ISSN 0024-0532
Poste Italiane spa - Sped. Abb. Post. - D.L. 353/2003 (Convertito in legge 27/02/2004 n. 46), art. 1, comma 1 - LO/MI/ - euro 10,00 - In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio CMP Roserio (MI) per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa - Editrice Web and Magazine s.r.l. - Via Valla, 16 - I20141 Milano www.webandmagazine.media
372 aprile 2022 - anno 101 dal 1922 - www.webandmagazine.media - english text
ISSN 0024-0532
Poste Italiane spa - Sped. Abb. Post. - D.L. 353/2003 (Convertito in legge 27/02/2004 n. 46), art. 1, comma 1 - LO/MI/ - euro 10,00 - In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio CMP Roserio (MI) per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa - Editrice Web and Magazine s.r.l. - Via Valla, 16 - I20141 Milano www.webandmagazine.media
372 aprile 2022 - anno 101 dal 1922 - www.webandmagazine.media - english text
cover: INCOMAC S.R.L.
Via G. Ferraris, 50 - 31044 Montebelluna (Treviso) - Italia t. +39/0423 21646 info@incomac.com - www.incomac.com Incomac non è solo un’azienda, ma un insieme di persone che contribuiscono ogni giorno a creare valore e professionalità e che ci aiutano ad esportare la tradizione tecnologica e il dinamismo dell’ingegneria italiana attraverso la realizzazione dei nostri impianti. I nostri tecnici sono specializzati sia nel campo del condizionamento dell’aria sia nel trattamento termico e realizzano sistemi di essiccazione per ogni tipologia di legno: dal sistema convenzionale a quello a condensazione, dal sistema dedicato a trattamenti termici specifici ai sistemi di vaporizzazione. Il reparto commerciale è sempre a disposizione dei clienti per instaurare rapporti di fiducia che si consolidano nel tempo. Le presentazioni delle nostre offerte sono supportate, in Italia e all’estero, da agenti commerciali e rivenditori specializzati nel settore dell’essiccazione. La nostra officina è un laboratorio in cui esperienza e innovazione si incontrano per realizzare impianti resistenti nel tempo e altamente tecnologici. Ogni lavorazione viene eseguita nel pieno rispetto delle norme di sicurezza.
Bimestrale: Poste Italiane s.p.a. Sped.Abb.Post. D.L. 353/2003 (Convertito in legge 27/02/2004 n.46), art.1, comma 1 - LO/MI/ Registrazione presso il tribunale di Milano al numero 638 del 22 novembre 1986 (nuova serie) (pubblicazione 1° fascicolo 15 marzo 1922) Registro degli operatori di comunicazione roc 23567 Registro mondiale delle pubblicazioni ISSN 0024 - 0532 International standard serial number direttore responsabile editor in chief condirettore co-director in chief
Rivista bimestrale una copia bimonthly magazine one copy euro 10,00 Abbonamento annuo Italia year’s subscription Italy euro 50,00 Abbonamento annuo estero year’s subscription abroad euro 100,00
pietro giovanni ferrari
redazione@webandmagazine.com
sonia maritan
soniamaritan@gmail.com
ufficio grafico graphic layout
ufficiografico@webandmagazine.com
ufficio logistica logistic office
logistica@webandmagazine.com
amministrazione administration web and social media editor web and media advertising
MODALITÀ DI PAGAMENTO ABBONAMENTO TRAMITE BONIFICO BANCARIO con tutti i vostri dati e causale utilizzando i seguenti IBAN: CREDITO VALTELLINESE: IT24T0521601633000000005133 BIC/SWIFT BPCVIT2S
laura gregorutti
amministrazione@webandmagazine.com
monica zani
mkt@webandmagazine.media
beatrice guidi direzione marketing
beatriceguidi_mkt@webandmagazine.media advertising@webandmagazine.com
Stampa AGP Aziende Grafiche Printing - Via Milano, 3/5 - 20068 Peschiera Borromeo Milano
I nomi , le ditte e i prodotti citati redazionalmente sono pubblicati senza responsabilità dell’editore; testi e fotografie, anche se non pubblicati, non vengono restituiti. names, firms and products wich are quoted editorially are published without publisher’s responsability; text and photos, although unpublished, are not returned. Informativa Ex D. Lgs: 196/03 - WEBANDMAGAZINE s.r.l., titolare del trattamento tratta i dati personali liberamente conferiti per fornire i servizi indicati. Per i diritti di cui all’art. 7 del D.Lgs. n. 196/03 e per l’elenco di tutti i responsabili del trattamento rivolgersi al Responsabile del trattamento. I dati potranno essere trattati da incaricati preposti agli abbonamenti, al marketing, all’amministrazione e potranno essere comunicati a società esterne per la spedizione del periodico e per l’invio di materiale promozionale. Il responsabile del trattamento dei dati raccolti in banche dati a uso redazionale è il direttore responsabile a cui ci si può rivolgere, per i diritti previsti dal D. Lgs. 196/03, presso: editrice WEBANDMAGAZINE s.r.l. Via Valla, 16, I-20141 Milano
Sfogliabile gratuitamente Browsable free on line www.webandmagazine.media www.webandmagazine.media/legno-edilizia www.issuu.com/web-and-magazine
editrice Web and Magazine s.r.l. Via Valla, 16 - 20141 Milano Italy - t. +39/02 84173130 - t. +39/02 84173121 (marketing) - f. +39/02 66661204 amministrazione@webandmagazine.com - www.webandmagazine.media - www.webandmagazine.com
04_IL LEGNO_aprile 2022_COLOPHON
LE VOSTRE ESIGENZE SONO LA NOSTRA SFIDA MACCHINE PER LA TRITURAZIONE E LA MACINAZIONE DI SCARTI DEL LEGNO Ideali per la riduzione di volume legnoso con alto spessore ed elevata resistenza al taglio. Presenza di griglia forata che determina la dimensione finale del macinato. Struttura e utensili robusti, in grado di lavorare anche in presenza di materiale inquinato da terra, sassi, chiodi o altri elementi metallici non di elevato spessore.
acpem.it
Adatta per impieghi gravosi.
ISVE Srl Via San Martino 39 - 25020 Poncarale (BS) Italy tel. +39 030 2540351 r.a. - fax +39 030 2640874 mail: headoffice@isve.com www.isvewood.com
SOMMARIO 09 EDITORIALE di Pietro Ferrari
UN MONDO IMPAZZITO A WORLD GONE MAD
10 ‘IL’ BOLLETTINO di Stefano Ghinassi
ANALISI DEI MERCATI INTERNAZIONALI GEOPOLITICAL SURVEY
14 FORMA ORGANICA di Andrea Zambon
WOOD WIDE WEB WOOD WIDE WEB
18 OSSEVATORIO
A cura dell'ufficio italiano di FSC
FSC Italia L’ITALIA HA UNA STRATEGIA FORESTALE NAZIONALE ITALY HAS A NATIONAL FOREST STRATEGY
22 FORESTA
di Pietro Ferrari
ATIBT LEZIONI DI SOSTENIBILITÀ LESSONS IN SUSTAINABILITY
26 VETRINA
32 VETRINA
COMBUSTIONE: ENERGIA E BIOMASSA DAL LEGNO L’ESEMPIO DI PEZZOLATO di Pietro Ferrari
COMBUSTIONE A BIOMASSE AT THE TOP OF WOOD BIOMASS COMBUSTION
36 VETRINA
COMBUSTIONE: ENERGIA E BIOMASSA DAL LEGNO L’ESEMPIO DI VIESSMANN di Pietro Ferrari
L’ABC DELLE BIOMASSE A COMPLETE RANGE OF WOOD, PELLET A ND BIOMASS BOILERS
38 ARTIS SERVARE di Gianfranco Magri
ARTECONTROL CONSULTING CONSERVAZIONE PREVENTIVA E DURABILITÀ DEL LEGNO PREVENTIVE CONSERVATION AND DURABILITY OF WOOD
COMBUSTIONE: PUNTO ENERGIA E BIOMASSA 44 IL di Mauro Buonocore e Alessandra Mazzai DAL LEGNO IPCC LA VOCE DI AIEL di Sonia Maritan e Pietro Ferrari
Annalisa Paniz
IL CIRCOLO VIRTUOSO DELLE BIOMASSE
UN MONDO SOSTENIBILE, ORA O MAI PIÙ A SUSTAINABLE WORLD, NOW OR NEVER
48 TECNOLOGIE a cura della redazione
INCOMAC L’ESSICCAZIONE SOSTENIBILE SUSTAINABLE DRYING
04 05_IL LEGNO_aprile 2022
52 ARTE E DESIGN di Pietro Ferrari
TADESHI KAWAMATA NIDI DI LEGNO SULLA CITTÀ WOODEN NESTS IN THE CITY
56 ALBER'ARTE di Sonia Maritan
BOBO PERNETTAZ IL SARTO DEI LEGNI ESAUSTI THE “TAILOR OF EXHAUSTED WOODS"
60 IN CALENDARIO di Sonia Maritan
CARREFOUR INTERNATIONAL DU BOIS Nantes Francia IL MONDO DEL LEGNO ‘GIRA’ A NANTES THIRTY YEARS OF CARREFOUR DU BOIS
62 SCENARI
di Pietro Ferrari
GOODMAN IL VERDE URBANO CRESCA CON LA CITTÀ URBAN GREEN GROWS WITH THE CITY
66 SCENARI
di Pietro Ferrari
STOSA CUCINA LA CERTIFICAZIONE FSC® PER STOSA CUCINA FSC FURNITURE AWARDS E ARREDO SOSTENIBILE
70 SCENARI
di Pietro Ferrari
WIENERBERGER ITALIA L’INIZIATIVA DI WIENERBERGER ITALIA: PIANTIAMO UN ALBERO PER UN FUTURO SOSTENIBILE THE WIENERBERGER ITALIA INITIATIVE: LET'S PLANT A TREE FOR A SUSTAINABLE FUTURE
72 INDIRIZZI UTILI
freund.bz
IL RISCALDAMENTO DEL FUTURO
è green. SERRE - VIVAI
LAVORAZIONE DEL LEGNO
AZIENDE - CONDOMINI
Il riscaldamento a biomassa permette non solo di scaldare in modo pulito ma anche climaticamente sostenibile, oltre a risparmiare fino al 50% di energia, peraltro sovvenzionato dallo Stato.
TELERISCALDAMENTO
Noi vi offriamo: • Consulenza completa e professionale • Progettazione, consegna e montaggio individuali ‚chiavi in mano‘ • Assistenza competente nell’elaborazione delle pratiche di richiesta degli incentivi ed eventuale cessione del credito • Assistenza su tutto il territorio • Esperienza di oltre 20 anni nel settore
200kW - 10MW
Invia una richiesta non vincolante a: info@etatech.info Zona Produttiva Sinigo | Via Kravogl 17 | 39012 Merano (BZ) T +39 0473 247737 | info@etatech.info | www.etatech.info
WEB AND MAGAZINE_www.webandmagazine.com
UN MONDO IMPAZZITO Se c’è una cosa di cui ogni attività economica, da una pizzeria a una multinazionale, ha bisogno è la stabilità. Predittività dei mercati, prezzi coerenti e prevedibili, flussi di materiali costanti e programmabili sono requisiti vitali per chi voglia fare impresa. Da qualche tempo, a partire dall’inizio della pandemia per arrivare all’attuale situazione in Ucraina, questa necessità vitale non è più soddisfatta e il mondo è agitato da un vortice di irrazionalità e violenza. Ma se i comportamenti eroici che vediamo sui campi di battaglia non possono che essere oggetto di ammirazione, una parola va spesa per chi ogni mattina apre l’ufficio, accende le macchine e si ingegna per reperire materie prime sempre più difficili da trovare e co-
stose, per assumere e motivare collaboratori, per inserire nei propri costi un’energia schizzata a prezzi inarrivabili, complice la guerra ma anche la spietata e immorale speculazione che vi si aggrappa. Eppure le macchine vanno ancora, la voce della produzione non è spenta, agenti e rappresentanti si muovono, anche se imprecando al distributore di benzina, e le preziose reti informatiche e telematiche (guai se non ci fossero) rendono più immediati e meno costosi i contatti. Riportiamo nel nostro bollettino, frutto di una preziosa collaborazione con Stefano Ghinassi che Sonia Maritan ha avviato dallo scorso numero, tutti i dati delle turbolenze russe e ucraine, e ci
A WORLD GONE MAD If there is one thing that every economic activity, from a
pizzeria to a multinational company, needs is stability. Market prediction, consistent and predictable prices, constant and programmable material flows are vital requirements for those who want doing business. From some time now, from the beginning of the pandemic to the current situation in Ukraine, this vital need is no longer satisfied and the world is shaken by a whirlwind of irrationality and violence. But if the heroic behaviors we see on the battlefields cannot but be admired, a word must be spent also for those who open the office every morning, turn on the machines and strive to find raw materials that are increasingly difficult to find and expensive, to hire and motivate collaborators, to insert into one's costs an energy splashed at unattainable prices, thanks
auguriamo che questa collaborazione possa presto raccontarci narrative più serene.
Pietro Ferrari
to the war but also to the ruthless and immoral speculation that clings to it. Yet the machines are still running, the voice of production is not turned off, agents and representatives are moving, even if groaning at the petrol station, and the precious computer and telematic networks (woe if they were not there) make contacts more immediate and cheaper. We report in our bulletin, the result of a precious collaboration with Stefano Ghinassi that Sonia Maritan started from last issue, all the numbers of the Russian and Ukrainian turmoil, and we hope that this collaboration will soon tell us merrier narratives.
di Pietro Ferrari_EDITORIALE_aprile 2022_IL LEGNO_09
COMPAGNIA DEL LEGNO_www.cdlegno.com Il conflitto alle porte europee sta generando un possibile impatto diretto, come mancata fornitura di materia prima alle aziende italiane del comparto legno. Sono infatti diversi i settori della filiera legno che utilizzano materiale proveniente dalle regioni in conflitto. Nel primo fine settimana di marzo, l'UE ha annunciato sanzioni che limitano il commercio con Russia e Bielorussia. Anche il commercio di legname rientra in queste sanzioni. L’Ucraina, paese alle porte della EU fornisce stabilmente volumi costanti, 181.000 m3/anno 2021 (fonte timber on line) di materiale prettamente destinato al settore imballaggio quali: Abete\Pino: Freschi – essiccati; Tavolame ed elementi per Epal 22x98\22x143; Morali e tavole di fianchi.
Valutiamo inoltre un effetto indiretto che impatta sul sistema europeo. Infatti, il volume totale dell’importazione dall’Ucraina in Europa è di 1,1 M di m3, dato che va a inficiare ulteriormente un sistema di fragile equilibrio di domanda\offerta che ha caratte-
rizzato il mercato europeo della produzione di segati. Le spedizioni di legname di conifere ucraino verso l'Italia sono aumentate dell'1% rispetto il 2020. Da valutare infine, è l’impatto che i produttori Est europei di
ANALISI DEI MERCATI INTERNAZIONALI STEFANO GHINASSI, ESPERTO IN MATERIA DI TRASFORMAZIONI FORESTALI E DI FLUSSI INTERNAZIONALI DEI PRODOTTI FORESTALI − LAUREATO IN “SCIENZE E TECNOLOGIE DEL LEGNO” E ABILITATO ALL’ESERCIZIO DELLA LIBERA PROFESSIONE DI PERITO INDUSTRIALE LAUREATO −, CI RESTITUISCE LA SUA FOTOGRAFIA PUNTUALE SULL’ANDAMENTO DEL MERCATO INTERNAZIONALE IN QUESTO MESE DI MARZO 2022, PARTICOLARMENTE IN RELAZIONE ALL’ANALISI DELL’IMPATTO SUL MERCATO ITALIANO\EUROPEO DEL CONFLITTO UCRAINA-RUSSIA.
10_IL LEGNO_aprile 2022_“IL” BOLLETTINO _Stefano Ghinassi
dal 1922
GEOPOLITICAL SURVEY
The conflict on the doorstep of Europe is generating
a possible direct impact, such as a failure to supply raw materials to Italian companies in the wood sector. In fact, there are several sectors of the wood supply chain that use material from the regions in conflict. In the first weekend of March, the EU announced sanctions limiting trade with Russia and Belarus. The timber trade is also covered by these sanctions. Ukraine, a country on the doorstep of the EU, steadily
supplies constant volumes, 181,000 m3/year 2021 (source timber online) of material purely intended for the packaging sector such as: Fir\Pine: Fresh - dried; Boards and elements for Epal 22x98\22x143; Morals and boards of hips. We also evaluate an indirect effect that impacts on the European system. In fact, the total volume of imports from Ukraine to Europe is 1.1 M of m3, since it further undermines a system of fragile supply/demand balance that characterizes the European market for the production of sawn timber. Shipments of Ukrainian softwood lumber to Italy increased by 1% compared to 2020. Finally, the impact that Eastern European producers of Epal and pallets can receive as availability of finished material should be evaluated, which could further decrease the availability of already assembled packaging available to the Italian market. As for the Russian Federation, the first impact on sawn timber mainly affects the import of Siberian Fir and Larch estimated at approximately 160,000 cubic meters in 2021 (an increase of 72% compared to 2020) which will mainly affect the sectors of the most high quality for coatings (such as roofs and facades). It will be precisely from imports from the Russian federation that the European market will suffer most with a contraction in volumes estimated at 4.5 M m3 on an annual basis. From Belarus, on the other hand, the modest volumes imported into Italy, only 36,000 m3, will have a limited impact on the market, especially in the packaging sector. In summary, the incidence of the ongoing conflict will result in a reduction in imports of the Italian market equal to 10% of the volumes of sawn coniferous wood on average imported, while as regards Europe this incidence could be about 7\8 M of m3, equal to 9% of European production.
IL LEGNO_11
COMPAGNIA DEL LEGNO_www.cdlegno.com
Epal e bancali possono ricevere come disponibilità di materiale finito che potrebbe ulteriormente diminuire le disponibilità di imballi già assemblati a disposizione del mercato italiano. Per quanto riguarda la Federazione Russa il primo impatto sui segati va a colpire principalmente l’importazione di Abete e Larice Siberiano stimato in circa 160.000 mc nel 2021 (valore in aumento del 72%
12_IL LEGNO_aprile 2022_“IL” BOLLETTINO
rispetto il 2020) che interesserà principalmente i settori dei profili di più alta qualità per i rivestimenti (come tetti e facciate). Sarà proprio dalle importazioni dalla federazione Russa che il mercato Europeo soffrirà maggiormente con una contrazione di volumi stimata in 4.5 M di m3 su base annua. Dalla Bielorussia invece i modesti volumi importati in Italia, solo 36.000 m3 influiranno limitatamente sul mercato, soprattutto nel settore imballaggio. In sintesi l’incidenza del conflitto in corso comporterà una riduzione delle importazioni del mercato italiano pari al 10% dei volumi di segato di conifera mediamente importati, mentre per quanto riguarda l’Europa tale incidenza potrebbe essere di circa 7\8 M di m3, pari al 9% della produzione europea.
ANDREA ZAMBON_www.zambonarchitettura.it
L’uomo è l’unica creatura vivente che distrugge l’ambiente in cui vive. Nonostante ciò è l’unica creatura vivente che ha l’arroganza di ritenersi dotato di un’intelligenza superiore. Un ossimoro! Le piante ricoprono il nostro pianeta da 400 milioni di anni e si sono sviluppate in autosufficienza. Per vivere e svilupparsi le piante “si bastano”, trasfor-
WOOD WIDE WEB WOOD WIDE WEB, FENOMENO COSÌ DENOMINATO SECONDO IL QUALE GLI ALBERI SI SCAMBIANO INFORMAZIONI ATTRAVERSO IL SOTTOSUOLO E QUELLO CHE CONSENTIREBBE AGLI STESSI ALBERI DI SALVARE IL MONDO. L’ARCHITETTO ANDREA ZAMBON OLTRE AD AMARE PROGETTARE E COSTRUIRE CON IL LEGNO È UN GRANDISSIMO CONOSCITORE DELLE SPECIE LEGNOSE E NELLA SUA RUBRICA ‘FORMA ORGANICA’ PROPONE UNA QUESTIONE CRUCIALE, INNANZITUTTO SPIEGANDO COME GLI ALBERI COMUNICHINO FRA LORO E COME LA SALVEZZA DI OGNI TERRITORIO, A PARTIRE DALLA PIANURA PADANA − UNO DEI LUOGHI PIÙ INQUINATI DEL MONDO −, SIA DA CONSEGNARE ALL’INTELLIGENZA DI UNA FITTA RETE DI ALBERI. LA CIVILTÀ UMANA SI È SVILUPPATA IN PROPORZIONE ALLA DISPONIBILITÀ DI LEGNAME PRESENTE NEL PROPRIO TERRITORIO, PER QUESTO È SENSATO RICORRERE ALLE STESSE STRATEGIE PIANIFICANDO UNA PIANTUMAZIONE DI MASSA NELLE AREE PIÙ A RISCHIO. 14_IL LEGNO_aprile 2022_FORMA ORGANICA _di Andrea Zambon
mano sostanze inorganiche in sostanze organiche attraverso una meravigliosa azione chiamata fotosintesi, producendo l’ossigeno necessario agli animali, e quindi a noi uomini, per sopravvivere. Senza le piante gli altri esseri viventi non potrebbero continuare a vivere. Il continuo disboscamento dovuto all’eccessiva antropizzazione è riuscito a trasformare la Pianura Padana in uno dei luoghi più inquinati del mondo. L’abuso del territorio e la morfologia l’hanno resa una camera a gas che ci accorcia mediamente di un anno e mezzo l’aspettativa di vita rispetto al resto d’Italia. Per salvare il nostro futuro dobbiamo salvare il nostro territorio e per farlo dobbiamo metterci nelle mani delle piante. In Pianura Padana servono decine di milioni di alberi piantumati in modo organico, non segregati in parchi separati l’uno dall’altro, per far sì che le piante possano
dialogare tra loro sfruttando l’ormai noto fenomeno denominato Wood Wide Web. Che cos’è il Wood Wide Web? È una fitta trama di interazioni radicali tracciabili radioattivamente che consente il passaggio di molecole utili anche tra specie diverse. È stato ampiamente dimostrato infatti come
gli alberi si scambino informazioni e nutrimenti attraverso il sottosuolo dove vive una grande varietà di funghi che formano con le radici una simbiosi definita micorriza. La funzione delle micorrize è quella di permettere uno scambio tra i funghi e le radici: la pianta trasmette parte degli zuccheri ai funghi e
ANDREA ZAMBON
L’architetto Andrea Zambon è Vicepresidente Casaclima Network Treviso, Consulente Casaclima e Relatore nei corsi di progettazione e costruzioni in legno ed edilizia sostenibile a basso consumo energetico. Lo “studio zambonarchitettura” è specializzato nella realizzazione di ville residenziali a bassissimo consumo energetico in legno e a struttura tradizionale. In ogni progetto viene seguito un approccio olistico che, unito a un’attenta osservazione dei principi della bioclimatica e all’utilizzo di materiali naturali, mira all’ottenimento di architetture organiche in armonia con l’ambiente dove il verde viene generalmente impiegato come naturale attivatore di benessere psico-fisico della persona. Ognuno di noi è diverso e ha esigenze diverse per cui risulta fondamentale nel percorso progettuale – questa la filosofia che lo studio persegue − approfondire la reciproca conoscenza al fine di entrare in sintonia e creare un clima di corrisposta fiducia; la casa viene progettata come un abito sartoriale fatta a misura per la famiglia che ci andrà ad abitare, dove ogni spazio e ogni materiale derivano da un percorso progettuale unico e personalizzato. IL LEGNO_15
BOBO PERNETTAZ pianificando una piantumazione di massa nelle aree più a rischio.
questi, attraverso le ife, penetrano il terreno alla ricerca delle sostanze inorganiche trasmettendole alle radici. E proprio attraverso i funghi, che vivono in simbiosi con più di una radice, avviene il passaggio di informazioni tra una pianta e l’altra. Questo fenomeno fa comprendere tra l’altro anche come sia possibile che una pianta madre trasmetta i nutrienti ai propri “figli” a svantaggio, a volte, di piante esterne. Sfruttando il Wood Wide Web, quindi, una fitta rete di alberi conduce a un aumento della resilienza del nostro territorio a condizione che la stessa sia sufficientemente estesa e che non ci siano interruzioni nell’apparato radicale. D’altronde, essendo noto come la civiltà umana si sia sviluppata in pro-
porzione alla disponibilità di legname presente nel proprio territorio, non vedo perché non ricorrere alle stesse strategie
16_IL LEGNO_aprile 2022_FORMA ORGANICA
I vantaggi della presenza di un diffuso verde urbano sono davvero infiniti: • Mitigazione delle isole di calore; • Abbattimento dei livelli di polveri sottili; • Arricchimento della biodiversità della fauna; • Attenuazione del livello d’inquinamento sonoro; • Assorbimento dell’elettrosmog; • Mitigazione dei dissesti idrogeologici causati dalle sempre più frequenti bombe d’acqua. Inoltre il verde è un naturale attivatore di benessere psico-fisico, la presenza delle piante migliora la connessione con la natura e aiuta la concentrazione favorendo il buonumore e abbassando il fattore di stress.
