HUB STYLE VOL.1_2022

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C O V E R

S T O R Y

IL VALORE AGGIUNTO DELLE PERSONE Con un andamento di crescita sempre positivo, People of Shibuya investe (ancora) su sé stessa: in risorse umane e nella qualità della distribuzione di Sara Cinchetti

Angelo Loffredo, founder di People of Shibuya

È

nello showroom direzionale milanese di via Morimondo 23 che abbiamo incontrato Angelo Loffredo, founder e art director di People of Shibuya. Ed è con lui che abbiamo analizzato l’evoluzione di quel brand nipponico nel nome e nel logo, ma italiano nella creatività. “Quanta gente c’è a Shibuya”, ha esclamato Loffredo quando nel 2014 si trovava sul territorio giapponese per fare ricerca. E da lì è nata l’idea di quello che oggi è un marchio total look legato al menswear e al womenswear che chiude il 2021 con un fatturato in crescita e prevede di raggiungere i 20 milioni di euro entro il ‘23. Attualmente controllato dalla società Goodfellas, il brand è gestito tra l’headquarter amministrativo di Erbusco in Franciacorta (BS) e l’ufficio stile a Milano.

Anche il logo ricorda elementi di ispirazione giapponesi… Sì, è un ideogramma che significa “persone”. Quelle stesse persone che oggi fanno parte di People of Shibuya. Per noi ogni singolo collaboratore è fondamentale e il nostro obiettivo è anche quello di valorizzare le competenze di ognuno di loro. Fare squadra significa tutto: se tu coinvolgi i tuoi collaboratori, se gli fai capire che fanno veramente parte dell’intera filiera e che il loro lavoro è prezioso, allora fai la differenza. Lavorare con persone che sono anche amiche è un valore aggiunto inestimabile.

People of Shibuya. Un nome che vuole rendere omaggio alla geo-localizzazione del suo concepimento ma la cui identità, soprattutto creativa, può dirsi frutto di capacità ed expertise italiane. Raccontaci della nascita del progetto e perchè People è differente da tutti gli altri. Quello che differenzia noi dagli altri è il fatto che siamo partiti con l’idea di voler realizzare un capo per un certo tipo di persona. Non abbiamo pensato di creare un prodotto e solo poi valutare a chi potesse piacere. L’obiettivo era quello di vestire persone come noi, che viaggiano spesso in tutto il mondo e il cui problema principale riguarda l’imbarco delle valigie e la ricezione di queste una volta arrivati a destinazione. Abbiamo sempre viaggiato minimal evitando capi ingombranti. Questo ci ha portato a realizzare la prima idea di capi four season con l’obiettivo che le nostre proposte potessero essere indossabili un anno intero. “Tokyo” e “Hachiko” (ancora in collezione) sono state le prime proposte a essere realizzate proprio per rendere omaggio a quella città che ci ha ispirato.

Lo showroom direzionale milanese di People of Shibuya

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