Poste Italiane spa Sped. Abb. Post. - D.L. 353/2003 (Convertito in legge 27/02/2004 n. 46), art. 1, comma 1 LO/MI/ euro 10,00 In caso di mancato recapi- to rinviare all’ufficio CMP Roserio (MI) per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relati- va tariffa Editrice Web and Magazine s.r.l. Via Valla, 16 I- 20141 Milano www.webandmagazine.media
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ISSN 0024-0532
HOLZMATIC ENGINEERING s.r.l. Zona Ar tigianale Rasun, 19 - 39030 Rasun Anterselva holzmatic@rolmail.net - www.holzmatic.it
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EDITORIALE
di Pietro Ferrari SCIENZA E TECNICA DELLA GESTIONE DEL LEGNO SCIENCE AND TECHNIQUE OF WOOD MANAGEMENT 06 ACCADEMIA & RICERCA
di Francesco Negro LEGNO E SPORT TRA TRADIZIONE, PRESTAZIONI E SOSTENIBILITÀ WOOD AND SPORT BETWEEN TRADITION, PERFORMANCE AND SUSTAINABILITY 12 ARTIS SERVARE
di Gianfranco Magri ARTECONTROL CONSULTING MESSA IN SICUREZZA MECCANICA DI OPERE LIGNEE DAGLI ATTACCHI XILOFAGI SECURING MECHANICS OF WOODEN WORKS FROM XILOPHAGUS ATTACKS ATTACKS
26 SCENARI di Pietro Ferrari AIEL IL RUOLO DELLE BIOMASSE FORESTALI THE BIOMASS SUSTAINABILITY WEBINAR CREATED BY COORDINAMENTO FREE AND AIEL 36 FOCUS SALONE DEL MOBILE.MILANO di Sonia Maritan SALONESATELLITE PARTE DUE
‘SATELLITE’ DEL DESIGN THE 'SATELLITE' OF DESIGN
20 FORESTA
IL
34 ECHINO
37 PIIXEL
39 RESTLESS
41
di David Venables Ahec Europa AHEC LA NUOVA ERA DEL LEGNO THE NEW WOOD AGE 43 PRODUCTS
BY FABIO SANTAMBROGIO
- TRUUSS - SLLAT BY JACOB RIGGLE
BY KAREL MATĚJKA
KITBOX_COLLEZIONE "INTERPRETATIONS" BY TUGCE SONMEZ EVIN
BY SANTO DOMINGO SCHOOL OF ARTS AND CRAFTS LAURA MEJIA FLOREZ SOMMARIO
46 SOLSTICE
BY ANIMARO DI MATTHEW GILBERT
48 INFINITE GARDEN BY NIKHÁZY TÍMEA 50 HUG BY BARBARA MEDEOT E
GIULIA PIOVESAN PM STUDIO
52 NALA - PAIPAI - TORII STOOL - AGAPITO BY OCTAVIO ASENSIO 54 FIERE FORNITORE OFFRESI di Beatrice Guidi UN FORMAT SEMPLICE ED EFFICACE PER IL SETTORE LEGNO LARIOFIERE BEGINS 2023 WITH A NEW EVENT DEDICATED TO FURNITURE SUPPLY CHAIN OPERATORS 56 INDIRIZZI UTILI
02
03 IL LEGNO dicembre 2022
Bimestrale: Poste Italiane s.p.a. Sped.Abb.Post. D.L. 353/2003 (Convertito in legge 27/02/2004 n.46), art.1, comma 1 - LO/MI/ Registrazione presso il tribunale di Milano al numero 638 del 22 novembre 1986 (nuova serie) (pubblicazione 1° fascicolo 15 marzo 1922) Registro degli operatori di comunicazione roc 23567 Registro mondiale delle pubblicazioni ISSN 0024 - 0532
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The creation of a strong and efficient network is an essential strategy for growth in an increasingly flexible and dynamic market. Florian wants to be the leader of the situation and is always looking for partners around the world who share a passion and professionalism for wood. Florian was established in 1974 and is today one of the main realities in the Italian wood market.
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04 IL LEGNO dicembre 2022 COLOPHON
SCIENZA E TECNICA DELLA GESTIONE DEL LEGNO
☐ In un mondo in cui la dialettica tra la disponibilità delle risorse e la crescita costante della popolazione, tra l’equilibrio climatico e le immissioni probabilmente responsabili di mutamenti drammatici, le politiche possibili o auspicabili o anche ormai irrimediabilmente tardive costituiscono il brusio di fondo che impedisce di affrontare razionalmente qualsiasi – anche modesto – fattore di rallentamento o di modifica delle dinamiche in corso. Partire dal legno potrebbe essere uno di questi fattori: questo non significa alzare inni al legno e alle sue virtù ma, per gli operatori del settore, farsi interpreti di un approccio realistico a queste dinamiche. Il legno c’è – come qui (nella foto accanto) alla foce dell’Ombrone, in Maremma – come trovare degli usi per cui, con le sue particolari caratteristi-
che, è utilizzabile? Come rendere sostenibile, prima di tutto economicamente, la gestione di questo materiale? In attesa che la straordinaria opportunità dell’utilizzo di una risorsa sostenibile e rinnovabili passi dalla chiacchiera da bar a concrete iniziative economiche, nel mentre che si continua, nonostante i pesanti condizionamenti geopolitici e l’evidente assottigliarsi delle risorse sensatamente disponibili, a utilizzare gli idrocarburi.
Ragazzini esagitati e fanciulle in fiore continuano con iniziative scriteriate e inutili ad affrontare impropriamente il problema ma come biasimarli, se a tutti i livelli si vedono crescere fenomeni regressivi come le teocrazie più spietate, le cleptocrazie elette a sistema, la delinquenza eletta a governo e anche in quelli che
dovrebbero essere i sistemi democratici più esemplari manifestarsi livelli di corruzione desolanti.
SCIENCE AND TECHNIQUE OF WOOD MANAGEMENT
In a world where the dialectic between the availability of resources and growth population constant, between climate balance and immissions probably responsible for dramatic changes, possible or desirable policies or even now irremediably late constitute the background buzz that prevents rationally address any – even modest – slowing down factor or of changing the dynamics in progress.
Starting with wood could be one of these factors: this does not mean raising hymns to wood and its virtues but, for operators in the sector, to interpret a realistic approach to these dynamics.
There is wood – like here at the mouth of the Ombrone, in Maremma – how to find some uses for which, with its particular characteristics, is it usable? How to make sup-
portnable, first of all economically, the management of this material? waiting for that the extraordinary opportunity of using a sustainable resource and renewable steps from bar talk to concrete economic initiatives, while we continue, despite heavy geopolitical conditioning and the evident dwindling of resources sensibly willing to use hydrocarbons.
Exaggerated kids and girl continue with reckless and useless initiatives to improperly addressing the issue but how can you blame them, if at all levels they see growing regressive phenomena such as the most ruthless theocracies, the kleptocracies elected as a system, the elected delinquency in government and also in what should be democratic systems people more exemplary manifest bleak levels of corruption.
WEB AND MAGAZINE www.webandmagazine.com di Pietro Ferrari_EDITORIALE dicembre 2022 IL LEGNO 05
Pietro Ferrari
LEGNO E SPORT TRA TRADIZIONE, PRESTAZIONI E SOSTENIBILITÀ
FRANCESCO NEGRO CI REGALA UN ESTRATTO DAL SUO LIBRO “WOOD IN SPORT EQUIPMENT – HERITAGE, PRESENT, PERSPECTIVE” (SCARICABILE GRATUITAMENTE) SULL’USO DEL LEGNO NEI CAMPI DA GIOCO E ATTREZZI SPORTIVI. PER DESCRIVERE L’ATTUALE IMPIEGO DEL LEGNO E PRODOTTI DERIVATI NELLO SPORT È POSSIBILE IMMAGINARE, A TITOLO ORIENTATIVO, UNA SCALA FORMATA DA QUATTRO GRADINI, DOVE QUELLO FINALE È RAPPRESENTATO DAGLI SPORT IN CUI IL LEGNO RIMANE A OGGI IL MATERIALE D’ELEZIONE, SIA PER MOTIVI TECNICI E DI PRESTAZIONI, SIA PER ASPETTI LEGATI ALLA TRADIZIONE. IN FUTURO LA SEMPRE MAGGIORE NECESSITÀ DI UTILIZZARE MATERIALI E PRODOTTI SOSTENIBILI POTRÀ DARE ORIGINE A NUOVE OPPORTUNITÀ PER IL LEGNO NEL MONDO DELLO SPORT.