WOOD WIDE WEB Wood Wide Web, a phenomenon so called according
to which trees exchange information through the subsoil and what would allow the same trees to save the world. In addition to loving designing and building with wood, the architect Andrea Zambon is a great connoisseur of wood species and in his 'Organic shape' column proposes a crucial question, first of all explaining how trees communicate with each other and how the salvation of each territory, starting from the Po Valley – one of the most polluted places in the world –, both to be delivered to the intelligence of a dense network of trees. Human civilization has developed in proportion to the availability of wood in its territory, which is why it makes sense to use the same strategies by planning mass planting in the areas most at risk. Man is the only living creature that destroys the environment in which he lives. Despite this, he is the only living creature who has the arrogance to consider himself endowed with a superior intelligence. An oxymoron! Plants have covered our planet for 400 million years and have developed in self-sufficiency. To live and develop plants "are enough", they transform inorganic substances into organic substances through a wonderful action called photosynthesis, producing the oxygen necessary for animals, and therefore for us humans, to survive. Without plants, other living beings could not continue to live. The continuous deforestation due to excessive anthropization has managed to transform the Po Valley into one of the most polluted places in the world. The abuse of the territory and the morphology have made it a gas chamber that shortens our life expectancy by an average of one and a half years compared to the rest of Italy. To save our future we have to save our territory and to do this we have to put ourselves in the hands of plants. In the Po Valley, tens of millions of organically planted trees are needed, not segregated in separate parks from each other, to ensure that plants can communicate with each
other by exploiting the now known phenomenon called Wood Wide Web. What is the Wood Wide Web? It is a dense web of radioactively traceable radical interactions that allows the passage of useful molecules even between different species. In fact, it has been amply demonstrated how trees exchange information and nutrients through the subsoil where a great variety of fungi live which form a symbiosis called mycorrhiza with the roots. The function of mycorrhizae is to allow an exchange between the fungi and the roots: the plant transmits part of the sugars to the fungi and these, through the hyphae, penetrate the soil in search of inorganic substances, transmitting them to the roots. And it is precisely through the fungi, which live in symbiosis with more than one root, that the passage of information between one plant and another takes place. This phenomenon also makes it clear how it is possible for a mother plant to transmit nutrients to its "children" to the disadvantage, at times, of external plants. By exploiting the Wood Wide Web, therefore, a dense network of trees leads to an increase in the resilience of our territory provided that it is sufficiently extended and that there are no interruptions in the root system. On the other hand, being known how human civilization has developed in proportion to the availability of wood present in its territory, I do not see why not to resort to the same strategies by planning mass planting in the areas most at risk. The advantages of the presence of a widespread urban green area are truly infinite: • Mitigation of heat islands; • Reduction of fine dust levels; • Enrichment of fauna biodiversity; • Attenuation of the noise pollution level; • Absorption of electrosmog; • Mitigation of hydrogeological instability caused by the increasingly frequent water bombs. Furthermore, green is a natural activator of psychophysical well-being, the presence of plants improves the connection with nature and helps concentration, promoting good mood and lowering the stress factor.
IL LEGNO_17
FSC ITALIA_www.fsc-italia.it
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, la Strategia Forestale Nazionale (SFN), promossa dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali assieme ai Ministeri
della Transizione Ecologica, della Cultura, dello Sviluppo Economico (Mipaaft) e della Conferenza Stato-Regioni è finalmente realtà. Si tratta del primo documento strategico del
genere per il nostro Paese, ed è parte di un percorso iniziato nel 2017 con l’istituzione della Direzione Foreste presso il Mipaaft e proseguito nel 2018 con la pubblicazione del TUFF, il Testo Unico in materia di Foreste e Filiere forestali. Il documento è diviso in tre parti − un corpo centrale e due allegati (“Documenti preparatori e di approfondimento” e “Schede delle Azioni Operative, Specifiche e Strumentali”) − e come si può leggere nella prefazione mira a creare un Paese con “foreste estese e resilienti, ricche di biodiversità, capaci di contribuire alle azioni di mitigazione e adattamento alla crisi climatica, offrendo benefici ecologici, sociali ed economici per le comunità rurali e montane, per i
L’ITALIA HA UNA STRATEGIA FORESTALE NAZIONALE IL DOCUMENTO È STATO PUBBLICATO IL 10 FEBBRAIO SCORSO E RAPPRESENTA UN PRIMO, GRANDE PASSO VERSO LA COSTRUZIONE DI POLITICHE FORESTALI NAZIONALI, DANDO PARZIALE ATTUAZIONE ALLA STRATEGIA EUROPEA PER LA BIODIVERSITÀ 2030 E ALLA STRATEGIA FORESTALE 2030, NONCHÉ INTEGRANDO LA STRATEGIA NAZIONALE PER LA BIOECONOMIA CON RIFERIMENTO AL SISTEMA FORESTA-LEGNO. LE AREE FORESTALI CERTIFICATE IN ITALIA ATTUALMENTE RICOPRONO CIRCA 1/11 DELL’AREA TOTALE. LA PUBBLICAZIONE DELLA STRATEGIA FORESTALE NAZIONALE COSTITUISCE UN TRAGUARDO IMPORTANTISSIMO PER LA GESTIONE DELLE FORESTE ITALIANE: PARTECIPAZIONE, VISIONE E IMPEGNO DI LUNGO PERIODO, MULTIFUNZIONALITÀ SONO TUTTI ELEMENTI PORTANTI ANCHE DEL SISTEMA FSC®. 18_IL LEGNO_aprile 2022_OSSEVATORIO FSC ITALIA_a cura dell'ufficio italiano di FSC
ITALY HAS A NATIONAL FOREST STRATEGY The document was published on 10 February and represents a first, big step towards the construction of national forest policies, partially implementing the European Biodiversity Strategy 2030 and the Forest Strategy 2030, as well as integrating the National Strategy for the bioeconomy with reference to the forest-wood system. The certified forest areas in Italy currently cover about 1/11 of the total area. The publication of the National Forest Strategy is a very important milestone for the management of Italian forests: participation, vision and long-term commitment, multifunctionality are all fundamental elements of the FSC system as well. cittadini di oggi e per le prossime generazioni”, creando allo stesso tempo le condizioni per una maggiore e più consapevole tutela delle risorse forestali nazionali.
IL DOCUMENTO IN SINTESI
La superficie forestale nazionale ha continuato a crescere negli ultimi decenni, arrivando oggi a coprire 9 milioni di ettari e quasi 2 milioni di ettari di altre terre boscate: un’enorme infrastruttura verde che offre elementi di forza (elevata diversità di specie; ampia disponibilità di prodotti forestali legnosi e spontanei) e di debolezza (come scarsa diffusione della pianificazione forestale; limitata conoscenza e consapevolezza del ruolo e delle funzioni del bosco da parte dell’opinione pubblica; elevata frammentazione delle aree), che puntano a essere superati grazie a una serie di tre obiettivi generali (riconoscimento del valore della gestione forestale attiva, multifunzionale e sostenibile; ruolo delle filiere foresta-legno per lo sviluppo dell’economia nazionale e lo-
cale; definizione di percorsi condivisi e partecipativi anche per aumentare la conoscenza globale delle foreste) declinati poi in azioni. Il contesto di riferimento è dato dai grandi cambiamenti in atto, tra cui gli effetti sempre più evidenti dei cambiamenti climatici e la necessità di sviluppare risposte che, da un lato, contribuiscano al benessere delle comunità e, dall’altro, offrano soluzioni percorribili per la decarbonizzazione delle economie, l’uso efficiente e sostenibile delle risorse e la conservazione del patrimonio forestale.
LA GESTIONE FORESTALE SOSTENIBILE (GFS)
Individuata tra le opportunità connesse alla valorizzazione dei boschi italiani, la gestione sostenibile è definita come strumento per la pianificazione territoriale, la conservazione degli habitat, la promozione dei prodotti e dei servizi forestali. La Strategia sottolinea la crescita di domanda per la certificazione lungo la filiera, che al momento però si scontra con la ancora esigua estensione delle aree forestali certificate nel nostro Paese (circa 1/11 dell’area totale) e con IL LEGNO_19
FSC ITALIA_www.fsc-italia.it un mercato che molto spesso dipende da materie prime e prodotti importati a partire da altri Paesi. Fattori questi sicuramente influenzati dalla complessità del sistema normativo, dalla scarsa propensione a processi di condivisione e partecipazione alle esperienze di gestione e, più in generale, dalla poca diffusione e conoscenza sul ruolo della certificazione forestale stessa. FSC Italia è felice di riscontrare che la certificazione forestale volontaria è riconosciuta dal documento e promossa quale strumento privilegiato per perseguire l’obiettivo di una maggiore multifunzionalità del patrimonio forestale nazionale e del suo necessario apprezzamento economico, nonché per la valorizzazione degli apporti dei gestori forestali e di tutte le realtà coinvolte lungo la filiera. «La pubblicazione della Strategia Forestale Nazionale costituisce un traguardo importantissimo per la gestione delle foreste italiane. Ancora prima che per i contenuti, tale traguardo è rilevante anche per altri aspetti − commenta il Presidente di FSC Italia Mauro Masiero −. Anzitutto, per le modalità attraverso le quali si è arrivati a definire e licenziare tale documento, con numerosi momenti di confronto pubblico e di effettivo coinvolgimento delle parti interessate. In secondo luogo, perché si adotta una visione strategica su un periodo di vent’anni, che tiene conto delle peculiarità e dei tempi di risposta e adattamento del settore. Non da ultimo è im-
portante sottolineare la capacità della Strategia di includere temi e prospettive diversi relativamente alla gestione dei nostri boschi, mettendo al centro i temi della gestione forestale multifunzionale e della gestione responsabile».
SERVIZI ECOSISTEMICI DEI BOSCHI ITALIANI E GESTIONE MULTIFUNZIONALE
Una parte importante è dedicata infine alla conservazione e al miglioramento dei servizi naturali (o ecosistemici) forestali: divisi in 4 categorie principali (Supporto alla vita; Approvvigionamento; Regolazione; Valori culturali), sono definiti come i molteplici benefici forniti dagli ecosistemi al genere umano. La Strategia riconosce il valore di questi servizi come “riferimento unificante per promuovere l’integrità del patrimonio naturale, la
20_IL LEGNO_aprile 2022_OSSEVATORIO FSC ITALIA
gestione forestale sostenibile e l’offerta di beni materiali e servizi all’intera società”, e mira a promuoverne una gestione e pianificazione attente, basate sulla conservazione ma anche sul bilanciamento degli interessi delle parti coinvolte. La pubblicazione della Strategia coincide con l’avvio ufficiale del percorso di rinnovo dello standard nazionale FSC per la certificazione forestale, pubblicato per la prima volta nel 2017: un fatto che permette agli stakeholder del gruppo di lavoro incaricato di tener conto anche delle indicazioni della SFN nell’aggiornamento e miglior adattamento dei molteplici indicatori previsti dallo standard. «Partecipazione, visione e impegno di lungo periodo, multifunzionalità sono tutti elementi portanti anche del sistema FSC − conclude Masiero −. Anche per questo motivo FSC Italia ha seguito con interesse e attivamente il percorso di sviluppo della Strategia, cogliendo spunti e stimoli per lavorare all’aggiornamento e miglioramento dei propri standard e continuare a contribuire alla buona gestione dei boschi italiani».
ATIBT_www.atibt.org
In occasione della conferenza tenuta dall’International Tropical Timber Technical Association martedì 15 marzo 2022, si è parlato innanzitutto della foresta tropicale del Bacino del Congo, ricordando alcuni numeri: – 300 milioni di ettari di foreste fitte (cioè circa 3/4 della superficie dell’Unione Europea); – Uno dei due polmoni verdi del pianeta; – 25% di stoccaggio di CO² terrestre tropicale; – 10 milioni di ettari di superficie certificata (garanzia zero deforestazione); – + 10.000 specie di piante, 400 varietà di legno e + 1.400 specie di animali tra cui mammiferi esemplari (scimmie antropomorfe, elefanti, bufali). Va ricordato che ATIBT agisce in Camerun, Gabon e nella Repubblica del Congo, dove hanno
sede le concessioni forestali certificate FSC®, oltre che nella Repubblica Democratica del Congo, nella Repubblica Centrafricana e in altri paesi del bacino per promuovere i certificati FSC® e PEFC.
DEFORESTAZIONE E LOTTA CONTRO IL RISCALDAMENTO GLOBALE
Durante la conferenza è stato ricordato che, di fronte all’emergenza climatica, negli ultimi anni sono stati lanciati diversi progetti europei legati alla tutela dell’ambiente. Il Green Deal, avviato nel 2019, e il progetto di regolamento sulla deforestazione importata, pubblicato lo scorso novembre, sono iniziative che fanno riferimento alla missione dell’ATIBT: andare verso un consumo a “Deforestazione Zero”.
Il sostegno di ATIBT alla gestione sostenibile delle foreste e alle certificazioni, riconosciute come strumenti cruciali nella lotta contro la deforestazione, è pienamente in linea con la strategia europea, che riconosce queste ultime come strumenti di analisi e riduzione del rischio. Le foreste tropicali – hanno sottolineato gli operatori di ATIBT – giocano un ruolo chiave nel corretto funzionamento del sistema ambientale globale, in particolare grazie alla loro funzione regolatrice del clima, assorbendo e catturando il carbonio. Il bacino del Congo, secondo polmone verde del pianeta, purché gestito correttamente, fornisce anche servizi ecosistemici (risorse medicinali e alimentari, conservazione della biodiversità, …). L’industria del legno nei paesi del bacino del Congo rappresenta inoltre il principale datore di lavoro dopo lo Stato. In Gabon, per esempio, crea da 17
LEZIONI DI SOSTENIBILITÀ L’ATTIVITÀ DELL’ATIBT CONTRO L’EMERGENZA CLIMATICA PARTE DALL’AFRICA. 22_IL LEGNO_aprile 2022_FORESTA_di Pietro Ferrari
a 18mila posti di lavoro (con una reale prospettiva di crescita grazie allo sviluppo della lavorazione nell’industria del legno del paese).
IL PROGRAMMA FAIR&PRECIOUS
Con l’ambizione di promuovere la gestione sostenibile delle foreste e il legno tropicale certificato, la missione di ATIBT è sensibilizzare ed educare sulle loro attività attraverso il programma Fair&Precious. Creato cinque anni fa, questo programma fissa dieci target di sostenibilità per gli operatori forestali, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (conservazione della
LESSONS IN SUSTAINABILITY On the occasion of the conference held by the Inter-
national Tropical Timber Technical Association on Tuesday 15 March 2022, we spoke first of all of the tropical forest of the Congo Basin, recalling some numbers: • 300 million hectares of dense forests (ie about 3/4 of the surface of the European Union; • One of 25% tropical terrestrial CO² storage; • 10 million hectares of certified surface (zero deforestation guarantee); • + 10.000 plant species, 400 wood varieties and + 1 400 animal species including specimen mammals (apes, elephants, buffaloes). We remind you that ATIBT acts in Cameroon, Gabon and in the Republic of Congo, where the FSC® certified forest concessions are based, as well as in the Democratic Republic of Congo, the Central African Republic and other countries of the basin to promote FSC® and PEFC certificates. Deforestation and the fight against global warming During the conference it was recalled that, in the face of the climate emergency, several European projects
related to environmental protection have been launched in recent years. The Green Deal, launched in 2019, and the draft regulation on imported deforestation, published last November, are initiatives that echo the ATIBT mission: to move towards 'Zero Deforestation' consumption". ATIBT's support for sustainable forest management and certifications, recognized as crucial tools in the fight against deforestation, is fully in line with the European strategy, which recognizes the latter as tools for analyzing and reducing risk. Tropical forests - underlined by ATIBT - play a key role in the correct functioning of the global environmental system, in particular thanks to their climate regulating function, by absorbing and capturing carbon. The Congo Basin, the second green lung of the planet, provided it is properly managed, also provides ecosystem services (medicinal and food resources, conservation of biodiversity,…). In addition, the wood industry in the countries of the Congo Basin is the largest employer after the state. In Gabon, for example, it creates 17 to 18,000 jobs (with a real prospect of growth thanks to
IL LEGNO_23
ATIBT_www.atibt.org biodiversità, lotta contro l’erosione e il bracconaggio, formazione degli operatori del settore del legno, ecc.). Fair&Precious integra impegni ambientali e umani (come la necessità di fornire un’occupazione dignitosa, remunerativa e stabile alle popolazioni) e intende promuovere l’iniziativa di gestione sostenibile sia nei paesi produttori che in quelli europei.
LE TESTIMONIANZE DEI PROTAGONISTI
Norbert Gami, antropologo attivo in Congo, ha ricordato che il Congo è uno dei primi paesi a possedere il certificato FSC® (dal 2008): «Più di due milioni di ettari di foresta sono certificati FSC® e sono simbolo della volontà politica nazionale di gestire le foreste in modo sostenibile. Oggi, il disboscamento è considerato distruttivo, ma abbiamo visto enormi progressi in termini di condizioni umane e sociali delle popolazioni nelle foreste gestite in modo sostenibile. Ciò permette l’accesso all’istruzione e ai sistemi sanitari, ma ha anche reso possibile la legalizzazione dei contratti, garantendo così la sicurezza del posto di lavoro. La certificazione sta migliorando la vita quotidiana delle popolazioni locali e indigene in modo concreto e gli abitanti sono realmente consapevoli di quanto sia importante tutelare le foreste». Edwige Eyang Effa, funzionaria di ricerca presso l’Istituto di Ecologia Tropicale in Gabon, ha condiviso la sua esperienza quo-
tidiana legata alle concessioni certificate, che contribuiscono all’aumento della biodiversità: «Recentemente, il Gabon ha imposto a tutte le concessioni forestali di condurre studi di impatto ambientale, cosa che le concessioni certificate fanno già in modo approfondito. Devono infatti giustificare la loro partecipazione alla protezione della fauna e della flora (con un piano di gestione e conservazione della biodiversità e/o la tutela delle comunità che vi abitano). La certificazione è sempre un vantaggio per l’ambiente, per non parlare degli aspetti trasversali (comunità e diritti dei lavoratori)». Un recente studio del WCS ha dimostrato che la popolazione di elefanti nel bacino sta crescendo da trent’anni grazie alle pratiche di conservazione e monitoraggio delle imprese che si occupano della gestione forestale.
24_IL LEGNO_aprile 2022_FORESTA
«Oggi la certificazione è conosciuta, ma non stiamo pagando questo legno al giusto prezzo a causa della concorrenza sleale dovuta a sfruttamenti illegali, che danneggiano l’ambiente e la società – ha dichiarato Françoise Van de Ven, presidente dell’ATIBT – trecento milioni di ettari di foresta non possono essere sorvegliati ogni giorno! E su 51 milioni di ettari di foresta produttiva, oggi solo il 10% è certificato. Questa percentuale sta aumentando, ma c’è ancora molto lavoro da fare. Con i nostri partner come KfW, PPECF e altri che indirizzano gli attori coinvolti verso lo strumento della certificazione, speriamo di raddoppiare le aree certificate nel bacino del Congo, ma non solo, perché la questione della certificazione del legno tropicale si pone anche in Liberia, Sierra Leone, ecc.».
