Notiziario N. 1/2021 - Aprile 2021 - Rivista Ufficiale dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Bari - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale DL. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) - Art. 1, comma 1, CNS di Bari - Filiale di Bari - Reg. n. 50 del 7/8/76 del Tribunale di Bari - Associato USPI - Anno XXV - Contiene I.P.
N.1 | APRILE 2021
DIRITTI NEGATI: OLTRE 300 MEDICI SCRIVONO ALLA REGIONE
N TIZIARIO Rivista dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Bari
ORIZZONTE VACCINI
FOTORACCONTO
FIDUCIARI
INTERVISTA
GIORNATA NAZIONALE DEL PERSONALE SANITARIO
MEDICI IN CAMPO NELLE RSA
GARZONI (LUM) RACCONTA LA NUOVA FACOLTÀ DI MEDICINA
E D I T O R I A L E
DIECI PRIORITÀ PER LA PROFESSIONE E IL SSN di Fi l i ppo Ane l l i , Pr e s i d en te d ell’OMC eO d ella P rovin cia d i Bari
L
a nostra società vive in questo mo-
gli obiettivi di salute, favorire la partecipazio-
mento un periodo di profondi cam-
ne dei cittadini, mettere i professionisti nelle
biamenti, molti dei quali determinati
condizioni di perseguire tali obiettivi in auto-
proprio dalla pandemia da Sars-Cov2. Hanno
nomia e indipendenza.
superato la soglia dei trecento i medici che
Gli attuali criteri di riparto del Fondo Sanita-
non ce l’hanno fatta, che hanno pagato con
rio Nazionale, basati su un meccanismo che
la vita l’aderenza ai principi del Codice di
definisce il fabbisogno regionale standard,
Deontologia Medica e del Giuramento. Se la
dovrebbero essere ripensati correlando il
nostra professione è stata drammaticamente
fabbisogno al reale e diversificato bisogno
coinvolta in tutte le sue espressioni, la pan-
della comunità e alla domanda di salute, an-
demia ha acceso impietosamente un riflet-
che in base alle carenze infrastrutturali, alle
tore su criticità e carenze del SSN che pian
condizioni geomorfologiche e demografi-
piano sono ormai strutturali: carenze di per-
che, nonché alle condizioni di deprivazione e
sonale, a livello edilizio, strumentali, di posti
di povertà sociale, condizioni, che inevitabil-
letto e organizzative. Sono in aumento, inol-
mente determinano variazioni anche sui costi
tre, le disuguaglianze di salute tra le regioni
delle prestazioni. Si dovrebbe procedere alla
– soprattutto tra quelle del Nord e quelle del
revisione del sistema di compartecipazione
Sud. Il Covid è arrivato su questo terreno e
alla spesa sanitaria a carico degli assistiti, al
ha aperto varchi, scavato solchi, che rischia-
fine di promuovere maggiore equità nell’ac-
no di diventare voragini capaci di inghiottire
cesso alle cure.
i diritti civili, garantiti dalla nostra Costituzio-
Serve uno specifico sforzo volto a promuove-
ne. Dobbiamo vigilare quindi: ripianare tali
re un sistema organico di strumenti di gover-
solchi, affinché non si aprano crepacci insa-
nance per l’uniformità, all’interno del Paese,
nabili. Il raggiungimento di obiettivi di salute
degli standard dei sistemi di cure, nei diversi
deve restare la finalità prioritaria del servizio
aspetti dell’accesso, della completezza e del-
sanitario e occorre rimettere in primo piano
la qualità dell’offerta, degli oneri a cariAprile 2021 | Notiziario | 3
ETICA TERRITORIO
Dobbiamo mettere un punto e a capo: lasciarci definitivamente alle spalle politiche di aziendalizzazione della sanità e di mercificazione della salute.
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ORDINI co dei cittadini, degli esiti in termini di salute.
può prescindere dal ruolo degli Ordini, sia
Occorre modificare la governance del nostro
equiparato a una specializzazione. La riorga-
Servizio sanitario nazionale, al fine di voler
nizzazione del territorio passa, infatti, anche
rivisitare i LEA, garantendo una maggiore of-
e soprattutto dal riconoscimento della Medi-
ferta sanitaria, di voler rivedere le modalità di
cina Generale quale disciplina specialistica a
costituzione e ripartizione del Fondo Sanita-
tutti gli effetti.
rio Nazionale. Dobbiamo mettere un punto
Sul fronte invece delle carenze di personale si
e a capo: lasciarci definitivamente alle spalle
devono adottare iniziative per avviare un pia-
politiche di aziendalizzazione della sanità e
no di assunzioni di medici, procedendo, tra
di mercificazione della salute. Dobbiamo ri-
l’altro, alla stabilizzazione a tempo indeter-
partire, ricostruire il nostro Servizio Sanitario
minato del gran numero di specialisti medici
Nazionale sui principi che ne ispirarono la na-
attualmente ancora precari. Vanno costruiti
scita: universalità, equità, uguaglianza.
nuovi ospedali, che permettano il rispetto
Sul fronte della formazione si deve risolvere
delle norme di sicurezza e che tengano sepa-
una volta per tutte il collo di bottiglia tra la
rati i percorsi Covid da quelli per la cura delle
laurea e la formazione post lauream, che tie-
altre patologie. Servono ospedali flessibili.
ne intrappolati oggi almeno diecimila giovani
In caso contrario, si privilegerà, come è già
medici, laureati, abilitati. A ciascun laureato
accaduto, la cura del Covid rispetto a quella
in medicina deve corrispondere un percor-
di malattie non meno gravi e, alla fine della
so formativo post lauream: una borsa nelle
pandemia, saremo costretti a contare, oltre
Scuole di Specializzazione, un posto al Cor-
alle morti da Covid, anche quelle indirette da
so di Formazione Specifica per la Medicina
tumori, malattie cardiovascolari e altre pato-
Generale. E questo nell’ottica di assicurare ai
logie, dovute all’abbandono delle cure.
cittadini un’assistenza di qualità, immettendo
Appare necessario pensare ad una sanità
nel sistema un congruo numero di speciali-
territoriale “nuova”, ispirata ad una vision in
sti e di medici di medicina generale. Si deve
grado di rispondere alla domanda di salute
ampliare ulteriormente il numero delle borse
presente e futura del Paese, che possa es-
per la Medicina Generale e i contratti per le
sere realmente integrata da un punto di vi-
Scuole di specializzazione. Bisogna inoltre re-
sta organizzativo sia al suo interno sia con le
cuperare le borse per la Medicina Generale
strutture ed equipe ospedaliere e che possa
2020, ad oggi non ancora assegnate.
essere in grado di valorizzare le specificità di
Si deve far sì che il titolo di Medico di Me-
tutti i suoi attori, pur nelle diverse peculiarità,
dicina Generale, pur nella peculiarità del
al fine di rispondere al crescente bisogno di
corso, che deve essere triennale e che non
salute della popolazione nel nostro Paese.
OSPEDALI Sul fronte delle carenze di personale si devono adottare iniziative per avviare un piano di assunzioni di medici, procedendo, tra l’altro, alla stabilizzazione a tempo indeterminato del gran numero di specialisti medici attualmente ancora precari.
SSN A fine marzo ci saranno le elezioni per il rinno-
a supporto dei piccoli ordini.
vo del consiglio della Federazione nazionale
3. I PROFESSIONISTI NELLA RIFORMA DEL
degli Ordini dei medici. Anche oggi, come
SSN
tre anni fa, vorrei sintetizzare gli obiettivi pro-
Promuovere la cultura della partecipazione e
grammatici del prossimo quadriennio in un
della condivisione degli obiettivi di salute. Ri-
elenco di 10 priorità.
scoprire il valore delle comunità locali e delle
1. RILANCIARE I TEMI ETICI
professioni nella governance sanitaria, come
Portare a conclusione gli Stati generali della
alternativa a scelte che oggi promuovono
Professione quale presupposto per ridisegna-
una governance di tipo monocratico, con
re il ruolo delle professioni nel nostro Paese
obiettivi reali incerti e spesso autoreferenziali.
ed in particolare di quella medica cogliendo
4. L’OSPEDALE
le nuove esigenze che emergono da una so-
Revisione della rete ospedaliera correlata ad
cietà mutata profondamente con la pande-
una reale riorganizzazione della rete territo-
mia da Covid 19 e attraversata da profondi
riale. Nuovi modelli ospedalieri in cui si predi-
cambiamenti.
liga la flessibilità capaci di sostenere le nuove
2. UN NUOVO RUOLO PER GLI ORDINI
sfide. Strutture con spazi modulabili, impian-
a) Condividere con il Ministero il regolamento
tistica all’avanguardia, iperconnessioni, ma
previsto dalla Legge 3 /2017 e renderlo ope-
sempre a misura di paziente. Dare maggior
rativo.
impulso al Ministero della salute per rendere
b) Adottare, conseguentemente sulla base
più omogenei i modelli su tutto il territorio
della regolamentazione della Legge 3, lo Sta-
nazionale. Riscoprire il ruolo della professione
tuto delle Federazione e dei rispettivi Ordini
medica anche nei processi di govenance e di
territoriali
governo clinico perché tali processi non pos-
c) Continuare nell’opera di supporto ed effi-
sono prescindere dalle peculiari competenze
cientamento degli Ordini attraverso le inizia-
dei medici.
tive di sostegno economico da parte della
5. IL TERRITORIO
federazione e l’assistenza amministrativa per
E’ necessario poter contare su una reale orga-
rendere l’attività ordinistica ancor più vicina e
nizzazione delle cure primarie, che gestisca e
tempestiva.
renda fruibili le numerose risorse territoriali, in
d) Potenziare il partenariato “Fnomceo_
ambito sanitario e sociosanitario.
Omceo in rete”
Non è possibile costruire una rete territoriale,
e) Individuare modalità, anche progettando
caratterizzata dalla numerosità e dalla distri-
nuovi soggetti istituzionali, che consentano la
buzione degli stakeholder, con le stesse lo-
cooperazione e la collaborazione soprattutto
giche con cui si gestisce una struttura
A ciascun laureato in medicina deve corrispondere un percorso formativo post lauream: una borsa nelle Scuole di Specializzazione, un posto al Corso di Formazione Specifica per la Medicina Generale.
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FORMAZIONE
GENERE
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C ICT
L’ICT ha assunto un ruolo di rilevante importanza nella pratica quotidiana della professione, ruolo che si è imposto nei fatti prima che il sistema avesse la capacità di definirne l’organizzazione.
o con quelle del pubblico impiego, ma oc-
nizzazione e che la pandemia ha reso partico-
corre organizzare modelli partecipativi che,
larmente cogente. In Italia la comunicazione
con specifiche competenze, sostengano la
dei medici mediata dai social media avviene
collaborazione tra professionisti e soggetti
in assenza di una regolamentazione o quan-
territoriali.
to meno di linee guida che possano indicare
Nella medicina di famiglia vanno salvaguar-
quali operazioni un medico può fare, quali
dati il rapporto di fiducia e la libera scelta del
può pensare di fare con particolari accorgi-
medico da parte del cittadino, che sostan-
menti e quali è importante non faccia mai.
ziano un’attività professionale fondata sulla
L’uso scorretto di questi strumenti da parte
personalizzazione del rapporto di cura e sulla
dei medici li espone al rischio di compromet-
continuità negli anni.
tere il tradizionale rapporto medico-paziente
Un elemento importante della riorganizzazio-
e nei casi più gravi a quello di possibili azioni
ne delle cure territoriali è la tecnologia, sia
(anche legali) per non avere osservato, consa-
quella di primo livello a disposizione nello
pevolmente o inconsapevolmente, la privacy
studio di ogni professionista, sia quella di-
dei pazienti o per avere diffamato colleghi.
gitale, intesa come telemedicina e come di-
Appare opportuno elaborare linee guida ita-
sponibilità di piattaforme informatiche che
liane sull’uso dei social media, della posta
mettano in relazione i diversi nodi della rete
elettronica e dei sistemi di Instant Messaging
delle cure.
nella comunicazione con i pazienti e con i cit-
Una ulteriore condizione che può migliorare
tadini, da integrare anche nel Codice Deon-
la risposta ai bisogni delle persone a livello
tologico.
territoriale l’implementazione di servizi per i
7. IL PERCORSO FORMATIVO
pazienti cronici, disabili, con disturbo men-
L’accesso al corso di Laurea in Medicina e
tale, non autosufficienti, con bisogni di cure
Chirurgia deve essere in correlazione con il
palliative e di terapia del dolore e comunque
numero di contratti di Specializzazione e di
fragili.
borse di studio per il Triennio formativo in
6. L’ICT E LA TELEMEDICINA
Medicina Generale, con progressivo riassor-
L’ICT ha assunto un ruolo di rilevante impor-
bimento del laureati cui negli anni scorsi è
tanza nella pratica quotidiana della professio-
stato precluso il completamento del percor-
ne, ruolo che si è imposto nei fatti prima che il
so formativo. Per questo serve una norma
sistema avesse la capacità di definirne l’orga-
cogente che garantisca ad ogni laureato in
COMUNICAZIONE
CODICE medicina il percorso post laurea.
ha determinato e inserire i risultati delle rifles-
• Bisogna rivedere il modello della program-
sioni avviate.
mazione, tenendo conto che nei prossimi
9. FEMMINILIZZAZIONE
5-10 anni avverrà la sostituzione dei medici
La transizione di genere in corso tra i medici,
attualmente attivi, in un sistema che sta rive-
rappresenta una straordinaria opportunità e
dendo organizzazione e fabbisogni. Avvenuta
un arricchimento in termini di risorse umane
la sostituzione, andrà allora ridotto il numero
e in qualità dell’assistenza.
di professionisti da formare, in coerenza con i
Per utilizzarne pienamente le potenzialità, è
reali fabbisogni.
necessario un adeguamento dei modelli or-
• Bisogna rivedere i percorsi formativi e ado-
ganizzativi per riconoscere differenti tempi di
perarsi per dare piena attuazione alle Legge
vita da conciliare con differenti tempi di lavo-
3 che prevede un ruolo importante della Fe-
ro e implementare idonei strumenti contrat-
derazione nella valutazione degli stessi.
tuali di welfare a tutela delle donne medico
• Per quanto riguarda l’ECM sostenere il pro-
anche a garanzia delle opportunità di pro-
cesso di riforma del programma l’Educazione
gressione di carriera.
continua in medicina valorizzando soprattutto
10. LA COMUNICAZIONE
la formazione sul campo.
Consolidare gli obiettivi raggiunti dal proget-
• Far evolvere il progetto Curvatura Biomedi-
to della comunicazione della Fnomceo che si
ca in Liceo con indirizzo biomedico.
è sviluppato su:
8. UN NUOVO CODICE DI DEONTOLOGIA
• un costante, immediato e tempestivo in-
MEDICA
tervento su tutti i temi di politica sanitaria e
Bisogna completare la riflessione sul ruolo
professionale
della professione medica, sull’atto medico,
• utilizzo dei social come strumento snello e
sul rapporto con la società civile accresciuto
immediato per il rilancio delle posizioni della
durante la pandemia, sulla declinazione della
federazione
democrazia del bene ossia del riconoscimen-
• contrasto alle fake news
to dei diritti come bene dell’individuo e del
• utilizzo dei mezzi mutimediali come video e
medico come garante di tali diritti.
produzioni cinematografiche
La necessità di un nuovo codice di deotolo-
• utilizzo della pubblicità sanitaria come stru-
gia medica diventa quindi un obiettivo per
mento per sostenere iniziative e posizioni
cogliere tutti i cambiamenti che la pandemia
professionali
Nella medicina di famiglia vanno salvaguardati il rapporto di fiducia e la libera scelta del medico da parte del cittadino, che sostanziano un’attività professionale fondata sulla personalizzazione del rapporto di cura e sulla continuità negli anni.
Aprile 2021 | Notiziario | 7
EDITORIALE
IL VIRUS CAMBIA NOI E LE NOSTRE VITE Il cambiamento in atto nella nostra società, inevitabile dopo l’arrivo di questo nemico invisibile. La visione del futuro, l’accettazione di quello che verrà e delle conseguenze sulle nostre vite. Un quadro di questi intensi mesi, partendo dalla questione vaccini, dal nuovo Ospedale in Fiera e dal Governo Draghi.
C di FRANCO LAVALLE Vice-Presidente OMCeO di Bari
8 | Notiziario | Aprile 2021
ome il SARS CoV 2 ci sta cambiando
la perdita di posti di lavoro, della chiusura di
la vita? In maniera impressionante.
esercizi commerciali a volte definitiva, della
Ce ne accorgiamo, sempre di più,
cassa integrazione, dei prossimi licenziamenti
ogni giorno che passa. Il popolo Italiano, co-
a scadenza, della povertà crescente che porta
nosciuto nel mondo per la sua giovialità, sta
spesso alla fame ed a volte alla violenza do-
modificando in modo presumibilmente irre-
mestica, a omicidi e suicidi, delle Organizza-
versibile i suoi comportamenti, quasi come il
zioni di volontariato in affanno e che sempre
virus sta attuando le sue mutazioni. Il parago-
più spesso non riescono a dare un misero pa-
ne può sembrare eccessivo però, per analo-
sto a persone indigenti. Il virus ci sta stron-
gia, anche il nostro “essere” è ormai variato.
cando. Il virus sta cambiando noi e la nostra
Non parlo dei pericolosi assembramenti dei
vita. Anche in maniera significativa. Un virus
giovani che, per natura, hanno bisogno di
che è destinato a diventare endemico e che
stare assieme per affermare il proprio diritto
ci costringerà, quasi di sicuro, a vaccinazioni
di vivere. Parlo degli adulti che, stretti nelle
annuali ed all’uso delle mascherine per chis-
loro mascherine, tirano via evitando i contatti
sà quanti anni ancora. Non vuole essere una
per paura del contagio. Parlo degli anziani co-
visione catastrofica, ma cerco di collocare le
stretti alla solitudine per non ammalarsi. Parlo
cose nella giusta e reale dimensione.
dei poveri ammalati ospedalizzati e costretti
Come avviene ogni anno per il virus influen-
a vivere la malattia lontani dai propri familiari
zale, anche il SARS CoV 2 sta variando, cioè
o dei poveri morti in solitudine. Parlo di que-
muta per poter esistere ancora. Non è come
gli adulti che non sorridono più perché presi
il virus della Sars che essendo fortemente le-
dalle vicissitudini del momento; vuoi perchè i
tale, tende ad arrestarsi, ad autolimitarsi nel-
morti ed i malati che hanno avuto nelle pro-
la sua diffusione, in quanto i soggetti colpiti
prie famiglie, ed anch’essi, almeno alcuni,
muoiono evitando così di trasmettere l’infe-
hanno contratto la malattia; vuoi perché la
zione ad altre persone. Abbiamo un virus che
crisi economica li ha toccati così duramente
alberga in portatori sani che di fatto diffon-
ed a volte in maniera irreversibile. Parlo del-
dono la malattia. Avere un virus che varia nel
LA MIA PREVISIONE È CHE LA COVID SARÀ UNA MALATTIA CHE SI PRESENTERÀ OGNI ANNO, COME L’INFLUENZA, OGNI VOLTA CON UNA FORMA MUTATA E TALE DA COSTRINGERCI ALLA VACCINAZIONE ANNUALE ED A COMPORTAMENTI COSTANTEMENTE VIRTUOSI ED IMPRONTATI ALLA MASSIMA CAUTELA.
tempo ha il solo significato di endemizzare
Nazionale Filippo Anelli e, in ricordo imperi-
la malattia. Quindi, la mia previsione è che
turo dei nostri Morti, commovente è stata la
la CoViD sarà una malattia che si presenterà
successiva scopertura ad opera del Presiden-
ogni anno, come l’influenza, ogni volta con
te del Senato Alberti Casellati con la bene-
una forma mutata e tale da costringerci alla
dizione officiata da Monsignor Paglia, Presi-
vaccinazione annuale ed a comportamen-
dente della Pontificia Accademia della Vita,
ti costantemente virtuosi ed improntati alla
di una Targa Commemorativa di tutti i Medici
massima cautela.
e degli Odontoiatri che hanno perso la vita
In tutto questo vortice, la nostra Professione
durante le due fasi della Pandemia.
continua a piangere i suoi quasi 350 colleghi
Ma la nostra vita deve, comunque, andare
deceduti. Molti in questa seconda fase, sono
avanti. I problemi reali vanno affrontati di
stati vittime del proprio senso del dovere per
petto. Duro sarà il percorso che attenderà il
aver assistito, da pensionati, i malati in strut-
neo Presidente del Consiglio Mario Draghi,
ture sanitarie dove l’assistenza era veramente
che dovrà cimentarsi da subito nell’organiz-
necessaria. Il 20 febbraio u.s., in occasione
zazione compiuta della grande campagna
della” Prima Giornata Nazionale del Persona-
vaccinale nazionale, la quale dovrà espletarsi
le Sanitario, Sociosanitario, Socioassistenziale
con la creazione di un nuovo ed efficace pia-
e del Volontariato”, la Fnomceo li ha ricordati
no vaccini che conduca in maniera esaustiva
tutti, Medici ed Odontoiatri, con una toccan-
alla vaccinazione, in tempi più rapidi, di tutta
te cerimonia alla quale hanno partecipato le
la popolazione italiana. Il discorso fatto dal
massime Autorità dello Stato (I Presidenti di
neo Premier in occasione della fiducia al Se-
Senato e Camera, il Ministro della Salute), as-
nato è sembrato alquanto concreto e molto
sieme ad alte Autorità Civili, Religiose e Mili-
ben articolato; ora, però, occorrerà mettere
tari. I messaggi del Presidente Mattarella e di
in atto i propositi enunciati. Occorrerà met-
Papa Francesco hanno fortemente illuminato
tere le gambe alle iniziative necessarie per
la giornata e raggiunto i cuori dei più. Toc-
traghettare l’Italia fuori dalle secche econo-
cante è stato il discorso del nostro Presidente
miche nelle quali è bloccata da anni. Aprile 2021 | Notiziario | 9
QUESTA EMERGENZA HA MESSO MOMENTANEAMENTE DA PARTE TUTTE LE ALTRE ESIGENZE DELLA NOSTRA PROFESSIONE. SPERIAMO CHE IN UN PROSSIMO, IMMEDIATO, FUTURO POTREMO PARLARE DI TUTTA ALTRA STORIA.
10 | Notiziario | Aprile 2021
Occorrerà, veramente, ammodernare la Pub-
In poche parole un Ospedale con tante con-
blica Amministrazione, bisognerà smantellare
traddizioni che dovrebbe aprire il primo mar-
una burocrazia che di fatto ritarda di molto i
zo p.v. Non ne discutiamo l’opportunità per-
processi operativi e che attualmente rende
ché, comunque, sarebbe una inutile perdita
tanti burocrati artefici del futuro delle Perso-
di tempo per un’opera già fatta, ne auspichia-
ne. Bisognerà innovare tecnologicamente la
mo, piuttosto, la piena operatività in totale
Nazione e costruire i piani per una reale geen
sicurezza per pazienti ed operatori sanitari.
economy. Insomma, bisogna lavorare duro
L’investimento di soldi pubblici è stato note-
ed occorrerà che tutti i Partiti cooperino si-
vole e, come Comunità, vogliamo che i nostri
nergicamente per il bene del nostro Paese.
soldi siano stati ben spesi e che l’Ospedale
A livello locale la situazione non ci trova al
funzioni al massimo della sua capacità opera-
momento soddisfatti, e voglio brevemente
tiva. Certamente i Medici ed il personale che
fare alcune considerazioni. Le vaccinazioni
in esso opereranno, faranno il loro lavoro con
stanno procedendo a rilento e, nonostante
professionalità e competenza, come sempre.
le rassicurazione della componente sanitaria
Speriamo che almeno la gestione “politica”
della politica regionale, la prima fase non si
sarà altrettanto efficiente ed efficace.
è ancora conclusa e molti sono i colleghi L.P.
Questa emergenza ha messo momentanea-
e Pensionati ancora in attività, che non sono
mente da parte tutte le altre esigenze della
stati vaccinati. Il nostro Ordine, il Presidente
nostra Professione. Speriamo che in un pros-
Anelli, io stesso, giornalmente, con un pres-
simo, immediato, futuro potremo parlare di
sing asfissiante, cerchiamo di rendere attua-
tutta altra storia. Questo dipenderà molto dal
bile questa necessità; purtroppo al momento
Governo Nazionale e da quello Regionale e
questo gap esiste e giustamente decine e de-
dalle scelte che sapranno mettere in campo.
cine di colleghi si rivolgono a noi protestan-
La speranza è che in Italia, da oggi in poi, i
do e chiedendoci di spingere per modificare
compiti e le competenze del Governo Cen-
questa situazione. C’è poi la problematica
trale e delle Regioni vengano regolamentati
dell’Ospedale in Fiera che tante polemiche
in maniera che l’operato sia sinergico e non
ha suscitato, sull’opportunità della sede, sui
divisivo, e che non si debba ancora assistere
costi elevati, sulla carenza cronica degli orga-
al teatrino che ogni Regione va per proprio
nici della nostra sanità che rende difficile la
conto anche su temi dove il Governo Nazio-
sua piena operatività, sui pochi posti di riani-
nale dovrebbe essere referente e titolato a
mazione che prevedibilmente si attiveranno.
decidere. Utopia?
LA MEDICINA com’era...
