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Noi credevamo
Gli Italiani alla Churchill’s Crusade I Corpi di spedizione in Murmania e Siberia 1918-1919 di Giuseppe Cacciaguerra e Paolo Formiconi «Siam prigionieri / siam prigionieri di guèra / siam su l’ingrata tèra / del suol Siberian»1
D
efinito «Churchill’s Crusade» (Kinvig, 2006)2 «First Cold War» (Laughton 2012), «Diplomacy of Chaos» (Moffat, 2015) l’«intervento alleato nella guerra civile russa» non fu una profilassi anticomunista («stamping out the virus», come diceva nel 1919 il famoso generale J. F. C. Fuller), ma il confuso tentativo occidentale di tamponare le conseguenze delle proprie contraddizioni geostrategiche, a partire dalla «fatale» (Kennan 1984) alleanza franco-russa fino al troppo limitato sostegno logistico e finanziario allo sforzo bellico russo e al mancato coordinamento operativo, sfruttando cinicamente, senza contropartite geopolitiche e anzi con segreti propositi ostili, il sacrificio dell’esercito russo (che ebbe in tre anni più caduti di tutti gli alleati occidentali) senza peraltro saper approfittare dell’imprevisto successo dell’offensiva di Brusilov. La logica conseguenza furono la rivoluzione bolscevica e, il 3 marzo 1918, la pace «rivoluzionaria» di Brest (Wheeler-Bennett, 1938). La pace consentiva alla Germania di poter trasferire ingenti forze per l’ultima spallata sul fronte occidentale, ma anche, in teoria, di prolungare la resistenza bilanciando il differenziale logistico americano col grano ucraino, il carbone del Donetz, il petrolio di Baku e Groznyj e il manganese del Caucaso, dove i turchi consolidavano il successo minacciando l’India. Il pericolo più immediato era però rappresentato dalla divisione tedesca sbarcata in aprile ad Helsinki e riunita con gli insorti finlandesi a Rovaniemi, 560 km a SO di Murmansk (unico porto artico libero dai ghiacci anche in inverno e adatto per i sottomarini tedeschi, benché privo di corrente elettrica e acqua potabile), per impadronirsi dei depositi di materia1 Canzone degli artiglieri da montagna piemontesi del CSEO, dal Diario di Domenico Peirone (cl. 1899) in Bassetti, 2015, p. v. Bibliografia a fine articolo] 2 [Per le citazioni complete v. Bibliografia a fine articolo].