ATIBT, IMPEGNATA A DARE VALORE ALLA FORESTA
Gestire in modo corretto le foreste tropicali, significa aiutare a proteggerle. Per salvare la foresta, bisogna tagliare degli alberi, e questa idea, accolta con scetticismo dagli europei, è spesso fraintesa. «Se vogliamo proteggere la foresta, consumiamo legno certificato al giusto prezzo – conclude
Benoît Jobbé-Duval, direttore generale dell’ATIBT – le imprese forestali fanno una sorta di raccolta, ossia rimuovono uno o due alberi per ettaro ogni 25 o 30 anni. In questo contesto, c’è un certo deterioramento legato all’azione umana, ma è temporaneo (si tratta di un deterioramento reversibile nel giro di qualche anno) e i suoi effetti rimangono benefici perché contribuiscono all’occupazione, al
finanziamento di azioni come la formazione, la lotta contro il bracconaggio e la salute pubblica. È essenziale capire cosa significa la gestione sostenibile delle foreste per le generazioni future. Gli importatori e i consumatori di legno tropicale devono capire che scegliere legno certificato significa dare valore alla foresta, per le persone che ci vivono e per cui rappresenta una fonte di sostentamento».
the development of processing in the country's wood are really aware of how important it is to protect forests“. Edwige Eyang Effa, research officer at the Inindustry). stitute of Tropical Ecology in Gabon, shared her daily experience related to certified concessions, which conTHE FAIR & PRECIOUS PROGRAM With the ambition of promoting sustainable forest ma- tribute to the increase of biodiversity: "Recently, nagement and certified tropical wood, ATIBT's mission Gabon has imposed on all forest concessions to conis to raise awareness and educate on their activities duct environmental impact studies, which certified through the Fair & Precious program. Created 5 years concessions already do in depth. They must in fact juago, this program sets 10 sustainability objectives for stify their participation in the protection of fauna and forestry operators, in line with the United Nations Su- flora (with a management and conservation plan for stainable Development Goals (conservation of biodi- biodiversity and/or the protection of the communities versity, fight against erosion and poaching, training of that live there). Certification is always an advantage for operators in the wood sector, etc.). Fair & Precious in- the environment, not to mention the transversal tegrates environmental and human commitments (such aspects (community and workers' rights)". as the need to provide decent, remunerative and sta- A recent WCS study showed that the elephant popuble employment to the populations) and intends to lation in the basin has been growing for 30 years promote the sustainable management initiative in both thanks to the conservation and monitoring practices of forest management companies. producing and European countries. The testimonies of those directly involved – Norbert "Today the certification is known, but we are not paGami, an anthropologist active in Congo, recalled that ying for this wood at the right price due to unfair comCongo is one of the first countries to possess the FSC® petition due to illegal exploitation, which damage the certificate (since 2008): "More than 2 million hectares environment and society – said Françoise Van de Ven, of forest are FSC® certified and are a symbol of the na- president of ATIBT – 300 million hectares of forest cantional political will of manage forests in a sustainable not be guarded every day! And out of 51 million hecway. Today, logging is considered destructive, but we tares of productive forest, today only 10% is certified. have seen enormous progress in terms of the human This percentage is increasing, but there is still a lot of and social conditions of populations in sustainably ma- work to be done. With our partners such as KfW, naged forests. This allows access to education and he- PPECF and others directing the actors involved toalth systems, but has also made it possible to legalize wards the instrument of certification, we hope to doucontracts, thus ensuring workplace safety. The certifi- ble the certified areas in the Congo basin, but not only, cation is improving the daily life of local and indige- because the issue of tropical wood certification also nous populations in a concrete way and the inhabitants arises in Liberia, Sierra Leone, etc.".
IL LEGNO_25
VETRINA COMBUSTIONE: ENERGIA E BIOMASSA DAL LEGNO LA VOCE DI AIEL _www.aielenergia.it Abbiamo incontrato la direttrice di AIEL Annalisa Paniz su teams lo scorso 14 aprile: è stata l’occasione per analizzare approfonditamente le straordinarie possibilità offerte dal corretto utilizzo delle biomasse, per fare giustizia di alcuni pregiudizi e luoghi comuni purtroppo duri a morire e soprattutto per conoscere le direttrici principali lungo cui si muove l’Associazione da 20 anni a questa parte. Ci sono delle prese di posizione che sono un po’ critiche nei confronti dell’utilizzo delle biomasse – esordisce Pietro Ferrari –. Possiamo dire qualcosa su questi atteggiamenti? «Nel nostro ruolo di Associazione cerchiamo di fare informazione riguardo i pregi del nostro settore – afferma Annalisa Paniz – senza rispondere a prese di posizione spesso carenti dei necessari approfondimenti e competenze specifiche. Le nostre posizioni puntano da sempre a un corretto utilizzo delle bioenergie nel rispetto della qualità dell’aria e di un utilizzo ade-
energia, ambiente, corretta gestione delle risorse forestali nelle filiere di prossimità, senza contrapposizioni con altre fonti energetiche ed esplicitando sempre i principi che guidano la nostra Associazione e il settore che rappresentiamo: correttezza, integrità e concretezza».
guato e sostenibile delle foreste. Purtroppo, certi articoli giornalistici sono più interessati alla polemica fine a sé stessa che non a sviluppare argomentazioni convincenti. La nostra proposta è molto chiara e mira a conciliare
Condivido pienamente questa impostazione, in questo come in altri settori non ha alcun senso dar seguito a polemiche fini a sé stesse – interviene Sonia Maritan rivolgendosi alla direttrice di AIEL –: la superficialità non paga mai, è invece importante fare cultura e approfondimento come fa AIEL nel suo specifico campo d’azione! A questo proposito, mi sembra importante approfondire il tema che è stato oggetto di una sintetica ma pregnante missiva alla Presidenza del Consiglio dei Ministri sul tema dell’utilizzo delle biomasse legnose. Il tema focale è lo sviluppo locale e la transizione energetica, ma in-
IL CIRCOLO VIRTUOSO DELLE BIOMASSE AIEL PROMUOVE CON COERENZA E VISIONE DEL FUTURO IL TEMA DELLA COMBUSTIONE DELLE BIOMASSE LEGNOSE. MOLTISSIME LE INIZIATIVE DELL’ASSOCIAZIONE PER FARE INFORMAZIONE, INCENTIVARE LO SVILUPPO LOCALE E PER SOSTENERE LA TRANSIZIONE ENERGETICA DEI BIOCOMBUSTIBILI LEGNOSI. I PREGI DELLE ATTUALI TECNOLOGIE E IL VANTAGGIO DELLA DISPONIBILITÀ DELLA RISORSA LEGNO SONO ASPETTI ESSENZIALI PER IL FUTURO DEL SETTORE. 26_IL LEGNO_aprile 2022_VETRINA COMBUSTIONE_di Sonia Maritan e Pietro Ferrari
nanzitutto la biomassa legnosa dovrebbe rientrare ufficialmente – è un auspicio il mio – tra le fonti di energia rinnovabile: perché nell’immaginario collettivo non viene ancora classificata a pieno titolo in questa categoria? «Nonostante il fatto che le bioenergie rappresentino la prima e principale fonte di energia rinnovabile – acconsente Annalisa Paniz – spesso non sono adeguatamente valorizzate come reale opportunità per la transizione energetica. Le fonti rinnovabili più menzionate, almeno nel contesto del dibattito politico, sono il fotovoltaico, il solare o l’eolico, mentre il segmento delle bioenergie non è preso nella giusta considerazione. AIEL da vent’anni porta avanti, con risultati positivi, l’impegno affinché le bioenergie vengano messe al centro di un processo di transizione ecologica, nel contesto di un mix energetico rinnovabile. Noi riteniamo che le bioenergie siano una delle soluzioni attualmente disponibili per la decarbonizzazione del comparto del riscaldamento, grazie a tecnologie di eccellenza che consentono già oggi di migliorare la qualità dell’aria e di mettere in gioco risorse locali con tutti i benefici che questo comporta: ricaduta occupazionale, presidio del territorio nelle aree montane e nelle aree interne. In questo senso, l’impegno di AIEL è costante e si sta sviluppando sempre di più, concretizzandosi in tante iniziative sul territorio».
Un altro tema che mi sembra di notevole interesse è quello del collegamento con gli altri sistemi di energia termica o elettrica con il conseguente vantaggio che porterebbe, in questi ambiti, il contributo delle biomasse legnose… «Dal punto di vista tecnologico sicuramente le biomasse si integrano perfettamente con il solare termico – afferma Annalisa Paniz –, si tratta di un abbinamento classico. Le pompe di calore rappresentano un altro tipo di tecnologia compatibile, ma non mancano sistemi ibridi che trovano il loro senso proprio grazie all’utilizzo delle biomasse. Si tratta di sistemi tecnologicamente molto avanzati: vere e proprie tecnologie di frontiera, ancora poco utilizzate oggi, ma pronte a portare innovazioni significative per
tutto il settore nel prossimo futuro. La politica dell’Associazione prevede un utilizzo efficiente della risorsa legnosa: le gestioni forestali devono destinare il legno al miglior utilizzo e al più duraturo secondo il cosiddetto “principio a cascata” per cui il legno migliore dovrebbe essere destinato a quegli impieghi che conferiscono maggior valore aggiunto ma anche una maggior durata del manufatto nel tempo. Gli scarti devono essere invece utilizzati nel modo più efficiente per generare energia termica e per la cogenerazione: dal punto di vista tecnologico, l’energia termica e la microgenerazione sono le opzioni preferibili. Anche in piccole realtà civili, produttive o in realtà familiari è possibile integrare in maniera saggia e tecnologicamente avanzata impianti a bioIL LEGNO_27
VETRINA COMBUSTIONE: ENERGIA E BIOMASSA DAL LEGNO LA VOCE DI AIEL _www.aielenergia.it masse che rappresentano soluzioni avanzatissime anche se utilizzano il combustibile più vecchio del mondo». Questo principio – osserva Pietro Ferrari – si innerva nelle tematiche delle utilizzazioni forestali… «La linea guida delle utilizzazioni forestali a tutto tondo per i prossimi vent’anni – conferma Annalisa Paniz – è proprio quella di gestire in maniera adeguata il bosco: noi riteniamo che questa sia la strada, quella di gestirlo in maniera adeguata, accorta, sostenibile, responsabile, nel solco di quanto stabilito dalla Strategia Forestale Nazionale. Questo ci consentirà di disporre della materia prima legno per conciliare gli utilizzi economici con un maggior valore aggiunto grazie al conseguente utilizzo energetico: una modalità vincente di sviluppo del territorio. Un chiarimento necessario alla corretta prospettiva». In che misura i biocombustibili legnosi contribuiscono all’abbattimento delle emissioni?
«Le emissioni sono sostanzialmente di due tipi: quelle climaalteranti e quelle atmosferiche inquinanti – risponde Annalisa Paniz a Sonia Maritan –. Consideriamo che il problema drammatico che stiamo vivendo a livello planetario riguarda il cambiamento climatico, un fenomeno che non può più essere trascurato. Il tema del cambiamento climatico e quello della qualità dell’aria sono collegati: noi riteniamo che le tecnologie oggi esistenti consentano di
28_IL LEGNO_aprile 2022_VETRINA COMBUSTIONE
conciliare i due elementi. Dal punto di vista del cambiamento climatico, va considerata la rinnovabilità e la circolarità del carbonio del legno, che spesso viene messa in dubbio nonostante l’ampia evidenza scientifica sul tema. Se consideriamo un ciclo di vita dei diversi combustibili legnosi, le emissioni di CO2 legate all’utilizzo di biomassa da pellet, cippato e legna da ardere, sono inferiori almeno del 90-95% rispetto a quelle dei combustibili fossili. Nel momento in cui avviene un processo di combustione, questo si accompagna naturalmente all’emissione di CO2 in atmosfera. Bisogna però ricordare che lo stesso rilascio di CO2 in atmosfera avverrebbe anche se il legno fosse lasciato a decomporsi. C’è poi un secondo aspetto da considerare: il rilascio di CO2 in atmosfera proveniente dal bosco fa parte di un ciclo breve, nel senso che, nell’ambito
dei processi di assorbimento del carbonio, quello dell’accrescimento dell’albero è un ciclo di decine di anni, quindi un ciclo relativamente breve e, inoltre, la CO2 verrà successivamente riassorbita da altre piante. Il problema sostanziale, invece, consiste nel rilascio di CO2 proveniente dalla combustione di materiale fossile. Liberando in atmosfera carbonio immagazzinato nel sottosuolo nel corso di un ciclo lentissimo – lungo milioni di anni – questa CO2 non potrà mai più essere riassorbita! Questo fatto, nel momento in cui si critica l’utilizzo delle biomasse, rende, a nostro avviso, molto debole l’argomentazione, perché renderebbe paradossalmente preferibile l’utilizzo delle fonti fossili, poiché l’emissione è minore al momento della combustione. Al momento della combustione delle biomasse, c’è effettivamente un’emissione in atmosfera che però viene rias-
sorbita in un ciclo misurabile in decine d’anni, quindi relativamente veloce e chiuso. Nel caso dell’utilizzo di combustibili fossili, questo ciclo prevede delle ere geologiche di accumulo. Quindi, relativamente al tema del cambiamento climatico, è evidente che focalizzandosi sulla semplice modalità delle emissioni, si omette un elemento sostanziale del discorso che attiene a un calcolo complessivo secondo l’arco temporale coinvolto per il rilascio della CO2 determinato dallo specifico processo». Un altro aspetto della questione è quello delle emissioni di particolato… «A questo proposito, in un’analisi effettuata di recente e contenuta all’interno del Libro Bianco di AIEL dedicato al futuro del riscaldamento a legna e pellet – ribatte Annalisa Paniz rivolgendosi a Pietro Ferrari –, abbiamo
messo in luce come le emissioni di particolato costituiscano un problema reale di qualità dell’aria a cui concorre l’uso energetico delle biomasse legnose, ma questo perché la combustione in Italia viene effettuata con tecnologie obsolete e superate. Oltre il 90% delle emissioni proviene da stufe a legna datate o da camini di vecchia costruzione. L’Associazione ha ben chiaro il problema, ma riteniamo corretto valutare la combustione a biomasse per le potenzialità di sostenibilità garantite dalle apparecchiature moderne, più che dai retaggi del passato. Le moderne tecnologie comprendono sia stufe che caldaie altamente efficienti: nel caso delle caldaie, le tecnologie più avanzate consentono di abbattere le emissioni, anche in termini di particolato. In particolare, nel campo del riscaldamento centralizzato, esistono tecnologie a emissioni quasi zero già ampiamente disponibili, pensiamo ai processi di combustione del legno attraverso gassificazione in cui le emissioni sono particolarmente basse e paragonabili, in termini di emissioni di particolato, a quelle della combustione dei combustibili fossili. Pensiamo anche alle stufe a pellet più recenti: tecnologie estremamente prestazionali rispetto a quelle utilizzate in passato, e lo stesso vale anche per le moderne stufe a legna. Va detto, a onore del vero, che quando c’è combustione, c’è inevitabilmente l’emissione in atmosfera di parIL LEGNO_29
VETRINA COMBUSTIONE: ENERGIA E BIOMASSA DAL LEGNO LA VOCE DI AIEL _www.aielenergia.it
ticolato, ma le differenze con le tecnologie moderne sono significative: mentre un camino aperto può emettere un chilo di polveri su una tonnellata di legno utilizzata, con le moderne tecnologie si parla di pochi grammi». Il traguardo dell’autonomia energetica coinvolge fortemente AIEL: l’obiettivo di una maggiore autonomia energetica e della razionalizzazione dell’utilizzo delle risorse forestali del territorio ci porta a pensare in generale a un utilizzo misurato e meno impattante delle fonti di riscaldamento, sono queste le dinamiche in corso? «Quello dell’utilizzo efficiente delle risorse forestali del territorio è un discorso ampio – asserisce Annalisa Paniz – che riguarda anche il nostro settore e questo ci porta ad affermare che le biomasse sono oggettivamente un combustibile di prossimità! Quello che non tutti sanno è che in Italia viene utilizzato in massima parte legno da ardere e di questo il 50% viene autoprodotto non dal bosco ma utilizzando le cosiddette formazioni boschive di pianura, quindi siepi, filari, rive di corsi d’acqua.
In questi casi, la necessità di manutenere il territorio porta a rendere disponibile una quantità di combustibile non irrilevante». È importante in questo contesto favorire la nascita di nuove imprese forestali… «Sicuramente – risponde Annalisa Paniz a Sonia Maritan – tutta l’economia forestale può trarre notevole giovamento da uno sviluppo della filiera basata sul legno. Investire nello sviluppo di filiera implica anche lo sviluppo di attività di prima e seconda lavorazione del legno, che sono purtroppo andate affievolendosi negli anni. Questo
30_IL LEGNO_aprile 2022_VETRINA COMBUSTIONE
garantirebbe anche per il comparto energetico la possibilità di disporre di quantitativi maggiori di residui da destinare alla produzione di cippato o alla produzione di pellet. Pensiamo che l’Italia importa quantitativi elevati di pellet e, in alcuni casi, anche la materia prima, non essendoci disponibilità di quantitativi adeguati di residui legnosi. Qui torniamo al principio sempre opportuno della “utilizzazione a cascata”, che governa da sempre l’utilizzo del bosco. Siamo ben coscienti del fatto che in altri modelli forestali ci sono state delle storture che hanno portato al depaupe-
ramento delle risorse. In Italia, però, oggi c’è un problema totalmente opposto cioè il mancato o limitato utilizzo delle risorse presenti. Purtroppo, oggi la direzione, richiesta anche dalla Commissione Europea, è quella della elettrificazione, cosa che non va esattamente a favore della valorizzazione del bosco e delle sue risorse». Questa mancata valorizzazione delle risorse forestali è un passo nella direzione sbagliata, teniamo anche presente la valenza sociale del riscaldamento a pellet nelle zone rurali o nelle abitazioni degli anziani
dove è diventata una consuetudine comune… «La lotta alla povertà energetica passa anche attraverso i combustibili legnosi – conferma Annalisa Paniz a Pietro Ferrari – paradossalmente, il pellet, molto più della legna da ardere, è utilizzato da famiglie che possiamo definire di ceto mediobasso, proprio perché spesso viene utilizzato in integrazione di un riscaldamento centralizzato e, quando e dove possibile, si utilizza prevalentemente la stufa per abbattere i costi della bolletta energetica. Anche questo è un elemento che dovrebbe essere preso in considerazione».
C’è anche da aggiungere che nell’ottica della lotta allo spreco delle risorse energetiche l’abbinamento di case a saldo energetico ottimale con sistemi di riscaldamento a stufa porta a risultati eccezionali dal punto di vista del comfort termico. «Certamente il primo modo per ridurre la dipendenza da fonti fossili – assicura Annalisa Paniz a Sonia Maritan – è risparmiare, e questo si ottiene aumentando l’efficienza attiva e passiva. Occorre però che tutto si muova con coerenza e coordinamento tra i vari soggetti e interessi».
VETRINA COMBUSTIONE: ENERGIA E BIOMASSA DAL LEGNO L’ESEMPIO DI PEZZOLATO www.pezzolato.it Le centrali a biomassa sono sempre più diffuse in Italia: permettono di produrre energia pulita, attraverso materie prime rinnovabili, perfettamente in linea con un sistema energetico sostenibile. La produzione di energia elettrica o termica avviene negli impianti biomasse a partire da una gran varietà di materiali: legname da ardere, residui di lavorazioni agricole e forestali, specie vegetali appositamente coltivate, come il Pioppo, il Miscanto o altre essenze a crescita rapida. Si considera biomassa qualsiasi materia organica, cioè derivata dalla fotosintesi clorofilliana, tranne i combustibili fossili e le plastiche di origine petrolchimica. Possono essere utilizzate diverse tecniche per la produzione di energia elettrica o termica da Biomassa Legnosa o da altre forme di biomassa, per esempio la combustione diretta delle biomasse, la pirolisi e la gassificazione. Pezzolato è specializzata nella produzione di macchine e im-
Impianto biomasse a cippato EPG 50.
pianti dedicati alla produzione di biomassa, alla preparazione del cippato e del compost, alla preparazione della legna da ardere e agli impianti di cogenerazione per energia elettrica e termica con modelli EPG 50, EPG 100 ed EPG 200.
ENERGIA ELETTRICA DA CIPPATO
Pezzolato ha messo a punto Impianti di Cogenera-
zione da 50 kWel a 300 kWel basati sul principio della gassificazione, per la produzione di energia elettrica da cippato. Forti dell’esperienza acquisita nel 2011 con la costruzione e la gestione di una centrale di cogenerazione a biomasse da 1MW, i tecnici della Pezzolato hanno messo a punto un sistema modulare di gassificazione di piccola taglia, con impianti di cogenerazione diversi in base
COMBUSTIONE A BIOMASSE AI VERTICI DELLA COMBUSTIONE A BIOMASSE LEGNOSE, PEZZOLATO PROPONE MACCHINE E IMPIANTI DEDICATI A TUTTE LE FASI DELLA COMBUSTIONE DI BIOMASSE DAL PRELIEVO, ALLA COMBUSTIONE, ALLE PIROLISI E ALLA GASSIFICAZIONE. 32_IL LEGNO_aprile 2022_VETRINA COMBUSTIONE_di Pietro Ferrari
trattamento Pezzolato serie EPG è estremamente compatto, modulabile, con dimensioni ridotte tanto da essere containerizzabile e posizionato all’esterno di fabbricati agricoli o industriali.
IMPIANTO BIOMASSE A CIPPATO EPG 50
Impianto biomasse a cippato EPG 100.
alle richieste del cliente. Innovazione e sicurezza sono le parole d’ordine e permettono di scegliere l’impianto per la produzione di energia elettrica da cippato migliore per le esigenze del cliente.
ENERGIA TERMICA DA BIOMASSA LEGNOSA (CIPPATO)
La ricerca tecnologica del team Pezzolato ha portato alla
realizzazione di impianti di gassificazione che trasformano la biomassa in energia termica (caldaie a cippato) ed elettrica e nella realizzazione di impianti per la preparazione del cippato. Pezzolato permette quindi di valutare nuovi sistemi di stoccaggio, essicazione e preparazione del cippato, e nuovi impianti per la produzione di energia termica da biomassa legnosa. Per esempio il modulo di pre-
L’impianto Pezzolato EPG 50 “chiavi in mano” è composto da un modulo di pretrattamento cippato Pezzolato modello EPG 50, un gassificatore Spanner Re2 e un cogeneratore Spanner Re2 da 49 kWel/h con motore aspirato da 8,0 L, posizionato in container all’interno di una azienda specializzata nella produzione di pallets. L’alimentazione dell’impianto di cogenerazione avviene con il cippato prodotto da un cippatore a tamburo Pezzolato modello PTH 700 ed è ottenuto dagli scarti di lavorazione dell’azienda stessa rendendo questa attività complementare a quella principale ovvero la produzione di pallets. L’energia termica prodotta dallo
AT THE TOP OF WOOD BIOMASS COMBUSTION Biomass plants are increasingly widespread in Italy:
they allow the production of clean energy, through renewable raw materials, perfectly in line with a sustainable energy system. The production of electrical or thermal energy takes place in biomass plants starting from a great variety of materials: firewood, agricultural and forestry processing residues, specially cultivated plant species, such
as poplar, miscanthus or other fast-growing essences. Biomass is considered to be any organic matter, i.e. derived from chlorophyll photosynthesis, except for fossil fuels and plastics of petrochemical origin. Different techniques can be used for the production of electrical or thermal energy from wood biomass or other forms of biomass, for example direct combustion of biomass, pyrolysis and gasification.
IL LEGNO_33
VETRINA COMBUSTIONE: ENERGIA E BIOMASSA DAL LEGNO L’ESEMPIO DI PEZZOLATO www.pezzolato.it
stesso impianto viene impiegata sia all’interno del ciclo produttivo stesso dell’azienda nel processo della sanificazione dei pallets, sia nella produzione di cippato essiccato certificato secondo le classi di qualità A1 e A2 definite dalla norma UNI EN 14961-4.
