendo il rischio di strappi che
Che il locale sia specificatamente
112
tima resa per il servizio delivery è la fari-
tempo e risorse e diminuendo i tempi
spesso si concretizza nelle ore di punta
una pizzeria o un ristorante con pizze-
d’attesa per il cliente finale;
di servizio;
ria, Molino Vigevano ha deciso di creare
• offrire pizze d’asporto che arriveran-
• aroma e gusto unici, tipici del grano,
un paniere di prodotti adatti al servizio
no a casa come appena sfornate: ad
delle farine di una volta: proprio il ger-
delivery in generale e una serie di con-
esempio, scegliendo accuratamente
me di grano dona alle pizze un sapore
sulenze, servizi e assistenze tecniche e
per le pizze da asporto dei topping piĂš
unico, tale da fidelizzare il cliente finale.
commerciali a 360° per affiancare gli
“asciutti� e che non “pesano� sulla base
đ&#x;‘† cod 70442
operatori e aiutarli a gestire al meglio
della pizza, si evita di inumidire l’impa-
questo tipo di servizio. Fra i servizi che
sto.
Molino Vigevano mette a disposizione
Capostipite dei prodotti realizzati
dei clienti, c’è una serie di consulenze
da Molino Vigevano destinati ad un’ot-
ITALIA A TAVOLA ¡ OTTOBRE 2020
Molino Vigevano via dell’artigianato 5 - 27020 Torre d’Isola (Pv) - Tel 0384 298479 www.molinovigevano.com
ALIMENTI
OTTOBRE 2020 · ITALIA A TAVOLA
113
ALIMENTI
LE FARINE LE 5 STAGIONI PROTAGONISTE A TERRA MADRE Agugiaro&Figna Molini ancora una volta partner di Slow Food per Terra Madre Salone del Gusto, svoltosi dall’8 al 12 ottobre. Ricco il calendario di iniziative, con la partecipazione dei maestri dell’arte bianca
A
lla 13ÂŞ edizione di Terra Ma-
il maestro panettiere Ivo Corsini, che
dre Salone del Gusto, la ma-
ha dato vita ad un laboratorio dedica-
nifestazione internazionale
to a “Gusto e profumi del pane�. A se-
organizzata da Slow Food insieme a
guire venerdÏ 9 ottobre l’appunta-
Regione Piemonte e CittĂ di Torino,
mento con Paolo Spadaro, tecnico Le
che riunisce i produttori e artigiani del
5 Stagioni di Agugiaro&Figna Molini,
settore agroalimentare provenienti da
dedicato a “L’integrale: il sapore della
ogni parte del mondo, Agugiaro&Figna
biga�.
Molini è stata protagonista con le sue
Particolare attenzione è stata ri-
linee di farine dedicate all’arte pastic-
servata anche al tema della pasticce-
cera, pizzeria e panificazione.
ria con il maestro pasticcere Andrea
Il Molino era infatti partner uffi-
“Strabba� Tamagnini e il suo labora-
ciale della manifestazione in virtĂš dei
torio di sabato 10 ottobre ispirato alla
valori e principi del “buono, pulito,
“Paris Brest all’italiana�. Domenica 11
giusto e sano per tutti�, che accomu-
ottobre Terra Madre ha ospitato la
nano Agugiaro&Figna e Slow Food.
session “La pizza di casa del Cilento�
Una partnership tra le due realtĂ pre-
realizzata del maestro pizzaiolo e
sentata ufficialmente nel 2018 in oc-
istruttore della Scuola italiana pizza-
casione della 19ÂŞ edizione di Cibus, a
ioli Michele Croccia. Il calendario si è
conferma di come l’eccellenza nasca
concluso lunedĂŹ 12 ottobre con la
sempre dalla sapienza di chi lavora e
partecipazione del tecnico Le 5 Sta-
dalla scelta di ingredienti di primissi-
gioni Nicola Demo che ha tenuto il
ma qualitĂ , nel pieno rispetto della
suo laboratorio dedicato a “La Roma-
biodiversitĂ e delle proprietĂ native
na: quando la pizza scrocchia�.
delle materie prime.
đ&#x;‘† cod 70414
Ricco il calendario delle iniziative, condivise in forma digitale attraverso il sito ufficiale della manifestazione. Si è cominciato giovedÏ 8 ottobre con 114
ITALIA A TAVOLA ¡ OTTOBRE 2020
Agugiaro&Figna Molini Strada dei Notari 25/27 - 43044 Collecchio (Pr) - Tel 0521301701 www.agugiarofigna.com
ALIMENTI
DA OLTRE 35 ANNI AL SERVIZIO DELLA TUA CREATIVITÀ
www.ros.bergamo.it
OTTOBRE 2020 · ITALIA A TAVOLA
115
ALIMENTI
LA FARINA Ăˆ CONVIVIALITĂ€
MOLINO COLOMBO ANCHE A CASA Il molino, che quest’anno celebra il centenario, durante i mesi di lockdown ha messo a punto nuove referenze anche per il comparto retail, per far riscoprire agli italiani il piacere di impastare
P
za una farina tipo “0� con germe di grano studiata dal Maestro Edoardo Ore. Per la pasticceria due nuove referenze ideate grazie alla collaborazione con il Maestro Sal De
er Molino Colombo il 2020
alla romana ad altissima idratazio-
Riso: una farina tipo 1 con germe di
rappresenta
del
ne e digeribilitĂ : Pizza Velo. La li-
grano specifica per torte e una fari-
centenario, un’occasione
nea “Le Eccellenze� presenta una
na tipo 0 con germe di grano speci-
importante da festeggiare con l’av-
farina per panettone studiata dal
fica per la produzione di paste lie-
vio di una prestigiosa collaborazio-
Maestro Maurizio Bonanomi, La
vitate.
ne nel mondo della pasticceria con
Madonnina, una farina dolce, ricca
Una linea dal packaging inno-
il Maestro Sal De Riso, un’icona
di proteine di altissima qualitĂ , con
vativo da 2 kg con una confezione
della pasticceria italiana che si uni-
un tasso amidi danneggiati molto
in triplo strato in atmosfera modifi-
sce al team di Maestri di Farine. Il
basso che garantisce lievitazioni
cata, per una conservazione otti-
lungo periodo di lockdown è stato
sempre perfette e controllate, per
male del prodotto, per essere sem-
sfruttato dal reparto di ricerca e svi-
un panettone morbido ad alta con-
pre in grado di rispondere alle mu-
luppo di Molino Colombo per po-
servabilitĂ .
tate e sempre piĂš sofisticate esi-
l’anno
ter avere importanti novitĂ in fase
Nasce inoltre una nuova linea
genze del consumatore finale che
retail con sei referenze, farine con
in questi ultimi periodi di pande-
Nella panificazione una nuova
contenuti salutistici molto elevati,
mia ha scoperto il piacere di pro-
selezione di grani e di passaggi del
dalla miscela ai grani antichi, alla
durre in casa pane pizza e dolci,
molino danno vita alla rinnovata
farina tipo 1 con germe di grano
utilizzando la farina come stru-
versione delle farine Cuor di grano
adatta alla panificazione casalinga,
mento di convivialitĂ .đ&#x;‘† cod 70201
con germe, per un pane dal gusto
alla farina Tipo 1 proveniente da
piĂš dolce e rotondo. La linea pizze-
agricoltura biologica. La linea si
ria si arricchisce di una nuova mi-
completa con “Le Eccellenze�, fari-
scela specifica per la pizza in pala
ne studiate e firmate dai grandi
di ripartenza per ogni settore.
116
Maestri dell’arte bianca. Per la piz-
ITALIA A TAVOLA ¡ OTTOBRE 2020
Molino Colombo via Edison 34 - 23877 Paderno d’Adda (Lc) - Tel 039 9515129 www.molinocolombo.it
ALIMENTI
OTTOBRE 2020 · ITALIA A TAVOLA
117
ALIMENTI
“LINEA DOLCI� PIVETTI
NUOVO PACK, SEMPRE PIĂ™ QUALITĂ€
N
ei mesi scorsi il reparto Ri-
nuove referenze high-performance ot-
Brand Ambassador della nuova
cerca & Sviluppo di Molini
tenute senza mai perdere di vista le
“Linea Dolci� Pivetti non poteva che
Pivetti, insieme ai respon-
qualitĂ nutrizionali che si avvalgono di
essere un professionista del calibro di
sabili QualitĂ , ha lavorato incessante-
un eccellente rapporto proteico, bilan-
Alessandro Racca, affermato Maestro
mente per presentarsi al mercato inter-
ciato per la finalitĂ del prodotto.
pasticcere, figlio d’arte e docente Aida
nazionale con una “Linea Dolci� rinno-
• La farina per i “Lievitatiâ€? è ottimale
(Accademia italiana dolce arte). Racca,
vata sia nella forma che nella sostanza.
anche per prodotti dagli ampi volumi,
consulente del Team Italia alla Coppa
Packaging accattivanti per introdurre
che necessitano di alta idratazione, im-
del mondo di pasticceria, negli anni si
dei contenuti che sono il risultato di
pasti ben strutturati e lunghe lievitazio-
è specializzato in pasticceria lievitata
studi accurati e sinergici fra analisi, ri-
ni. SofficitĂ e durata nel tempo del pro-
naturalmente,
gorosa selezione della materia prima e
dotto finito sono garantiti.
cioccolato, semifreddi e gelato, tanto
macinazione attenta e controllata.
• La nuova “Brioche-Croissantâ€? so-
da diventare dal 2015 direttore tecnico
Molini Pivetti ha selezionato le sue
stiene egregiamente l’aggiunta di gras-
della Carpigiani Gelato Pastry Univer-
migliori varietĂ di grano per poi testarle
si, senza perdere in friabilitĂ e morbi-
sity di Tokyo.
con prove applicative alla presenza di
dezza.
pasticceri professionisti, e individuare
• La “Sfogliaâ€? vanta un ottimo rappor-
dolciaria che ha saputo coniugare i sa-
infine le migliori farine per soddisfare
to fra tenacitĂ ed estensibilitĂ , cosĂŹ da
pori dell’antica tradizione con le ten-
le complesse esigenze dell’arte pastic-
risultare laminabile, estensibile e al
denze piÚ attuali, cosÏ com’è di rigore
cera. Ne è nata una linea snella e chia-
contempo resistente alle lunghe lavo-
anche nella filosofia Molini Pivetti.
ra, che copre alla perfezione la vasta
razioni.
đ&#x;‘† cod 70051
gamma dei prodotti dolciari e sa - come
• La “Frollaâ€?, infine, raggiunge un im-
sempre - rispettare la tradizione, mo-
pasto resistente ma malleabile, per un
dernizzandola.
risultato friabile e compatto, senza bri-
Lievitati,
Brioche-
Croissant, Sfoglia e Frolla sono le 4 118
ITALIA A TAVOLA ¡ OTTOBRE 2020
ciole.
pasticceria
mignon,
Un professionista della nobile arte
Molini Pivetti via Renazzo 67 - 44045 Renazzo (Fe) Tel 051 900003 www.molinipivetti.it
ALIMENTI
IMPORT EXPORT INGROSSO ORTOFRUTTICOLO
OTTOBRE 2020 · ITALIA A TAVOLA
119
ALIMENTI
NUOVO MIX MAIZENA 3 IN 1
PANATURA GUSTOSA E CROCCANTE
L’
innovativo “Mix Maizena per Panatura Pronta 3 in 1� di Unilever Food
Solutions, a base di amido di mais, albume d’uovo e pani selezionati gluten free, è l’ideale per fritti come crocchette, olive all’ascolana, arancini, cotolette e tutte le preparazioni classiche impanate, alle quali dona croccantezza, gusto e doratura perfetti. Ăˆ uno straordinario alleato in cucina per risparmiare tempo nella preparazione dei piatti, anche in
Fritto all’italiana con crocchette, arancini, supplÏ e mozzarella Ricetta di Giuseppe Buscicchio, executive chef Unilever Food Solutions, tratta dal Ricettario Maizena scaricabile dal sito www.unileverfoodsolutions.it. INGREDIENTI (PER 10 PERSONE) • Per le crocchette: 1 l di acqua, 300 g di Knorr Preparato per Crocchette di Patate 900 g, Maizena Panatura Pronta 3 in 1 Gluten Free, 300 g di mozzarella, latte, olio di semi • Per i supplÏ: 300 g di riso parboiled, 50 g di pecorino, 100 g di salsa amatriciana, 50 g di mozzarella, Knorr Brodo Verdure Granulare Gluten Free diluito, sale, pepe, olio extravergine di oliva, Maizena Panatura Pronta 3 in 1 Gluten Free, latte, olio di semi • Per gli arancini: 300 g di riso parboiled, 30 g di burro, 50 g di mozzarella, Knorr Brodo Verdure Granulare Gluten Free diluito, sale, pepe, olio extravergine di oliva, Maizena Panatura Pronta 3 in 1 Gluten Free, olio di semi per friggere, uova, Knorr Mise en Place allo Zafferano, 100 g di piselli, 100 g di carne macinata • Per le mozzarelle in carrozza: 100 g di mozzarella, 6 fette di pane in cassetta, Maizena Panatura Pronta 3 in 1 Gluten Free, latte PREPARAZIONE • Per le crocchette: preparare le crocchette di patate come riportato sulla confezione. Formare le crocchette e passarle nel latte e nella Panatura Pronta 3 in 1. Friggere in olio di semi bollente. • Per i supplÏ: cuocere il riso come un risotto con il brodo e la passata di pomodoro. Salare e pepare e mantecare con il burro e la mozzarella. Formare delle sfere e passarle nell’uovo e nella Panatura Pronta 3 in 1. Friggere in olio di semi bollente. • Per gli arancini: cuocere il riso come un risotto con il brodo, il Mise en Place allo zafferano, piselli e carne macinata. Salare e pepare e mantecare con il burro e la mozzarella. Formare delle sfere e passarle nel latte e nella Panatura Pronta 3 in 1. Friggere in olio di semi bollente. • Per le mozzarelle in carrozza: farcire il pane in cassetta con la mozzarella a fette e tagliare in triangoli. Passare la mozzarella in carrozza nel latte e nella Panatura Pronta 3 in 1. Friggere in olio di semi bollente. • Per la finitura: servire il fritto all’italiana in un cestino e decorare con basilico fritto. 120
ITALIA A TAVOLA ¡ OTTOBRE 2020
spazi e con risorse ridotte, e per evitare possibili contaminazioni da glutine. In particolare in questo delicato momento di ripresa delle attivitĂ , risponde a molte delle esigenze del ristoratore, garantendo qualitĂ costante, salute e sicurezza alimentare e contribuendo al contenimento degli sprechi di materie prime e al controllo del food cost. Mix Maizena 3 in 1 fa parte della nuova gamma Maizena. Brand storico, universalmente riconosciuto nelle cucine professionali per il suo eccellente Amido di Mais, oggi Maizena estende la sua garanzia di qualitĂ ad altri 4 nuovi prodotti gluten free, pensati dagli chef per gli chef: 3 innovativi Mix Maizena per una panatura subito pronta (nelle varianti Mediterranea e Gratin, oltre a Maizena 3 in 1), e Maizena Amido di Riso. đ&#x;‘† cod 70019 Unilever Food Solutions Italia via Paolo di Dono 3/A - 00142 Roma - Tel 800 480000 www.unileverfoodsolutions.it
ALIMENTI
OTTOBRE 2020 · ITALIA A TAVOLA
121
ALIMENTI
LE RADICI DEL CIBO
cole realtĂ di coltivazione si stanno sviluppando anche nei nostri ter-
AMARANTO
ritori, grazie all’elevata redditivitĂ
SUPERFOOD SENZA GLUTINE
rispetto alle colture tradizionali e all’ottimo adattamento a periodi di siccità prolungata. Completamente privo di glutine, quindi particolarmente adatto ai celiaci, molto ricco di fibre e di proteine di alta qualità , valido alle-
di Piera Genta
L’
to Celss (Controlled ecologic life-
ato per chi decide di seguire un re-
support system), dal 1985 sistema
gime alimentare privo di carne e di
amaranto è una pianta
di supporto vitale autonomo per le
derivati animali. Contiene un con-
originaria dell’America
stazioni spaziali.
tenuto elevatissimo di lisina e ga-
centrale, dove era colti-
Dimenticato per tanti anni, è
rantisce un ottimo apporto di ferro,
vata giĂ dalle civiltĂ precolombia-
stato riscoperto negli Usa negli
calcio, fosforo e magnesio. Non va
ne. Conta circa 60 specie, ma solo
anni ’60. Ăˆ coltivato anche in altre
mai abbinato a cibi ricchi di protei-
tre sono ritenute buone produttrici
zone del mondo come Messico,
ne, per esempio a uova o latticini,
di semi. Appartiene alla famiglia
Guatemala, PerĂš, India, Cina, Ne-
perchĂŠ ne contiene una quota giĂ
delle Amaranthaceae, considerato
pal e in altre regioni a clima tropi-
molto elevata. I suoi semi dal gusto
un pseudocereale e annoverato tra
cale o sub-tropicale.
delicato con una leggerissima nota
i superfood per il rilevante profilo nutrizionale.
Gli antichi Romani credevano che allontanasse sfortuna e invi-
di nocciola sono adatti sia a preparazioni dolci che salate.
Come la quinoa, è stato selezio-
dia. I Greci pensavano che fosse la
Possono essere inseriti, dopo
nato per la dieta degli astronauti
pianta dell’amicizia e di tutti i sen-
averli lessati, in insalate di cereali
per il suo alto valore nutritivo e la
timenti eterni. In Italia, l’amaranto
e legumi, oppure semplicemente
sua capacitĂ di crescere in condi-
è una pianta spontanea molto inva-
aggiunti alle varie preparazioni per
zioni sfavorevoli. Infatti, è stato de-
dente, per questo considerata infe-
aumentarne le proprietĂ nutritive.
scritto dalla Nasa come un alimen-
stante dai coltivatori. Tuttavia, pic-
Si possono fare i popcorn oppure utilizzare una percentuale di farina di amaranto nella preparazione di pane e impasti lievitati. Le foglie sono molto piĂš ricche di ferro dei semi e possono essere cucinate con le stesse modalitĂ degli spinaci. Dai semi si estrae anche un acido grasso molto utilizzato in cosmesi e viene prodotto un latte, una delle migliori alternative vegetali al latte vaccino o di altri animali. Ăˆ facilmente reperibile nei negozi di prodotti naturali per l’alimentazione, nelle erboristerie oltre che in alcuni punti vendita della grande distribuzione che prevedano scaffali dedicati ai prodotti biologici.đ&#x;‘† cod 70383
122
ITALIA A TAVOLA ¡ OTTOBRE 2020
ALIMENTI
L’AGNELLO GALLESE NASCE SOSTENIBILE
VALORE AGGIUNTO PER GDO E HORECA Di grande rilievo anche il fatto che
gli allevatori adottano pratiche di allevamento non intensivo e rispettoso dell’ambiente. In Galles vengono assecondati i ritmi delle stagioni. Gli ovini crescono in armonia con l’ambiente circostante e si riproducono nei tempi previsti dalla natura: nascono in primavera, quando trovano molta acqua fresca e abbondanti prati rigogliosi che li nutrono in abbondanza. Gli allevamenti sono tutti estensivi. I terreni inoltre catturano il carbonio dall’atmosfera e grazie al lavoro di gestione e di mantenimento dei pascoli gli allevatori contribuiscono in modo positivo a mitigare i cambiamenti climatici. Dati che hanno peso. Non a caso l’Italia da anni rappresenta un mercato solido per il commercio di carne ovina
L
gallese. L’atteggiamento dei consumatoa reputazione di cui gode l’A-
carne fresca ed è riconoscibile dal logo
ri è quello di prediligere carne di qualitĂ
gnello Gallese Igp è il risultato
che testimonia l’origine garantita, spie-
e dalla tracciabilitĂ garantita e in questo
di 2.000 anni di metodi di alle-
ga Jeff Martin, responsabile per il mer-
senso quelle gallesi rappresentano una
vamento tradizionali e della ricchezza
cato italiano di Hcc, l’ente che promuo-
risposta certa.
dei pascoli naturali. Oggi i produttori di
ve le carni rosse gallesi. ÂŤMa anche la ri-
L’ente Hcc sta inoltre puntando ad
Welsh Lamb utilizzano le tecniche di
storazione si è dimostrata sempre molto
offrire un servizio sempre piĂš efficiente
macellazione piĂš innovative e perfezio-
interessata ai nostri prodotti, in modo
ai suoi clienti, a cominciare da una shelf
nano regolarmente i tagli di carne fresca
particolare alcuni tagli ovini quali la
life ancora piĂš lunga dei suoi prodotti.
per rispondere in modo tempestivo alle
spalla, la coscia disossata e le costolette
Alcuni tagli dell’Agnello Gallese Igp ga-
piĂš moderne esigenze della grande di-
che si prestano alle preparazioni di fine
rantiscono 33 giorni di conservazione e
stribuzione e della ristorazione, sia in
dining. Nonostante la situazione dram-
il prodotto arriva nei punti vendita
termini di assortimento che di confezio-
matica e imprevedibile legata alla pan-
“pronto� per essere esposto nei banchi
namento.
demia di Covid-19, possiamo dire che il
di carne fresca. Ăˆ giĂ porzionato, confe-
ÂŤLa maggior parte del nostro Agnel-
mercato sta rispondendo bene. Le ma-
zionato, prezzato ed etichettato.
lo Gallese Igp viene venduto nella gran-
cellerie, ad esempio, stanno registrando
đ&#x;‘† cod 69894
de distribuzione. Si trova nei banchi di
ottimi risultati: +30%Âť.