GABRIELE FALLOPPIO E LO STUDIO DELL’ANATOMIA NEL CINQUECENTO ITALIANO
Gabriele Falloppio nacque a Modena nel 1523 circa. Inizialmente avviato alla carriera ecclesiastica, fin da giovane si dedicò agli studi di medicina, anatomia, farmacia, che praticò da autodidatta. Nel 1544 il Collegio dei medici di Modena lo incaricò di eseguire una pubblica dissezione, al fine di istruire i giovani studenti; la lezione fu eccellente, anche grazie alla nuova tecnica di bollitura delle ossa e di ricostruzione dello scheletro attraverso fili di rame, che lui stesso introdusse. Non ancora laureato, gli venne insegnò nell’anno accademico 1547-48, tenendo le lezioni su Dioscoride e continuò a dare dimostrazioni di anatomia. Fu sempre amato dai suoi studenti, che lo seguivano con trasporto. L’anno seguente venne chiamato a Pisa a insegnare anatomia, mentre nel 1551 fu chiamato a Padova come lettore dei semplici. Proprio durante questo periodo svolse approfondimenti su tematiche medico-naturalistiche e sulla comprensione della struttura del corpo umano, che gli permise di ampliare la pratica anatomica. A partire dal 1557, Gabriele Falloppio iniziò ad organizzare la stesura delle sue ‘Observationes anatomicae’, che pubblicò poi nel 1561. In queste pagine corresse alcuni degli errori commessi dal famoso anatomista Andrea Vesalio. Durante il suo lavoro fece importanti scoperte: muscoli oculomotori, della chorda tympani, della chiocciola ossea e dell’acquedotto del vestibolo, ma è ricordato per la sua descrizione degli organi riproduttivi femminili e per la scoperta dei dotti seminali a cui diede il nome di “tube uterine”, oggi chiamate anche trombe di Falloppio. Infine, fu il primo a descrivere un preservativo, che nei suoi scritti venne descritto come una guaina di lino avvolta attorno al pene, e sostenne l’uso di tali guaine per prevenire la sifilide. In un primo esempio di una sperimentazione clinica, Falloppio riferì di aver testato questi preservativi su 1.100 uomini, nessuno dei quali contrasse la sifilide. Gabriele morì, di polmonite, a Padova il 9 ottobre 1562. Le sue lezioni accademiche vennero raccolte dopo la sua morte dai suoi studenti.
gione ebraica e l’antisemitismo si faceva sempre più definito. Lavorò per tutta la sua vita insieme al marito, firmarono insieme moltissimi studi e ricerche ma la carriera di Gerty si trovò costantemente ai margini del mondo accademico, spesso sottopagata; dovette attendere 16 anni prima di trovarsi allo stesso livello del marito ed ottenere la qualifica di direttore del dipartimento, nonostante avesse avuto lo stesso background di Carl. L’importante ricerca che condusse insieme a Carl Ferdinand Cori e al fisiologo argentino Bernardo Alberto Houssay su come il glicogeno viene sintetizzato dall’organismo, nel ‘47 valse ai tre il Nobel; Questo meccanismo fondamentale, è oggi conosciuto come ciclo di Cori. Poco prima di ricevere il Nobel, Gerty Cori scoprì di essere affetta da displasia mieloide, le cui cause erano sconosciute. In seguito, i coniugi Cori ritirarono insieme il premio nonostante la brutta notizia appena avuta. Donarono una parte dei soldi ricevuti al progetto dei loro collaboratori sullo studio della fosforilasi. Durante il discorso per il ritiro del premio, Carl disse: “Questo premio è soprattutto per mia moglie, fonte di profonda ispirazione per me. La nostra collaborazione è iniziata anni fa quando ancora eravamo studenti all’Università di Praga, e continua da allora. I nostri sforzi sono stati complementari e da soli, senza l’aiuto l’uno dell’altro, non avremmo raggiunto gli sforzi che abbiamo raggiunto insieme.” Otto anni dopo il Nobel venne nominata all’Accademia Nazionale delle Scienze. Gerty visse altri dieci anni, combattendo la sua malattia e lavorando incessantemente insieme a suo marito.
GERTY THERESA CORY: UNA VITA DEDICATA ALLA RICERCA
Gerty T. Cori fu la terza donna a vincere il premio Nobel per la scienza nel 1947 e la prima ad esser insignita del Nobel per la medicina. Emigrò dall’Europa verso gli Stati Uniti nel 1922 insieme a suo marito, in quanto la famiglia di Gerty era di reli-
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NOTIZIE IN PILL LE a cura della REDAZIONE
TUMORE AL SENO: ANTICORPO MONOCLONALE BLOCCA METASTASI
Lo studio, pubblicato su Oncogene, è stato condotto dal Policlinico Universitario Campus Bio-Medico a Roma e dall’Inserm di Lione, con la collaborazione di gruppi di ricerca dell’Institut Curie di Parigi e dell’Università di Amburgo. La proteina integrina alfa5 è stata identificata come uno dei maggiori fattori nei processi di metastatizzazione ossea, responsabili della comparsa di recidiva. Lo studio ha rilevato come l’anticorpo monolocale Volociximab possa bloccare l’azione della proteina e inibire la formazione di metastasi ossee. E’ stato studiato prima su modelli in vitro poi in vivo nei laboratori del Campus di Roma e l’Inserm di Lione.
STIMOLAZIONE ELETTRICA TRANSCRANICA PER LE MALATTIE NEURODEGENERATIVE
Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica internazionale Scientific Reports, ha dimostrato che “la stimolazione a corrente diretta continua (Dcs) è in grado di interferire sullo stato di aggregazione e sulla degradazione della proteina alfasinucleina, il cui accumulo è associato alla degenerazione neuronale nei pazienti affetti da malattia di Parkinson”. E’ stato condotto dalla Dott.ssa Gessica Sala, tecnologa del Centro di Neuroscienze di Milano (NeuroMI) e diretto dal Prof.
12 | Notiziario | Aprile 2021
Carlo Ferrarese, neurologo del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Di base, oggi, la tecnica è in uso come trattamento sintomatico, ma resta inesplorato il suo eventuale potenziale neuroprotettivo. Grazie alla ricerca abbiamo un modello sperimentale utile per lo studio in vitro degli effetti biologici della stimolazione con corrente elettrica continua.
STUDIO SVELA NEURONI ‘ADDETTI’ ALLA LETTURA
Presso la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste (Sissa), un gruppo di ricercatori ha scoperto che il cervello umano riconosce lettere e parole grazie a neuroni evoluti proprio per la rielaborazione di stimoli visivi, ma che effettivamente manca un’area speci-
fica dedicata alla lettura. Lo studio è stato pubblicato su Current Biology, e potrebbe avere risvolti importanti in particolare per quanto riguarda le intelligenze artificiali. “Nonostante ciò - spiegano Yamil Vidal e Davide Crepaldi - negli adulti una parte della corteccia sembra essere specializzata nella lettura: quando abbiamo un testo davanti agli occhi, una parte specifica del cervello, il giro fusiforme sinistro, si
wireless con possibilità di impianto; “RGM5” per la chirurgia bionica, in particolare per favorire l’adattamento del corpo dell’amputato alle protesi più innovative e propriocezione; “3DAID” sarà in grado di realizzare protesi e ortesi di mano innovative a basso costo, grazie all’utilizzo di tecniche avanzate di prototipazione rapida con stampa 3D. “Siamo orgogliosi di poter sviluppare alcuni dei nostri progetti più ambiziosi con partner storici e prestigiosi come Inail e Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Al termine di un anno difficiattiva per eseguire il compito. Questa area è la stessa implicata per il riconoscimento visivo degli oggetti,e in particolare delle facce.
TRAPIANTO AUTOLOGO DI CELLULE STAMINALI EMATOPOIETICHE: UNA NUOVA SPERANZA CONTRO LA SCLEROSI MULTIPLA AGGRESSIVA Il trattamento è indicato per quei pazienti che, a causa di uno stato particolarmente attivo della malattia, rischiano di peggiorare nel giro di qualche mese o settimane. Sono stati studiati i pazienti con sclerosi multipla aggressiva che hanno subito un trapianto in Italia dal 1998 al 2019, seguiti per un follow up medio di circa 6 anni. L’efficacia a lungo termine del trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche è stata dimostrata dallo studio retrospettivo condotto dai ricercatori dell’università di Genova, Dipartimento di Neuroscienze, Riabilitazione, Oftalmologia, Genetica e Scienze Materno-Infantili e dell’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino. “Ciò permette anche
di intervenire quando il paziente ha ancora delle possibilità di recupero. Il problema principale della terapia rimane il rischio di mortalità, che però sta progressivamente diminuendo nel tempo e ora è intorno allo 0,3%“, spiega il dottor Gianluigi Mancardi. La ricerca è stata parzialmente finanziata dalla Fondazione Italiana Sclerosi Multipla (FISM) e pubblicata su Neurology, coinvolgendo 20 centri italiani.
NOVITÀ MADE IN ITALY NEL CAMPO DELLA BIONICA E DELLE TECNOLOGIE ASSISTIVE
Sono tre i progetti partiti presso l’Università Campus Bio-Medico di Roma in collaborazione con il Centro Protesi Inail di Budrio (BO) e con la partecipazione della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Si chiamano “WiFi-MyoHand”, “RGM5” e “3DAID”. Il primo svilupperà una protesi bionica con ritorno sensoriale grazie a un sistema di stimolazione neurale
le, ma che apre a grandi opportunità future, rafforzare i rapporti di collaborazione scientifica esistenti significa avere la possibilità di realizzare iniziative dal grande impatto sociale futuro, consapevoli che la ricerca di soluzioni per la salute e il benessere della persona è elemento centrale nella nostra missione di ateneo” dichiara Andrea Rossi, direttore generale dell’Università Campus BioMedico di Roma.
Aprile 2021 | Notiziario | 13
STORIA DI COPERTINA
N.1 | APRILE 2021
DIRITTI NEGATI: OLTRE 300 MEDICI SCRIVONO ALLA REGIONE
N TIZIARIO
Abbiamo dedicato la copertina di questo numero ai vacci-
Rivista dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Bari
ni, che ci consentiranno di uscire finalmente dalla pande-
in Italia e grandi difficoltà di approvvigionamento in tutta Europa. Nel dossier di questo numero cerchiamo di mettere a fuoco con schede dettagliate quali aziende siano in campo, e diamo un’idea di ciò che sta accadendo in termini di campagna vaccinale nel resto del mondo. Un gruppo di medici del Punto di vaccinazione del Policlinico di Bari in nome della scienza cerca di fugare qualunque dubbio sulla velocità con cui si è arrivati ai vaccini contro il Covid, mentre Giovanni Del Missier e Roberto Massaro
Notiziario N. 1/2021 - Aprile 2021 - Rivista Ufficiale dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Bari - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale DL. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) - Art. 1, comma 1, CNS di Bari - Filiale di Bari - Reg. n. 50 del 7/8/76 del Tribunale di Bari - Associato USPI - Anno XXV - Contiene I.P.
mia. La campagna vaccinale è partita con qualche ritardo
ORIZZONTE VACCINI
portano avanti alcune interessanti riflessioni sull’obbligo vaccinale, tra autonomia e interesse sociale. Infine, parla un giovane ricercatore pugliese che lavora al MAD Lab di Siena, dove si sta lavorando ad anticorpi monoclonali
FOTORACCONTO
FIDUCIARI
INTERVISTA
GIORNATA NAZIONALE DEL PERSONALE SANITARIO
MEDICI IN CAMPO NELLE RSA
GARZONI (LUM) RACCONTA LA NUOVA FACOLTÀ DI MEDICINA
made in Italy.
NOTIZIARIO | Numero 1/2021 Rivista dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Bari Registrata al Tribunale di Bari n. 50 del 7/8/1976 Anno 2021 - Num. 1 Direttore Responsabile Filippo Anelli Direzione Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Bari 70126 Bari - Via Capruzzi, 184 Tel. 080-5566855 - 080-5575512 080-5426521 - 080-5560212 Fax 080-5427063 info@omceo.bari.it - www.omceo.bari.it Responsabile di Redazione Filippo Anelli Comitato di Redazione Filippo Anelli, Franco Lavalle, Alessandro Nisio, Nicola Achille, Giuseppe D’Auria
14 | Notiziario | Aprile 2021
Consiglio dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Bari Anelli Filippo, Presidente Lavalle Franco, Vice Presidente Nisio Alessandro, Tesoriere D’auria Giuseppe, Segretario Amendola Antonio, Consigliere Cavalcanti Nicola, Consigliere Cao Ciraci’ Giuseppe, Consigliere De Fazio Michele, Consigliere Ferorelli Davide, Consigliere Ladisa Roberta, Consigliere Losurdo Daria, Consigliere Monteduro Mariantonietta, Consigliere Dott. Russo Roberto Consigliere Scalera Pietro, Consigliere Schiavone Salvatore, Consigliere Stellacci Giandomenico, Consigliere Velluto Antonio, Consigliere Collegio dei Revisori dei Conti Castoldi Ezio Filippo, Presidente Cdrc Calabrese Nicola, Revisore dei conti Maurogiovanni Giovanni, Revisore dei conti Iannuzziello Donato Rosario, Revisore dei conti supplente
Commissione Odontoiatri Nisio Alessandro, Presidente Causo Arcangelo, Vice Presidente Ferrero Davive, Segretario Cavalcanti Nicola, Consigliere Guerra Belinda, Consigliere Redazione e pubblicità Kibrit & Calce Progetto grafico, editoriale e stampa Kibrit & Calce Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana Contributi fotografici Foto Banca Immagine Hanno collaborato: Filippo Anelli, Franco Lavalle, Pasquale Stefanizzi, Savino Soldano, Maria Dell’Aera, Andrea Martinelli, Giuseppe Spinelli, Fabio Amoruso, Giacomo Riformato, Silvio Tafuri, Giovanni Del Missier, Roberto Massaro, Roberta Franceschetti, Nicola Achille, Belinda Guerra, Nicola Cavalcanti, Arcangelo Causo, Davide Ferrero, Michele Tenerelli, Giulia Zonno, Felice Casavola, Clara Ranieri, Nicola Simonetti
ULTIM’ORA: Sarà ancora Filippo Anelli, Presidente dell’Ordine dei medici di Bari, a guidare la Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, nei prossimi quattro anni. Il 29 marzo scorso il nuovo Comitato Centrale lo ha infatti riconfermato Presidente, all’unanimità. Sempre all’unanimità sono stati riconfermati Giovanni Leoni alla vicepresidenza, Roberto Monaco come Segretario e Gianluigi D’Agostino come Tesoriere.
SOMMARIO EDITORIALE 3. Dieci priorità per la professione e il SSN di Filippo Anelli 8. Il virus cambia noi e le nostre vite di Franco Lavalle
24. Obbligo ragionato e diniego responsabile del vaccino anti Covid-19 di Giovanni Del Missier e Roberto Massaro
12. NOTIZIE IN PILLOLE
29. Il super anticorpo. Che insieme al vaccino ci aiuterà a sconfiggere la pandemia di Roberta Franceschetti
DOSSIER VACCINI 16. Schede tecniche sui vaccini a cura della Redazione
FOTORACCONTO 35. Giornata Nazionale del Personale Sanitario a cura della Redazione
11. LA MEDICINA COM’ERA
20. Attraversare le colonne d’Ercole (remando tutti nella stessa direzione) di Pasquale Stefanizzi, Savino Soldano, Maria Dell’Aera, Andrea Martinelli, Giuseppe Spinelli, Fabio Amoruso, Giacomo Riformato, Silvio Tafuri
SPAZIO CAO 48. Non facciamoci togliere il sorriso di Nicola Achille 50. Incontro della Cao Bari con Pier Luigi Lopalco, assessore alle politiche della salute di Belinda Guerra
19 29 52. “Avvio alla professione” Progetto nazionale per gli studenti del VI anno del corso di laurea in odontoiatria e protesi dentaria di Nicola Cavalcanti 54. ENPAM: Ente Nazionale Previdenza Assistenza Medici Storia e regolamenti di Arcangelo Causo 56. Lettera aperta alla CAO Bari di Davide Ferrero INTERVISTA 57. LUM: Il nuovo corso di laurea privato in Medicina e Chirurgia di Roberta Franceschetti SPECIALIZZANDI 62. Specialisti del futuro, Senza programmazione Non si va avanti di Michele Tenerelli DIRITTI 67. Non è mai troppo tardi di Giulia Zonno
50
MEDICI FIDUCIARI 72. L’esperienza di un medico in RSA durante
l’epidemia COVID 19 di Felice Casavola OMCEO 76. Ogni vita conta. Oltre un milione i guariti da Covid a cura della Redazione ORCHESTRA 79. Musica per le orecchie dei medici a cura della Redazione MEDICINA IN TV 82. New Amsterdam. Essere medici in America oggi di Clara Ranieri 85. ARTE & MEDICINA 86. NOTIZIE DAL MONDO LIBRI 88. Dall’Opera Pia “Di Venere” all’Ospedale di Nicola Simonetti 90. ULTIME DALL’OMCEO 94. NOTIZIE DALLA FNOMCEO 98. E-HEALTH
Aprile 2021 | Notiziario | 15
DOSSIER VACCINI L
a pandemia ha messo in evidenza come nell’epoca della post verità la fiducia nella scienza - e più in generale in qualunque fonte autorevole - vacilli. I meccanismi della Rete, con le sue bolle ideologiche, uniti a una società liquida in cui ogni individuo è sempre più isolato e ha legami sociali deboli, rendono più esposte all’influenza della disinformazione le persone meno preparate culturalmente e più fragili. Serve quindi un’opera culturale di promozione del valore della scienza e del metodo scientifico per lo sviluppo della collettività, all’interno della quale collocare anche la scienza medica. Questa azione è particolarmente importante in un momento storico come questo, in cui la ripresa della normalità per i singoli Paesi è legata alla capacità di promuovere una veloce ed efficace campagna vaccinale di massa che consenta di uscire dall’emergenza pandemica. Da queste considerazioni nasce la proposta di una campagna a sostegno del vaccino, quale strumento offerto dalla scienza medica e quindi sicuro. Tale campagna è ancora più importante nel momento della tempesta comunicativa che ha investito AstraZeneca e che ha portato molte persone a rinviare l’appuntamento per la vaccinazione.
PUGLIA PIÙ DI
600.000
DOSI DI VACCINO SONO STATE SOMMINISTRATE,
700.000**
SU DOSI CONSEGNATE.
16 | Notiziario | Aprile 2021
USA PIÙ DI
107 MILIONI*
DOSI DI VACCINO SONO STATE SOMMINISTRATE, A COPERTURA DEL 21% DELLA POPOLAZIONE.
UK
INDIA
24 MILIONI*
PIÙ DI
SONO OLTRE
LE PERSONE CHE HANNO RICEVUTO ALMENO UNA DOSE DI VACCINO.
30 MILIONI*
DI PERSONE HANNO RICEVUTO ALMENO UNA DOSE DI UN VACCINO. DALL’INIZIO DELLA PANDEMIA, L’INDIA HA CONFERMATO PIÙ DI 11 MILIONI DI CASI E OLTRE 157.000 DECESSI. IL PAESE HA REGISTRATO IL SECONDO PIÙ ALTO NUMERO DI INFEZIONI AL MONDO DOPO GLI STATI UNITI.
ITALIA 10,2 MILIONI**
QUASI LE DOSI SOMMINISTRATE, QUASI 3 MILIONI LE PERSONE CHE HANNO RICEVUTO DUE DOSI.
ISRAELE SONO OLTRE
3,67 MILIONI*GLI
ISRAELIANI CHE HANNO RICEVUTO LA PRIMA DOSE DEL VACCINO MRNA BIONTECH-PFIZER, PARI AL 40% DELLA POPOLAZIONE. PIÙ DEL 28% HA GIÀ RICEVUTO LA SECONDA DOSE.
*Dati riferiti a fine marzo - Fonte: Our World in Data **Dati riferiti al 1 aprile 2021 - Fonte: Report Vaccini Anti COVID-19, Governo.it
Aprile 2021 | Notiziario | 17
AZIENDA PRODUTTRICE/ NAZIONALITÀ
Ad26.COV2.S o JNJ-78436735
Efficacia
66%
Costo
CARATTERISTICHE
MODALITÀ DI CONSERVAZIONE
QUANDO SARÀ DISPONIBILE
NUMERO DOSI DA SOMMINISTRARE
Janssen/ Johnson & Johnson USA
vettore virale non replicante (virus Ad26, prot. Spike)
stabile per due anni a -20°C; all’interno di tale periodo, per almeno tre mesi la temperatura può essere di 2-8°C
autorizzato al commercio
1 oppure 2 a 56 giorni di distanza
Pfizer-BioNTech RNA Pharmaceuticals UE
vaccini a RNA [antigene della glicoproteina spike (S) di SARS-CoV-2 codificato dall’RNA, formulato in nanoparticelle lipidiche (LNP)
-90°C e -60°C, nella sua confezione originale per proteggerlo dalla luce
autorizzato al commercio
2 a 21 giorni di distanza
Wuhan Institute of Biological products/ Sinopharm CINA
virus inattivo
non definito
sperimentazione in corso
2 a 21 giorni di distanza
Novavax USA
vaccino con nanoparticelle con adiuvante Matrix-M1TM
conservazione a 2-8°C
prossimo all’accettazione EMA
2 a 21 giorni di distanza
AstraZeneca Università di Oxford UE
vettore virale non replicante
ino a 6 mesi in frigorifero, temperatura compresa tra i 2 e gli 8° C
autorizzato al commercio
2 a 4 settimane di distanza
Moderna e NIAID USA
vaccino a base di acido ribonucleico messaggero (mRNA), incapsulato in una nanoparticella lipidica (LNP)
7 mesi a una temperatura tra -25 °C e -15 °C; frigorifero temperatura tra 2 °C e 8 °C, per un massimo di 30 gg
autorizzato al commercio
2 a 28 giorni di distanza
€ 6,92 ca
BNT162b2 Efficacia
95%
Costo
€ 12-15 ca
BBIBP-CorV Efficacia
79.34%
NVX-CoV2373 Efficacia
89,3%
su variante inglese
60%
su variante sudafricana
ChAdOx1/ AZD1222 Efficacia
90%
Costo
€ 1,78 ca
mRNA 1273 Efficacia
94,1% Costo
€ 18 ca
18 | Notiziario | Aprile 2021
AZIENDA PRODUTTRICE/ NAZIONALITÀ
CARATTERISTICHE
MODALITÀ DI CONSERVAZIONE
QUANDO SARÀ DISPONIBILE
NUMERO DOSI DA SOMMINISTRARE
CanSino Biologics e Istituto di biotecnologia dell’Accademia delle scienze mediche militari - CINA
vaccino a vettore virale non replicante Efficacia: buona capacità di procurare una risposta immunitaria
può essere conservato in condizioni di freddo meno estreme rispetto ai vaccini con mRNA
fase II in corso
1
Bharat Biotech (Hyderabad, India), Council of Medical Research (ICMR), NIV INDIA
vaccino a virus inattivato
tra i 2 e gli 8° C
trial sperimentali conclusi positivamente su numerosi volontari, disponibile a giugno 2021
2 a 28 giorni di distanza
virus inattivo
non ha particolari indicazioni per la conservazione e la distribuzione
-
86%
Sinopharm, Beijing Institute of Biological Products Co., LTD e Laboratorio Elea Phoenix S.A. CINA
2 a 21 o 28 giorni di distanza
CVnCoV/ CureVac
CureVac AC GERMANIA
RNA messaggero
-
studi in corso
2 a 29 giorni di distanza
Sinovac Biotech CINA
vaccino a virus inattivo, mescolato ad adiuvante prima di somministrazione
trasportato e refrigerato tra i 2° e gli 8° C1
sperimentazione ancora in corso
1 oppure 2 a 56 giorni di distanza
G.I.E.M., Health Ministry of the Russian Federation RUSSIA
vettore virale non replicante (Ad5 e Ad26, prot. Spike)
2 forme: congelato -18°C e liofilizzato temperatura di conservazione 2-8°C
in sperimentazione di fase 3
2 a 21 giorni di distanza
Ad5-nCoV/ Convidicea Efficacia
STUDI IN CORSO
BBV152/ Covaxin Efficacia
STUDI IN CORSO
New Crown COVID-19 Efficacia
Efficacia
STUDI IN CORSO
CoronaVac Efficacia
50,4%2 Costo
$ 60 ca
Sputnik V Efficacia
91,6% Costo
$ 10 ca
1) 2)
Dimas Covas, direttore dell’Istituto Butantan che esegue gli studi di Fase III in Brasile, sostiene che CoronaVac potrebbe essere trasportato e refrigerato tra i 2°C e gli 8°C, come per i vaccini antintinfluenzali, con durata in magazzino di circa tre anni. Soglia minima richiesta da OMS 50%
Aprile 2021 | Notiziario | 19
DOSSIER VACCINI
ATTRAVERSARE LE COLONNE D’ERCOLE (REMANDO TUTTI NELLA STESSA DIREZIONE) Attualità e sfide della campagna di vaccinazione anti-SARS-COV-2. A partire dalla nuova flow-chart della sperimentazione dei vaccini. Che aumenta in maniera significativa il rischio di impresa, ma non mette a rischio la sicurezza del prodotto finale.
di PASQUALE STEFANIZZI, SAVINO SOLDANO, MARIA DELL’AERA, ANDREA MARTINELLI, GIUSEPPE SPINELLI, FABIO AMORUSO, GIACOMO RIFORMATO, SILVIO TAFURI Punto di Vaccinazione Ospedaliero, Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico Bari
20 | Notiziario | Aprile 2021
Il
27 dicembre 2020, data del cosiddetto
e morire di e con Covid e questo scenario
V-day, diversi quotidiani, nel celebrare
probabilmente non ci lascerà prima della pri-
l’avvio della campagna di vaccinazione
mavera inoltrata.
anti-SARS-COV-2, esprimevano uno sprizzan-
Che cosa è successo? Come siamo arrivati a
te ottimismo nel titolare che “fosse partita
questo traguardo?
la sfida finale al virus” e che il virus, incubo
Dal mese di giugno si è realizzata un’alleanza
della vita della popolazione mondiale negli
senza precedenti storici (almeno da quan-
ultimi 9 mesi, “avesse i giorni contati”1.
do la produzione dei vaccini non è più rea-
L’ottimismo rinviene dalla fiducia nella Scien-
lizzata negli stabilimenti produttivi di Stato
za e, in un Paese che ha attraversato una lun-
ed è affare di aziende multinazionali) tra gli
ga fase di depressione, è sicuramente ospi-
Stati e le Società produttrici di vaccini, che
te gradito e principale. Tuttavia, l’ondata di
ha generato come esito una elasticizzazione
ottimismo non ci deve mai separare dall’ag-
delle procedure di ricerca e di autorizzazione
gancio alla realtà, anche perché, mutuando
all’immissione in commercio di nuovi vaccini
le parole di un santo del nostro tempo, Luigi
anti-SARS-COV-2. Questa alleanza si è estrin-
Giussani, la realtà è testarda. Questa imma-
secata, ad esempio, nella possibilità per le
nenza della realtà è manifesta a tutti noi, in
aziende produttrici di realizzare congiunta-
quanto, anche dopo il 27 dicembre, abbia-
mente fasi successive della ricerca preclini-
mo continuato a vedere persone ammalarsi
ca e clinica (ad esempio, unire la Fase 1 e
la Fase 2), ovvero calendarizzare in parallelo
avvia parallelamente la fase 1/2 e la fase 3,
fasi di ricerca da sempre intese come succes-
dovrà investire X+X+X. Ove fallisca la fase 1,
sive l’una all’altra (fase 2 e fase 3) .
per ipotesi, la perdita sarà triplicata (perché
Il soggetto che ha più rischiato in questo
si intendono fallite anche la fase 2 e la fase
nuovo sistema è proprio l’azienda produttri-
3). Questo aumento del rischio di impresa ha
ce. Probabilmente questo concetto sarà dif-
necessitato un forte sostegno degli Stati alle
ficile da interiorizzare, ma la nuova flow-chart
attività di ricerca e sviluppo.
della sperimentazione dei vaccini non mette
Uno degli spettri che sono stati additati spes-
a rischio la sicurezza del prodotto finale, ma
so, con riferimento alle fasi di produzione dei
aumenta in maniera significativa il rischio di
vaccini anti-SARS-COV-2, è che si sia fatto
impresa. Tenteremo di spiegarci.
troppo in fretta, con il rischio di fare male.