☐ “L’importante nei Giochi Olimpici non è vincere, ma partecipare; l’essenziale nella vita non è aver vinto, ma aver combattuto bene”. A pensarci, la celeberrima frase di Pierre de Coubertin può essere accostata anche al legno, che ‘combatte bene’ in molti sport. Infatti, legno e prodotti derivati vengono ampiamente utilizzati per realizzare le attrezzature di numerose discipline olimpiche, ad esempio i parquet dei campi da basket, le piste dei velodromi, gli ostacoli dei percorsi dell’equitazione, le mazze da baseball, i tavoli e le racchette da tennistavolo, gli strati centrali (core) di sci e snowboard.
mazze per la rebatta. In effetti, molti sport sono stati praticati fin dalla loro nascita con attrezzi in legno, dando origine, nel corso del tempo, a una moltitudine di tradizioni, dettagli tecnici e innovazioni, per non parlare delle storie sportive e dei record connessi. Per descrivere l’attuale impiego del legno nello sport è possibile immaginare, a titolo orientativo, una scala formata da quattro gradini. Il primo è rappresentato dagli sport in cui il legno è stato sostituito, soprattutto a partire dalla metà del Novecento, da materiali più performanti e leggeri come leghe metalliche, polimeri di sintesi e fibre di carbonio: è il caso, ad esempio, delle racchette da tennis e delle mazze da golf. Salendo un gradino, si incontrano gli sport in cui il legno è ancora utilizzato ma in maniera residuale. Un esempio sono i bastoni da hockey su ghiaccio, per i quali l’impiego del legno è limitato ai modelli destinati al livello amatoriale. Proseguendo lungo la scala di Francesco Negro
Ovviamente le applicazioni del legno nello sport non si limitano alle discipline olimpiche, ma includono anche quelle non olimpiche, i giochi a carattere sportivo e quelli legati alle tradizioni locali. Alcuni esempi sono le mazze da polo e da cricket, le stecche da biliardo, le piste e i birilli per il bowling, le scacchiere e i pezzi degli scacchi, le 06 IL LEGNO dicembre 2022 ACCADEMIA & RICERCA
La copertina del libro “Wood in sport equipment – Heritage, present, perspective” (scaricabile gratuitamente dal link indicato nel testo) raffigura in maniera sintetica campi e attrezzi in legno impiegati in varie discipline olimpiche.
IL LEGNO_07
si trova poi il terzo gradino, costituito dagli sport in cui l’uso del legno si può definire ben consolidato. Al riguardo, si pensi ai percorsi di downhill e cross country per mountain bike, dove si fa ampiamente ricorso al legno per realizzare salti, ponti, passerelle, curve paraboliche, rampe di partenza, ecc.
Il gradino finale è rappresentato dagli sport in cui il legno rimane a oggi il materiale d’elezione, sia per motivi tecnici e di prestazioni, sia per aspetti legati alla tradizione. Si riporta di seguito un veloce elenco, per rendere l’idea: le mazze da baseball in legno, tipicamente di Acero o Frassino, sono usate a livello professionistico in quanto le prestazioni di altri materiali finirebbero per alterare le dinamiche del gioco; i parquet dei campi da basket, principalmente in legno di Acero, Faggio o Quercia, consentono di ottenere un rimbalzo ottimale della palla e garantiscono un adeguato smorzamento delle sollecitazioni degli arti inferiori dei giocatori; le racchette da tennistavolo, che in base al regolamento della International Table Tennis Federation devono essere costituite per almeno l’85% da legno, sono tipicamente realizzate in compensato, dove le specie legnose e gli spessori degli strati vengono selezionati per realizzare modelli adatti ai differenti stili di gioco.
E in futuro? Le prospettive sono ovviamente diverse secondo lo sport considerato: se da un lato è probabile che i materiali alternativi conquistino ulteriori spazi, dall’altro è da considerare che esistono ‘roccaforti sportive’ dell’uso del legno che in tali contesti potrà facilmente continuare a essere il materiale d’elezione. Un elemento di interesse potrebbe poi essere lo sviluppo di compositi innovativi a base di legno in grado di fornire prestazioni migliorate. Soprattutto, anche nel mondo dello sport è divenuta sempre più pressante la necessità di utilizzare materiali e prodotti sostenibili, e legno e prodotti derivati potranno trarre beneficio dalla sempre maggiore attenzione riservata agli aspetti ambientali. In effetti, varie federazioni e istituzioni sportive hanno già adottato strategie per incrementare la soste-
nibilità, che potranno costituire un importante traino in futuro.
Per concludere, si può affermare che l’interazione tra legno e sport continua a dare forma a un vero e proprio universo. Chi legge avrà notato come gli esempi qui elencati siano solo accenni: per approfondire il tema si rimanda al libro “Wood in sport equipment – Heritage, present, perspective” (fig. 1). Il volume, curato dallo scrivente e redatto con il contributo di numerosi coautori italiani e di altri Paesi, è scaricabile gratuitamente in lingua inglese al link www.swst.org/wp/publications/other-publications/books/
Spazio a cura del gruppo di lavoro in Tecnologia del Legno e Utilizzazioni Forestali della Società Italiana di Selvicoltura ed Ecologia Forestale (SISEF). Coordinatrice della attività Dr.ssa Paola Cetera Università di Sassari. Ha aperto questa rubrica di SISEF su IL 374/2022 Flavio Ruffinatto con il suo articolo “Identificare il legno con una lente d’ingrandimento”, quindi ha seguito su IL 375/2022 il contributo di Gianluca Tondi con il titolo “Il legno, materiale d’avanguardia” ed è protagonista di questo numero Francesco Negro, DISAFA, Università degli Studi di Torino –francesco.negro@unito.it.
08 IL LEGNO dicembre 2022 ACCADEMIA & RICERCA
WOOD AND SPORT BETWEEN TRADITION, PERFORMANCE AND SUSTAINABILITY
Francesco Negro gives us an excerpt from his book "Wood in sport equipment – Heritage, present, perspective" (downloadable for free) which synthetically depicts wooden fields and tools used in various Olympic disciplines. To describe the current use of wood in sport, it is possible to imagine, as a guideline, a staircase made up of four steps, the final step being represented by sports in which wood remains the material of choice today, both for technical and performance reasons, both for aspects linked to tradition. In the future, the development of innovative wood-based composites will be interesting as even in the world of sport the need to use sustainable materials and products will become increasingly pressing.
“The important thing in the Olympic Games is not to win, but to participate; the essential thing in life is not to have won, but to have fought well”. Thinking about it, Pierre de Coubertin's famous phrase can also be compared to wood, which 'fights well' in many sports. In fact, wood and derived products are widely used to make the equipment of numerous Olympic disciplines, for example the parquet floors of basketball courts, the tracks of velodromes, the obstacles of horse riding courses, baseball bats, tables and rackets for table tennis, the core layers of skis and snowboards. Obviously, the applications of wood in sport are not limited to the Olympic disciplines, but also include the non-Olympic ones, sports games and those linked to local traditions. Some examples are polo and cricket bats, billiard cues, bowling pins and tracks, chessboards and chess pieces, rebatta mallets. In fact, many sports have been practiced since their inception with wooden tools, giving rise, over time, to a multitude of traditions, technical details and innovations, not to mention the sporting histories and associated records.