Per info: www.agnellogallese.it OTTOBRE 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
123
ALIMENTI
RESTYLING PER GALBANI PROFESSIONALE NUOVA IDENTITĂ€ DI MARCA
G
124
Galbani Professionale è una
Per confermare e valorizzare que-
formazione: il primo, dedicato alle ca-
marca ideata per essere vi-
sta sua attenzione ai professionisti del-
ratteristiche di prodotto, il secondo
cina alle esigenze degli spe-
la ristorazione, Galbani Professionale
alle performance funzionali del pro-
cialisti e dei professionisti della ristora-
ha rivisto la sua identitĂ di marca con
dotto nell’utilizzo a caldo e a freddo a
zione, con una gamma molto ampia di
una nuova immagine piĂš in linea con
seconda dei casi, ed infine il terzo
formaggi e salumi studiati apposita-
le loro esigenze. La nuova identitĂ
blocco sarĂ dedicato alle indicazioni di
mente per rispondere ai bisogni pro-
esprime la specializzazione della mar-
utilizzo del prodotto.
fessionali e per supportare i ristoratori
ca nella ristorazione e rafforza l’aspetto
Il nuovo logo con l’introduzione
nelle loro sfide quotidiane. Può vanta-
professionale dei suoi prodotti, diffe-
della data nell’ovale, rafforza la storici-
re un’esperienza nella produzione di
renziandosi rispetto al panorama
tĂ della marca e conseguentemente ri-
caseari di qualitĂ dal 1882 che si com-
competitivo.
badisce l’esperienza nella produzione
pleta poi con quella dei salumi. Galba-
Il design tecnico, asciutto e modu-
di formaggi e salumi di qualitĂ . Inoltre,
ni Professionale si propone come il
lare trasforma le confezioni in un im-
la maggiore evidenziazione della paro-
partner tecnico che, grazie ai suoi quo-
portante strumento di comunicazione
la Professionale vuole sottolineare la
tidiani e diretti contatti con 20mila
perchĂŠ vengono riportate sul fronte le
specializzazione della marca e del suo
clienti della ristorazione, conosce me-
informazioni di prodotto rilevanti per
portafoglio dedicato ai professionisti
glio di ogni altro i loro bisogni. Lo svi-
gli operatori, vengono differenziate le
del settore della Ristorazione.
luppo dei prodotti avviene in collabo-
diverse fasce qualitative del portafo-
đ&#x;‘† cod 70320
razione con professionisti del settore
glio e rafforzata la riconoscibilitĂ della
che traducono i bisogni degli operatori
gamma sia sui formaggi che sui salu-
in caratteristiche di prodotto ideali da
mi. Sul fronte di ogni confezione sa-
raggiungere.
ranno quindi presenti 3 blocchi di in-
ITALIA A TAVOLA ¡ OTTOBRE 2020
Galbani Professionale via Flavio Gioia 8 - 20149 Milano Tel 02 43356111 www.galbaniprofessionale.it
ALIMENTI
OTTOBRE 2020 · ITALIA A TAVOLA
125
ALIMENTI
SENNA TOP
NON IL SOLITO OLIO DI GIRASOLE I l segreto per una frittura perfetta è
rantire ai professionisti del settore refe-
solo uno: l’olio. Da sempre Senna -
renze altamente performanti e innovati-
azienda austriaca specializzata
ve, frutto di anni di ricerche sulle miglio-
nella produzione e commercializzazione
ri materie prime. Da questa esperienza e
di margarine, grassi alimentari e speciali,
dall’ascolto diretto delle esigenze di chef
salse e condimenti - è impegnata a ga-
e maestri pasticceri nasce Senna Top, un
I PLUS DI SENNA TOP ZERO PALM • • • • •
100% senza olio di palma Alto oleico, dagli oli di girasole piĂš pregiati Senza additivi Odore e sapore assolutamente neutri Alta stabilitĂ al calore
prodotto premium per frittura, ideale per ogni impiego in cucina e pensato an-
I PLUS DI SENNA TOP • • • • •
Alto oleico, dagli oli di girasole piĂš pregiati Senza additivi Odore e sapore assolutamente neutri Alta stabilitĂ al calore Struttura ottimizzata per una migliore performance
che nella versione senza olio di palma: Senna Top Zero Palm. Quando si parla di oli di girasole alto oleici è bene ricordare che non tutti gli oli sono uguali e non tutti garantiscono una performance di frittura di alto livello. Uno dei fattori determinanti nella qualità degli oli di girasole alto oleici è il
aria durante il trasporto, mantenendo il
processo di winterizzazione per elimina-
livello di perossidi al minimo cosĂŹ da evi-
re cere e fonti di impurità . Migliore è la
tare l’ossidazione del prodotto.
winterizzazione, piÚ nobile è il prodotto
2. Le molecole dell’olio vengono in-
finale, poichĂŠ una minore presenza di
grandite, con il conseguente vantaggio di
cere all’interno dell’olio di girasole ga-
un minor assorbimento nel prodotto ri-
rantisce un’inferiore creazione di schiu-
spetto al comune olio di girasole alto olei-
ma e di residuo in friggitrice durante la
co, caratterizzato da molecole piĂš piccole.
lavorazione e un sapore piĂš armonico al
3. In termini di consumi, tutto questo si
palato.
traduce in un risparmio per il professio-
Senna Top e Senna Top Zero Palm sono miscele altamente tecnologiche
gnifica piĂš prodotto in friggitrice.
che, da oltre 20 anni, vengono perfezio-
4. La miscela è stabilizzata e non ossi-
nate e innovate per raggiungere presta-
data, il che garantisce una durata mag-
zioni e funzionalitĂ uniche.
giore, con un olio piĂš neutro e privo di
Quattro buoni motivi per scegliere Senna Top e Senna Top Zero Palm: 1. La particolare lavorazione e la composizione di Senna Top e Senna Top Zero Palm evitano l’inglobamento di 126
ITALIA A TAVOLA ¡ OTTOBRE 2020
nista poichĂŠ meno prodotto assorbito si-
retrogusti. đ&#x;‘† cod 70042 Senna via Macanno 32 - 47923 Rimini Tel 0541 394966 www.senna.at
ALIMENTI
OTTOBRE 2020 · ITALIA A TAVOLA
127
ALIMENTI
CULINAIRE ORIGINAL DEBIC PANNA IDEALE PER LE SPUME AL SIFONE 128
ITALIA A TAVOLA · OTTOBRE 2020
ALIMENTI
P
artner di riferimento dei professionisti della cucina, Debic sviluppa e propone un’ampia
gamma di soluzioni che abbraccia le famiglie merceologiche di panna, burro e dessert. Una chiave di lettura per ogni tipo di preparazione ed elevato valore aggiunto per gli operatori del foodservice anche nel caso di preparazioni per molti non di stretto utilizzo quotidiano come nel caso della realizzazione di spume ottenute con l’utilizzo di un sifone. Con il sifone da cucina si possono infatti preparare spume dolci e salate per ricette ricercate e originali. Con questa tecnica, che ha reso celebre Ferran Adrià , si possono ottenere spume dalla consistenza eterea quando si utilizza la panna da cucina Culinaire Original Debic, prodotto che permette di essere piÚ veloci, ma con la garanzia di risultati sempre al vertice. Massima resa e risparmio di tempo: contenuto di servizio a pieno regime. Culinaire Original Debic si rivela ideale per dare vita a ricette di primi e secondi piatti, salse, creme
50/50 è praticamente già stabile. Questo
e spume.
significa 50% Culinaire Original e 50% di
Per ottenere una schiuma stabile è
un altro liquido. PerchĂŠ non provare una
necessario almeno il 10% di grassi del
versione salata con succo di cetriolo o
latte, Culinaire Original Debic contiene
crauti, succo di frutta o una versione dol-
il 20% di grassi, quindi con un rapporto
ce con un coulis di fragole o PiĂąa Colada?
Scopri la tecnica e le ricette sul sito www.debic.com. đ&#x;‘† cod 70030 FrieslandCampina Professional via Paracelso 24 - 20864 Agrate Brianza (Mb) - Tel 039 6072500 www.debic.com/it
Spuma ricotta e limone Una ricetta semplice e veloce per una spuma fresca e gustosa. Ingredienti: 500 ml Culinaire Originale Debic, 300 g ricotta, 150 g lemon curd Preparazione: mescolare tutti gli ingredienti in una brocca e versare in un sifone da 1 l. Caricare con due cariche di CO2. Agitare prima dell’uso. OTTOBRE 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
129
ALIMENTI
PANNA TREVALLI PROFESSIONAL
DUE NUOVI ALLEATI IN LABORATORIO compatta, ottima tenuta e stabilità e assenza di sineresi (il rilascio di acqua da una sostanza gelatinosa). Trevalli Professional La35 è contraddistinta da un sapore pieno e un gusto intenso e trova la sua perfetta applicazione nella creazione di mousse, bavaresi e semifreddi. Anche
Trevalli
Professional
La38 è una panna UHT da montare e per cucina. Contiene il 38% di grassi ed è ideale in pasticceria per decorazioni e farciture, ma è particolarmente indicata per la gelateria come ingrediente per le basi gelato. Con panna proveniente esclusivamente da allevamenti accuratamente selezionati, Trevalli Professional La38 presenta una struttura estremamente compatta, un’otti-
Trevalli Professional La35 e La38 sono soluzioni ideali per dolci, gelati e altre preparazioni. Panna UHT da montare, sempre pronta all’uso, con un gusto intenso e un’ottima tenuta e stabilitĂ
L
130
ma tenuta (oltre le 24 ore) e assenza di sineresi. Quando si scioglie in bocca lascia un intenso gusto di latte. Trevalli Professional La35 e La38 sono disponibili in confezio-
a35 e La38 di Trevalli Pro-
di realizzare un gran numero di
ne Tetra Brik da 1 litro e hanno una
fessional sono le soluzioni
dolci e altre preparazioni, con un
shelf life di un anno. Vanno conser-
ideali per la pasticceria e
effetto “wow� assicurato!
vate al fresco ad una temperatura
la gelateria, due referenze che non
Trevalli Professional La35 è una
possono mai mancare nelle cucine
panna UHT da montare e per cuci-
e nei laboratori professionali. Gra-
na, con una percentuale di grassi
zie alle loro elevate prestazioni in
pari al 35%. Ăˆ la soluzione ideale in
termini di gusto, struttura, tenuta e
pasticceria per le decorazioni e le
stabilitĂ , garantiscono la possibilitĂ
farciture. Presenta una struttura
ITALIA A TAVOLA ¡ OTTOBRE 2020
tra +4°C e +10°C (La35) e tra +4°C e +8°C (La38). đ&#x;‘† cod 70021 TreValli Cooperlat via Piandelmedico 74 - 60035 Jesi (An) - Tel 0731 2381 www.hoplatrevalliprofessional.it
ALIMENTI
FEBBRAIO
beerandfoodattraction.it
Professional onlY
in contemporanea con organizzato da
OTTOBRE 2020 · ITALIA A TAVOLA
131
foto: Carlo Fico per I Maestri del Panettone
ALIMENTI
MOLINO GRASSI
LA QUALITĂ€... LIEVITA CON LA NUOVA FARINA PANETTONE Fa parte della Linea Pasticceria Molino Grassi ed è una farina di grano tenero 00. La sua caratteristica piĂš importante è la lunga stagionatura che la rende perfetta per far “lievitareâ€? la qualitĂ
T
132
utto ha inizio dall’incontro
soluta qualitĂ Âť. Grazie ai valori di 400
Durante il corso verranno realiz-
tra Ezio Marinato, uno dei
W e 0,55 p/l, Farina Panettone è la
zati non solo i classicissimi Panettone
massimi esperti di panifica-
base perfetta per la preparazione dei
e Pandoro, ma anche dolci natalizi
zione in Italia, e Molino Grassi, il mo-
lievitati della tradizione italiana e per
meno conosciuti come il “Nadalin�, lo
lino made in Parma da sempre atten-
tutti i grandi dolci tipici regionali o fe-
“Stollenâ€? o il piĂš attuale “Panettone al
to ad anticipare i trend di mercato e le
stivi come Panettone, Pandoro e Co-
farro e frutti di bosco�, per dare ai cor-
esigenze dei professionisti dell’arte
lomba.
sisti la possibilitĂ di ampliare la loro
bianca. Dalle loro intuizioni nasce la
L’interesse sul tema dei grandi lie-
selezione in modo originale e vincen-
nuova Farina Panettone. Fa parte
vitati è in continua crescita per questo
te. Il corso ha la durata di 2 giorni ed è
della Linea Pasticceria ed è una farina
è diventato oggetto di un corso rivolto
programmato per il 19 e 20 ottobre
di grano tenero 00.
ai professionisti del settore nell’ambi-
presso il centro di formazione “I Per-
Si sa, l’attesa del piacere rende tut-
to de “I Percorsi del Molino�: il mae-
corsi del Molino� a Parma.
to piĂš buono infatti, con la giusta len-
stro Pierluigi Sapiente nel corso dal
La Farina Panettone è un prodotto
tezza, questa farina riesce a risultare
titolo “Il Natale in pasticceria� affron-
d’eccellenza che fa della lentezza un
perfetta per la preparazione dei gran-
terĂ in modo teorico e pratico le tema-
punto di forza, per un risultato straor-
di lievitati artigianali a regola d’arte.
tiche per la gestione e il mantenimen-
dinario e di altissima qualitĂ .
ÂŤPer avere la qualitĂ bisogna partire
to del lievito madre, analizzando le
đ&#x;‘† cod 70201
dalle materie prime - spiega Ezio Ma-
varie problematiche che possono in-
rinato - e Farina Panettone è un vero
sorgere durante la gestione e la lavo-
alleato per pasticceri e panificatori
razione in vista del concitato periodo
che vogliono realizzare prodotti di as-
festivo.
ITALIA A TAVOLA ¡ OTTOBRE 2020
Molino Grassi via Emilia Ovest 347 - 43126 Fraore (Pr) - Tel 0521 662511 www.molinograssi.it
ALIMENTI
TORTINO AL CIOCCOLATO SCHĂ„R Disponibile a partire da ottobre 2020, racchiude un goloso cuore fondente. Ăˆ semplice e veloce da preparare, richiede pochissimi minuti in forno tradizionale e meno di un minuto al microonde
N
Nuovo dessert to, immancabile nelle cucine di risto-
nale e meno di un minuto al microon-
ranti e pizzerie, ma anche di hotel che
de. Ăˆ quindi la soluzione perfetta per i
desiderano arricchire il proprio menu
professionisti che ricercano soluzioni
con piatti gluten free sempre nuovi
pratiche ma anche gustose e sicure
egli ultimi anni il dessert
che sorprendano la propria clientela.
per soddisfare i gusti sempre piĂš esi-
sta avendo un’importanza
Le sue personalizzazioni sono davve-
genti della clientela intollerante e sensibile al glutine.
crescente nei menu dei ri-
ro infinite, dall’accostamento ai frutti
storanti, in quanto sempre piĂš richie-
rossi, con una spolverata di zucchero
Il nuovo Tortino al cioccolato
sto ed elemento di distinzione. Affin-
a velo, alla pallina di gelato alla vani-
Schär sarà disponibile da ottobre
chĂŠ anche chi deve seguire una dieta
glia senza glutine e una fogliolina di
2020. Tutti i prodotti Dr. Schär Fo-
senza glutine possa concludere un
menta, per dare un tocco di freschez-
odservice firmati Schär sono privi di
pasto in dolcezza e totale sicurezza,
za.
glutine, notificati al ministero della
Dr. Schär Foodservice presenta il nuovo Tortino al cioccolato Schär.
Il Tortino al cioccolato Schär è
Salute secondo il regolamento CE
senza glutine e senza frumento e con-
41/2009 e il D.M. 111/92, studiati per
Preparato con il 22% di cioccolato
fezionato in comode monoporzioni.
azzerare il rischio di contaminazione
fondente, uova e burro di alta qualitĂ ,
Essendo surgelato presenta una lunga
e pensati per le esigenze della gastro-
è una vera esplosione di sapore, con
shelf life (16 mesi) e assicura il mante-
nomia professionale. đ&#x;‘† cod 69329
quel cuore fondente che avvolge ama-
nimento del sapore e delle caratteri-
bilmente il palato. Proprio per questo
stiche organolettiche. Ăˆ semplice e
è uno dei dolci piÚ amati al mondo e
veloce da preparare, poichĂŠ richiede
un’icona per gli amanti del cioccola-
pochissimi minuti in forno tradizio-
Dr. Schär Foodservice Winkelau 9 - 39014 Postal (Bz) Tel 0473 293595 www.drschaer-foodservice.com OTTOBRE 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
133
ALIMENTI
UNA CHIOCCIOLA PUÒ SALVARCI L’ELICICOLTURA MODELLO DI SVILUPPO
O
134
ltre 1.200.000 utenti colle-
a crescere ancora, cambiando il volto
lanciando un ideale segnale virtuale
gati dall’ Italia e da 19 pa-
del territorio dove nasce. Enti locali,
da Cherasco verso il mondo intero.
esi del mondo in 6 giorni
aziende, ristoranti e produttori delle
Così, attraverso un evento unico
- dalla conferenza stampa agli ultimi
Langhe si sono uniti attorno all’Istituto
ideato come uno show che ha coniu-
incontri in streaming: questi i numeri
internazionale di Elicicoltura di Che-
gato degustazioni, incontri, convegni e
di Helix2020 Uomo Digitale Terra, l’e-
rasco (Cn) in un palinsesto unico per
tavole rotonde, tutti filmati e condivi-
dizione zero di un format, conclusosi
informare, fare scoprire e fare degu-
si in rete, Simone Sampò, presidente
lo scorso 27 settembre, che è destinato
stare la Chiocciola Metodo Cherasco,
dell’Associazione nazionale elicicoltori
ITALIA A TAVOLA · OTTOBRE 2020
ALIMENTI e direttore dell’Istituto internazionale
evidenti causati da un modello basato
di elicicoltura, ha lanciato ufficialmen-
sullo sfruttamento esasperato delle ri-
te il Manifesto dell’economia elicoida-
sorse. L’ambizione è quella di offrire
le, firmando il suo decalogo assieme a
delle risposte, ma anche di sviluppare
oltre 30 rappresentanti delle istituzioni
contaminazioni virtuose e coinvolgere
regionali, giornalisti ed opinion leader.
nel cambiamento gli stakeholders.
La crescita elicoidale nasce dalla
Sognando un’economia che non dipenda dal profitto di Roberto Vitali
Ecco il manifesto dell’economia eli-
chiocciola, dalle sue virtĂš e dalle sue pe-
coidale:
culiaritĂ per “contaminareâ€? e creare op-
1. SostenibilitĂ ambientale e green
portunitĂ di sviluppo di filiera in settori
economy - per lavorare tutti assieme
diversificati: l’agricoltura, l’allevamento,
nell’unica direzione concepibile oggi:
la cosmetica e la medicina, la ristora-
la salvaguardia dell’ambiente
zione, fino a diventare un’opportunitĂ
2. BiodiversitĂ - la grande sconosciuta
di impresa e un mezzo di sostentamen-
del nostro pianeta, da studiare, risco-
to principale di nuovi nuclei familiari,
prire e tutelare
contribuendo perfino alla riqualifica-
3. Applicazioni digitali - per condivi-
zione economica e sociale di interi ter-
dere in tempo reale skills, risposte e
ritori rurali. La tematica digitale diventa
informazioni
quindi una chiave fondamentale per
4. Educazione alimentare - la filiera
portare l’elicicoltura in una dimensione
alimentare nasce e finisce nel piatto e
piÚ moderna: attraverso l’applicazio-
nel cestino della spesa, tocca a tutti noi
ne della blockchain, la mappatura dei
essere consapevoli e attenti
terreni e la raccolta dei dati è possibile
5. Attenzione sociale - per crescere as-
offrire risposte sempre piĂš sofisticate al
sieme, senza lasciare nessuno indietro
servizio degli allevatori, incrementare il
6. Ricerca e sviluppo - la ricerca e i fon-
processo di tutela delle risorse naturali
di legati ad essa sono il midollo della
ed aumentare i livelli di tutela dei con-
crescita
sumatori.
7. Internazionalizzazione - per rag-
Helix2020 ha lanciato quindi una
IL COMMENTO
giungere tutti
sfida ambiziosa al mondo agricolo,
8. Promozione culturale - perchĂŠ sen-
produttivo e dei servizi per raccoglie-
za la cultura non esiste creativitĂ nĂŠ
re attorno alle sue suggestioni gli atto-
trasmissione delle tradizioni
ri piĂš sensibili alle tematiche urgenti,
9. Valorizzazione delle eccellenze ter-
che riguardano la capacitĂ di fare una
ritoriali - è essenziale farsi ambascia-
sintesi nobile tra le esigenze di un’e-
tore della propria terra.
conomia di mercato e i limiti ormai
đ&#x;‘† cod 70024
I
l Covid-19 continua ad essere in primo piano su giornali e telegior-
nali. La paura è ancora tanta, anche se l’Italia è piÚ sicura rispetto ad altre
nazioni. Sicurezza effimera: può cambiare da un giorno all’altro, per questo la prudenza non è mai troppa. Di sicuro c’è che questo virus obbligherĂ a migliorare il mondo. Che senso avrebbe fare tutto come prima? Dobbiamo dare piĂš spazio alle comunitĂ , tornare a produrre il cibo che mangiamo. Scrive Carlo Petrini, fondatore di Slow Food: ÂŤĂˆ in atto un ridimensionamento delle politiche liberiste. Confido in un futuro piĂš sostenibile, in tasselli di nuova economia da non misurare necessariamente attraverso il PilÂť. Sostituire quindi un’economia del profitto con un’economia dei beni comuni e delle relazioni: tenere in vita altre realtĂ accanto ad Amazon e ai supermercati. Come ristoranti e negozi di quartiere. Nei piccoli paesi ci vorrĂ una versione moderna delle botteghe, gestite da giovani, con l’accesso a Internet, con tutta una serie di servizi, dove magari si può anche ritirare la pensione. Ci vogliono nuove idee. A salvarci sarĂ la diversitĂ . I ristoranti non sono ripartiti con gli stessi fatturati, è una strada in salita, con molte cadute definitive. La speranza è che, accanto allo sviluppo del web, aumenti anche il senso della comunitĂ , capace di dare la sicurezza affettiva che su Internet non si trova. đ&#x;‘† cod 70348 OTTOBRE 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
135
ALIMENTI
DENOMINAZIONI COMUNALI MANIFESTO E COMITATO PER IL RILANCIO
co e culturale per favorire la valorizzazione e quindi la salvaguardia di quella straordinaria ricchezza agroalimentare del nostro Paese, declinata in migliaia di esempi, molto spesso virtuosi e forse dimenticati.
MANIFESTO DE.CO. 1. Le De.Co. sono un agile strumento che consente ad ogni sindaco di dare valore alla forte identità territoriale e storica di specifici prodotti, piatti-ricette o tradizioni del proprio Comune. 2. Le De.Co. sono un censimento di origine con uno specifico valore storico e culturale, in particolare per quei tanti
L
prodotti agroalimentari che non riene Denominazioni Comunali
Domenico Maraglino, Paolo Masso-
trano, per motivi diversi, in altre forme
(De.Co.) tornano a far parlare
brio, Marina Moioli, Rosario Previtera,
di valorizzazione.
grazie all’iniziativa di un grup-
Vladimiro Riva, Gian Arturo Rota, Bru-
3. Le De.Co. rappresentano identità
po di esperti nel settore agroalimentare
no Sganga, Nino Sutera, si attende ora
ed espressione di valori e tradizioni
che hanno stilato e sottoscritto un ma-
l’adesione da parte dei sindaci del vari
attestati attraverso una semplice deli-
nifesto in dieci punti per favorire la cor-
Comuni d’Italia, ma anche di altre per-
bera comunale del Sindaco, che certi-
retta applicazione di questo strumento
sonalità del mondo politico, economi-
fica la provenienza specificatamente
di valorizzazione. Le De.Co. rappresentano infatti un’occasione per sviluppare il marketing territoriale in quei Comuni che intendono legare il proprio nome a un prodotto identitario che caratterizza il lavoro e le tradizioni di una comunità. Fu Luigi Veronelli, giornalista e scrittore, ad intuire il valore di questo strumento che avrebbe rafforzato la coscienza di ciò che merita salvare e rilanciare, fra i prodotti, ma anche fra le ricette di un dato Comune, per consegnarli alle generazioni future. Il manifesto, articolato in 10 punti, dà dunque l’avvio ad un’azione di sensibilizzazione per dire una parola chiara sull’opportunità di procedere alla delibera comunale di adozione della De.Co. Dopo la sottoscrizione del Manifesto da parte di Roberto Astuni, Milena Cecchetto, Serenella Cicchellero, Roberto De Donno, Antonio Di Lorenzo, Gianfranco Ferrigno, Angelo Irienti, 136
ITALIA A TAVOLA · OTTOBRE 2020
ALIMENTI territoriale di ogni prodotto, piatto o
Il fattore propulsivo delle De.Co. si pone
8. Si ritiene utile estendere il proget-
sapere di quella peculiare terra.
in grado di smuovere un certo interesse
to De.Co. a tutta la rete di ristoratori
4. Le De.Co. rendono lustro al Co-
economico-sociale intorno alla consi-
e produttori locali che, individual-
mune di appartenenza che le dichiara
derevole ricchezza e varietĂ di elementi
mente o con specifiche associazioni,
proprie e specifiche del proprio territo-
culturali, di usanze e tradizioni attual-
usano prodotti De.Co. per promuove-
rio con effetto immediato dalla delibe-
mente ancora in vigore negli oltre 8.000
re una specifica azione di sensibilizza-
ra del Sindaco e dell’Amministrazione.