Ogni fase della ricerca clinica sui vaccini ha
Al proposito, si deve innanzitutto chiarire che
dei costi connessi agli investimenti ed un
l’attività di ricerca e sviluppo dei vaccini anti-
certo rischio di fallimento. Se l’Azienda in-
SARS-COV-2, nel mese di giugno 2020, non
veste X euro per la fase 1 e tale fase falli-
partiva dall’anno zero. Esisteva un importan-
sce, l’Azienda avrà una perdita (attesa per
te background in ordine alla possibilità di
le strutture che fanno ricerca e sviluppo, ma
costruire vaccini con la tecnica del RNA mes-
pur sempre una perdita) pari ad X euro e non
saggero o con vettore virale non replicante
avvierà la fase 2. Se al contrario, l’Azienda
e molto si era studiato sulla possibilità
2
L’ATTIVITÀ DI RICERCA NON HA UNA CRESCITA LINEARE, MA ESPONENZIALE.
Aprile 2021 | Notiziario | 21
DA APRILE 2021 SARÀ AUSPICABILMENTE IL TEMPO DI FARE BENE MA FARE IN FRETTA. FACCIAMOCI TROVARE PRONTI.
soggetti vaccinati non sviluppino polmoniti,
di allestire vaccini contro coronavirus molto
mitazioni sostanziali di target o differenze di
simili al SARS-COV-2, sia di tipo umano che
rilievo tra un prodotto e l’altro. Per questo, la
di tipo animale . Inoltre, la comunità medica
risposta più saggia che può dare un medico
deve ricordare che l’attività di ricerca non ha
alla domanda formulata dal paziente “quale
3
una crescita lineare, ma esponenziale. Infat-
LA RISPOSTA PIÙ SAGGIA CHE PUÒ DARE UN MEDICO ALLA DOMANDA FORMULATA DAL PAZIENTE “QUALE VACCINO MI CONSIGLI” È: “IL PRIMO CHE TI SARÀ OFFERTO”.
cessi a seguito dell’infezione e tutti i vaccini attualmente disponibili in commercio sono in grado di garantire questo esito, senza li-
vaccino mi consigli” è: “il primo che ti sarà
ti, man mano che avanzano le conoscenze, il
offerto”. Qualsiasi ritardo, qualsiasi attesa
tempo per la produzione di nuove tecnolo-
nella ricezione della vaccinazione (nell’attesa
gie e nuovi farmaci si riduce, senza che que-
di chissà quale altro prodotto miracoloso) è
sto sia un rischio per l’efficacia e la sicurez-
un tempo che regaliamo al virus per aggre-
za degli stessi. Citando un esempio storico,
dirci e farci del male e questo è un rischio
dopo il primo vaccino disponibile nella storia
molto più concreto e consistente rispetto al
(il vaccino anti-vaioloso di Jenner, allestito
punticino di efficacia nella prevenzione delle
alla fine del diciottesimo secolo) sono passati
forme simil-raffreddamento che pensiamo di
quasi 100 anni prima che fossero disponibili
guadagnare aspettando di accedere ad un
nuovi prodotti vaccinali. A 150 dalle scoperte
vaccino piuttosto che ad un altro.
di Jenner, erano disponibili 5 vaccini. Negli
Altri colleghi hanno richiesto se sia solita la
ultimi 20 anni, al contrario, abbiamo assisti-
disponibilità di prodotti vaccinali differen-
to alla immissione in commercio di 1/2 nuovi
ti per la prevenzione della stessa malattia.
vaccini all’anno. La scienza, man mano che le
Perché tanti vaccini per la stessa malattia?
conoscenze avanzano, è in grado di premere
Si tratta di un fenomeno a cui i vaccinologi
sull’acceleratore e di questa velocità dobbia-
sono assolutamente abituati: ci sono alme-
mo rallegrarci, non certo spaventarci.
no 3 vaccini esavalenti con diversa compo-
Sono ad oggi disponibili, a sostegno delle
sizione, due vaccini anti-meningococco B, 5
campagne di vaccinazione, 3 vaccini anti-
diversi vaccini anti-influenzali e l’elenco po-
SARS-COV-2, costituiti con tecniche diffe-
trebbe essere lungo. Ci siamo mai stracciati
renti (due sono vaccini a RNA messaggero,
le vesti per questa ricca offerta di prodotti
uno è un vaccino con vettore virale non repli-
di vaccinazione? La disponibilità di diver-
cante). È attesa inoltre, per il mese di marzo,
si prodotti vaccinali ci deve invece rendere
l’autorizzazione all’immissione in commercio
ancora più ottimisti, perché è indicativa del
di un nuovo vaccino, attualmente richiesta
fatto che si attivino diverse linee di produ-
all’European Medicine Agency. Sgombria-
zione parallele e che i tempi di disponibilità
mo subito il campo da un dubbio: tutti i
delle vaccinazioni si riducano. Questa è l’u-
vaccini devono essere ritenuti efficaci e
sicuri nella prevenzione della malattia da SARS-COV-2 (la cosiddetta COVID19), so-
prattutto con riferimento alle forme gravi e
22 | Notiziario | Aprile 2021
gravi forme di insufficienza respiratoria e de-
nica considerazione di merito che dobbiamo svolgere su questo tema. L’ultima domanda a cui spesso noi medici ci troviamo a rispondere è “quando arriverà il mio turno”.
complicate. Questo è quello che dobbiamo
Bene, possiamo esemplificare la campagna
attenderci da un vaccino. Alla sanità pubblica
vaccinale come un fenomeno a due tempi4:
potrebbe non interessare che il SARS-COV-2
• Il primo trimestre del 2021, in cui una limi-
continui a circolare, marginalmente, tra i vac-
tata disponibilità di vaccino ha determinato
cinati, generando un certo numero di casi
la necessità di una campagna vaccinale “chi-
di sindrome simil raffreddamento o simil in-
rurgica”, orientata a precisi e limitati gruppi
fluenzale, che è un rischio assolutamente ac-
di popolazione che, in relazione all’aumenta-
cettabile. Alla sanità pubblica interessa che i
to rischio di infezione ovvero di outcome ne-
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI gativo in caso di infezione, sono stati prioritizzati nella offerta della vaccinazione. È stato il momento degli operatori sanitari, degli ospiti delle residenze sanitarie assistenziali, degli ultraottantenni e degli operatori scolastici. • Il secondo semestre del 2021, in cui si dovrebbe auspicabilmente passare ad una disponibilità diffusa di vaccini (rumors indicano un goal di 10 milioni di persone da vaccinare per mese). In questo momento, il problema non sarà più compilare liste di priorità, ma far accedere alla vaccinazione quante più persone possibile e nel minore tempo possibile. Noi medici non possiamo accettare di avere il vaccino nei frigoriferi, mentre fuori le persone muoiono di COVID19. Da aprile 2021 sarà auspicabilmente il tempo di fare bene ma fare in
Rai News. Vaccini si parte il 27 in tutta Europa. Locatelli: in autunno 42 milioni di vaccinati – See more at: http://www.rainews.it/ dl/rainews/articoli/ vaccini-27-dicembre-locatelli-in-autunno-42-milioni-vaccinati4f41619b-8520-4415b6b6-17fd1570f314.html.
1
Commissione Europea. Comunicazione della Commissione. Strategia dell’Unione Europea per i vaccini contro la COVID19. https:// ec.europa.eu/info/live-work-travel-eu/coronavirus-response/publichealth/coronavirus-vaccines-strategy_it
2
Pardi, N., Hogan, M., Porter, F. et al. mRNA vaccines — a new era in vaccinology. Nat Rev Drug Discov 17, 261–279 (2018)
3
Ministero della Salute. Decreto n. 1 del 2 gennaio 2021. Vaccinazione anti-SARS-COV-2/COVID- 19. Piano strategico. https://www.trovanorme.salute.gov.it/norme/ renderNormsanPdf?anno=2021&codLeg=78657 &parte=1%20&serie =null
4
fretta. Facciamoci trovare pronti. Aprile 2021 | Notiziario | 23
DOSSIER VACCINI
OBBLIGO RAGIONATO E DINIEGO RESPONSABILE DEL VACCINO ANTI COVID-19 Dall’inoculazione del primo vaccino, alla fine del Settecento, la medicina ha fatto enormi passi in avanti. Ma rimangono molte questioni etiche sul campo. A partire dall’obbligatorietà. Che mette in discussione uno dei principi chiave della bioetica: quello dell’autonomia.
di GIOVANNI DEL MISSIER Accademia Alfonsiana Roma e ROBERTO MASSARO Facoltà Teologica Pugliese ITRA Molfetta
24 | Notiziario | Aprile 2021
E
ra il 14 maggio 1796. L’Europa era de-
rigidi protocolli e le vaccinazioni, a seconda
vastata da un’epidemia di vaiolo che
degli Stati, sottoposte a precise leggi.
mieteva migliaia di vittime all’anno.
Lo scorso 27 dicembre 2020 ha avuto inizio
Edward Jenner, medico di Berkeley, inoculò
in Europa la campagna vaccinale, per contra-
del pus estratto da una pustola di una don-
stare la terribile pandemia da Covid-19 che
na colpita da vaiolo vaccino sul braccio di un
sta affliggendo il pianeta ormai da poco più
ragazzo di appena otto anni, James Phipps.
di un anno. È bastato, tuttavia, solo l’annun-
Qualche sintomo, ma in poco tempo il ragaz-
cio a far sollevare la propaganda dei no vax,
zo guarì. Dopo qualche mese, prelevò, in-
preoccupati della possibile obbligatorietà
vece, del materiale da una pustola di vaiolo
del vaccino o semplicemente propagatori di
umano, la inoculò nel ragazzo, ma il ragazzo
teorie complottiste secondo cui la profilassi
non ebbe alcuna reazione, né sintomi legati
sarebbe addirittura dannosa per le perso-
alla malattia. Iniziò così la guerra al vaiolo,
ne più fragili. Le questioni etiche sul campo
che si concluderà solo nel 1980, ed ebbe
sono molteplici: dalla qualità dei vaccini alla
avvio la prima vaccinazione con metodi che,
effettiva disponibilità per l’intera popolazio-
oggi, avrebbero fatto inorridire ogni comita-
ne mondiale; dalla liceità dell’uso di vaccini
to di bioetica che si rispetti. Da allora in poi
ottenuti con l’utilizzo di linee cellulari pro-
la medicina ha fatto enormi passi in avanti, le
venienti da feti abortiti al tema dell’obbliga-
prassi di sperimentazione sono regolate da
torietà. Ci soffermiamo solo su quest’ultima
questione
mora-
per i minori di età compresa tra zero e se-
le – tutt’altro che
dici anni (anti-poliomielitica; anti-difterica;
semplice e scon-
anti-tetanica; anti-epatite B; anti-pertosse;
tata – per l’impatto
anti-Haemophilus influenzae tipo b; anti-
che essa ha nel dibatti-
morbillo; anti-rosolia; anti-parotite; anti-vari-
to pub- blico. Parlare di obbligo vaccinale,
cella). Nonostante queste prescrizioni, negli
infatti, comporta il confronto con uno dei
anni scorsi si è assistito a un allarmante calo
principi chiave della bioetica, quello dell’au-
delle vaccinazioni nel territorio nazionale, de-
tonomia, e con le norme stabilite dall’ordi-
terminando una copertura inferiore al 95%,
namento giuridico statale. In Italia, «nessuno
soglia raccomandata dall’OMS per garantire
può essere obbligato a un determinato trat-
la cosiddetta “immunità di gregge”. Ciò ha
tamento sanitario se non per disposizione di
portato all’emanazione di una mozione del
legge» (Cost. art. 32) e la legge 119/2017
Comitato Nazionale di Bioetica e a interven-
già prevede dieci vaccinazioni obbligatorie
ti per assicurare il diritto all’istruzione
Il prevalente interesse di gestire al meglio la sanità pubblica e di salvare il maggior numero di vite possibili certamente può legittimare l’imposizione del vaccino per legge, in nome del bene comune.
Diniego responsabile: chi decide di agire in modo difforme alla norma può farlo a patto di assumersi i costi del ricovero e delle cure
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Vaccino e obbligatorietà 1. Il prevalente interesse di gestire al meglio
la sanità pubblica e di salvare il maggior numero di vite possibili certamente può legittimare l’imposizione del vaccino per legge, in nome del bene comune
2. Nonostante ogni sforzo di persuasione,
una parte di popolazione non vorrà sottoporsi alla vaccinazione. Tale scelta va rispettata in nome del principio di autonomia, ma non si può non tenere conto delle ricadute che essa ha sui diritti di terzi.
dei minori non vaccinati; tuttavia il dibattito sull’esecuzione della profilassi non si è del tutto sopito soprattutto sui social. La particolare situazione pandemica che stiamo vivendo, con numeri elevatissimi di decessi in tutto il mondo (il nostro Paese è il primo al mondo per morti Covid ogni 100.000 abi-
assicurarne il consenso e la partecipazione,
tanti), richiede però uno sguardo particolare.
anche ricorrendo a figure autorevoli di testi-
Qualche settimana fa, il viceministro della
monials e favorendo un’adeguata relazione
Salute Sileri ha dichiarato che «se dopo un
con i medici di base, risorsa indispensabile
anno si sarà vaccinato solo il 30% della popolazione, allora sarà necessaria qualche forma di obbligatorietà per fermare il virus». Bisogna riflettere su due aspetti che ci sembrano rilevanti.
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per favorire la compliance. Così suggerisce il Comitato Nazionale di Bioetica nella raccomandazione sui vaccini del 1995: «Il medico, di fronte a un primo rifiuto, deve persistere nel cercare di ottenere il consenso; la non
1. Il prevalente interesse di gestire al meglio
necessità del consenso non fa venir meno
la sanità pubblica e di salvare il maggior nu-
gli obblighi di informazione del paziente da
mero di vite possibili certamente può legit-
parte del medico; il medico deve porsi con il
timare l’imposizione del vaccino per legge,
dovuto scrupolo il problema dell’anamnesi e
in nome del bene comune (come ha recen-
della valutazione della possibile incompatibi-
temente ricordato in una nota la Congrega-
lità; egli deve inoltre tener conto della sog-
zione per la Dottrina della Fede), anche se
gettività dell’individuo e della sua idoneità al
sarebbe auspicabile che in ogni caso venisse
trattamento in quel particolare momento».
promossa un’estesa opera di informazione
Le indagini demoscopiche sembrano offrire
e coscientizzazione dell’opinione pubblica.
una conferma empirica di questa strategia
Secondo una logica di obbligatorietà ragio-
visto che in diversi Stati la percentuale delle
nata, la campagna di vaccinazione dovrebbe
persone che esprimono disponibilità al vac-
essere accompagnata da iniziative volte ad
cino ha subito un incremento significativo
dall’inizio delle campagne di vaccinazione,
significativa dei costi, valutata anche in base
vincendo una certa diffidenza iniziale.
al reddito. Infatti, se l’autonomia individua-
2. Nonostante ogni sforzo di persuasione,
le pesa sulla collettività ciò costituisce una
una parte di popolazione non vorrà sottopor-
violazione della giustizia e non si può fare
si alla vaccinazione. A nostro avviso, tale scel-
appello alla tolleranza civile del-
ta va rispettata in nome del principio di auto-
le proprie opinioni. Potremmo
nomia, ma non si può non tenere conto delle
chiamare questo secondo aspet-
ricadute che essa ha sui diritti di terzi. Oltre a
to diniego responsabile: chi de-
un chiaro rifiuto della solidarietà sociale che
cide di agire in modo difforme
è implicata nell’immunizzazione di massa e
alla norma può farlo a patto di
all’implicita fiducia riposta nella protezione di gregge assicurata dalla maggioranza che si attiene all’obbligo, chi si oppone a essere vaccinato espone a un rischio evitabile gli altri e l’intero “sistema Paese”, in quanto ha maggiori probabilità di contrarre il virus e di
assumersi i costi del ricovero e delle cure qualora eventualmente contraesse il coronavirus senza pesare economicamente sulla comunità. La libertà ha un costo
Chi si oppone a essere vaccinato espone a un rischio evitabile gli altri e l’intero “sistema Paese”. Per questo ci appare ragionevole richiedere che quanti non sono immunizzati per propria insindacabile volontà partecipino alle spese sanitarie nel caso in cui si ammalino.
attivare nuovi focolai. Per questo ci appare
e chi si sottrae al principio solidaristico oggi
ragionevole richiedere che quanti non sono
non può invocarlo esclusivamente a proprio
immunizzati per propria insindacabile volon-
beneficio domani: l’opportunismo non è un
tà partecipino alle spese sanitarie nel caso in
valore né morale, né civico e non può godere
cui si ammalino, almeno per una percentuale
di immunità… di gregge! Aprile 2021 | Notiziario | 27
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DOSSIER VACCINI
IL SUPER ANTICORPO CHE INSIEME AL VACCINO CI AIUTERÀ A SCONFIGGERE LA PANDEMIA Il Monoclonal Antibody Discovery Lab di Fondazione Toscana Life Sciences ha annunciato di aver individuato un anticorpo monoclonale che si è dimostrato particolarmente potente contro il Coronavirus e che potrà essere usato come terapia per il Covid-19. Ne abbiamo parlato con Marco Troisi, ricercatore pugliese del MAD di ROBERTA FRANCESCHETTI
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Il
Monoclonal Antibody Discovery (MAD)
di ricerca coordinato da Rino Rappuoli. Mar-
Lab di Fondazione Toscana Life Scien-
co si è laureato presso l’Università di Siena
ces, coordinato dal Professor Rino
in Scienze Biologiche e successivamente ha
Rappuoli, ha consolidate competenze nella
conseguito la laurea magistrale in Medical
identificazione e produzione di anticorpi mo-
Biotechnologies con un lavoro di tesi basa-
noclonali umani sia contro specie batteriche
to sull’analisi di signaling di cellule tumorali,
sia contro virus. Lo scorso ottobre il MAD
coinvolti nella migrazione cellulare, attraver-
Lab ha annunciato di aver individuato un an-
so l’utilizzo di un peptide sintetico. Sta con-
ticorpo monoclonale (MAD0004J08) che si è
cludendo il suo PhD proprio al MAD Lab.
dimostrato particolarmente potente contro il
Al MAD Lab stavate lavorando su batteri
Coronavirus e che potrà essere usato come terapia per il Covid-19. Ne abbiamo parlato con Marco Troisi, 31 anni, originario di un paesino vicino a Gal-
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resistenti agli antibiotici. Poi è arrivato il Covid-19 e la ricerca si è reindirizzata ver-
so una terapia che potesse far fronte alla pandemia. Ci racconta come è avvenuto
lipoli, uno dei 18 ricercatori provenienti da
questo cambio repentino di rotta?
tutto il mondo che fanno parte del gruppo
Esattamente un anno fa stavamo lavorando
Il team di ricerca MAD Lab presso la Fondazione TLS ha iniziato la sua attività a fine 2018 grazie a un ERC Advanced Grant di 2,5 milioni di euro per un progetto di ricerca dedicato alla resistenza antimicrobica.
su una terapia alternativa agli antibiotici, oc-
fessor Rino Rappuoli ci ha proposto di spo-
cupandoci di batteri che resistono alle cure
stare l’indirizzo della nostra ricerca su questo
antibiotiche standard. Benché il SARS-Cov 2
nuovo virus. L’abbiamo interpretato come un
non fosse ancora di entità pandemica, si
dovere morale e abbiamo messo da parte le
rivelava già come una grave minaccia, il pro-
nostre attività per concentrarci su queAprile 2021 | Notiziario | 31
Il team è cresciuto grazie a diverse fonti di finanziamento ricevute per condurre attività di ricerca su importanti sfide quali Shigella, Klebsiella pneumoniae e coronavirus SARS-CoV-2.
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sta nuova minaccia, mettendo in gioco le no-
tranno essere usati in futuro per combat-
stre potenzialità e competenze: isolare, te-
tere la pandemia?
stare e caratterizzare anticorpi monoclonali.
Vaccini e anticorpi monoclonali sono entram-
Avete selezionato l’anticorpo monoclonale MAD0004J08 che si è dimostrato più
potente contro il virus. Come l’avete selezionato e come funziona?
I processi di selezionesono stati i medesimi adoperati per ogni anticorpo testato: abbiamo prelevato sangue da pazienti guariti dal Covid-19 o convalescenti e abbiamo isolato i linfociti B che producono un solo tipo di anticorpo. A quel punto abbiamo testato in vitro la loro capacità di legarsi a porzioni definite della proteina spike che veicola il virus nelle cellule ospiti, e quindi per la loro capacità di inattivare il virus e inibirne la diffusione. L’anticorpo MAD0004J08 si è dimostrato il più
bi fondamentali per combattere la pandemia. Mentre il vaccino ha come target tutta la popolazione mondiale, gli anticorpi monoclonali hanno come target le singole persone che hanno già contratto la malattia. Benché entrambi possano essere usati in chiave preventiva, nel caso degli anticorpi monoclonali si genera un’immunità passiva, mentre nel caso del vaccino si parla di immunità attiva,vale a dire che è l’organismo stesso
Marco Troisi, ricercatore pugliese del MAD Lab”
che impara a produrre anticorpi. Quando partiranno le prove cliniche e quando pensate che gli anticorpi mono-
clonali potranno essere disponibili per la
potente da questo punto di vista e anche a
popolazione?
concentrazioni estremamente ridotte era in
Dipenderà dall’esito delle prove cliniche che
grado di inattivare il virus e di proteggere le
partiranno a breve. Se dovesse andare tut-
cellule nei saggi di microneutralizzazione.
to bene, speriamo che siano pronti prima
Vaccino e anticorpi monoclonali. Come po-
dell’estate. Aprile 2021 | Notiziario | 33
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FOTORACCONTO
GIORNATA NAZIONALE DEL PERSONALE SANITARIO a cura della REDAZIONE
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Il
2 0 febbraio 2021 si è tenuta una Cerimonia per celebrare la prima Giornata nazionale del Personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato.
Tra gli ospiti presenti, il Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, il Presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico, il Ministro della Salute Roberto Speranza, il Presidente della Pontificia Accademia per la Vita mons. Vincenzo Paglia, il Presidente della Fnomceo Filippo Anelli e gli artisti Ozpetek e Mogol, ideatori dell’iniziativa. “Le parole del nostro Codice deontologico, del nostro Giu-
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ramento, sono state scelte una a una, con cura e ponderazione, per rappresentare, in maniera pregnante, i nostri valori etici: i precetti che, come medici, ci autoimponiamo per regolare e indirizzare l’esercizio della Professione – afferma il Presidente della Fnomceo, Filippo Anelli -. È durante la pandemia di Covid, però, che tali parole hanno preso vita, si sono incarnate in tutti i nostri colleghi che hanno compiuto, in silenzio e lontano dai clamori, il loro dovere di tutelare la salute, sino all’estremo sacrificio. Sono, ad oggi, 323 i medici e gli odontoiatri che hanno perso la vita, contagiati dal Covid”.
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“La prima giornata Nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato costituisce una importante occasione per rinnovare la più profonda riconoscenza del Paese verso tutti coloro che con professionalità e abnegazione si sono trovati, e tuttora si trovano, in prima linea nel fronteggiare l’emergenza pandemica che, a distanza di poco più di un anno dalla sua comparsa, ancora ci affligge”. Sergio Mattarella
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“In occasione della cerimonia in memoria dei medici, infermieri e personale sanitario deceduti a causa della pandemia, desidero rivolgere loro un pensiero speciale, ricordando lo svolgimento generoso, e a tratti eroico, della loro professione vissuta come una missione. L’esempio di tanti nostri fratelli e sorelle, che hanno messo a repentaglio la propria vita fino a perderla, suscita in tutti noi viva gratitudine ed è motivo di
Qui Va il PAPA
riflessione.” Papa Francesco
“La società, quando accadono tragedie simili, deve imparare dai suoi errori. Oggi abbiamo un SSN straordinario ma dobbiamo rivendicare il sistema pubblico dove tutti possono curarsi. Rivedere l’idea di azienda rispetto all’idea di ospedale, la telemedicina, gli ospedali di prossimità, la medicina territoriale, per essere più vicini alle persone che soffrono oggi, ma anche per i malati di domani.” Roberto Fico
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“Di fronte al diritto alla salute non conta quanti soldi hai, di chi sei figlio, dove sei nato, il colore della tua pelle, ma hai diritto ad essere curato. E’ una grande bandiera della nostra civiltà. E se questo concetto è vero oggi deve esserlo anche pensando alla campagna di vaccinazione. Il vaccino non deve essere un privilegio di pochi ma un diritto di tutti.”