To describe the current use of wood in sport, it is possible to imagine, for guidance, a staircase made up of four steps. The first is represented by sports in which wood has been replaced, especially since the mid-twentieth
century, by more performing and lighter materials such as metal alloys, synthetic polymers and carbon fibres: this is the case, for example, of tennis rackets and golf clubs. Going up a step, you come across the sports in which wood is still used but in a residual way. An example are ice hockey sticks, for which the use of wood is limited to models intended for the amateur level. Continuing along the staircase there is then the third step, made up of sports in which the use of wood can be defined as well-established. In this regard, think of downhill and cross country trails for mountain bikes, where wood is widely used to create jumps, bridges, walkways, parabolic curves, starting ramps, etc. The final step is represented by sports in which wood remains the material of choice today, both for technical and performance reasons, and for aspects linked to tradition. A quick list is given below, to give you an idea: wooden baseball bats, typically of Maple or Ash, are used at a professional level as the performance of other materials would end up altering the dynamics of the game; the parquet floors of the basketball courts, mainly in Maple, Beech or Oak wood, allow to obtain an optimal rebound of the ball and guarantee adequate damping of the stresses on the lower limbs of the players; table tennis rackets, which according to the regulations of the International Table Tennis Federation must be made up of at least 85% wood, are typically made of plywood, where the wood species and the thicknesses of the layers are selected to create models suitable for the different play styles. And in the future? The prospects are obviously different according to the sport considered: if on the one hand it is probable that alternative materials will conquer further spaces, on the other it must be considered that there are 'sporting strongholds' of the use of wood which in such contexts can easily continue to be the material of choice. An element of interest could then be the development of innovative wood-based composites capable of providing improved performance. Above all, even in the world of sport, the need to use sustainable materials
IL LEGNO_09
and products has become increasingly pressing, and wood and derived products will be able to benefit from the ever-increasing attention paid to environmental aspects. In fact, various sports federations and institutions have already adopted strategies to increase sustainability, which could be an important driving force in the future.
To conclude, it can be said that the interaction between wood and sport continues to shape a real universe. The reader will have noticed that the examples listed here are only hints: to learn more about the topic, see the book "Wood in sport equipment - Heritage, present, perspective" (fig. 1).
The volume, edited by the writer and compiled with the contribution of numerous Italian and other co-authors, can be downloaded free of charge in English at the link www.swst.org/wp/publications/otherpublications/books/.
10 IL LEGNO dicembre 2022 ACCADEMIA & RICERCA
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☐
Nel numero precedente abbiamo trattato la messa in sicurezza chimica delle opere lignee, con presidi applicati direttamente sulle opere. Abbiamo trattato anche una particolare applicazione chimico-meccanica, le barriere di intercettazione per le porzioni di travi annegate nei muri, anche queste applicate direttamente sulle opere (Figura 1).
Invece, in questo numero tratteremo la messa in sicurezza meccanica, attuata, non direttamente sulle opere, ma negli ambiti conservativi , sempre indicando scopi, vantaggi e limiti.
Ciò apre, rispetto alla soluzione chimica, una diversa prospettiva , che prevede, non solo azioni curative e preventive , ma anche gestionali ad ampio spettro, rivolte alle strutture d’ambito, per il conseguimento di migliori condizioni conservative.
Le due soluzioni, quella chimica e quella meccanica, sono, non
alternative, ma complementari , colmando l’una i limiti dell’altra, in azioni di tutela integrata.
TRAPPOLE ELETTRO-LUMINOSE UVA
Nel numero 374 de IL LEGNO, in cui abbiamo parlato della Conservazione Preventiva applicata alle unità produttive del legno, abbiamo visto uno dei tanti modelli di trappola elettro-luminosa, non UVA, ma UV
Qual è la differenza? UV designa l’emissione nell’ambiente di raggi ultravioletti che può es-
MESSA IN SICUREZZA MECCANICA
DI OPERE LIGNEE DAGLI ATTACCHI XILOFAGI
12 IL LEGNO dicembre 2022 ARTIS SERVARE di Gianfranco Magri ARTECONTROL CONSULTING www.artecontrolconsulting.it GIANFRANCO MAGRI, PERITO ESPERTO PER DANNI CAUSATI DA TARLI, TÈRMITI, UMIDITÀ NEI BENI CULTURALI E CIVILI, CON IL SUO SESTO ARTICOLO, DOPO AVER ANALIZZATO LE DIVERSE MODALITÀ DI INTERVENTO PROTETTIVO E SOPRATTUTTO DEFINITI I TERMINI DELLA LORO EFFICACIA, TRATTANDO INNANZITUTTO DI MESSA IN SICUREZZA CHIMICA, SI FOCALIZZA ADESSO SULLA MESSA IN SICUREZZA MECCANICA – SOPRATTUTTO RIGUARDO LA PROTEZIONE DEGLI INGRESSI E LE TRAPPOLE ELETTRO-LUMINOSE UVA – PRECISANDO CHE LE DUE SOLUZIONI, SONO COMPLEMENTARI, COLMANDO L’UNA I LIMITI DELL’ALTRA, IN AZIONI DI TUTELA INTEGRATA.
di antitarlo in
Figura 1 - Forzatura
profondità.
sere anche molto superiore ai 20 Watt ; caratterizza i modelli di trappole utilizzati in genere nella filiera alimentare , gli stessi da noi consigliati per gli ambiti produttivi della filiera del legno UVA designa, invece, l’emissione nell’ambiente di raggi ultravioletti che sia pari, o inferiore ai 20 Watt, in conformità con le norme stabilite da MIBAC per la corretta tutela delle opere nei Beni Culturali (Figure 2 e 3).
Ci sono altre due differenze fondamentali fra le due categorie di trappole UVA:
• La linea estetica, non saliente nelle filiere alimentare e di produzione lignea, che invece è opportuno sia intonata agli ambiti
espositivi; le trappole da utilizzarsi in questi casi hanno una elegante linea Art Dèco.
• La schermatura a “luce nera” dei mini-tubi e dei bulbi, che emettono liberamente i raggi ultravioletti, ma che trattengono la luce, permettendo di non alterare la visualizzazione delle opere lungo i percorsi di visita.
SCOPI
Stiamo parlando di messa in sicurezza di manufatti lignei tutti bonificati nel contesto di uno stesso ambito di conservazione.
Da non confondersi, quindi, con quelli in cui vi sia attività xilofaga in corso, nei quali l’utilizzo dei presidi assume anche alcuni scopi differenti ; parleremo di questo nei numeri successivi. Questa tipologia di messa in si-
curezza ha lo scopo di:
• Impedire che i manufatti lignei bonificati siano nuovamente re-infestati;
• Bloccare le incursioni di tarli dai locali adiacenti, i cui manufatti lignei abbiano ancora attività xilofaga in corso;
• Bloccare le incursioni di tarli dall’esterno, soprattutto in assenza di adeguate barriere protettive;
• Monitorare lo stato di assenza di attività xilofaga, oppure rilevarne la presenza, controllando le catture sulle tavole collanti;
• Monitorare la cattura di insetti indicatori di criticità, di ordine, sia ambientale, sia strutturale, che possano risultare esiziali per la corretta conservazione delle opere. (Figura 4).
IL LEGNO_13
Figura 2 – Trappola UVA per ambiti espositivi.
Figura 3 – Trappola UV per ambiti produttivie.
L’uso delle trappole UVA, dopo la bonifica radicale, ha senso se viene avviato un monitoraggio sine die, che rientri, insieme ad altre misure attuate direttamente sulle opere, nel programma di manutenzione ordinaria.
VANTAGGI
Come per l’applicazione di antitarlo sulle superfici lignee, attuando con questa una azione integrata, il vantaggio è di impedire che sia vanificata la disinfestazione radicale a causa di successive re-infestazioni.
LIMITI
Nell’ambito dei tarli, le trappole UVA catturano solo gli anobidi, cosiddetti tarli dei mobili, non i lictidi , cosiddetti tarli dei parquet, e non i cerambicidi, i tarli delle travi, perché solo gli anobidi sono attratti dai raggi ultravioletti (Figure 5, 6 e 7).
La classificazione di tarli di mobili e parquet è una semplificazione popolare, mentre quella di tarli delle travi, riferita ai cerambicidi, è puntuale. (Chi fosse interessato ad approfondire l’argomento tarli può consultare le rubriche LIGNUM SERVARE n. da 4 a 9 della rivista STRUTTURA LEGNO n. da 33 a 38).
In effetti, gli anobidi attaccano, oltre ai manufatti cartacei, qualsiasi tipo di manufatto ligneo, di carpenteria, d’arredo, d’arte, di pressocché ogni essenza lignea, con minor frequenza di conifere, e sono gli xilofagi più comuni in tutti gli ambiti. I lictidi sono più selettivi nella scelta delle tipologie lignee, scegliendo quelle tenere e con i vasi linfatici di largo diame-
14 IL LEGNO dicembre 2022 ARTIS SERVARE ARTECONTROL CONSULTING www.artecontrolconsulting.it
Figura 4 – Monitoraggio catture tarli e insetti critici.
Figura 6 – Lictide.