Comuni italiani.
zione e conoscenza rivolta al consu-
Esse, in quanto appartenenti al territo-
6. Ăˆ, dunque, chiara e determinata
matore finale.
rio comunale non sono proprietĂ di sin-
volontĂ del Comitato creare una fitta
9. Il Comitato si fa carico di indivi-
goli, in quanto sono un bene collettivo.
rete di sinergie tra territori, al fine di
duare e promuovere contatti fina-
In tal senso le De.Co. contribuiscono a
incentivare al meglio l’istituzione delle
lizzati col mondo dell’informazione
valorizzare specificitĂ a confronto, con
De.Co. cosĂŹ da ottimizzare un costante
(stampa, web, social e televisioni pub-
preponderante attenzione al genius
scambio d’informazioni, suggerimenti
bliche e private), istituendo uno spe-
loci, al fine di suggellare suggestive
e proposte operative.
cifico gruppo operativo mirato a tale
operazioni di marketing territoriale con
7. Il Comitato intende spronare i Co-
compito.
evidenti benefici economici, produttivi
muni ad istituire le De.Co., promuo-
10. Ăˆ inoltre precisa intenzione del
e turistici.
vendo leggi regionali in conformitĂ coi
Comitato ideare ed organizzare
5. Le De.Co. hanno un carattere eti-
principi delle De.Co. ed attivandosi per
esclusive “Giornate De.Co.� con la
camente rispettoso sia della natura,
costituire un gruppo trasversale di par-
collaborazione di tutti i Comuni che le
sia dei diritti dei lavoratori artigianali
lamentari disposti a farsi promotori del-
hanno designate, coinvolgendo Istitu-
e contadini, in quanto annoverano il
la validitĂ della prestigiosa intuizione di
zioni, Associazioni e vari protagonisti
prodotto alla propria terra, ossia allo
Luigi Veronelli in quanto a promozione,
che ne hanno condiviso la promozio-
specifico Comune, in cui esso viene da
sostenibilitĂ e sviluppo identitario dei
ne e la valorizzazione.
sempre generato con quelle peculiaritĂ .
luoghi.
đ&#x;‘† cod 70141
OTTOBRE 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
137
OLIO
OLIO, PRODUZIONE 2020 NELLA MEDIA
IN ITALIA 30MILA TONNELLATE
di Fausto Borella
produzione nazionale, quest’anno vedono innalzarsi le percentuali di oltre il 1.000%, mentre in Toscana e Umbria si riscontra un aumento della produttività
F
138
del 30% e nel Lazio solo del 5%. edele alla tradizione, che vuole in questo
La regione regina per abbondanza di olive, la
periodo il balletto delle stime di produzio-
Puglia, quest’anno farà registrare una flessione del
ne olivicola, ci troviamo di fronte alla più
50%. Stessa percentuale per la Calabria e solo il 18%
classica delle annate di carica al nord e centro Italia
in meno per la Sicilia. Quindi la produzione dell’olio
e scarica delle olive al sud. In Lombardia e Veneto,
extravergine italiano si aggirerà sulle 300mila tonnel-
ad esempio, se pur diano un contributo minimo alla
late disponibili, litro più, litro meno. Essenziale ora
ITALIA A TAVOLA · OTTOBRE 2020
OLIO
è far comprendere al consumatore che è un diritto
viene come sempre calpestata
e un dovere scegliere il vero olio italiano, di qualitĂ ,
di fronte a interessi internazio-
franto in Italia, proveniente da zone ben determinate,
nali, sta al consumatore finale
in cui meglio se sono specificate le varietĂ olivicole,
scegliere e comprendere la vera
visto che oramai, nell’indirizzario del germoplasma
qualità dell’olio italiano. I bravi
nazionale, siamo a oltre 600 cultivar.
e moderni produttori stanno in-
La regione regina per abbondanza di olive, la Puglia, registra una flessione del 50%. Stessa percentuale per la Calabria e solo il 18% in meno per la Sicilia. Preoccupano le importazioni dalla Tunisia
Il nostro Paese ha bisogno si esportare almeno
vestendo in social e internet per
altre 300mila tonnellate di olio dall’estero, dal mo-
far conoscere attraverso foto,
mento che il fabbisogno nazionale è cresciuto note-
video e comunicazioni le nuo-
volmente negli ultimi anni. C’è un solo particolare;
ve frangiture di olio e la nascita
oltre ai soliti paesi del Mediterraneo, quali Spagna e
del nuovo nettare pronto per le
Grecia, che hanno sempre fornito oli di bassa qualitĂ ,
tavole. Non è sciovinismo na-
che venivano venduti alle industrie e multinazionali
zionale, ma una necessitĂ , quella di far comprendere
presenti in Italia, si è prepotentemente inserita una
che l’Italia dalle Dolomiti all’Etna, ha la capacità sia
nuova realtĂ : la Tunisia.
per quantitĂ , sia, soprattutto, per qualitĂ , di avere una
Grazie a dazi azzerati regalati dalla ComunitĂ europea e anche grazie al Governo italiano, che non ha
gamma di oli eccellenti, profumati ed esaltatori di tutti i piatti della cucina regionale italiane.
mai pensato abbastanza al bene dei nostri contadini
Non solo la ristorazione e l’hôtellerie, deve ricer-
e olivicoltori, la Turchia è passata dalla produzione di
care le nicchie degli oli regione per regione, anche la
140mila tonnellate nel 2018 a quasi 380mila tonnella-
famiglia italiana merita di comprendere le diverse
te, superando di gran lunga l’Italia.
profumazioni, le intensitĂ e persistenze che derivano
L’Europa importa il 78% dell’olio tunisino sfuso e
da zona a zona e da cultivar a cultivar. Il sogno di tut-
gli Usa invece richiedono quasi il 50% di olio confe-
ti i produttori è quello di evitare di acquistare oli del
zionato. Di fronte a questi dati, quasi sconcertanti, sia
Mediterraneo che non esaltano neanche una crosta
per la qualitĂ dubbia, sia per la bandiera italiana che
di pane secca. đ&#x;‘† cod 70300 OTTOBRE 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
139
OLIO
IN EMILIA ROMAGNA L’OLIO... È TRATTO
A RIMINI LA MAGGIORE PRODUZIONE
140
ITALIA A TAVOLA · OTTOBRE 2020
OLIO di Fulvio Raimondi
S
ca 330mila, in provincia di Ravenna
rispetto alla Nostrana di Brisighella.
hanno circa 140mila piante mentre in
Essendo meno nota, il suo carattere
quella di Bologna se ne possono con-
la vuole un po’ piÚ intraprendente.
tare piĂš o meno 50mila.
E poi abbiamo la Ghiacciolo, diffusa
ulle sponde del Rubicone,
Questi numeri però, nel corso
nella zona di Faenza e limitrofi, carat-
Caio Giulio Cesare pronun-
dell’annata 2019-2020 hanno visto
terizzata da decisi sentori erbacei, di
ciando la famosa frase “Alea
una contrazione rispetto all’annata
pomodoro e mandorle, ha un marca-
iacta est� che spesso viene tradotta
precedente di circa il 50% seguendo
to sentore di amaro e piccante anche
con “Il dado è trattoâ€?, ma che sarebbe
quello che è stato il trend negativo
in bocca.
piĂš appropriato tradurre con “Il dado
di tutto il nord Italia, dovuto preva-
La Nostrana di Brisighella si acca-
è stato lanciato�, dichiara la sua deci-
lentemente alle cattive condizioni
sa bene su carni rosse, ragĂš o zuppe
climatiche nel cor-
di legumi, mentre la Correggiolo non
so del ciclo vegeta-
disdegnerebbe di farsi sgocciolare su
tivo. Siamo infatti
del pesce alla griglia o su delle zuppe
passati dalle 1.231
di funghi. La Ghiacciolo, con il suo ca-
tonnellate prodotte
rattere sbarazzino, si sentirebbe ben
nel 2018-2019 alle
considerata su cibi che si possono de-
circa 615 dell’ulti-
finire giovanili, quale può essere una
ma produzione. Le
piadina ben farcita o a margine di un
stime dell’annata a
saporito squacquerone accompagna-
venire però sembre-
to dall’immancabile gnocco fritto.
sione
irreversibile
innescando cosÏ la seconda guerra civile. E la zona del Rubicone è tra le piÚ prolifere in fatto di produzione di olio evo. Infatti la storia vede già i romani come i piÚ antichi produttori del famoso oro verde e, come in altre zone del Paese, dopo l’epopea romana furono i monaci dell’alto medioevo per poi
Nella regione in cui la storia italiana si è evidenziata per dichiarazioni solenni e in cui il colore dominante è da sempre il rosso, si sta facendo largo il verde di quel meraviglioso succo che è l’olio extravergine
arrivare intorno al
rebbero far registra-
Ma tutta questa gioia di gusto e di
re un’inversione di
sapori, oltre che a trovarsi su tutto il
tendenza.
territorio emiliano-romagnolo, la si re-
potrebbe apprezzare ancora di piĂš se
gione sono presen-
In
questa
si fosse immersi in un paesaggio uni-
ti poco piĂš di una
co e caratteristico quanto misterioso
ventina di diverse
come può essere la famosa Rocca di
cultivar, ma ce ne
San Leo.
1800 in cui fu lo Stato Pontificio a sot-
sono tre che sono le piĂš diffuse. La
Situata nell’omonimo paese nella
tolineare l’importanza della coltura
Nostrana di Brisighella, la Correggiolo
parte meridionale della provincia di
dell’ulivo. Ed è la zona del riminese
e la Ghiacciolo. La prima di queste tre
Rimini, quasi ai confini con le Mar-
quella a piĂš alto grado di produttivitĂ .
è per distacco la piĂš diffusa. Ăˆ un frut-
che, è una fortezza rinascimentale
Considerando che attualmente
tato medio intenso e regala sentori di
che negli anni da sito militare si tra-
l’olivicoltura conta su una superficie
pomodori e mandorle. Ha quel tipo
sforma in carcere ed è resa famosa
di circa 3.500 ettari di cui il 56% è pro-
di personalità che è tipica della gen-
dalla figura dell’enigmatico Conte di
prio in provincia di Rimini, il 30% cir-
te di questi posti; ti accoglie, gli basta
Cagliostro.
ca è in provincia di ForlÏ-Cesena men-
un’occhiata e ti da quel soprannome
In Emilia Romagna, quindi, oltre
tre il resto si divide tra le province di
al quale non puoi che sorridere con-
a divertirsi per la movida giovanile,
Ravenna e Bologna, possiamo capire
tento e sicuro che su quello si potrĂ
oltre a rifarsi gli occhi con bellezze ar-
quanto la zona che si tuffa nell’Adria-
basare una durevole amicizia.
chitettoniche che hanno attraversato i
tico sia fondamentale per l’olio evo
La Correggiolo, che è diffusa in
secoli e la storia che la contraddistin-
tutte le province romagnole ma con
gue, ci si soddisfa anche sedendosi a
Anche in fatto di numeri di piante
una certa prevalenza in quella di For-
tavola per degustare l’olio evo locale,
si nota una certa differenza: la pro-
lÏ-Cesena si classifica anch’essa tra i
forse ancora poco conosciuto, ma
vincia di Rimini ne ha circa 610mila,
fruttati medio intensi, e si caratterizza
dalle grandi potenzialitĂ da divulgare.
quella di ForlĂŹ-Cesena ne conta cir-
da un piccante un po’ piÚ accentuato
đ&#x;‘† cod 70291
emiliano-romagnolo.
OTTOBRE 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
141
VINO
PINOT NERO
RE DELL’ALTO ADIGE PROFUMATO, ELEGANTE E AVVOLGENTE I
l Pinot nero è forse considerato il più regale fra i rossi dell’Alto Adige. Qui, grazie al clima e al terreno, si veste di profumi finissimi e si distingue per un’eleganza
fuori dal comune. È il vitigno più antico di queste latitudini. Il fatto che la sua coltivazione si sia protratta per millenni ha fatto sì che nei vari territori assumesse nomi locali diversi, ma dal 1894 il suo nome ufficiale in Francia diventò Pinot noir, mentre in Germania, dal Novecento, assunse la denominazione di Blauer Spätburgunder (“Pinot nero tardivo”). In Alto Adige, come pure in Austria, si è imposta la denominazione Blauburgunder. A livello mondiale, il Pinot nero è una delle prime dieci varietà, con una forte presenza nel territorio francese, statunitense, neozelandese e italiano. La coltivazione in Alto Adige si concentra principalmente sui versanti occidentali della Bassa Atesina, in particolare nei comuni di Montagna ed Egna, ma è un vitigno che prospera bene anche sulle colline dell’Oltradige.
foto del servizio © IDM Alto Adige / Florian Andergassen
Il suo profumo intenso di bacche rosse e scure, le note
142
ITALIA A TAVOLA · OTTOBRE 2020
olfattive di chiodi di garofano e violetta e l’eleganza piena con cui avvolge il palato ne fanno un vino di grande classe e presenza. Le guide enologiche italiane più importanti concordano nell’assegnare all’Alto Adige la palma d’oro dei Pinot nero prodotti a sud delle Alpi. È un vitigno molto sensibile, il più difficile da allevare anche in Alto Adige per la sua buccia sottile e delicata. Sa raccontare perfettamente il terroir, con una precisa stilistica altoatesina: c’è una parte di frutta molta matura, frutta rossa come fragolina di bosco e lampone, poi ginepro, acidità e tannini presenti ma morbidi. Sono vini tondi la cui bellezza è che sono buoni fin da giovani e, allo stesso tempo, invecchiano benissimo grazie alla grande longevità potenziale.
VINO
SUPERFICIE DI PRODUZIONE
494 ha (8,9% della superficie vitata in Alto Adige)
ALLEVAMENTO
Prevalentemente a spalliera
POSIZIONE PREFERITA
Terreni detritici calcarei
SINONIMI
Pinot noir, Blauburgunder, Spätburgunder
ABBINAMENTI CONSIGLIATI
Selvaggina ungulata e da penna, agnello da latte, coniglio, arrosti, formaggi stagionati
Mazzon, il grand cru del Pinot nero in Alto Adige
ditĂ molto morbida e dei tannini vellutati e setosi. A livello
ÂŤMazzon - spiega Eros Teboni, certified sommelier della
con una parte di ginepro speziata che esalta sicuramente
Court of Master Sommelier e miglior sommelier Wsa 2018
il varietale primario del Pinot nero. Nel bicchiere il Pinot
- è una piccola frazione del comune di Egna, situato nel-
nero di Mazzon si presenta leggermente piÚ scuro, un po’
la Bassa Atesina, la parte piĂš meridionale della provincia
piĂš rosso rubino intenso rispetto a un rosso rubino classico
autonoma di Bolzano, che deve la sua notorietĂ al vigneto
degli altri Pinot neroÂť.
di naso il Pinot nero di Mazzon è mediamente espressivo,
di Pinot nero che si trova sul suo territorio. Si colloca sulla
Questa varietĂ occupa piĂš dei due terzi della superficie
prima fascia collinare (tra i 300 e i 425 metri di altitudine),
vitata della zona di Mazzon, che complessivamente am-
sulla sinistra orografica dell’Adige.
monta a circa 65 ettari. Le vigne poggiano su un terreno di
Protetto dalle montagne circostanti dai venti freddi provenienti da nord e da est, gode delle miti correnti
rocce calcaree con prevalenza di arenarie e siltiti, particolarmente adatto per un Pinot nero di grande qualitĂ .
dell’Ora, la brezza pomeridiana che soffia dal Garda, e di un’insolazione che, sebbene limitata nelle prime ore della
I piatti preferiti del Pinot nero
mattina, si protrae invece a lungo la sera, portando a un re-
Versatilità : questa è la parola d’ordine del Pinot nero, che
pentino abbassamento della temperatura al calar del sole,
grazie alle sue note e alla finezza si presta ad accompagna-
condizione estremamente utile per la fissazione delle com-
re tantissimi piatti. L’agnello, per esempio, nelle sue prepa-
ponenti aromatiche delle uve. Mazzon è sicuramente una
razioni piÚ delicate, è il compagno ideale di questo rosso,
delle zone piĂš importanti per il Pinot nero in Alto Adige e
ma anche insieme ai funghi, al formaggio o allo speck ha
ha come caratteristica la produzione di Pinot nero molto
molto da dire: da provare insieme al “risotto d’orzo con
corposi, muscolosi con una parte di frutto molto piĂš ma-
speck, mele e formaggio�, di cui riportiamo la ricetta.
turo rispetto alle altre. In bocca preminenti sono i sentori
đ&#x;‘†cod 70098
di lampone, fragolina di bosco molto matura e con un’aci-
Per informazioni: www.vinialtoadige.com
Risotto d’orzo con speck, mele e formaggio Ingredienti (per 4 persone): 300 g orzo perlato, 1 l brodo di carne o vegetale, cipolla, 30 ml vino bianco, 60 ml olio d’oliva, 150 g Speck Alto Adige Igp, 100 g formaggio Stelvio, mela altoatesina (es. Gala), 20 g burro Preparazione: tagliare la cipolla a dadini e soffriggerla in olio di oliva. Aggiungere l’orzo perlato, lasciare rosolare per qualche minuto, sfumare con il vino, e continuare la cottura aggiungendo il brodo poco alla volta fino a quando l’orzo sarà al dente (circa 40 minuti). Tagliare lo speck a striscioline sottili e rosolarlo. Poco prima che l’orzo sia cotto aggiungere lo speck e terminare la cottura. Rosolare la mela nel burro e aggiungerla all’orzo. Regolare di sale e pepe e aggiungere un po’ di erba cipollina. Servire l’orzo in un piatto fondo, guarnire con striscioline di speck e infine aggiungere il formaggio grattugiato. OTTOBRE 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
143
VINO
CANTINE MARISA CUOMO
I MAESTRI DEL VINO DI FURORE G ran Furor Divina Costiera, Cantine di Marisa
produrre un vino di altissima qualitĂ recuperando i segreti
Cuomo: il marchio che in tutto il mondo porta la
dei suoi avi e la secolare tradizione vinicola del suo paese
grandezza di un piccolo pezzo di terra. Gran Fu-
natio.
ror Divina Costiera è un marchio che nasce nel 1942 per ac-
Insieme alla moglie Marisa Cuomo inizia un’avventura
compagnare la vendita dei vini della Costa di Furore, ottenuti
imprenditoriale che si confonde con il legame famigliare
dalle vigne sdraiate a picco sul golfo di Salerno. Andrea Fer-
che li unisce: il loro amore e una straordinaria passione per il
raioli, discendente da un’antica famiglia di vinificatori locali,
vino porteranno Cantine di Marisa Cuomo tra i migliori mar-
acquista il marchio Gran Furor Divina Costiera nel 1980, per
chi dell’enologia italiana a livello internazionale.
Andrea Ferraioli, Marisa Cuomo e i figli Dorotea e Raffaele
I vini di Cantine Marisa Cuomo invecchiano in un’antica cantina scavata nella roccia di origine dolomitico-calcarea: un luogo affascinante, umido e fresco, che accoglie le barriques in legno di rovere francese. La vinificazione avviene secondo le piĂš moderne tecniche, in un connubio di natura e tecnologia. In un territorio come Furore, cosĂŹ caratteristico e allo stesso tempo estremo, la cura delle viti e dell’uva diventa un lavoro completamente manuale. A stretto contatto con la natura, le Cantine Marisa Cuomo sperimentano tecniche per strappare terreno alla roccia, costruiscono pergolati su cui adagiare le viti, selezionano con rigore le colture piĂš adatte e i vitigni nobili. Ăˆ la straordinaria passione per il vino il segreto delle Cantine Marisa Cuomo.đ&#x;‘† cod 70397 Cantine Marisa Cuomo via G.B. Lama 16/18 - 84010 Furore (Sa) Tel 089 830348 www.marisacuomo.com
144
ITALIA A TAVOLA ¡ OTTOBRE 2020
VINO
OTTOBRE 2020 · ITALIA A TAVOLA
145
VINO di Eros Teboni Miglior sommelier del mondo Wsa 2018
L
e Marche, un micro territorio capace di dare vita ad un gran
SANTA BARBARA
numero di vini alquanto importanti e soprattutto longevi. Un territorio sicuramente famoso per il colore rosso dei suoi vini,
1
2
VILLA BUCCI
3 BORGO PAGLIANETTO
ma dove è presente anche una delle varietĂ bianche tra le piĂš longeve del nostro Paese: il Verdicchio. Le zone di produzione piĂš vocate sono quelle delle colline tra Jesi e Matelica. Il Verdicchio, vista la sua tipicitĂ fresca e minerale, è sicuramente portato ad accompagnare la grande cucina di pesce, con diverse tipologie di accostamento essendo un vino molto versatile. Queste sue facoltĂ di abbinamento vengono accolte molto gradevolmente dalla gastronomia nazionale, che trova diverse culture e tradizioni per quanto riguarda la lavorazione della fauna ittica. đ&#x;‘† cod 70344 I piatti in abbinamento sono di Matthias Kirchler, cuoco del ristoran-
L'ITALIA DEL VINO
te “1964� dell’Amonti & Lunaris Wellnessresort a Cadipietra (Bz)
LE MARCHE E IL VERDICCHIO 1
TARDIVO MA NON TARDO 2018 SANTA BARBARA Docg: Castelli di Jesi Verdicchio Riserva VarietĂ : Verdicchio Forma di allevamento: cordone speronato Prezzo medio: 35 euro Abbinamento consigliato: Coregone del Garda, cavolfiore, pioppini, crescione, plancton
Un Verdicchio di grande struttura, piacevole e coinvolgente. A livello organolettico ci spostiamo molto sulla parte di frutta esotica e frutta gialla leggermente speziata. Ottimo il livello di sapidità del vino, abbastanza concentrato. Un ottimo esempio e rappresentante di questa tipologia stilistica. Vista l’intensità di questo vino l’accostamento da me scelto è piÚ rivolto alla potenza, quasi al contrasto. Un grande vino ha bisogno di un grande piatto in abbinamento per riuscire a completarsi e a garantire il massimo di soddisfazione da entrambe le parti, quella del vino ma anche quella del piatto. 146
ITALIA A TAVOLA ¡ OTTOBRE 2020
2
VINO
VERDICCHIO RISERVA 2016 VILLA BUCCI Docg: Castelli di Jesi Verdicchio Riserva Varietà: Verdicchio Forma di allevamento: guyot Prezzo medio: 48 euro Abbinamento consigliato: Rombo, melanzane, peperoni, origano Villa Bucci è una delle cantine storiche produttrici del Verdicchio, famosa per l’eleganza e la raffinatezza dei suoi vini. Questa Riserva, affinata anche per una parte in legno, sviluppa sotto il punto di vista aromatico una parte speziata molto consistenze, che assieme alla classica varietalità primaria del Verdicchio riesce ad aumentare notevolmente la sua complessità. Come ventaglio organolettico ci spostiamo da una pietra focaia spinta fino ad un
miele dolce e delicato. La struttura al palato e l’intensità di questo vino vanno ben oltre il classico, per questo si consiglia una temperatura di servizio leggermente più elevata, 12-14°C, per riuscire ad ottenere il massimo della soddisfazione e dare la possibilità al vino di essere accostato anche a piatti complessi e ricchi. Chiave di lettura di questo Verdicchio è sicuramente la mineralità, che legata ad un’intensità notevole riesce a donare al vino un’estrema eleganza.
