MIA Magazine n.26

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MIA MAGAZINE

#LAGIRAFFALEGGE @lagiraffacongliocchiali

Consigli libreschi de La Giraffa con gli Occhiali

“Ciao ragazzi come state? Sono sempre io! Raffa Gi, sta finendo l’estate, ma non disperate torneranno i colori dell’autunno con le foglie e la loro danza in musica. Ma facciamo un po’ d’ordine...come sapete, non sono una Giraffa normale, sono una Giraffa lettrice e, diciamolo pure, un po’ cantastorie! Tutto è nato un po’ per caso in una notte piovosa di Novembre. Da quel momento i libri e la musica non mi hanno più abbandonato. Ho fatto profondissime e saldissime amicizie di carta! Ora devo cercare di ricordarmi dove ho appoggiato il libro che stavo leggendo, quindi vi lascio con la Giraffa Band”. Quest’oggi vi proporremo un articolo un po’ diverso dal solito, vi vogliamo raccontare una storia. 7 settembre 1997: era il mio compleanno (Giulio), compiere 7 anni non è cosa da poco! Si avvicina la zia con un pacchetto, la prima reazione è stata questa: “Oh noooo! Un altro Libro!”, non potevo ancora sapere invece che quel testo mi avrebbe dato poteri straordinari. Dovete sapere che da piccolino non ero proprio un gran lettore, spesso erano mamma e papà a leggere per me la sera prima di addormentarmi. Quindi pensavo che quel piccoletto sarebbe rimasto a lungo sulla mensola o a prendere polvere sul comodino. Il secondo pensiero è stato: “Dai almeno è breve, darò giusto una letta, così la zia sarà contenta”. Il titolo sembrava carino: Viaggio Nella Musica [foto]. E poi è stata la prima volta che ho conosciuto Magdalena; cosa sono quelle facce stupite? Davvero non sapete chi è? 80

Fermi fermi fermi, ascoltate qua: Tanti anni fa vi era una bellissima ragazza dai lunghissimi capelli biondi, abitava da sola in un piccolissimo paesino della Toscana, si chiamava Magdalena e aveva una voce così bella che poteva far fiorire gli alberi, incantare il bosco, far brillare il sole. Di lei si diceva fosse una strega perché, soprattutto quando cantava, gli abitanti lasciavano perdere il loro lavoro e i loro affari, restando come ipnotizzati. In realtà Magdalena era buona e gentile, voleva solo cantare alla finestra. Un giorno però un potentissimo mago, travestito da pellegrino, andò a fare visita alla giovane ragazza. “Si dice che tu sia una strega e che tu abbia una gran voce; ho deciso che diventerai mia moglie!”, disse. “Impossibile, io sono libera più dell’aria, dell’acqua dei fiumi e dei laghi, mi sposerò solo per amore e quando sarò pronta!”, rispose Magdalena. D’improvviso il grande mago, deluso dalla risposta della ragazza, scoppiò in una sonora risata e iniziò a pronunciare un terribile sortilegio: “Ordino comando e voglio, con la forza del mio sdegno che i suoi fianchi diventino di legno, i suoi capelli diventino corde le sue orecchie siano sorde, la sua voce si trasformi in un suono. Chitarra ora sei e chitarra tu sarai, Più di cent’anni così resterai. Cento anni ancora e altri cento, finché un mago spezzerà l’incantamento. Un mago più forte di me… 1,..2,….3!”


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