Figura 5 – Anobide.
tro, perché le femmine depongono un uovo in ogni vaso
I cerambicidi attaccano esclusivamente l’alburno di carpenterie lignee che siano non più vecchie di 100 anni dopo il taglio.
(Chi fosse interessato ad approfondire l’argomento tarli può consultare le rubriche LIGNUM SERVARE n. da 4 a 9 della rivista STRUTTURA LEGNO n. da 33 a 38)
La protezione delle opere nei confronti di lictidi e cerambicidi , quindi, è affidata ad altri presidi e misure.
PROTEZIONE DEGLI INGRESSI
SCOPI
Per impedire l’ingresso dall’esterno degli infestanti, volanti, o striscianti che siano, vengono in soccorso le misure adottate nella filiera alimentare con le linee guida H.A.C.C.P. (Hazard analysis and critical control points), che sono all’origine, con le dovute trasposizioni di
Figura
Figura
specificità, delle linee guida introdotte per la Conservazione Preventiva nei Beni Culturali e nel Civile (Figure 8, 9, 10 e 11).
Figura
IL LEGNO_15
Figura 7 – Cerambicide.
Figura 8 – Zanzariere finestre.
9 – Spazzole sottoporta.
10 – Guarnizioni infissi.
11 – Porte girevoli.
VANTAGGI
Integrare le due azioni, estrusiva e di intercettazione , per assicurare l’ integrità delle opere e per la protezione da criticità ambientali e strutturali che
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potrebbero comprometterne l’ottimale conservazione.
LIMITI
Nessun limite alla funzionalità di questi presidi.
L’argomento del prossimo numero sarà la protezione meccanica del legno.
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SECURING MECHANICS OF WOODEN WORKS FROM XILOPHAGUS ATTACKS ATTACKS
Gianfranco Magri, expert expert for damage caused by woodworms, termites, humidity in the Cultural and Civil Heritage, with his sixth article, after having analyzed the different methods of protective intervention and above all defined the terms of their effectiveness, dealing first of all with safety Chimica now focuses on mechanical safety – above all regarding the protection of entrances and the electro-luminous grape traps – specifying that the two solutions are complementary, bridging each other's limits, in actions of integrated protection.
In the previous issue we dealt with the chemical safety of wooden works, with principals applied directly on the works. We also dealt with a particular chemical-mechanical application, the interception barriers for the portions of beams embedded in the walls, these too applied directly to the work. Instead, in this issue we will deal with the mechanical safety, implemented, not directly on the works, but in the conservation fields, always indicating purposes, advantages and limits.
This opens up a different perspective with respect to the chemical solution, which envisages not only curative and preventive actions, but also broadspectrum management, aimed at the structures in
the area, for the achievement of better conservation conditions. The two solutions, the chemical and the mechanical one, are not alternatives, but complementary, one bridging the limits of the other, in actions of integrated protection.
TRAPS ELECTRO-LIGHT GRAPE
In number 374 of IL LEGNO, in which we talked about Preventive Conservation applied to wood production units, we saw one of the many models of electro-luminous trap, not UVA, but UV.
What is the difference? UV designates the emission of ultraviolet rays into the environment which can also be much higher than 20 Watts; characterizes the trap models generally used in the food chain, the same ones we recommend for the production areas of the wood chain.
UVA, on the other hand, designates the emission into the environment of ultraviolet rays that is equal to or less than 20 Watts, in compliance with the standards established by MIBAC for the correct protection of works in the Cultural Heritage.
There are two other fundamental differences between the two categories of UVA traps:
• The aesthetic line, not salient in the food and wood production chains, which instead should be in tune with the exhibition areas; the traps to be used in these cases have an elegant Art Dèco line.
• The "black light" shielding of the mini-tubes and
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bulbs, which freely emit ultraviolet rays, but which retain the light, making it possible not to alter the display of the works along the visit routes.
Purposes
We are talking about making wooden artifacts safe, all reclaimed in the context of the same conservation area.
Not to be confused, therefore, with those in which there is ongoing xylophagous activity, in which the use of the principals also assumes some different purposes; we will talk about this in the following issues.
This type of security has the purpose of:
• Prevent reclaimed wooden artefacts from being reinfested again;
• Block the incursions of woodworm from adjacent rooms, whose wooden artefacts still have ongoing xylophagous activity;
• Block the incursions of woodworms from the outside, especially in the absence of adequate protective barriers;
• Monitor the absence of xylophagous activity, or detect its presence, checking the catches on the glue boards;
• Monitor the capture of insect indicators of criticality, of order, both environmental and structural, which may be fatal for the correct conservation of the works.
The use of UVA traps, after the radical remediation, makes sense if sine die monitoring is started, which falls, together with other measures implemented directly on the works, in the ordinary maintenance program.
Benefits
As for the application of anti-woodworm on wooden surfaces, implementing an integrated action with this, the advantage is to prevent radical disinfestation from being thwarted due to subsequent re-infestations.
Limits
In the field of woodworm, the UVA traps capture only the anobids, so-called furniture woodworms, not the lyctids, so-called parquet woodworms, and not the cerambycids, the woodworms of the beams, because only anobides are attracted to ultraviolet rays. The classification of furniture and parquet woodworm
is a popular simplification, while that of beam woodworm, referring to cerambycids, is punctual.
(Those interested in learning more about woodworm can consult the LIGNUM SERVARE sections no. 4 to 9 of the magazine STRUTTURA LEGNO no. 33 to 38).
In fact, the anobids attack, in addition to the paper artifacts, any type of wooden artifact, carpentry, furniture, art, almost every wooden essence, with less frequency of conifers, and they are the most common xylophages in all scopes.
The lyctids are more selective in choosing the types of wood, choosing those that are soft and with large diameter lymphatic vessels, because the females lay an egg in each vessel.
Cerambycids only attack the sapwood of wooden carpentry that is no older than 100 years after cutting.
(Anyone interested in learning more about woodworm can consult the LIGNUM SERVARE sections no. from 4 to 9 of the STRUTTURA LEGNO magazine no. from 33 to 38).
Therefore, the protection of works against lyctides and cerambycides is entrusted to other principals and measures.
PROTECTION OF THE INPUTS Purposes
To prevent the entry of pests, whether flying or crawling, from the outside, the measures adopted in the food chain with the H.A.C.C.P. guidelines come to the rescue. (Hazard analysis and critical control points), which are at the origin, with the necessary transpositions of specificity, of the guidelines introduced for Preventive Conservation in Cultural Heritage and Civil. Benefits
Integrate the two actions, extrusive and interception, to ensure the integrity of the works and to protect them from environmental and structural criticalities that could compromise their optimal conservation. Limits
No limit to the functionality of these principals. The topic of the next issue will be the mechanical protection of wood.
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IL LEGNO È UNO DEI MATERIALI PIÙ ANTICHI UTILIZZATI DALL'UMANITÀ. COSTRUIAMO CON IL LEGNO DA OLTRE 10.000 ANNI, EPPURE OGGI PARLIAMO SEMPRE PIÙ SPESSO DEL LEGNO COME SE FOSSE UN MATERIALE ARCHITETTONICO DI NUOVA SCOPERTA, UN'INNOVAZIONE STRAORDINARIA IN GRADO DI RISOLVERE I PROBLEMI DELL'EPOCA E LE SFIDE SOCIALI E AMBIENTALI CHE DOBBIAMO AFFRONTARE. LA VERITÀ È CHE NON C'È NULLA DI NUOVO NEL LEGNO: CIÒ CHE È NUOVO È IL MODO IN CUI PENSIAMO A CIÒ CHE POSSIAMO FARE CON ESSO.
LA NUOVA ERA DEL LEGNO
☐ Di recente abbiamo lavorato con un designer emergente tedesco, Pascal Hein, alla produzione del suo sgabello Migo 01 (ora nella collezione del Design Museum). Nel corso del progetto, il designer ha parlato del legno come di un "materiale high-tech", una descrizione che non si sente spesso in riferimento a un prodotto antico e semplice, oltre che affascinante, della natura. È possibile che i materiali della natura siano ancora all'avanguardia?
Proviamo a fare un esperimento logico. Se, nel contesto delle complesse sfide che dobbiamo affrontare come società globale – dagli sconvolgimenti sociali alla crisi climatica – dovessimo ricominciare da capo e indicare il materiale high-tech perfetto per la nostra epoca, probabilmente avremmo una lunga lista. Probabilmente chiederemmo un materiale che...
