editoriale
CARO BABBO NATALE DI silvia gottardi Nel mio editoriale per Pink Basket N.4, ormai 3 anni fa, avevo scritto una letterina di Natale a Gesù Bambino, perché sono di origini austriache e da noi funziona così. Da noi si scrive al Liebes Christkind, non a Babbo Natale, e si festeggia il 24 sera non il 25 a pranzo. Ma insomma, tradizioni a parte, non è andata benissimo per quanto riguarda i desideri che avevo espresso allora: la mia caviglia continua a peggiorare, non mi è tornato il primo passo dei 25 anni, ma soprattutto non abbiamo vinto gli Europei (né 2019, né 2021) nè ci siamo qualificate per il pre-olimpico e le seguenti Olimpiadi. Anche se poi, in effetti, hanno introdotto il 3x3 come nuova disciplina olimpica e noi a Tokyo ci siamo andate. Vale come desiderio avverato? Quest’anno provo quindi a scrivere a Babbo Natale, che forse l’italiano lo capisce di più del Christkind, nella speranza che vada un po’ meglio con le mie richieste. Caro Babbo Natale, visto che da sempre sogno un mondo più giusto e meritocratico, in cui le pari opportunità siano un dato di fatto e non un miraggio sfuocato, quest’anno vorrei chiederti più opportunità per noi donne. Non voglio esagerare, le vorrei solo per quanto riguarda il mondo sportivo. No, no, non in generale, sei matto? Mi riferisco solo al piccolo mondo dello sport femminile. Come? Ti sembra assurdo ci siano poche opportunità per le ex atlete nel loro mondo? Anche a me, ma le cose nel 2021 stanno ahimè ancora così. Per quanto riguarda il basket femminile, ad esempio, nelle massime serie si contano sulle dita delle mani le allenatrici, le team manager, le addette stampa, le commentatrici TV, figuriamoci poi le general manager e le presidentesse. E nelle istituzioni le cose non vanno meglio, anzi. Insomma: lo sport femminile è una cosa da uomini! Ma no, no, non voglio tutto e subito, non voglio ci sia regalato niente. Vorrei solo che le donne con competenze e voglia di fare avessero un’opportunità, anche piccola. Per questo, anche se non mi piacciono, sono a favore delle quote rosa, perché so che è difficile togliere dei privilegi a chi li ha sempre avuti. Perciò eccoti le mie richieste nello specifico: - L’obbligo per le Società di avere una donna nel Consiglio d’amministrazione. - L’obbligo di avere il Dirigente Accompagnatore donna. - Maggiori quote rosa nel Consiglio Federale della FIP, con maggioranza femminile nelle decisioni che riguardano esclusivamente lo specifico comparto femminile. - Il direttivo di Lega basket formato almeno per il 50% da componenti femminili. Babbo, io ci conto, perché è arrivato il momento di cambiare davvero le cose. Buon Natale.