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FOCUS PRODOTTO
BINOMIO VINCENTE Il nuovo Garmin Enduro e il top runner pro Daniel Jung, una coppia destinata a “durare” molto a lungo. Entrambi protagonisti del mondo dell’ultra trail, condividono la passione per la corsa ad altissimi livelli _ di Tatiana Bertera
A
bbiamo già avuto modo di presentare Enduro sulla nostra rivista, ovvero lo sportwatch Garmin progettato e sviluppato per rispondere allle esigenze di tutti gli appassionati dell'ultra running. Come Daniel Jung, atleta proveniente dal mondo della bici che da qualche anno è entrato a far parte dell’élite mondiale della corsa in montagna. In particolare fa parte di quella rosa di specialisti in grado di affrontare gare lunghe centinaia di chilometri e con svariate migliaia di metri di dislivello, durante le quali ci si trova a dover affrontare le condizioni atmosferiche più differenti, dal caldo più torrido – quello dei deserti – al freddo estremo delle montagne. Uomini e donne che corrono per ore, per giorni, non dormendo oppure concedendosi dei micro-sonni all’occorrenza. Per poter praticare questa disciplina così impegnativa, e per alcuni tratti estrema, è importante avere la giusta attrezzatura, a partire dallo sportwatch. Garmin Enduro è stato concepito per resistere a qualsiasi situazione climatica, garantendo al tempo stesso massima vestibilità e comodità una volta indossato, con un'ottima autonomia e massima precisione per quanto riguarda l'analisi di performance e la registrazione dei percorsi. Garmin Enduro è l’orologio consigliato da Daniel Jung per rispondere al meglio a tutte queste esigenze. FINO A 300 ORE DI UTILIZZO - Studiato per l’ultra performance, racchiude le più sofisticate funzionalità che Garmin fino a oggi ha applicato al
mondo dello sport e dell’outdoor. L’impiego dell’innovativa lente a ricarica solare Power Glass, in grado di sfruttare l’energia della luce solare per estendere la durata della batteria, garantisce allo sportwatch in modalità Smartwatch fino a 50 giorni di autonomia, che si estendono a 65 con la ricarica solare. In modalità Battery Save mode, partendo da 130 giorni di durata, con l’adeguata esposizione al sole, si può arrivare fino all’anno di utilizzo. Ma è in modalità GPS che il prodotto stupisce: con la ricarica solare, un uso continuo fino a 80 ore dalle 70 ore minime garantite e, in modalità Max battery GPS mode, fino a 300 ore. TANTE FUNZIONI SPECIFICHE PER IL TRAIL RUNNING - Garmin Enduro prevede diverse funzionalità rivolte proprio al mondo dell'ultra running. Oltre alla stima VO2 Max, prevede l'opzione Ultra Run App, un vero
e proprio timer per tenere traccia del tempo trascorso durante le soste di riposo nelle basi vita monitorando costantemente come queste stiano influendo sul tempo di gara. Una volta concluso l’allenamento, Garmin Enduro dà una stima del recupero e, in seguito, consiglia gli allenamenti in base al livello percepito di forma fisica. Altra funzione che andiamo qui a presentare nel dettaglio è quella che Jung mette in evidenza per la sua importanza durante le gare: ClimPro Trail.
SEMPRE CONNESSI - Rimanere in contatto con qualcuno, in gara o in
allenamento, è fondamentale soprattutto in caso di emergenza. Per questo è possibile associare Enduro al comunicatore bisatellitare Garmin inReach Mini, avendo così la certezza di essere sempre rintracciabili, anche in quelle zone dove manca la copertura telefonica.
FUNZIONE CLIMBPRO TRAIL
PER CHI CORRE IN MONTAGNA Si chiama ClimbPro Trail la rivoluzionaria funzione di Garmin Enduro che permette di visionare la dinamica del profilo altimetrico del percorso che si andrà ad affrontare e di analizzare il numero di salite e discese che si percorreranno, si aggiunge la velocità verticale istantanea e la pendenza da affrontare, sotto forma numerica e grafica. Per fare questo, occorrerà caricare sul device Garmin compatibile, come Enduro, la traccia del percorso che abbia integrato le informazioni di altimetria (per esempio i file gpx messi a disposizioni di tutte le gare). “Principalmente uso questa funzione in gara, perché fornisce dati importanti per conoscere come dosare l’energia: grazie alla rappresentazione dello sfondo altimetrico è semplice capire a che punto della gara mi trovo” Daniel Jung Una volta iniziata l’attività, e avviata la funzione, sul display appariranno indicazioni del time lap, cioè il tempo trascorso dalla partenza, e le ascese/discese già percorse rispetto a quelle totali previste sul percorso. Tramite un grafico che si aggiorna progressivamente, sarà possibile controllare anche quanti metri di salita sono ancora da fare e quanta distanza, invece, è stata percorsa sulla stessa. ClimbPro Trail fornisce anche indicazione della velocità verticale espressa in metri/h. Conoscere la propria velocità di ascensione consente di avere la corretta percezione del tempo che si impiegherà per completare la salita in rapporto alla pendenza che si dovrà affrontare. Permette di avere una percezione molto realistica dello sforzo che aspetta il trail runner, in termini di tempo, velocità e pendenza. E questo è molto utile soprattutto per chi si sta avvicinando ora a discipline di corsa in montagna e magari non sa bene cosa aspettarsi dai percorsi e dalle salite.
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