JERA 2016 BORGO PAGLIANETTO
3
Docg: Verdicchio di Matelica
Varietà: Verdicchio Forma di allevamento: guyot Prezzo medio: 30 euro Abbinamento: Capesante, erba selvatica, olive taggiasche, lamponi
Vino dotato di grande mineralità, tagliente ed affilato, ottimo esponente della sua regione, riesce a profilarsi in bocca in modo molto elegante. Fresco e croccante, con una parte di frutta che ricorda molto la mela gialla e la pesca bianca. La parte speziata, foglie di tè e una leggera nota di pietra focaia rendono lo spettro aromatico vibrante e dinamico. Abbinamento classico per ottenere il massimo della piacevolezza sotto tutti i punti di vista. OTTOBRE 2020 · ITALIA A TAVOLA
147
VINO di Enrico Rota Presidente della Strada del Vino Valcalepio e dei Sapori della Bergamasca
I
l vitigno Merera è una varietà già diffusa in provincia di Bergamo sicuramente a partire dal XVIII sec.,
infatti è rintracciabile giĂ negli scritti del Tomini Foresti, studioso e letterato del ‘700. Citata nel tomo VII, nel Dizionario del “Trattato di Ampelografiaâ€? di Viala, da J. de Rovasenda, è indicata come varietĂ tipica solo delle colline bergamasche. Il Tomini Foresti verso la fine del 1700 indica alcuni vitigni coltivati in Bergamasca, tra cui “Mereraâ€?, riferendo come questa varietĂ dia uve di buona qualitĂ . A partire dal censimento del 1970 passa tra i vitigni minori e vi resta fino ad una pubblicazione del 2002 della Provincia di Bergamo. Nel corso degli anni ‘90 la varietĂ viene conservata come “storicaâ€? nel vigneto sperimentale, condotto dalla Provincia di Bergamo, vigneto che però viene estirpato nel 2006. Il Consorzio Valcalepio, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze agrarie e ambientali e il Dipartimento
MERERA
AUTOCTONO BERGAMASCO DAL GRANDE EQUILIBRIO GUSTATIVO
di Scienze per gli alimenti, la nutrizione e l’ambiente dell’Università degli Studi
vello di maturazione fenolica associato
anni, sono interessantissime: ottima in-
di Milano, prosegue gli studi arrivando
ad una buona attitudine a cedere il co-
tensitĂ di colore con tonalitĂ dal violetto
alla prova che non si è a conoscenza di
lore in vinificazione, mentre il conte-
al porpora, note olfattive inizialmente
sinonimi e/o omonimi di questa varietĂ
nuto zuccherino relativamente basso
floreali come rosa e viola, poi di frutta
e quindi non c’è una varietà che condi-
permette di ottenere vini equilibrati
rossa, grande equilibrio gustativo-tatti-
vide il profilo genetico della Merera. Il
dal punto di
27 marzo 2015 si inoltra dunque tutta
vista
la ricerca al ministero delle Politiche
vo-tattile, ma
agricole e a Regione Lombardia per
con gradazioni
l’emissione del parere tecnico in meri-
alcoliche con-
to alla richiesta di iscrizione al Registro
tenute, qualitĂ
nazionale delle varietĂ di vite. Si arriva
quest’ultima
alla conclusione che si è di fronte ad un
che lo rende innovativo rispetto al pa-
le con buon corpo, ottima tannicitĂ , al
vitigno autoctono non ancora censito.
trimonio viticolo bergamasco a bacca
retrolfatto emergono con buona persi-
rossa.
stenza note di frutta cotta, frutta rossa,
Questa varietĂ viene quindi iscritta
148
gustati-
Ottima intensità di colore, note floreali, buon corpo e ottima tannicità . Grazie al Consorzio Valcalepio il vitigno nel 2016 è stato riconosciuto come autoctono tipico delle colline bergamasche
nel Registro nel 2016. La caratteristica
Le caratteristiche del vino, osserva-
di questo vitigno è il generale buon li-
te nelle vinificazioni condotte in questi
ITALIA A TAVOLA ¡ OTTOBRE 2020
tabacco, sottobosco e caramella. đ&#x;‘† cod 70244
VINO
OTTOBRE 2020 · ITALIA A TAVOLA
149
VINO
DEJĂ€ BĂ™
BOLLICINE... CHE PASSIONE
QUANDO IL VINO Ăˆ ESSENZIALE PER UNA CENA INDIMENTICABILE
TRENTODOC BREZZA RIVA RISERVA IL VINO CULLATO DALLE ONDE DEL LAGO
di Guido Ricciarelli
di fagiolini, avocado piccante, pesto e latte di mozzarella affumicata. Si continua con l’Uovo morbido di monta-
I
150
gna, primizie dell’orto cotte e crude,
di Piera Genta
C
l caldo saluto di Giorgio Pinchiorri
gelatina di prosciutto, e gamberessa
ento per cento Chardon-
all’ingresso e l’accoglienza squisita
croccante. Il tutto accompagnato dal
di Annie FĂŠolde in sala basterebbero
Giulio Ferrari Riserva del Fondatore
Tennese, in una zona orientata
da soli a dare un senso ad una serata
2008. Un connubio esaltante con piat-
a mezzogiorno che domina il
speciale (anniversario di matrimo-
ti in crescendo e la bolla che danza
lago di Garda. Le uve, che pro-
nio) al tristellato Enoteca Pinchiorri
in bocca con i suoi rimandi di mela
vengono da un vigneto con-
nay
coltivato
nell’alto
a Firenze. I piatti del menu degusta-
golden, acacia, fieno, vaniglia, man-
dotto interamente in modo
zione “Scoperta� scelto per l’occasio-
dorla, miele ed un imperioso finale di
biologico per una resa che
ne, l'ispirata mano dello chef e socio
cioccolato bianco. La freschezza che
non supera i 40 ettolitri per
Euro-Toques Riccardo Monco, con
incrocia la sapiditĂ . Un fuoriclasse.
ettaro, sono raccolte in leg-
l’assistenza del numero uno dei som-
Arriva l’Agnello delle Dolomiti Luca-
gero anticipo di maturazio-
melier italiani (Alessandro Tomberli),
ne, il carrĂŠ arrosto e la spalla fonden-
ne proprio per preservare le
ci hanno indirizzato verso un percorso
te, barbabietola alla cacciatora: piatto
note fresche.
di assoluto godimento.
semplicemente sublime, messo in
Il Brezza Riva Riserva fa
Due calici di champagne ad accom-
risalto dall’ausilio dell’Amarone Quin-
parte di un progetto partito nel 2016 a
pagnare gli sfiziosi amouse bouche.
tarelli 2009. Un vino monumentale,
cura dell’Agraria Riva del Garda (Tn), una
Via alle danze con il Sandwich di ac-
trasparente al bicchiere, di un’agilitĂ
cooperativa agricola trentina nata nel
ciughe, estratto di rucola, misticanza
sorprendente: si spazia dall’amarena
1926, oggi con 300 soci e circa 300 ettari
campestre al limone e gelato alle olive
sotto spirito al cacao, dalle fragoline
di superficie vitata. Nel mese di giugno di
taggiasche. Segue la Composizione
selvatiche al cardamomo, visciole,
quest’anno, 1.216 bottiglie di questo vino
accenni di tabacco che introducono
sono state collocate a 38 metri di profon-
ad un finale di lunghezza impressio-
ditĂ nei fondali del lago di Garda dove
nante.
riposeranno per 12 mesi in condizioni
La cena prosegue con un fuori pro-
uniche, temperatura costante, assenza
gramma (sontuoso carrello di formag-
di luce e rumori, pressione superiore a
gi rigorosamente italiani) e si chiude
quella atmosferica e il cullare delle cor-
con Ananas e mela verde seguito dalla
renti. Brezza Riva Riserva Metodo Clas-
Mousse al limone, mango al basilico e
sico Trentodoc 2016, Blanc de Blancs,
granita allo yogurt. Scoperta conclu-
uno spumante che nasce in montagna,
siva (in linea col titolo del menu) un
da terreni con caratteristiche geologiche
assortimento di variegati cioccolatini
molto complesse. Fine e persistente per-
artigianali, proposti al tavolo su uno
lage, colpisce il ventaglio di profumi che
stupendo vassoio di grande effetto
vanno dai leggeri profumi floreali alla
scenografico dal quale scegliere a pia-
crosta di pane ai toni di mela matura con
cimento, perfetti con l’Amarone. Una
una traccia di erbe officinali. Vivace al
cena che non si dimentica.
palato una fresca complessitĂ , sapido ed
đ&#x;‘† cod 70350
equilibrato. đ&#x;‘† cod 70296
ITALIA A TAVOLA ¡ OTTOBRE 2020
VINO
BEN...BEVUTI AL SUD
nali e partecipando (con successo) a diversi concorsi.
IL NERO D'ALTURA DI TENUTE LOMBARDO, UN VINO CHE NON SI SCORDA
Oggi l'azienda è un antico cascinale perfettamente restaurato per l’accoglienza, 30 ettari di vigneti, 120mila bottiglie. Facciamo vini che devono rappresentare le varietà , che la gente deve ricordare, devono essere i clienti a
di Gianni Paternò
cercarci, dice Gianfranco, e a quanto pare ciò avviene. Delle 9 etichette, di cui 2 spumanti, degustiamo Nero d’Altura 2017 Doc Sicilia Nero d’A-
I
vola, vigne a 600 metri sopra il livello del mare, Lombardo, nel centro della Sicilia, iniziano facendo i mez-
terreni sciolti con molto calcare; affina in accia-
zadri; un duro e quasi ingrato lavoro. Piano cominciano ad
io, poi 12 mesi in barriques usate. Nel calice si
acquistare i primi ettari di vigneti negli anni '70. La fatica ripa-
presenta rubino scuro, tanta frutta rossa fresca e
ga e gli ettari aumentano. La proprietĂ nel '90 passa dal padre
sotto spirito che accompagna ciliegia, liquirizia
Giuseppe ai figli Salvatore, Gianfranco e Roberto. Nasce la
e tabacco; è equilibrato e fine. Al palato ha strut-
cantina e gradatamente si implementa annualmente la ven-
tura, armonia acido-tannica e fragranza. In eno-
dita del vino frequentando le piĂš importanti fiere internazio-
teca a soli 13 euro, un grande vino. đ&#x;‘† cod 70368
LA SEDUZIONE DELL'ETICHETTA
BARBERA D’ALBA SARA VEZZA IN ETICHETTA FIGURE EVOCATIVE di Piera Genta
U
occupa della cantina di famiglia Josetta Saffirio a Monforte d’Alba (Cn) con
na nuova linea di vini che por-
una filosofia green e bio.
tano il suo nome, Sara Vezza.
I nuovi prodotti, al momento Barbera
Appassionata vignaiola, da 10 anni si
d’Alba superiore, un Barolo e prossimamente un Alta Langa, sono ca-
UN VITIGNO AL MESE
DALLA FRANCIA ALL’ITALIA, LA GRANDE QUALITÀ DEL MERLOT di Piera Genta
I
l Melot è un vitigno a bacca nera originario della Gironda, versante sud-oc-
ratterizzati da un’etichetta inusuale.
cidentale della Francia. Il suo nome trae
L’angelo, collegato all’aria, rappresenta
origine proprio dal merlo, si dice per la
il legame spirituale, l’energia vitale e
somiglianza del colore dell’acino a quello
l’aiuto che chiediamo per svolgere il la-
delle sue piume, mentre un’altra ipotesi
voro di tutti i giorni. La libellula riveste
vuole che, essendo una delle prime uve a
un importante ruolo in natura come
maturare, è anche la prima di cui il merlo
indicatrice della salute ambientale. Un
si nutre.
torrione a base quadrata con la dicitura
Proprio la sua maturazione precoce gli
latina riportante l’anno, 173 a.C., quan-
consente di adattarsi con facilitĂ ai climi
do il territorio di Mons Fortis, cosĂŹ era
di tutto il mondo vinicolo. La sua caratte-
chiamata Monforte d’Alba fino al 1862,
ristica principale, la morbidezza, spesso è
fu conquistato dai Romani e vuole rap-
stata portata fino all’estremo, sia nel mo-
presentare il territorio. Infine l’araba fe-
novitigno sia nei blend, dove concorre ad
nice, il mitologico uccello di fuoco che
affievolire le asperitĂ di altri vitigni. Nei
rinasce dalle proprie ceneri dopo la
blend il compagno del Merlot è classica-
morte e per questo simboleggia anche
mente il Cabernet Sauvignon, con il qua-
la resilienza. đ&#x;‘† cod 70298
le dĂ vita a tagli bordolesi. đ&#x;‘† cod 70299 OTTOBRE 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
151
SPIRITS
BITTER & AMARI DI RICERCA LE SELEZIONI DI ONESTIGROUP
O
nestiGroup, azienda piacentina presente sul mercato
nazionale nel comparto vini e spirits di fascia premium, vanta un portafoglio prodotti molto variegato e in costante evoluzione. Un vero punto di riferimento per i professionisti del beverage. Un catalogo che nella sezione Bitter & Amari presenta prodotti di elevata caratura. Come Alpestre, marchio di proprietà di OnestiGroup. Puro distillato
d’erbe, ha alle spalle una storia lunga oltre 150 anni. Un tempo conosciuto come Arquebuse dell’Hermitage, è un distillato idroalcolico di 34 erbe e piante officinali preparato con un metodo segreto, in modo che dalla pianta vengano estratti completamente e inalterati tutti i principi attivi. È un eccezionale digestivo e ha proprietà distensive, si degusta puro dopo il pasto e si sposa a meraviglia con il caffè. Anche per il bitter alle erbe Underberg la tradizione è un vanto. La ricetta è stata messa a punto nel 1846 e prevede l’utilizzo di 43 erbe aromatiche pro152
ITALIA A TAVOLA · OTTOBRE 2020
SPIRITS
L’azienda di Fiorenzuola d’Arda (Pc) è un vero punto di riferimento per i professionisti del beverage. Un catalogo che presenta prodotti di elevata caratura. Artigianato in campo beverage da tutto il mondo
venienti da tutto il mondo. Un infu-
bitter agrumato che in-
so balsamico che segue un proces-
carna il profumo e l’aro-
so
definito
ma degli agrumi e delle
“semper idem� e che termina con
spezie pugliesi. I sapori
mesi di invecchiamento in botti di
della loro terra sono in-
rovere slovene. Imbottigliato solo in
tensi anche in Bastaldo,
monodose, dal 1949 è l’unico bitter
liquore vivace e raffinato
produttivo
segreto
naturale in formato pocket 2 cl.
che nella ricetta pre-
Nasce come digestivo, ma
vede anche l’uti-
viene sempre piĂš utilizzato
lizzo di vino mo-
come ingrediente per coc-
scato. Dal colore
ktail dal carattere deciso.
giallo intenso, al
Le sue proprietĂ organolettiche
palato
sviluppa
gli
note di arance
hanno meritato in-
dolci e amare, va-
fatti l’attenzione dei
niglia, rabarbaro
bartender, in parti-
e altre spezie. Ide-
colare dei cultori
ale anche come
del “puro� gusto
ingrediente
d e l l ’a m a r o .
cocktail
L’impiego di
Dalla Puglia al
miscela-
zione,
in
long
drink.
Underberg in
e
di
Piemonte, sempre
costante
sulla linea della valorizzazione del ti-
ascesa, è favorito an-
pico regionale. Doragrossa, l’amaro
che dalla facilitĂ con
di Torino, nasce da un’appassionata
la quale si abbina a
ricerca di ricette antiche. Un liquore
qualsiasi distillato.
che sviluppa il carattere forte di rabar-
Bastaldo, l’amaro
baro e genziana, le note balsamiche
della Puglia, novitĂ
del ginepro, la freschezza del finoc-
2020, è prodotto da
chio e la liquirizia.
Gianni
Dell’Olio
e
Di rilievo, nell’ambito dell’offerta
Francesco Di Gioia,
di OnestiGroup, anche i Bob’s Bit-
giĂ artefici di Violento,
ters, che prevedono una lunga macerazione degli ingredienti, che permette un’elevata estrazione di aromi, fattore che rende questi prodotti perfetti per armonizzare aromaticamente i cocktail. La gamma è articolata in 11 referenze. Dal Giappone, molto apprezzati i Bitter Umami (sapido), Yuzu (frutto citrico) e Shiso (pianta della famiglia della menta). đ&#x;‘† cod 70050 OnestiGroup via Toscana 5/7 - 29017 Fiorenzuola d’Arda (Pc) - Tel 0523 245511 www.onestigroup.com OTTOBRE 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
153
SPIRITS
Z44, IL DRY GIN PRODOTTO
CON PIGNE FRESCHE DI CIRMOLO di Andrea Lupini
Si diffonde nei Paesi Bassi con il nome di Jenever, un distillato di 50 gradi aromatizzato con alcune erbe, in particolare il ginepro, che in olandese è chiamato “jeneverbesâ€?.
Ăˆ
Arriva in Inghilterra in seguito alla Guerra dei trent’anni una storia assai articolata quella del gin, bevanda
(1618-1648). I soldati olandesi bevono Jenever per farsi co-
spiritosa al ginepro ottenuta mediante aromatiz-
raggio prima delle battaglie, per questo motivo la bevanda
zazione con bacche di ginepro e alcol etilico di
viene soprannominata “Dutch Courage�. Al termine della
origine agricola. Una storia che inizia nel 1055, all’interno
guerra gli inglesi portano in patria questo distillato. PoichĂŠ
del Compendium Salernita, dove si parla di un distillato
il nome era anche scritto “Genever�, gli inglesi erano con-
di vino infuso con bacche di ginepro. Nella metĂ del 1200,
vinti che la “e� si pronunciasse “i�; da questo errore nacque
poi, Pedro JuliĂŁo descrive, in un trattato sulla cura degli oc-
l’abbreviazione “Gin�.
chi, l’utilizzo di un cordiale fatto con diversi “botanicals�.
Alla fine del XVIII secolo la Alexander Gordon produsse
La prima menzione della bevanda in quanto “gin� risale al
il primo London Dry gin della storia. Negli ultimi anni il gin
medico di Anversa Philippus Hermanni, che nel 1552 citò
è diventato sempre piÚ popolare. Questo distillato, imman-
l’Aqua juniperi.
cabile nei bar e nei locali ma anche nelle case di moltissimi avventori, è uno dei distillati piĂš apprezzati e venduti al mondo. Generalmente viene adoperato per preparare diversi tipi di cocktail o long drink, mixato con altri ingredienti, ma tanti lo bevono anche liscio, gustandone l’aroma nella sua purezza. A fare la differenza è la capacitĂ di bilanciare sapientemente le varie botanicals per creare un gin con caratteristiche uniche. Z44 è un dry gin dalla personalitĂ unica, visto l’utilizzo di pigne fresche del pino cirmolo (pigne particolari che impiegano ben 3 anni per arrivare alla maturazione) raccolte sulle pendici del Corno Bianco in Alto Adige. Note mediterranee di agrumi si uniscono a molteplici erbe alpine e prealpine per completare le note balsamiche delle pigne di cirmolo. In questa originale ricetta, poi, gli aromi del ginepro incontrano l’achillea, la radice di violetta e la radice della genziana. Il tutto viene lavorato per infusione e successivamente l’estratto viene distillato in un piccolo alambicco. đ&#x;‘† cod 70280 Roner Distillerie via Zallinger 44 - 39040 Termeno (Bz) Tel 0471 864000 - www.roner.com
154
ITALIA A TAVOLA ¡ OTTOBRE 2020
www.spiwebitalia.com
SPIRITS
l’AnTiAderenTe Più reSiSTenTe oGGi SUl mercATo
Rivestimento protettivo 20 µm
Rinforzo intermedio 15 µm
Fondo rinforzato 75 µm
Alluminio 3 mm
Alluminio sabbiato
Agnelli reinterpreta lo strumento di cottura: “ShArk Skin - Powered Greblon TechnoloGy” estremamente resistente all’abrasione. la superficie ruvida è in grado di esaltare le cotture più tecniche. “l’alta rugosità” forma micro crateri in grado di fornire prestazioni di durata e di distribuzione di calore mai raggiunte. Una vera mutazione genetica, nel mondo delle cotture antiaderenti professionali.
• E s t r E m a d u r a t a • a lt i s s i m a q u a l i t à • P r i v o d i P f o a •
www.pentoleagnelli.it OTTOBRE 2020 · ITALIA A TAVOLA
155
CAFFĂˆ
locali aderenti ad un prezzo al pubblico consigliato di 14,90 euro: il ricavato servirà interamente a sostenere la struttura di Engim a Thiene (Vi), dove è stato ristrutturato un bar all’interno del quale
UNA TAZZINA DI CAFFĂˆ
PER UN MONDO MIGLIORE
“S
156
lavoreranno ragazzi affetti da autismo e altre disabilitĂ . Julius Meinl, oltre ad aver sostenuto i costi della ristrutturazione, mette a disposizione periodicamente il suo brand ambassador Jacopo Indelicato per formare i ragazzi e insegnare loro tutti i “trucchiâ€? del mestiere. Tutti i clienti del bar della sede di Engim a Thiene possono oggi gustare un delizioso Crema Espresso Delight,
iamo fatti di-versi perchĂŠ
cui piattino è stato disegnato dai ragaz-
una miscela dal corpo ricco e rotondo
siamo poesia�, è questa
zi del progetto “Abilmente: un ponte tra
dalla tostatura medio-scura che lo ren-
la frase donata da Guido
scuola e lavoro� dei Bambini delle Fate
de perfetto per gli amanti dell’espresso.