• si auto-rinnova, quindi sia in grado potenzialmente di fornire una scorta infinita di materia prima, se gestito correttamente;
• possa essere utilizzato nella sua forma naturale con una lavo-
razione minima, per limitare l'impatto ambientale;
• possa anche essere modellato, piegato, plasmato e colorato per modificarne la forma e l'aspetto;
• sia quindi incredibilmente versatile e possa essere utilizzato in un'ampia gamma di applicazioni;
• possa essere rigenerato e trasformato in una moltitudine di prodotti;
• abbia un elevato rapporto resistenza/peso, di modo da poter essere impiegato in diverse scale di costruzione in tutto l'ambiente edificato;
20 IL LEGNO dicembre
2022 FORESTA di David Venables Ahec Europa AHEC AMERICAN HARDWOOD EXPORT COUNCIL www.americanhardwood.org
David Venables.
• si presti alla prefabbricazione fuori sede;
• possa essere utilizzato per costruire edifici più efficienti dal punto di vista energetico, più veloci e più silenziosi, con un impatto di carbonio inferiore rispetto a molti altri metodi di costruzione;
• possa sostituire efficacemente altri materiali ad alto impatto come il cemento e l'acciaio per ridurre il 40% delle emissioni globali di carbonio dovute all'ambiente costruito;
• abbia un effetto positivo sulla nostra salute mentale, sul benes-
sere e sulle prestazioni sul posto di lavoro;
• conferisca tattilità e fascino estetico ai nostri prodotti ed edifici;
• possa essere riciclato e utilizzato come fonte di energia alternativa ai combustibili fossili;
• catturi e immagazzini naturalmente il carbonio.
Se si considera l'elenco precedente, dovrebbe essere chiaro che abbiamo già il materiale high-tech perfetto per soddisfare le esigenze del nostro tempo: il legno. Spesso si obietta che un aumento significativo dell'uso del legno minaccerebbe ul-
teriormente le nostre foreste. Sentiamo spesso parlare della devastante deforestazione, causata in gran parte dall'agricoltura e concentrata nei tropici. Dobbiamo porci diverse domande: quanto sono a rischio le nostre foreste? Possiamo accettare/autorizzare un maggior utilizzo del legname? Come possiamo rimboscare il nostro pianeta?
L'autore e giornalista ambientale Fred Pearce ha trascorso decenni a viaggiare e osservare le foreste del mondo. Nel suo libro “A Trillion Trees”, sostiene che possiamo rimboscare il nostro pianeta senza piantare un solo albero. Invece, suggerisce, «nella maggior parte dei luoghi,
THE NEW WOOD AGE
Wood is one of the oldest materials used by humanity. We have been building with wood for over 10,000 years, and yet today we increasingly talk of wood as though it were a newly discovered architectural material – an extraordinary innovation uniquely placed to solve the problems of the age and the social and environmental challenges we now face. The truth is there’s nothing new about wood – what is new is the way we think about what we can do with it. We recently worked with the emerging German designer Pascal Hein on the production of his Migo 01 stool (now in the Design Museum collection). During the project, he referred to wood as a ‘high-tech material’ – not a description we often hear in reference to an ancient and simple, albeit fascinating, product of nature. Could it be that nature’s own materials are, still, ahead of the curve?
IL LEGNO_21
per ripristinare le foreste del mondo dobbiamo fare solo due cose: garantire che la proprietà delle foreste del mondo sia affidata a persone che ci vivono e dare spazio alla natura». In AHEC, condividiamo pienamente questo pensiero: la natura è in grado di fare meglio. Pearce prosegue affermando che «il nostro pianeta nel complesso ha più alberi rispetto a dieci anni fa. L'Europa e il Nord America sono molto più ricchi di foreste rispetto a 150 anni fa o a cento anni fa». O anche 50 anni fa. Sappiamo che nella sola foresta di latifoglie degli Stati Uniti la quantità di alberi è più che raddoppiata negli ultimi 50 anni. Il libro di Pearce evidenzia anche come, in molte parti del mondo, gli alberi stiano tornando a crescere, offrendo posti di lavoro e opportunità commerciali alle comunità i cui membri collaborano per garantire la sopravvivenza delle foreste. In alcuni casi, questo legame tra la rigenerazione delle foreste e la sopravvivenza delle comunità è evidente da generazioni.
Sappiamo che il declino delle foreste mondiali può essere invertito. Lo vediamo accadere in numerosi luoghi in tutto il mondo. L'esempio più grande e di maggior successo di rewilding di massa e di rimboschimento naturale si trova nelle foreste di latifoglie degli Stati Uniti. Negli ultimi 120 anni, queste vaste foreste sono state ripristinate grazie agli sforzi concertati delle comunità e alle azioni di go-
verno statali e nazionali per fornire un quadro di protezione e gestione. Ciò ha fatto sì che questa risorsa non solo si sia rigenerata su vasta scala, ma continui a crescere. Grazie a questo lavoro, le foreste di latifoglie statunitensi sono ora in grado di fornire ai mercati globali una quantità di materiale ancora
maggiore rispetto a quella fornita oggi.
Gli Stati Uniti sono il maggior produttore mondiale di legno di latifoglia che serve un enorme mercato interno oltre che i mercati di esportazione in tutto il mondo. Eppure è ancora poco utilizzato. Negli ultimi anni, AHEC ha dedicato gran parte
22 IL LEGNO dicembre 2022 FORESTA AHEC AMERICAN HARDWOOD EXPORT COUNCIL www.americanhardwood.org
Let’s try a thought experiment. If, against the context of the complex challenges we face as a global society –from social upheaval to climate crisis – we were to start again and specify the perfect high-tech material for the age, we would likely have a pretty long checklist. We would probably request a material that…
● …is self-renewing, so it could potentially provide an infinite supply of raw material, if managed properly;
● …could be used in its natural form with minimal pro-
cessing, in order to limit environmental impact;
● …could also be shaped, bent, moulded and stained to alter its form and appearance;
● …would therefore be incredibly versatile so it could be used in a wide range of product applications;
● …could be reconstituted and converted into a multitude of products;
● …has a high strength-to-weight ratio, so it could be employed in different scales of construction throughout the built environment;
● …lent itself to off-site prefabrication;
● …could be used to construct buildings that are more energy-efficient, quicker, and quieter to build, with a lower carbon impact than many other building methods;
● …could effectively replace other high-impact materials such as concrete and steel in order to reduce the 40% of global carbon emissions accounted for by the built environment;
● … has a positive effect our mental health, wellbeing, and performance in the workplace;
● …brings tactility and visual appeal to our products and buildings;
● …could be recycled and used an alternative energy source to fossil fuels;
● … naturally captures and stores carbon.
Working through the above list, it should be clear that we already have the perfect high-tech material to meet the needs of our time: wood. Often, people counter that significantly increasing our use of wood would further threaten our forests. We hear frequently about devasting deforestation, largely caused by agriculture, and concentrated in the tropics.
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dei suoi sforzi di comunicazione a sottolineare la disponibilità di questa risorsa, creando nuovi mercati per specie sottoutilizzate come l'Acero, il Ciliegio e la Quercia rossa attraverso iniziative come l'installazione Forest Tales alla Triennale di Milano quest'anno. In qualità di amministratori e custodi della foresta, il nostro ruolo è quello di garantire l'equilibrio tra ciò che la natura fornisce e ciò che i mercati consumano, garantendo così la sostenibilità a lungo termine, salvaguardando la salute delle foreste e massimizzando il potenziale immagazzinamento di carbonio.
Dovrebbe essere chiaro a tutti che il legno rappresenta una soluzione concreta valida per molte delle sfide che dobbiamo affrontare, una soluzione le cui prestazioni possono già essere dimostrate e che continua a garantire nuove opportunità grazie alla continua innovazione tecnica. Il legno è, infatti, un materiale ad alta tecnologia. Tuttavia, saranno gli architetti, gli ingegneri e i progettisti a guidare la diffusione di questa consapevolezza nell'industria delle costruzioni e nella coscienza comune. Affinché ciò avvenga, è necessario un sistema più forte di trasferimento delle conoscenze e una solida strategia di formazione, sostenuta da una maggiore collaborazione tra i decisori creativi e l’industria del legno. Se riusciremo a mettere in pratica tutto ciò, potremo davvero sperare in una nuova era del legno.
