U LT I M E D A L L’ O M C e O
SENTENZA LABRIOLA: DATORI DI LAVORO RESPONSABILI DELLA SICUREZZA DEI MEDICI “La sentenza rileva la responsabilità degli amministratori e dei datori di lavoro, che devono garantire la sicurezza dei lavoratori, così come ampiamente previsto dalla legge 81. Il datore di lavoro non può esimersi dal farlo per esigenze di natura economica o di bilancio” ha commentato così Filippo Anelli, presidente Fnomceo e Omceo Bari, le motivazioni rese note il 28 ottobre della sentenza del Tribunale di Bari con la quale, nell’aprile scorso, è stato condannato l’ex Direttore generale in merito all’omicidio della psichiatra Paola Labriola. Tra le cause, ci sarebbe infatti “la sottovalutazione del rischio di aggressioni al personale”, legata anche all’impostazione “economicistica delle funzioni della sanità, piegate alle esigenze del budget, che denota la principale preoccupazione di molti manager pubblici della sanità, ossia l’equilibrio di bilancio, piuttosto che la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori”. “Ora i datori di lavoro garantiscano la sicurezza sui posti di lavoro aggiornando i Documenti di Valutazione dei Rischi, soprattutto per quei servizi ove si registrano con maggiore frequenza episodi di violenza. La sicurezza sul lavoro per i medici e i professionisti sanitari è sia diritto dei lavoratori sia presupposto per la sicurezza sulle cure” - ha aggiunto Anelli. “Vogliamo ricordare Paola Labriola, che
14 | Notiziario | Dicembre 2021
aveva più volte denunciato le falle
di lavorare con mezzi e in strutture
in termini di sicurezza, come martire
adeguate, presidiate e sicure per
della Professione. La sua tragedia ha
garantire ai cittadini il miglior ser-
portato all’attenzione dell’opinione
vizio. Sul fatto che i medici siano o
pubblica la situazione drammatica
non siano “bravi”, ricordo che ogni
che molti medici affrontano quoti-
medico acquisisce le sue compe-
dianamente sul posto di lavoro, in
tenze grazie ad un percorso di studi
condizioni precarie. A lei, e a tutti gli
duro e selettivo, che dura almeno 9
altri medici caduti nello svolgimento
anni, senza eguali tra le professioni.
della professione, abbiamo dedicato
A riprova di ciò, vi è il fatto che i
idealmente la Legge 113 del 2020,
medici formati nelle nostre università
sulla Sicurezza degli operatori sani-
sono apprezzati e valorizzati in ogni
tari” - ha concluso Anelli, chiedendo che sia presto riunito l’Osservatorio sulla Sicurezza degli operatori.
MEDICI POCHI E BRAVI ANCOR MENO? “I medici non si aspettano la gratitudine o il riconoscimento per lo sforzo che giornalmente fanno, ma si aspettano invece che la politica faccia la sua parte e li metta in condizioni di non essere più “pochi” e quindi