Marangoni (autore del libro “Anna che
ed Engim Veneto e la frase di Maran-
Un caffè UTZ, certificazione di agricol-
sorride alla pioggia�) al progetto di Ju-
goni ben rappresenta la comunione di
tura sostenibile grazie alla quale Julius
lius Meinl, storica torrefazione austria-
intenti dell’azienda e dell’associazione,
Meinl continua a supportare i migliora-
ca con cuore produttivo in Italia, che
affinchĂŠ il valore e il potere delle parole
menti nelle condizioni di lavoro e nella
quest’anno sostiene “I Bambini delle
aiuti a migliorare il mondo che ci cir-
sostenibilitĂ ambientale delle pianta-
Fate�, impresa sociale che si occupa di
conda.
gioni di caffè, per migliorare la vita dei
assicurare sostegno economico a pro-
Il kit composto da tazzina, piattino
getti e percorsi di inclusione sociale a
e una confezione da 250 g di caffè ma-
beneficio di famiglie con autismo e al-
cinato Giubileo 100% Arabica, dai sen-
tre disabilitĂ . Il progetto ha visto la crea-
tori dolci di caramello e frutta secca con
zione di una speciale tazzina da caffè, il
aromi e note floreali, viene venduto nei
ITALIA A TAVOLA ¡ OTTOBRE 2020
coltivatori. đ&#x;‘† cod 70175 Julius Meinl Italia via Verona 70 - 36077 Altavilla Vicentina (Vi) - Tel 0444 334411 www.meinl.it
CAFFÈ
OTTOBRE 2020 · ITALIA A TAVOLA
157
CAFFĂˆ
I
l caffè in capsule Flexicup firmato Kimbo ha ottenuto il
La macchina brevettata, dal design pulito e contempora-
marchio “Approvato Fic� da parte dell’apposita commis-
neo in acciaio inossidabile, è dotata di un’interfaccia intuitiva
sione di esperti della Federazione italiana cuochi. Un
e semplice. Il tempo di accensione e messa in uso della mac-
processo iniziato con la visita ufficiale dello stabilimento cam-
china è di soli 10 minuti, garantendo ottimi risultati in termi-
pano e proseguito con la partecipazione ad alcune master-
ni di risparmio energetico. Ăˆ disponibile in due versioni: a un
class tenute da Coffee Specialist Kimbo. La concessione è avvenuta a conclusione di un’apposita seduta del comitato di esperti Fic per il rilascio del marchio “Approvato Ficâ€?, che ha sancito l’ec-
gruppo, con cui è possibile preparare fino a due caffè contemporaneamente, e a due gruppi, per erogare fino a quattro caffè contemporaneamente. Questo innovativo sistema Kimbo è pen-
cellenza del sistema Flexicup Kimbo come
sato per garantire un caffè espresso di altis-
ideale per la piccola e media ristorazione
sima qualità e un’estrazione perfetta anche
italiana. Perfetto per ottenere un espresso impeccabile da offrire ai clienti, grazie a una macchina brevettata 100% made in Italy, il sistema Flexicup propone un caffè
in quei ristoranti, bar, hotel non dotati di personale specializzato e in cui il numero ridotto di consumazioni non sempre giustifica l’utilizzo del caffè in grani. Con questa proposta, Kimbo
espresso in capsula disponibile in tre diversi blend: “Prestige�,
esprime ancora una volta la propria capacitĂ di soddisfare le
una miscela dal gusto dolce con accenni di caramello e sen-
esigenze del canale Horeca che, unita al talento e all’esperien-
tori di biscotti appena sfornati; “Limited Edition�, dal gusto
za di oltre 50 anni nella torrefazione, conferma il percorso in-
tipico dell’espresso napoletano e con dolci note al cioccolato;
trapreso nella ricerca di prodotti sempre piĂš vicini alla richie-
“Decaffeinato�, senza caffeina e dall’aroma persistente e gusto
sta dei propri consumatori. đ&#x;‘† cod 69600
pieno. Il giusto equilibrio di gusto e aroma in ogni miscela per finire i pasti nel migliore dei modi ed offrire ai propri clienti un caffè di qualità . 158
LA FIC CERTIFICA IL SISTEMA FLEXICUP DI KIMBO
ITALIA A TAVOLA ¡ OTTOBRE 2020
Kimbo via Appia km 22,648 - 80017 Melito di Napoli (Na) Tel 081 7011200 - www.kimbo.it
CAFFÈ
OTTOBRE 2020 · ITALIA A TAVOLA
159
LOCALI E TURISMO
DA POLIGNANO A MATERA
UN VIAGGIO NEL BIANCO SUD Dal candore delle architetture di Polignano a Mare, al bianco dei sassi di Matera, alla scoperta di luoghi, tradizioni, prodotti tipici, hotel da sogno in cui soggiornare e ristoranti con giovani talenti 160
ITALIA A TAVOLA · OTTOBRE 2020
di Nadia Afragola
le sue case e all’azzurro e limpido mare. Si pensa alle mille sagre, alle luminarie conosciute in tutto il mondo che si ac-
S
cendono in ogni giorno d’estate, ai piccoe si parla della Puglia ci sono im-
li paesi di provincia che incantano a ogni
magini che vengono alla mente
passaggio per la magnificenza delle loro
con un automatismo immedia-
immense chiese e per il candore dei loro
to. Si pensa subito ai trulli, le tipiche co-
centri storici. Si pensa ai muretti a secco,
struzioni che punteggiano tutto il pae-
ai capperi che li usano come riparo in cui
saggio, con i loro tetti a cono, si pensa agli
crescere ostinatamente, al buon vino e
ulivi, alla ricchezza gastronomica, al
alla pizzica. La Puglia è un lungo viaggio,
bianco della pietra che caratterizza tutte
e lo sanno bene quelli che la percorrono
LOCALI E TURISMO
Cos’è l’Aquamarea?
per intero. E durante quel viaggio verso
difensive; per le sue grotte, scavate pa-
Sud, poco dopo Bari, arrivati nella pancia
zientemente dal mare, per la sua Lama
Un progetto rispettoso del passato.
di questa splendida terra, c’è una musica
Monachile, che quasi nessuno conosce
Siamo nel borgo antico di Polignano,
che risuona in lontananza e che ci invita
nel suo nome originale, ma che tutti rico-
uno dei luoghi più rappresentativi di
verso il mare. Sono le note di Domenico
noscono non appena guardano una sua
tutta la Puglia. Il nostro intento è sempre
Modugno e della sua Volare… Nel blu di-
immagine. Da qui ogni scatto diventa
stato quello di fare di questo immobile
pinto di blu. È il segno che siamo arrivati
una cartolina.
un punto di riferimento per il territorio.
a Polignano a Mare (Ba). Un borgo medievale famoso nel
DOVE DORMIRE
Ne abbiamo preservato l’architettura, gli antichi pavimenti in pietra calcarea lec-
Aquamarea a Polignano a Mare (Ba)
cese e le volte; gli arredi riprendono il
natali a una delle voci più rappresentative della musica leggera italiana (Dome-
Alzando lo sguardo dall’insenatura più
legno. E anche i tessuti parlano lo stesso
nico Modugno appunto), che il comune
caratteristica di Polignano (la Lama Mo-
linguaggio. Abbiamo utilizzato fibre na-
decise di omaggiare con una statua che
nachile) si intercettano le finestre dell’A-
turali e lino, proprio come un tempo.
sembra appunto abbracciarlo quel “blu”
quamarea (www.aquamarea.it), che
Cosa si devono aspettare gli ospiti?
di cui canta. Per il suo borgo antico, il suo
con il suo claim “Charming rooms, food
Non è un hotel, ma un affittacame-
labirinto di vicoli bianchi che si aprono
and spirits”, sintetizza perfettamente l’a-
re con possibilità di integrare la formu-
sul mare, le tante scale, gli archi e gli scor-
nima del progetto. Qui la natura, prima, e
la b&b. Da noi si può gustare un piatto
ci inimitabili. Per le sue case, che osano
il tocco dell’uomo, dopo, dialogano da
o un intero menu a base di materia pri-
sfidare la scogliera; per i suoi ponti di im-
oltre cento anni. Insieme generano un
ma locale, bere un drink sulle magnifi-
pronta romanica, per la sua architettura,
senso di stupore e di autenticità che la-
che terrazze, leggere un giornale e na-
da Piazza Vittorio Emanuele II, all’ex
sciano davvero senza fiato.
turalmente riposare, cullati dal rumore
mondo per tante ragioni. Per aver dato i
ghetto ebraico fino a Piazza Garibaldi, dove sono ancora visibili i resti delle torri
Abbiamo incontrato Dino Galetta, proprietario dell’Aquamarea.
linguaggio originario in ferro battuto e
delle onde che si infrangono sulla scogliera. OTTOBRE 2020 · ITALIA A TAVOLA
161
LOCALI E TURISMO dello sviluppo di un’idea che fosse tutta mia. Così sono tornato in Italia e a Firenze ho aperto un ristorante con quelli che sono i miei attuali soci. In quel contesto siamo entrati in contatto con un’agenzia immobiliare di Polignano, la quale ci ha proposto questo immobile. Ricordo di non averci pensato poi molto. Sono rientrato nella mia Puglia e oggi a 51 anni, sono certo di aver fatto la scelta giusta.
DOVE MANGIARE AQUAMAREA Di quali spazi si compone la struttura? La struttura ha una forma molto semplice: quattro stanze dotate di ogni
Ristorante La Colonna a Polignano a Mare (Ba)
ta la prima; quella del 2020 avrebbe do-
Proseguendo verso nord, rimanendo
vuto essere la consacrazione, ma le cose
sempre sul litorale di Polignano, si rag-
non sono andate come speravamo per le
giunge la località di San Vito, con il suo
ragioni che tutti sappiamo.
borgo e il suo porticciolo naturale stretto
servizio e due terrazze panoramiche, una
Lei com’è arrivato a Polignano?
tra un passato di tradizioni e il blu dell’ac-
utilizzata come angolo caffetteria e cola-
Come sono “tornato” a Polignano,
qua. Sulla sua suggestiva baia si affaccia
zione, l’altra per pranzo e cena. In tutti i
sarebbe più giusto dire. Mi sono laureato
l’imponente Abbazia dei Benedettini. Ed
punti dell’Aquamarea non si perde mai il
in Economia a Bari, per poi spostarmi a
è proprio in quell’abbraccio tra storia e
contatto con i colori e i suoni del mare. È
Bologna e iniziare la mia carriera finan-
mare che si trova il ristorante La Colonna
questa la caratteristica più forte e unica
ziaria, in giro per il mondo. Ho lavorato
(www.ristorantelacolonna.it), punto di
per multinazionali come Colgate, Pal-
riferimento per chiunque voglia assag-
Com’è nato il progetto?
molive e Natuzzi, ricoprendo il ruolo di
giare il meglio della cucina marinara pu-
L’edificio era in uno stato di abban-
responsabile marketing per intere aree,
gliese. Qui si viene principalmente per il
dono avanzato, lasciato a sé stesso da 10
come Russia e Oriente. Sono stato prati-
pesce e per i crudi. Il menu è ispirato alla
anni. Lo abbiamo acquistato nel 2017 e
camente ovunque, ma ho sempre avuto
tradizione gastronomica regionale, aper-
aperto a fine 2018. L’estate del 2019 è sta-
l’idea di rientrare in patria e occuparmi
to alle influenze del Mediterraneo. A ga-
per cui la gente ci sceglie.
LA COLONNA
ranzia di freschezza, basta dare uno sguardo ai pescatori nella baia, sempre intenti a lavorare sulle loro barche. Lo sguardo, dalla terrazza del ristorante, spazia dal borgo alla Torre, dalla baia all’Abbazia, fino a incontrare i colori dei tramonti che si spengono nel mare. Siamo stati nelle cucine di Alessandro Scatigno, chef del ristorante La Colonna. Cosa troviamo in carta? Il menu è per il 90% di pesce. È il mare a pochi metri di distanza a dettare la nostra carta. Utilizziamo rigorosamente materie prime locali. In cucina cerchiamo di reinventare le tradizioni, per fare in modo che vengano tramandate e
162
ITALIA A TAVOLA · OTTOBRE 2020
LOCALI E TURISMO apprezzate, rimanendo comunque in linea con il nostro tempo. Che rapporto ha con suo padre, che è anche il proprietario del ristorante? Compirò 28 anni a dicembre. Quindi di per sé il ruolo che ricopro in cucina, data la mia giovane età, impone una grande responsabilità. Poi se aggiungiamo il fatto che mio padre è la proprietà del ristorante, la faccenda si complica ulteriormente. Ci sono le aspettative alte da soddisfare e i rapporti famigliari che vanno sempre rispettati, così come i ruoli. Spesso è difficile dettare una gerarchia,
TERRANIMA Come è andato il post lockdown?
perché il personale sconfina nel lavorati-
A pieno regime gestiamo fino a 90
vo. Prima il mio ruolo era in sala, anche
coperti. In cucina siamo in tre, più una
Non pensavamo di lavorare così
se ho sempre avuto la passione per la cu-
persona addetta alla pulitura del pesce e
tanto. Siamo rimasti sorpresi nel vede-
cina. Così col tempo sono passato dall’al-
dei frutti di mare. In sala siamo quattro, a
re tanto afflusso. Abbiamo chiuso una
tra parte della “barricata”, affiancando il
pranzo e cinque a cena. Siamo aperti da
stagione davvero positiva. Dal prossi-
nostro chef, da cui ho appreso tutto. Il
marzo a fine ottobre, in base anche alla
mo anno torneranno in carta i menu
passo successivo è stato appunto pren-
stagione. Nei mesi di chiusura mi dedico
degustazione, che quest’anno aveva-
dere in mano le redini dei fuochi.
allo studio e alla ricerca, mettendo a pun-
mo deciso di eliminare. Un’idea in
to nuove ricette. Una fase, questa, impor-
controtendenza, che però ci ha portato
tantissima del nostro lavoro.
bene.
Quali sono i numeri de La Colonna?
OTTOBRE 2020 · ITALIA A TAVOLA
163
LOCALI E TURISMO
Ristornate Terranima a Bari
La nostra cucina è fatta dei piatti del
imparare, fin da piccoli, a valutare auto-
territorio, ricette antiche che attingono
nomamente le sane e le cattive abitudini.
È nel cuore di Bari, all’interno di una cor-
non solo dalla provincia più vicina, quel-
Il tutto senza dimenticare l’aspetto ludi-
te dei primi del Novecento, che si chiude
la di Bari, ma anche dal Salento e dal Gar-
co.
la parte pugliese del tour gastronomico.
gano. I piatti sono a base di pescato loca-
Una tappa obbligata per chi ricerca i veri
le del giorno, di carne e anche vegetaria-
sapori di questa terra, nel centro storico
ni. Il nostro è un bel viaggio culinario dal
Matera, un gioiello senza eguali
di una delle città più rappresentative del
nord, al sud della Puglia.
Matera è una perla famosa nel mondo. È
Sud. Al Terranima (www.terranima. com) la cucina è rispettosa del chilome-
Quale piatto non potete proprio togliere dalla carta?
un luogo dove la pietra di tufo riluccica come una pietra preziosa. È un set cine-
tro zero, è tradizione, è la materia prima
Non siamo identificati con un piatto
matografico naturale, che non ha biso-
migliore declinata nelle ricette più tipi-
iconico. Ma se dovessi scegliere, direi le
gno di accorgimenti o di abbellimenti di
che, dove ogni piatto racconta una storia,
orecchiette con le cime di rapa e la pasta
nessun tipo. È la città scelta da Mel Gib-
da assaporare ma anche da ascoltare,
con la carne di asina.
son per il film “The Passion”, proprio per
grazie al caffè letterario all’interno del ristorante.
Terranima. Cosa c’è oltre al ristorante?
il suo aspetto così simile a una piccola Betlemme. È incanto, stupore, unicità ir-
Abbiamo fatto due chiacchiere con
Si può riassumere il Terranima come
replicabile, a partire dal suo impianto
Georgia Colombo, general manager del
la “casa della nonna”. Sessanta coperti di-
medievale ai piedi del suo colle, fino al
ristorante Terranima.
visi in due sale. Una nasce come ristoran-
centro storico più antico, con la sua acro-
te, l’altra come caffè culturale, con eventi
poli impreziosita dal Duomo di epoca
Come è cambiata la vostra cucina a causa del Covid?
che parlano della Puglia, di poesia, di
romanica. I suoi sassi ne sono il simbolo,
La nostra cucina non è stata stravolta
musica e di letteratura. Vogliamo rappre-
una roccia friabile e molto lavorabile,
dall’avvento del Covid e dal successivo
sentare e veicolare, non solo in tavola,
scavata fin dai tempi antichi. Nel 1993
lockdown. Ciò che è cambiato molto
tutta la nostra tradizione popolare.
l’Unesco l’ha inserita nella lista dei Patri-
sono stati i flussi di turisti, che sono di-
Senza mai dimenticare i bambini…
ventati esclusivamente italiani. C’è stata
Assolutamente. Siamo consapevoli
un’ottima ripresa, e il clima era davvero
che i bambini sono la nostra risorsa più
vivace, nonostante il grande dramma ap-
importante. È per questo che ci dedichia-
Palazzo Gattini a Matera
pena vissuto.
mo alla loro educazione alimentare at-
Salendo fino al cuore del centro storico di
traverso corsi di cucina, in cui possano
Matera, raggiunta la splendida cornice di
Che tipo di cucina proponete?
EGO
moni dell’Umanità.
DOVE DORMIRE
Piazza del Duomo, si aprono le porte di uno dei palazzi nobiliari più importanti della città, nonché il più alto. Palazzo Gattini (www.palazzogattini.it) è un hotel 5 stelle dove in un’epoca non così lontana, risiedevano i conti omonimi. Un attento lavoro di restauro ha mantenuto tutta la magnificenza originale, la ricchezza dei dettagli, i materiali locali recuperati, i colori vivi dei tendaggi a contrasto con il candore della pietra calcarea, le atmosfere morbide e avvolgenti. Tra le suite, quella con piscina privata è certamente la più ambita. E poi ancora, spa, percorsi e trattamenti, un ristorante e un lounge bar, il Duomo Cafè, dove godersi il risveglio o un aperitivo.
164
ITALIA A TAVOLA · OTTOBRE 2020
LOCALI E TURISMO
DOVE MANGIARE
pronta. Non avendo trovato nessuno che
Di quanti elementi si compone la
Ego a Matera
credesse nella mia idea, ho deciso di di-
A pochi passi dal centro storico si trova il
mostrare a tutti cosa sapevo fare in cuci-
ristorante Ego (www.egogourmet.it),
na e cosa avrei potuto fare per la cittĂ .
cucina siamo in due, come in sala. Nei
piatto Michelin 2020, dove lo chef Nicola
Di cosa è fatta la sua cucina?
giorni di maggiore affluenza, riusciamo a
Popolizio e la sua compagna Annamaria
Lavoro con prodotti del territorio,
coprire un massimo di 30 coperti, con
Zaccaro propongono una cucina fatta di
perchĂŠ ho il dovere di valorizzare la mia
uno staff di 6 persone. Abbiamo trovato il
tradizioni e di materie locali, con forti e
terra, e con prodotti dimenticati o poco
nostro equilibrio e siamo molto soddi-
persistenti accenti di note esotiche. Ra-
usati, tipo il quinto quarto. Senza disde-
sfatti dei risultati.
gazzi innamorati di Matera, che hanno
gnare naturalmente degli accenti dati da
visto nella rinascita della loro città l’occa-
sapori piĂš esotici che non ci appartengo-
sione perfetta per provarci. E riuscirci.
no per tradizione. Nei miei piatti c’è mol-
Non abbiamo fatto servizio di delive-
sua brigata? La mia è una brigata davvero corta. In
Durante il lockdown vi siete convertiti al delivery?
Finito il servizio, abbiamo incontrato
ta tecnica, perchĂŠ bisogna dare qualcosa
ry per due ragioni: la prima è che non
Nicola Popolizio, chef e patron del risto-
in piĂš alle persone per essere ricordati in
potevamo garantire la stessa qualitĂ dei
rante Ego.
mezzo a tanti.
piatti consegnati, rispetto a quelli serviti
Come ha maturato l’idea di aprire un ristorante a Matera?
Che genere di clientela avete?
al ristorante. Avremmo dovuto attrezzar-
Ci sono gli habituĂŠ materani che
ci con packaging e mezzi di trasporto, ed
Tutto è nato da un personale bisogno
sono la nostra piĂš grande soddisfazione.
era un investimento azzardato. La secon-
di rivalsa. Nel 2016, dopo un’esperienza
Poi i turisti stranieri e italiani. Ci sono
da è che Matera non è una metropoli
di dodici anni in giro per cucine e di nove
quelli che passano dalla città , ora che è
dove la gente non ha il tempo di cucina-
nella brigata di Felice Lo Basso (chef Stel-
sulla bocca di tutti, e ci sono quelli che
re. Qui in ogni casa c’è ancora una mam-
la Michelin dal 2011), sono tornato a Ma-
seguono itinerari gastronomici e fanno
ma o una nonna che cucina e lo sa fare
tera con la voglia di lasciare la mia im-
tappa da noi.
anche molto bene. đ&#x;‘† cod 70424
OTTOBRE 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
165
LOCALI E TURISMO
I GIOVANI AL CENTRO DI FOODEXP
3ª EDIZIONE DI SUCCESSO A LECCE
B
166
oom
di
presenze,
quasi
mostre, degustazioni, percorsi golosi e
FoodExp Gourmet ha accolto percorsi
4mila, 250 studenti e studen-
pranzi memorabili per accendere i ri-
golosi presentati da cuochi pugliesi,
tesse degli Istituti alberghieri
flettori su ristorazione e ospitalità, cu-
che si sono confrontati e fatti conosce-
coinvolti, 100 ospiti e 50 espositori,
cina e sala d’autore, hôtellerie ed eno-
re con le loro proposte innovative.
100mila visualizzazioni di pagina su
gastronomia, agricol-
Facebook, oltre 60mila impression su
tura e biodiversità,
Instagram: è stato un grande successo
fotografia e comuni-
live e web la terza edizione di FoodExp
cazione.