IMPIANTO BIOMASSE A CIPPATO EPG 100
L’impianto EPG 100 “chiavi in mano” Pezzolato è composto da un modulo di pretrattamento per essiccazione e vagliatura cippato, due gassificatori Spanner Re2 e due cogeneratori Spanner Re2. Un impianto di questo tipo è stato installato in un’area agricola nel cuore della maremma toscana. I proprietari dell’impianto sono in grado di autoprodurre il combustibile legnoso per l’alimentazione dell’im-
Impianto biomasse a cippato EPG 100.
Impianto biomasse a cippato EPG 200.
pianto di cogenerazione avendo a disposizione circa 400 ettari di bosco e facendolo gestire in conto terzi da un cliente Pezzolato della zona che provvede ai servizi di taglio e di cippatura del legno. In questo caso l’energia termica prodotta dall’impianto di cogenerazione viene utilizzata per il riscaldamento delle camere e dei locali dell’agriturismo anch’esso di proprietà.
complementare all’attività principale dell’azienda ovvero l’energia termica prodotta dall’impianto di cogenerazione viene utilizzata per l’essiccazione del tavolame commercializzato. L’impianto completo è in grado di produrre 196 kW/h di energia elettrica da biomassa legnosa: una zona di accumulo e una vasca interrata in cemento armato dentro cui i camion possono scaricare direttamente il cippato umido, un impianto di essiccazione e vagliatura cippato Pezzolato modello EPG 200 che prepara il combustibile legnoso (cippato di legna), quattro gassificatori e quattro cogeneratori Spanner Re2 equipaggiati con il nuovo motore da otto litri aspirato, un impianto idraulico ed elettrico studiato dai tecnici Pezzolato e costruito in opera in base alle esigenze del cliente.
IMPIANTO BIOMASSE A CIPPATO EPG 200
Un impianto EPG 200 “chiavi in mano” Pezzolato è stato installato in un’area industriale presso i locali di un’azienda che commercializza legnami. Le soluzioni tecniche, studiate e realizzate da Pezzolato in stretta collaborazione coi tecnici del cliente hanno permesso all’impianto di essere
Impianto biomasse a cippato EPG 200.
34_IL LEGNO_aprile 2022_VETRINA COMBUSTIONE
Consegna di un impianto presso un cliente in Nuova Zelanda, la qualità tecnica e il servizio Pezzolato fanno il giro del mondo.
Pezzolato is a leader in the production of machines and systems dedicated to the production of biomass, to the preparation of wood chips and compost, to the preparation of firewood and to cogeneration systems for electrical and thermal energy: models EPG 50 EPG 100 EPG 200.
ELECTRICITY FROM WOOD CHIPS
Pezzolato has developed Cogeneration Plants from 50 kWel to 300 kWel based on the principle of gasification, for the production of electricity from wood chips. Strengthened by the experience acquired in 2011 with the construction and management of a 1MW biomass cogeneration plant, Pezzolato's technicians have developed a small modular gasification system, with different cogeneration plants based on the requests of the customer. Innovation and safety are the watchwords and allow you to choose the best plant for the production of electricity from wood chips for the customer's needs.
THERMAL ENERGY FROM WOODY BIOMASS (WOOD CHIPS)
The technological research of the Pezzolato team has led to the construction of gasification plants that transform biomass into thermal energy (wood chip boilers) and electricity and to the construction of plants for the preparation of wood chips. Pezzolato therefore makes it possible to evaluate new systems for the storage, drying and preparation of wood chips, and new plants for the production of thermal energy from woody biomass. For example, the Pezzolato EPG series pre-treatment module is extremely compact, modular, with small dimensions so that it can be containerized and positioned outside agricultural or industrial buildings.
EPG 50 WOODCHIPS BIOMASS PLANT
The "turnkey" Pezzolato PG 50 plant is composed of a Pezzolato model EPG50 wood chip pre-treatment module, a Spanner Re2 gasifier and a 49 kWel / h Spanner Re2 cogenerator with an 8.0 L aspirated motor, positioned in an enclosed container. inside a company specialized in the production of pallets. The cogeneration plant is fed with wood chips produced by a Pezzolato drum chipper mod. PTH 700 and
is obtained from the company's own processing waste, making this activity complementary to the main one, namely the production of pallets. The thermal energy produced by the same plant is used both within the production cycle of the company itself in the process of sanitizing the pallets, and in the production of dried wood chips certified according to the A1 and A2 quality classes defined by the UNI EN 14961- 4.
EPG 100 WOODCHIPS BIOMASS PLANT
The Pezzolato PG 100 "turnkey" plant consists of a pre-treatment module for drying and screening wood chips, two Spanner Re2 gasifiers and two Spanner Re2 cogenerators. A system of this type was installed in an agricultural area in the heart of the Tuscan Maremma. The owners of the plant are able to self-produce the wood fuel to feed the cogeneration plant having about 400 hectares of wood available and having it managed on behalf of third parties by a Pezzolato customer in the area who provides cutting and cutting services. wood chipping. In this case, the thermal energy produced by the cogeneration system is used to heat the rooms and the premises of the farm also owned.
BIOMASS PLANT WITH WOOD CHIPS EPG 200
A "turnkey" Pezzolato PG 200 plant was installed in an industrial area on the premises of a company that markets wood. The technical solutions, designed and built by Pezzolato in close collaboration with the customer's technicians, have allowed the plant to be complementary to the company's main activity, i.e. the thermal energy produced by the cogeneration plant is used for drying the timber. marketed. The complete plant is capable of producing 196 kW / h of electricity from woody biomass: - An accumulation area and an underground tank in reinforced concrete into which the trucks can directly unload the wet wood chips; - A Pezzolato wood chips drying and screening plant model EPG200 which prepares the wood fuel (wood chips). four gasifiers and four Spanner Re2 cogenerators equipped with the new eight-liter aspirated engine, a hydraulic and electrical system designed by Pezzolato technicians and built on site according to customer needs.
IL LEGNO_35
VETRINA COMBUSTIONE: ENERGIA E BIOMASSA DAL LEGNO L’ESEMPIO DI VIESSMANN www.viessmann.it L'impianto tipicamente richiede l'abbinamento con un bollitore ad accumulo per garantire un approvvigionamento continuo di calore all'impianto di riscaldamento. È possibile inoltre collegare la caldaia a legna a una caldaia o altro generatore di calore a gas o a energia rinnovabile, così come ai pannelli solari termici per la produzione di acqua calda. Un requisito importante è avere a disposizione uno spazio asciutto per lo stoccaggio del combustibile a biomassa legnosa.
CONSERVAZIONE DELLA LEGNA
Per l'uso domestico è importante utilizzare legna ben essiccata. La legna da ardere raggiunge il suo massimo potere calorifico dopo almeno tre anni di essiccazione in un luogo riparato. Alcuni suggerimenti: – Spaccare i tronchi a partire da 10 cm di diametro; – Accatastare i pezzi di legno in un luogo ventilato, preferibilmente soleggiato e riparato dalla pioggia; – Se possibile, lasciare abbastanza spazio tra le pile di tron-
una bassa umidità residua, un alto potere calorifico. I pellet sono semplici da consegnare e conservare. Il dosaggio e il caricamento del combustibile nella caldaia avvengono in modo automatico.
PROPRIETÀ DEL PELLET
chi in modo che l'aria possa circolare e assorbire l'umidità; – Accatastare i tronchi di legno su supporti rialzati in modo che l'aria possa circolare; – Non riporre la legna fresca in cantina, una corretta essiccazione richiede aria e sole. La legna secca può essere conservata in cantine ventilate.
MEGLIO LA LEGNA O IL PELLET?
La legna è ideale per tutti coloro che possono procurarsi questo combustibile in modo autonomo. La legna deve essere essiccata in modo adeguato, conservata correttamente e avere un basso contenuto di umidità. I pellet sono prodotti con segatura pressata e hanno, grazie a
Per la produzione di pellet vengono utilizzati al 100% residui di legno naturale in conformità alla normativa ENplus o EN ISO 17225-2. Questo materiale combustibile è confezionato in grandi quantità sotto forma di trucioli o segatura, in quanto prodotto di scarto dell'industria di lavorazione del legno. Questi residui di legno a grana fine vengono compressi ad alta pressione e formati in pellet, cioè pressati in una forma cilindrica. La materia prima viene poi fatta essiccare. Per garantire una corretta ed efficiente combustione è necessa-
L’ABC DELLE BIOMASSE UNA GAMMA COMPLETA DI CALDAIE A LEGNA, PELLET E BIOMASSA. LE CALDAIE A LEGNA VIESSMANN SONO COSÌ COMODE CHE POSSONO ESSERE UTILIZZATE PER RISCALDARE ABITAZIONI, CONDOMINI, MA ANCHE ATTIVITÀ COMMERCIALI E INDUSTRIALI. 36_IL LEGNO_aprile 2022_VETRINA COMBUSTIONE_di Pietro Ferrari
rio conservare il prodotto in un luogo perfettamente asciutto. I pellet sono disponibili in appositi imballaggi oppure sfusi, trasportati in autobotti e, attraverso un sistema di tubi, soffiati nei depositi di stoccaggio. Se si opta per una sostituzione completa di un impianto a gasolio con uno a biomassa, la cisterna, dove in precedenza si conservava il gasolio per il riscaldamento, rappresenta una soluzione perfetta come luogo di stoccaggio del pellet.
Nuremberg, Germany
12 –15.7.2022 European Trade Fair for Machine Technology, Equipment and Supplies for the Wood Crafts
DISCOVER EXPERIENCE DO
A COMPLETE RANGE OF WOOD, PELLET AND BIOMASS BOILERS Viessmann wood-fired boilers are so convenient that they can be used to heat homes, apartment buildings, but also commercial and industrial businesses. The system typically requires a combination with a storage tank to ensure a continuous supply of heat to the heating system. It is also possible to connect the wood boiler to a boiler or other gas or renewable energy heat generator, as
well as to solar thermal panels for the production of hot water.An important requirement is to have a dry space available for storing the woody biomass fuel.
Secure your ticket now! holz-handwerk.de/ticketsale parallel to
ARTECONTROL CONSULTING_www.artecontrolconsulting.it Nel numero precedente abbiamo analizzato le dinamiche richiesta-offerta di servizi che agiscono nel mercato. Prima di addentrarci in specifiche più tecniche, rinviate ai prossimi numeri, delineiamo, a maggiore consapevolezza, gli scenari teatro di queste dinamiche. Ci condurrà in questo percorso di riflessioni, come filo conduttore, una metafora. “Il battito d’ali di una farfalla può provo-
care un uragano dall’altra parte del mondo”. Ogni singola azione produce effetti a catena sull’insieme. In quali scenari si concretizzano questi effetti? Processo, progetto, messa in opera, messa a dimora, contesto.
PROCESSO
Nel concetto di “durabilità del legno”, l’effetto farfalla chiarisce come l’in-
Battito d'ali = Uragano
CONSERVAZIONE PREVENTIVA E DURABILITÀ DEL LEGNO GIANFRANCO MAGRI, PERITO ESPERTO PER DANNI CAUSATI DA TARLI, TÈRMITI, UMIDITÀ NEI BENI CULTURALI E CIVILI, CON IL SECONDO INTERVENTO SULLA SUA RUBRICA ‘ARTIS SERVARE’ CI PROPONE DI COMPRENDERE LE DINAMICHE IN GIOCO NELLA CONSERVAZIONE PREVENTIVA E NELLA DURABILITÀ DEL LEGNO CON UN'INTRODUZIONE SULL'APPROCCIO AGLI ASPETTI TECNICO-OPERATIVI CHE NE RICHIEDERÀ UN ALTRO TRASVERSALE A TUTTI GLI AMBITI, SUL PROSSIMO NUMERO, RIGUARDANTE UNA SORTA DI "PRONTUARIO PROCEDURALE" IDEATO DA ARTE CONTROL CONSULTING. QUINDI SI PASSERÀ A TRATTARE IL TEMA DEDICATO ALLE AZIENDE E A SEGUIRE QUELLI SUCCESSIVI CHE AFFRONTERANNO LA GESTIONE DELLA CONSERVAZIONE PREVENTIVA NEL SETTORE DEI BENI CULTURALI (MUSEI, RESIDENZE STORICHE, LUOGHI DI CULTO) SUDDIVISI SECONDO LE LORO CARATTERISTICHE "MORFOLOGICHE". QUESTO ARTICOLO, COME IL PROSSIMO, È QUINDI UNA TRANSIZIONE FRA IL PRECEDENTE, CHE COME PREMESSA TRATTAVA DI MERCATO, E I SUCCESSIVI CHE TRATTERANNO ASPETTI PIÙ TECNICI. IL SERVIZIO INQUADRA TUTTE LE PROBLEMATICHE, I CONCETTI E GLI ARGOMENTI, CHE SONO MOLTEPLICI CONSIDERATA L’AMPIEZZA DELLA MATERIA TRATTATA, SEPPUR RICONDUCIBILI A UN’UNICA DIRETTRICE, QUELLA OLISTICA IN CUI LA MULTIDISCIPLINARIETÀ PUÒ FARSI PROCESSO VIRTUOSO. 38_IL LEGNO_aprile 2022_ARTIS SERVARE_di Gianfranco Magri
Processo, non accadimento
festazione non è un accadimento statico, ma un processo dinamico che si snoda lungo la filiera del legno: taglio, stoccaggio, prime lavorazioni, progettazione, confezionamento, messa in opera, messa a dimora, gestione conservativa. Nel processo delle lavorazioni sono coinvolte varie professionalità, deontologicamente tenute a considerarsi parte in causa: ognuna eredita dalle fasi precedenti e trasmette a quelle successive un lascito di cui porta la responsabilità. Non si raggiunge senso di responsabilità personale senza piena autoconsapevolezza del proprio ruolo nel processo lungo la filiera. La consapevolezza nasce dalla conoscenza delle dinamiche, che permetta di adeguare le proprie azioni, affinché siano armoniche con quelle delle altre
professionalità in gioco. Queste devono agire sinergicamente per ottenere e assicurare la durabilità del legno lungo l’intero processo, altrimenti il concetto stesso di durabilità viene minato alla base; gli errori commessi in una qualsiasi fase si ripercuoteranno a catena su tutte le fasi successive: “Battito d’ali = Uragano” Nelle prime lavorazioni, non sempre il legno viene salvaguardato correttamente dall’attacco dei tarli, perché ciò comporta interventi onerosi e ripetuti, se attuati con il dovuto rispetto per la sua integrità organolettica. A volte si acclarano sfarfallamenti solo dopo la messa in opera dei manufatti, quando erano già in corso, nella fase di stoccaggio e lavorazione, infestazioni ancora occulte su travi e assi: “Battito d’ali = Uragano”. (Questi temi verranno approfonditi in futuro).
Autoconsapevolezza
Lavorazione
Taglio
Stoccaggio
Travi – Rosura di sfarfallamento
Mobile – fori di sfarfallamento di anobidi
IL LEGNO_39
ARTECONTROL CONSULTING_www.artecontrolconsulting.it
Stipite - Larva di cerambicide che si affaccia
Teste di trave marcita Foto di Felice Ragazzo
Attacco virulento di anoibidi su una trave
Cassero di fondazione non rimosso
Danni da tèrmiti Favorito l’attacco delle tèrmiti
MESSA IN OPERA
Alvei aerazione – Tavole di sacrificio Immagine di Felice Ragazzo
PROGETTO PRELIMINARE
Nei progetti di edificazione e ristrutturazione di carpenterie lignee, non sempre vengono rispettati i parametri minimi per costruire senza errori. Quanti allestimenti e ristrutturazioni di travi vengono proget-
Edificazione lignea senza copertura
tati senza che siano previsti alvei di aerazione e tavole di sacrificio? Eventuali errori di progettazione che possano compromettere la durabilità del legno emergeranno durante la successiva fase di conservazione: “Battito d’ali = Uragano”.
40_IL LEGNO_aprile 2022_ARTIS SERVARE
In cantiere, non sempre vengono rispettati i parametri minimi per costruire senza errori. La mancanza di teli protettivi contro le intemperie durante le soste rende le carpenterie umide, destinandole a più breve durata: “Battito d’ali = Uragano”. I casseri di fondazione non rimossi dopo l’edificazione possono divenire preda di tèrmiti, che, esaurita la fonte di approvvigionamento, attaccheranno, nella parte superiore dell’edificio, travi, parquet, stipiti, mobili: “Battito d’ali = Uragano”.
MESSA A DIMORA E CONTESTO
Nello scenario della contestualizzazione, l’effetto farfalla avverte che, quando un manufatto ligneo, fra carpenterie, arredi, opere d’arte, è infestato dai tarli, tutto l’ambiente è malato, perché sono minacciati tutti i manufatti che vi sono posti a dimora. I manufatti lignei confinati nello stesso ambito interagiscono fra loro con un continuo processo di re-infestazioni crociate: “Battito d’ali = Uragano”. Contesto di reinfestazzioni crociate
Introdurre in un ambiente confinato manufatti lignei di carpen-
teria, antiquariato, arredo, arte non disinfestati preventivamente, rischia di esporre tutti gli altri presenti al processo delle re-infestazioni crociate. “Battito d’ali = Uragano”.
Opere d’arte disinfestate in anossia
Mobili disinfestati con microonde
Travi disinfestate con calore
IL LEGNO_41
ARTECONTROL CONSULTING_www.artecontrolconsulting.it Processo virtuoso
CONTRAPPOSTO PROCESSO VIRTUOSO
Il processo di degrado del legno morto causato dagli insetti xilofagi è necessario in natura, perché funzionale al suo riciclo; diventa perverso in ambito antropomorfico, quando sono attaccate le opere frutto dell’ingegno umano. Durabilità del Legno e Conservazione Preventiva inducono, quindi, a considerare che sia virtuoso il processo opposto: diagnosi, cura, messa in sicurezza, prevenzione, monitoraggio, manutenzione ordinaria.
Multidisciplinarietà coordinata
Nelle fasi di prevenzione e cura sono coinvolte diverse professionalità, con specifiche e differenti competenze. Come conciliare le varie specificità con sinergici processi di tutela integrata? L’unico modo, in una visione olistica, è coordi-
narle in progetti multidisciplinari che abbraccino e rendano fra loro armoniche tutte le fasi di intervento. La multidisciplinarietà può farsi processo virtuoso se diviene il presupposto irrinunciabile nelle richieste dei committenti e nelle offerte dei professionisti. In tal modo, si potrà realizzare compiutamente il: “Battito d’ali = Armonioso successo”.
Ancora una volta, sono coinvolte varie professionalità, ognuna delle quali può gestire in modo corretto, oppure no, la propria fase; se la gestione di una fase non è corretta ed è disarmonica rispetto alle altre, le conseguenze negative si ripercuoteranno inevitabilmente nelle fasi successive: “Battito d’ali = Uragano”.
CORRETTA GESTIONE DI DURABILITÀ DEL LEGNO
La contestualizzazione obbliga a trattare le differenti tipologie di manufatti ricorrendo a metodologie e tecnologie differenziate e dedicate.
42_IL LEGNO_aprile 2022_ARTIS SERVARE
Battitio d'ali = Armonico sucesso
PREVENTIVE CONSERVATION AND DURABILITY OF WOOD Gianfranco Magri, expert expert for damage caused by woodworms, tears, humidity in Cultural and Civil
Heritage, with the second intervention in his column 'Artis Servare' proposes us to understand the dynamics at play in preventive conservation and in the durability of wood with an excursus on the technical-operational aspects that will precede the theme of the next issue dedicated to companies and the next one that will address the management of Preventive Conservation in the Cultural Heritage sector (museums, historic residences, places of worship). This article is therefore a transition between the previous one, which as a premise dealt with the market, and the following ones that will deal with more technical aspects. The service frames all the problems, concepts and topics, which are multiple considering the breadth of the subject matter, albeit attributable to a single guideline, the holistic one.
IL LEGNO_43
IPCC_www.ipccitalia.cmcc.it _www.cmcc.it Nel periodo 2010-2019 le emissioni medie annue di gas serra a livello globale erano ai livelli più alti della storia dell'umanità, ma il loro tasso di crescita è rallentato. Senza un'immediata e profonda riduzione delle emissioni in tutti i settori, l'obiettivo di limitare il riscaldamento globale a 1,5°C è fuori portata. Tuttavia, ci sono sempre più evidenti risultati portati dall'azione climatica, dicono gli scienziati nell'ultimo rapporto del Panel intergovernativo sui Cambiamenti Climatici (IPCC), pubblicato lo scorso 4 aprile. Dal 2010, ci sono state riduzioni significative − fino all'85% − nei costi dell'energia solare, dell’energia eolica e delle batterie. Una gamma crescente di politi-
che e leggi ha migliorato l'efficienza energetica, ridotto i tassi di deforestazione e accelerato la diffusione delle energie rinnovabili. «Siamo a un bivio. Le decisioni che prendiamo ora possono assicurare un futuro vivibile. Abbiamo gli strumenti, le conoscenze e le competenze
necessari per limitare il riscaldamento − ha detto il presidente dell'IPCC Hoesung Lee −. Sono incoraggiato dall'azione climatica intrapresa in molti Paesi. Ci sono politiche, regolamenti e strumenti di mercato che si stanno dimostrando efficaci. Questi, se estesi e applicati in modo più ampio ed equo, possono favorire una profonda riduzione delle emissioni e stimolare l'innovazione». La sintesi per i decisori politici (Summary for Policymakers) del rapporto del gruppo di lavoro III dell'IPCC, “Climate Change 2022: Mitigation of climate change” è stata approvata il 4 aprile 2022 da 195 governi membri dell'IPCC, attraverso una ses-
UN MONDO SOSTENIBILE, ORA O MAI PIÙ RIPORTIAMO IL MATERIALE DI APPROFONDIMENTO REALIZZATO DALLA FONDAZIONE CMCC, CHE OSPITA IL FOCAL POINT IPCC PER L’ITALIA, SULLA BASE DELLE INFORMAZIONI UFFICIALI DELL’IPCC. IL “CLIMATE CHANGE 2022 - MITIGAZIONE DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI” È IL TERZO VOLUME (WG3) DEL SESTO RAPPORTO DI VALUTAZIONE DELL'IPCC, LA PIÙ AGGIORNATA E COMPLETA RASSEGNA SCIENTIFICA SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI PRODOTTA DAL GRUPPO DI LAVORO III DELL'IPCC. LE EVIDENZE SCIENTIFICHE SONO CHIARE: IL MOMENTO DI AGIRE È ORA. POSSIAMO DIMEZZARE LE EMISSIONI ENTRO IL 2030. 44_IL LEGNO_aprile 2022_IL PUNTO DI IPCC _di Mauro Buonocore e Alessandra Mazzai
A SUSTAINABLE WORLD, NOW OR NEVER We report the in-depth material produced by the CMCC Foundation, which hosts the IPCC Focal Point for Italy, based on the official information of the IPCC. The “Climate Change 2022 - Mitigation of climate change” is the third volume (WG3) of the Sixth Assessment Report of the IPCC, the most up-to-date and complete scientific review on climate change produced by the IPCC Working Group III. The scientific evidence is clear: the time to act is now. We can cut emissions in half by 2030. sione virtuale di approvazione iniziata il 21 marzo. Si tratta della terza parte del Sesto Rapporto di Valutazione (AR6) dell'IPCC, che sarà completato quest'anno.
