Società Italiana di Storia Militare Quaderno 2019 Tomo I

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«Talk to Russia but keep sanctions»

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Il sabotaggio dei piani alleati per l’Albania L’Italia e l’operazione BGFiend/Valuable di Settimio Stallone

C

ontrariamente a quanto stabilito nella conferenza di Mukje1, in cui i rappresentanti dei due principali movimenti impegnati nella lotta contro il nazifascismo – il Lëvizja Nacionalçlirimtare (LN)2 e il Balli Kombëtar 3 (BK) – si erano accordati per la costruzione di un’Albania estesa ai suoi confini etnici le cui istituzioni avrebbero rispettato i valori della democrazia costituzionale, al momento della liberazione del Paese, il 29 novembre 1944, il Governo che si insediò prima a Berat e poi a Tirana fu espresso da un Lëvizja Antifashiste Nacional-Çlirimtare (LANÇ)4 dominato dal Partia Komuniste e Shqipërisë (PKSh)5. 1 Promosso dai britannici, ma osteggiato dagli jugoslavi, infine denunciato dal Comitato centrale del PC albanese, l’accordo di Mukje del 3 agosto 1943, oltre a porre le basi per quello che avrebbe dovuto essere il futuro dell’Albania, istituì un comando militare unificato per coordinare i diversi gruppi impegnati nella guerra di liberazione nazionale. Per questo e altri momenti della storia albanese: Robert Elsie, Historical Dictionary of Albania, The Scarecrow Press, Lanham (Ma.), 20102 2 Un Movimento di Liberazione Nazionale era stato fondato a Pezë il 16 settembre 1942 da alcune componenti della resistenza. Originariamente presieduto da Mehdi Frashëri (passato poi al fronte collaborazionista), pur comprendendo al suo interno personalità filomonarchiche (come Abaz Kupi) o vicine all’ordine islamico dei Bektashi (a partire da Baba Faja Martaneshi), venne rapidamente egemonizzato dai comunisti, fra i quali emerse subito la figura di Enver Hoxha. Blendi Fevziu, Enver Hoxha. The Iron Fist of Albania, I.B. Tauris, London-New York, 2016. 3 Al tempo stesso organizzazione politica e movimento di resistenza, il Fronte Nazionale riuniva i nazionalisti liberali e repubblicani insorti contro l’occupazione italiana ma sostenitori della Grande Albania estesa dal Kosovo alla Ciamuria. Guidato da Midhat Frashëri, il BK ben presto si scontrò coi comunisti, fino a giungere a un accordo di collaborazione con le autorità germaniche d’occupazione. Ronald Cohn – Jesse Russell, Balli Kombëtar, VSD, Paris, 2013. 4 Il Movimento Antifascista di Liberazione Nazionale venne proposto come Governo provvisorio nel Congresso di Përmet del LN tenutosi il 24 maggio 1944. Per la storia dell’Albania negli anni della Seconda guerra mondiale: Bernd J. Fischer, L’Anschluss italiano. La guerra in Albania (1939-1945), Controluce, Nardò, 2015. 5 Il Partito Comunista d’Albania nacque l’8 novembre 1941 dalla fusione di numerosi gruppi grazie alla mediazione dei rappresentanti di Tito, Dušan Mugoša e Miladin Popović. Dal I Congresso (novembre 1948) assunse il nome di Partito del Lavoro d’Albania (Partia


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