Printlovers, n. 89, 2021

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C O N C O R S I

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W W W . C R E A T I V E H E R O . I T

Nata dalla collaborazione fra l’Istituto Salesiano San Marco di Mestre, Confartigianato Impresa Vicenza Sistema Comunicazione e TicTac Stampa di Thiene, con Epson e Cartes come sponsor tecnici, Creative Hero è la competizione aperta agli studenti delle scuole grafiche di tutta Italia che vogliono confrontarsi sulla realizzazione di un progetto creativo per brand che sottopongono ai partecipanti i loro obiettivi attraverso un brief. Un’occasione importante per imparare sul campo i trucchi del mestiere di designer, confrontandosi con le esigenze tecnico-produttive dei progetti e, soprattutto, lavorando in squadra e mettendo in campo un sano spirito di competizione come stimolo alla creatività. Misurare il proprio valore, imparare divertendosi Sono Benedetta De Rossi, Creative Hero 2020 con il progetto per il briefer Birrone, e Simone Piatto, Creative Hero 2019 con il progetto per la Birra Cimbra, a raccontarci la loro esperienza di concorrenti: «Tenendo da parte per un momento gli aspetti educativi, il concorso è un’occasione per divertirsi» dice Benedetta, che ha partecipato a tutte le edizioni, si è appena diplomata e sta per intraprendere gli studi all’ISIA di Urbino. «Quando si lavora su un progetto con degli amici – nel mio caso, Andrea e Riccardo – dei professori entusiasti e dei committenti reali ci si dimentica del fatto di essere a scuola». «La cosa fondamentale per me – dice Simone, che ha partecipato a due

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edizioni prima di diplomarsi – è stata lavorare in completa libertà fuori dal luogo scolastico. Io e il mio compagno di squadra, che è prima di tutto un amico, ci siamo divertiti oltre che aver lavorato sodo». Divertimento e libertà creativa prima di tutto, dunque, ma anche un’introduzione pratica alle dinamiche che sottendono il mondo del lavoro, dal rapporto col cliente agli aspetti legati alla produzione: «Cimentarsi con i briefer ti permette di mettere in atto un iter di progetto costruttivo e reale, molto diverso dal modo di eseguire un esercizio scolastico. Il ruolo dei professori è stato proprio questo: darci consigli su come affrontare una committenza reale piuttosto che correggerci ogni singolo errore di progettazione grafica» dice Benedetta. «Quando ti viene un’idea devi capire se è realizzabile» dice Simone. «Approfondire gli aspetti legati alla stampa e ai materiali mi ha aiutato a ritoccare e curare meglio l’idea per capire la strada da percorrere». Non da ultimo, poi, emerge l’aspetto della competizione, vissuta in maniera estremamente costruttiva: «La gara – dice Benedetta De Rossi – è un incentivo in più per impegnarsi. La competizione ti stimola ad approfondire il progetto e revisionare anche tutti quei piccoli errori che normalmente si considererebbero superflui». «Prima di tutto ci deve essere una competizione con se stessi: se non si cerca di superarsi ogni volta non si cresce come creativi e come grafici» conclude Simone Piatto.


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