WEB AND MAGAZINE_www.webandmagazine.com
UN MONDO IMPAZZITO Se c’è una cosa di cui ogni attività economica, da una pizzeria a una multinazionale, ha bisogno è la stabilità. Predittività dei mercati, prezzi coerenti e prevedibili, flussi di materiali costanti e programmabili sono requisiti vitali per chi voglia fare impresa. Da qualche tempo, a partire dall’inizio della pandemia per arrivare all’attuale situazione in Ucraina, questa necessità vitale non è più soddisfatta e il mondo è agitato da un vortice di irrazionalità e violenza. Ma se i comportamenti eroici che vediamo sui campi di battaglia non possono che essere oggetto di ammirazione, una parola va spesa per chi ogni mattina apre l’ufficio, accende le macchine e si ingegna per reperire materie prime sempre più difficili da trovare e co-
stose, per assumere e motivare collaboratori, per inserire nei propri costi un’energia schizzata a prezzi inarrivabili, complice la guerra ma anche la spietata e immorale speculazione che vi si aggrappa. Eppure le macchine vanno ancora, la voce della produzione non è spenta, agenti e rappresentanti si muovono, anche se imprecando al distributore di benzina, e le preziose reti informatiche e telematiche (guai se non ci fossero) rendono più immediati e meno costosi i contatti. Riportiamo nel nostro bollettino, frutto di una preziosa collaborazione con Stefano Ghinassi che Sonia Maritan ha avviato dallo scorso numero, tutti i dati delle turbolenze russe e ucraine, e ci
A WORLD GONE MAD If there is one thing that every economic activity, from a
pizzeria to a multinational company, needs is stability. Market prediction, consistent and predictable prices, constant and programmable material flows are vital requirements for those who want doing business. From some time now, from the beginning of the pandemic to the current situation in Ukraine, this vital need is no longer satisfied and the world is shaken by a whirlwind of irrationality and violence. But if the heroic behaviors we see on the battlefields cannot but be admired, a word must be spent also for those who open the office every morning, turn on the machines and strive to find raw materials that are increasingly difficult to find and expensive, to hire and motivate collaborators, to insert into one's costs an energy splashed at unattainable prices, thanks
auguriamo che questa collaborazione possa presto raccontarci narrative più serene.
Pietro Ferrari
to the war but also to the ruthless and immoral speculation that clings to it. Yet the machines are still running, the voice of production is not turned off, agents and representatives are moving, even if groaning at the petrol station, and the precious computer and telematic networks (woe if they were not there) make contacts more immediate and cheaper. We report in our bulletin, the result of a precious collaboration with Stefano Ghinassi that Sonia Maritan started from last issue, all the numbers of the Russian and Ukrainian turmoil, and we hope that this collaboration will soon tell us merrier narratives.
di Pietro Ferrari_EDITORIALE_aprile 2022_IL LEGNO_09