- Food Life Experience, uno tra gli
Nel grande Chio-
eventi food&travel più interessanti del
stro si è ritrovata una
Sud Italia. Promosso dal gruppo Si-
comunità di appas-
next di Giovanni Pizzolante, in colla-
sionati, curiosi e ad-
borazione con numerosi partner pub-
detti ai lavori. Cham-
blici e privati, lunedì 28 e martedì 29
pagne, grandi vini
settembre nel Chiostro dei Domenica-
italiani e internazio-
ni di Lecce, FoodExp ha ospitato un
nali e ricercate preli-
ricco programma (anche in diretta
batezze gastronomi-
streaming) sul tema “Young in the fu-
che sono state prota-
ture” con masterclass, dibattiti, labo-
goniste di degusta-
ratori, conferenze, tavole rotonde,
zioni guidate. L’area
ITALIA A TAVOLA · OTTOBRE 2020
Uno dei maggiori eventi di cibo e turismo del Sud Italia si è svolto tra masterclass, dibattiti e degustazioni con l’obiettivo di formare i giovani del settore. Presentata la mostra Atomicus Project di Riccardo Melillo
Nelle due sale conferenze e sul palco esterno si sono alternati incontri e workshop per raccontare storie e svelare segreti, ragionare sul presente e ipotizzare il prossimo futuro, confrontarsi sulle prospettive e sugli errori di un settore in grande crescita, analizzare le difficoltà e valutare insieme le nuove esigenze coinvolgen-
LOCALI E TURISMO
do anche gli studenti, i docenti e i diri-
chelin Geranium di Copenaghen - in
sotto l’Arco Carovigno). E poi i bar ma-
genti scolastici degli Istituti alberghie-
collegamento), Stefania Moroni (Il
nager di grandi hotel, come Antonio
ri pugliesi. Nella Sala tasting e nella
Luogo di Aimo e Nadia Milano), Ales-
Rosato (Mandarin Oriental Milano),
piccola e suggestiva Chiesetta centi-
sandro Pipero (Pipero Roma), Diego
Luca Angeli (Four Season Milano), Pa-
naia di visitatori hanno partecipato a
Rossi (Trippa Milano), Roy Salomon
trick Greco (Bulgari Hotel Milano), il
“Only the best, Champagne, Wine &
Caceres (Metamorfosi Roma), il re
bartender Mattia Pastori con i cocktail
Food”. In molti si sono cimentati “die-
della pizza Franco Pepe (Pepe in Gra-
Sanpellegrino, il sommelier Vincenzo
tro al bancone” con la Cocktails Expe-
ni Caiazzo) e gli stellati pugliesi Ange-
Donatiello di Piazza Duomo Alba,
rience della Sartoria degli Spiriti.
lo Sabatelli (Angelo Sabatelli Putigna-
produttori e vignaioli.
I migliori palati hanno approfittato
no), Antonello Magistà e Antonio Zac-
Si è parlato dell’alta formazione di
della possibilità dei quattro pranzi
cardi (Pashà Conversano), Pietro Pen-
sala con Marta Cotarella di Intrecci; di
memorabili con gli chef dei ristoranti
na (Casamatta Avetrana), Domingo
scenari e prospettive per gli investi-
Farmacia dei Sani di Ruffano (Valenti-
Schingaro e Nicola Loiodice (Due Ca-
menti alberghieri con Federalberghi;
na Rizzo), Metamorfosi di Roma (Roy
mini Borgo Egnazia Savelletri), Teresa
di fine dining in giro per il mondo con
Caceres), il tre stelle Michelin St. Hu-
Galeone e Teodosio Buongiorno (Già
consulenti esperti come Manuela
bertus Hotel Rosa Alpina di San Cassiano di Bolzano (Michele Lazzarini) e il Pipero Restaurant di Roma (Ciro Scamardella, che ha proposto anche la sua imperdibile Carbonara). Luigi Cremona di Witaly ha presentato l’edizione 2021 del Premio Emergente chef, pizza chef, sala e ricevimento sospesa quest’anno a causa del Covid19. Tra gli ospiti Michele Lazzarini e Lukas Gerges (sous-chef e Maître e primo Sommelier del tristellato St. Hubertus di San Cassiano in Badia), Thanos Feskos e Mattia Spedicato (sous-chef e assistant restaurant manager e sommelier nel tre stelle Mi-
Antonello Magistà, Teodosio Buongiorno, Riccardo Melillo, Mattia Strafella, Fabio Rizzo e Barbara Politi OTTOBRE 2020 · ITALIA A TAVOLA
167
LOCALI E TURISMO orizzontiâ€?, prosegue. “Questa edizione è stata particolarmente emozionante, perchĂŠ è stata voluta con tenacia e passione: desideravamo dare continuitĂ al percorso iniziato due anni fa e non intendevamo lasciarci scoraggiare dalle tante difficoltĂ e incertezze che il 2020 ha portato con sĂŠ. Evidentemente l’energia di una grande visione ha permesso di superare tutti gli ostacoli, rendendo possibile ciò che solo qualche mese fa sarebbe sembrato impossibileÂť. Quindi la mostra Atomicus Project di Riccardo Melillo. Tutto ruota intorFissore e Thomas Barker e di fotografia
cipato e seguito la manifestazione
no al salto, momento in cui il soggetto
come strumento per veicolare il com-
come, solo per fare qualche nome, Pa-
non pensa nĂŠ al fotografo nĂŠ alla foto o
plesso mondo dell’enogastronomia
olo Marchi, Carlo Passera, Gioacchino
alla posa, pensa solo a saltare. L’e-
con Silvio Bursomanno, Daniele Fiore
Bonsignore, Paolo Vizzari, Anna Pran-
spressione del volto è libera, sorriden-
e Riccardo Melillo (che ha anche alle-
doni, Margo Schachter, Alessandra
te, giocosa e fuori da ogni schema det-
stito la sua mostra Atomicus Project).
Moneti, Arianna Galati e Giovanni
tato dal ruolo. A questo si aggiunge il
Folta la platea di giornalisti e critici
Ciullo.
luogo di lavoro, un posto dove il sog-
pugliesi e nazionali che hanno parte-
168
ITALIA A TAVOLA ¡ OTTOBRE 2020
ÂŤAbbiamo vissuto due giorni in-
getto si sente a suo agio e dove passa la
tensi in compagnia dei grandi nomi
maggior parte della sua giornata, in
della ristorazione, dell’ospitalità e
poche parole: casa.
dell’enogastronomia italiana e non
Ultimo dettaglio sono gli oggetti di
solo - sottolinea Giovanni Pizzolante -
uso quotidiano che vengono letteral-
il territorio ha risposto all’invito di Fo-
mente lanciati in aria nel momento
odExp in modo straordinario: la gran-
del salto, semplicemente un modo dif-
de partecipazione e il coinvolgimento
ferente di raccontarsi attraverso gli
dei visitatori in tutte le attivitĂ propo-
strumenti del proprio lavoro, le mate-
ste ci ha confermato che la strada è
rie prime della propria terra o l’ispira-
quella giusta, che in Puglia c’è voglia
zione libera del momento.
di crescere, di osare, di allargare gli
đ&#x;‘† â–ś cod 70157
LOCALI E TURISMO
Con l’amido di mais Maizena è possibile creare tante nuove ricette senza glutine, dolci o salate, sia a caldo che a freddo.
Per legare si stempera in acqua o altro liquido freddo prima di essere aggiunta alla preparazione Perfetta per dare friabilità ai lievitati, sia dolci che salati
Ideale per dare croccantezza alle fritture
OTTOBRE 2020 · ITALIA A TAVOLA
169
LOCALI E TURISMO
DA MARIO IL POMODORO ARRICCHISCE UN MENU PER QUATTRO STAGIONI Il ristorante pizzeria dell’omonimo resort sulla costa ionica della Calabria rimane aperto tutto l’anno. Cucina mediterranea a base di pescato e pizze per un’offerta che vola alto
170
ITALIA A TAVOLA · OTTOBRE 2020
LOCALI E TURISMO
di Gabriele Ancona
V
giornata, Da Mario, che si apre a una
ingrediente che utilizziamo in abbon-
clientela trasversale dove le famiglie
danza sia in ambito ristorante sia in
hanno un peso rilevante, presenta una
pizzeria, da circa 7 anni abbiamo scel-
carta delle pizze completa ed essen-
to Cirio Alta Cucina, un partner con
ziale. ÂŤCirca una trentina di voci - af-
cui ci sentiamo tutelati e che offre un
ferma De Filippis - pizze croccanti,
ventaglio di prodotti a elevato valore
leggere e digeribili. Ricette ancorate
aggiuntoÂť.
illaggio Da Mario è un resort
alla tradizione a cui se ne aggiungono
Da Mario la cucina ne utilizza di-
in Calabria, a Mandatoriccio
altre che seguono l’estro della fanta-
verse tipologie in base alle esigenze
(Cs), sulla costa ionica. Un
siaÂť.
del cuoco o del pizzaiolo. Minimo co-
complesso importante, composto da
Classiche e irrinunciabili a parte,
mun denominatore è rappresentato
hotel, bungalow e campeggio. Non
molto apprezzate quella bianca con
da I Pelati, grandi, corposi e di colore
poteva mancare un ristorante-pizzeria
pomodori datterini, il vero gusto della
rosso vivo. Grazie alla intensa salsatu-
adiacente la spiaggia. Lo guida Saverio
semplicitĂ , e quella piĂš elaborata che
ra e all’elevato peso sgocciolato ga-
De Filippis. Il locale è stato inaugura-
vede una Margherita con al centro
rantiscono una resa elevata. ÂŤSono
to nel 2006 - spiega - una struttura col-
mozzarella di bufala intera. La farcitu-
adatti per ogni tipo di preparazione,
laudata che rimane aperta tutto l’an-
ra viene arricchita da prosciutto cru-
anche quella piĂš impegnativaÂť, pun-
no. Possiamo contare su 300 coperti e
do, pomodorini, rucola, Grana Pada-
tualizza Saverio De Filippis. Parole
anche in tempi di Covid il distanzia-
no e peperoncino. Le materie prime si
che hanno valore doppio quando pro-
mento fisico per noi non è un proble-
rivelano quindi tra gli elementi por-
nunciate da chi guida la ristorazione
ma. Proponiamo una cucina tipica
tanti alla base del successo dell’offerta
(no stop) di un villaggio turistico.
mediterranea, in prevalenza di pesce
gastronomica del Villaggio Da Mario.
đ&#x;‘† cod 70147
fresco, ma nostro punto di forza è an-
ÂŤCon una clientela cosĂŹ numerosa -
che la pizza. Fa girare numeri impor-
puntualizza Saverio De Filippis - dob-
tanti, in media piĂš di 200 a seraÂť.
biamo mantenere standard elevatissi-
Oltre a tutti i classici della cucina
mi. I fornitori sono piĂš che seleziona-
di mare elaborati in base al pescato di
ti. Per quanto riguarda il pomodoro,
Villaggio Da Mario Contrada Castello dell’Arso - 87060 Mandatoriccio Mare (Cs) Tel 0983 90050 www.cirioaltacucina.it OTTOBRE 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
171
LOCALI E TURISMO
OLIO EVO E RELAX IN COLLINA
DIETA BUONA A PALAZZO DI VARIGNANA
che utilizzati per i servizi di benessere della spa». Mettere al centro i prodotti della tavola e abbinarli dunque al benessere della spa e dell’esercizio fisico. Oltre alle piscine e alle più varie tipologie di wellness, la Varsana Spa propone un viaggio nella simbologia dei colori, che si declina negli spazi destinati ai Rituali Ars Vivendi e negli Health & Wellness Retreats, dedicati sia alla forma fisica sia alla forma mentale. Il tutto abbinando a formule che si richiamano all’Oriente come l’hammam o le vasche di relax giapponese (con abbinate cerimonie del tè), alle novità di una grotta per i fanghi che richiama i calanchi delle colline bolognesi, ad una camera calda
di Alberto Lupini
Con la nuova formula “Health” l’at-
con pareti di sale di Cervia, chiaramente
tenzione si rivolge soprattutto ai nuovi
all’insegna del territorio come è del re-
iamo nel cuore verde dell’Emi-
stili di vita, alla salute concepita soprat-
sto la proposta della cucina.
lia Romagna, precisamente a
tutto in termini di prevenzione, dal be-
Orange, Green e Purple. Il triango-
Castel San Pietro Terme, in pro-
nessere fisico ad una sana alimentazio-
lo dei colori secondari rappresenta la fi-
vincia di Bologna. Qui Palazzo di Vari-
ne fino alle accezioni più generali di
losofia-geometria del benessere. Green
gnana, una delle strutture più importan-
consapevolezza e mindfulness. «L’idea
è il colore della natura del territorio, sim-
ti in Regione (e non solo) per il turismo
- spiega l’health coach Annamaria Ac-
bolo di conoscenza e perseveranza. Nel
leisure e congressuale, ha deciso di pro-
quaviva - nasce dal fatto che Palazzo di
rituale, il colore verde rappresenta l’ani-
porre ai propri ospiti una nuova filosofia
Varignana, grazie ai suoi 300 ettari di
ma del territorio e il suo frutto simbolo,
di vacanza, che pone al centro dell’offer-
parco, di cui 160 coltivati a frutteti, olive-
l’Ulivo. Da qui nasce l’Olivum Expe-
ta, dalla Varsana Spa alla tavola dei risto-
ti e orto, regala prodotti a km 0 che di-
rience, “alla scoperta dell’oro verde”.
ranti della struttura, i prodotti dell’azien-
ventano poi ingredienti dei piatti degli
L’ulivo e l’olio, soprattutto, sono prota-
da agricola e del territorio.
chef dei ristoranti del resort, a volte an-
gonisti di un viaggio alla scoperta di
S
172
ITALIA A TAVOLA · OTTOBRE 2020
LOCALI E TURISMO questa pianta ritenuta da sempre sacra.
rendersene conto, si fanno diete senza
Un percorso sensoriale che parte dal tat-
realmente capire qual è il modo corretto
to e dall’olfatto per arrivare fino al gusto.
di mangiare. Qui invece proporremo
Orange è il colore che richiama l’atti-
non solo una dieta specifica con gli in-
vitĂ fisica, la gioia di vivere, la vitalitĂ . Ăˆ il
gredienti a km 0 dell’azienda agricola
colore legato a In-Forma Retreat, “il ri-
del resort, ma anche menu che mirino a
sveglio naturale del tuo benessere�. In
stimolare l’attività metabolica, a suppor-
questo percorso si contano una serie di
tare il sistema immunitario e a contra-
ritiri dedicati al risveglio naturale del be-
stare lo stress ossidativoÂť.
nessere. Ăˆ un approccio completo verso
Le proposte di ricercata cucina del
un corretto stile di vita, che aiuta a ritro-
resort abbinano i consigli della dottores-
vare la forma fisica ottimale attraverso
sa Acquaviva a quelle degli chef creativi
un
consapevolezza
del Palazzo di Varignana, per appagare
(mindfulness) che passa per il cibo, l’at-
percorso
di
palato, vista e benessere. I menu bilan-
tivitĂ sportiva ma soprattutto una sana
cia l’apporto di macronutrienti e vitami-
ed equilibrata alimentazione.
ne, Sali minerali e sostanze fitochimiche
Purple è il colore della riflessione,
antiossidanti, mirando a favorire l’atti-
dell’introspezione e del regno spirituale.
vazione del metabolismo. I piatti sono
Ăˆ connesso al programma Digital De-
cucinati valorizzando le proprietĂ nutri-
tox “disconnesso dal mondo in contatto
zionali degli ingredienti di alta qualitĂ
con te�. Qui si entra nella dimensione
per la maggior parte di produzione del
piĂš introspettiva e intima del cliente,
resort, a km 0. Dalle verdure dell’orto
con pacchetti in grado di favorire il com-
agli alberi da frutto, da cui si producono
pleto rilassamento mentale e l’abban-
confetture e succhi, per finire con l’olio
dono totale nei sensi, per seguire la pro-
extravergine d’oliva.
pria vera natura. Un viaggio che presup-
L’ospite si troverà immerso in un
pone l’abbandono di ogni tipo di device
ambiente di relax ma anche di lusso.
(pc, smartphone, tablet) per prepararsi
ÂŤPalazzo di Varignana ha una capacitĂ
ad accogliere lo scorrere libero del tem-
ricettiva molto importante - spiega il di-
po.
rettore Vittorio Morelli - abbiamo 158 Green, Orange e Purple: tutte solu-
camere, spazi congressuali fino a 300
zioni healthy che hanno come protago-
persone e spazi per banchetti fino a 250
nista, accanto ai percorsi benessere e
persone, oltre che ai nostri ristoranti e
spa, un’alimentazione sana e genuina.
alla nostra grande spaÂť.
ÂŤA tavola offriamo non solo un menu
SĂŹ, perchĂŠ la struttura ha due stagio-
personalizzato a base dei prodotti a
nalitĂ : ÂŤquella meeting e congressuale
marchio Palazzo di Varignana, ma an-
durante l’inverno e quella leisure duran-
che un approccio completamente nuo-
te il periodo estivoÂť, spiega Vittorio Mo-
vo per nutrire il nostro corpo, il mindful
relli. Il programma per rimettersi in for-
Oltre alle camere abbiamo anche tutta
eatingÂť.
ma vuole chiaramente allargare il perio-
una serie di ville che affittiamo alle fami-
Per coloro che seguono questi pro-
do di turismo leisure, offrendo nuove
glie. Tutte molto ampie e con piscina
grammi, all’interno dei ristoranti ci
opportunitĂ ai clienti in cerca di benes-
privataÂť. đ&#x;‘† â–ś cod 70187
sarĂ un menu dedicato, il menu benes-
sere. ÂŤAbbiamo varie tipologie di came-
sere. Io incontrerò gli ospiti che sceglie-
re - conclude il direttore - che vanno
ranno questo percorso, per spiegare loro
dalla suite presidenziale alle junior e fa-
la sana alimentazione. Tante volte si
mily suite, fino alle camere deluxe e
mangia in maniera compulsiva, senza
standard. Tutte le tipologie, insomma.
Palazzo di Varignana Resort & Spa via Ca’ Masino 611A - 40024 Varignana, Castel San Pietro Terme (Bo) - Tel 051 19938300 www.palazzodivarignana.com OTTOBRE 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
173
LOCALI E TURISMO refrigerati, è oggi possibile assicurare una sanificazione interna costante. Un’importante azione germicida preventiva contro microrganismi come virus, muffe, batteri, che possono depositarsi con la manipolazione dei packaging. Entrando poi nello specifico di sistemi che possano agevolare i ristoratori, una tra le maggiori rivoluzioni sta nella conservazione dei piatti a temperatura di esercizio. Frutto di lunghe ricerche e grazie alla collaborazione del dipartimento di Fisica della Materia dell’Università di Parma, il dispositivo mantiene fino a 200 porzioni per piÚ giorni e in condizioni termiche che eliminano il pericolo di proliferazione batterica, sopra i 63°C. Molte anche le soluzioni e i servizi
DALL’EMERGENZA ALLA METAMORFOSI I LOCALI DEL FUTURO DI COSTA GROUP
D
174
destinati al mondo beverage. Ad esempio, un sistema unico basato sulla tecnologia che semplifica l’esperienza d’acquisto e di gestione dei vini, per i ristoranti di tutto il mondo. Tra i vari vantaggi offerti, la possibilità di pagare le bottiglie solo dopo averle vendute, senza quindi dover immobilizzare capitale per la fornitura di una buona cantina. Parlando sempre di bottiglie, a tutela della clientela come anche del personale, è possibile applicare le proprietà an-
allo stato d’emergenza all’i-
Imprescindibile considerare nuove
tibatteriche dei raggi UVC/Led all’inter-
nevitabile evoluzione del
disposizioni, preservando, anzi valoriz-
no di semplici ma scenografici porta-
settore, come reagire ai nuo-
zando, la gestualitĂ tipica italiana. Ăˆ
bottiglie.
vi scenari aperti dal Covid-19? Questo il
quanto concretizzato con l’anteprima
In questo preciso momento storico,
grande interrogativo a cui Costa Group
del concept Take-Away di Autogrill, rivi-
non sono solo gli spazi, quindi, a dover-
ha tentato di offrire risposta, presentan-
sitato e integrato, in quest’occasione, da
si convertire o adattare al “new nor-
do lo scorso settembre, in occasione del
un’offerta gastronomica “fast good� e
mal�: ci troviamo, forse per la prima
Cibus Forum, la propria visione di “lo-
dall’immancabile caffè espresso. Si trat-
volta, in presenza di tutte le condizioni
cale del futuro� che all’arredo ha inte-
ta di questo in fondo: reinterpretare la
fondamentali per attuare una svolta de-
grato soluzioni e servizi innovativi in
ristorazione italiana conservandone la
cisiva e dirigerci verso un futuro piĂš at-
collaborazione con protagonisti del set-
storia, la cultura e l’operatività , ma tra-
tento e consapevole. đ&#x;‘† cod 70150
tore Horeca. Le proposte sono varie e
sformare modalitĂ e servizio per garan-
attuabili in situazioni molto diverse: dal
tire maggiore sicurezza. A proposito di
bar sino al retail e all’hotellerie, dal pic-
innovazione, all’interno dei murali de-
colo ristorante sino allo stellato...
stinati al Take-Away, sia riscaldati sia
ITALIA A TAVOLA ¡ OTTOBRE 2020
Costa Group via Valgraveglia Zai - 19020 Riccò del Golfo (Sp) - Tel 0187 769309 www.costagroup.net
LOCALI E TURISMO
UN UNICO NETWORK TANTE SOLUZIONI PER AGGIORNARTI • Quotidiano online www.italiaatavola.net con oltre 1.500.000 contatti unici mensili • Mensile cartaceo leader nazionale per diffusione nel settore Horeca con 65.000 copie mensili • Mensile digitale (versione ampliata di quella cartacea) consultabile gratuitamente dalla APP e dal sito www.italiaatavola.net con approfondimenti dedicati al mondo Horeca e Gdo ma anche Consumer. Letto mensilmente da oltre 1.000.000 utenti • 2 Newsletter settimanali inviate via mail a oltre 110.000 utenti registrati • Le newsletter quotidiane inviata su WhatsApp e Telegram • La Web TV con oltre 3.950 video pubblicati e oltre 2.600.000 visualizzazioni • Social network con oltre 230.000 fan • IaT Live News il primo tg quotidiano in diretta sui nostri social da lunedì a venerdì alle 18:00 • APP completamente gratuita pubblicata su App Store e GooglePlay • Gli aggregatori di notizie per leggere le nostre notizie su Flipboard e Google News
ABBONATI ALLA RIVISTA Con il tuo sostegno ti aggiorneremo sempre meglio Tariffe per l’abbonamento annuale: Abbonamento nazionale € 39,00 - Abbonamento estero € 99,00 Per sottoscrivere il tuo abbonamento a 10 numeri della rivista e scegliere la modalità di pagamento che preferisci (online, bollettino postale, bonifico ecc.) visita il sito www.italiaatavola.net/abbonamenti OTTOBRE 2020 · ITALIA A TAVOLA
175
LOCALI E TURISMO pe e specchi alle pareti tinteggiate di azzurro, tavolini in legno, pavimenti in graniglia. Nel menu non possono mancare le sarde in saor, il baccalà e moscardini,
Si chiama Medì - La via del mare ed è il locale che la famiglia Amaddeo ha aperto sulla Corsarola nonostante la crisi della ristorazione. Nel menu solo pesce che richiama allo stile della cucina di Venezia
polenta bianca e zuppa di pesce, alici ma anche
qualche
proposta
più
modernista come i “poke bowl” e “roll” rivisitati per accontentare tutti i palati. Anche
i
prezzi si attengono ai bacari:
aperitivi, pranzi e cene vanno dai 7 euro per un calice di bianco e bru-
BERGAMO TORNA UN PO’ VENEZIANA
IN CITTÀ ALTA MIMMO PORTA IL BACARO
L
176
schette ai 15-20 euro per il pranzo. E per mantenere viva la celebre “Corsarola” (la via centrale che percorre il cuore del centro storico) la cucina aperta sino alle 22.30. «La nostra volontà - ha spiegato Roberto Amaddeo, erede del fondatore di Mimmo - è quella di proporre pesce, pesce povero da proporre a pranzo e cena con prezzi accessibili. Tutto è improntato su Venezia, dal menu all’arredo puntando sul concetto di mare. Venezia è crocevia di culture ed è per questo che abbiamo in-
a storica insegna Da Mimmo
dunque lo stile e la quiete di un centro
serito qualche proposta di stampo più
che da oltre 50 anni rappre-
storico.
orientale. Per noi è una sfida come era
senta un caposaldo della cu-
La proposta è la più classica che si
stata la sfida quella di mio padre
cina a Bergamo, in Città Alta ha scelto
trova nelle calli della Laguna: vini in
quando aprì il suo ristorante in Città
di aprire un nuovo locale sfidando il
calice, piatti e “cicchetti” di pesce.
