TRAIL RUNNING
“WE SELL DREAMS” Un sogno come la Transalpine Run, la spettacolare attraversata delle Alpi. Una gara che incarna tutti i valori di Dynafit: le montagne, lo sport endurance, la sfida con i propri limiti e una passione condivisa _ di Karen Pozzi
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a 16^ Dynafit Transalpine Run (TAR) powered by Volkswagen è partita il 4 settembre da Hirschegg, nella valle Kleinwalsertal in Austria. L’obiettivo per le 300 squadre partecipanti, composte ognuna da due persone provenienti da 22 nazioni, era di raggiungere Prato allo Stelvio in Alto Adige attraversando le Alpi. Un totale di 263,6 chilometri e 15.320 metri di dislivello da percorrere in otto tappe, una al giorno. Diventato ormai un sogno per diversi runner, dai professionisti endurance, agli appassionati più ambiziosi che hanno vissuto una settimana di sudore, sfide con i propri limiti e per molti di loro (225 team sono giunti al traguardo) una favola realizzata. Noi di Outdoor Magazine, grazie all’invito di Dynafit, abbiamo avuto la possibilità di correre al loro fianco gli ultimi 30 km. Testimoni della
loro resilienza, del supporto da parte del compagno, delle lacrime, delle gambe finite, ma di una testa che non vuole saperne di mollare. Abbiamo vissuto un ultra trail nella parte più difficile, gli ultimi chilometri, e nella parte più bella: l’arrivo! Al fianco di questi atleti c’è Dynafit, sponsor dell’evento e alleato di chi vuole andare un po' “più in alto” (speed up come dice il claim), crede nei propri sogni e fa di tutto per raggiungerli. Per correre un Ultra Trail ci vuole preparazione e anche un’attrezzatura che tenga conto di tutte le esigenze della disciplina: “All you need but not one gram more”. Da questo concetto nasce lo sviluppo delle collezioni del performance brand.
BENEDIKT BOEHM, GENERAL MANAGER DI DYNAFIT
IL TREND DEL TOTAL LOOK 2021: come raccontereste questi primi nove mesi dell’anno? È stato come andare sulle montagne russe. Abbiamo dovuto gestire i postumi della pandemia e reagire seguendo la strada più corretta, ma il nostro settore è cresciuto e in generale posso dire che le cose sono andate molto bene. Sfidante, molto sfidante, ma alla fine gli esiti sono stati positivi in entrambe le stagioni: in particolare l’inverno è stato grandioso anche grazie alla presenza di molta neve.
che i tempi e per poter acquistare online un pack pronto all’uso. Il successo delle vendite conferma che siamo sulla strada giusta. Per il trail running invece si parla di sistema che risponda a una certa categoria di atleti. Per esempio se compri le Ultra 50 per fare una gara di diversi chilometri, avrai anche bisogno dei pantaloni e maglia pensati per questa distanza, quindi anche in questo caso facilitiamo il consumatore. Sicuramente pensiamo Benedikt Boehm anche all’aspetto estetico, all’abbinamento e al desiderio di indossare il total look di un brand per accrescere il senso di appartenenza a una community. Fino a cinque anni fa sembrava quasi stupido vestire un outfit legato a un solo marchio, mentre in altri sport come la bici e il calcio era già un’abitudine assodata. Oggi qualcosa è cambiato.
Com'è cambiato il mercato dopo la pandemia? E come pensi evolverà?
Molte persone per la prima volta nella vita sono entrate in contatto con la natura e ne sono rimaste impressionate. Molti di loro vivono in città e registravano al massimo 1.000 passi al giorno, non erano abituati a muoversi. Quando hanno provato ad andare in montagna hanno visto in loro molti cambiamenti: sul loro corpo, le loro sensazioni e i loro pensieri e l’amore piano piano è cresciuto. Quanti di loro continueranno a vivere l’outdoor? Direi il 50%. Una percentuale che è però destinata a moltiplicarsi: ogni persona che vive per la prima volta la montagna, la raccomanda agli altri (familiari, amici, colleghi, etc.) e stimiamo che per ognuna di queste, altre cinque iniziano a frequentarla.
Quali sono i feedback dei negozianti?
All’inizio erano molto dubbiosi perché pensavano che proporre qualcosa di già assemblato potesse intaccare il loro servizio e facesse perdere il guadagno sul montaggio. E anche in Dynafit c’è stato un forte dibattito tra di noi, alcuni supponevano che i dealer non avrebbero apprezzato. E invece ci hanno confermato che abbiamo reso il loro lavoro più facile.
Come rispondete alle esigenze dei neofiti essendo voi un brand molto tecnico?
Noi vendiamo sogni e la voglia di raggiungere un proprio obiettivo può averla il professionista come il neofita. Ovviamente essendo un brand performance, la nostra comunicazione punta molto su coloro che rincorrono un grande sogno, come correre una 100 km o la Transalpine Run. Inoltre, in questo momento siamo molto felici di espanderci anche su altri target, primi tra tutti la famiglia. Il set da scialpinismo per i bambini, per esempio, è per noi un grande topic.
SS 22: perché vi siete concentrati sul segmento Ultra? Lo vedi come un trend?
Sì è un trend, come lo è stata negli anni la maratona su strada per esempio. Tutti sognavano la maratona di Milano, oggi tutti sognano di vivere un’ultra. E noi vogliamo supportare queste persone nel modo migliore, proponendo il sistema più efficiente, per permettere all’atleta, mentre corre 100-150 o più km, di poter pensare solo alla sua performance.
Le vostre collezioni sono sempre più legate a set o sistemi. Da quale concept nasce l’idea di offrire una proposta completa?
Il set up, quello da skitouring, nasce dalla domanda di ridurre la complessità della disciplina. Lo scialpinismo non è facile, bisogna scegliere ogni componente. Se non si hanno ancora tutte le competenze per farlo diventa difficile quindi ce ne occupiamo noi. È un pò come quando vai a comprare una bici, non scegli ogni pezzo e poi l’assembli (a meno che tu non sia un professionista, con particolari esigenze), la compri tutta intera, pronta all’uso. Abbiamo voluto fare lo stesso per ridurre an-
Quali trend si stanno sviluppando e su quale vi concentrerete per le future collezioni?
Continueremo sicuramente sulla strada delle tre linee che ci appartengono: sky, alpine e ultra. Abbiamo ottime competenze anche nel comparto mountaineering e cercheremo di offrire prodotti che soddisfino il concetto di velocità, essenziali ma efficienti per gli atleti che vogliono puntare in alto anche nell’alpinismo.
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