IN TUTTI I SETTORI ESISTONO SOLUZIONI CHE POSSONO ALMENO DIMEZZARE LE EMISSIONI ENTRO IL 2030
Limitare il riscaldamento globale richiederà importanti transizioni nel settore energetico. Ciò comporterà una sostanziale riduzione dell'uso dei combustibili fossili, una diffusa elettrificazione, una migliore efficienza energetica e l'uso di sistemi di alimentazione alternativi (come quelli basati sull'idrogeno). «Avere operative e funzionanti le giuste politiche, le infrastrutture e le tecnologie per consentire cambiamenti nei nostri stili di vita e nei nostri comportamenti può portare a una riduzione del 40-70% delle emissioni di gas serra entro il 2050. Questo offre un significativo potenziale non sfruttato − ha detto il co-presidente del gruppo di lavoro III dell'IPCC, Priyadarshi Shukla −.
L'evidenza scientifica mostra anche che questi cambiamenti negli stili di vita possono migliorare la nostra salute e il nostro benessere». Le città e altre aree urbane offrono opportunità significative per la riduzione delle emissioni, che può essere conseguita attraverso un minore consumo di energia (ad esempio creando città compatte e percorribili a piedi), l'elettrificazione dei trasporti in combinazione con fonti energetiche a basse emissioni, e un maggiore assorbimento e stoccaggio del carbonio utilizzando soluzioni naturali. Esistono opzioni per città già consolidate, per città in rapida crescita e per città nuove. «Vediamo esempi di edifici a energia zero o a emissioni zero in quasi tutti i tipi di clima −, ha affermato il co-presidente del gruppo di lavoro III dell'IPCC, Jim Skea −. L'azione di questo decennio è fondamentale per sfruttare il potenziale di mitigazione degli edifici». La riduzione delle emissioni nel settore industriale comporterà un uso più efficiente dei materiali, il riutilizzo e il riciclo dei prodotti e la riduzione al minimo dei
rifiuti. Per i materiali di base, tra cui l'acciaio, i materiali da costruzione e i prodotti chimici, i processi di produzione a basse o zero emissioni si trovano tra la fase pilota e la fase che precede la commercializzazione. Questo settore rappresenta circa un quarto delle emissioni globali. Raggiungere lo zero netto sarà impegnativo e richiederà nuovi processi di produzione, elettricità a basse e zero emissioni, idrogeno e, se necessario, la cattura e lo stoccaggio del carbonio. L'agricoltura, la silvicoltura e altri usi del suolo possono permettere una riduzione delle emissioni e una rimozione e immagazzinamento dell'anidride carbonica su larga scala. Tuttavia, il suolo non può compensare i ritardi nella riduzione delle emissioni in altri settori. Le opzioni di risposta possono beneficiare la biodiversità, aiutarci ad adattarci ai cambiamenti climatici e assicurare i mezzi di sussistenza, il cibo, l'acqua e le forniture di legname.
I PROSSIMI ANNI SONO CRUCIALI
Negli scenari che abbiamo IL LEGNO_45
IPCC_www.ipccitalia.cmcc.it _www.cmcc.it
valutato, limitare il riscaldamento a circa 1,5°C richiede che le emissioni globali di gas serra raggiungano il loro picco, al più tardi, nel 2025 per poi ridursi del 43% entro il 2030; allo stesso tempo, anche il metano dovrebbe essere ridotto di circa un terzo. Anche se faremo questo, è quasi inevitabile che supereremo temporaneamente tale limite di temperatura, ma potremmo ritornare al di sotto di esso entro la fine del secolo. «È ora o mai più, se vogliamo limitare il riscaldamento globale a 1,5°C, − ha detto Jim Skea −. Senza una riduzione immediata e profonda delle emissioni in tutti i settori, sarà impossibile». La temperatura globale si stabilizzerà quando le emissioni di anidride carbonica raggiungeranno lo zero netto. Per 1,5°C, questo significa raggiungere lo zero netto di emissioni di anidride carbonica a livello globale nei primi anni 2050; per 2°C, nei primi anni 2070. Questa valutazione mostra che limitare il riscaldamento a circa
2°C richiede comunque che le emissioni globali di gas serra raggiungano il loro massimo al più tardi entro il 2025, e siano ridotte di un quarto entro il 2030.
COLMARE LE MANCANZE DI INVESTIMENTI
Il rapporto guarda oltre le tecnologie e dimostra che, anche se i flussi finanziari sono da tre a sei volte inferiori ai livelli di cui abbiamo bisogno entro il 2030 per limitare il riscaldamento sotto i 2°C, ci sono sufficienti capitale globale e liquidità per colmare le carenze di investimenti. Tuttavia, da parte dei governi e della comunità internazionale occorre un segnale chiaro, che includa un più forte allineamento della finanza e della politica del settore pubblico.
RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI DI SVILUPPO SOSTENIBILE
Un'azione climatica accele-
46_IL LEGNO_aprile 2022_IL PUNTO DI IPCC
rata ed equa, orientata alla mitigazione e all'adattamento agli impatti dei cambiamenti climatici, è determinante per lo sviluppo sostenibile. Alcune opzioni possono assorbire e immagazzinare carbonio e, allo stesso tempo, aiutare le comunità a limitare gli impatti associati ai cambiamenti climatici. Per esempio, nelle città, le reti di parchi e spazi aperti, le zone umide e l'agricoltura urbana possono ridurre il rischio di inondazioni e gli effetti legati alle isole di calore. Nel settore industriale, la mitigazione può ridurre l'impatto ambientale e aumentare l'occupazione e le opportunità di mercato. L'elettrificazione con le energie rinnovabili e l’intensificazione degli spostamenti con trasporto pubblico possono migliorare la salute, l'occupazione e l'equità. «I cambiamenti climatici sono il risultato di più di un secolo di energia e uso del suolo insostenibili, così come insostenibili sono stati gli stili di vita, i modelli di consumo e di produzione − ha affermato Skea −. Questo rapporto mostra come agire ora possa portarci verso un mondo più equo e sostenibile». Il Focal Point Nazionale IPCC partecipa alle sessioni plenarie e agli incontri dell’IPCC, rappresenta l’IPCC nel proprio paese e svolge attività di comunicazione e divulgazione riguardo alle attività dell’IPCC. L’attività di Focal Point IPCC per l’Italia è svolta da Antonio Navarra presso la Fondazione CMCC - Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici.
EMAIL info@jm-energy.it
TELEFONO +39 334 572 24 57
MACINATORI Abbiamo acquisito il nostro know-how nel campo dei frantumatrici da molti anni di attività in questo settore. Offriamo una consulenza a 360 gradi nella scelta della frantumatrice giusta e supportiamo i nostri clienti dalla prima richiesta alla conclusione dell‘acquisto. La soddisfazione dei nostri clienti è la nostra massima priorità. La manutenzione degli impianti viene effettuata direttamente da tecnici addestrati, per cui viene data grande importanza a tempi di reazione brevi e ad un’assistenza rapida e competente. I nostri partner dispongono di un ampio magazzino centrale e sono quindi in grado di offrire una vasta gamma di ricambi.
CHI SIAMO I L VO S T R O PA R T N E R C O M P E T E N T E / La frantumatrice giusta per ogni materiale / Know-how tecnico e pluriennale esperienza nel settore
SOLUZIONI COMPLETE
/ Consulenza competente e centrata sul cliente
PROFESSIONISTA PER IL RICICLAGGIO DEL LEGNO
/ Completamento affidabile e puntuale del progetto
Non importa se siete un‘azienda di falegnameria, carpenteria o segheria. Abbiamo il sistema di triturazione del legno giusto per voi, con: nastro trasportatore / deferrizzatore / estrazione a coclea
Per ulteriori informazioni visitate il nostro sito: www.jm-energy.it
/ Servizio clienti individuale e semplice
INCOMAC_www.incomac.com «La sostenibilità è un passaggio obbligato che le aziende devono fare», afferma Livio Torresan, Managing Director di Incomac. «Per questo motivo abbiamo voluto intraprendere il percorso verso la sostenibilità a 360 gradi, adottando un mindset sostenibile. Da un lato, abbiamo iniziato
con delle piccole green practices proprio all’interno degli uffici aziendali: prima la raccolta differenziata, poi l’installazione dell’illuminazione a LED, il prossimo rinnovo degli uffici con materiali certificati CAM e molto altro ancora. Dall’altro lato, grazie al nostro Dipartimento di Ricerca e Sviluppo, siamo in grado di svi-
luppare e affinare soluzioni che contribuiscono a ridurre l’impatto dei nostri impianti sul pianeta, come per esempio la nuova soluzione MAC_Hybrid. Risolvere problemi e sviluppare soluzioni è la nostra missione, volta a offrire impianti personalizzati e tecnologicamente avanzati con il più basso impatto ambientale».
INCOMAC E L’ESSICCAZIONE SOSTENIBILE INCOMAC S.R.L., PRODUTTORE DI IMPIANTI DI ESSICCAZIONE, VAPORIZZAZIONE E TRATTAMENTO TERMICO DEL LEGNO, ACCELERA SU INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. PARALLELAMENTE A PROGETTARE, PRODURRE E INSTALLARE I PROPRI IMPIANTI, L’AZIENDA DI MONTEBELLUNA (TREVISO) INVESTE SEMPRE PIÙ MARCATAMENTE IN RICERCA E SVILUPPO PER OFFRIRE SOLUZIONI INTEGRATE ORIENTATE ALL’ABBATTIMENTO DELL’IMPATTO AMBIENTALE. 48_IL LEGNO_aprile 2022_TECNOLOGIE
INCOMAC AND SUSTAINABLE DRYING “Sustainability is an obligatory step that companies
will have to make", says Livio Torresan, Managing Director of Incomac. “For this reason we wanted to undertake the path towards sustainability at 360 degrees, adopting a sustainable mindset. On the one hand, we started with small green practices right inside the company offices: first the separate collection, then the installation of LED lighting, the next office renovation with CAM certified materials and much more. On the other hand, thanks to our Research and Development Department, we are able to develop and refine solutions that help reduce the impact of our plants on the planet, such as the new MAC_Hybrid solution. Solving problems and develo-
IL NUOVO MAC_HYBRID E LA GAMMA INCOMAC
L’impianto MAC_Hybrid di Incomac è un innovativo impianto di essiccazione che consente di utilizzare l’energia elettrica e termica disponibile, limitando le problematiche di rilascio di permessi e autorizzazioni.
ping solutions is our mission, aimed at offering customized and technologically advanced systems with the lowest environmental impact”.
THE NEW MAC_HYBRID AND THE INCOMAC RANGE
The Incomac MAC_Hybrid system is an innovative drying system that allows you to use the electricity and heat available, limiting the problems of issuing permits and authorizations. This solution allows the optimization of the energy generated by the boiler and the condensing machine, ensuring the reduction of emissions into the atmosphere by 50% and the reduction of thermal energy consumption by 30%.
Tale soluzione permette l’ottimizzazione dell’energia generata dalla caldaia e dalla macchina a condensazione, garantendo la riduzione delle emissioni in atmosfera del 50% e la riduzione del consumo di energia termica del 30%. Il MAC_Hybrid è solamente l’ultima delle soluzioni sostenibili
progettate da Incomac e va ad affiancarsi ad altre due soluzioni green-oriented alimentate al 100% con energia elettrica: IDV (impianto a dissipazione viscosa) e MAC (impianto a condensazione). Incomac offre soluzioni per l’essiccazione, la vaporizzazione e il trattamento di ogni tipo di legno, inclusi i pallet, e molto IL LEGNO_49
INCOMAC_www.incomac.com
altro, tra cui alimenti, tabacco e materiali industriali. Gli impianti possono essere equipaggiati con particolari tecnologie che mirano a ottimizzare il processo di essiccazione, massimizzando le performance e minimizzando i consumi. Gli Active Heat Recovery Systems di Incomac, per esempio, permettono di recuperare fino al 30% di energia termica. Il software idry STOP&GO, a sua volta, rende possibile un risparmio di energia elettrica fino al 50% senza varia-
zioni tempo-ciclo e, e con particolari specie legnose, una riduzione del tempo totale di essiccazione.
SOLUZIONI TECNOLOGICHE INTEGRATE
Per permettere l’abbattimento dei consumi e delle emissioni inquinanti, Incomac ha inoltre creato un nuovo dipartimento specificatamente dedicato all’applicazione di tecnologie energetiche sosteni-
50_IL LEGNO_aprile 2022_TECNOLOGIE
bili dedicate all’essiccazione, mettendo quindi a disposizione del cliente un’equipe di professionisti altamente specializzati in grado di eseguire attività di integrazione di sistemi di essiccazione (convenzionale, a condensazione con pompa di calore e a dissipazione viscosa) con impianti di produzione elettrica. Oggi Incomac è in grado di offrire una vasta gamma di soluzioni personalizzate che combinano energia elettrica e termica, tra cui impianti di co-
Fotografia di Giulia Grotto.
generazione, ORC a media temperatura o scambio diretto fumo-fluido organico, espansori di calore con modulazione di
vapore, pirogassificatori con rendimento elettrico superiore al 30%, integrazione con impianto fotovoltaico con accu-
mulo e, inoltre, concentratori solari basati sul sistema di riflessione e concentrazione dei raggi solari.
The MAC_Hybrid is only the latest of the sustainable solutions designed by Incomac and goes alongside two other green-oriented solutions powered 100% by electricity: IDV (viscous dissipation system) and MAC (condensing system). Incomac offers solutions for drying, vaporization and treatment of all types of wood, including pallets, and much more, including food, tobacco and industrial materials. The systems can be equipped with special technologies that aim to optimize the drying process, maximizing performance and minimizing consumption. Incomac heat recovery units, for example, allow up to 30% of thermal energy to be recovered. The idry STOP & GO software, in turn, makes it possible to save up to 50% of electricity with the same cycle time.
SOLUTIONS TECHNOLOGICAL INTEGRATED
To allow the reduction of consumption and polluting emissions, Incomac has also created a new department specifically dedicated to the application of sustainable energy technologies to drying, thus making available to the customer a team of highly specialized professionals capable of carrying out activities. integration of drying systems (conventional, condensing with heat pump and viscous dissipation) with electrical production plants. Today Incomac is able to offer a wide range of customized solutions that combine electrical and thermal energy, including cogeneration plants, medium temperature ORC or direct smoke-organic fluid exchange, heat expanders with steam modulation, pyrogasifiers with electrical efficiency. higher than 30%, integration with photovoltaic system with storage and, moreover, solar concentrators based on the system of reflection and concentration of solar rays.
IL LEGNO_51
BUILDING_www.building-gallery.com
Tadashi Kawamata nel corso dell’allestimento di una delle sue installazioni.
BUILDING presenta dal 31 marzo al 23 luglio 2022 la mostra Nests in Milan dedicata all’artista giapponese Tadashi Kawamata, a cura di Antonella Soldaini. Conosciuto in tutto il mondo per i suoi progetti multidisciplinari, Tadashi Kawamata (Hokkaido, 1953) ha concepito appositamente per questa occasione una serie di installazioni in legno per quattro interventi che si svolgono sia negli spazi interni e sulla facciata di BUILDING che in quelli esterni di altri edifici
posti nelle sue vicinanze: Grand Hotel et de Milan, Centro Congressi Fondazione Cariplo e Cortile della Magnolia, Palazzo di Brera. A questi, si aggiunge un quinto intervento realizzato presso ADI Design Museum che preannuncia un progetto più ampio: proprio qui, su invito del museo e in accordo con BUILDING, Tadashi Kawamata realizzerà in autunno un'opera site-specific appositamente concepita per dare nuova vita al legno utilizzato per gli interventi di Nests in Milan. Un circuito virtuoso che nella visione dell'artista significa non solo mostrare rispetto per la natura ma assecondare un processo di trasformazione che facilita la simbiosi di tutti i fenomeni dell'universo, considerati interdipendenti tra loro. Kawamata si afferma molto giovane sulla scena artistica giapponese e internazionale. A 28 anni, dopo essersi laureato all'Università di Belle Arti di Tokyo, viene invitato al padiglione giapponese della Biennale di Venezia del 1982. Da allora partecipa alla realizzazione di progetti sitespecific in tutto il mondo. La sua opera, realizzata principalmente con l’uso del legno, implica una
NIDI DI LEGNO SULLA CITTÀ 52_IL LEGNO_aprile 2022_ARTE E DESIGN _di Pietro Ferrari
riflessione sul contesto sociale e le relazioni umane. Le sfide urbanistiche sono all’origine del suo lavoro. I cantieri in costruzione o quelli in demolizione, le aree non edificate che restano nello spazio urbano sono al centro dell’interesse di Kawamata che, nella realizzazione dei suoi progetti, utilizza i materiali presenti sul sito “riciclandoli”. Così a Kassel, nel 1987, in occasione di documenta 8, l’artista restituisce all'atten-
LE INSTALLAZIONI DI TADESHI KAWAMATA A MILANO. I SUOI NIDI (LA MOSTRA “NESTS IN MILAN” VERRÀ FINE A INAUGURATA MARZO) SONO INSTALLAZIONI CHE INGLOBANO UNA PORZIONE DEL TESSUTO URBANO E CI SPINGONO A RICONFIGURARE MENTALMENTE LO SCENARIO ARCHITETTONICO CHE CI CIRCONDA E A RIPENSARE IL NOSTRO RAPPORTO CON LO SPAZIO CHE QUOTIDIANAMENTE VIVIAMO, RIPORTANDOCI AI VALORI E ALLE NECESSITÀ PRIMARIE.
Al Palazzo della Fondazione Cariplo.
zione degli abitanti una chiesa in rovina, distrutta durante la seconda guerra mondiale e trascurata nella ricostruzione della città.
OLTREPASSARE I CONFINI
Oltrepassando i confini dei luoghi chiusi e delimitati, gli interventi di Kawamata, nati da una riflessione sulla relazione che le sue opere generano con il contesto sociale e le relazioni umane, mireranno non tanto a
coinvolgere un singolo edificio, ma ad allargare l’area di intervento in modo da inglobare una porzione del tessuto urbano della città. Si tratta in questo caso di architetture che, nell’ambito della storia di Milano, racchiudono un particolare valore civile e culturale e che attraverso le installazioni dell’artista saranno sottoposte a un delicato e nello stesso tempo spettacolare processo di trasformazione. Appropriandosi via via degli spazi interni ed esterni – come facciate, balconi, tetti – degli edifici, tramite una serie di costruzioni ottenute con l’intreccio di assi di legno che vanno a formare un’inestricabile griglia, apparentemente leggera ma dalla
WOODEN NESTS IN THE CITY From March 31, 2022 to July 23, 2022 BUILDING will be presenting an
exhibition of the work of the Japanese artist Tadashi Kawamata entitled Nests in Milan, curated by Antonella Soldaini. Internationally renowned for his multidisciplinary projects, Tadashi Kawamata (Hokkaido, 1953) will be showing a series of installations made of wood, designed specifically for the occasion. Four separate projects will be hosted both inside BUILDING and on its facade, and in external venues in the vicinity: Grand Hotel et de Milan, the Fondazione Cariplo Conference Center and Cortile Installazioni in interni. della Magnolia, Palazzo di Brera. In addition to these, there will be a fifth installation created at the ADI Design Museum, which is part of a broader initiative: in agreement with BUILDING, Kawamata has been invited by the museum to produce a site specific piece this fall, with the aim of giving a second lease of life to the wood used in the installations presented in Nests in Milan. This will spark a virtuous circle that for the artist is not just about showing respect for nature but also going along with a process of transformation that enables symbiosis between all the phenomena in the universe, understood to be interdependent. Kawamata made a name for himself on the Japanese art scene and internationally when still very young. At the age of only 28, after graduating from the University of Fine Arts in Tokyo, he was invited to take part in the Japanese pavilion at the 1982 Venice Biennale. Since then he has created site specific projects all over the world. His work, made mainly using wood, reflects on social settings and human relationships.
IL LEGNO_53
BUILDING_www.building-gallery.com solida struttura, Kawamata sollecita una diversa lettura e interpretazione del loro aspetto e significato. Ad accomunare i quattro interventi è la scelta di un unico tema, quello del nido, soggetto ricorrente delle diverse installazioni. Un tema dal forte carattere simbolico che Kawamata ha cominciato a indagare a partire dal 1998 quando le sue costruzioni lignee, che spesso in passato avevano forme astratte, si sono visualmente avvicinate a raffigurare dapprima una baracca e a seguire un nido. Installato nei punti più disparati: sul palo della luce a Bonn (2007), sulla facciata del Centre Georges Pompidou a Parigi (2010) e sulla facciata di Palazzo Strozzi a Firenze (2013), questa figura, la cui funzione primaria è di fornire un rifugio per i volatili appena nati, rimanda alla necessità universale di costruire, sia nel mondo animale che in quello umano, un luogo in cui trovare riparo. Tale struttura veicola una sensazione positiva e rassicurante, che si rafforza nel momento in cui la sua forma, assemblata con elementi naturali come il legno, è messa a confronto con la ben più complessa costruzione architettonica su cui viene posta, risultato di una serie di sovrapposizioni sociali e culturali. Le forme dei nidi di Kawamata ci riportano ai valori e alle necessità primarie; ci spingono a riconfigurare mentalmente lo scenario architettonico che ci circonda e a ripensare il nostro rapporto con lo spazio che quotidianamente viviamo.
Privati di ogni sovrastruttura ideologica e ridotti al loro significato essenziale, senza per questo diventare esperimenti sociologici, i nidi di Kawamata, a metà tra l’apparire il frutto di un casuale assemblaggio e l’essere il risultato di una preordinata costruzione, rimangono in realtà fortemente legati al linguaggio artistico. Il loro aspetto è elegante e delicato e rimanda a una sofisticata concettualità, le cui origini sono da individuarsi nella visione di una realtà in continuo movimento, transitoria, fluttuante e soggetta al passare del tempo. Un modo di concepire la vita che ha la sua fonte primaria nella cultura giapponese di cui Kawamata rappresenta una delle figure più interessanti. Non è un caso che le opere dell’artista (e così accadrà anche a Milano), una volta finita la mostra, saranno smontate e gli elementi del legno con cui sono state costruite saranno utilizzati per dare vita a una nuova opera d'arte che sarà collocata il prossimo autunno nella parte antistante l'entrata dell'ADI Design Museum. In questa ottica è il tempo, inteso come indicatore della grandezza o del declino di un monumento o di un sito, l'elemento chiave nella sua attività. Gli interventi di Kawamata creano dei ponti tra il passato e il presente rivelando la componente affettiva e invisibile delle cose, ma anche la loro realtà materiale. La condivisione del lavoro con assistenti, studenti, artigiani, volontari e cittadini comuni, nelle varie fasi costruttive
54_IL LEGNO_aprile 2022_ARTE E DESIGN
dell’opera e la riflessione sulla vita comunitaria che anima e fonda ogni progetto, favoriscono il risveglio di questa memoria. In occasione della mostra, sono stati organizzati una serie di workshop in collaborazione didattica con l’Accademia di Belle Arti di Brera. Il catalogo, edito da BUILDING, comprende testi di Antonella Soldaini, curatrice della mostra, Emilia Giorgi, critica e curatrice di arti visive e architettura, Chiara Rita Contin, psicologa e docente di letteratura italiana e storia contemporanea, e un’intervista inedita all’artista realizzata dalla curatrice in occasione della mostra.