Roberto Speranza
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“La giornata dei camici bianchi non è una semplice celebrazione, è qualcosa di molto più grande. Il segno visibile di una gratitudine perenne di tutto il paese e delle sue istituzioni alla professionalità, al sacrificio e al coraggio di tutti i medici e di tutto il personale sanitario.”
Elisabetta Casellati
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“Per noi medici ogni vita vale, ogni vita conta. L’esercizio della professione medica impone sempre un rapporto di reciprocità con la persona, spesso una persona che soffre. E nell’alleviare il dolore e nella cura della sofferenza si scopre il senso e la vocazione di essere medici, ossia fare il bene, operare per la persona e per la comunità. (...) Sono circa 2 milioni e mezzo le persone guarite da Covid, grazie anche al fondamentale contributo di tutti gli operatori della sanità, in una pandemia che continua a far tremare il mondo e continua a mietere vittime sia tra la popolazione che tra i medici.”
FIlippo Anelli
Aprile 2021 | Notiziario | 43
“Questo nemico invisibile e terribile ha trovato di fronte a sè un argine poderoso, costruito con il dolore, la fatica e la sofferenza, sostenuto da una straordinaria capacità di resistenza, da una continua e inarrestabile energia creativa. L’energia di chi ha lottato a mani nude contro il virus, di chi non si è mai tirato indietro, di chi ha saputo prendersi cura, di chi ha saputo accompagnare il dolore e chi ha accompagnato alla morte le persone che non potevano abbracciare i propri familiari.”
Elisabetta Casellati 44 | Notiziario | Aprile 2021
Aprile 2021 | Notiziario | 45
“Il nostro sistema sanitario nazionale, pur tra le tante difficoltà, sta fronteggiando una prova senza precedenti e si dimostra più che mai un patrimonio da preservare e su cui investire, a tutela dell’intera collettività. Per queste ragioni rivolgo, a nome di tutti gli Italiani, un saluto riconoscente a tutto il personale sanitario ed esprimo commossa vicinanza ai familiari dei caduti per la salvaguardia della salute di tutti noi.” Sergio Mattarella 46 | Notiziario | Aprile 2021
SPAZIO ODONTOIATRIA a cura della CAO Bari
O N T O I AT R I A S PA Z I O O D O N T O I AT R I A S PA Z I O O D O N T O I AT R I A S
NON FACCIAMOCI TOGLIERE IL SORRISO Un’azione per promuovere l’importanza della salute orale di NICOLA ACHILLE Membro CAO Omceo Bari
C
irca un anno fa ci siamo posti un obiettivo: realizzare una campagna pubblicitaria che avesse la capacità di sensibilizzare il cittadino sulla qualità delle cure
odontoiatriche in Italia, considerato che il 90% degli italiani è soddisfatto del proprio dentista (dato Censis 2018). In questi ultimi anni abbiamo subito una martellante pubblicità realizzata da studi odontoiatrici che dall’Estero cercavano di reclutare pazienti in Italia, puntando soprattutto su preventivi più economici rispetto agli studi dentistici italiani. La realtà spesso portava alla luce situazioni poco trasparenti
L’OMS HA DICHIARATO CHE LA MEDICINA ORALE HA UN RUOLO DETERMINANTE PER PREVENIRE E CURARE NUMEROSE PATOLOGIE FLOGISTICHE E NEOPLASTICHE IN ALTRI ORGANI.
ed a volte anche pericolose per la salute del cittadino. A causa della pandemia, nel 2020, abbiamo deciso di rinviare questo progetto, mentre quest’anno siamo riusciti a realizzarlo inserendo anche un tema molto sentito in questo periodo dai cittadini, che riguarda la sicurezza delle cure negli studi odontoiatrici. I cartelloni pubblicitari mostrano un giovane ed una giovane con il sorriso coperto e
la scritta: “Non facciamoci togliere il sorriso, non trascurare la salute dei tuoi denti, il tuo dentista ti aspetta in sicurezza”. Purtroppo molte persone hanno rinunciato alle cure in questo periodo, il 28% per sospensione del servizio, il 15% per timore del contagio (CS n. 61/2020) L’obiettivo è quello di rassicurare il cittadino, chiarendo che è possibile recarsi 48 | Notiziario | Aprile 2021
S PA Z I O O D O N T O I AT R I A S PA Z I O O D O N T O I AT R I A S PA Z I O O D O N T
CS N° 61/2020 PANDEMIA E IMPATTO SULLA POPOLAZIONE (Estratto da report ISS,22 Dic. 2020)
dal proprio odontoiatra per ricevere cure in
dichiarazione è una pietra miliare non solo
assoluta sicurezza e comunicando inoltre che
per sottolineare l’importanza della medicina
in Italia abbiamo uno dei sistemi sanitari mi-
orale, ma anche per promuovere una mag-
gliori al mondo oltre che una odontoiatria di
giore collaborazione tra il medico odontoia-
eccellenza. È fondamentale informare il cittadino sull’importanza della salute orale anche per mantenere una buona salute generale.
Nel campione delle oltre 1200 interviste realizzate fra gli ultra 65enni una quota rilevante, pari al 44%, dichiara di aver rinunciato nei 12 mesi precedenti ad almeno una visita medica (o esame diagnostico) di cui avrebbe avuto bisogno, in particolare il 28% ha dovuto rinunciarvi per sospensione del servizio mentre il 16% lo ha fatto volontariamente per timore del contagio. (...) Si nota che la scelta di rinunciare volontariamente alla visita medica o all’esame diagnostico per timore del contagio è più frequente fra le donne (19% vs 13% fra gli uomini) e fra le persone con un livello di istruzione maggiore.
tra e le altre branche della medicina. Vorrei ringraziare il Presidente, dott. Filippo Anelli, per avere creduto fin dall’inizio in questo
Il mese scorso l’OMS ha dichiarato che la
importante progetto, ed un ringraziamento
medicina orale ha un ruolo determinante per
particolare alla società di comunicazione per
prevenire e curare numerose patologie flogi-
l’eccellente lavoro svolto in questa campa-
stiche e neoplastiche in altri organi. Questa
gna pubblicitaria. Aprile 2021 | Notiziario | 49
O N T O I AT R I A S PA Z I O O D O N T O I AT R I A S PA Z I O O D O N T O I AT R I A S
INCONTRO DELLA CAO BARI CON PIER LUIGI LOPALCO, ASSESSORE ALLE POLITICHE DELLA SALUTE Il 3 febbraio la CAO Bari ha incontrato l’assessore Lopalco, per discutere della situazione vaccinazioni anti Covid, le autorizzazioni per gli studi odontoiatrici ma anche
L
a neoeletta Commissione Albo Odontoiatri dell’OMCeO di Bari ha iniziato il suo percorso con rinnovata energia e tanti obiettivi da perseguire. Nel primo pomeriggio
del 3 febbraio u.s., una delegazione della CAO Bari, costituita dalla scrivente, dott.ssa Belinda Guerra, dal Presidente CAO, Alessandro Nisio e da Arcangelo Causo, si è recata da Pier Luigi Lopalco per discutere sui temi preminenti della Professione: dai vaccini anti Covid–19, alle autorizzazioni sanitarie, fino alle borse di studio per gli specializzandi.
delle borse di studio
Nonostante i reiterati ed accorati appelli del Consiglio dell’Or-
per gli studenti specializzandi.
il mancato inserimento, nella prima fase del Piano Nazionale
dine e della CAO Bari, abbiamo ancora una volta evidenziato vaccinale anti Covid–19, degli Odontoiatri e del personale
di BELINDA GUERRA Membro CAO Omceo Bari
del Team Odontoiatrico (Igienisti compresi), stigmatizzando quanto la nostra categoria – che in assoluto risulta essere la più esposta – sia stata trascurata ed abbandonata alle proprie forze, fino agli inizi del mese di febbraio c.a. Grazie al nostro personale interessamento presso la Regione Puglia, subito dopo l’incontro con l’Assessore Lopalco, è stato finalmente dato il via alle ASL per procedere con le attività vaccinali. Allo stato, il sistema avanza a macchia di leopardo e con evidenti segnali di disorganizzazione da parte di alcune ASL (in primis
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S PA Z I O O D O N T O I AT R I A S PA Z I O O D O N T O I AT R I A S PA Z I O O D O N T
Piattaforma per raccolta delle manifestazioni di interesse alla vaccinazione anticovid-19 riservata al personale sanitario e socio-sanitario Qui: https://limesurvey. istsvc.regione.puglia.it/ index.php/639888?newtest =Y&fbclid=IwAR01fLdh MWeSlJf3mxh%20a36zjEPK KuKSjyuFaarcSOl8nqFKPXB 6t-t76Dvk
che riguardano l’importante questione delle Autorizzazioni degli studi odontoiatrici, per la quale è stata richiesta la costituzione di un Tavolo Tecnico. A tal fine, proseguosu Bari), ma l’importante è che la macchina organizzativa, alla fine, sia partita e che tutto il personale di studio riceverà il vaccino. Attualmente per i colleghi che non sono ancora stati interpellati per il vaccino, resta indispensabile manifestare la disponibilità alla vaccinazione anti Covid–19 iscrivendosi al portale della Regione Puglia, raggiungibile al seguente link: https://limesurvey.istsvc.regione.puglia.
no le trattative con gli uffici dell’Assessorato alla Salute per i chiarimenti sul nuovo Regolamento emanato dalla Regione Puglia, che prevede la trasmissione agli Uffici Comunali dell’aggiornamento o della conferma del regime autorizzativo dei nostri studi, entro il 21 marzo prossimo. Infine, abbiamo avanzato la richiesta per le borse di studio da destinare agli specializzandi iscritti alle Scuole di Specializzazione afferenti al Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria, che verrà
it/index.php/639888?newtest=Y&amp
approfondita e presa in seria considerazione.
;fbclid=IwAR01fLdhMWeSlJf3mxh%20
Soddisfatti di questo importante confronto
a36zjEPKKuKSjyuFaarcSOl8nqFKPXB6t-
con le Istituzioni, auspichiamo un proficuo
t76Dvk dimodoché la Regione Puglia e la
futuro di collaborazione con l’obiettivo di tu-
ASL Bari territorialmente competente, pos-
telare la nostra Categoria, avendo come fine
sano organizzare al meglio le attività. Con
ultimo la salvaguardia del benessere e della
l’occasione, abbiamo chiarito alcune criticità
salute pubblica. Aprile 2021 | Notiziario | 51
O N T O I AT R I A S PA Z I O O D O N T O I AT R I A S PA Z I O O D O N T O I AT R I A S
“AVVIO ALLA PROFESSIONE” PROGETTO NAZIONALE PER GLI STUDENTI DEL VI ANNO DEL CORSO DI LAUREA IN ODONTOIATRIA E PROTESI DENTARIA
D
a un’importante iniziativa della Commissione Albo
Il progetto “Avvio alla Professione” nasce per aiutare e sostenere gli studenti prossimi alla laurea in
Odontoiatri Nazionale, su proposta del Presidente Cao Bari Alessandro Nisio, nonchè Responsabile
Scientifico Nazionale, nasce il progetto “Avvio alla Professione”, in accordo con il Collegio dei Docenti e la Conferenza Permanente dei Presidenti dei Corsi di Laurea in Odon-
Odontoiatria nel loro complesso
toiatria ed in collaborazione con la Fondazione ENPAM e le
percorso, in un’ottica di reale
Il Progetto Nazionale ha lo scopo di aiutare gli studenti, in
avvicinamento alla Professione. di NICOLA CAVALCANTI Membro CAO Omceo Bari
due maggiori Associazioni Sindacali Nazionali, ANDI e AIO. particolare quelli del VI anno prossimi alla laurea in Odontoiatria, nel difficoltoso percorso di avvicinamento al mondo della Professione ed alla eventuale apertura del proprio studio odontoiatrico. I componenti della Cao Bari (Alessandro Nisio, Belinda Guerra, Arcangelo Causo, Nicola Cavalcanti e Davide Ferrero) il 9 febbraio 2021 hanno incontrato Vito Crincoli, Presidente del Corso di Laurea in Odontoiatria dell’Università di Bari e Gianfranco Favia, Direttore della Clinica Odontoiatrica presso il Policlinico di Bari esponendo loro il Progetto e ricevendo entusiastico consenso. Si è proceduto insieme ad organizza-
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S PA Z I O O D O N T O I AT R I A S PA Z I O O D O N T O I AT R I A S PA Z I O O D O N T
LE LEZIONI SARANNO TENUTE DAI COMPONENTI DELLA CAO BARI, DELL’ENPAM E DELLE ASSOCIAZIONI SINDACALI ANDI E AIO.
re il percorso delle 24 ore di insegnamento,
luoghi di lavoro. Altri importanti argomenti
che inizialmente per causa Covid saranno
trattati saranno quelli fiscali e societari, la ge-
svolte on–line, da presentare agli studenti di Odontoiatria a cominciare dal prossimo mese di marzo in varie giornate formative che porteranno all’acquisizione di 2 crediti formativi (CFU). Le lezioni saranno tenute dai componenti della CAO Bari, dell’ENPAM e delle Associazioni Sindacali ANDI e AIO. Gli undici capitoli con
stione complessa dello studio
24 ORE DI INSEGNAMENTO DA PRESENTARE AGLI STUDENTI DI ODONTOIATRIA A COMINCIARE DAL PROSSIMO MESE DI MARZO IN VARIE GIORNATE FORMATIVE, CHE PORTERANNO ALL’ACQUISIZIONE DI 2 CREDITI FORMATIVI (CFU).
circa mille diapositive, che ri-
odontoiatrico, gli aspetti etici e deontologici come l’informazione sanitaria, il rapporto con i colleghi e la corretta comunicazione Odontoiatra-Paziente. Verranno trattati anche temi inerenti il Sistema Previdenziale con l’ENPAM, in particolare gli aspetti medico-legali come la prevenzione del contenzioso e per finire quelli più strettamen-
guarderanno appunto la Professione Odon-
te legati alla professione come gli ECM. Tut-
toiatrica, avranno come obiettivo quello di
to questo ha il fine di arrivare a completare
spaziare da consigli pratici legati agli iter bu-
la formazione di un Odontoiatra, preparato
rocratici amministrativi e autorizzativi con le
globalmente alla tutela della salute del citta-
normative per l’apertura dello studio odon-
dino/paziente ed alla migliore gestione della
toiatrico a quelle riguardanti la sicurezza sui
sua Professione. Aprile 2021 | Notiziario | 53
O N T O I AT R I A S PA Z I O O D O N T O I AT R I A S PA Z I O O D O N T O I AT R I A S
ENPAM: ENTE NAZIONALE PREVIDENZA ASSISTENZA MEDICI STORIA E REGOLAMENTI Cos’è L’ENPAM? L’Ente è una fondazione senza scopo di lucro e con personalità giuridica di diritto
L’
ENPAM (Ente Nazionale Previdenza Assistenza Medici) nasce nel 1937 come Cassa di Assistenza, per poi diventare Ente di diritto pubblico nel 1950 e Fonda-
zione di diritto privato dal 1995. L’Obbligatorietà della contribuzione all’ENPAM è prevista da due articoli di legge e precisamente: • Art. 21 del D.Lg.C.P.S. 13 Settembre 1946, n.233: “Gli iscritti agli albi sono tenuti anche all’iscrizione ed al pa-
privato; ha lo scopo di attuare
gamento dei relativi contributi all’Ente nazionale di previden-
la previdenza e l’assistenza a favore degli
L’ammontare dei contributi verrà determinato dai competen-
iscritti e dei loro familiari e superstiti.
za ed assistenza istituito e da istituirsi per ciascuna categoria. ti organi degli enti, d’accordo con il Consiglio nazionale delle rispettive Federazioni nazionali”. • Art. 1, comma 3 del D.Lg. 30 Giugno 1994, n.509:
di ARCANGELO CAUSO Membro CAO Omceo Bari
“Gli enti trasformati continuano a svolgere le attività previdenziali e assistenziali in atto riconosciute a favore delle categorie di lavoratori e professionisti per le quali sono stati originariamente istituiti, ferma restando la obbligatorietà della iscrizione e della contribuzione”. E da due sentenze della Corte Costituzionale: • N. 707 del 23 giugno 1988: “Il sistema previdenziale si ispira a superiori esigenze di solidarietà sociale il che impone di prescindere da elementi precipuamente soggettivi quali la maggiore o minore attività professionale e la conseguente diversa remunerazione dell’assicurato. Tale principio solidaristico giustifica la obbligatorietà del contributo al solo presupposto del potenziale svolgimento dell’attività professio-
54 | Notiziario | Aprile 2021
S PA Z I O O D O N T O I AT R I A S PA Z I O O D O N T O I AT R I A S PA Z I O O D O N T
nale, connesso all’iscrizione nel relativo albo.
in norme legislative (art. 4, comma 6 bis, del
E’, pertanto,
costituzionalmente legittimo
D.L. 28 marzo 1997 n. 79 convertito in leg-
l’art. 21 D.Lg.C.P.S. 13 settembre 1946 n.
ge 28 maggio 1997 n. 140). Ogni sistema
233 nella parte in cui prescrive l’obbligo per
previdenziale obbligatorio ha per oggetto e
tutti i medici iscritti all’albo, senza esenzione
fine l’approntamento di un sistema di tutela
per quelli che svolgono attività ospedaliera a
dei lavoratori per i casi di bisogno, in modo
tempo pieno, del pagamento dei contributi
da assicurare mezzi adeguati alle esigenze
E.N.P.A.M.”.
di vita, eliminando o compensando integral-
• N. 88 del 17 marzo 1995: “La struttura
mente lo stato di bisogno come previsto
di tipo solidaristico dei sistemi previdenziali
dall’art. 38 della Costituzione. Di conseguen-
delle categorie professionali giustifica l’one-
za, il principio di adeguatezza del trattamen-
re di contribuzione a carico di tutti gli appar-
to di pensione può dirsi concretizzato quan-
tenenti
all’ordine professionale, ancorché
do esso garantisca al lavoratore quiescente
dipendenti di un ente in ragione del solo po-
la possibilità di mantenere un tenore di vita
tenziale esercizio dell’attività professionale
che assicuri in ogni caso a sé e alla famiglia
connesso con l’iscrizione all’albo”. In sinte-
un’esistenza libera e dignitosa.
si tali pronunce prescrivono l’obbligatorietà
La Fondazione ENPAM attua la previdenza
dell’iscrizione e del pagamento dei contri-
e l’assistenza a favore degli iscritti (Medici
buti agli Enti Nazionali di Previdenza ed Assi-
e Odontoiatri), dei loro familiari e superstiti,
stenza per tutti gli iscritti agli Albi professio-
gestendo quattro Fondi di previdenza:
nali, in linea con il principio solidaristico che
1. il Fondo di Previdenza Generale,
ispira il sistema previdenziale, indipenden-
2. il Fondo dei Medici di Medicina Generale,
temente dall’effettivo esercizio della attività
3. il Fondo degli Specialisti Ambulatoriali,
professionale stessa. Per l’ENPAM, come per
4. il Fondo degli Specialisti Esterni;
ogni altro ente previdenziale privatizzato, il
Nel prossimo numero del notiziario prose-
sistema
guiremo il cammino conoscitivo dei diversi
sanzionatorio dell’inadempimento
contributivo trova fondamento e disciplina
fondi. Aprile 2021 | Notiziario | 55
N T O I AT R I A S PA Z I O O D O N T O I AT R I A S PA Z I O O D O N T O I T O I AT R I A
LETTERA APERTA ALLA CAO BARI di DAVIDE FERRERO Membro CAO Omceo Bari
I
niziare questa esperienza ordinistica insieme ai colleghi neo-eletti alla CAO Bari è per me un onore. Naturalmente, cercherò di impegnarmi, come mia consue-
tudine, al fine di non deludere i colleghi che mi hanno supportato al raggiungimento del risultato elettorale, e rispettare il programma divulgato nella stessa campagna elettorale. Il tragico momento pandemico che stiamo attraversando non ci permette di confrontarci, di incontrarci e di salutarci come avremmo voluto, ma il Covid non vuole lasciarci e si spera al più presto di condividere attimi di convivialità e di aggiornamento. Il programma vuole sviluppare, e lo faremo per il momento da remoto, alcuni temi come l’etica, la deontologia, la pubblicità ed altri argomenti che cercheremo di non sovrapporre alle attività culturali dei sindacati di categoria. A tal proposito, ricordo che il 16 Aprile p.v. il Professor Di Florio terrà una relazione di etica e deontologia di cui a breve riceverete informativa. Inoltre, sono previsti degli appuntamenti, in via di definizione, con gli organi di controllo (ASL, Guardia di Finanza, NAS, INAIL, ecc). Siamo sempre aperti a qualsiasi suggerimento per attività culturali e non, che possano giovare ed interessare la nostra attività di odontoiatri. Grazie e buon lavoro a tutti.
56 | Notiziario | Aprile 2021
A
INTERVISTA
LUM: IL NUOVO CORSO DI LAUREA PRIVATO IN MEDICINA E CHIRURGIA di ROBERTA FRANCESCHETTI
A
rriva dalla Libera Università Mediterranea (LUM Jean Monnet), ateneo universitario privato, il progetto di una Scuola di Medicina privata nella nostra regione. Il corso di laurea
sarà organizzato in collaborazione con l’Ente Ecclesiastico Ospedaliero “F. Miulli”, che metterà a disposizione le sue strutture per l’attività formativa professionalizzante degli studenti. L’Università LUM già oggi realizza oltre 30 programmi tra Master ed Executive Master in management sanitario, ulteriore conferma della professionalità che la Scuola vuole contribuire a generare. Ci siamo confrontati con il Rettore LUM Antonello Garzoni, Professore Ordinario in Economia Aziendale, che ha illustrato l’evoluzione del progetto e spiegato il perchè di questa scelta.
Aprile 2021 | Notiziario | 57
90 400/500
il numero degli studenti di medicina per anno che saranno ospitati dalla LUM
numero di studenti pugliesi che si iscrivono a medicina fuori regione
456 13.072 posti in medicina a livello nazionale
2.860 La LUM aveva da tempo costruito competenze nel management sanitario e ha colto un’opportunità di crescita che porta vantaggio all’intero territorio.
58 | Notiziario | Aprile 2021
posti assegnati agli Atenei della Regione Puglia (3.48%)
candidati che hanno sostenuto il test di ammissione a medicina in Puglia (2020/2021)
Come è nato il progetto di una scuola di
ria si aggiunge una forte competenza in am-
medicina da istituire all’interno del vostro
bito clinico e assistenziale.
Il corso di laurea magistrale in Medicina e
focalizzato sulla medicina del territorio.
Ateneo?
Chirurgia nasce da un insieme di condizio-
Il percorso che state progettando sarà
Come si svilupperà e quali altre peculiarità
ni favorevoli ed in logica sistemica rispetto
avrà?
al fabbisogno regionale di nuovi medici da
L’attuale quadro epidemiologico ha reso
inserire nel sistema sanitario e al ridotto nu-
evidente quanto sia importante costruire un
mero di posti disponibili offerti dal sistema
polo ospedaliero al servizio del territorio, che
universitario regionale. Sono tanti i giovani
consenta di portare avanti in modo nuovo la
che vorrebbero iscriversi a Medicina e che
gestione di pazienti acuti e cronici. Mentre le
sono spesso costretti a rivolgersi fuori regio-
degenze per i pazienti acuti sono sempre più
ne o addirittura all’estero. In questo conte-
brevi, informatizzate e tecnologizzate, l’as-
sto la LUM ha incontrato l’interesse dell’Ente
sistenza ai pazienti cronici necessita del raf-
Ecclesiastico Ospedaliero “F. Miulli” di Ac-
forzamento e dello sviluppo di nuove forme
quaviva delle Fonti, una eccellenza in ambito
di assistenza territoriale, utilizzando anche
sanitario che risulta anche in un comune in
moderne tecnologie di assistenza e diagno-
contiguità territoriale con Casamassima. La
si in remoto. Va da sé che in questo nuovo
LUM aveva da tempo costruito competenze
quadro occorre una intensa attività di coo-
nel management sanitario e ha colto un’op-
perazione con i medici di medicina generale,
portunità di crescita che porta vantaggio
che potranno far leva su strumenti avanzati
all’intero territorio.
di telediagnostica e gestione informatizzata
Ciò ha consentito di dare il via ad un pro-
delle schede paziente.
getto ambizioso ma molto concreto, dove a
In termini generali, occorre una importante
fronte di una radicata esperienza universita-
trasformazione con sforzi organizzativi e nuo-
In alto, il Magnifico Rettore dell’Università LUM, Antonello Garzoni.
ve professionalità per rimodulare i posti letto
sire conoscenze e competenze relative ad un
negli ospedali sviluppando parallelamente
ampio numero di discipline.
strutture intermedie, con un ripensamento
Che ruolo avrà l’ospedale Miulli?
logico-strutturale ed organizzativo dell’intero
I primi due anni del corso di laurea si svol-
sistema territoriale.
geranno a Casamassima, nella nuova sede
Il nostro percorso è orientato a formare in
della LUM, in un complesso polifunzionale e
primo luogo un medico, con tutte le cono-
tecnologico dove stiamo allestendo le aule
scenze e competenze necessarie per svol-
e i laboratori. Dal terzo anno gli studenti de-
gere appieno la professione. Abbiamo però
vono però sviluppare una maggiore consa-
pensato di preparare figure in grado di ge-
pevolezza degli aspetti clinici e assistenziali;
stire al meglio le moderne tecnologie e i
per tale motivo abbiamo pensato di far svol-
sistemi gestionali nell’assistenza territoriale.
gere le attività didattiche in una sede nuova
Inoltre, la nostra rilevante expertise in ambi-
in prossimità del Miulli, con cui abbiamo si-
to di management sanitario ci consentirà di
glato un protocollo di intesa. Il Miulli mette-
avviare una prima consapevolezza su quan-
rà a disposizione le proprie strutture per lo
to sia importante gestire processi aziendali
svolgimento dell’attività formativa professio-
all’interno delle strutture sanitarie. Oggi un
nalizzante, al fine di consentire agli studenti
medico deve anche saper fare un budget,
una ampia possibilità esperienziale su tutte
capire come organizzare le risorse umane,
le specialità medico-chirurgiche. L’Ospedale
definire un miglioramento dei processi trami-
Miulli, convenzionato con il SSN, dispone di
te le nuove tecniche del lean management e
602 posti letto (di cui 573 accreditati) e una
del project management. Il raggiungimento
articolazione sanitaria completa, nella qua-
degli obiettivi formativi si avvarrà in ampia
le operano circa 290 dirigenti medici nelle
misura di corsi integrati multidisciplinari, ne-
varie specialità. Questo consentirà ai nostri
cessari per consentire allo studente di acqui-
studenti una early clinical experience e Aprile 2021 | Notiziario | 59
Il Miulli metterà a disposizione le proprie strutture per lo svolgimento dell’attività formativa professionalizzante, per consentire agli studenti una ampia possibilità esperienziale su tutte le specialità medico-chirurgiche.
un coinvolgimento pieno nelle attività di tirocinio professionalizzante. Inoltre il ruolo clinico e assistenziale del Miulli è fondamentale per l’attrattività di docenti e ricercatori interessati a svolgere in modo pieno il proprio ruolo universitario, potendo contare su strutture avviate e funzionanti, oltre che su team e strumenti per poter svolgere al meglio le proprie ricerche. Oggi la Puglia ha soprattutto bisogno di medici formati at-
traverso il corso di medicina generale o altri percorsi specialistici. Prevedete in futuro di sviluppare anche i percorsi di studio post lauream?