We have to ask ourselves several questions: Just how endangered are our forests? Can we justify expanding our use of timber? How can we reafforest our planet?
The environmental author and journalist Fred Pearce has spent decades travelling around and observing the world’s forests.
In his book A Trillion Trees, he argues
that we can reafforest our planet without planting a single tree. Instead, he suggests, ‘In most places, to restore the world’s forests we need to do just two things: to ensure that ownership of the world’s forests is vested in the people who live in them, and to give nature room’. This sentiment is one we have always shared at AHEC: nature does it better.
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Pearce goes on to say, ‘our planet as a whole has more trees than it did a decade ago. Europe and North America are much more forested than they were 150 years ago or a hundred years ago’. Or even 50 years ago. We know that in the US hardwood forest alone the amount of standing timber has more than doubled in the last 50 years. Pearce’s book also highlights how, in many parts of the world, trees are coming back, providing jobs and commercial opportunities for communities whose members work together to ensure these forests survive. In
some cases, this connection between forest regeneration and the survival of communities has been apparent for generations.
We know that the decline in the world forests can be reversed. We can see it happening in numerous places all over the world. Arguably the largest and most successful example of mass rewilding and natural reafforestation can be found in the hardwood forests of the USA. Over the last 120 years, these vast forests have been restored through the concerted efforts of communities and the actions of state and national governance to provide a framework of protection and management. This has ensured that this resource has not only regenerated on a huge scale but also continues to grow. Thanks to this work, US hardwood forests are now in a position to provide even more material to global markets than they do at present.
The USA is the world’s largest hardwood producer. It serves a huge domestic market as well as export markets all over the world. Yet it is still underused. For the last few years, AHEC has devoted much of its communication efforts to underline the availability of this resource, creating new markets for underused species such as maple, cherry, and red oak through initiatives such as the Forest Tales installation at the Triennale in Milan this year. As stewards and custodians of the forest, our role is to ensure there is a balance between what nature provides and what markets consume, thus guaranteeing long-term sustainability, safeguarding forest health, and maximising carbon sequestration potential. It should be clear to all that, in wood, we have a viable material solution to many of the challenges we face – a solution whose performance can already be demonstrated, and which continues to secure new opportunities through ongoing technical innovation.
Wood is, indeed, a high-tech material. However, it is architects, engineers and designers who will be key to driving the spread of this realisation through the construction industry and into popular consciousness. For this to happen, there needs to be stronger system of knowledge transfer and a robust education strategy, supported by increased collaboration between creative decision makers and the wood industries. If we can implement this, we can truly look forward to a new wood age.
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RIDURRE LA DIPENDENZA ENERGETICA DELL’ITALIA E RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI DI DECARBONIZZAZIONE. WEBINAR ORGANIZZATO DA FREE, COORDINAMENTO FONTI RINNOVABILI ED EFFICIENZA ENERGETICA E AIEL.
.
IL RUOLO DELLE BIOMASSE FORESTALI
☐ Si è svolto nel mese di maggio il webinar organizzato da FREE , Coordinamento Fonti Rinnovabili ed Efficienza Energetica e AIEL, Associazione italiana energie agroforestali, per un confronto sul ruolo delle biomasse forestali per ridurre la dipendenza energetica dell’Italia e facilitare il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione fissati dall’Unione Europea. Un dibattito a tutto campo, che ha coinvolto le principali organizzazioni di rappresentanza della filiera bosco, legno, energia: Coordinamento FREE , AIEL , Elettricità Futura e Itabia , insieme a importanti istituzioni di ricerca come il Crea
La discussione ha preso avvio dalla crisi energetica scatenata dal conflitto in Ucraina che ha provocato l’impennata dei prezzi dell’energia e timori per il blocco delle forniture energetiche russe.
Dinamiche che secondo i relatori confermano la necessità non più prorogabile di sfruttare il contributo del settore nazionale delle bioenergie nell’ottica di una maggiore diversificazione degli approvvigionamenti, contrastando il caro energia, promuo-
vendo lo sviluppo locale e la transizione energetica nel solco della nuova Strategia forestale
nazionale. Per ripensare il modello energetico nazionale è dunque irrinunciabile lavorare a
26 IL LEGNO dicembre 2022 SCENARI di Pietro Ferrari AIEL https://www.aielenergia.it
una vera promozione delle energie rinnovabili, fra cui le varie forme di bioenergie, dell’efficienza e del risparmio energetico, senza ricorrere a soluzioni vecchie e ambientalmente insostenibili come le fonti fossili. « Il coordinamento Free vuole approfondire in maniera organica e completa la questione legata alle fonti energetiche da biomasse che sono indispensabili per affrontare al meglio le sfide energetiche e ambientali che ci attendono – ha detto introducendo il webinar Livio de Santoli, Presidente del Coordinamento FREE. – Le biomasse sono un elemento importante del nuovo quadro energetico legato alla transizione energetica.
Le potenzialità delle biomasse sono notevoli e si può arrivare a sostituire ben 8 miliardi di metri cubi l'anno di gas naturale. Oltre a ciò, c'è l'importanza dell'effetto che hanno le biomasse
sulla riduzione della bolletta. Un 40% di contrazione dei conti energetici delle famiglie è un ottimo elemento per coniugare la lotta all'emergenza climatica con quella alla povertà energetica
THE BIOMASS SUSTAINABILITY WEBINAR CREATED BY COORDINAMENTO
FREE AND AIEL
The webinar organized by FREE, Coordination of Renewable Sources and Energy Efficiency and AIEL, the Italian Association of Agroforestry Energy, took place in May for a discussion on the role of forest biomass in reducing Italy's energy dependence and facilitating the achievement of decarbonisation set by the European Union. An all-out debate, which involved the main organizations representing the forest, wood, energy supply chain: FREE coordination, AIEL, Elettricità Futura and Itabia, together with important research institutions such as Crea. The discussion began with the energy crisis triggered by the conflict in Ukraine which caused the surge in energy prices and fears over the blocking of Russian energy supplies. Dynamics that, according to the speakers, confirm the no longer extendable need to exploit
the contribution of the national bioenergy sector with a view to greater diversification of supplies, counteracting expensive energy, promoting local development and the energy transition in the wake of the new National Forest Strategy . To rethink the national energy model, it is therefore essential to work on a true promotion of renewable energy, including the various forms of bioenergy, efficiency and energy saving, without resorting to old and environmentally unsustainable solutions such as fossil sources. “The Free coordination wants to investigate in an organic and complete way the question linked to energy sources from biomass which are essential to better face the energy and environmental challenges that await us – said introducing the webinar Livio de Santoli, President of the FREE Coordination. – Biomasses are an
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important element of the new energy framework linked to the energy transition. The potential of biomass is considerable and it can replace 8 billion cubic meters of natural gas per year. In addition to this, there is the importance of the effect that biomass has on reducing the bill. A 40% reduction in household energy accounts is an excellent element to combine the fight against the climate emergency with that against energy poverty which is a phenomenon in exponential growth. With the use of renewables in general and biomasses in particular, the bills of Italians will be definitively sheltered from this geopolitical crisis and from future ones that will certainly arrive in the near future“. Annalisa Paniz, Director General of AIEL further examined the contribution of biomass to the energy crisis, recalling how it is essential to consider the forest-wood supply chain as a whole, with a systemic and integrated approach, investing in it to guarantee a "wood economy". Based on an efficient and circular use of resources thanks to the cascading use of wood resources. "Considering the wood resources currently available – explained Annalisa Paniz – it is possible to aim for a target of 16.5 Mtoe of thermal energy produced by bioenergy, against the current 7 Mtoe, of which 8.5 Mtoe from woody biomass, equal to approximately 146 GW of installed power. Potentially with bioenergy it is therefore possible to replace over 9 billion cubic meters of methane gas, i.e. 4 million fossil-fired boilers for domestic use, bringing bioenergy to cover up to 68% of the energy from RES in the thermal sector and up to 37% of final thermal consumption. Interventions that would significantly reduce energy costs for families: with current prices, using firewood or pellets to heat a home allows an average saving compared to methane equal to over Eur 900 (-55%) and over respectively. Eur 700 (-44%)".
