BOBO PERNETTAZ Lo scorso 24 settembre ad Aosta, durante una breve passeggiata fra le vie storiche dell’antica città romana con i suoi affascinati angoli medievali abbiamo incontrato Bobo Pernettaz. Inaspettatamente dopo l’imponente Cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta, il teatro romano, l’antico Tiglio plurisecolare di Sant’Orso con il campanile ro-
manico di Sant’Orso, l'antica città di Augusta Praetoria
della Valle d'Aosta ci ha regalato anche il Chiosco romanico della collegiata di Sant'Orso, con i suoi quaranta capitelli di marmo istoriati realizzati nel XII secolo, dove abbiamo incontrato il cantastorie di nome Bobo Pernettaz, un artista che ama il legno e opera per addizione, unendo, incollando, aggiungendo legni poveri e vilipesi, un cantastorie che si definisce “sarto di legni esausti”.
IL SARTO DEI LEGNI ESAUSTI ABBIAMO INCONTRATO BOBO PERNETTAZ LO SCORSO 24 SETTEMBRE AD AOSTA, FRA LE VIE STORICHE DELL’ANTICA CITTÀ ROMANA CON I SUOI AFFASCINATI ANGOLI MEDIEVALI. INASPETTATAMENTE DOPO IL TEATRO ROMANO, L’ANTICO TIGLIO DI SANT’ORSO, L'ANTICA CITTÀ DI AUGUSTA PRAETORIA DELLA VALLE D'AOSTA CI HA REGALATO ANCHE IL CHIOSCO ROMANICO DELLA COLLEGIATA DI SANT'ORSO DOVE ABBIAMO CONOSCIUTO QUESTO CANTASTORIE, UN ARTISTA CHE AMA IL LEGNO AL PUNTO DA NON TOGLIERE MATERIALE NÉ USARE SCALPELLI MA OPERANDO PER ADDIZIONE, UNENDO, SPOSANDO, INCOLLANDO, AGGIUNGENDO LEGNI POVERI E VILIPESI, DEFINENDOSI UN “SARTO DI LEGNI ESAUSTI”. 56_IL LEGNO_aprile 2022_ALBER'ARTE_di Sonia Maritan