A N A LY T I C
“2 0 2 1 - ODISSEA NELLA MODA”: TU TTO È PRONTO PER IL DECOLLO Fare previsioni di come andrà è sempre più complesso (a causa delle troppe variabili incerte), ma quasi sicuramente il fashion business vedrà un lieve incremento verso la seconda metà dell’anno di Angelo Ruggeri
P
er capire come andrà il 2021, è necessario analizzare bene la fine del 2020. Come si è concluso l’anno per i grandi gruppi della moda e dello stile? La risposta non è rosea, ma nemmeno nera. C’è stato un calo fisiologico dovuto al lockdown di produzione, negozi e quindi vendite. Ma qualsiasi strategia attuata dai brand ha cercato di tamponare la crisi e nell’ultimo quadrimestre del 2020, grazie anche alla Cina che era ripartita a tutti gli effetti, i brand sono riusciti ad atterrare su entrambi i piedi. Per Kering, per esempio, la chiusura d’anno conferma la tendenza in ripresa. Il colosso francese ha archiviato il 2020 con un fatturato consolidato di 13,1 miliardi di euro. Il calo si riduce sensibilmente nell’ultimo quarter, che flette dell’8% a tassi correnti e del 4,8% su base comparabile. Sui risultati del gruppo incide l’andamento di Gucci (-22,7% nell’anno fiscale), in crescita, invece, Bottega Veneta. Nei 12 mesi, l’utile netto del gruppo è sceso del
In alto: l’headquarter di Michael Kors Sotto: la homebase di Tapestry
— 24 —