La LUM già oggi realizza oltre 30 programmi tra Master ed Executive Master nel management sanitario. Tra essi, ad esempio, il DEMAS (Master di II livello in Diritto Economia e Management delle Aziende Sanitarie), il MARIC (Master di II livello in Rischio clinico e risk management delle aziende sanitarie) o l’Executive Master in Governo e innovazione digitale in Sanità. La possibilità di ampliare il corpo docente e le discipline coperte nelle aree CUN 05 e 06 (discipline biomediche e mediche) consentirà di coprire anche esigenze differenti, in ambito medico-sanitario, per la specializzazione post-lauream. Inoltre, ci sono forti sinergie con l’area tecnologica della LUM, grazie all’innesto di nuovi docenti e ricercatori in ambito di ingegneria gestionale e di ingegneria informatica. Questo consentirà spazi nuovi, avendo al nostro interno una solida competenza nella progettazione di corsi di alta formazione post lauream e una forte propensione all’innovazione. 60 | Notiziario | Aprile 2021
“Il nostro percorso ha degli elementi di novità e distintività sia a livello regionale che nazionale, essendo focalizzato sulla Medicina del Territorio”
Prevedete di ospitare un centinaio di studenti circa. Avete fatto una stima di quanti
attestato intorno ai 300 studenti. E’ evidente che, pur con i 90 posti aggiuntivi per la LUM,
siano gli studenti dell’area barese che van-
il sistema sarebbe ancora in forte squilibrio.
Il numero di posti da noi richiesto in sede di
su quali punti di forza punterete?
accreditamento del CLMCU in Medicina è di
Se penso al mondo delle Università private,
90 studenti per anno. L’analisi dei posti per
le Scuole di Medicina sono tutte caratterizza-
l’ammissione al CLMCU in Medicina e Chi-
te per qualità ed eccellenza a livello naziona-
rurgia assegnati alle diverse Università sul
le. Non sono invece presenti Scuole di Medi-
territorio nazionale per l’a.a. 2020/2021 evi-
cina private al Sud, eccezion fatta per la Kore
denzia una forte sproporzione numerica an-
di Enna che ha comunque un rilevante soste-
che tra Regioni con un medesimo bacino di
gno dalle locali pubbliche amministrazioni.
utenza. Dai dati emerge che dei 13.072 mes-
Riteniamo che il nostro percorso abbia degli
si a disposizione sul territorio nazionale solo
elementi di novità e distintività sia a livello
456 sono i posti assegnati agli Atenei della
regionale che nazionale, essendo focalizzato
regione Puglia, pari al 3.48% del totale. Tale
sulla Medicina del Territorio.
dato, unitamente al numero dei candidati
Questo potrebbe dunque generare attrazio-
che hanno sostenuto il test di ammissione in
ne non solo a livello provinciale, ma anche
Puglia all’ultima tornata nell’a.a. 2020/2021
regionale e con ogni probabilità anche fuori
(pari a 2.860 candidati) fa comprendere la di-
regione.
mensione della sproporzione. I candidati si
Tra i nostri punti di forza vi è poi un rapporto
rivolgono inevitabilmente verso Atenei fuori
docenti/studenti tra i migliori, tenuto conto
regione o addirittura all’estero. Il dato pu-
anche delle potenzialità del Miulli in termini
gliese evidenzia che sino all’a.a. 2019/2020
di personale medico per lo svolgimento di ti-
tra i 400 e i 500 studenti perfezionavano la
rocini. Infine, è da considerare il forte legame
propria iscrizione al di fuori dei confini pu-
con nuove tecnologie e direzioni sanitarie,
gliesi. Nell’a.a. 2020/21, grazie all’incremen-
che potrebbero dare valore ad una identità
to dei posti a livello regionale, tale dato si è
pienamente distintiva.
no a studiare medicina fuori regione?
Quale sarà il vostro bacino di riferimento e
Aprile 2021 | Notiziario | 61
SPECIALIZZANDI
SPECIALISTI DEL FUTURO, SENZA PROGRAMMAZIONE NON SI VA AVANTI. Un giovane specializzando racconta le aspirazione e le difficoltà cui vanno incontro oggi i giovani medici, alle prese con percorsi formativi irti di rinvii e ostacoli. E resi ancor più accidentati dalla pandemia
di MICHELE TENERELLI Medico specializzando
62 | Notiziario | Aprile 2021
S
ono Michele, ho 27 anni e dallo scorso
leghi) una trepidante attesa nei confronti dei
26 gennaio sono un medico in forma-
concorsi che si affrontano una volta concluso
zione specialistica in Anestesia, Riani-
il Corso di Laurea, ovvero quello di Abilita-
mazione, Terapia Intensiva e del Dolore pres-
zione e quello di Specializzazione. Il primo
so l’Università degli Studi di Bari “A. Moro”.
Concorso di Abilitazione all’esercizio della
E fin qui nessun problema. Ma andiamo con
professione di Medico Chirurgo utile per me
ordine, non è stato così semplice; e non mi
era quello calendarizzato al 28 febbraio 2020,
riferisco alle mille difficoltà da cui è costella-
per il quale ho iniziato a prepararmi tornando
ta la vita universitaria di un futuro medico né
sui libri pochi giorni dopo la mia Seduta di
tanto meno a quelle che incontrano i neolau-
Laurea, concedendomi a malapena il tempo
reati una volta conseguito il titolo.
necessario per festeggiare questo traguardo
Mi sono laureato nel medesimo Ateneo il 27
con amici e parenti.
settembre 2019, dopo sei anni in cui sacrifici
Tra la mia laurea ed il Concorso di Abilitazio-
e tribolazioni sono stati all’ordine del giorno.
ne, però, c’è stato un intoppo che nessuno
Del resto, come ogni altro aspirante Medico,
avrebbe potuto prevedere: ad inizio gennaio
ero preparato a tutto questo e sono riuscito
si cominciava a parlare con più apprensione
ad affrontare le sfide del percorso Universita-
anche da noi di COVID-19, questo nuovo vi-
rio con tenacia e costanza, confidando che,
rus che stava mietendo vittime dall’altra par-
una volta concluso il percorso di studi, avrei
te del mondo, e che fino ad allora sembrava
potuto lasciarmi il peggio alle spalle. Questa
lontano da noi non solo geograficamente ma
prospettiva ha generato in me (e nei miei col-
anche solo come idea. Le – più che legittime
– preoccupazioni per il rapido incedere del
quanto fosse stato preventivato, senza con-
Coronavirus hanno portato ad optare per uno
siderare le tariffe non indifferenti dei corsi di
slittamento della data dell’abilitazione, e qui
preparazione necessari (e indispensabili) ai
cominciano i problemi. Si sono susseguiti una
fini del superamento del Concorso di Spe-
serie di rinvii prima a date da destinarsi, poi
cializzazione. Queste preoccupazioni si sono
a date definite e poi smentite, impedendo a
sommate a quelle preesistenti, impattando
me e a tutti i Colleghi nella mia situazione (ed
negativamente sulla situazione psi-
eravamo in tanti, ve lo assicuro) di iniziare ad
cologica di ognuno di noi, già pro-
affacciarci al mondo del lavoro, avendo sì una
vati dall’estrema competitività che
Laurea in Medicina e Chirurgia, ma non un’a-
si viene a creare durante gli anni
bilitazione che ci consentisse di esercitare la
di università e che scaturisce senza
professione. Preciso di essere una persona
dubbio dalla consapevolezza che il
fortunata, infatti ho potuto rinunciare a questi
numero di borse è limitato, non per
mesi di lavoro – e quindi a mesi di stipendio –
tutti i Medici è garantito il prosieguo
senza ripercussioni eccessivamente gravose,
del percorso di formazione a livello
ma purtroppo non posso dire di rappresenta-
specialistico; in poche parole si vie-
re la maggioranza in questa situazione. Sono
ne a creare un meccanismo che rispecchia il
stati tanti i Colleghi per i quali lo slittamento
detto latino ” mors tua, vita mea”, dando vita
della data di abilitazione ha provocato disa-
al concetto di per sé antitetico con la profes-
gi economici rilevanti, dovendo gravare sulle
sione che ci accingiamo ad esercitare. Ma
famiglie per parecchi mesi in più rispetto a
torniamo a noi. Il 17 marzo 2020, quasi
Si viene a creare un meccanismo che rispecchia il detto latino ”mors tua, vita mea”, dando vita al concetto di per sé antitetico con la professione che ci accingiamo ad esercitare.
Aprile 2021 | Notiziario | 63
Michele Tenerelli Medico specializzando in “Anestesia, Rianimazione, Terapia Intensiva e del Dolore” Azienda Ospedaliero Universitaria Consorziale Policlinico di Bari
Si sono susseguiti una serie di rinvii prima a date da destinarsi, poi a date definite e poi smentite, impedendo a me e a tutti i colleghi nella mia situazione di iniziare ad affacciarci al mondo del lavoro.
64 | Notiziario | Aprile 2021
in concomitanza con l’estensione della “zona
pinguato i registri delle USCA, fornendo per-
rossa” a tutto il territorio italiano, viene varato
sonale pronto a fronteggiare in prima linea
il Decreto “Cura Italia”; l’art. 102 fuga defini-
la pandemia. Abbiamo risolto due problemi
tivamente le nostre perplessità conferendoci
insieme, altro che cliché!
l’abilitazione d’ufficio, e introducendo una
Nel frattempo, ormai da Medico Chirurgo
novità assoluta nel nostro Paese: la tanto di-
abilitato, ho continuato a studiare come da
scussa laurea abilitante! A questo punto non
programma per il concorso di Specializzazio-
posso evitare di condividere con voi un’ama-
ne, fissato ad inizi luglio. Il 4 maggio 2020 in
ra riflessione che mi sono trovato più volte a
tutta Italia viene dichiarata sospesa la zona
fare con i miei colleghi: è stata necessaria una
rossa, si ricomincia ad uscire di casa e a cer-
pandemia – scrivo queste parole con profon-
care di ritrovare, anche solo in una passeg-
do rispetto nei confronti di tutte le vittime di
giata al mare, la normalità che nei mesi pre-
questo virus, personale sanitario e non – per
cedenti avevamo cominciato ad apprezzare.
renderci conto che la farraginosa procedura
Un Medico neoabilitato però di passeggiate
per rendere abilitante la nostra Laurea Magi-
sul mare prima del Concorso ne vede ben
strale andava snellita da tempo eliminando
poche; e io non ho rappresentato un’eccezio-
lo step legato all’”abilitazione”, un retaggio
ne neanche a questa regola: ho continuato a
culturale che ci portiamo dietro da epoche
guardare il mare dalla finestra di camera mia,
ormai remote, incompatibile con le attua-
circondato non da ombrelloni e ghiaccioli,
li necessità di un neolaureato in Medicina e
ma da libri interminabili, quiz e simulazioni.
Chirurgia. Circostanze come questa si pre-
Il 27 maggio ecco un nuovo colpo di scena:
stano bene ad essere catalogate tra i cliché
il Ministero dell’Università e della Ricerca ci
italiani, in questo caso la troveremmo nella
sorprende nuovamente con una nuova circo-
categoria “Cose da rimandare fino a quando
lare, che prevede lo slittamento del concorso
non diventano improcrastinabili”: l’ondata di
da luglio al 22 settembre; ed in automatico,
neolaureati (a questo punto abilitati) ha rim-
insieme al concorso, slitterà anche la presa
LE TAPPE DEL PERCORSO • 21 febbraio 2020: primo caso riconosciuto di Coronavirus in Italia
di servizio, storicamente collocata nei primi giorni di novembre. Non sto qui a raccon-
• 28 febbraio 2020: la data per il Concorso di Abilitazione all’esercizio della professione di Medico Chirurgo viene rinviata a data da destinarsi • 17 marzo 2020: con il Decreto “Cura Italia” viene introdotta la laurea abilitante • 27 maggio 2020: il Ministero dell’Università e della Ricerca fa slittare il Concorso di Specializzazione previsto per luglio al 22 settembre • 15 settembre 2020: il MUR conferma le circa 15.000 borse del Concorso di Specializzazione • 22 dicembre 2020: la graduatoria, prevista per il 5 ottobre, viene pubblicata con quasi 2 mesi di ritardo, a causa dei numerosi ricorsi • 26 gennaio 2021: prende il via l’attività didattica per i neo-specializzandi
tarvi nel dettaglio i mesi estivi, che tutti noi abbiamo vissuto con apprensione ponendoci continuamente la domanda “Sarà davvero il
comitanza con la pubblicazione del
22 settembre?!”.
bando; a dicembre, finalmente,
Il 15 settembre il MUR conferma tramite una
avviene la pubblicazione della gra-
circolare le circa 15.000 borse, dandoci la possibilità di tirare un piccolo sospiro di sollievo, ma pur sempre con l’incertezza di non riuscire a rientrare nel numero di contratti a disposizione. Tra conferme ed esitazioni il
duatoria definitiva, che conferma la mia posizione e mi assicura una borsa di specializzazione. Lo scorso 26 gennaio è iniziata ufficialmente
concorso nazionale si svolge effettivamente
la mia formazione da specializzan-
in tale data; dopo tre ore e mezza di prova
do, quella che non dovrebbe mai
inizio a confrontarmi con i primi colleghi usciti
essere un “sogno” per un medi-
dalle aule. Facce tristi, sconfortate e deluse.
co neolaureato ma una certezza. È
Un concorso “atipico”, di un livello di difficol-
questo il mio augurio per i colleghi
tà mai visto rispetto agli anni precedenti, che
che concluderanno il percorso uni-
ha rappresentato il concretizzarsi del peggiore incubo di molti di noi, facendoci sentire ancora una volta - in 23.756 sulla stessa barca. Non è questa la sede giusta per elencarvi
versitario nei prossimi mesi: quello di poter riporre fiducia nel Sistema
È questo il mio augurio per i colleghi che concluderanno il percorso universitario nei prossimi mesi: quello di poter riporre fiducia nel SSN e continuare la formazione post-laurea in Italia, senza timore di rimanere “fuori” dopo aver investito sei anni di studio per raggiungere un obiettivo che sembra ancora troppo lontano.
Sanitario Nazionale e continuare la
le innumerevoli cause giuridiche che hanno
formazione post-laurea in Italia, senza timo-
portato allo slittamento di quasi 2 mesi la
re di rimanere “fuori” dopo aver investito sei
pubblicazione delle graduatorie, siparietto
anni di studio per raggiungere un obiettivo
che siamo ormai abituati a seguire in con-
che sembra ancora troppo lontano. Aprile 2021 | Notiziario | 65
66 | Notiziario | Aprile 2021
DIRITTI
NON È MAI TROPPO TARDI La condizione delle donne nel mondo del lavoro non è meno complessa nel settore medico. In Puglia l’astensione dal lavoro per cause di malattia o maternità a rischio non ha consentito ad alcune donne medico di ottenere punteggio utile per la progressione di carriera, nonostante i regolamenti e le tutele contrattuali. di GIULIA ZONNO
Medico specializzando in Igiene
A
v olte ci troviamo ad osservare la realtà e le dinamiche che si creano in prassi consolidate figlie dell’impoverimento culturale che investe la nostra società, e ci rendiamo conto che per evitare
di sprofondare sempre più in basso bisogna saper dire basta. I diritti, anche quelli universalmente riconosciuti come il rispetto della vita e la tutela del lavoratore in caso di malattia, vengono messi nel cassetto e trascurati per una lettura superficiale e miope di una norma da parte della regione Puglia. E quando con un approccio critico squarciamo il velo dell’inerzia dietro cui si celano le storture della burocrazia, fa ancor più rabbia rendersi conto che alcuni soprusi sono assolutamente gratuiti e meschini, in quanto sono agiti su chi è in quel momento fragile. È questo che è successo in Puglia, dove alle donne medico che sono state assenti dal lavoro per maternità a rischio e per malattia non è stato attribuito punteggio utile ai fini della loro progressione di carriera nell’area della Medicina Generale. Attribuire un punteggio serve a creare una graduatoria per permettere agli aspiranti medici di famiglia di inserirsi nel mondo del lavoro tenendo conto dei titoli di studio e di lavoro acquisiti. Attribuire un punteggio è una procedura che non comporta nessun costo aggiuntivo a carico della parte pubblica, quindi la decisione di negare il suddetto, lad-
Aprile 2021 | Notiziario | 67
Un funzionario mi ha detto che riconoscerci quel punteggio sarebbe stato discriminatorio nei confronti dei colleghi uomini,[...]. Non è agghiacciante?
lettera aperta. “Abbiamo deciso di scrivere una lettera aperta a tutti i medici di Puglia, perché essere genitori non può essere un
MAGDA LOGRIECO
problema di salute femminile e la malattia è
Medico di Continuità Assistenziale - ASL TARANTO
un diritto di tutti, donne e uomini, perché anche i medici, ahimè, capita che si ammalino”
In alto, Magda Logrieco
dove previsto, in caso di assenze per cause di forza maggiore (maternità a rischio o malattia) o sospensioni lavorative giustificate e giustificabili può essere definita un vero sopruso gratuito; inoltre, è sicuramente poco
68 | Notiziario | Aprile 2021
spiega Filomena Parisi (medico di Medicina Generale e di Continuità Assistenziale – ASL BARI). Pertanto le dottoresse che non si sono viste riconosciute i punteggi per sospensioni lavorative riferite a malattia, si sono rivolte
etico accanirsi verso chi già è stato colpito
agli uffici competenti della Regione per avere
da malattia o da una condizione di salute in-
spiegazioni, fiduciose che si trattasse di un
validante, condizionando inevitabilmente la
mero errore materiale. Invece la risposta le ha
prospettiva di lavoro futura. Sebbene il pro-
lasciate di sasso: “Un funzionario mi ha detto
blema nello specifico abbia riguardato una
che riconoscerci quel punteggio sarebbe sta-
manciata di persone, il Presidente Anelli in
to discriminatorio nei confronti dei colleghi
persona ha ricordato che “non è mai troppo
uomini, che per fare punti devono andare a la-
tardi per riaffermare e riconoscere i diritti,
vorare. Non è agghiacciante?” racconta Mag-
soprattutto nei confronti di minoranze” am-
da Logrieco (medico di Continuità Assisten-
monendo la Regione per la sua inspiegabi-
ziale - ASL TARANTO). “Viene conteggiato il
le lettura penalizzante della norma vigente.
punteggio solo per il periodo effettivo lavora-
La SISAC, organo governativo deputato
tivo, durante la malattia non esistono tutele.
all’interpretazione dei contratti dei medici
Se ne faccia una ragione dottoressa” raccon-
convenzionati con il SSN, aveva già ben chia-
ta Anna Chiara Bianco (medico di continuità
rito nel 2013 che tra le tutele contrattuali rien-
assistenziale - ASL LECCE) C’è anche chi iro-
travano condizioni quali malattia, maternità,
nizza: “Siamo abituati agli errori di calcolo,
allattamento e puerperio, adozione, aborto,
ma qui siamo nella situazione in cui un funzio-
astensione per assistenza a minori conviventi
nario si sveglia la mattina e non sa se dare un
o disabili e una tantum una breve astensio-
punteggio o meno…e invece che chiedere
ne per ristoro psico-fisico spesso utilizzata
alla struttura competente un parere ufficia-
dai colleghi in caso di lutto di parenti stret-
le, decide di optare per una interpretazione
ti. C’è stato un moto di dissenso rispetto a
quanto più penalizzante possibile” dice Giu-
questo modo di procedere nella gestione dei
seppe Pisicchio (medico USCA – ASL BARI).
punteggi della graduatoria che ha visto l’ap-
“Ho avuto la fortuna di ammalarmi per un
poggio di più di 330 medici firmatari di una
mese, ma a cavallo di novembre e di-
“P
rego, prima le signore...” si sente spesso dire così per galanteria, ma nella vita quotidiana si ha invece l’impressione che si faccia di tutto per lasciarle indietro, le donne. E questa volta la mancanza di rispetto avviene soprattutto per le donne medico. Ebbene sì, perché la sorpresa del 2020 in Puglia per le per donne e mamme che esercitano la professione medica nell’area della medicina generale, è il mancato riconoscimento dei periodi di assenza dal lavoro per gravidanza a rischio. Ciò si traduce nella mancata attribuzione del relativo punteggio nella graduatoria di medicina generale. La vita di un medico è spesso una corsa ad ostacoli con poco spazio per la vita privata. Il percorso formativo è lungo e per questo motivo spesso la creazione di una propria famiglia è spostata dopo i 30 anni d’età. Quando arriva il momento di dover dedicare del tempo a sé stesse e al prendersi cura di una nuova vita e del suo nuovo mondo, si vorrebbe essere circondate da qualche certezza. Per di più non tutte le gravidanze sono uguali. Alcune già dai primi periodi richiedono il riposo. Spossatezza, nausea, astenia, pressione bassa non hanno altro rimedio che il riposo. Il tuo corpo ti chiede di fermarti, mentre tanta parte della società rimane cinicamente indifferente a questa necessità, chiedendoti di andare avanti come sempre. Frequentemente avvisaglie di rischio per la gravidanza mandano in crisi professioniste che sono donne forti e affermate, ma che in questa nuova situazione hanno il diritto di essere fragili pazienti disarmate. E nelle situazioni in cui si è cercato un figlio a lungo e magari in modo medicalmente assistito, l’angoscia al solo pensiero che qualcosa possa andare storto è paralizzante. In queste situazioni una donna deve poter mettere il resto la sua vita in stand-by per il bene suo, del suo piccolo, del padre del bambino e del resto della famiglia. Accudire durante e dopo la gravidanza il proprio figlio è una delle prove più impegnative della nostra vita e richiede presenza costante, tempo e tutte le energie che si hanno a disposizione. Orari e ritmi di vita sono completamente stravolti e rimodulati in base alle nuove esigenze del proprio piccolo. D’altro canto il lavoro di un medico esige sempre la necessità di saper prendere decisioni, di saper sopportare con calma e comprensione le reazioni più disparate dei pazienti, la capacità di tenere a mente e conciliare aspetti burocratici, organizzativi, clinico-diagnostici, affettivi, emotivi, economici nell’organizzazione del percorso di cura. E per affrontare un lavoro che
A TUTTI I MEDICI DI PUGLIA
Aprile 2021 | Notiziario | 69
richiede massima attenzione e grande disponibilità, bisogna star bene ed essere presenti con testa e corpo. Sono tante le realtà nelle quali davvero il sostegno alla gravidanza ti consente di staccare dagli impegni e doveri lavorativi. Fra queste realtà evidentemente non c’è ancora del tutto l’Italia e, in particolare in questo caso, la Puglia, dove invece come donne medico veniamo penalizzate e vediamo mettere ostacoli sulla nostra progressione di carriera. Prima di parlare del problema della bassa natalità nel nostro Paese e di diritti delle donne, governanti ed amministratori dovrebbero immergersi in queste realtà. Perché dal punto di vista del cittadino, tanti discorsi sui media sembrano rimanere pura teoria e rimane null’altro che il senso di abbandono, contribuendo a far sentire le donne medico inadeguate a questa società, dove il lusso di poter essere allo stesso tempo mamme e medici non ci è concesso. Purtroppo una lettura distorta e del tutto in contrasto con la politica delle pari opportunità è quella che è stata data sulla astensione dal lavoro per gravidanza a rischio che, pur configurandosi tecnicamente come malattia, è stata penalizzante in termini di acquisizione di punteggio in graduatoria regionale. Di fronte a un dubbio interpretativo delle norme, provocatoriamente vorremmo dire che una amministrazione pubblica di buon senso e lungimirante avrebbe dovuto propendere per una interpretazione tutelante e coerente con le normative nazionali, che permettesse alle donne medico, che operano come sostitute nel campo della medicina generale, di potersi veder riconoscere il punteggio per i periodi di gravidanza e puerperio, anche se non pienamente rientranti nella durata dei loro incarichi provvisori. È assurdo e gravissimo già soltanto che si sia lasciato spazio a fraintendimenti in merito al riconoscimento dei titoli di servizio con palese discriminazione delle mamme medico. Eventi come malattia, infortunio, adozione di minore o assistenza a minore, assistenza a familiari totalmente invalidi, non possono in un mondo che si definisce civile essere delle croci sulle spalle dei lavoratori. E su questo piano, con questa prassi discriminante in caso di malattia, ad aggravare questa disparità di trattamento tra colleghi più o meno fortunati, vanno considerati gli effetti della pandemia, con tutti i periodi di quarantena o isolamento che tanti medici hanno osservato. Si parla tanto di pari opportunità, ma l’interpretazione miope che Regione Puglia ha voluto dare ci porta invece verso una disparità grave, che penalizza chi si trova in una condizione di temporanea fragilità. Per quanto esposto, invitiamo tutte le donne e uomini medico di Puglia a sottoscrivere questa nostra lettera, che chiede giustizia per l’intera categoria. Bari, 05-01-2021
70 | Notiziario | Aprile 2021
Dopo aver passato quello che ho passato, sapere che sarei stata penalizzata anche dal punto di vista lavorativo non è riuscito ad abbattermi. MARIA LUISA MARIANO Medico di Medicina Generale ASL LECCE
Siamo abituati agli errori di calcolo, ma qui siamo nella situazione in cui un funzionario si sveglia la mattina e non sa se dare un punteggio o meno. GIUSEPPE PISICCHIO Medico USCA – ASL BARI
cembre, permettendomi di avere così un
E ovviamente a parte la delusione e l’amara
In questa pagina,
numero minimo di ore per non perdere il
ironia che generano risposte di questo tipo,
dall’alto in senso orario,
punteggio. Sicuramente non si può pensare
c’è chi con pacata saggezza si limita ad una
Anna Maria Bianco,
che i diritti vengano tutelati lanciando una
raccolta considerazione, costringendoci ad
Filomena Parisi,
un duro e dovuto esame di realtà: “Dopo
Francesca Rella,
aver passato quello che ho passato, sapere
Maria Luisa Mariano,
monetina” Francesca Rella (medico di Continuità Assistenziale e medico USCA - ASL BARI) “Non è possibile calpestare i diritti per cavilli burocratici e reiterare questo modo di operare adducendo come motivazione argu-
che sarei stata penalizzata anche dal punto di vista lavorativo non è riuscito ad abbattermi,
ta e autorevole che ‘siccome l’anno scorso si
perché essere scampata alla morte mi rende
è fatto così, quest’anno non può andare di-
insensibile a queste piccole cattiverie gratui-
versamente’ ”, aggiunge Claudia Aiello (me-
te” Maria Luisa Mariano (medico di Medicina
dico di Continuità Assistenziale - ASL BAT).