Al Palazzo di Brera.
Al Grand Hotel.
Unresolved urban areas are the source material for his work: he is drawn to construction sites, demolition projects and the undeveloped corners of today's cities, and he "recycles" materials found in situ to create his projects. In Kassel, for documenta 8 in 1987, he chose a dilapidated church bombed during the Second World War and overlooked when the city was being rebuilt, turning it into the focus of people's attention once more. Pushing through the limits of closed, defined settings, the installations that Kawamata has designed specifically for Milan – which draw on reflections about the connections his works forge with the social context and human relationships – have less of a focus on single buildings, and more the idea of extending his intervention so as to encompass an area of the city's urban fabric. The buildings in question are of particular civic and cultural value in the history of Milan, and Kawamata's installations will highlight them by means of a delicate yet spectacular process of transformation. Gradually appropriating both interior and exterior spaces – including facades, balconies and roofs - with a series of constructions made of planks of wood interwoven to form a complex grid which looks light and airy but is robustly structured, Kawamata elicits new interpretations of the appearance and meaning of each site. All four projects gravitate around a single, highly symbolic theme, that of the nest. Kawamata first began working with this idea in 1998, shifting from the often abstract wooden constructions of his previous period to structures which came to resemble shacks, and then nests. His nests have been installed in a very diverse range of settings: on a street light in Bonn (2007), on the facade of the Centre Georges Pompidou in Paris (2010) and on the facade of Palazzo Strozzi in Florence (2013). The primary function of a nest is of course to act as a roost for baby birds, and this recalls the universal need, common to both animals and humans, to construct somewhere they can take shelter. The structure conveys a positive, reassuring sensation, reinforced by the fact of being a simple construction in a natural element like wood - compared to the much more complex architectural construction it is placed on, a stratification of social and cultural elements. Kawamata's nests evoke primary values and needs; they
invite us to alter our view of the architectural landscape around us and rethink our relationship with the spaces we inhabit on daily basis. Stripped of any kind of ideological superstructure and reduced to their essential meaning, but without becoming sociological experiments, Kawamata's creations - which look mid-way between random assembly and specific design - do in fact resonate strongly with the language of art. Their delicate, elegant appearance references a sophisticated conceptual approach that originates from a vision of reality in continuous flux, transitory, ever-changing and affected by the passing of time. This is an attitude that springs primarily from Japanese culture, of which Kawamata represents one of the most interesting exponents. It is no coincidence that the artist's works will be dismantled once the exhibition is over, and the wood used to construct them will be deployed to create a new work of art, which will take up residence in front of the entrance of the ADI Design Museum this fall. This project thus engages with the notion of time, which is what determines the splendor or decline of a monument or site, and is a key element in his practice. Kawamata's projects create bridges between the past and the present, revealing the affective, invisible component of things, as well as their tangible reality. These remembrances are also aided by the fact of involving assistants, students, artisans, volunteers and ordinary people in the various stages of constructing each project, prompting reflections on the life of the community that animates and constructs it. On the occasion of the exhibition a series of workshops will be held, in an educational collaboration with the Brera Academy of Fine Arts in Milan. The catalogue, published by BUILDING, includes texts by Antonella Soldaini, the curator of the exhibition, Emilia Giorgi, critic and curator of visual arts and architecture, Chiara Rita Contin, psychologist and teacher of Italian literature and contemporary history, and a new interview with the artist by the curator on the occasion of the exhibition.
IL LEGNO_55
BOBO PERNETTAZ Lo scorso 24 settembre ad Aosta, durante una breve passeggiata fra le vie storiche dell’antica città romana con i suoi affascinati angoli medievali abbiamo incontrato Bobo Pernettaz. Inaspettatamente dopo l’imponente Cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta, il teatro romano, l’antico Tiglio plurisecolare di Sant’Orso con il campanile ro-
manico di Sant’Orso, l'antica città di Augusta Praetoria
della Valle d'Aosta ci ha regalato anche il Chiosco romanico della collegiata di Sant'Orso, con i suoi quaranta capitelli di marmo istoriati realizzati nel XII secolo, dove abbiamo incontrato il cantastorie di nome Bobo Pernettaz, un artista che ama il legno e opera per addizione, unendo, incollando, aggiungendo legni poveri e vilipesi, un cantastorie che si definisce “sarto di legni esausti”.
IL SARTO DEI LEGNI ESAUSTI ABBIAMO INCONTRATO BOBO PERNETTAZ LO SCORSO 24 SETTEMBRE AD AOSTA, FRA LE VIE STORICHE DELL’ANTICA CITTÀ ROMANA CON I SUOI AFFASCINATI ANGOLI MEDIEVALI. INASPETTATAMENTE DOPO IL TEATRO ROMANO, L’ANTICO TIGLIO DI SANT’ORSO, L'ANTICA CITTÀ DI AUGUSTA PRAETORIA DELLA VALLE D'AOSTA CI HA REGALATO ANCHE IL CHIOSCO ROMANICO DELLA COLLEGIATA DI SANT'ORSO DOVE ABBIAMO CONOSCIUTO QUESTO CANTASTORIE, UN ARTISTA CHE AMA IL LEGNO AL PUNTO DA NON TOGLIERE MATERIALE NÉ USARE SCALPELLI MA OPERANDO PER ADDIZIONE, UNENDO, SPOSANDO, INCOLLANDO, AGGIUNGENDO LEGNI POVERI E VILIPESI, DEFINENDOSI UN “SARTO DI LEGNI ESAUSTI”. 56_IL LEGNO_aprile 2022_ALBER'ARTE_di Sonia Maritan
Una serie di opere lignee di Bobo Pernettaz. Sonia Maritan e Pietro Ferrari presso il Chiosco romanico della collegiata di Sant'Orso.
IL LEGNO_57
BOBO PERNETTAZ Sculture di acciaio corten.
«Il legno è un materiale vivo − ci racconta Bobo Pernettaz dopo averci trattenuto con alcune sue storielle −. Ci fa palpitare quando lo accarezziamo ed è sempre caldo. Ebbene io vado a razzolare nelle discariche, nelle isole ecologiche, pietisco gli amici perché me ne portino e il magazzino ridonda di pezzi, pezzettini e pezzetti. Tutti buttati alla rinfusa». Constatiamo che valorizza gli scarti senza scegliere specie legnose specifiche per le sue opere. «Io sono uno scultore sui generis: non tolgo legno dal
pezzo che devo modellare ma aggrego, assemblo pezzi di legno di essenze diverse e che durante il loro utilizzo avevano impieghi disparati. A fronte di precisi disegni e utilizzando attrezzi meccanici e non più che modellare si potrebbe dire che io compongo». Come inizia questo percorso? «Nasco come disegnatore iperrealista e realizzo la prima mostra nel 1976 nella galleria
58_IL LEGNO_aprile 2022_ALBER'ARTE
La Defense in piazza Chanoux ad Aosta, ma poi mi converto al legno e al suo profumo. Nascono opere ibride in cui la grafite si sposa alle trame e alle imperfezioni del legno».
THE “TAILOR OF EXHAUSTED WOODS" We met Bobo Pernettaz last September 24 in Aosta, among the historic streets of
the ancient Roman city with its fascinating medieval corners. Unexpectedly after the Roman theater, the ancient Tiglio di Sant'Orso, the ancient city of Augusta Praetoria of the Aosta Valley also gave us the Romanesque kiosk of the collegiate church of Sant'Orso where we met this storyteller, an artist who loves wood to the point of not removing material or using chisels but working by addition, joining, marrying, gluing, adding poor and vilified woods, defining himself as a "tailor of exhausted woods".
Identikit BOBO PERNETTAZ
Bobo (Roberto) Pernettaz è nato ad Aosta il 26 giugno 1952 ed è cresciuto dividendosi tra Brusson, paese d’origine del padre, e Verrès dove ha frequentato le scuole dell’obbligo. Alle Scuole Medie eccelleva nel disegno, tecnica che coltiverà e lo farà approdare alla sua prima personale nella Galleria La Defense di Franco Balan nell’autunno del 1976 con una mostra di disegni iperrealisti dall’esecuzione minuziosa e particolareggiata. Poi s’innamora del legno ma non riesce a staccarsi dalla grafite, nascono così delle opere innovative. Lui non toglie e non usa scalpelli ma unisce, sposa, incolla legni poveri e vilipesi, definendosi “sarto di legni esausti”. Il processo creativo nasce da rigorosi disegni di base. Nel suo percorso artistico s’imbratta di colore dando vita a composizioni frutto dell’ibridazione tra legni, matite e acrilici. Lavora anche l’acciaio corten producendo diverse sculture di grosse dimensioni, fra cui la più nota e visibile è quella del contrabbassista che campeggia davanti l’Istituto Musicale di Aosta. Da qualche anno si esibisce, con valenti musicisti, come cantastorie raccontando della sua terra supportato nella narrazione dalle immagini dei suoi lavori. Negli anni ha esposto al Forte di Bard (2012), a Parigi Maison du Val d’Aoste (2017), alla Biblioteca di Gressan, al Palazzo del Michelerio di Asti e ha realizzato mostre col gruppo RE-TOUR (Maison Gérard Dainé - Castello di Bosses - ‘L Castel Pont Saint Martin museo frontaliero di Courmayeur, etc).
IL TIGLIO PLURISECOLARE
Il Tiglio plurisecolare è un albero dalla venerabile età di quasi mezzo millennio, essendo stato piantato tra il 1530 e il 1550, in sostituzione di un antichissimo Olmo abbattuto da un forte vento. La leggenda narra che sia stato piantato dallo stesso Sant’orso (VII secolo). Nel 1951 un violento temporale lo sventrò e ancora oggi è ben visibile la cavità prodotta dall’incidente. Malgrado le vicissitudini, l’albero fiorisce ogni anno e, dal 1924, è stato dichiarato monumento nazionale. Un’opere lignea di Bobo Pernettaz esposta nel Chiosco romanico della collegiata di Sant'Orso di Aosta il 24 settembre 2021.
IL LEGNO_59
CARREFOUR INTERNATIONAL DU BOIS_www.timbershow.com
JEAN PIVETEAU, NUOVO PRESIDENTE DI CARREFOUR INTERNATIONAL DU BOIS
Jean Piveteau, il nuovo presidente di Carrefour International du Bois.
Ritorna dall'1 al 3 giugno 2022 il Carrefour International du Bois, organizzato dall’interprofessione Fibois Pays de la Loire. Nel 2022, questo evento unico in Europa celebrerà anche il suo 30° compleanno e sarà l’occasione per Jean Piveteau, nominato recentemente presidente di Carrefour International du Bois dopo Pierre Piveteau, presidente del salone dal 1992, di presentare le sue aspettative
e ambizioni per la prossima edizione del salone. Infatti, nell'attuale contesto economico che influisce anche nella filiera del legno (aumento della domanda mondiale di legno, tensioni sui mercati, ecc.), Carrefour International du Bois è più che mai un evento irrinunciabile per incontrare numerosi operatori e condividere le proprie esperienze su tutti i temi legati al mondo del legno.
Nell'ottobre 2021, Jean Piveteau è subentrato a Pierre Piveteau in qualità di presidente di Carrefour International du Bois. Ha anche presieduto il suo primo comitato direttivo il 26 ottobre. «Questo salone è uno strumento essenziale per l'industria. È stato mio fratello Pierre Piveteau a fondarlo nell'ambito di Fibois Pays de Loire, sostenuto dall'interprofessione in partnership con il porto di Nantes nel 1992. L'idea era di fornire uno strumento che permettesse alle aziende del settore del legno di avere uno spazio per presentare i loro prodotti e il loro know-how. Molto rapidamente, questo salone ha avuto un tale successo che ha assunto una dimensione internazionale sia dal punto di vista degli espo-
IL MONDO DEL LEGNO ‘GIRA’ A NANTES DOPO UN'EDIZIONE 2020 ANNULLATA E UN'ASSENZA DI 4 ANNI A CAUSA DELLA PANDEMIA COVID-19 SENZA PRECEDENTI, CARREFOUR INTERNATIONAL DU BOIS, ORGANIZZATO DALL’INTERPROFESSIONE FIBOIS PAYS DE LA LOIRE, SI SVOLGERÀ DALL'1 AL 3 GIUGNO 2022 PRESSO IL PARCO DELLE ESPOSIZIONI DI NANTES. NEL 2022, QUESTO EVENTO UNICO IN EUROPA CELEBRERÀ ANCHE IL SUO 30° COMPLEANNO E SARÀ L’OCCASIONE PER IL NUOVO PRESIDENTE DEL SALONE JEAN PIVETEAU – FRATELLO DI PIERRE PIVETEAU, PRESIDENTE DEL SALONE DAL 1992 − DI PRESENTARE LE SUE ASPETTATIVE E AMBIZIONI PER LA PROSSIMA EDIZIONE DEL SALONE. 60_IL LEGNO_aprile 2022_IN CALENDARIO_di Sonia Maritan
THIRTY YEARS OF CARREFOUR DU BOIS After a canceled 2020 edition and an unprecedented
4-year absence due to the COVID-19 pandemic, Carrefour International du Bois, organized by the Fibois Pays de la Loire interprofession, will take place from 1 to 3 June 2022 at the Park of the Nantes Exhibitions.
sitori che dei visitatori», dice Jean Piveteau.
RIPRENDERE GLI SCAMBI IN UN CONTESTO INEDITO PER TUTTA LA FILIERA LEGNO
Con una presenza record di 11.500 visitatori e 563 espositori, l'edizione 2018 di Carrefour International du Bois è stata un vero successo. Nonostante questo evento biennale si sia preso una pausa senza precedenti di quattro anni, la commercializzazione degli stand, a quattro mesi dall’evento, è ancora molto incoraggiante: «il successo della commercializzazione degli stand testimonia l'impazienza degli espositori di ritrovarsi», spiega Jean Piveteau. L'evento sarà infatti l’occasione per tutti gli espositori di riallacciare i contatti con i visitatori e fare un bilancio di questi quattro anni, che hanno contribuito a portare numerosi cambiamenti all’interno dell'industria del legno. Infatti, dall'ultima edizione, l'uso del legno ha fatto passi da gigante in tutti i settori di attività e nella vita quotidiana. Per Jean Piveteau, questo si spiega con una presa di co-
In 2022, this unique event in Europe will also celebrate its 30th birthday and will be the occasion for the new salon president Jean Piveteau – brother of Pierre Piveteau, president of the salon since 1992 – to present his expectations and ambitions for the next edition of the show.
scienza generale del fatto che il legno risponde favorevolmente all’attuale e indispensabile transizione energetica: «la 16a edizione di Carrefour International du Bois sarà anche un'occasione per costruire il futuro in vista dell'aumento mondiale della domanda di legno. Questa fiera è il luogo unico e ideale dove gli operatori del legno possono incontrare produttori, trasformatori, istituzioni e distributori per trovare soluzioni a tutte le loro esigenze». Il Carrefour è davvero un momento imprescindibile per creare un dialogo tra i professionisti sulla situazione attuale e futura dei mercati attuali. È anche il momento in cui i visitatori si assicurano i loro approvvigionamenti.
reste. Ogni anno, solo l'80% della crescita biologica della foresta francese viene utilizzata. Di fronte a una forte domanda del mercato, si deve dimostrare la capacità di reindustrializzare e di investire in impianti di trasformazione…». Gli organizzatori della fiera offriranno anche tre nuovi format di conferenze: tavole rotonde in formato lungo, conferenze in modalità set televisivo e pitch nell'area innovazione del padiglione 1.
TEMI FORTI AL CENTRO DEGLI SCAMBI
L’edizione 2022 di Carrefour International porrà il tema delle risorse naturali tra quelli prioritari nell’ambito delle sue sessioni di conferenze. Per Jean Piveteau, la questione è molto chiara: «il settore deve rassicurare gli utilizzatori di questo materiale: c'è legno nelle fo-
Alcuni scatti del Carrefour International du Bois di Nantes delle passate edizioni.
IL LEGNO_61
GOODMAN ITALIA_https://it.goodman.com
Dopo il completamento del Pioltello Logistics Centre, Goodman, uno sviluppatore immobiliare globale che si impegna a ridurre drasticamente le proprie emissioni entro il 2030, era alla ricerca di un'iniziativa di impatto per contribuire all'ambiente e affrontare il cambiamento climatico. Dopo una ricerca approfondita, Goodman ha scelto la Campagna Mosaico Verde, un ambizioso progetto di forestazione promosso da AzzeroCO2 e Legambiente. Goodman si è impegnato a piantare 3.000 alberi e arbusti in un periodo di tre anni. «Data l'urgenza della crisi clima-
tica, vogliamo ridurre il nostro impatto sull'ambiente e sui suoi ecosistemi. Ecco perché siamo lieti di sostenere la Campagna Mosaico Verde», ha affermato Stefano Fierro, Country Manager di Goodman Italia. «Piantando nuovi alberi miriamo a migliorare la qualità dell'aria, filtrare l'acqua piovana in modo più accurato, prevenire inondazioni ed erosioni e promuovere la biodiversità». Il primo ciclo del progetto si è concluso a Boscoincittà, importante parco urbano situato all'interno del perimetro del Parco Agricolo Sud Milano. Nella zona sono stati piantati un
migliaio di giovani alberi e arbusti, che ricoprono parte di Cava Ongari, ex cava di ghiaia e sabbia oggi oggetto di importanti lavori di restauro, per restituire l'area alla comunità. Si stima che i 1.000 alberi e arbusti in più nel Parco di Boscoincittà contribuiranno ad assorbire circa 700 tonnellate di CO2. Goodman ha organizzato una cerimonia di impianto alla presenza di Naila Mazzucco, Console Generale e Commissario per il Commercio e gli Investimenti dell'Australia in Italia, Repubblica Ceca e Israele, William Peasland, direttore per gli investimenti dell'Australian Trade
IL VERDE URBANO CRESCE CON LA CITTÀ UN'INIZIATIVA DI GOODMAN ITALIA. 62_IL LEGNO_aprile 2022_SCENARI_di Pietro Ferrari
URBAN GREEN GROWS WITH THE CITY
Following the completion of
the Pioltello Logistics Centre, Goodman, a global realestate developer that is committed to drastically reducing its emissions by 2030, was looking for an impactful initiative to contribute to the environment and tackle climate change. After a comprehensive search, Goodman chose the Mosaico Verde Campaign, an ambitious forestation project promoted by AzzeroCO2 and Legambiente. Goodman has pledged to plant 3,000 trees and shrubs over a period of three years. "Given the urgency of the climate crisis, we want to reduce our impact on the environment and its ecosystems. That’s why we are glad to support the Mosaico Verde Campaign”, said Stefano Fierro, Country Manager of Goodman Italy. “By planting new trees we aim to improve air quality, filter rain water more accurately, prevent flooding and erosion, and promote biodiversity”. Una giornata nel verde sotto il segno di Goodman.
The first cycle of the project was completed in Boscoincittá, an important urban park located within the perimeter of South Milan Agricultural Park. A thousand young trees and shrubs were planted in the area, covering part of Cava Ongari, a former gravel and sand quarry that is now undergoing major restoration works, to return the area to the community. It is estimated that the 1,000 extra trees and shrubs in the Boscoincittà Park will help absorb about 700 tons of CO2. Goodman organized a planting ceremony attended by Naila Mazzucco, the Australian Consul-General and Trade and Investment Commissioner to Italy, the Czech Republic and Israel, William Peasland, Investment Director at Australian Trade and Investment Commission (Austrade), and the local authorities of the cities of Milan and Pioltello, where the Goodman logistics centre was built. "It is nice to celebrate together this important forestation intervention carried out in different areas of the city, which contributes to increasing our arboreal heritage”, said Elena Grandi, Councilor for Environment and Greenery of the Municipality of Milan. “Goodman's project is commendable both for the benefits it brings in terms of urban forestation, and for raising awareness and involving people in actions of care and protection of green areas. Trees, parks, gardens and green spaces in general represent a valuable heritage, and will guarantee our city a better, sustainable and healthier quality of life”. The first phase of the project enriches one of the largest wooded areas in the city with new plants, strengthening the green lungs of the city of Milan. To ensure a rich biodiversity several native species were selected, consistent with the climatic conditions of the area, including Field Maple, Hornbeam, Linden, Common Oak, Cherry and Sanguinella. “The presence of green areas in cities is essential to mitigate the effects of the climate crisis, reduce pollution and increase the wellbeing of local communities”, said Vincenzo Ventricelli, Area Manager of AzzeroCO2. “We are happy to inaugurate the completion of the first phase in collaboration with Goodman. These thousand trees in Boscoincittà Park are an im-
IL LEGNO_63
GOODMAN ITALIA_https://it.goodman.com and Investment Commission (Austrade), e le autorità locali della città di Milano e Pioltello, dove è stato realizzato il centro logistico Goodman. «È bello celebrare insieme questo importante intervento di forestazione realizzato in diverse zone della città, che contribuisce ad accrescere il nostro patrimonio arboreo», ha affermato Elena Grandi, Assessore all'Ambiente e al Verde del Comune di Milano. «Il progetto di Goodman è encomiabile sia per i benefici che porta in termini di forestazione urbana, e per la sensibilizzazione e il coinvolgimento delle persone in azioni di cura e protezione del verde: alberi, parchi, giardini e spazi verdi in genere rappresentano un patrimonio prezioso, e garantiranno alla nostra città una migliore qualità della vita: più sostenibile e più sana». La prima fase del progetto arricchisce una delle più grandi aree boschive della città con nuovi impianti, rafforzando i polmoni verdi della città di Milano. Per garantire una ricca biodiversità sono state selezionate diverse specie autoctone, coerenti con le condizioni climatiche della zona, tra cui Acero campestre, Carpino, Tiglio, Quercia, Ciliegio e Sanguinella. «La presenza di aree verdi nelle città è fondamentale per mitigare gli effetti della crisi climatica, ridurre l'inquinamento e aumentare il benessere delle comunità locali», ha affermato Vincenzo Ventricelli, Area Manager di AzzeroCO2. «Siamo
felici di inaugurare il completamento della prima fase in collaborazione con Goodman. Questi mille alberi del Parco di Boscoincittà rappresentano una tappa importante per rendere più sostenibili i nostri centri urbani. Questa iniziativa fa parte del Progetto Europeo “LIFE Terra”, che vede Legambiente come unico partner. È un esempio concreto di come realtà diverse che lavorano insieme possano ridare valore ai nostri territori e dare ai cittadini più luoghi dove entrare in contatto con la natura». «Il CFU – Urban Forestation Center Italia Nostra – ha accolto con grande piacere l'invito di Goodman a partecipare al progetto Boscoincittà sia piantando nuovi alberi sia partecipando attivamente», ha aggiunto Silvio Anderloni, Direttore di Boscoincittà. La Fase 2 della Campagna Mo-
64_IL LEGNO_aprile 2022_SCENARI
saico Verde, che partirà a breve, si concentrerà nell'area di Pioltello, dove è situato il Goodman Logistics Center, un edificio sviluppato secondo gli standard di Eccellenza BREEAM e dotato delle più recenti caratteristiche di sostenibilità. «Perseguire uno sviluppo sostenibile frenando l'inquinamento atmosferico, tutelando la biodiversità e garantendo una migliore qualità della vita non è l'unico obiettivo dell'iniziativa», afferma Saimon Gaiotto, vicesindaco del Comune di Pioltello. «È l'unico modo possibile per proteggere l'ambiente che ci circonda e garantire un futuro alle generazioni successive. Il nostro ringraziamento va quindi a Goodman Italy». «La tecnologia sta trasformando il modo in cui viviamo, il modo in cui progettiamo e sviluppiamo le nostre città e il modo in cui facciamo acquisti», ha affermato il
Console Generale Australiano Naila Mazzucco, Console Generale Australiano e Commissario per il Commercio e gli Investimenti in Italia, Repubblica Ceca, Israele. «La logistica è la pietra angolare di tutto questo e, come tale, è strettamente legata alla digitalizzazione e alla sostenibilità. Siamo molto felici di vedere Goodman crescere in Italia, portando la sua visione e il suo impegno su temi così importanti». All'evento hanno partecipato: ▪ Elena Grandi, Councilor for Environment and Green of Milan Municipality; ▪ Saimon Gaiotto, Deputy Mayor of Pioltello Municipality ▪ Paola Ghiringhelli, Councilor for Commerce and Productive Activities, Events, Pro Loco, Green management and street furniture, Smart City Infrastructure of Pioltello Municipality; ▪ Naila Mazzucco, Australian Consul-General, Milan and Trade & Investment Commissioner to Italy, the Czech Republic, Israel; ▪ William Peasland, investment Director, Australian Trade and Investment Commission (Austrade); ▪ Luisa Toeschi President of Italia Nostra Milano Nord; ▪ Vincenzo Ventricelli, Area Manager, AzzeroCO2; ▪ Elena Piazza, Head of Forestry Projects, AzzeroCO2.