Alta che negli anni ’60 non era quella
periodo di instabilità e crisi generato
Quanto alla disposizione del locale, il
di oggi».
dal covid. Si chiama Medì - La via del
minimo indispensabile per rendere
Il nuovo locale dispone anche del
mare e si ispira ai bacari veneziani ri-
Medì un posto “alla buona”, ma raffi-
servizio di asporto e consegna a do-
chiamando così lo storico legame tra
nato: pochi posti a sedere, un banco-
micilio così come Da Mimmo e Mimì-
la Serenissima e Bergamo. Non un
ne per la mescita e un piccolo dehors.
La casa dei Sapori che è l’altro locale
sushi dunque, ma un’osteria di pesce
Arredo minimal ma senza dimentica-
della famiglia aperto di fronte a quello
in pieno stile italiano che non intacca
re di far sentire il cliente a casa, stam-
“storico”. «Il fatto di aprire un nuovo
ITALIA A TAVOLA · OTTOBRE 2020
LOCALI E TURISMO ristorante in un momento come questo che ha ferito profondamente Bergamo è un motivo per dare speranza e per essere vicini alla nostra gente. Per la ristorazione non è semplice, basti pensare che quest’estate abbiamo visto ridursi gli affari del 35%, ma i clienti non sono mancati. In luglio sono arrivati da noi tanti bergamaschi, ad agosto invece è toccato agli stranieri che sono tornati in cittĂ e nel nostro locale. Dal punto di vista delle presenze siamo tornati al periodo che precedeva il boom dell’aeroporto. Una situazione con la quale dovremo fare i conti ancora per un po’. đ&#x;‘† cod 70306 MedĂŹ – La via del mare via Bartolomeo Colleoni, 17 24129 Bergamo Tel 035 309 7160
LA MONTAGNA CHE FA BENE AL CORPO di Lucia Siliprandi
s’ispirano alla natura del luogo come nel massaggio che impiega sacchetti ripieni di erbe alpine e oli vegetali. Qui
A
l’arnica, dalle note proprietà antinll’Alpe di Siusi, a circa 1.800
fiammatorie e antidolorifiche, unita al
metri d’altezza, sorge l’Adler
rosmarino e alla lavanda dona vigore ai
Lodge Alpe, un elegante rifu-
muscoli e alle articolazioni. Il bagno al
gio a 5 stelle. La struttura, che fa parte
latte di montagna, è, invece, un vero
di Adler Spa Resorts & Lodges, è attor-
toccasana per le vie respiratorie. Ricco
niata da un paesaggio naturale di rara
di vitamine e minerali stimola anche la
bellezza. Costruito in legno naturale
rigenerazione della pelle.
secondo i criteri dell’eco-compatibili-
Per sciogliere le tensioni piĂš profonde,
tà , l’albergo è composto dal main lod-
suggerito Adler Revive: prima caldi cu-
ge, che ospita gli spazi comuni e le sui-
scinetti preparano il corpo ad un mas-
te, e da chalet realizzati su due livelli
saggio eseguito con rulli in legno e con
dotati di sauna privata e balconi con
particolari tecniche manuali per con-
vista sulle Dolomiti. L’arredamento
sentire agli oli essenziali e ai balsami di
mescola lo stile locale a elementi tipici
penetrare in profonditĂ , poi un benefi-
dei lodge namibiani: sulle pareti, ad
co olio caldo è sparso sul viso, schiena e
esempio, gli intarsi di tessuto dai colori
cervicale. đ&#x;‘† cod 70351
vivaci richiamano gli ornamenti tribali. La Spa offre sauna al fieno e finlandese, infinity pool riscaldata e un nuovo bagno turco in pietra onice. I trattamenti
Adler Lodge Alpe via Piz 11 - 39040 Alpe di Siusi (Bz) Tel 0471 723000 www.adler-resorts.com OTTOBRE 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
177
LOCALI E TURISMO
AGRIGUSTA
IL TRENTINO A 360 GRADI DA SOLASNA I PIATTI DELLA TRADIZIONE di Alessandro Maurilli
L’
Agritur Solasna si affaccia su un terrazzo soleggiato nel piccolo pa-
ese di San Giacomo di Caldes (Tn), in Val di Sole, in una tipica casa contadina della
montagna trentina, originaria del 1200, gestita dalla famiglia Andreis. Oltre a due appartamenti, alla fattoria didattica e a una zona barbecue, dove cucinare le prelibatezze anche in autonomia.
NAPOLI EAT&DRINK
JOSĂˆ RESTAURANT, UNA GEMMA TRA VESUVIO E GOLFO DI NAPOLI
Nel ristorante dell’agriturismo non mancano mai i piatti della tradizione trentina: le profumate zuppe, gli spätzle, i canederli, gli strangolapreti. Poi i taglieri di affettati, salumi e formaggi per accompagnare gli immancabili tortei di pata-
di Vincenzo D’Antonio
talento. Belle le sale al primo piano.
te, uno dei piatti tipici della tradizione
Mise en place molto elegante. Nella
contadina trentina. I secondi cambiano
uel melanconico tempo an-
bella stagione è piacevolissimo ce-
spesso, ma si possono trovare sempre
dato quando... se il posto è
nare all’aperto. Dovizia di antipasti.
le tipiche carni alpine, come lo stinco di
bello, mica pretenderai anche di
Menu concepito secondo pescato e
maiale al forno, il tonco del pontesel (lo
mangiare bene? Scelleratezza di un
secondo stagionalità dell’orto.
stufato trentino) o le costine.
ambiguo patto del tempo che fu!
Di notevole impatto il risotto agli
Il vino di casa è il Groppello, un antichis-
Siamo in luogo fatato. Golfo di Na-
agrumi e pesce di scoglio. Impec-
simo vitigno autoctono, 100% trentino,
poli, in quella Torre del Greco che
cabile il raviolo caprese in salsa di
ma volendo spaziare oltre ad altri vini del
tanto piacque a Giacomo Leopardi.
pomodorini. A seguire un rombo
territorio si potranno trovare anche delle
Il mare lo si tocca. Poi gli si volgono
freschissimo con scarola ripassata,
birre artigianali locali. đ&#x;‘† cod 70295
le spalle e... si tocca il Vesuvio! Ecco,
capperi e olive.
ci siamo intesi sul luogo: tra il mare
Deliziosi i dolci. Negli appropriati
del Golfo e il Vesuvio.
calici un ottimo Fiano di Avellino
Location splendida la Tenuta Vil-
Docg accompagna il pranzo. Conto
la Guerra. In essa è incastonata la
in linea con l’elevata qualità del ri-
gemma costituita dal Josè Restau-
storante.đ&#x;‘† cod 67707
Q
rant. In cucina, a condurre valorosa brigata, il talentuoso chef Domenico Iavarone: stella Michelin, grande modestia (dote rara!), lodevole 178
ITALIA A TAVOLA ¡ OTTOBRE 2020
Josè Restaurant via Nazionale 414 - Torre del Greco (NA) - Tel 081 8836298 www.joserestaurant.it
Agriturismo Solasna Via della Villa 14 - 38022 San Giacomo di Caldes (Tn) - Tel 0463 902073 www.agritursolasna.it
LOCALI E TURISMO
OTTOBRE 2020 · ITALIA A TAVOLA
179
LOCALI E TURISMO
PALERMO EAT&DRINK
MERCEDE, SAPORI DI MARE E PREZZI D’OSTERIA di Gianni Paternò
U
schissimo, crudi di mare, piatti semplici, qualcuno con un pizzico di fantasia ma
n’osteria dedicata alla Madonna
sempre senza troppe complicazioni;
della Mercede, venerata nei mer-
porzioni abbondanti (125 grammi di
cati del popolare rione Capo di Palermo,
pasta secca!), verdure di stagione; spes-
votata ai soli prodotti del mare, è quella
so si trovano anche delle aragoste, car-
creata 6 anni fa da Helios Gnoffo e sua
ne solo su prenotazione, prezzi da vera
moglie Patrizia. Helios, 38 anni, appas-
osteria: economica. Il credo di Helios:
sionato di cucina fin da ragazzo, si è
ÂŤIl cliente deve uscire sazio e contentoÂť.
formato, sia seguendo alcuni bravi chef,
Per una volta non consigliamo piatti,
mento semplice tendente al rustico. Un
sia facendo il cuoco per alcuni anni in
il menu lo si legge sulle lavagne, può
gruppo, tra cucina e sala, che collabora
yacht importanti, dove passava dai sem-
cambiare giornalmente sulla base del
da tanti anni, indice dell’affiatamento,
plici piatti di mare alle sofisticate cene di
pescato, anche se ci sono piatti, come
della professionalità e dell’allegria nel
gala.
quelli a base di polpo, che si trovano tut-
lavoro. Carta dei vini semplice, da oste-
Il successo di Osteria Mercede è qua-
to l’anno.
ria siciliana. đ&#x;‘† cod 70366
si immediato, le recensioni online - vi
Da pochi giorni Osteria Mercede ha
accorgete - sono vere e meritate. La
cambiato indirizzo, causa caro affitto,
mission è semplicissima: i sapori devo-
ma rimane sempre in centro: un locale
no essere individuabili, solo pesce fre-
intimo diviso in piccole sale, arreda-
Osteria Mercede via Sammartino 1 - 90141 Palermo Tel 091 332243 osteriamercede@yahoo.it
TORINO EAT&DRINK
COMBO, OSTELLO E RISTORANTE CON ALESSANDRO UCCHEDDU IN CUCINA gri, l’imprenditore che ha rilanciato il ristorante Del Cambio di Torino; è allo stesso tempo ostello, spazio per eventi, fucina creativa, ristorante, bar aperto per uno snack notturno ed una radio che suona tutto il giorno dentro e fuori l’atrio di un palazzo restituito alla vita. Nel ristorante il cuoco e socio Euro-Toques Alessandro Uccheddu, aveva già fatto parte della brigata di Matteo Baronetto al Del Cambio, con una cucina che si ispira alla straordinaria varietà e ricchezza di materie prime del mercato, ma anche all’ambiente multietnico della zona. Colazione dolce e salata, brunch ogni weekend, pranzo o cena à la carte, piccoli piatti di Piera Genta
U
ce merenda: ogni giorno dal mattino fino a tardi. Il Cafè Santa n grande spazio aperto a tutti, nato dal progetto di ri-
Barbara è aperto tutti i giorni dal mattino presto per soddisfare
qualificazione dell’ex-caserma dei Vigili del Fuoco a
le esigenze dei lavoratori del mercato. đ&#x;‘† cod 70343
Porta Palazzo, l’area mercatale piÚ estesa d’Europa, seguendo il concetto di riprogettazione consapevole soprattutto delle radici storiche dell’edificio costruito nel 1883, in stato di abbandono da 20 anni. Combo nasce da un’idea di Michele Dene-
180
da condividere fra amici. Cocktail bar, aperitivi o una sempli-
ITALIA A TAVOLA ¡ OTTOBRE 2020
Combo corso Regina Margherita 128 - 10152 Torino Tel 011 0888210 www.thisiscombo.com
LOCALI E TURISMO
OTTOBRE 2020 · ITALIA A TAVOLA
181
LOCALI E TURISMO
HOTEL ZUNICA, LOCANDA D’ALTRI TEMPI UN SOGGIORNO NELLA STORIA D’ABRUZZO di Leonardo Felician
N
la reception e la sala colazione, al primo piano la sala del ristorante e tre piani di
el cuore del Parco Nazionale del
camere a seguire per un totale di 12 stan-
Gran Sasso sulla piazza principale
ze alte con splendida vista sulla piazza e
di Civitella del Tronto (Te), uno dei bor-
sulla vallata.
ghi piÚ belli e meglio conservati d’Italia,
La cucina abruzzese in cui passione e
la famiglia Zunica da quattro genera-
ricerca vanno a braccetto è l’orgoglio di
menu si alterna con il corso delle stagio-
zioni ha aperto il suo antico ed elegante
Daniele Zunica. Il ruolo di executive chef
ni, ma propone sempre sorprese e acco-
palazzo del ’600 all’ospitalità dei viaggia-
è affidato a Sabatino Lattanzi, formato-
stamenti graditi, sia nella carta, sia nei
tori che cercano atmosfere fuori dall’or-
si alla scuola di Massimo Bottura; sous
quattro menu proposti, che vanno da tre
dinario: quelle di una locanda dei tempi
chef è lo slovacco Frederik Lasso, che
a otto portate.
del Grand Tour in Italia dei viaggiatori di
proviene, invece, dalla scuola abruzzese
D’estate si cena all’aperto sulla terrazza
tutta Europa.
di Niko Romito, mentre Attilio De San-
della piazza, con un panorama suggesti-
La posizione è il primo atout: sulla piaz-
ctis si occupa di pane e di dolci; Giovan-
vo che abbraccia tutta la valle, dal Gran
za centrale del paese appena dentro la
ni Angelozzi è il maÎtre di sala.
Sasso al Mar Adriatico.đ&#x;‘† cod 70297
porta di ingresso attraverso le robuste
Le paste sono fatte a mano con farine
mura di quella che è stata ai tempi dei
macinate con mulini di pietra. Le carni
Borboni una delle fortezze piĂš impo-
sono di produzione locale, cosĂŹ come
nenti di Europa: al piano terra si trova
frutta, verdure ed erbe aromatiche. Il
Zunica 1880 Ristorante & Hotel Piazza Filippi Pepe 14 - 64010 Civitella del Tronto (Te) - Tel 0861 91319 www.hotelzunica.it
BOLOGNA EAT&DRINK
PESCARIA, CASE-HISTORY DI SUCCESSO A BASE DI PESCE E SOSTENIBILITĂ€ di Giuseppe De Biasi
A
Bologna l’apertura di un nuovo ristorante di pesce fa
nel giro di un solo lustro colleziona ben 5 aperture: a Mila-
di per sĂŠ notizia visto che la tradizione gastronomica
no, Torino e da poche settimane anche a Bologna e Roma.
felsinea non spicca certo per l’utilizzo del pesce nelle sue
SostenibilitĂ ambientale e sociale fra le prioritĂ aziendali
ricette (fatto salvo per il tonno negli storici e discussi “spa-
che si concretizzano nella gestione della sala totalmente
ghetti alla bolognese�) ma se si parla di un acclamato brand
plastic-free; uso di bottiglie di acqua riutilizzabili in allu-
come Pescaria allora una puntata della rubrica ci sta tutta.
minio, lotta allo spreco con logistica innovativa del ma-
L’idea prende corpo a Polignano a Mare, splendido borgo
gazzino, utilizzo di materia prima “Friend of the Sea�, che
della costa barese, luogo natio del grande Domenico Mo-
stimola il consumo ecosostenibile del prodotto ittico, so-
dugno e di Bartolo L’Abbate, storico commerciante ittico
stenendo attivitĂ di pesca e acquacoltura certificate.
cittadino. L’intraprendente Bartolo con la complicità di Lu-
đ&#x;‘† cod 69426
cio Mele ai fornelli e Domingo Iudice al supporto strategico e comunicativo con la sua Brainpull vara nel 2015 il primo fast-food (ma il termine è riduttivo) Pescaria, format che 182
ITALIA A TAVOLA ¡ OTTOBRE 2020
Pescaria via Nazario Sauro 12 - 40121 Bologna Tel 051 4597796 - www.pescaria.it
LOCALI E TURISMO
FIRENZE EAT&DRINK
LO CHATEAU URBANO DI BIBI GRAETZ di Annamaria Tossani
B
ibi Graetz nel 2018 acquista a Fiesole l’ex Hotel Aurora, un tempo
teatro con osteria annessa frequentato da nobili inglesi che dimoravano nelle ville dei dintorni, costruito nel 1860 dal ricco lord Sir W.B. Spencer e trasformato in una splendida villa in cui hanno sog-
ROMA EAT&DRINK
giornato re e regine come Vittoria D’Inghilterra, Margherita di Savoia, i reali
CUCINA ROMANA, PIZZE E BANANA SPLIT TRADIZIONE (CON VISTA) DA CIAMPINI
d’Olanda e del Belgio. Da tempo Bibi Graetz sentiva l’esigenza di un cambiamento. Dal non lontano Castello di Vincigliata, spostarsi a Fiesole è la realizzazione di un progetto familiare
di Mariella Morosi
Ăˆ
sempre stagionale, l’attenzione è percepibile. Alcune portate sono dive-
un nome storico della ristorazio-
nute mitiche, come i Tonnarelli ca-
ne romana quello di Ciampini,
cio e pepe, la Carbonara, le Linguine
vissimo per la Toscana, sullo stile delle
famiglia legata dagli anni ‘30 alle tra-
all’astice o la Crema di ceci e baccalà .
grandi maison francesi. Tutto concentra-
dizioni della tavola della cittĂ eterna.
Alla sera c’è sempre la pizza che Mar-
to in un unico luogo, la dimora di fami-
Generazioni di romani si sono seduti ai
co Fatali, maestro di arte bianca da 40
glia con sotto le cantine di vinificazione
tavoli del “Tre Scalini� di piazza Navo-
anni, sa come rendere unica: bassa,
e la barricaia, poi gli uffici e la logistica in
na per il rito del caffè e del tartufo, sfera
croccante e leggera grazie ad una mi-
piazza Mino. Ai piani superiori nascerĂ
di cioccolato con la ciliegia al centro,
scela top secret di farine, alla lunga la-
una foresteria per gli ospiti dell’azienda
capolavoro ineguagliato di pasticceria,
vorazione e alla lievitazione che viene
mentre gli spazi dell’ex Blu Bar saranno
e poi nei locali di via Frattina e di piaz-
attivata per due volte.
attrezzati ed organizzati per l’accoglienza
za San Lorenzo in Lucina, ritrovo di ar-
Irresistibili i dessert, dai classici Tira-
di enoturisti ed appassionati di wine ex-
tisti e intellettuali. Ma soprattutto, que-
misĂš alla Torta caprese, ma soprattutto
periences. đ&#x;‘† cod 70345
sta è la storia di chi non ha mai smesso
i gelati. Poi ci sono la Cassata siciliana,
di innovare, sempre nel solco della piĂš
i semifreddi, la Torta di zabaione e altri
autentica tradizione, seguendo l’evolu-
capolavori direttamente dagli anni ‘60
zione della societĂ e dei consumi. Oggi
come la Banana Split e la Pesca Melba.
Marco Ciampini, titolare ed executive
Semilavorati o prodotti non naturali
chef, gestisce “Le Terrazze� nella bel-
qui sono assolutamente banditi. Da
lezza e nel verde, con vista su TrinitĂ
provare il semplice gelato alla crema
dei Monti e sul Pincio. Il locale è mul-
arricchito al tavolo con una goccia di
tifunzionale - ristorante, pizzeria, bar e
olio extravergine d’oliva. đ&#x;‘† cod 70347
ed imprenditoriale: lo chateau in cittĂ , uno chateau urbano, un concept nuo-
Maison Bibi Graetz piazza Mino 37 - 50014 Fiesole (Fi) Tel 055 597222 / 597289 www.bibigraetz.com
lounge - e l’accoglienza è senza orario, per un relax goloso e appagante. Dalla scelta delle materie prime alla preparazione dei piatti fino al menu
Terrazza Ciampini piazza della Trinità dei Monti 2 00187 Roma - Tel 06 6785678 www.caffeciampini.com OTTOBRE 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
183
LOCALI E TURISMO
MILANO EAT&DRINK
ÂŤLa nostra cultura del gelato - spiega
NOSH, IL GELATO ALLO STATO PURO
la titolare Antonella Vienna - si ispira al modello della storica Gelateria Ecologica di corso di Porta Ticinese, antesignana (anni ’70, ndr) dell’artigianalità pura in questo settore. Nosh ne tramanda l’eredità morale in un ambiente piÚ soft ed elegante dove segue sempre la strada del gusto ad alta intensità . A partire dal latte fresco di montagna della Valtellina, che giunge ogni giorno a Milano entro 24 ore dalla mungitura. Ogni gusto ha la sua ricetta e la sua struttura, spiega il mastro gelataio Fabio Finizza. L’offerta si sviluppa con ingredienti di stagione, biologici e di piccoli produttori: latte, panna, farina di carrube, frutta. Il gelato firmato Nosh è 100% naturale, 100% artigianale, prodotto fresco ogni giorno, senza coloranti, nÊ additivi o conservanti. I fornitori sono principalmente locali. Una qualità e una ricerca che si esprimono anche nei gusti vegan e gluten-free, intensi e cremosi quanto le proposte piÚ classiche. Oltre ai classici, come Fiordilatte, Nocciola, Crema, Pistacchio o Liquirizia, prodotti con ingredienti Dop, fra le novità del prossimo autunno sono da segnalare Dattero,
di Gabriele Ancona
L’
ha aperto una gelateria garbata, dove si
Marroni, Zucca e amaretto e sorbetto al
entra in punta di piedi e allo stesso modo
Mandarino. đ&#x;‘† cod 69750
insegna non inganna. Il gela-
si viene serviti. Pochi metri quadri (40,
to da Nosh è davvero in una
laboratorio compreso) e un lungo ban-
boutique. In pieno centro a
cone-vetrina di servizio. Il tutto avvolto
Milano, a due passi da piazza Cadorna,
da un rilassante color lavanda.