Generale - ASL LECCE).
Giuseppe Pisichhio, Claudia Aiello.
Aprile 2021 | Notiziario | 71
MEDICI FIDUCIARI
L’ESPERIENZA DI UN MEDICO IN RSA DURANTE L’EPIDEMIA COVID 19 La visione di chi si è trovato a lavorare in una residenza per anziani, insieme a tutto il personale, i colleghi, ma soprattutto i pazienti. Sconosciuti che giorno dopo giorno diventano persone, di cui riconosci i volti, le mani, di cui ascolti le sofferenze. Un racconto-lettera per chi ha lottato, per chi ha lavorato sino allo stremo, ma soprattutto per chi non ce l’ha fatta. di FELICE CASAVOLA, Medico di Medicina generale, fiduciario dell’Omceo Bari
N
on sono mai stato a mio agio in giac-
mi ritrovo davanti all’ingresso della “Domus”
ca e cravatta ma ritrovarmi in tuta,
bardato da gladiatore. Perché io - non ve lo
caschetto, tripli guanti, doppia ma-
so dire con certezza - per incoscienza, indole,
scherina e due buste per la spazzatura ai pie-
per la presunzione di poter affrontare tutto
di mi mancava. Era novembre e nella Casa di
avendo fatto una buona gavetta, sul campo
Riposo locale inizia il tutto. I casi in Paese,
più che sui libri, o perché cresciuto medico
dopo una “verginità” durata sino ad agosto inoltrato, erano apparsi. Ricordo ancora il primo deceduto, mio paziente, il sig. Salvatore, lunga agonia ed epilogo sereno. Ubaldo, Medico di famiglia, ci comunica che alcuni ospiti e operatori sono positivi, ag-
72 | Notiziario | Aprile 2021
oltre che persona vivendo
Nessuno si sarebbe immaginato che il solo prendere la pressione o eseguire esami ematochimici, sarebbe stata un’impresa, un lusso.
tante emergenze. Devo dire che ha influito la responsabilità del ruolo di fiduciario comunale per l’emergenza da parte dell’Ordine, iniziativa che si è dimostrata essere precorritrice dei tempi, fondamentale, propositiva e
giungendo di stare tranquilli perché avrebbe
soprattutto aggregante. L’esperienza del mio
monitorato lui il decorso. Neanche il tempo
Paese ha visto tutti i Medici, Amministrazione
di ricevere dall’Ordine i Dispositivi di prote-
Comunale, Forze dell’ordine, Associazioni di
zione, che Ubaldo è febbricitante, gli ospiti
Volontariato e liberi cittadini, tramite i COC,
sintomatici, gli operatori decimati; una sola
impegnati attivamente e fattivamente al con-
infermiera, Marta, in turno continuo da di-
trasto della diffusione del virus, verso un trac-
versi giorni e a breve fuori dai giochi perché
ciamento efficace e soprattutto al supporto
anche lei malata. Serve Aiuto, io ci sono e
volontario e gratuito verso situazioni di
RISULTATI DELL’INDAGINE SULLE RSA CONDOTTA DALL’ ISS E GARANTE NAZIONALE DEI DIRITTI DELLE PERSONE
DETENUTE O PRIVATE DELLA
LIBERTÀ PERSONALE SUL CONTAGIO COVID-19 NELLE RSA
Hanno partecipato 1356 strutture (41,3% delle contattate)*
97521 residenti totali alla data del 1° febbraio 2020, con una media di 72 residenti per struttura (range 7-632)
2,5 medici 8,5 infermieri 31,7 OSS per struttura
C R I T I C I T À
11% denuncia di non avere medici in attività nella struttura fra le figure professionali coinvolte nell’assistenza
74,8 posti letto per struttura
R I S C O N T R A T E
77,2%
20,9%
9,8%
denuncia la mancanza di Dispositivi di Protezione Individuale
denuncia la scarsità di informazioni ricevute circa le procedure da svolgere per contenere l’infezione
denuncia la mancanza di farmaci nelle strutture
12,5%
33,8%
26,2%
difficoltà nel trasferire i residenti affetti da COVID-19 in strutture ospedaliere
denuncia l’assenza di personale sanitario
difficoltà nell’isolamento dei residenti affetti da COVID-19
SOGGETTI DECEDUTI: 9154. RISULTATI POSITIVI AL TAMPONE 680; CON SINTOMI SIMIL-INFLUENZALI 3092. Quindi il 7,4% del totale dei decessi ha interessato residenti con riscontro di infezione da SARS-CoV-2, il 33,8% ha interessato residenti con manifestazioni similinfluenzali a cui però non è stato effettuato il tampone
*dati riferiti al periodo dal 1 febbraio al 30 aprile 2020. Aprile 2021 | Notiziario | 73
Parafrasando le composizioni delle unità miliari,
disagio e difficoltà. Vincente è stato il conti-
titi e preoccupati? 59 sconosciuti o quasi,
nuo confronto tra fiduciari, opera di altissimo
ma dei quali a breve conoscerai a memoria
livello professionale con tangibili risultati, su-
i nomi, le vite vissute e purtroppo per alcuni,
aspettavamo due plotoni e ci siamo
periori ad ogni aspettativa. 3 piani, oltre 30
gli ultimi respiri. Parafrasando le composizio-
stanze e 59 anime che in condizioni ordinarie
ni delle unità miliari, aspettavamo due plo-
trovati con metà squadra, ma unica,
necessitano di una decina di operatori sani-
toni e ci siamo trovati con metà squadra, ma
tari paer turno, infermiera, amministrativi, as-
unica, competente, comprensiva e flessibile.
sistente sociale...insomma, tanta gente solo
Tutti a fare tutto, io anche a fare la barba e
per ottemperare ai bisogni di tutti i giorni.
accompagnare al bagno gli ospiti, Rosaria
Non immaginavo, o meglio non avevo mai
ed Angela che definire infermiere è riduttivo,
considerato, quanto impegno fosse necessa-
118 nel sangue, veloci, competenti, efficien-
rio: assistenza al risveglio e all’addormenta-
ti e comprensive come nessuno, Rosanna e
mento, cura dell’igiene e vestizione, pasti e
Graziana hanno fatto un corso infermieristico
relativo aiuto ai non autosufficienti, prepara-
sul campo in 72 ore, lottatrici contro buro-
zione e dispensazione della terapia cronica
crati e burocrazia, Mariangela anche lei, un
giornaliera, monitoraggio dei parametri vi-
folletto inferocito che pulisce, sistema, sor-
tali, gestione e monitoraggio delle terapie
ride e ha nascosto di non stare bene fino
periodiche (nao, k prostatici, emopatie, IR,
all’ultimo per non lasciarci soli. L’ho mandata
scompensi cardiaco) e relativi esami ema-
via, minacciandola, dopo che nascondendo
tochimici, medicazione delle ferite e ulcere,
febbre e malessere, è svenuta. Cosa dire di
cambio cateteri, sacche nei colostomizzati,
Angelo e dei suoi di angeli della Protezione
controllo di stent ureterali, terapia occupa-
Civile? Volontari sinceri, al freddo e sotto le
zionale, pulizia della struttura, riordino delle
intemperie, a presidiare ingressi e uscite 24
camere, rapporti con parenti, MMG, e tutto il
ore al giorno per settimane intere. Le novi-
resto. Ora però l’ordinario, il quotidiano, di-
zie OSS appena arrivate - che battesimo di
venta un’impresa, senza contare la necessità
fuoco- hanno imparato in un attimo, respon-
di gestire l’emergenza. 59 anime che ti chie-
sabilizzate anche dall’emergenza, senza mai
dono aiuto, quale calma e freddezza puoi
una recriminazione, speranza tangibile di
chiedere a te stesso di fronte al coro di brac-
una splendida successione. Tra rumori simili
cia protese, alle grida, ai lamenti, basite alla
a rintocchi di campana dei cambi bombole di
vista di persone mascherate a loro estranee,
ossigeno, l’odore di spirito presente anche a
ai familiari legittimamente disorientati, risen-
mascherine indossate, il cambio flebo, la te-
competente, comprensiva e flessibile.
74 | Notiziario | Aprile 2021
LA SCOMPARSA DI AMATI, MEDICO IMPEGNATO NELLA RSA DI LOCOROTONDO
Il
18 febbraio scorso è purtroppo scomparso Ubaldo
Amati, 65 anni, medico di medicina generale ed ex sindaco di Locorotondo che si era speso per l’assistenza dei malati della RSA locale (è lui l’Ubaldo citato nella testimonianza
dell’articolo qui accanto). Contagiato dal SAR-Cov-2, era ricoverato da tempo presso il Policlinico di Bari. Con il suo nome, è salito a 14 il numero dei medici pugliesi morti a rapia per i sintomatici e le corse per isolare i casi negativi, i sospetti nuovi positivi con salti di stanza e di piani, sono passate settimane
causa dell’epidemia di Covid-19. “A nome di tutto il consiglio dell’Ordine esprimo le mie più sentite condoglianze alla moglie Antonella e ai due figli Dario e Carlo, anche loro
intere, senza sosta. Nessuno si sarebbe im-
medici - ha dichiarato Filippo Anelli, Presidente dell’Ordi-
maginato che il solo prendere la pressione o
ne dei medici di Bari - “Si era impegnato con abnegazione
eseguire esami ematochimici, sarebbe stata
e spirito di sacrificio durante l’emergenza, per assistere i
un’impresa, un lusso. Comprendo solo ora
pazienti della RSA di Locorotondo. Rappresenta un esem-
le espressioni dei sanitari in prima linea viste sui notiziari, non solo stanchezza ma disperazione, impotenza e rabbia, tanta rabbia.
pio per tutti i medici.” Il sindaco di Locorotondo, Antonio Bufano, ha ricordato così in un post su Facebook il dottor
Questa volta eravamo noi ad essere dentro la
Amati: “L’amico Ubaldo se n’è andato dopo dure settimane
televisione. Ho dato un numero minimo alla
di lotta contro il Coronavirus: una lotta che aveva lasciato
differenza che intercorre tra la conoscenza
profondi strascichi al suo stato di salute. Ubaldo non è stato
esperienziale secondo Kolb e quella astrat-
semplicemente un medico o un ex sindaco straordinario,
ta o indiretta, due metri, la cifra del distanziamento sociale, dell’indifferenza sociale, il confine tra entrare in Struttura e provare a
Ubaldo era legato profondamente alla nostra terra. Ci teneva così tanto che, quando è stato necessario doversi im-
darsi da fare invece di decidere sull’uscio.
pegnare in prima linea per mettere in sicurezza la RSA Do-
Quanti messaggi e quante email conservo,
mus Sancta Familia, non ha esitato un solo secondo a dare
a testimoniare la misura della efficienza, ef-
il suo supporto. Ai suoi familiari, amici e conoscenti, vanno
ficacia e competenza, della condivisione e
le mie condoglianze più sentite e quelle di tutta l’Ammini-
comunanza. E’ stata un’esperienza che segna profondamente ed in modo indelebile, dalla quale ho tratto preziosi insegnamenti,
strazione comunale. In ricordo di Ubaldo, e dell’opera che ha svolto al servizio della nostra città, ho da poco firmato
magari da condividere ove mi fosse richie-
l’ordinanza che dichiara per domani, venerdì 19 febbraio,
sto. Bellina, Laura, Immacolata, Giorgio, Li-
una giornata di lutto cittadino.
via, Michele, Chiara, Antonio, Anna, Grazia e
Ciao Ubaldo, che la terra ti sia lieve”.
Giovanni, non vi dimenticherò mai e chiedo il vostro perdono se non siamo riusciti a fare di più. Aprile 2021 | Notiziario | 75
OMCEO
OGNI VITA CONTA. OLTRE UN MILIONE I GUARITI DA COVID A Bari i poster della campagna omaggio ai medici caduti. Ma un medico su 2 vorrebbe abbandonare il servizio pubblico.
a cura della REDAZIONE
76 | Notiziario | Aprile 2021
“O
gni vita conta. Oltre un milione
un milione e duecentomila persone di guari-
i guariti dal Covid. Grazie an-
re, sono gli stessi che vorrebbero abbandona-
che a centinaia di medici che
re il servizio pubblico, perché profondamente
hanno dato la vita per salvarli”. È questo il
insoddisfatti della loro condizione di lavoro.
copy della nuova campagna, promossa dalla
- continua Anelli -. La loro tentazione di fuggi-
Fnomceo (Federazione nazionale degli Ordi-
re - verso l’estero, il privato, il pensionamento
ni dei Medici) e lanciata dall’Ordine dei medi-
anticipato - documentata dal sondaggio di
ci di Bari a gennaio attraverso una serie di af-
Anaao-Assomed, è una sconfitta per l’intero
fissioni nelle strade del capoluogo pugliese e
Servizio Sanitario Nazionale e un pericolo che
della provincia. “La campagna ‘vuole rendere
mette a rischio la tenuta di tutto il sistema”.
omaggio agli oltre 280 medici che finora han-
L’indagine, condotta dal sindacato Anaoo
no dato la vita per combattere l’epidemia di
Assomed “Il lavoro in ospedale ai tempi del
Covid-19 – spiega Filippo Anelli, Presidente
Covid”, tramite la somministrazione di un
della Fnomceo e dell’Omceo Bari. “Quei me-
questionario agli iscritti, parla chiaro: solo il
dici che hanno giurato di difendere la vita e
54% dei medici si vede ancora in un ospedale
non si sono risparmiati, permettendo a quasi
pubblico tra due anni e il 75% ritiene che il
L’INDAGINE ANAOO ASSOMED “IL LAVORO IN OSPEDALE AI TEMPI DEL COVID”
54% 75%
DEI MEDICI SI VEDE ANCORA IN UN OSPEDALE PUBBLICO TRA DUE ANNI
RITIENE CHE IL PROPRIO LAVORO NON SIA STATO VALORIZZATO
proprio lavoro non sia stato valorizzato.
vantano con lo Stato per il blocco del turno-
“Non si può fare la sanità senza i medici! –
ver, le mancate assunzioni che hanno costitu-
tuona Anelli -. E il disagio della Professione
ito sì un risparmio, ma effettuato sulla pelle
non nasce oggi, così come non nasce oggi
dei medici ospedalieri.
la nostra denuncia: la pandemia di Covid ha
“La pandemia di Covid, però, ha impietosa-
solo messo in luce e amplificato carenze e
mente messo in luce carenze organizzative
zone grigie che erano già in atto, frutto di de-
che erano ormai strutturali. Carenze di per-
cenni di tagli lineari e di politiche che vede-
sonale, che ha dovuto fare turni anche di 24
vano la salute e i professionisti come costi su
ore di seguito per poter gestire i pazienti che
cui risparmiare e non come risorse sulle quali
continuavano ad affluire senza sosta. Carenze
investire”. Ne sono testimonianze i quindici
a livello edilizio, con l’impossibilità, in molti
milioni di ore di straordinario che i medici
ospedali, di separare i percorsi ‘sporco’ e ‘pu-
dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale
lito’. Carenze strumentali, di posti letto, del-
effettuano ogni anno oltre il tetto massimo, e
le terapie intensive. Carenze nella sicurezza,
che non vengono quindi retribuite, il miliardo
che hanno portato molti medici a contagiarsi,
di euro che rappresenta il credito che i medici
alcuni a pagare con la vita il loro impe-
La campagna vuole rendere omaggio agli oltre 280 medici che finora hanno dato la vita per combattere l’epidemia di Covid-19
Aprile 2021 | Notiziario | 77
La pandemia di Covid, però, ha impietosamente messo in luce carenze organizzative che erano ormai strutturali.
ORA È IL MOMENTO DELL’AZIONE E DELLA RICOSTRUZIONE: OCCORRE RICONOSCERE E VALORIZZARE L’IMPEGNO DI TUTTI I MEDICI.
78 | Notiziario | Aprile 2021
gno”. “Nonostante tutto, i medici hanno con-
funzioni con efficienza, efficacia e qualità?”.
tinuato a svolgere il loro lavoro, moltiplicando
“L’indagine dell’Anaao si conclude con una
i sacrifici e le rinunce: oggi più che mai pos-
nota positiva, che è poi quella scintilla che
siamo dire, a ragion veduta, che sono loro, il
porta tutti noi ad andare avanti, e che sostie-
vero tessuto connettivo che tiene in piedi il
ne il Servizio sanitario Nazionale: pur demoti-
Servizio Sanitario nazionale – aggiunge anco-
vati, pur scontenti del loro ruolo, pur incom-
ra -. A ognuno va il nostro personale ringra-
presi e non valorizzati, i medici non perdono
ziamento per non smettere mai di assistere i
la passione per la Professione – termina Anelli
loro pazienti, va il ringraziamento dei cittadini
-. Per quella Professione che è una formula
e quello della Politica”.
magica, una miscela unica fatta di conoscen-
“Ma non basta – argomenta il Presidente
ze, competenze e valori: di sapere, saper fare,
Fnomceo -. Ora è il momento dell’azione e
saper essere. Sarebbe un peccato gettare alle
della ricostruzione: occorre riconoscere e va-
ortiche questo patrimonio comune. I medici
lorizzare l’impegno di tutti i medici. Non solo
hanno detto tanti sì, in questa pandemia: ai
adeguando finalmente le loro retribuzioni – e
pazienti, ai principi del loro Codice, del loro
le loro condizioni di lavoro – agli standard eu-
Giuramento. Li hanno detti senza esitare, sen-
ropei. Ma anche coinvolgendoli, come richie-
za pensare un momento se anteporre i loro
dono a gran voce, nei processi decisionali:
interessi al bene ultimo della Salute pubblica.
chi, meglio di un medico, sa cosa occorre, ai
Ora è tempo che la Politica risponda sì alle
medici e ai pazienti, perché il sistema di cure
loro legittime istanze”.
ORCHESTRA
MUSICA PER LE ORECCHIE DEI MEDICI Il 1° gennaio è stato trasmesso un concerto dedicato ai medici, agli operatori sanitari e agli ammalati che lottano contro il Covid-19 e chi ha perso la vita nel contrastare questa pandemia. a cura della REDAZIONE
S
u Tv2000 il concerto di Capodanno “Christmas in Gospel and Symphony”, in onda il 1° gennaio è stato dedicato ai medici, agli operatori sanitari e agli ammalati che lottano contro il Covid-19 e chi
ha perso la vita nel contrastare questa pandemia. Il concerto, trasmesso dalla Basilica Pontificia di San Nicola in Bari, è stato eseguito dall’Orchestra Sinfonica della Città Metropolitana, su iniziativa del Sindaco Antonio De Caro, in collaborazione con la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici (FNOMCeO), co-organizzatrice dell’evento. “Abbiamo fortemente voluto questo concerto – ha dichiarato il presidente della FNOMCeO, Filippo Anelli - per dedicarlo a tutti quei cittadini che combattono contro il Covid. Ai medici e agli operatori che con dedizione e passione sono impegnati su questo fronte. È l’omaggio ai medici che finora hanno dato la vita per combattere l’epidemia di Covid-19. Sono loro che hanno permesso a quasi un milione e duecentomila persone di guarire, in una pandemia che ha fatto fermare il mondo, e che continua a mietere vitti-
Aprile 2021 | Notiziario | 79
Il Concerto, diretto dal maestro Alfonso Girardo, ha visto la partecipazione straordinaria della cantante barese Serena Brancale.
È l’omaggio ai medici che finora hanno dato la vita per combattere l’epidemia di Covid-19. Sono loro che hanno permesso a quasi un milione e duecentomila persone di guarire.
me sia tra la popolazione che tra gli operatori
messa in onda di questo prestigioso concerto.
sanitari. Ogni vita vale. Sia nelle rianimazioni
La nostra offerta televisiva, infatti, si inquadra
e nelle Rsa nei reparti di malattie infettive sia
sempre più come un vero servizio pubblico.
a casa con la febbre e l’ossigeno. Per questo
Siamo un’emittente privata ma lavoriamo
auguro a tutti che questo nuovo anno gra-
nell’ottica di un servizio nell’interesse di tut-
zie al vaccino e i nuovi farmaci sia l’anno per sconfiggere questa terribile malattia. Grazie a questa orchestra metropolitana e ai professori d’orchestra che in tutti questi mesi dal lockdown della scorsa primavera ci hanno accompagnato, come angeli, insieme alla musica rendendo la nostra missione più leggera e donandoci più serenità”. “Questo evento - ha sottolineato il direttore di Tv2000, Vincenzo Morgante – è l’occasione per ringraziare tut-
80 | Notiziario | Aprile 2021
ti cittadini. Abbiamo sentito forte il senso di responsabilità nei confronti di tante persone che hanno vissuto la pandemia in totale solitudine”. Il Concerto, diretto dal maestro Alfonso Girardo, ha visto la partecipazione straordinaria della cantante barese Serena Brancale e delle voci di Luciana Negroponte, Francesca Leone, Giuseppe Delre e del coro Jubilee Gospel Singers, diretto dal maestro
ti gli operatori sanitari che si sono spesi nella
Mario Petrosillo, con l’accompagnamento dei
lotta al Covid-19. Ricordiamo in particolare i
solisti Guido Di Leone alla chitarra, Michele
medici e gli infermieri che hanno perso la vita
Campobasso al pianoforte, Gianluca Fraccal-
nel donare tutto se stessi agli altri. Abbiamo
vieri al basso elettrico e Fabio Delle Foglie
fin da subito dato la nostra disponibilità per la
alla batteria.
I
n questo momento in cui si prova a ricordare
E
che cosa è stato il 2020 e a costruire i migliori
ricordando ogni persona che ha fatto tutto
auspici per il 2021, io voglio semplicemente
quello che poteva per provare a dare una mano
dirvi grazie. Grazie per il lavoro straordinario
per uscire da questa crisi. Ora arriva il 2021:
che avete fatto. Grazie per la
e arriva con qualche arma in più. Aver iniziato
vostra generosità, grazie per
la campagna di vaccinazione, avere, da qui a
l’impegno,
l’abnegazione,
pochi mesi, la possibilità di vaccinare milioni
la determinazione con cui
di persone. E poi, ancora, poter utilizzare gli
avete provato davvero a fare
anticorpi monoclonali, poter utilizzare i test
tutto il possibile”. Con queste parole il Ministro
più efficaci ci mette nelle condizioni di avere
della Salute, Roberto Speranza, si è rivolto a
più fiducia nel futuro, di avere una fiducia
tutti i medici e a tutto il personale sanitario,
più ragionata rispetto a un anno che sarà
con un video-messaggio inviato in occasione
sicuramente migliore rispetto a quello che
del Concerto di Capodanno organizzato dalla
abbiamo passato finora. Però è chiaro che il
Fnomceo, la Federazione nazionale degli
vaccino, gli anticorpi, i test sono strumenti:
Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri,
poi quello che fa la differenza, come sempre,
IL MESSAGGIO DEL MINISTRO SPERANZA
questo
2020
si
chiude
chiaramente
insieme all’Orchestra Sinfonica della Città Metropolitana di Bari. “Salve a tutti. È stato un anno davvero difficile, questo 2020. Credo che non lo dimenticheremo mai: è stato l’anno del Covid, l’anno di una pressione senza precedenti sulle nostre strutture sanitarie. L’anno di un impegno fortissimo di tutto il nostro personale sanitario, in modo particolare dei nostri medici. E allora, in questo messaggio veloce di fine anno, in questo momento in cui si prova a ricordare che cosa è stato il 2020 e a
sono le persone. E io penso che l’impegno che
costruire anche i migliori auspici per il 2021, io
dobbiamo assumere, tutti insieme, è costruire
voglio semplicemente dirvi grazie. Grazie per
sempre un servizio sanitario nazionale più
il lavoro straordinario che avete fatto. Grazie
forte. E le donne e gli uomini che lavorano
per la vostra generosità, grazie per l’impegno,
dentro il servizio sanitario nazionale sono
l’abnegazione, la determinazione con cui avete
davvero la nostra arma decisiva e allora grazie
provato davvero a fare tutto il possibile. Tanti
grazie ancora per quello che avete fatto fin
di voi hanno pagato anche con il prezzo più alto
qui. E io vi auguro davvero un 2021 denso
- quello della vita - e credo che a loro debba
di soddisfazioni e che ci possa finalmente
essere rivolto, in modo particolare, il nostro
far aprire quella nuova stagione che tutti
pensiero e il nostro impegno quotidiano.
aspettiamo. Buon anno
Aprile 2021 | Notiziario | 81
MEDICINA IN TV
ESSERE MEDICI IN AMERICA OGGI Una serie del 2018 tornata in auge grazie al colosso dello streaming Netflix, ambientata nella caotica New York e in uno degli ospedali pubblici più vecchi d’America.
di CLARA RANIERI
82 | Notiziario | Aprile 2021
N
ew Amsterdam certamente non è
di New York City, che ha collaborato come
una novità nel panorama televisi-
produttore per la serie. Il libro in questione
vo d’oltreoceano.
