© Roby Bragotto
C O M PA N Y P R O F I L E
"Standing Sideways" è la frase coniata da Burton per intendere una filosofia di vita che comprende la pratica di sport "laterali" come skate, snow, surf e molti altri. Ed è il modus vivendi adottato anche da B-Factory e Pietro Colturi, qui alle prese con tre delle sue passioni
DA ATLETA... A B-FACTORY Da azienda specializzata nel mondo neve che lavorava in esclusiva per Burton, la realtà di Lissone si è ampliata negli anni verso un concetto di outdoor a 360° (tra i marchi rappresentati c'è anche Crazy). Continuando a offrire ai propri partner un servizio completo che va molto oltre le vendite _ di Sara Canali
I
con la mente a una baita montana. Oltre a soddisfare completamente la necessità di raccontare la storia dei suoi marchi e creare uno spazio emozionante ma funzionale, con il nuovo showroom, B-Factory ha ribadito il suo impegno verso la sostenibilità. Materiali riciclati e di recupero, come le betulle e i tronchi di quercia provenienti dai resti di una frana; energia rinnovabile e E-Station per auto elettriche. E all'interno tutta l'esperienza del team che oggi coinvolge una quindicina di persone tra dipendenti e consulenti esterni. "Il team di B-Factoy è un tassello fondamentale senza cui tutto ciò non sarebbe stato possibile", dice Pietro. "A cominciare da Cristian Cagnoli con cui collaboro da 20 anni, oggi key account Burton e mio braccio destro nel seguire Crazy; Emiliano Serotti, con me da 10 anni, prima come rappresentante esterno poi account interno che si occupa di Endura e Burton nella zona di Nord Est. Fino a Davide Tropea, arrivato cinque anni fa da un'esperienza di shop assistant fino a diventare il coordinatore commerciale di Burton, grazie alla sua forte passione per il marchio. Infine voglio citare Claudio Casella, con me da 27 anni come rappresentante esterno, con il quale ho condiviso tutto il mio percorso professionale, e ancora Luca Cozza, che ha iniziato qui come responsabile del coordinamento del marchio Crazy e che da un anno ha fondato la sua agenzia, ma continua a collaborare con noi. Per quanto riguarda il team femminile, fondamentale l'inserimento Valentina Tosi, con noi da tre anni, coordinatrice marketing sia della parte eventi che del digital e social e di Cristina Cazzaniga, dedicata al settore donne, soprattutto per Crazy. Ci sarebbero altre perosna da citare ma l'elenco diventerebbe troppo lungo.
n principio, fu lo snowboard. Ed è rimasto fino a oggi. La tavola come fil rouge di un'esperienza che ha portato un atleta di Coppa del Mondo a dirigere una realtà atipica nel mondo delle agenzie di rappresentanza. Parliamo di B-Factory e, contemporaneamente, di Pietro Colturi, binomio diventato ormai indivisibile visto che le due linee del tempo si sono mescolate e contaminate in modo così biunivoco da formare una cosa sola. Ma procediamo con ordine a presentare i protagonisti di questa storia.
PIETRO COLTURI - Oggi veste diverse cariche, in primis quella di count-
ry manager Italia per Burton, l'azienda americana, tra i leader del mondo delle tavole da snowboard. Ma la sua è una storia che arriva da più lontano e che lo lega al brand in un modo profondo visto che dal 1987 al 1993 ha vestito i panni dell'atleta professionista conquistando oltre 10 podi nelle competizioni più importanti a livello nazionale e internazionale come membro del Burton Snowboard Team. La sua ultima gara la disputa vincendo la World Challenge Cup a Pila e lo stesso anno decide di continuare la sua strada insieme a Burton diventando responsabile marketing per l’Italia presso Sport Factory. Ma l'ambizione e la mentalità agonistica spingono l'ex atleta a prendere completamente in mano le redini del suo lavoro e così, nel 1995, fonda a Torbole "Sport Agency" che si occupava di marketing e vendite sul territorio nazionale. Passa poco tempo prima di ampliare il suo campo d'azione alle attività di demo test, eventi, snowcamps e approdare a Milano con il primo showroom nel 1998, diventando anche agenzia di rappresentanza. Nel 2003 Sport Agency si trasferisce a Lissone, punto strategico dell'hinterland milanese, per un totale di 300 mq di esposizione prodotti, con ufficio marketing, eventi e comunicazione interno. Ma è tra il 2005 e il 2007 che avviene la grande crescita con la fondazione della società di eventi Performer e l'inaugurazione dell'ampliamento del nuovo showroom di 500 mq. Nel 2012 Sport Agency, in seguito a nuove acquisizioni, cambia il suo nome in B-Factory, il secondo protagonista della nostra storia.
LE VITTORIE SPORTIVE DI PIETRO COLTURI
B- FACTORY - Oggi l'agenzia di Lissone si occupa di distribuzione sul mercato italiano di Burton, Anon, Crazy (entrato nella famiglia nel 2007) ed Endura (con B-Factory dal 2013) oltre a Norco. Ma chiamarla solo agenzia di
rappresentanza e distribuzione risulta riduttivo e lo si avverte già varcando la soglia dello showroom. Uno spazio di 550 mq, completamente ridisegnato nell'ottobre 2019, ottimizzando ambienti e materiali che portano
4° posto coppa del mondo di snowboard Bormio
––
18
2° posto Campione europeo 1° posto - US Open, slalom US Open di Super G Schaldming 2° posto - Campionato del Mondo 1° posto Austria 1°posto-CampionatodelMondo,superG; e campione Italiano 2° posto - Master di Saint Moritz, slalom Campionati Italiani
Ultimastagionedaatleta: 1° posto World Challenge Cup a Pila