The importance of the contribution of bioenergy – Andrea Zaghi, General Manager Elettricità Futura, underlined the particular importance of the contribution of bioenergy especially in this phase of the gas crisis in which the country needs alternatives to free itself from dependence on Russia. “Bioenergy – explained Zaghi –are national, renewable energy resources and, in terms of programmability and contribution to production, have advantages that are completely similar to those of a thermoelectric power plant. Therefore, we have proposed that in the updating phase of the PNIEC the contri-
bution of biomass is strengthened, to which so far has been given a role well below both the potential of the sector and compared to what has been outlined by the other Member States. Finally, it will be essential to create a medium-term perspective for investors, with a certain regulatory framework and prerequisites for investments and support for technological innovation". During the webinar it was emphasized that bioenergy is already the renewable source that contributes most to our country's energy consumption, about 9-10% of the country's total energy consumption. According to Vito Pignatelli, President of ITABIA, Italian Biomass Association: "Being able to supply electricity, heat and biofuels for transport in a continuous and programmable way, bioenergy offers great potential for the replacement of fossil fuels, starting from methane, and in the coverage of the base load (baseload) to meet the energy demands throughout the day and year. On the contrary – continued Pignatelli – the importance of bioenergy is too often underestimated, even in the context of the PNRR, with the sole exception of the contribution to the decarbonization of transport in the form of biomethane and advanced biofuels, and the growth forecasts of this source renewable are significantly lower than its actual potential.
A commitment on the part of everyone is necessary to arrive at correct and widespread information and to convince political decision-makers to introduce a series of positive actions, as reported in the position paper of the FREE Coordination "The contribution of biomass energy
28 IL LEGNO dicembre 2022 SCENARI AIEL https://www.aielenergia.it
to the ecological transition process", which allow to"free" the production of energy from biomass from too many constraints and obstacles still present and to fully exploit its great potential".
At the end of the webinar, the speech by Sonia Marongiu of CREA, Council for Research in Agriculture and Analysis of the Agricultural Economy, focused on the new National Forest Strategy. The National Forest Strategy identifies three general objectives that represent a declination and contextualization on a national scale of the guiding principles of the EU Forest Strategy and define the strategic framework to support the competent national and regional administrations – explained Sonia Marongiu –. This is a very important strategic document,
valid for twenty years, which will have to be updated following five-year checks or on institutional requests, and which will be accompanied by a monitoring and evaluation process. Thanks to the new SFN, a programming base of reference and direction for the national and regional forestry sector is structured, which will constitute a fundamental basis for comparison for constructive discussions of mediation between social and political interests of sustainable management, protection and conservation of forest heritage. A comparison that must take into account the need to restore "value to the forest" and to all the activities (productive, socio-cultural and environmental and landscape protection and conservation) connected to it".
che è un fenomeno in crescita esponenziale. Con il ricorso alle rinnovabili in generale e alle biomasse in particolare si metteranno le bollette degli italiani definitivamente al riparo da questa crisi geopolitica e da quelle future che arriveranno di sicuro in un prossimo futuro». Annalisa Paniz, Direttrice gene-
rale di AIEL ha ulteriormente esaminato il contributo delle biomasse alla crisi energetica, ricordando come sia fondamentale considerare la filiera foresta-legno nel suo complesso, con un approccio sistemico e integrato, investendo su di essa per garantire un’economia “wood-based”, fondata su un uso efficiente e circolare delle risorse grazie all’utilizzo a cascata delle risorse legnose. « Considerando le risorse legnose attualmente a disposizione – ha spiegato Annalisa Paniz – è possibile puntare a un obiettivo di 16,5 Mtep di energia termica prodotta da bioenergia, contro gli attuali 7 Mtep, di cui 8,5 Mtep da biomasse legnose, pari a circa 146 GW di potenza installata. Potenzialmente con le bioenergie è quindi possibile sostituire oltre 9 miliardi di metri cubi di gas metano, ossia 4 milioni di caldaie a fonte fossile a uso domestico, portando le bioenergie a coprire fino al 68%
dell’energia da FER nel settore termico e fino al 37% dei consumi termici finali. Interventi che consentirebbero di contenere i costi energetici per le famiglie in modo significativo: con i prezzi attuali, utilizzare legna da ardere o pellet per scaldare una abitazione consente un risparmio medio rispetto al metano pari rispettivamente a oltre 900 euro (55%) e oltre 700 euro (-44%)».
L’IMPORTANZA DEL CONTRIBUTO DELLE BIOENERGIE
Andrea Zaghi , Direttore generale Elettricità Futura, ha sottolineato la particolare importanza del contributo delle bioenergie soprattutto in questa fase di crisi del gas in cui il Paese ha bisogno di alternative per affrancarsi dalla dipendenza dalla Russia. « Le bioenergie – ha spiegato Zaghi – sono risorse energetiche nazionali, rinnovabili e, in termini di programmabilità e contributo alla produzione, hanno vantaggi
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del tutto assimilabili a quelli di una centrale termoelettrica. Pertanto, abbiamo proposto che nella fase di aggiornamento del PNIEC venga rafforzato il contributo delle biomasse, a cui finora è stato dato un ruolo ben al di sotto sia delle potenzialità del settore, sia rispetto a quanto delineato dagli altri Stati Membri. Infine, sarà fondamentale creare una prospettiva di medio termine per gli investitori, con un quadro normativo certo e presupposti per gli investimenti e per il sostegno all’innovazione tecnologica». Nel corso del webinar è stato sottolineato come la bioenergia sia già oggi la fonte rinnovabile che contribuisce maggiormente ai consumi energetici del nostro Paese, circa il 9-10% dei consumi energetici totali del Paese. Secondo Vito Pignatelli, Presidente di ITABIA, Italian Biomass Association: « Essendo in grado di fornire elettricità, calore e biocarburanti per i trasporti in modo continuo e programmabile, la bioenergia offre grandi potenzialità per la sostituzione dei combustibili fossili, a partire dal metano, e nella copertura del carico di base (baseload) per soddisfare le richieste di energia nell’intero arco della giornata e dell’anno. Al contrario –ha proseguito Pignatelli – l’importanza della bioenergia è troppo spesso sottostimata, anche nell’ambito del PNRR, con la sola eccezione del contributo alla decarbonizzazione
dei trasporti sotto forma di biometano e biocarburanti avanzati, e le previsioni di crescita di questa fonte rinnovabile sono decisamente inferiori al suo effettivo potenziale. È necessario un impegno da parte di tutti per arrivare a una corretta e capillare informazione e convincere i decisori politici a introdurre una serie di azioni positive, come riportato nella position paper del Coordinamento FREE “Il contributo dell’energia da biomasse al processo di transizione ecologica”, che consentano di “liberare” la produzione di energia da biomasse dai troppi vincoli e ostacoli ancora presenti e di valorizzarne pienamente le grandi potenzialità».
A conclusione del webinar, l’intervento di Sonia Marongiu del CREA, Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, incentrato sulla nuova Strategia Forestale Nazionale. « La Strategia Forestale Nazionale individua tre obiettivi generali che rappresentano una declinazione e contestualizzazione su scala na-
zionale dei principi guida della Strategia Forestale UE e definiscono il quadro strategico di indirizzo a supporto delle amministrazioni nazionali e regionali competenti – ha spiegato Sonia Marongiu –. Si tratta di un documento strategico molto importante, di validità ventennale, che dovrà essere aggiornata a seguito di verifiche quinquennali o su richieste istituzionali, e che sarà accompagnato da un processo di monitoraggio e valutazione. Grazie alla nuova SFN, viene quindi a strutturarsi una base programmatoria di riferimento e indirizzo per il settore forestale nazionale e regionale che costituirà una base di confronto fondamentale per dibattiti costruttivi di mediazione tra gli interessi sociali e quelli politici di gestione sostenibile, tutela e conservazione del patrimonio forestale. Un confronto che dovrà tener presente la necessità di ridare "valore al bosco" e a tutte le attività (produttive, socioculturali e di tutela e conservazione ambientale e paesaggistica) a esso connesse».