La serie, creata
riscosse un buon successo negli Stati Uniti, e
da David Schulner (Desperate Housewives,
al momento non è stato tradotto per l’Italia.
Emerald City), trasmessa per la prima volta in
Tra le ragioni del successo del libro, le critiche
America sul canale NBS (NY) nel settembre
hanno definito all’unanimità l’autore capace
2018, in Italia passò su Canale 5 a dicembre
di raccontare le esperienze dei pazienti insie-
dello stesso anno.
me alle implicazioni sociali che ne derivano.
In moltissimi hanno chiesto di poter rivede-
Non c’è da aspettarsi un Doctor House o un
re questa serie, senza interruzioni, ed eccoli
romanticissimo Grey’s Anatomy: ci troviamo
accontentati. L’ormai onnipresente Netflix re-
in un ospedale caotico, nervoso, con le sale
cupera il medical drama e lo aggiunge al suo
d’aspetto piene.
già ricchissimo catalogo, e in Italia diventa tra
Il nuovo direttore sanitario, il giovane e spe-
le serie più viste della prima settimana di Mar-
ranzoso protagonista Matt Goodwin (Ryan
zo. Nonostante la critica non abbia apprez-
Eggold) dal primo giorno mette le cose in
zato totalmente il lavoro fatto - certamente
chiaro: l’ospedale pubblico deve competere
non si grida al miracolo - il pubblico è stato di
con quelli privati. E inizia la sua sfida, anche
parere esattamente opposto, come testimo-
dettata da ragioni parzialmente personali, li-
nia il punteggio medio di 83% su Rotten To-
cenziando in tronco buona parte dei medici
matoes (Sito di recensioni cinematografiche
presenti ed eliminando quanto più possibile
molto noto sul web). La serie è tratta dal libro
il personale ‘corrotto’. Desidera che i suoi
Twelve Patients: Life and Death at Bellevue
colleghi siano presenti durante le assemblee,
Hospital scritto nel 2012 da Eric Manheimer,
che siano attivi e propositivi, che vogliano
ex direttore sanitario del Bellevue Hospital
cambiare quello che non va e propongano
alternative, mettendosi in gioco. È chiaro, si
sta avendo negli ultimi mesi in
tratta di una serie tv dedicata ad un pubblico
Europa, si siano ritrovati som-
generico, perciò troveremo le storie di ogni
mersi da follower di questo me-
personaggio, i problemi personali o anche le
dical drama e stiano vivendo un
negligenze sul lavoro di alcuni; scendendo
successo ‘ritardato’.
più nel dettaglio, è apprezzabile come all’in-
Al momento la serie conta due
terno della serie si incontrino pazienti diversi,
stagioni da 22 e 18 episodi,
non solo interventi gravi e d’urgenza dunque,
mentre la terza stagione sem-
ma anche le delicate situazioni affrontate nel
bra sarà messa in onda nel cor-
reparto di psichiatria infantile o quelle ancora
so della prima metà del 2021
più drammatiche in oncologia.
per NBS e successivamente
La base da cui parte l’intera serie, pur restando eccessivamente in superficie, è la critica al sistema sanitario americano; la tesi è che sia necessario ripulire l’intero sistema per poter aiutare chi è in difficoltà, senza distinzione di genere, colore della pelle o cittadinanza. Durante la presidenza Obama si parlò molto di questa delicata questione.
LA SERIE È TRATTA DAL LIBRO TWELVE PATIENTS: LIFE AND DEATH AT BELLEVUE HOSPITAL SCRITTO NEL 2012 DA ERIC MANHEIMER, EX DIRETTORE SANITARIO DEL BELLEVUE HOSPITAL DI NEW YORK CITY CHE HA COLLABORATO COME PRODUTTORE PER LA SERIE.
Tutti sono a conoscenza della realtà americana secondo cui non avere soldi significa non
per Netflix. Secondo le ultime dichiarazioni,
essere curato, o contrarre debiti inestingui-
la prossima stagione avrà come fulcro l’epi-
bili. Interessante come gli attori della serie,
demia di Covid ed i suoi effetti sull’ospedale
ignari dell’improvvisa popolarità che questa
pubblico americano. Aprile 2021 | Notiziario | 83
84 | Notiziario | Aprile 2021
ARTE e medicina Eugène-Ernest Hillemacher (1818-1887)
Edward Jenner vaccina un bambino Olio su tela, 1884
Edward Jenner condusse i suoi primi esperimenti sugli effetti del vaccino sull’uomo nel 1796. Il 14 maggio 1796 prelevò il vaiolo vaccino dal braccio di Sarah Nelmes e lo inoculò a un bambino di otto anni, James Phipps. Il 12 luglio 1796 inoculò Phipps con il vaiolo umano, che non ebbe alcun effetto, dimostrando gli effetti protettivi del vaccino. Potrebbe essere questo l’episodio raffigurato nel dipinto: il bambino che riceve l’inoculazione sarebbe James Phipps, mentre la donna che tiene Phipps potrebbe essere identificata come Sarah Nelmes.
Aprile 2021 | Notiziario | 85
NOTIZIE DAL M
NDO
a cura della REDAZIONE
LE MASCHERINE CHIRURGICHE SU BAMBINI DAI 12 MESI IN SU NON HANNO CONTROINDICAZIONI Lo studio ‘Assesment of respiratory function in infantsand young children wearing face masks during the Covid-19 pandemic’ è stato pubblicato sulla rivista Jama Network e arriva dal Dipartimento Materno-Infantile della Sapienza Roma, Polo Pontino. Grazie ad esso, dice Riccardo Lubrano direttore del Dipartimento, anche i bambini più piccoli potranno indossare la mascherina. La ricerca nasce dal bisogno di verificare le linee guida, in cui si afferma che i bambini sotto i 6 anni non devono utilizzare le mascherine chirurgiche perché potrebbero essere dannose per la loro salute. Il campione di studio è stato costituito da oltre 40 bambini, dai 2 anni in giù: “Li abbiamo monitorati per 30 minuti per osservare i parametri di base, poi per altri 30 minuti li abbiamo tenuti con la mascherina mentre giocavano, come se stessero all’asilo. Infine, per altri 15 minuti li abbiamo fatti camminare velocemente, un walking test. In totale si è trattato di un percorso di un’ora e un quarto in cui abbiamo registrato l’andamento della saturazione, della frequenza cardiaca e della frequenza respiratoria, nonché la pressione parziale di fine espirazione per l’anidride carbonica”. Risultato: nessun parametro ha registrato cambiamen-
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ti. I bambini possono indossare la mascherina. (SIP)
NUOVE TECNOLOGIE: PANCREAS ARTIFICIALE APPROVATO DA FDA La nuova tecnologia è stata sviluppata dal Center for Diabetes technology dell’Università della Virgina, si chiama Control-IQ e permette il monitoraggio e il controllo dei livelli ematici di glucosio a livelli molto performanti. Il pancreas artificiale è prodotto da Tandem diabetes care e oltre a valutare la quantità di zuccheri nel sangue, è in grado di rilasciare insulina in modo automatico quando necessario (Dexcom G6 CGM). Lo studio è stato condotto con successo su 168 partecipanti dai 14 anni affetti da diabete tipo 1 selezionati in
modo casuale. Di questi alcuni venivano trattati con il nuovo pancreas e altri con pompa aumentata con sensore (Sap). I ricercatori hanno rilevato miglioramenti nel gruppo trattato con il pancreas artificiale, rispetto al secondo gruppo che ha usato il Sap. In nessuno dei due gruppi, durante lo studio, si sono verificati episodi di ipoglicemia grave. (NEW ENGLAND JOURNAL OF MEDICINE)
OMS: EPATITE C, PASSI AVANTI DELLE CURE NEI PAESI A BASSO E MEDIO REDDITO Il Rapporto globale sui progressi nella diagnosi e trattamento dell’epatite C, pubblicato dall’OMS, ha mostrato i grandi progressi fatti negli ultimi anni raggiunti grazie alla
strategia globale dell’OMS sull’epatite virale 2016-2021. Il calo dei prezzi ha facilitato questo processo, ed è possibile ottenere un ciclo di trattamento per 12 settimane con sofosbuvir e daclatasvir generici ad un prezzo di 60 dollari a paziente. Le persone trattate con farmaci retrovirali ad azione diretta in questi paesi sono aumentate di 20 volte. Tuttavia, il trattamento dell’epatite C non ha raggiunto livelli sufficienti a raggiungere l’obiettivo globale di eliminazione entro il 2030. (ANSA)
PROMETTENTE STUDIO PER CONTRASTARE IL DISTURBO DISFORICO PREMESTRUALE Alcuni ricercatori dell’Università di Uppsala, del Karolinska Institutet e dell’Università di Umeå (Svezia) hanno pubblicato il loro studio sull’American Journal of Psychiatry, in cui spiegano come un modulatore del recettore del progesterone possa ridurre i sintomi mentali della PMDD, come irritabilità e depressione. Nello studio clinico multicentrico, in doppio cieco, controllato con pla-
cebo, il 50% delle donne che hanno ricevuto il trattamento è migliorata completamente, il 21% per le donne che hanno ricevuto il placebo. “Gli effetti collaterali sono stati lievi e si spera che lo sviluppo in corso di modulatori del recettore del progesterone ben tollerati renderà questa opzione di trattamento per i pazienti con PMDD” sono le parole del professor Inger Sundström-Poromaa del Dipartimento per la salute delle donne e dei bambini e del Centro per la salute mentale delle donne per la durata della vita riproduttiva (WoMHeR), presso l’Università di Uppsala. (AMERICAN JOURNAL OF PSYCHIATRY 2020; 0:1–10; DOI: 10.1176/APPI.AJP.2020.20030286)
RIVOLUZIONE DEI VACCINI A MRNA: CONTRO TUMORI E MALATTIE AUTOIMMUNI NEL FUTURO? La pubblicazione su Science di uno studio proviene proprio dalla BioNTech, in collaborazione con alcuni ricercatori della Johannes Gutenberg University Mainz (Germania), che
hanno creato un vaccino sperimentale che usa una tecnologia analoga a quella messa in campo contro il covid. Il vaccino, per ora sperimentato su topi affetti da encefalomielite autoimmune -equivalente animale della sclerosi multipla umana- è stato n grado di bloccare la malattia; “In alcuni roditori erano già state osservate manifestazioni evidenti e avanzate, come paralisi della coda (...) In questi casi l’inoculazione ha portato ad un’inversione della paralisi, ripristinando le funzioni motorie” spiega Uğur Şahin, amministratore delegato di BioNTech “Saranno necessari approfondimenti prima di avviare studi clinici su partecipanti umani.” (SCIENCE)
Aprile 2021 | Notiziario | 87
LIBRI
DALL’OPERA PIA “DI VENERE” ALL’OSPEDALE
premessa storiografica al volume “Dall’Opera
Un recente volume racconta la storia del nosocomio
Pia Di Venere all’Ospedale” a cura di Gaeta-
di Carbonara dalle sue origini ai giorni nostri,
sistemato in un edificio di pregio architettoni-
attraverso le numerose voci di chi via ha operato.
no Falco (pag. 112, euro 12 ed. Sagraf) - che, co e di funzionalità pratica, nasce nonostante una “saga”, lotta di idee, interessi, recriminazioni, accuse, ricorsi, voglia del lascito, frutto della bontà di una matrona – donna Rosa che
di NICOLA SIMONETTI
O
pera Pia Di Venere, infermeria per malati cronici, poi ospedale di terza, seconda, prima categoria,
ospedale provinciale, ospedale generale regionale, con specialità di riferimento regionale, di Carbonara, di Bari-Carbonara, di Bari: un cammino di nomi e luoghi che caratterizzano una realtà in crescita, un “Senato numero due” della sanità pugliese che nulla poté demeritare rispetto al paludato “numero uno”. Una storia, un evento epocale, un fenomeno, un esempio di fattività, operosità, professionalità, onestà e capacità intellettuali specifiche e generali che continua. Era nato
88 | Notiziario | Aprile 2021
impegnò le proprie fortune economiche per l’opera nobile per la cui realizzazione essa prescelse, come conforto e indirizzo morale e spirituale, l’abate benedettino e vescovo di Montecassino (successore di san Benedetto, oggi retto dall’abate Donato Ogliari, già abate del monastero della Madonna della Scala di Noci… corsi e ricorsi della storia). L’Ente svolge, nel tempo, la propria umile ma efficace attività d’istituto, affida le varie funzioni operative a medici di particolare capacità e dedizione. Poi, c’è un cambio di presidenza e le redini dell’Opera Pia passano nella mani promettenti
del
giovanissimo
Domenico
(Mimì) Bellomo il quale dedica, sin dall’inizio,
come “ricovero di mendicità e orfanotrofio”,
la propria vita e vi sacrifica i propri interessi,
con proprio capitale, frutto della munificenza
al “Di Venere”. Ed è subito “Ospedale di 3°
di una famiglia emerita (i Di Venere) e, in par-
categoria”, quindi “di prima” e così via“Negli
ticolare, dalla signora Rosa, coniugata con
anni 1970, la riforma ospedaliera – scrive nella
l’avv. Gaetano Ricchetti (cui sarà dedicata la
prefazione mons. arcivescovo Francesco Ca-
Biblioteca, anch’essa Ente Morale, aperta al
cucci – suggerisce, all’arcivescovo del tempo,
pubblico nel 1923, frutto di altro munifico
mons. Nicodemo, di leggere con attenzione
dono della coppia) nel 1886. Il Di Venere, nel
“i segni dei tempi” e di consentire che il “Di
1897, veniva riconosciuto Ente Morale e tale
Venere diventasse Ospedale Generale Re-
rimase sino al 1923. L’Ente – ricorda il “bi-
gionale, lasciando all’Opera Pia, il compito
bliotecario dell’ospedale”, Michele, nella sua
di continuare ad assistere gli anziani”. Oggi
l’Opera Pia è pilotata dal commissario straordinario Giovanni Antonelli “che si prodiga per dare continuità… e si applica a realizzare un nuovo meraviglioso plesso di avanguardia” Egli interviene parlando del Centro studi Opera Pia e della costituenda Fondazione Di Venere Di Venere”. Il volume riporta
testimone che scrive della pediatria e relativa
notizie, documenti, realizzazioni, susseguitisi
sezione neonatale è Rosario Battista. Laura
nel tempo e molti dei protagonisti del “feno-
Dell’Erba ha innescato, nel contesto delle
meno Di Venere” ne ricordano episodi, re-
“novità”, la Medicina Nucleare, ne ha fatto
altà, persone, testimonianze e fatti. Scrivono
una realtà operante (e non più “solo sulla
della propria esperienza, testimoniano il pro-
carta) e “brillante”. Leonardo Germinario te-
prio lavoro fatto di entusiasmo e dedizione,
stimonia i progressi, nel tempo, del servizio
suor Maria Rosaria Pastorelli, direttrice della
di radiologia diretto, inizialmente, da Barbo-
Scuola Convitto che ha forgiato tante otti-
ne e, quindi da Nicola Ludovico, di origini di
me infermiere e capo sala, Filippo Lorusso
Gioia del Colle ma “emigrato” e già primario
(già direttore f.f. U.O.C. chirurgia generale),
di ospedale vicino Brescia. Vincenzo Limosa-
Gennaro Volpe, figlio del compianto Nicola
no parla della Chirurgia vascolare passata da
che può iscriversi tra i fondatori dell’Ospe-
ambulatorio, a servizio con letti “prestati” da
dale “nuovo” e del “reparto” di ostetricia e
altri reparti, a divisione. Filippo Cassano, già
ginecologia che egli, in qualità di primario
professore associato di medicina del Lavoro
resse dal 1956 al 1992, quando lo cedette
nell’università di Bari, ricorda le proprie pri-
a Nicola Damiani. Seguono lo scritto del
me esperienze di studente e medico fatte al
neurochirurgo Gennaro Perrino che suben-
Di Venere. Fernando Di Chio ricorda la valida
trò al capace Moscatelli trasferendovi capa-
divisione di ortopedia e traumatologia. Pre-
cità e dedizione tante da meritare incarichi
zioso il contributo di Michele Di Pinto, do-
di docenza nella materia presso l’università
cente Liceo artistico “De Nittis” di Bari, che
Cattolica (Roma), mantenendo, ovviamen-
parla di “La famiglia Di Venere e l’arte”. Con-
te ruolo e attività presso il Di Venere. Della
clude Gaetano Falco che del volume è stato
pediatria testimonia Filippo Latorre, aiuto di
ideatore ed appassionato curatore, e che, ri-
Enzo Fione (deceduto precocemente) e di
cordando i fondatori, parla di “Arte e Pietà”
Salvatore Lobianco che, giunto per motivo
accennando a quadri e busti marmorei che li
di età al pensionamento, gli cedette il pri-
ricordano, quale premessa alla realizzazione
mariato che Filippo ha saputo onorare. Altro
di “una Fondazione”. Aprile 2021 | Notiziario | 89
U LT I M E D A L L’ O M C e O
VACCINI: MEDICI DISPONIBILI ANCHE SU BASE VOLONTARIA. MA SERVE UN MODELLO ORGANIZZATIVO “Al Presidente di ANCI Decaro ho riferito che i medici hanno già dato la propria disponibilità ad essere coinvolti su base volontaria nella campagna vaccinale. - ha risposto così Filippo Anelli, Presidente dell’Omceo Bari all’appello lanciato a inizio marzo dal Sindaco Decaro - “In ogni comune della Provincia di Bari i medici fiduciari dell’Ordine hanno già raccolto le adesioni dei colleghi che si sono resi disponibili su base volontaria per l’attività all’interno delle strutture messe a disposizione dalle amministrazioni comunali.” “Però, ad oggi, mi risulta che nessun medico volontario sia stato autorizzato dalle ASL a svolgere attività presso i centri vaccinali. Serve chiaramente un modello organizzativo per i medici volontari - che rappresentano una risorsa di carattere emergenziale. Inoltre, dato che in prima battuta la Regione aveva avviato la campagna vaccinale senza i medici di famiglia, ora occorre un nuovo modello organizzativo che preveda il coinvolgimento stabile dei medici di medicina generale e che consenta loro di poter svolgere il proprio lavoro in sicurezza e in sinergia con le altre componenti del servizio sanitario nazionale.” - aggiunge Anelli. “La vaccinazione ricade tra i compiti del medico di medicina generale e non richiede quindi alcun accordo
90 | Notiziario | Aprile 2021
contrattuale, perché tutto è già definito dall’attuale Accordo collettivo nazionale”. - aggiunge Anelli - “Il tipo di vaccino utilizzato ha un rilevante impatto sull’organizzazione e la logistica: il Pfizer prevede la somministrazione delle sei dosi in poche ore, il Moderna è molto più maneggevole. AstraZeneca si conserva a temperature di refrigerazione standard ma ha delle limitazioni in base base all’età. La Regione deve dirci quante dosi ha a disposizione e quali vaccini ha a disposizione, in modo da poter pianificare le modalità e le tempistiche di intervento dei medici di medicina generale.” “ I Sindaci sappiano che c’è la disponibilità di tutti i medici, compresi i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, a collaborare per consentire il successo della campagna di vaccinazione”. - ha concluso Anelli.
DA TUCCINO GRIDO DI DOLORE CHE NON PUÒ RIMANERE INASCOLTATO “Ci associamo ai reiterati appelli sui social di Pasquale Tuccino Centrone, che chiede un’assistenza domiciliare stabile e continuativa, al posto di prestazioni occasionali con professionisti sempre diversi. Chiediamo all’assessore alla sanità, Pierluigi Lopalco, e al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, di intervenire per fornire a lui, e agli altri pazienti cronici, un supporto professionale adeguato. Un Paese civile si misura, anche e soprattutto, sui servizi che riesce ad assicurare alle persone più fragili”. Così il Presidente dell’Ordine dei Medici di Bari, Filippo Anelli, che è anche Presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici (Fnomceo), ha prestato la voce,
affinché arrivi nelle sedi opportune, al noto ristoratore di Polignano a Mare, da 13 anni malato di SLA e da 9 in ventilazione assistita. Tuccino si batte da tempo per avere, lui e gli altri malati nelle sue condizioni, un’assistenza infermieristica specializzata a domicilio in maniera, appunto, “stabile e duratura”. Sono, però, valsi a poco i suoi post e le sue richieste: in cambio, ha ricevuto la visita di medici e infermieri per “prestazioni occasionali” di meno di un’ora. Tanto che, ieri, ha invocato l’eutanasia, nominando Lopalco ed Emiliano esecutori delle sue volontà. “Non possiamo rimanere sordi di fronte al grido di dolore lanciato da questo nostro cittadino – afferma Anelli -. È nostro dovere etico di medici, di ordinisti, di persone umane dargli voce e farlo risuonare nelle sedi competenti. Lo dice il nostro Codice: il medico tutela la persona in condizioni di vulnerabilità o fragilità psico-fisica, sociale o civile in particolare quando ritiene che l’ambiente in cui vive non sia idoneo a proteggere la sua salute, la dignità e la qualità di vita”. Lo dice la nostra Costituzione: ‘Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e
sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese’. Lo dice la Dichiarazione dei Diritti Fondamentali dell’Uomo: ‘Tutti gli esseri umani nascono liberi e uguali in dignità e diritti’.” “Tutti noi, in quanto esseri umani, nasciamo con questo patrimonio di diritti inalienabili, che non possono esserci strappati o negati – ha concluso Anelli -. Ed è dovere della Politica e dello Stato garantirceli, qualsiasi siano le nostre condizioni, e tanto più se tali condizioni sono di fragilità. Invitiamo quindi la Regione Puglia, le altre Regioni e il Governo ad attivarsi per fornire la migliore assistenza ai cittadini, nella maniera più prossima e aderente alle loro domande di salute. La fragilità, la malattia sono specchi della nostra condizione umana: non dobbiamo aver paura di guardare quel riflesso, non dobbiamo girare altrove lo sguardo, dobbiamo prendercene cura nel migliore dei modi”.
MEDICO AGGREDITO A CASAMASSIMA: APPLICARE CON RIGORE LE MISURE PREVISTE DALLA LEGGE “Esprimo solidarietà a nome dell’Ordine dei medici che presiedo al medico di medicina generale e all’infermiere che ieri a Casamassima sono stati vigliaccamente aggrediti sul posto di lavoro. Confido nel fatto che gli inquirenti applicheranno con rigore le misure previste dalla nuova legge sulle aggressioni agli operatori sanitari, che prevede la procedibilità d’ufficio” - ha commentato così il 24 febbraio scorso Filippo Anelli, Presidente dell’Ordine dei medici di Bari e della Federazione nazionale degli Ordini dei medici, l’aggressione ai danni di un medico e di un infermiere da parte del marito di una paziente. “Invito inoltre la ASL a focalizzare l’attenzione sulla sicurezza dei medici, anche alla luce delle verifiche effettuate dagli organi inquirenti sulle sedi di guardia medica”. - ha aggiunto Anelli. “La tragedia della pandemia aveva riavvicinato medici e cittadini e rinnovato un’alleanza che anni di cattiva organizzazione della medi-
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cina territoriale avevano contribuito a rendere fragile. Non vorrei che il tempo degli applausi ai moderni eroi della Sanità fosse già alle nostre spalle. Potremo uscire definitivamente dall’emergenza solo se sapremo riorganizzare la medicina sul territorio, ma anche reinnervare il tessuto sociale di una nuova cultura basata sul rispetto e la fiducia reciproca.”
L’OMCEO RIBADISCE CHE IL CONSENSO INFORMATO DEVE ESSERE ACQUISITO DA UN MEDICO Il Consiglio dell’Ordine dei medici di Bari si è riunito a febbraio in videoconferenza per affrontare il tema del piano vaccinale per il Covid-19. Per l’occasione, oltre al Presidente Filippo Anelli, al Vice Presidente Franco Lavalle e a tutti i membri del Consiglio direttivo dell’Omceo Bari, hanno preso parte all’incontro virtuale l’Assessore regionale alla Salute Pier Luigi Lopalco, il Direttore Generale Asl Bari Antonio Sanguedolce, il Direttore del Dipartimento di Prevenzione della Asl Bari Domenico Lagravinese e la Direttrice sanitaria della Asl Bari Silvana Fornelli. Tutti i presenti hanno confermato il diritto di tutti i medici alla vaccinazione in via prioritaria. Inoltre, il Consiglio ha ribadito che, in base alla Legge 219 sulle DAT, a quella 24/17
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e all’articolo 35 del codice deontologico, il consenso informato alla vaccinazione Covid-19 previsto dalle disposizioni ministeriali, così come qualsiasi altro atto medico, non può essere acquisito da un operatore sanitario generico ma esclusivamente da un medico il quale ha il compito di illustrare al cittadino, sulla base della rilevazione dello stato di salute del paziente, gli stati patologici possibili anche se improbabili di una prestazione sanitaria. A tale scopo la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici - Fnomceo ha già inviato una nota a tutti gli Ordini d’Italia e chiesto al Ministero della Salute e all’Agenas di precisare le modalità di acquisizione del consenso informato, che non può essere una mera raccolta di dati ma deve essere frutto di un colloquio tra il medico ed il cittadino.
