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Soft Secrets
weckels world of wonders
Testo e fotografie: Weckels, lo specialista della coltivazione di Atami
Preparazione e raccolto Molto probabilmente la maggior parte dei coltivatori hanno già i loro raccolti alle spalle. Nonostante tutto, mi piacerebbe parlare in questo articolo della preparazione delle piante di marijuana per il raccolto. Spiegherò anche quali varietà d’erba sono adatte per la coltivazione all’aperto e dirò qualcosa riguardo il processo di fioritura. Infine, descriverò un paio di modi con cui incrementare il vigore dei germogli.
di scegliere ad occhi chiusi una varietà che conoscono solo per la sua reputazione di essere uno dei “grandi produttori” al chiuso e, di conseguenza, si aspettano che anche all’aperto produca i suoi frutti in gran quantità. Ora la maggior parte di noi non starà col naso all’insù al primo raccolto, ma se cerchiamo di coltivare questi “grandi produttori” all’aperto, nel caso di un autunno anticipato ed umido, finiremo con l’ottenere uno scarno raccolto. Il problema consiste nel fatto che questo genere di piante di marijuana sono quasi sempre a fioritura tardiva, ossia piante che iniziano a fiorire intorno all’inizio o alla metà di ottobre. Forse se coltivate all’interno possono risultare prodigiose ma all’esterno si rivelano solo una delusione per il coltivatore. Perciò vi raccomando di non usare varietà a fioritura tardiva per la coltivazione all’aperto.
Il Double Purple è un membro della famiglia a fioritura precoce delle varietà all’aperto.
Un utile aiuto per capire quale tipo di piante utilizzare per la coltivazione all’aperto è costituito dagli opuscoli che potete trovare presso i rivenditori di semi al dettaglio. In questi opuscoli vengono forniti dettagli sulle varietà in relazione a quale raccolto aspettarsi e all’inizio e alla durata del periodo di fioritura. Leggeteli perché questi dettagli non vengono stampati senza motivo ma anzi, alla fine della stagione di crescita, possono fare la differenza tra un successo o un disastro per il coltivatore all’aperto. È inoltre molto importante assicurarsi di scegliere le piante più adatte per la coltivazione all’aperto, ossia quelle che fioriscono verso la fine di agosto/inizi di settembre. Queste cosiddette “piante a fioritura precoce” comprendono Early Girl, Double Purple e alcune specie di Durban.
Le varietà all’aperto a fioritura tardiva hanno grandi possibilità di essere colti dalle prime gelate.
L’errore che molti coltivatori inesperti commettono è quello di scegliere ad occhi chiusi una varietà che conoscono solo per la sua reputazione di essere uno dei “grandi produttori” al chiuso e, di conseguenza, si aspettano che anche all’aperto produca i suoi frutti in gran quantità.
Considerato che queste piante possono trarre vantaggio da una quantità di sole e di calore maggiore di quella necessaria e incrementare i risultanti livelli di THC, tendono a produrre di conseguenza una qualità di marijuana di gran lunga migliore.
Se durante l’intero processo di crescita tutto è andato secondo i piani, le piante sono diventate dei cespugli belli e robusti. Possiamo quindi aspettarci un buon raccolto di marijuana di alta qualità.
fioritura. Questa è una delle ragioni per cui bisogna assicurarsi di preferire una varietà a fioritura precoce, nel momento in cui dovete scegliere la specie di erba da coltivare all’aperto.
Sole e calore sono di grande importanza per un buon raccolto. I raggi del sole non solo permettono alla rugiada che si posa tra le foglie e sui capolini di asciugarsi (assicurando quindi che le possibilità che si formi della muffa rimangano basse) ma assicurano anche che la corrente di linfa scorra lungo la radice e i rami laterali in modo uniforme e nel modo giusto.
Varietà a fioritura precoce contro varietà a fioritura tardiva
Le specie a fioritura tardiva (ad es. la skunk e le sue varietà), che frequentemente producono abbondanti raccolti al chiuso, non sono adatte per la coltivazione all’aperto. L’errore che molti coltivatori inesperti commettono è quello
La corrente di linfa gioca un ruolo importante nel processo di crescita ma, durante il processo di fioritura, gioca un ruolo ancora più importante per quanto riguarda lo sviluppo dei capolini e della loro conseguente qualità. Per questo
Il lato negativo della coltivazione all’aperto consiste nel dover dipendere generalmente dal tempo durante la fase di
motivo, una pianta a fioritura precoce può spesso produrre la stessa quantità di marijuana o anche maggiore rispetto ad una pianta appartenente a una famiglia ad “alto rendimento”. Tutto questo perché le piante ad “alto rendimento” fioriscono troppo tardi per approfittare della quantità e potenza dei raggi del sole di cui, al contrario, usufruiscono pienamente le piante a fioritura precoce.
Accrescere l’efficacia dell’erba coltivata all’aperto Per assicurasi che la marijuana abbia un gusto delicato e dolce e che nello stesso tempo i capolini si sviluppino con ancora maggiore vigore, possiamo provare uno o due trucchi nell’ultima settimana prima del raccolto. Il primo consiste nello sciogliere dello zucchero in acqua calda, mescolare il tutto con acqua fredda e innaffiare le piante. Per zucchero intendo generalmente zucchero cristallizzato. Ho avuto delle ottime esperienze usandolo e sono convinto che lo zucchero disciolto abbia davvero un effetto favorevole sulla qualità della marijuana. In effetti risulta più dolce e quindi più gustosa e di maggiore efficacia. In un innaffiatoio pieno d’acqua aggiungo tra i 150 e i 200 grammi di zucchero cristallizzato. Assicuratevi che lo zucchero si sia completamente disciolto nell’acqua in modo da poter essere facilmente assorbito dalla pianta. Un altro valido trucco per accrescere il vigore dei germogli consiste nello “stressare” la pianta. Con questo metodo, uno o due giorni prima del raccolto, le facciamo sapere che è arrivato il momento, ossia che il suo cammino è arrivato alla fine. È meglio se la pianta utilizza le sue ultime energie nel cercare di far davvero fiorire i capolini come non hanno mai fatto prima. Nella coltivazione al chiuso la pianta viene stressata soprattutto riducendole l’acqua. Questa tecnica può avere grande successo al chiuso ma è poco adatta da utilizzare con le piante coltivate all’aperto. Questo perché il tenore di umidità dell’acqua fornita a queste ultime con il flusso è davvero elevato, quindi se smettessimo di fornire l’acqua alle piante, la muffa avrà campo libero. Per questa ragione è preferibile utilizzare un altro metodo per la coltivazione all’aperto. In questo caso, un ottimo metodo per procurare stress alle piante consiste nel recidere tutte le (grandi) foglie esterne. In effetti, potete lasciare la pianta pressappoco spoglia così che utilizzerà tutte le forze che le rimangono per produrre i suoi germogli. Un altro vantaggio di questo metodo consiste nel fatto che la circolazione d’aria aumenta considerevolmente, diminuendo quindi