Grown by Nature. Tailored by Us. Performance-oriented Birch Plywood
www.rigawood.com paolo@rigawood.net
FSC®_www.fsc-italia.it STOSA CUCINA_www.stosacucine.com Stosa Cucine sceglie sempre più la sostenibilità presentando le prime linee di prodotto certificate FSC® e annunciando l’intenzione di convertire tutti i modelli della propria gamma in prodotti realizzati con mobili certificati. Una scelta etica, spiegata nel corso dell’evento stampa – moderato dal giornalista ambientale e scientifico Rudi Bressa – che si è tenuto a Milano presso lo Stosa Point in Corso Sempione, 51, location di oltre 430 metri quadri che espone una composizione del modello di cucina Metropolis, certificata FSC®, frutto dell’inizio di un percorso tecnologico di conversione delle linee produttive. L’impegno green di Stosa Cucine inizia dieci anni fa. «Già nel 2009 – spiega David Sani, diret-
tore commerciale Italia di Stosa Cucine – avevamo dato vita a un rigoroso protocollo di controllo della qualità, istituendo un responsabile specializzato che si occupasse di organizzare la produzione ed effettuare una attenta selezione del parco fornitori secondo precisi criteri. Non è stato possibile ovviamente per noi ignorare come i nostri processi produttivi potessero impattare sull’ambiente e abbiamo scelto di creare e far parte di una filiera che dimostrasse la nostra medesima attenzione. Nel 2012 abbiamo sposato la certificazione del Forest Stewartship Council® (FSC) e oggi abbiamo raggiunto l’obiettivo di offrire ai nostri consumatori prodotti realizzati con materiale certificato: da Art, prima linea prototipata e im-
messa nel mercato, a Karma e Metropolis. L’impegno è però quello di ripensare la progettazione e le linee di produzione, al fine di convertire tutti i modelli in prodotti certificati FSC®. Già oggi su richiesta è possibile da parte del cliente ottenere co-
IL GREEN IN CUCINA LA CERTIFICAZIONE FSC® PER STOSA CUCINA. 66_IL LEGNO_aprile 2022_SCENARI_di Pietro Ferrari
THE KITCHEN GOES GREEN Stosa Cucine is increasingly choosing sustainability by
presenting the first FSC® certified product lines and announcing its intention to convert all the models in its range into products made with certified furniture. An ethical choice, explained during the press event moderated by environmental and scientific journalist Rudi Bressa – which was held in Milan at the Stosa Point in Corso Sempione, 51, a location of over 430 square meters that exhibits a composition of the Metropolis kitchen model , FSC® certified, the result of the beginning of a technological path of conversion of production lines. Stosa Cucine's green commitment began ten years ago. "Already in 2009 – explains David Sani, Sales Director Italy of Stosa Cucine – we had created a rigorous quality control protocol, setting up a specialized manager who was responsible for organizing production and making a careful selection of the supplier base according to precise criteria. It was obviously not possible for us to ignore how our production processes could impact the environment and we chose to create and be part of a supply chain that would show our same attention. In 2012 we married the Forest Stewartship Council® (FSC) certification and today we have achieved the goal of offering our consumers products made with certified material: from Art, the first prototyped line released on the market, to Karma and Metropolis. However, the commitment is to rethink the design and production lines, in order to convert all models into FSC certified products. Already today, upon request, it is possible for the customer to request a certified composition".
"In 2021, FSC supply chain certifications grew by 12.2% and FSC is today the best known forest certification brand – underlines Diego Florian, director of FSC Italy –, with a brand awareness of 70%, and ten points percentages more in four years (Globescan survey on brand FSC, 2021).. The furniture-wood sector is among those that are growing the most: we are witnessing an increasingly deep-rooted environmental awareness in many companies, which corresponds, on the part of consumers, to the demand for practicable, safe and reliable solutions to problems such as deforestation. and the climate crisis". In Italy there are 608 total FSC certifications in the interior and exterior furniture sector, which grew by 14% in one year and with an increase of 99 in the last 12 months ((Public Database delle of FSCF certificatation, December 2021). “With its commitment not only in production, but also in promoting sustainability choices, Stosa, which won the Communication Award in the 2021 European edition of the FSC Furniture Awards, the competition organized by FSC to recognize the commitment of companies certified in the furniture categories for interiors and exteriors, it is a candidate for the leader of a revolution already underway, which combines sustainable production and consumption” concludes Florian. Momenti dell’evento stampa a Milano presso lo Stosa Point nel mese di marzo. Il marchio FSC® Italia.
IL LEGNO_67
FSC®_www.fsc-italia.it STOSA CUCINA_www.stosacucine.com munque una composizione certificata». «Nel 2021, le certificazioni di filiera FSC® sono cresciute del 12,2% e FSC® risulta essere oggi il marchio di certificazione forestale più conosciuto – sottolinea Diego Florian, direttore di FSC® Italia –, con una brand awareness del 70%, e dieci punti percentuali in più in quattro anni (Ricerca Globescan sul marchio FSC®, 2021). Il settore dell’arredo-legno è fra quelli che crescono maggiormente: stiamo assistendo a una sempre più radicata consapevolezza ambientale in molte aziende, a cui corrisponde, da parte dei consumatori, la richiesta di soluzioni praticabili, sicure e affidabili a problemi come la deforestazione e la crisi climatica». In Italia sono 608 le certificazioni FSC® totali nel settore dell’arredamento per interni ed esterni, cresciute del 14% in un anno e con un incremento di 99 realtà negli ultimi 12 mesi (Database pubblico delle certificazioni FSC®, Dicembre 2021). «Con il suo impegno non solo nella produzione, ma anche nella promozione delle scelte di sostenibilità, Stosa, che ha vinto il Communication Award nell’edizione europea 2021 dell’FSC Furniture Awards, il concorso organizzato da FSC® per riconoscere l’impegno delle aziende certificate nelle categorie mobili per interni ed esterni, si candida a capofila di una rivoluzione già in atto, che coniuga produzione e consumo sostenibili» conclude Florian.
L’assegnazione del premio speciale è stata motivata con la scelta di sostenere i valori di FSC® attraverso strategie di comunicazione digital, social e televisive. L’impegno di Stosa Cucine era stato riconosciuto da FSC® anche nel 2020: l’azienda era stata premiata con l’Award nella categoria Arredo Interni - Sezione Cucine per aver prodotto la prima cucina con mobili certificati FSC® di serie.
FSC® IN ITALIA
Il Forest Stewardship Council (FSC®) è un’organizzazione non governativa e no-profit che include tra i suoi 900 membri internazionali gruppi ambientalisti e sociali, comunità indigene, proprietari forestali, industrie che lavorano e commercializzano prodotti forestali, gruppi della grande distribuzione organizzata, ricercatori e tecnici, che operano insieme allo scopo di promuovere in tutto il mondo una gestione responsabile delle foreste. FSC® Italia nasce nel 2001 come associazione no-profit, in armonia con gli obiettivi di FSC® International. Il marchio ha assunto un ruolo di primo piano nel mercato dei prodotti forestali quali legno, carta e prodotti non legnosi (come ad esempio il sughero), collocando il nostro Paese al secondo posto nella classifica internazionale e al primo in quello europeo per quel che riguarda le certificazioni FSC® della Catena di Custodia (Chain of Custody, CoC). Il marchio FSC® identifica infatti i prodotti contenenti legno pro-
68_IL LEGNO_aprile 2022_SCENARI
veniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. La foresta di origine viene infatti controllata e valutata in maniera indipendente in conformità a questi standard (principi e criteri di buona gestione forestale), stabiliti e approvati dal Forest Stewardship Council International tramite la partecipazione e il consenso di tutte le parti interessate.
FSC® FURNITURE AWARDS E ARREDO SOSTENIBILE
L'FSC® Furniture Awards è un concorso organizzato dal Forest Stewardship Council per riconoscere l'impegno delle aziende certificate FSC® nelle categorie di mobili per interni ed esterni. Le prime due edizioni, che si sono svolte a livello nazionale italiano nel 2019 e 2020, hanno già premiato venti eccellenze del settore. Nel 2021 il concorso è stato esteso a parte dei Paesi europei, tra cui Italia, San Marino, Regno Unito, Germania, Austria, Repubblica Ceca, Balcani (Slovenia, Croazia, Serbia e Bosnia) e Polonia. I 12 premi da assegnare sono stati suddivisi in tre categorie: indoor (Home-Living, HomeOffice, Office, Retail e Public spaces furniture), outdoor (Outdoor furniture for Home e Outdoor furniture for public spaces) e premi speciali (CSR, Green Award, Communication, Labelling e Small business). Il concorso rappresenta il risultato del lavoro che in questi anni
Il modello Art di Stosa Cucine.
Il modello Karma di Stosa Cucine.
Il modello Metropolis di Stosa Cucine.
il Forest Stewardship Council ha portato avanti nel settore del legno arredo, soprattutto in Europa, sensibilizzando aziende e cittadini nella scelta di materie prime e prodotti di origine forestale da gestione sostenibile, e intercettando un trend sempre più affermato: in Europa (Dati: FSC International, Aprile 2021) sono infatti 20.082 le aziende
che operano nelle filiere certificate FSC® e 4.863 di queste sono attive nel settore del legno arredo (3.756 hanno come scopo l’arredo per interni e 2.032 quello per esterni). I Paesi dove sono maggiori le certificazioni nel settore furniture sono Polonia (828), Regno Unito (731) e Italia (551). Per quanto riguarda il nostro
Paese, su un totale di 2.942 certificati, 502 sono registrati per le categorie indoor e 104 per l’outdoor. L’attenzione delle aziende del settore verso la sostenibilità è evidente se si considerano i trend di crescita dei certificati, passati in cinque anni da 286 a 502 per quel che riguarda l’arredamento da interni e da 54 a 104 in quello da esterni.
The awarding of the special prize was motivated by the choice to support the values of FSC through digital, social and television communication strategies. Stosa Cucine's commitment was recognized by FSC also in 2020: the company was awarded the Award in the Interior Furniture - Kitchens Section for having produced the first kitchen with standard FSC-certified furniture.
FSC FURNITURE AWARDS AND SUSTAINABLE FURNITURE
The FSC Furniture Awards is a competition organized by the Forest Stewardship Council to recognize the commitment of FSC certified companies in the categories of indoor and outdoor furniture. The first two editions, which took place at the Italian national level in 2019 and 2020, have already awarded twenty excellence in the sector.In 2021, the competition was extended to some European countries, including Italy, San Marino, the United Kingdom, Germany, Austria, the Czech Republic, the Balkans (Slovenia, Croatia, Serbia and Bosnia) or Poland. The 12 prizes to be awarded were divided into three categories: indoor (Home-Living, Home-Office, Office, Retail and Public
spaces furniture), outdoor (Outdoor furniture for Home and Outdoor furniture for public spaces) and special prizes (CSR, Green Award, Communication, Labeling and Small business). The competition is the result of the work that the Forest Stewardship Council has carried out in recent years in the furniture wood sector, especially in Europe, raising awareness of companies and citizens in the choice of raw materials and products of forest origin from sustainable management, and intercepting a trend more and more affirmed: in Europe (Data: FSC International, April 2021) there are 20,082 companies that operate in the FSC certified supply chains and 4,863 of these are active in the furniture wood sector (3,756 have the purpose of furnishing for interiors and 2,032 that for outdoor). The countries where certifications in the furniture sector are higher are Poland (828), United Kingdom (731) and Italy (551).As for our country, out of a total of 2,942 certificates, 502 are registered for the indoor categories and 104 for the outdoor. The attention of companies in the sector towards sustainability is evident if we consider the growth trends of certificates, which in five years went from 286 to 502 for indoor furniture and from 54 to 104 for outdoor furniture.
IL LEGNO_69
WIENERBERGER ITALIA_www.wienerberger.it L'area dell'evento.
A causa dei cambiamenti climatici e delle sempre più invasive attività antropiche, la diversità biologica si sta riducendo a ritmi vorticosi; è un dovere e una responsabilità di tutti intraprendere iniziative che stimolino un’inversione di tendenza. Per questo motivo Wienerberger Italia ha deciso di intraprendere una serie di azioni concrete che puntino allo sviluppo della biodiversità nei pressi dei propri stabilimenti produttivi, come già fatto nel 2021 con l’installazione di arnie e la piantumazione di alberi presso lo stabilimento produttivo di Mordano (Bologna).
Queste attività si inseriscono all’interno di un vero e proprio piano chiamato biodiversity action plan, che porterà a un aumento misurabile della flora e la fauna dei propri siti. L’azienda ha da sempre nel proprio DNA un’attenzione costante allo sviluppo non solo di prodotti, ma soprattutto di soluzioni in laterizio all’avanguardia che permettano di realizzare edifici energeticamente efficienti, dall’elevata durabilità. Negli ultimi anni, inoltre, l’attenzione e l’impegno dell’azienda si sta focalizzando sempre di più su processi e strategie attente alla Sostenibilità Ambientale e met-
tendo al centro del proprio core business la compatibilità tra produzione di laterizi e Ambiente. Wienerberger Italia ha quindi deciso di invitare le famiglie dei propri dipendenti e le scuole locali a partecipare alla piantuma-
L’INIZIATIVA DI WIENERBERGER ITALIA: PIANTIAMO UN ALBERO PER UN FUTURO SOSTENIBILE L’AZIENDA PRODUTTRICE DI LATERIZI HA ORGANIZZATO PRESSO IL PROPRIO STABILIMENTO DI MORDANO (BOLOGNA) UN EVENTO DI PIANTUMAZIONE DI ALBERI, CHE SI È TENUTO SABATO 2 APRILE E HA COINVOLTO LE SCUOLE LOCALI, I DIPENDENTI E LE FAMIGLIE. SONO INTERVENUTE ANCHE LE AUTORITÀ LOCALI E REGIONALI. 70_IL LEGNO_aprile 2022_SCENARI_di Pietro Ferrari
La piantumazione degli alberi.
zione di alberi all’interno dello stabilimento di produzione di Bubano. L’intervento prevede la piantumazione di circa 900 nuovi alberi di cui una parte proviene dal progetto “Mettiamo radici per il futuro” della Regione Emilia-Romagna. A tale scopo, sabato 2 aprile le istituzioni, i dipendenti, le famiglie e le scuole locali sono state guidate dall’azienda a percorrere un vero e proprio percorso sostenibile. Questo è iniziato dalla scuola elementare di Bubano passando attraverso la visita alle arnie
dell’azienda presso la cava di estrazione di argilla, dove l’apicoltore ha avuto modo di spiegare il prezioso lavoro delle api per l’ecosistema. Il percorso sostenibile è proseguito attraverso l’impianto produttivo, fino ad arrivare allo stabilimento produttivo, sito preposto per la piantumazione. Durante la giornata sono stati proprio i bambini a piantare gli ultimi alberi, a cui sono stati affissi listelli di laterizio con inciso i nomi dei bambini; come simbolo di impegno per le generazioni future.
THE WIENERBERGER ITALIA INITIATIVE: LET'S PLANT A TREE FOR A SUSTAINABLE FUTURE Due to climate change and increasingly invasive an-
thropogenic activities, biological diversity is reducing at a whirlwind rate; it is everyone's duty and responsibility to undertake initiatives that stimulate a reversal of the trend. For this reason, Wienerberger Italia has decided to undertake a series of concrete actions aimed at the development of biodiversity near its production plants, as already done in 2021 with the installation of hives and the planting of trees at the production plant in Mordano (Bologna). These activities are part of a real plan called biodiversity action plan, which will lead to a measurable increase in the flora and fauna of its sites. The company has always had in its DNA constant attention to the development not only of products, but above all of cutting-edge brick solutions that allow the creation of energy-efficient buildings with high durability. In addition, in recent years, the attention and commitment of the company has been focusing more and more on processes and strategies that are attentive to Environmental Sustainability and placing com-
patibility between brick production and the Environment at the center of its core business. Wienerberger Italia has therefore decided to invite the families of its employees and local schools to participate in the planting of trees within the production plant in Bubano. The project involves the planting of about 900 new trees, part of which comes from the "Let's put roots for the future" project of the EmiliaRomagna Region. To this end, on Saturday 2 April the local institutions, employees, families and schools were guided by the company to follow a truly sustainable path. This began at the Bubano elementary school, passing through a visit to the company's hives at the clay quarry, where the beekeeper was able to explain the precious work of bees for the ecosystem. The sustainable path continued through the production plant, up to the production plant, the site in charge of planting. During the day it was the children who planted the last trees, to which brick strips were affixed with the names of the children engraved; as a symbol of commitment to future generations.
IL LEGNO_71
01 IL INDIRIZZI UTILI aprile 2022
AGENTI 10149 TORINO – Corso Svizzera, 185 Int. 003 - P. 2 - Sc. D T. +39/011 7509020 r.a. voip +39/011 0341200 F. +39/011 7509005 - M. 335/8060201 info@dinunziolegno.it - www.dinunziolegno.it Rappresentanze: segati resinosi e di latifoglie - travi lamellari - KVH - BILAMA - pannelli per casseforme perline - tronchi - Travi U.T - compensati - X-LAM - elementi per pallets - pellet.
Sede legale 10138 TORINO – Via Susa, 23/bis Sede operativa 10143 TORINO – Via Rosta, 7 T. +39/011 2273057 - F. +39/011 2273058 info@gtb-srls.com Agente in legname esotico africano origine Costa d’Avorio, Cameroun, Congo, Rdc. Tronchi, boules, tavolami refilati freschi ed essiccati, piallati essiccati, pavimentazione da esterno.
CATEGORIE Agenti
Pallets e imballaggi in legno
Caldaie
Pannelli lamellari
Carrelli elevatori
pellets
Colle e adesivi
Perlinati
Commercianti
Segherie
Edilizia
Software
Filiali di ditte estere
Strumenti di controllo,
Impianti di aspirazione
misurazione e regolazione
essiccazione
Travi lamellari
e verniciatura
Vernici per legno
Lamellari per serramenti Legnami Macchine per la lavorazione del legno
ELENCO ALFABETICO
IL LEGNO 02
CARRELLI ELEVATORI CALDAIE OFFICINE DEL SAVIO AHENA BOILERS s.r.l.
s.r.l.
37053 CEREA (Verona) – Via S.Vito, 74 T. +39/0442 320210 - F. +39/0442 320190 giuseppe.merlin@merlinlegno.it www.merlinlegno.it
47020 GUALDO DI RONCOFREDDO (ForlìCesena) Via Nazionale, 560 T. +39/0547 315338 - F. +39/0547 315339 offsavio@tiscalinet.it - www.officinedelsavio.it Caldaie a biomassa a tubi di fumo per acqua calda, surriscaldata e vapore - Caldaie a griglia mobile Recuperatori di calore - Caldaie a combustibili tradizionali.
D’ALESSANDRO TERMOMECCANICA s.r.l. TRA.WOOD S.A.S di Giulio Travo & C. T. +39/011 8194519 - F. +39/011 8195656 10121 TORINO – Corso Re Umberto, 8 giuliotravo@trawoodservizi.it - www.trawood.it NORD AMERICA: 1. Tronchi trancia e sega: Black Walnut. Birds eye e Curly Maple. 2. Tavolame e strips KD. EUROPA: pannelli Abete/Pino per il DIY. Pannelli Faggio e Rovere per falegnameria da Bosnia e Turchia. CINA: lamellare Larice Siberiano. Compensati di Pioppo, Bintangor, Sapelli e altre specie laminati e non. Pannelli e articoli per il DIY in Pawlonia. • Certificati ambientali disponibili a richiesta cliente.
66010 MIGLIANICO (Chieti) – Contrada Cerreto, 55 T. +39/0871 950329 - F. +39/0871 950687 info@caldaiedalessandro.it www.caldaiedalessandro.it
ETATECH s.r.l.
Zona Produttiva Sinigo - Via Johann Kravogl, 17 39012 Merano (Bolzano) T. +39/0473 247737 - F. +39/0473 247736 info@etatech.info - www.etatech.info Fornitura e installazione di CALDAIE A BIOMASSA INDUSTRIALI, con potenze da 150 Kw. a 10 Mw.