BENE LA LEGGE PUGLIESE SUI VACCINI “I medici e tutti gli altri operatori sanitari devono proteggersi con la vaccinazione che rappresenta il più importante presidio per tutelare la propria salute e quella dei propri pazienti.” - commenta così Filippo Anelli, Presidente dell’Ordine dei medici di Bari, la notizia dell’approvazione in terza Commissione del Consiglio regionale della Puglia
della proposta di legge che estende l’obbligo vaccinale per gli operatori sanitari anche al vaccino per Covid-19. “Per queste ragioni guardiamo con favore il fatto che il consiglio
regionale voglia includere tra le vaccinazioni che garantiscono la sicurezza dei medici e degli assistiti anche quella per il Covid 19.” - ha aggiunto Anelli - “Non si tratta di un vero e proprio obbligo vaccinale, ma di un requisito che si inserisce nello spirito del testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro e della legge 24 del 2017 sulla sicurezza delle cure e della persona assistita. Come ha sottolineato la sentenza 137/2019 della Consulta, la legge della Regione Puglia sugli obblighi vaccinali dà la possibilità alla Regione di individuare reparti e ambiti di assistenza dove consentire l’accesso ai soli operatori che si siano attenuti al Piano nazionale di prevenzione vaccinale vigente, al fine di prevenire la diffusione di patologie infettive in ambito nosocomiale.” “In questa ottica, l’azienda sanitaria tutela il medico e i pazienti richiedendo la vaccinazione.” - ha concluso Anelli - “Come Ordine abbiamo fatto del diritto a lavorare in sicurezza una delle nostre battaglie. Guardiamo con favore quindi che all’elenco delle vaccinazioni si aggiunga quella per il Covid-19”.
MEDICI PUGLIESI MORTI PER COVID 19 Continua ad allungarsi purtroppo la lista dei medici pugliesi deceduti per Covid-19. A dicembre si è purtroppo diffusa la notizia della morte di due medici: Michele Cicchelli, pediatra di Bisceglie e Giuseppe Grosso, classe 1955, originario di Celenza Valfortore e responsabile della medicina specialistica e protesica presso il Distretto di Lucera. A gennaio è scomparso Costantino Ciavarella, 65 anni, medico di medicina generale di San Nicandro Garganico, dove rivestiva anche la carica di sindaco. Era ricoverato da tempo presso l’ospedale di San Severo, dove le sue condizioni erano peggiorate negli ultimi giorni, tanto da richiedere il suo ricovero in terapia intensiva. A loro si aggiungono i nomi di Antonio Cafagna, ginecologo in pensione di Barletta, Giuseppe Lauriola, odontoiatra di San Giovanni Rotondo, Enrico Pansini, cardiologo e medico di famiglia di Molfetta e Giuseppe Tortorella, pediatra di Grumo Appula. A febbraio è scomparso Ubaldo Amati, 65 anni, medico di medicina generale ed ex sindaco di Locorotondo. Contagiato dal SAR-Cov-2, era ricoverato da tempo presso il Policlinico di Bari. Con il suo nome, sale a 15 il bilancio dei medici pugliesi morti a causa dell’epidemia di Covid-19.
PIANO VACCINALE COVID: CITTADINANZATTIVA E OMCEO PREOCCUPATI PER IL MANCATO COINVOLGIMENTO DEI MEDICI DI FAMIGLIA Sono stati i vaccini per il Covid-19 il tema al centro dell’incontro tenutosi online a metà febbraio tra Cittadinanzattiva e l’Ordine dei medici di Bari. Cittadinanzattiva ha chiesto ai rappresentanti dei medici una riflessione congiunta su alcune criticità del piano vaccinale, a partire dal mancato coinvolgimento dei medici
di famiglia nella somministrazione del vaccino anti Covid per gli ultraottantenni. Non potendo contare sulla capillare presenza sul territorio dei medici di medicina generale, l’organizzazione messa inizialmente in campo dalla Regione Puglia comportava inevitabilmente un numero ridotto di punti vaccinali, mentre il sistema di prenotazione tramite CUP e Farmacup portava con sé una dimensione impersonale. “Alcuni cittadini anziani, che abitano magari in centri collocati in zone interne e non facilmente raggiungibili, saranno costretti a spostarsi di decine di chilometri per raggiungere il centro più vicino e fare il vaccino.” - ha spiegato Matteo Valentino, Segretario regionale di Cittadinanzattiva - “Inoltre, si interfacceranno con persone che non conoscono, con cui non hanno familiarità, anziché con il proprio medico che conoscono da anni e con cui hanno stabilito un rapporto di fiducia. Questo non è irrilevante, dato che stiamo parlando di persone molto anziane, e pone criticità anche sul fronte del consenso informato, un punto su cui Cittadinanzattiva insiste da anni. Al momento non crediamo che ci siano le migliori condizione per una corretta informazione del paziente.” I dati dell’ultima campagna vaccinale antinfluenzale dimostrano come i medici di medicina generale costitu-
iscano un presidio sanitario fondamentale sul territorio, ancora più prezioso in tempi di pandemia” - ha aggiunto Filippo Anelli, Presidente Omceo Bari - “La Regione Toscana ha appena firmato un accordo che prevede che i medici di famiglia somministreranno il vaccino PfizerBioNTech o Moderna ai pazienti ultraottantenni nei propri studi oppure in strutture idonee individuate e messe a disposizione dalle aziende sanitarie. Con un minimo di organizzazione si può fare. Abbiamo una rete di 4mila medici di medicina generale e pediatri di libera scelta. Capillarità sul territorio, conoscenza dei propri assistiti e rapporto personale sono il valore aggiunto che la rete della medicina di famiglia può apportare alla campagna vaccinale. Non credo che la Regione Puglia possa rinunciarci.” A inizio marzo Regione Puglia e le rappresentanze sindacali della medicina generale hanno firmato un accordo per il coinvolgimento dei medici di famiglia nella campagna vaccinale. L’accordo definisce le modalità operative, attraverso l’adozione di un modello organizzativo flessibile che prevede l’intervento dei medici di medicina generale per la somministrazione del vaccino in ambulatorio, presso le strutture vaccinali o a domicilio. Aprile 2021 | Notiziario | 93
Notizie dalla FNOMCeO LA MEDICINA È DONNA, L’ODONTOIATRIA TIENE IL PASSO: I DATI FNOMCEO PER L’8 MARZO Dr House addio, benvenuta Meredith Grey: la medicina è donna. E, anche in Italia, il sorpasso al femminile, per quanto riguarda i medici, è sempre più evidente. Lo dimostrano i dati elaborati, come ogni anno in occasione dell’8 marzo, dal Ced della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri. Gli uomini, tra i medici, sono ancora in vantaggio, ma si tratta di una maggioranza sempre più risicata: sono, infatti, il 55% del totale, e precisamente 218226 contro 178062 colleghe donne. Donne medico che costituiscono ormai la parte preponderante della forza lavoro nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale: considerando i medici con meno di 65 anni, e dunque sicuramente ancora in attività, il 54% è donna. E la percentuale sale rapidamente al calare dell’età: le dottoresse sono il 57% dei medici sotto i 60 anni, il 60% tra gli under 50. Nella fascia d’età dai 40 ai 44 anni, in particolare, quasi 2 medici su 3, e precisamente il 64%, sono donne. La tendenza sembra normalizzarsi invece tra i nuovi iscritti, con meno di trent’anni, che sono ‘solo’ per il 56% donne. Eppure, nel complesso, l’onda rosa avanza: un anno fa, a marzo 2020, i medici uomini erano il 56% del totale. Questo perché è soprattutto nelle fasce di età più alte Considerando i che sono la maggioranza: ad oggi, l’82% medici con tra i medici over 70, che via via vanno meno di 65 in pensione. Del resto, quella della femanni, e dunque minilizzazione della professione è una sicuramente tematica moderna: appena cento anni fa, ancora in attività, le donne medico erano circa duecento, per diventare 367 nel 1938. Medico fu il 54% è donna però la prima donna a laurearsi nell’Italia unita: Ernestina Paper, originaria di Odessa, che discusse la sua tesi all’Università di Firenze nel 1877; seguita, l’anno dopo a Torino, da Maria Farné Velleda, seconda laureata d’Italia, sempre in Medicina. Una femminilizzazione della profes-
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sione medica, dunque, che diventerà ancora più evidente nei prossimi cinque anni, quando, secondo le proiezioni, avverrà il ‘sorpasso’ vero e proprio, anche sul totale dei medici. E che impone, anche in considerazione della crescente importanza delle professioni sanitarie e di cura legata alla pandemia di Covid-19 e alla cronicità, nuovi modelli organizzativi e sociali. “La pandemia ha acceso un faro sul lavoro silenzioso e lontano dalle luci della ribalta dei nostri medici – spiega il Presidente della Fnomceo, Filippo Anelli -. Questo, se da una parte ha fatto comprendere l’importanza insostituibile del loro operare, e il loro forte ruolo sociale, ha anche rivelato carenze e zone grigie che affliggono i nostri sistemi sanitari, dovuti alle reiterate politiche di taglio delle risorse economiche ed umane. Sono emersi, con prepotente evidenza, i turni interminabili, gli straordinari non pagati perché oltre il tetto massimo, l’impossibilità di fruire delle ferie e, per le colleghe, i sensi di colpa per la maternità, che portano a procrastinarla sempre più in là nel tempo, con effetti su tutta la società. È quindi a un duplice livello che dobbiamo intervenire: sulle organizzazioni di lavoro, che devono permettere a tutti i medici di conciliare la vita privata e familiare con quella professionale; e sul piano sociale, incrementando i servizi alla persona, le misure a sostegno della famiglia e i fondi per le politiche sociali. Occorre un cambio di passo, perché non ricada soltanto sulla donna la gestione della famiglia e dei più fragili, ma tale responsabilità sia condivisa a livello familiare e sociale: la parità di genere passa anche da questa via. E passa da questa via la possibilità per le professioniste di dedicarsi alla carriera senza dover sacrificare la vita privata e gli affetti, che sono diritto fondamentale sancito dall’Unione europea. In questo senso potrebbero essere utilizzati i fondi che l’Ue mette a disposizione per colmare il Gender Gap e quelli dedicati alla parità di genere del Recovery plan”. “Per quanto riguarda in maniera specifica le donne medico, è necessario che anche i sistemi organizzativi si confrontino con questa nuova realtà di una professione principalmente al femminile, soprattutto
a cura di UFFICIO STAMPA FNOMCEO
nelle fasce di età più giovani, e vi si adeguino – conclude Anelli - Occorre, ad esempio, che si modifichino i contratti, introducendo modalità flessibili di impiego”.
SENTENZA CORTE COSTITUZIONALE SU COMPETENZA ESCLUSIVA DELLO STATO PER LA GESTIONE DELL’EMERGENZA COVID “Apprendiamo con soddisfazione che la Corte Costituzionale ha sancito che spetta allo Stato, e non alle Regioni, determinare le misure necessarie al contrasto della pandemia. Nell’attesa di leggere le motivazioni della sentenza, non possiamo non commentare che è quanto, come Fnomceo, sosteniamo sin dall’inizio: è il Governo centrale a dover avere un ruolo forte di guida in questa emergenza. Ruolo che, ove possibile, andrebbe ulteriormente potenziato, per diminuire le disuguaglianze di Salute che ancora, a tanti livelli, persistono nel nostro Paese, e che il Covid ha amplificato”. Così il Presidente della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici, Filippo Anelli, commenta la decisione della Corte, che ha esaminato nel merito, accogliendolo parzialmente, il Ricorso del Governo contro la legge della regione Valle d’Aosta-Vellée d’Aoste n. 11 del 9 dicembre 2020, che consente misure di contenimento della diffusione del contagio da COVID-19 diverse da quelle statali. La Cor-
te ha ritenuto che il legislatore regionale, anche se dotato di autonomia speciale, non può invadere con una sua propria disciplina una materia avente ad oggetto la pandemia da COVID-19, diffusa a livello globale e perciò affidata interamente alla competenza legislativa esclusiva dello Stato, a titolo di profilassi internazionale. “La pandemia di Covid ha messo in luce criticità e debolezze del regionalismo in sanità – constata Anelli -. L’avere 21 sistemi sanitari differenti non ha aiutato nella gestione dell’emergen- L’avere 21 za: ha generato disuguaglianze, ha messo sistemi sanitari in condizioni di debolezza proprio quei differenti sistemi che sembravano più inattaccabili, non ha aiutato dimostrando che nessuna organizzazione nella gestione poteva reggere da sola, senza fare rete, dell’emergenza. rinunciando alla solidarietà. Non aiuta ora, nella gestione di una campagna vaccinale per il successo della quale tutte le Regioni dovrebbero procedere di pari passo e nella stessa direzione”. “Come agire allora? – si domanda Anelli -. La parola chiave per uscire dalla crisi è, a nostro avviso, una sola: solidarietà. La stessa solidarietà che è uno dei principi cardine del nostro Servizio Sanitario Nazionale. Occorre solidarietà tra le Regioni, perché ritornino a ragionare come un corpo unico, come un Servizio sanitario nazionale, appunto, che coordina e gestisce i sistemi regionali”. “La legge n. 833 del 1978, istitutiva del Servizio sanitario nazionale, ha l’obiet-
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Notizie dalla FNOMCeO tivo dichiarato di garantire il diritto alla salute a tutti i cittadini, senza alcuna distinzione sociale, economica o territoriale, prevedendo, in sede di approvazione del piano sanitario nazionale, che siano fissati i livelli delle prestazioni sanitarie che devono essere, comunque, garantiti a tutti i cittadini – argomenta -. Non possiamo non evidenziare come i singoli sistemi sanitari regionali registrino, al I brevetti sui vaccini, contrario, rilevanti differenze di qualità che costituiscono ed efficienza rispetto alla garanzia dei liun volano per velli essenziali d’assistenza. Come siano ricerca e innovazione, in aumento le disuguaglianze di salute determinano tra le Regioni – soprattutto tra quelle tuttavia dei limiti del Nord e quelle del Sud. Il Covid è arrivato su questo terreno e ha aperto nell’accesso alle cure. varchi, scavato solchi, che rischiano di diventare voragini capaci di inghiottire i diritti civili, garantiti dalla nostra Costituzione. E a tutela di tali diritti, del diritto alla Salute, di cui all’articolo 32, del diritto all’Uguaglianza, di cui all’articolo 3, della garanzia stessa dei diritti, di cui all’articolo 2, lo Stato elegge gli Ordini delle Professioni Sanitarie, quali suoi Enti Sussidiari. Dobbiamo vigilare quindi: ripianare tali solchi, affinché non si aprano crepacci insanabili”. “Occorre garantire il superamento delle differenze ingiustificate tra i diversi sistemi regionali, creando un sistema sanitario più equo, salvaguardando il servizio sanitario nazionale pubblico e universalistico –prosegue Anelli -. Il raggiungimento di obiettivi di salute deve restare la finalità prioritaria del servizio sanitario”. “È arrivato il momento di riflettere su un ruolo più forte e centrale del Ministero della Salute: auspichiamo una modifica di legge che rafforzi le sue capacità di intervento, aumenti le disponibilità economiche e le sue funzioni al fine di colmare le diseguaglianze – conclude Anelli -. Rivendichiamo anche un ruolo centrale per i professionisti, che devono essere messi nelle condizioni di partecipare alla definizione e al raggiungimento, in autonomia e indipendenza, degli obiettivi di salute. È la Professione medica, sono le Professioni sanitarie, in quanto garanti dei diritti, la vera rete di unità del Paese in tema di salute, tanto più in questa emergenza dovuta alla pandemia”.
VACCINI COVID, ANELLI (FNOMCEO): “LIBERARE I BREVETTI” Liberare i brevetti dei vaccini anti-Covid, per la durata dell’e-
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mergenza, per garantirne uno sfruttamento diffuso e universale. E battere così sul tempo il virus, che, diffondendosi nella popolazione, tende a mutare, col rischio di sviluppare resistenze. A chiederlo è la Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, per voce del suo Presidente, Filippo Anelli. Che si associa agli appelli già lanciati da singoli scienziati e da organizzazioni come Medici Senza Frontiere e le associazioni italiane ed europee dei Medici Cattolici.“I brevetti sui vaccini, che, tutelando il giusto diritto alla proprietà intellettuale, costituiscono un volano per ricerca e innovazione, determinano tuttavia dei limiti nell’accesso alle cure – afferma Anelli -. In questo caso, l’emergenza è tale per cui l’accesso alla vaccinazione del maggior numero possibile di persone non risponde solo ai principi etici di universalità, equità e uguaglianza ma anche a una precisa strategia di prevenzione. Dobbiamo, infatti, essere più veloci del virus, e vaccinare gran parte della popolazione mondiale prima che l’agente patogeno, mutando, diventi resistente”. Come fare, nella pratica? Anelli pensa alla via della “licenza obbligatoria”. “L’articolo 31 del Trade - Related Aspects of Intellectual Property Rights (TRIPs) prevede il diritto, per gli Stati membri del World Trade Organization (WTO), di disporre, per legge, in condizioni di emergenza, l’uso del brevetto senza autorizzazione del titolare, pagando una congrua royalty – spiega -. Questo permetterebbe di produrre un maggior numero di vaccini e anche di esportarli in Paesi che non hanno le strutture per fabbricarli in proprio. Le condizioni di emergenza ci sono, e l’obbligatorietà della licenza sarebbe circoscritta alla durata della pandemia”.
a cura di UFFICIO STAMPA FNOMCEO
E forse, prevede Anelli, non ci sarà neppure bisogno di arrivare a tanto. “Prima di imporre la licenza obbligatoria, gli Stati sono tenuti a richiedere formalmente alle aziende un’autorizzazione immediata alla produzione dei vaccini, sempre dietro pagamento di un corrispettivo. Solo se i titolari negano il consenso, si può imporre una licenza obbligatoria – continua Anelli -. Il fatto che alcune aziende si siano consorziate per produrre i vaccini ci rende fiduciosi nella loro collaboratività e apertura. È infatti interesse comune unirsi per uscire al più presto dalla pandemia, e mettere insieme le conoscenze può potenziare la ricerca stessa. Dobbiamo inoltre tenere presente che questi vaccini sono altamente innovativi, e richiedono industrie di supporto specializzate per produrre, ad esempio, l’m-Rna o la capsula lipidica”. “Invitiamo dunque i Governi e gli Organismi sovranazionali a premere per liberare i brevetti dei vaccini e, nel contempo, a prevedere congrui investimenti per compensare la ricerca già avviata e per incentivare il suo sviluppo – conclude Anelli -. Lanciamo altresì un appello alle industrie detentrici dei brevetti affinché mettano in comune e a disposizione della collettività le loro conoscenze e competenze. Unità, universalità, equità d’accesso e solidarietà sono infatti le chiavi per uscire dalla pandemia”.
di equilibri familiari, psicologici; e sociali, dovuti ai posti di lavoro persi e all’impoverimento delle famiglie per affrontare i viaggi e le terapie”. “La mobilità sanitaria è un meccanismo iniquo che, finanziando alcuni servizi sanitari regionali a discapito di altri, genera disuguaglianze – ha continuato –. È figlia di quella concezione aziendalistica della sanità che, riducendo tutto al mero costo, schiaccia la dignità
Sono 937mila gli italiani che nel 2017 hanno compiuto un “viaggio della speranza”
della persona, l’accoglienza, la solidarietà, la compassione”. “I centri di eccellenza, in Italia, sono polarizzati in alcune regioni, in prevalenza del Centro Nord – ha spiegato -. Questo crea una lesione del diritto all’uguaglianza dei
UNA RETE SOVRAREGIONALE DELLE COMPETENZE Poco meno di un milione: sono 937mila gli italiani che, in un anno, e precisamente nel 2017, hanno compiuto un “viaggio della speranza”, per curarsi fuori dalla regione di residenza. 4,3 miliardi di euro il valore delle prestazioni mediche erogate. Sono questi alcuni dei dati emersi durante la presentazione del volume “Viaggi con la speranza. Storie di famiglie colpite dalla malattia di un figlio (Primo Rapporto sull’emigrazione sanitaria in Italia), a cura di Cristiano Caltabiano, in uscita a giugno. Frutto di una ricerca qualitativa realizzata dall’Istituto di Ricerche Educative e Formative (e promossa dalle Acli Nazionali, dal Forum delle Associazioni Familiari e dalla Società mutua Mba), il libro racconta le storie di madri e padri giunti a Roma, in prevalenza dal Mezzogiorno, per salvare la vita dei propri figli. “Questi genitori coraggiosi sono i Santi moderni, della nostra epoca – ha affermato il presidente della Federazione degli Ordini dei Medici (Fnomceo), Filippo Anelli, intervenendo al webinar -. Le loro storie si intrecciano con i costi umani e sociali che la mobilità sanitaria porta con sé: costi umani, in termini di disagio, di difficoltà sul lavoro,
cittadini, che meriterebbe un risarcimento per chi è costretto a spostarsi: da qui l’idea di destinare parte del Recovery ad un fondo per colmare le disuguaglianze”. Ma non finiscono qui le proposte del Presidente Fnomceo. La seconda è quella di dare un ruolo forte al Ministro della Salute, investendolo del ruolo di Garante delle uguaglianze.Infine, necessaria, per Anelli, una riorganizzazione dei servizi, una sorta di “Rete sovraregionale delle competenze” per cui, a spostarsi, sarebbero i professionisti, gli specialisti con le equipe, e non i cittadini. “Occorre importare le competenze laddove servono – ha concluso – per garantire a tutti i cittadini, ovunque risiedano, il diritto alla Salute”.
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E-HEALTH Pazienti 2.0, Doctor Google e salute digitale: come cambia la medicina a cura della REDAZIONE
N
egli ultimi anni le tecnologie usa-
co con circa 600 partecipanti (Apple
La telemedicina può essere
te nel quotidiano sono aumentate
Watch vs ECG a 12 derivazioni effet-
ad un ritmo crescente e tra innovazione
tuata da un cardiologo; NCT03492554)
di supporto alla dimissione
tecnologica ed intelligenza artificiale la
e lo studio di screening Apple Heart
spinta verso una medicina sempre più
Study con più di 400.000 partecipanti
‘digitalizzata’ è sembrata una conse-
(NCT03335800). Le applicazioni più
guenza tanto promettente quanto inevitabile. Con la pandemia da Covid-19,
diffuse oggi riguardano bracciali hitech,tatuaggi intelligenti, orecchini,
tra cure sospese con il lockdown e nor-
cerotti, orologi, magliette ecc.
me di distanziamento o isolamento, i
I DI permettono di effettuare test dia-
protetta ospedaliera, alla riduzione delle ospedalizzazioni dei malati cronici, al minor ricorso ai ricoveri in casa di cura e di riposo degli anziani, alla riduzione della mobilità dei pazienti alla ricerca di migliori cure”
limiti dell’assistenza sanitaria tradizio-
gnostici e monitorare le funzioni cor-
nale si sono resi molto evidenti. Que-
poree individuali nel contesto di cura
sta spinta innovatrice è dunque ancora
anche da remoto, caratteristica che li
rallentamento: +9,4% su base annuale,
più necessaria e soprattutto urgente,
rende una grande risorsa soprattutto
causata dall’epidemia globale che ha
oggi, al fine di incrementare soluzioni
per paesi a reddito medio-basso in cui è
inibito la domanda e contestualmente
sviluppate attorno al paziente. Si di-
stato registrato che l’80% della popola-
la produzione; si attende un incremen-
spone della tecnologia per le cartelle
zione adulta possiede uno smartphone
to medio del 9,4% su base annuale dal
elettroniche, dei servizi online e di stru-
e una connessione stabile disponibile.
2020 al 2024. Numerosi sono gli accor-
menti per l’interazione con i pazienti
Certamente la crescita dei dispositivi è
di per la produzione di nuovi disposi-
(e-mail, sms, whatsapp, social network)
avvenuta grazie a fattori quali l’abbas-
tivi, dalla partnership tra Bms, Pfizer
che spesso facilitano la comunicazione
samento dei costi e i miglioramenti del-
Alliance e Fitbit per lo sviluppo di pro-
e riducono i tempi di attesa. I wearable
le tecnologie che li hanno resi sempre
getti volti a contrastare la fibrillazione
device (dispositivi indossabili, DI) inve-
più piccoli, leggeri e sofisticati. Secon-
atriale tra i soggetti ad alto rischio, a
ce, sono molteplici. I primi di questo
do una ricerca statistica statunitense ad
quella tra Novartis e Biofourmis, che
genere risalgono agli anni ‘80 ed oggi
inizio 2020 solo il 2-4% delle persone
hanno annunciato di voler contrastare
sono diventati anche ‘consumer’, frui-
possedeva un DI; nel corso del 2020 ne
con tecnologie avanzate gli scompen-
bili facilmente anche attraverso un’app
sarebbero state acquistate addirittura
si cardiaci, sia come trattamento sia
installata sul proprio cellulare. E’ il caso
115 milioni di unità per un valore di cir-
nell’ottica della prevenzione. I disposi-
dell’Apple Watch, in grado di esegui-
ca 50 miliardi di dollari. Secondo un’in-
re un elettrocardiogramma, rilevare se
dagine della International Data Corpo-
il ritmo è irregolare e avvertire di una
ration, in Italia nel 2018 sarebbero stati
possibile fibrillazione atriale. Queste
consegnati 3 milioni di dispositivi, nel
funzionalità sono state riconosciute
2019 c’è stata una forte crescita nelle
prima da FDA e nel marzo 2019 hanno
vendite di dispositivi wearables, con un
ottenuto anche il marchio CE. Queste
+89% rispetto all’anno precedente. Le
approvazioni sono basate su rilevanti
stime formulate da IDC per il 2020 in-
studi condotti da Apple: un trial clini-
dicano una crescita positiva ma in forte
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tivi digitali permettono, con la dovu-
ta formazione di pazienti e personale
sanitario, un miglioramento a livello di prevenzione, diagnosi precoce e
gestione dei trattamenti, oltre che
per la gestione digitalizzata e fluida
dei dati e un consistente risparmio
in termini di tempo sia per il medico che per il paziente.