Esteri
Rojava, l’”aguzzino di Ankara” uccide e ricatta. Va fermato Umberto DE GIOVANNANGELI
Un popolo indomito combatte contro l’”Aguzzino di Ankara”. Combatte per difendere la propria vita, la propria identità nazionale, la democrazia e la libertà che sono a fondamento della sua storia e del suo presente. Un presente che Recep Tayyp Erdogan vorrebbe oggi annientare con la forza, scatenando l’invasione militare nel Rojava. Carnefice e ricattatore di una Europa pavida e di una Comunità internazionale imbelle e dunque complice dell’Aguzzino di Ankara. Se l'Ue ci accuserà di "occupazione" della Siria e ostacolerà la nostra "operazione" militare, "apriremo le porte a 3,6 milioni di rifugiati e li manderemo da voi", minaccia il . parlando ai leader provinciali del suo Akp. A meno di 24 ore dall'inizio dell'operazione militare "Fonte di pace" nel nord-est della Siria, "109 terroristi sono stati uccisi" dai raid della Turchia, ha aggiunto il “Sultano”. Ma secondo i curdi, i raid aerei hanno già 20