BAUMANN s.r.l.
37010 CAVAION VERONESE (Verona) Via Palesega, 1 T. +39/045 6205367 - F. +39/045 6205355 info@baumann-online.it - www.baumann-online.it Vendite Italia: Andrea Zuliani mobile +39/340 9691340 Carrelli elevatori laterali Diesel Gas ed Elettrici.
COLLE E ADESIVI COLLANTI CONCORDE s.r.l. COLLE SPECIALI PER APPLICAZIONI INDUSTRIALI 31029 VITTORIO VENETO (Treviso) Via Schiaparelli 12 – Zona Industriale T. +39/0438 912121 - F. +39/0438 501822 info@collanticoncorde.it - www.collanticoncorde.it Collanti Concorde produce l’adesivo poliuretanico “XILOBOND T” certificato secondo la norma EN 15425 e con “Attestato di Conformità” dell’MPA di Stoccarda del 13.02.2015. Lo XILOBOND T è idoneo per produzione di legno lamellare per prodotti quali KVH, bilama, trilama e per pannellature portanti strutturali tipo XLAM; per strutture lignee in bioedilizia, costruzione edifici prefabbricati, case clima; per l’incollaggio di specie legnose termotrattate (tipo THERMOWOOD). Collanti Concorde produce altresì una vasta gamma di colle poliuretaniche, viniliche, ureiche, polimeri innovativi, hot-melt e hot-melt PUR.
03 IL INDIRIZZI UTILI aprile 2022
COMME RCIANTI 00172 ROMA – Viale Bella Villa, 231 T. +39/06 2678641 r.a. - F. +39/06 263016 alfano@alfanolegnami.com www.alfanolegnami.com 28078 ROMAGNANO SESIA (Novara) Via Novara, 403 T. +39/0163 834534 - F. +39/0163 835221 06154 PONTE S. GIOVANNI (Perugia) Strada dei Loggi, 11/H T. +39/075 394346 - 47 perugia@alfanolegnami.com
LEGNAMI imp/exp e trasformazione dal 1957. Il vostro partner ideale nell’approvvigionamento di tutti i migliori legni africani, nord americani ed europei. www.arduinilegnami.com
BASSO LEGNAMI s.r.l.
13040 ROVASENDA (Vercelli) Via dell’Artigianato, 6 T. +39/0161 879797 - F. +39/0161 879798 basso@bassolegnami.com www.bassolegnami.com Commercio legnami.
30030 MARTELLAGO (Venezia) – Via Fornace, 2 T. +39/041 5400521 - T. +39/041 5401942 info@derwood.it - www.derwood.it Siamo specializzati in tavolame di latifoglie e lamellari per serramenti.
Bianchi Dott. Francesco snc 22063 CANTÙ (Como) – Via Como, 26 T. e F. +39/031 716156 bianchilegnamicantu@virgilio.it www.drbianchilegnami.com LEGNAMI IMP. - EXP. - Commercio legnami di qualità per falegnameria con centro di essiccazione “sottovuoto”.
29010 ROVELETO DI CADEO (Piacenza) T. +39/0523 509020 - 509029 www.arduinilegnami.com
di BRUGNARA & CHISTÈ s.r.l.
38015 LAVIS (Trento) - Via Stazione F.S., 4 T. +39/0461 246408 info@fal.tn.it - www.fal.tn.it Punto di riferimento per la vendita di legname all'ingrosso e al dettaglio - Nuovo Centro Taglio Hundegger K2-Industry 5 ASSI - Linea di finitura travi automatizzata - Levigatrice e impregnatrice travi - Ampio Magazzino e XLAM in pronta consegna - Materiale per edilizia - 3 centri taglio Progettazione e Consulenza - Trasporto in cantiere.
@ArduiniLegnamiSpA @ArduiniLegnamiSpA
36016 THIENE (Vicenza) – Via Cà Orecchiona 33 T. +39/0445 365577 - T. +39/0445 361292 F. +39/0445 380005 info@dallagolegnami.com www.dallagolegnami.com Specializzato in ROVERE EUROPEO - LARICE SIBERIANO e AUSTRIACO - ABETE SELECTION.
FLORIAN LEGNO s.p.a.
31039 RIESE PIO X (Treviso) – Via Castellana, 48/A T. +39/0423 4532 - F. +39/0423 746588 info@florianinc.com - www.florianinc.com
IL LEGNO 04
IMOLA LEGNO s.p.a. Socio Unico
Sede legale e stabilimento: 40026 IMOLA (Bologna) – Via Don Luigi Sturzo, 10 T. +39/0542 630411 - F. +39/0542 640418 Deposito di Molfetta: 70056 Molfetta (Bari) Via dell’Arte Bianca, 4 T. +39/080 3385825 - F. +39/080 3385826 info@imolalegno.com - www.imolalegno.com
MARIO PICCIOCCHI s.p.a.
83022 BAIANO (Avellino) – Via Malta, 76 T. +39/081 8243027 - F. +39/081 8243227 info@legnamipicciocchi.it - www.legnamipicciocchi.it La nostra esperienza per offrire le migliori selezioni di latifoglie europee e tropicali. Attenta alla corretta catena di custodia di approvvigionamento, l’azienda è certificata FSC e CATAS per la produzione di lamellari per finestre a lista intera e finger-joint.
GIORGIO MARIN s.p.a. INDUSTRIA E COMMERCIO LEGNAMI
31050 FANZOLO DI VEDELAGO (Treviso) Via Spada, 15 T. +39/0423 487044 - F. +39/0423 476011 wood@maringiorgio.it - www.maringiorgio.it Latifoglie europee ed americane – Esotici – Legni pregiati – Tronchi – Tavolame refilato – Boules – Pavimenti in legno – Decking. European and international hardwoods – Tropical and precious species – Logs – Lumber – Wood flooring – Decking. Azienda certificata FSC® dal 2003 e PEFC dal 2005. Azienda con sistema di gestione per la qualità certficato da ICILA UNI EN ISO 9001:2008
Sede Legale e Stabilimento: 24126 BERGAMO – Via Canovine, 29 T. +39/035 325611 - F. +39/035 325699 info@legnamipaganoni.it - www.legnamipaganoni.it Importazione e commercio pannelli e legnami. Materiali per l’edilizia, tetti e strutture in legno.
FILIALI DITTE ESTERE
IMPIANTI DI ESSICCAZIONE E VAPORIZZAZIONE
Da 40 anni al vostro servizio
31010 MASER (Treviso) – Via G. Marconi 30 T. +39/0423 923170 - F. +39/0423 546170 mart.legno@libero.it - www.martignagolegno.it Latifoglie europee ed americane. Legnami Esotici. Resinosi. Tronchi e boules. Lamellari per serramenti.
Sede legale: 20124 MILANO – Via Vittor Pisani, 20 Sede operativa: 43125 PARMA – Via Po, 134/A T. +39/0521 257347 - M. +39/339 7689510 paolo@rigawood.net - www.finieris.com Compensati di betulla (certificato FSC o PEFC su richiesta) con incollaggio fenolico, grezzi, filmati, sezionati, semilavorati.
IMPIANTI ASPIRAZIONE ESSICCAZIONE VERNICIATURA s.r.l. 31037 CASTIONE DI LORIA (Treviso) Viale Giovanni Falcone, 30 T. +39/0423 078273 info@bigondry.com - www.bigondry.com Tecnologie per l’essiccazione e vaporizzazione del legno, macchine speciali e “Chiavi in mano” BIGonDRY s.r.l. progetta e realizza: Impianti di essiccazione tradizionale ad acqua calda, Impianti di essiccazione del legno a generatore diretto, con bruciatore a gas , Impianti di vaporizzazione del legno, con distribuzione del vapore di tipo diretto o nascente; impianti di trattamento termico HT conformi alla normativa ISPM15 FAO. Impianti per il Thermo-trattamento ad altissima temperatura (fino a 230 °C). Impianti di pre-essiccazione del legno e tunnel; impianti completi chiavi in mano dotati di sistema termico per la produzione del calore, circuito idraulico ed elettrico, sistemi di controllo e di misura. Assistenza tecnica su impianti BIGonDRY e non.
05 IL INDIRIZZI UTILI aprile 2022
WDE MASPELL s.r.l.
IMPIANTI ASPIRAZIONE ESSICCAZIONE VERNICIATURA ROMANUTTI LEGNO di Romanutti Mario s.r.l.
DE NARDI s.r.l.
36029 VALBRENTA (Vicenza) Via Zannini, 18 T. +39/0424 816309 - F. +39/0424 558846 info@denardisrl.com - www.denardisrl.com
INCOMAC s.r.l.
31044 MONTEBELLUNA (Treviso) – Via G. Ferraris, 50 T. +39/0423 21646 info@incomac.com - www.incomac.com Impianti per l’essiccazione, la vaporizzazione e il trattamento termico del legno. Essiccatoi convenzionali alimentati con acqua calda, acqua surriscaldata, vapore o olio diatermico oppure a gas, gasolio o biomasse. Impianti di essiccazione a condensazione con pompa di calore e recupero del calore latente di evaporazione, anche per piccole segherie. Celle di vaporizzazione e impianti ad alta temperatura. Impianti per l’essiccazione e il trattamento termico fitosanitario dei pallet (ISPM 15); impianti di pre-essiccazione e altri trattamenti industriali. Essiccatoi Junior con caricamento a tunnel per facili installazioni. Impianti chiavi in mano completi di centrale termica. Assistenza tecnica anche con controllo da remoto, ricambistica e servizi specifici dedicati al cliente nel pre- e post-vendita.
33048 SAN GIOVANNI AL NATISONE (Udine) Via del Lavoro, 14 T. +39/0432 757578 - F. +39/0432 757578 info@romanuttilegno.it - www.romanuttilegno.it Da oltre novant’anni fornisce il migliore servizio di essiccazione ed evaporazione del legno per clienti nazionali ed europei.
SECAL s.r.l.
31023 RESANA (Treviso) Via della Fornace, 81/83 – Località Castelminio T. +39/0423 784248 - F. +39/0423 784252 info@secalsrl.com - www.secalsrl.com Impianti di essiccazione ad acqua calda, surriscaldata, vapore ed olio diatermico per l’essiccazione del legno e non solo; impianti d’essiccazione funzionanti con bruciatore diretto a gas metano o GPL; impianti per il trattamento termico HT degli imballaggi in legno e dei pallet conformi alla normativa IPPC/FAO ISPM15; impianti di vaporizzazione con sistema diretto, indiretto e misto; pre-essiccatoi; tunnel di essiccazione per essiccazioni rapide; impianti per l’essiccazione della legna da ardere; impianti “chiavi in mano” completi di centrale termica e di ogni accessorio; impianti speciali per l’essiccazione di materiali igroscopici diversi dal legno. Moderni sistemi di controllo e strumenti di misura. Assistenza tecnica, teleassistenza e telecontrollo
05100 TERNI (Terni) –- Strada di Sabbione 65/a T. +39 0744 800 672 - F. +39 0744 807056 wdeinfo@wde-maspell.it www.wde-maspell.it - www.vacwood.it Impianti di essiccazione sottovuoto per legno di capacità da m3 0,4 a m3 100, per tutti gli spessori da mm. 2 a mm. 400, per lamelle, tavole e semilavorati - impianti di vaporizzazione - impianti bivalenti per essiccazione sottovuoto e termo trattamento ad alta temperatura sotto vuoto, nuovo brevetto “Termo Vuoto” WDE MASPELL. Con i suoi oltre 50 anni di esperienza la WDE MASPELL propone alla sua clientela una scelta di qualità nel settore dell’essiccazione, vaporizzazione e termo trattamento ad alta temperatura. Con l’applicazione del sottovuoto i risultati in termini di tempistica, economia e qualità sono eccellenti. Gli impianti sono totalmente automatici, offrono la possibilità di essere controllati da remoto attraverso internet, sono in acciaio inox e vengono costruiti in base alle esigenze dell’utilizzatore sotto tutti i profili di progettazione, impiego risorse disponibili, installazione e assistenza.
LAMELLARI PER SERRAMENTI
MOROSINI Lamellari s.r.l.
24057 MARTINENGO (Bergamo) – Via Trieste, 72 T. +39/0363 987044 r.a. - F. +39/0363 987010 info@morosinilamellari.com www.morosinilamellari.com Pannelli a lista intera e finger-joint, lamellari per infissi.
IL LEGNO 06
CURSAL s.r.l.
LEGNAMI
MACCHINE LAVORAZIONE LEGNO
31020 SAN FIOR (Treviso) – Via Bradolini, 38/A T. +39/0438 400963 - F. +39/0438 401851 info@cursal.com - www.cursal.com Troncatrici per legno accessoriate per piccole medie e grandi sezioni. Troncatrici automatiche ottimizzatrici con avanzamento a tappeto, rulli e spinta. Accessori carico/scarico per l’inserimento nei cicli di produzione dalla segheria al prodotto finito. Caricatori e scaricatori per cicli di troncatura totalmente automatici. Progettazione, vendita e assistenza Worldwide.
MACCHINE E SISTEMI DI SEZIONATURA MACCHINE E IMPIANTI PRODUZIONE PELLET 38030 ROVERÉ DELLA LUNA (Trento) Via 4 Novembre, 71 T. +39/0461 658553 - F. +39/0461 658548 info@segnalegnami.it - segnalegnami@mailboxpec.it www.segnalegnami.it Segheria, travi Uso Trieste, travi Uso Fiume, travi Spigolati e Torniti in Abete, Larice e Rovere, Lamellari - Piallatura e spazzolatura travi e tavolato Progettazione e taglio strutture in legno - ESSICCAZIONE TECNICA DELLE TRAVI.
NOVAPELLET Arco International S.r.l.
25026 PONTEVICO (Brescia) – Via Brescia, 56 T. +39/030 9307670 - F. +39/030 9307961 Skype: novapellet info@novapellet.it - info@arcoservice.com www.novapellet.it - www.arcoservice.com
HOLZMATIC Engineering s.r.l.
39030 RASUN – ANTERSELVA (Bolzano) Zona Artigianale Rasun, 19 T. +39/0474 496552 - F. +39/0474 498358 holzmatic@rolmail.net - www.holzmatic.it
s.r.l.
B.F.B. di Bortoluzzi G. & C. s.n.c.
Gallo Legnami s.r.l.
35127 Padova Via Dei Ronchi, 4 – Zona Industriale T. +39/049 7622511 info@gallolegnami.it - www.gallolegnami.it Legname refilato nord americano, resinosi europei, lamellari per serramenti, legname per l’edilizia.
32016 ALPAGO (Belluno) V.le del lavoro, 27 – Zona Ind.le Paludi T. +39/0437 989.208 - F. +39/0437 989.157 info@bfblegno.it - www.bfblegno.it Macchine e impianti di automazione per la segheria e la seconda lavorazione del legno, per la scortecciatura, troncatura e movimentazione dei tronchi per l’industria del compensato e del pellet.
38087 SELLA GIUDICARIE (Trento) – Via Galizia, 12 T. +39/0465 901945 - F. +39/0465 901959 info@pribo.it - www.pribo.it Progettazione e fornitura macchine e impianti per la lavorazione del legno. Scortecciatrici - Decatastatori - Accatastatori. Tecnologie per segheria - Piallatrici per legno rotondo - Vasche per immersione per pacchi/tavole Rusticatrici - Macchine per la produzione di truciolo per lettiere di animali - Macinatori per scarti - Canali vibranti - Tavoli di montaggio per pareti in legno.
07 IL INDIRIZZI UTILI aprile 2022
PANNELLI LAMELLARI LEGNOLINEA BENETAZZO s.r.l.
35020 LEGNARO (Padova) – Via L. Da Vinci, 11 T. +39/049 641695 - F. +39/049 790233 info@legnolineabenetazzo.it www.legnolineabenetazzo.it Dal 1973 tradizione ed esperienza nella lavorazione del legno. Specializzati nella produzione di pannelli lamellari monostrato a lista intera in una gamma molto ampia di spessori dai 7 mm ai 50 mm.
LEGNAMI imp/exp e trasformazione dal 1957. Il vostro partner ideale nell’approvvigionamento di tutti i migliori legni africani, nord americani ed europei. www.arduinilegnami.com 29010 ROVELETO DI CADEO (Piacenza) T. +39/0523 509020 - 509029 www.arduinilegnami.com @ArduiniLegnamiSpA
42045 LUZZARA (Reggio Emilia) Via F. Petrarca, 30 T. +39/0522 977400 - T. +39/0522 977500 F. +39/0522 976910 soliani@tsnet.it - www.perlinatisoliani.it Perline - Cornici - Arredo giardino.
CONCRETE
s.r.l. 35121 PADOVA – Via della Pieve, 19 T. +39/049 8754720 - F. +39/049 8755234 info@concrete.it - www.concrete.it
@ArduiniLegnamiSpA
PERLINATI di Giovanni & Felice s.n.c.
SOFTWARE
SEGHERIA CODARRI
s.r.l.
21042 CARONNO PERTUSELLA (Varese) Via Monte Cervino, 101 T. +39/02 9650415 - T. +39/02 9650750 F. +39/02 9655541 legnami@segheriacodarri.it Segagione ed essiccazione conto terzi. Legnami, tavolame nazionale, estero e pannelli.
Sismicad Legno “Il software semplice e completo per il calcolo sismico di strutture in legno con le norme italiane. Gestisce pareti in legno X-LAM, Platform-Frame nonché con altre tecnologie e pannelli dotati anche di fogli di controvento in OSB, gessofibra etc. Prevede collegamenti tipo Hold-down e particolari condizioni di vincolo non-lineari. Tratta anche verifiche di colonne, travi, arcarecci e delle loro giunzioni con piastre in acciaio o alluminio e viti, chiodi o bulloni. Tutte le verifiche prevedono relazioni tecniche e disegni. Il software per i moderni professionisti del calcolo strutturale proposto da chi tratta questi strumenti da venticinque anni.”
IL LEGNO 08
STRUMENTI DI CONTROLLO MISURAZIONE E REGOLAZIONE
37056 SALIZZOLE (Verona) – Via dell’Artigianato, 421 T. +39/045 6900919 - F. +39/045 6900919 info@gmelectronics.it www.gmelectronics.it - www.gmsistemi.it Produzione apparecchiature elettroniche - antincendio - rivelatori di scintille, rivelatori di fiamma sonde termovelocimetriche: controllo calore - sonde triboelettriche: controllo emissioni polveri - rilevatori lineari di fumo, centrali di controllo - flussostati portata aria con soglie programmabili.
Microtec Innovating Wood s.r.l.
20137 MILANO – Via Ennio, 25 T. +39/02 54100818 r.a. - F. +39/02 54100764 controllogic@controllogic.it - www.controllogic.it Sistemi di rivelazione e spegnimento automatico delle scintille nelle condotte di aspirazione a protezione antincendio del silo.
39042 BRESSANONE (Bolzano) – Via Julius-Durst, 98 T. +39/0472 273 611 - F. +39/0472 273711 info@microtec.eu - microtec.eu Perché Microtec? Perché la scansione del legno appartiene al leader di mercato. Microtec è il fornitore più fidato di sistemi di scansione e ottimizzazione per l'industria della lavorazione del legno. Sin dal 1980 siamo il punto di riferimento nel mercato.
TRAVI LAMELLARI
09 IL INDIRIZZI UTILI aprile 2022 AZIENDA
A
ARCO INTERNATIONAL s.r.l. NOVAPELLET ALFANO LEGNAMI s.p.a. ARDUINI LEGNAMI s.p.a.
CATEGORIA
ELENCO ALFABETICO PAGINA
Macchine per la lavorazione del legno
06
Commercianti Commercianti Segherie
03 03 07
I
AZIENDA
CATEGORIA
IMOLA LEGNO s.p.a. INCOMAC s.r.l.
Commercianti 04 Impianti di aspirazione essiccazione e verniciatura 05
L M
LEGNOLINEA BENETAZZO s.r.l.
B
BALCONI GIANNINO SEGHERIA s.r.l. Travi lamellari BASSO LEGNAMI s.r.l. Commercianti BAUMANN s.r.l. Carrelli elevatori B.F.B. di Bortoluzzi G. & C. s.n.c. Macchine per la lavorazione del legno BIANCHI dott. FRANCESCO s.n.c. Commercianti BIGonDRY s.r.l. Impianti di aspirazione essiccazione e verniciatura
08 03 02 06 03 04
CODARRI SEGHERIA s.r.l. COLLANTI CONCORDE s.r.l. CONCRETE s.r.l. CONTROL LOGIC s.r.l. CURSAL s.r.l.
07 02 08 08 06
C
Segherie Colle e adesivi Software Strumenti di controllo, misurazione e regolazione Macchine per la lavorazione del legno
D
D’ALESSANDRO TERMOMECCANICA s.r.l. Caldaie DAL LAGO s.p.a. Commercianti DE NARDI s.r.l. Impianti di aspirazione essiccazione e verniciatura DERWOOD s.r.l. Commercianti DI NUNZIO ENNIO s.r.l. Agenti
E F G
ETATECH s.r.l.
Caldaie
02 03 05 03 01
02
O P
04 04 02 08 05
02
PICCIOCCHI MARIO s.p.a. PRIBO s.r.l. P SYSTEM AUTOMAZIONE s.r.l.
04 06 06
R
RIGA WOOD ITALIA sarl ROMANUTTI LEGNO s.r.l.
Commercianti Macchine per la lavorazione del legno Macchine per la lavorazione del legno
Filiali di ditte estere 04 Impianti di aspirazione essiccazione e verniciatura 05
S
SECAL s.r.l. Impianti di aspirazione essiccazione e verniciatura SEGNA LEGNAMI s.n.c. Legnami SOCIETÀ LEGNAMI PAGANONI s.p.a.Commercianti SOLIANI F.lli di Giovanni & Felice s.n.c. Perlinati
03 03
GALLO LEGNAMI s.r.l. GENERAL TIMBER BROKER s.r.l.s. GM SISTEMI
Legnami Agenti Strumenti di regolazione e misurazione
06 02 08
T
06
W
TRA.WOOD S.A.S di Giulio Travo & C. Agenti
WDE MASPELL s.r.l.
Macchine per la lavorazione del legno
07
OFFICINE DEL SAVIO AHENA BOILERS s.r.l. Caldaie
Commercianti Commercianti
HOLZMATIC ENGINEERING s.r.l.
Pannelli lamellari
MARIN GIORGIO s.p.a. Commercianti MARTIGNAGO LEGNO s.n.c. Commercianti MERLINLEGNO s.r.l. Agenti MICROTEC INNOVATING WOOD s.r.l. Strumenti di controllo, misurazione e regolazione MOROSINI LAMELLARI s.r.l. Lamellari per serramenti
F.A.L. s.r.l. FLORIAN LEGNO s.p.a.
H
PAGINA
05 06 04 07
02
Impianti di aspirazione essiccazione e verniciatura 05