Nosh Gelato via Giovanni Boccaccio 14 - 20123 Milano - Tel 340 3933142 www.noshgelato.com
il nostro poker d’assi nella tradizione della pasta ripiena bergamasca
RAVIOLIFICIO POKER Via Spallanzani 28 Albano S.Alessandro (BG) Tel. 035 581454 info@raviolificiopoker.it www.raviolificiopoker.it
184
Casonsèi
ITALIA A TAVOLA ¡ OTTOBRE 2020 DNA BERGAMASCO
Scarpinòcc de Par LA VALLE SERIANA IN TAVOLA
ScalmĂ nacc
NUOVA RICETTA ORIGINALE NERAZZURRA
Balòss
NUOVA RICETTA ORIGINALE NERAZZURRA
FORNITORE UFFICIALE ATALANTA
LOCALI E TURISMO di Claudio Riolo
A
TAVOLA SEMPLICE, TAVOLA VINCENTE CHE SIA DOLCE O SALATA
bbondano i piccoli locali al mare. Non sono nati oggi, aprono le loro porte a chi
da anni non ha molto da spendere e
da Napoli a Vieste fino a Trieste. Ma
un ristoro. Alcuni sono divenuti
cerca allegria e buon cibo.
non solo di mare si parla: nei centri
famosi, storici. L’oste moderno oggi
Quelli che erano ragazzi negli anni
cittĂ e nei borghi, da Milano a Roma
è favorito da tre vantaggi: buona
’60 ricordano chioschetti e tavoli in
fino a Brisighella. Bastano una vetrina
cultura, ospitalitĂ familiare, offerta
riva al mare, da Genova a Fiumicino,
e pochi metri quadri per allestire
agroalimentare eccezionale.
TECĂ’ DA MAGGIO SFIDA LA PANDEMIA CON 51 VARIETĂ€ DI TĂˆ E MOSTRE D’ARTE Decisamente di buon gusto in tutti i sensi, questa gentile sala da tè nel prezioso quartiere della Magione, di fronte all’antico palazzo Ajutamicristo, quartier generale della Soprintendenza dei Beni culturali e ambientali. La porta-vetrina del tranquillo locale lascia intravedere il bancone con le torte, l’avvicendarsi dei giovani Sergio Bar-
PAPILLON, SEMPLICITĂ€ IN TAVOLA IL RESTO LO FA IL MARE DI MONDELLO
bara e Silvia Zandomeneghi. Laureati in Storia dell’arte a Firenze, dove si sono conosciuti, hanno aperto con coraggio a maggio 2020, sfidando la pandemia.
Questo localino è un’istituzione che non ha mai deluso
Le varietà di tè sono 51 e provengono dai Paesi come
chi cerca i piaceri della natura e del palato. Saranno il
Cina, Giappone, Sri Lanka, India. Si aggiungono deci-
mare e le vele bianche sul filo del vento‌ e subito è suffi-
ne di tisane e infusi. Sergio svela alcuni segreti per un
ciente un’acciuga sul pane tostato per rapire l’ospite.
buon tè, per esempio del Matcha Bio giapponese è bene
A idearlo fu un elegante e creativo palermitano, Giuseppe
usarne un cucchiaino pari a 2 grammi, l’acqua a bollire
Fricano, con la moglie Rosalba; a fine anni ’80 allestirono
per il tempo indicato dalla clessidra. Il servizio è un rito
un cubo bianco e rosso sul lungomare a pochi passi dalla
che richiede un’ampia varietà di teiere e tazzine e tanta
fontana di Mondello.
passione.
Il menu alla piastra è tanto semplice quanto gustoso, per
Ambasciatore delle arti, Tecò consiglia una visita all’in-
esempio una ventina di panini fragranti e morbidi con
teressante Museo della Soprintendenza. đ&#x;‘† cod 70381
mozzarella, prosciutto cotto, salsiccia, pancetta, bresaola, salmone, emmental, crema di carciofi, pollo caesar, l’hamburger special one, piadina, solo per fare qualche esempio. Per le sei schiacciate altrettante specialitĂ , scelte con cura e buona qualitĂ . I golosi cedono alle crèpes e non si pentono. Ambasciatore delle arti, Papillon suggerisce la passeggiata alla Riserva Naturale sul mare di Capo Gallo. đ&#x;‘† cod 70377 Papillon via Torre di Mondello 18 - 90151 Palermo Tel 334 3255367 - www.papillonmondello.it
Tecò via Garibaldi 68 - 90133 Palermo Tel 091 6937402 - teco.palermo@gmail.com
OTTOBRE 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
185
EVENTI
BOLLICINE WINE FESTIVAL DEGUSTAZIONI DI QUALITÀ A BOLOGNA I OTTOBRE Dal
17 al 18
n arrivo la prima edizione di Bollicine
Wine
Festival,
un
weekend dedicato a tutti gli
amanti delle bollicine che si terrà il 17 e 18 ottobre presso il Padiglione Restart - Volvo Congress Center (ingres-
so piazza Costituzione). Un tour con il calice in mano per tutti i wine lovers, che avranno l’occasione di assaggiare il meglio della produzione spumantistica italiana ed europea. I migliori produttori di bollicine saranno lieti di far conoscere al nostro pubblico le caratteristiche organolettiche e sensoriali dei vini selezionati e presenti alla kermesse. Una due giorni di emozioni, contenuti, scambio di opinioni e nuove idee, all’insegna di quanto di meglio la produzione spumantistica europea possa offrire, partendo dalla produzione italiana. Inoltre si spazierà tra grandi e rinomate o piccole e raffinate
Le migliori bollicine d’Italia, Francia e del resto d’Europa saranno in degustazione al Volvo Congress Center il 17 e 18 ottobre. In programma 3 masterclass di approfondimento 186
ITALIA A TAVOLA · OTTOBRE 2020
Maison dello Champagne e non solo. In esclusiva per il pubblico di Bollicine Wine Festival ci sarà l’occasione imperdibile di degustare lo Champagne Cristal annata 2012!
Degustazione di risotti All’interno di Bollicine Wine Festival il pubblico in visita potrà degustare degli ottimi risotti preparati con le bollicine più pregiate dallo chef Matteo Scibilia, membro dell’asso-
EVENTI ciazione Euro-Toques Italia e responsabile scientifico di Italia a Tavola. In degustazione i seguenti risotti: al Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, al Franciacorta Docg e per finire allo Champagne Aoc.
Masterclass Durante Bollicine Wine Festival si svolgeranno 2 incontri per approfondire la conoscenza di superbi vini (storia, metodo di lavorazione, terroir, filosofia del produttore, caratteristiche organolettiche) guidati da professionisti di fama internazionale.
Sabato 17 ottobre ore 16.00 PINOT NERO, LA VERA ESPRESSIONE DELLO CHAMPAGNE Percorso sensoriale nel mondo dello champagne raccontato e degustato da Fabrizio Maria Marzi, enologo, winemaker e consulente in enologia, titolare e fondatore di Enoemme Negociant - Eleveur. Questi gli champagne in degustazione: • Champagne Henri Emile Grand Cru Brut - zona Bouzy • Champagne Bernard Robert Brut RÊserve - zona Voigny • Champagne Emmanuel Guerin Grand Cru - zona Verzenay • Champagne Gabriel Pagin 1er Cru - zona Avenay-Val-d’Or Costo 20 euro a persona. Prenotazione e pagamento direttamente in fiera. Capienza massima 15 persone.
Domenica 18 ottobre ore 16.00 LE GRANDI BOLLE OTTENUTE CON IL METODO ITALIANO: MARTINOTTI E CLASSICO Masterclass raccontata e degustata da Fabrizio Maria Marzi, enologo, winemaker e consulente in enologia, titolare e fondatore di Enoemme Negociant - Eleveur. Questi i vini in degustazione: • Prà De Oro Prosecco Spumante Doc Extra Dry - Metodo Italiano Martinotti • Borgo Veritas Ribolla Gialla Spumante - Metodo Italiano Martinotti • Turra Franciacorta Brut Docg - 30 mesi, Metodo Italiano Classico • La Piotta Nature Docg Millesimato - 36 mesi, Metodo Italiano Classico Costo 15 euro a persona. Prenotazione e pagamento direttamente in fiera. Capienza massima 15 persone.
Prima acquisti e piĂš risparmi! Wine card a partire da 25 euro, acquistabile online su www.bollicinewinefestival.it. La quota d’ingresso include: un calice professionale da degustazione Rastal Italia, una tracolla porta calice Vin Strip, libero accesso a qualsiasi assaggio (vino) in tutte le sale (no masterclass), degustazione dei tre risotti alle bollicine (Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, Franciacorta Docg, Champagne Aoc). Inoltre a tutti i visitatori di Bollicine Wine Festival verrĂ regalato l’ingresso omaggio per visitare il Salone Nautico Bologna che si terrĂ dal 17 al 25 ottobre presso BolognaFiere (ingresso P.zza Costituzione). đ&#x;‘† cod 70508 Per informazioni: www.bollicinewinefestival.it OTTOBRE 2020 ¡ ITALIA A TAVOLA
187
EVENTI
B/OPEN A NOVEMBRE
BUYER DAL MONDO E CONVEGNI
B
/Open, la rassegna b2b del Bio
La rassegna b2b è anche formazione:
foods & Natural self-care, in
è stato infatti definito un programma di
programma a Verona il 23 e 24
convegni che affronta le tematiche legate
novembre, continua a raccogliere con-
all’innovazione nel settore del biologico,
sensi dal mondo del food biologico certi-
il packaging eco-compatibile, le norma-
ficato e dei prodotti self-care. Una for-
tive e la distribuzione, realizzati grazie ai
mula convincente e smart di due giorni
principali enti certificatori e associazioni
che affianca alle sezioni espositive diver-
del settore. Intanto proseguono i semi-
se opportunitĂ di formazione, confronto
nari “on air� di B/Open. Il prossimo we-
e aggiornamento costruite attraverso la
binar, organizzato in partnership con
collaborazione con i principali enti certi-
Assocertbio, si terrĂ il 27 ottobre alle ore
ficatori italiani, le istituzioni e i maggiori
11: “Le certificazioni del biologico per i
player del settore.
mercati esteri� con un focus su Cina, Usa
B/Open è un evento che guarda all’e-
188
e Giappone.
stero e annuncia la presenza di buyer
B/Open si terrĂ in contemporanea a
provenienti da Austria e Balcani, Germa-
wine2wine Exhibition (22-24 novembre
nia, Francia, Danimarca, Svizzera e Tur-
2020), un evento innovativo e smart de-
chia, grazie alla collaborazione con l’Ice-
dicato al settore del vino per aggregare
Agenzia per la promozione all’estero e
business, contenuti, incontri, formazio-
l’internazionalizzazione delle imprese
ne, idee, in contemporanea a wine2wine
italiane e con la rete dei delegati di Vero-
Business Forum. đ&#x;‘† cod 70155
nafiere all’estero.
Per informazioni: www.b-opentrade.com
ITALIA A TAVOLA ¡ OTTOBRE 2020
NOVEMBRE Dal
23 al 24
Appuntamento a Verona il 23 e 24 novembre con la rassegna professionale dedicata a Bio foods & Natural self-care. In contemporanea si terrĂ â€œwine2wine Exhibitionâ€?, un evento innovativo dedicato al settore del vino
EVENTI
OTTOBRE 2020 · ITALIA A TAVOLA
189
TURISMO ENOGASTRONOMICO MEDIA
LA RIPRESA PASSA DAL DIGITALE
I
l settore turistico, lo abbiamo ricordato molte volte, è stato tra i piÚ colpiti dagli effetti dell’emergenza
coronavirus: il Cna (Confederazione na-
zionale artigianato) Turismo ha stimato una perdita di volume d’affari del 73% solo nel primo semestre del 2020. A se-
Valerio Dogliotti ed Elena Pasero, fondatori di The Italian Trotter
guito di una pandemia che ha scosso il mondo, anche il nostro modo di viaggiare è cambiato. Il turismo enogastronomico, ad esempio, rimane in ascesa: secondo il Rapporto sul turismo enogastronomico 2020, il 53% dei viaggiatori mondiali si è
necessario cercare un nuovo approccio
promuovere il territorio, attraverso un’at-
dichiarato “turista enogastronomico� e
per ripensare al turismo, con maggiore
tenta profilazione del cliente che avviene
il 50% dei turisti vuole vivere un insieme
consapevolezza, per orientare i flussi
tramite un questionario ed un algoritmo
variegato di esperienze multisensoriali,
turistici verso destinazioni meno main-
creato ad hoc. I loro tour sono studiati
trovando nell’enogastronomia la soddi-
stream e puntare anche sul cosiddetto
per far conoscere il territorio piemon-
sfazione dei loro bisogni. Questo trend
turismo di prossimitĂ . Risulta quindi im-
tese, tra cooking class e visite a piccoli
in crescita è confermato anche dal “2020
perativo far crescere un turismo piĂš lento
produttori locali, ma anche per far vivere
State of the Food Travel Industry report�
e sostenibile, che favorisce le piccole at-
al cliente esperienze uniche e indimenti-
tivitĂ locali, che tut-
cabili, come un viaggio in mongolfiera o
tora custodiscono le
la caccia al tartufo d’Alba con un Trifulau.
tradizioni e ne pre-
Ăˆ cosĂŹ che turismo enogastronomi-
redatto dalla World Food Travel Association, che analizza i plus e i punti e di debolezza del settore, a livello globale. Dopo
questa
crisi dunque, ci sorge spontaneo un quesito: come può evolvere questo segmento e, perchĂŠ no, diventare trainante per il rilancio di tutto il settore Travel? Ăˆ 190
ITALIA A TAVOLA ¡ OTTOBRE 2020
Nell’era post Covid il settore dei viaggi si sta evolvendo verso un nuovo approccio. Turismo enogastronomico, innovazione digitale e sostenibilità le parole chiave. L’esempio di successo di The Italian Trotter
servano la cultura.
co, innovazione digitale e sostenibilitĂ si
L’hanno capito
fondono insieme per creare un viaggio
Elena Pasero e Va-
da sogno. Sono queste le parole chia-
lerio Dogliotti, i due
ve da cui partire per rilanciare il settore
giovani fondatori di
turistico, valorizzando il legame concre-
The Italian Trotter,
to con il territorio per riuscire ad essere
una startup innova-
competitivi e distintivi.đ&#x;‘† cod 70292
tiva che organizza viaggi esperienziali
Per ulteriori informazioni:
in Piemonte. Il tour operator crea itinerari tailor-made per
www.jacleroi.com
MEDIA
OTTOBRE 2020 · ITALIA A TAVOLA
191
Direttore responsabile Alberto Lupini · alberto.lupini@italiaatavola.net Redazione Tel 035 460563 · 351 8391052 · Fax 02 700557702 · redazione@italiaatavola.net Matteo Scibilia (responsabile scientifico) · matteoscibilia2013@virgilio.it Roberto Vitali (editorialista) · roberto.vitali15@alice.it Gabriele Ancona (vicedirettore) · gabriele.ancona@italiaatavola.net Lucio Tordini (coordinatore di redazione) · lucio.tordini@italiaatavola.net Piera Genta (inviata) · pieragenta@libero.it Federico Biffignandi (redattore) · federico.biffignandi@italiaatavola.net Sergio Cotti (redattore) · sergio.cotti@italiaatavola.net Jenny Maggioni (redattore) · jenny.maggioni@italiaatavola.net Elisabetta Passera (segreteria) · redazione@italiaatavola.net Riccardo Melillo (grafica e impaginazione) · riccardo.melillo@italiaatavola.net Alessandro Venturini (social media manager) · alessandro.venturini@italiaatavola.net Comitato scientifico Giorgio Antonio Donegani, Massimo Artorige Giubilesi, Sergio Mei, Matteo Scibilia Editore Mariuccia Passera · mariuccia.passera@italiaatavola.net Amministrazione segreteria@italiaatavola.net Pubblicità, eventi e marketing Tel 035 615370 · 351 8391052 · Fax 035 5096886 · direzionecommerciale@italiaatavola.net Andrea Lupini (direttore commerciale e iniziative speciali) · andrea.lupini@italiaatavola.net Laura Miedico (responsabile direzione commerciale) · laura.miedico@italiaatavola.net Livia Gerosa · livia.gerosa@italiaatavola.net · Ivana Frosio · ivana.frosio@italiaatavola.net Brian Vavassori · brian.vavassori@italiaatavola.net Corrispondenti di zona Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta Lombardia orientale Pavia-Piacenza Veneto Belluno-Bolzano-Trento Friuli Venezia Giulia Emilia Romagna Toscana e Umbria Lazio Marche Abruzzo Campania e Molise Puglia Calabria Sicilia Svizzera (Canton Ticino)
Quotidiano online www.italiaatavola.net Mensile cartaceo Mensile digitale Le Newsletter settimanali via mail Le newsletter quotidiane su WhatsApp e Telegram La Web TV Social network con oltre 230.000 utenti IaT Live News il tg quotidiano in diretta social La APP Italia a Tavola Gli aggregatori di notizie SEGUICI SU:
network di comun
network di comunicaz
ABBONATI
Edizioni Contatto surl via Piatti, 51 · 24030 Mozzo (Bg)
network di comunicaz Tariffe per l’abbonamento annuale:network di comunicazio Abbonamento nazionale € 39,00. Per sottoscrivere il tuo abbonamento a 10 numeri della rivista e scegliere la modalità di pagamento che preferisci (online, bollettino postale, bonifico ecc.) visita il sito www.italiaatavola.net/abbonamenti Abbonamento estero € 99,00
(per contatti telefonici consultare il sito)
Piera Genta · pieragenta@libero.it Partner Pad network di comunicazione PARTNER DI: multimediale Partner Partner Renato Andreolassi · renato.andreolassi@alice.it Stefano Calvi · s.calvi@ilquattro.it Giulia Marruccelli · gmarruccelli@yahoo.it Lina Pison · linapison@gmail.com Fic Euro-Toques itchef-GVCI Conpait Ampi Abi Professional FIC Euro-Toques itchefs-GVCI Conpait AMPI Fic FicFic Euro-Toques itchef-GVCI Conpait Ampi Abi Professi Euro-Toques itchef-GVCI Conpait Ampi Abi Profess Euro-Toques itchef-GVCI Conpait Federazione Gruppo virtuale Confederazione Accademia MaestriAmpi AssociazioneAb Federazione Italia Gruppo Gruppovirtuale Virtuale Confederazione Accademia Maestri Liliana Savioli · lilli_sa@hotmail.com ItaliaItalia Federazione Gruppo Confederazione Accademia Maestri Barmen Associazio Federazione virtuale Confederazione Accademia Maestri Associazion Italia Italiana cuochi italiani Pasticceri Italiani Pasticceri Italiani Italiani ItalianaCuochi Cuochi Cuochi Italiani Pasticceri Italiani Pasticceri Italiani Gruppo virtuale Confederazione Accademia Italia Italiana Cuochi Pasticceri Italiani Pasticceri Pasticceri Italiani Maestri BarmenItalia Itali ItalianaFederazione Cuochi cuochicuochi italianiitaliani Pasticceri Italiani Italiani Barmen Giuseppe De Biasi · dbpino60@gmail.com Italiana Cuochi cuochi italiani Pasticceri Italiani Pasticceri Italiani B Alessandro Maurilli · a.maurilli@almapress.net Claudio Zeni · zeniclaudio@alice.it Mariella Morosi · mariellamorosi@hotmail.com Federazione Amira Internazionale Associazione Maîtres Noi Di Sala Ada European Benedetta Gandini · b.gandini22@gmail.com Pasticceria Gelateria Italiani Ristoranti Camerieri, Maitre Associazione Hotel Managers Association Cioccolateria ed Alberghi e Sommelier Direttori Albergo Carla Latini · carla@carlalatini.com Partner di: Monica Di Pillo · monica.dipillo@yahoo.com Vincenzo D’Antonio · vincenzo.dantonio@italiaatavola.net Sandro Romano · sralessandroromano@gmail.com Professional ApnIFSE Fic Euro-Toques itchef-GVCI Conpait Ampi AbiABIProfessional NoiAvpn di Sala Museo Saps Ika Tommaso Movimento Associazione Associazione Associazione Regionali Italia· dodicialitro@gmail.com del Gusto FederazioneCaporale Gruppo virtuale Confederazione Accademia Maestri Associazione Camerieri,Verace maitre Italian Food Ristoranti Agnelli Italian Kitc TurismoCooking del Vino Lab Barmen Italiani Pizza Napoletana Pizzaiuoli Cucinaby DOCIFSE Italiana Cuochi cuochi italiani Pasticceri Italiani Pasticceri Italiani Barmen Italiani e sommelier StyleNapoletani Education Academy Gianni Paternò · giopate@libero.it Piero Rotolo · pierotolo@tin.it Rocco Lettieri · simpatico.melograno@tin.it
Horeca, Pizzerie, Pizzerie, Pasticcerie Horeca, Pasticcer Horeca, Pizzerie, Pasticcer Horeca, Pizzerie, Pastic Tutta l’informazion Tutta l’informazio Tutta l’informazio Tutta l’informa RISTORANTI REGIONALI CUCINA D.O.C.
Horeca, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Grossisti e Gdo. Tutta l’informazione in un click! Ottobre 2020 · anno XXXIV · n. 282 - Italia a Tavola è una rivista di aggiornamento
professionale e cultura enogastronomica per l’Horeca. Si occupa di food service, alberghi, ristoranti, pizzerie, pasticerie, bar, turismo, travel, wellness e salute, con attenzione particolare ai professionisti, agli enti, alle aziende e alle associazioni del settore in tutta Italia.
Collaboratori di questo numero Nadia Afragola, Valerio Beltrami, Fausto Borella, Enrico Derflingher, Leonardo Felician, Ezio Indiani, Roberto Lestani, Rocco Pozzulo, Fulvio Raimondi, Marco Reitano, Guido Ricciarelli, Claudio Riolo, Enrico Rota, Lucia Siliprandi, Eros Teboni, Annamaria Tossani, Toni Sàrcina Foto gettyimages® 2020 - Italia a Tavola © Tutti i diritti sono riservati. La riproduzione totale o parziale, di qualsiasi parte della rivista, è assolutamente vietata senza il permesso scritto dell’Editore.
192
ITALIA A TAVOLA · OTTOBRE 2020
Associazione Italiana Sommelier
Streetfood Project
IFSE Italina Food Style Education
Saps Agnelli Cooking Lab
Ika Italian Kitchen Academy - Roma
Ottobre 2016 Azienda associata Registrazione del Tribunale di Bergamo n. 39 del 21/11/88 Iscrizione al Roc (Registro degli operatori di comunicazione) n.10548. Chiuso il 13 ottobre 2020 Informativa ex D. Lgs. 196/03: L’amministratore unico è il responsabile del trattamento dei dati che potranno essere trattati da incaricati preposti agli abbonamenti, al marketing, all’amministrazione e potranno essere comunicati a società collegate per le medesime finalità della raccolta e a società esterne per la spedizione della rivista e per l’invio di materiale promozionale. Il responsabile del trattamento dei dati raccolti in banche dati ad uso redazionale è il direttore responsabile a cui, presso la segreteria di direzione, via fax 02 700557702, ci si può rivolgere per i diritti previsti dal D. Lgs. 196/03. La percentuale della pubblicità non supera il 45%