Notiziario OMCeO Bari - Dicembre 2021

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NOTIZIE IN PILL LE a cura della REDAZIONE

PREVICTUS: IL PROGETTO PER LA PERSONALIZZAZIONE DELLA RIABILITAZIONE POST ICTUS

Il progetto PREVICTUS è stato pensato per la riabilitazione a seguito di ictus, essenziale sin dai primi giorni dopo l’evento, in quanto il paziente presenta postumi neurologici di vario tipo e la riabilitazione può farlo tornare alla migliore vita possibile. Lo studio è portato avanti dall’IRCCS San Raffaele Roma che, spiega il responsabile del Dipartimento di Neuroscienze e Neuroriabilitazione Paolo Maria Rossini, definirà una gamma di esami strumentali e di scale di valutazione clinica che permetteranno di prevedere sin dalle prime giornate dopo lo stroke i livelli di recupero finale del paziente, in modo tale

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da ritagliare su di esso le migliori possibilità di riabilitazione possibile; “Questo comporterà l’identificazione di biomarcatori e la possibilità di sfruttare al meglio le capacità del paziente di vicariare le attività delle regioni danneggiate del sistema nervoso, tramite l’attivazione di circuiti e strutture alternative e/o il risveglio di aree e connessioni ‘addormentate’ dall’ictus, ma non distrutte”, continua Rossini. Durante il primo anno, il progetto sarà concentrato su 100 pazienti, che saranno esaminati con metodiche quali risonanza magnetica funzionale e con analisi trattografica, stimolazione magnetica transcranica, EEG ad alta definizione per studio della connettività e scale di valutazione della funzione della mano e del braccio. Negli anni successivi, i biomarcatori più accurati saranno usati per definire un panel di trattamenti

riabilitativi standard e robotici differenti per ogni paziente. “Il progetto avviato ci permetterà di predire il livello di recupero finale e il network di IRCCS italiani dedicati (coordinato dal prof. Calabresi del Policlinico Gemelli) potrebbe rappresentare il terreno più adatto dove testare questo nuovo approccio che, se funzionale, potrebbe a quel punto divenire patrimonio Servizio sanitario nazionale (SSN).”

TUMORI IN ITALIA NEL 2021: AUMENTANO LE FUMATRICI E I TUMORI CORRELATI

E’ stato presentato ‘I numeri del cancro in Italia nel 2021’, presentato da Diego Serraino, direttore Registro Tumori Friuli Venezia Giulia e del Centro di Riferimento Oncologico IRCCS Aviano. La mortalità per cancro si riduce in Italia ed anche rispetto alla media Ue. “Dal 2015, sono diminuite le vittime per carcinomi dello stomaco, prostata, colon-retto, ovaio e mammella” ma si è registrato un forte aumento di tumori nelle donne causati dal fumo, con conseguente crescita di tumori al polmone e alla vescica. La pandemia, ovviamente, non ha contribuito a semplificare la situazione. Se dal 2008 al 2019 si era registrato un calo dei fumatori, nel 2020 con la pandemia il numero è invece ripreso a salire, sostenuto in particolare da donne con più di 35 anni. La quota di chi cerca di smettere di fumare scende dal 36% del 2019 al 31% durante la pandemia, etra le donne la percentuale è del 39% al 31%. Il 30% dei


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