30 IL LEGNO dicembre 2022 SCENARI AIEL https://www.aielenergia.it
IL ‘SATELLITE’ DEL DESIGN
Al SaloneSatellite, che ruota attorno al ‘pianeta’ del design e al mondo delle foreste, dedichiamo la seconda parte di questo speciale. Nella prima parte abbiamo presentato la seduta Motus di Alessandro Corina, la Collezione Piaroa di Andreína Raventós, la Collezione dell’Atelier di Anna Arpa, gli arredi di Charlie Styrbjörn, la Collezione Ritaglio di Gila Babich e Hessentia di Cornelio Capellini. La seconda parte raccoglie prevalentemente una rassegna di sedute, ma non solo: Echino di Fabio Santambrogio, la sedia Sllat di Jacob Riggle, la poltrona cinetica Restless di Karel Matějka, il Pouf Berliner di Tugce Sonmez Evin, la collezione di tavoli Nala di Octavio Asensio, Infinite garden di Nikházy Tímea, Hug di Barbara Medeot e Giulia Piovesan, l’orologio cinetico di Matthew Gilbert oltre ad alcuni oggetti della Santo Domingo School of Arts and Crafts coordinata da Laura Mejia Florez. Se provo a immedesimarmi in ognuno di loro, penso che mi sarei ispirata a Enzo Mari, considerato "la coscienza dei designer". La moralità alla base del suo lavoro è in particolar modo evidente nei progetti per i bambini, in cui combina il senso ludico all'attenzione verso un design pensato. Una delle sue prime creazioni per bambini è "16 animali", prodotta per la prima volta nel 1956 da Danese Milano, un gioco costituito da 16 diverse forme di animali ricavate da un unico pezzo di legno. Questi giovani designer sembra che abbiano imparato dalla grande lezione del Maestro per la forte e rimarcata idea che trasmettono di creare oggetti destinati a durare nel tempo, lontano dalle dinamiche del consumismo, tentando una sintesi frutto di una riduzione all’osso della forma intorno alla funzione dell’oggetto che è ciò che dà attualità al prodotto.
32 IL LEGNO dicembre 2022 FOCUS SALONESATELLITE di Sonia
SALONE DEL MOBILE.MILANO www.salonemilano.it PARTE SECONDA
Maritan
Nel 1974 Enzo Mari pubblica "Autoprogettazione?" un manuale completo per la realizzazione di mobili con semplici assemblaggi di tavole grezze e chiodi da parte di chi lo utilizzerà. Nel 2008 l'azienda finlandese Artek sposa la filosofia di Mari e inizia a produrre le tavole utili alla creazione di quella che viene conosciuta come la Sedia N1. Un precursore, il Maestro, che già allora applica il concetto del "do it youself".
We dedicate the second part of this special to SaloneSatellite, which revolves around the 'planet' of design and the world of forests. In the first part we presented the Motus chair by Alessandro Corina, the Piaroa Collection by Andreína Raventós, the Atelier Collection by Anna Arpa, the furnishings by Charlie Styrbjörn, the Ritaglio Collection by Gila Babich and Hessentia by Cornelio Capellini. The second part mainly collects a review of seating, but not only: Echino by Fabio Santambrogio, the Sllat chair by Jacob Riggle, the kinetic armchair Restless by Karel Matějka, the Berliner Pouf by Tugce Sonmez Evin, the Nala table collection by Octavio Asensio , Infinite garden by Nikházy Tímea, Hug by Barbara Medeot and Giulia Piovesan, the kinetic clock by Matthew Gilbert as well as some objects from the Santo Domingo School of Arts and Crafts coordinated by Laura Mejia Florez. If I try to identify myself with each of them, I think I would be inspired by Enzo Mari, considered "the conscience of designers". The morality behind his work is particularly evident in his projects for children, in which he combines a sense of play with attention to thoughtful design. One of his first creations for children is "16 animals", produced for the first time in 1956 by Danese Milano, a game made up of 16 different animal shapes carved from a single piece of wood. These young designers seem to have learned from the Master's great lesson for the strong and emphasized idea they transmit of creating objects destined to last over time, far from the dynamics of consumerism, attempting a synthesis resulting from a reduction to the bone of form around function of the object which is what gives actuality to the product.
In 1974 Enzo Mari published "Autoprogettazione?" a complete manual for making furniture with simple assemblies of rough boards and nails by whoever will use it. In 2008 the Finnish company Artek embraced Mari's philosophy and began producing the tables useful for the creation of what is known as the N1 chair. A forerunner, the Maestro, who already then applied the concept of "do it yourself".
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ECHINO BY FABIO SANTAMBROGIO www.meroni.edu.it info@meroni.edu.it
In occasione del Salone Satellite 2022 l’Istituto d’Istruzione Superiore G. Meroni di Lissone (MB), da sempre al passo con i tempi, ha presentato alcuni prodotti progettati dagli studenti sotto la guida dei docenti.
L’indirizzo professionale del Tecnico dell’Industria del Mobile e dell’Arredamento (TIMA) attivo con varie denominazioni sin dalla fondazione del Meroni nel lontano 1878, si inserisce in un contesto di consolidata tradizione del settore legno-arredo legato alla lavorazione meccanica del legno e alle grandiose esposizioni di mobili. Oggi l’Istituto si propone come punto di riferimento per l’innovazione anche nel settore elettronico-informatico-metalmeccanico, con laboratori all’avanguardia che costituiscono una vera e propria bottega moderna in cui poter realizzare piccoli e grandi progetti legati alla produzione del made in Italy.
L’Istituto, diretto da settembre 2020 dalla prof.ssa Valentina Calì, ha recepito pienamente l’evoluzione e l’innovazione tecnologica dell’ultimo decennio avviando una didattica utile a costituire un efficace raccordo tra gli obiettivi educativi e formativi del sistema di istruzione e le esigenze del mondo del lavoro, delle professioni e della ricerca, proponendosi di trasformare il “curricolo scolastico” in “un curricolo reale”. Quasi la totalità degli studenti diplomati ottiene subito lavoro oppure prosegue con gli studi universitari nel campo dell’architettura e del design conseguendo ottimi risultati.
Gli elementi d’arredo esposti al Salone Satellite 2022, dal nome “Echino”, progettati dallo studente Fabio Santambrogio sotto la guida del prof. Paolo Sironi e realizzati dalla Ditta Galbiati Natale & figli, rispecchiano perfettamente il connubio tra la tradizione artigiana e la sperimentazione di nuovi linguaggi creativi. “Echino” nasce dal seguente concept: l’Echinocactus, comunemente conosciuto come “cuscino della suocera”, diventa ispirazione per la progettazione di una serie di sgabelli e tavolini in legno di Cedro.
I prodotti esposti sono stati apprezzati dal pubblico intervenuto al Salone Satellite e dai professionisti del settore e ciò costituisce un vanto e uno stimolo ulteriore per lo sviluppo dell’Istituto.
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On the occasion of the Salone Satellite 2022, the Insitute of Higher Education G. Meroni located in Lissone (MB), always keeping up with the times, showcased some of the products designed by students under their teachers’ guidance.
The Vocational Educational Training of the Technician of the furniture and furnishing industry (TIMA ) which has been active under various names since the foundation of the Meroni dating back in 1878, fits into a context of consolidated tradition of the wood- furniture sector, linked to the mechanical wood processing and the great furniture Exhibitions.
Today the Institute is benchmark for the innovation also in the IT and engineering sector, thanks to state-of-theart labs that are a proper modern workshop where it is possible to carrry out small and large projects concerning the production of “made in Italy”.
The Institute, which has been heading since September 2020 by Prof.ssa Valentina Calì, has completely acknowledged the evolution and technological innovation of the last decade by stating a teaching useful to create an effective connection between the educational and training objectives of the education system and the needs of the world of work, occupations and research, aiming at changing the "school curriculum" into a "real curriculum".
Almost all the graduates get a job immediately or continue with their university studies in the architecture and design field, achieving excellent outcomes.
The furnishings exhibited at the Salone Satellite 2022, named "Echino", designed by the student Fabio Santambrogio under Prof. Paolo Sironi ’s guidance and produced by Galbiati Natale & Sons Firm, perfectly reflect a blend of the traditional craftsmanship and the experimentation of new creative expressions. “Echino”, which comes from the following concept: the Echinocactus, commonly known as "mother-in-law’s pillow", becomes the inspiration for the design of a series of stools and coffee tables in cedar wood. The products exhibited were appreciated by the audience who visited the Salone Satellite and by the furniture industry professionals. It goes without saying that this is a more reason of pride and a further motivation for the development and the growth of our Institute.
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SALONE
PIIXEL - TRUUSS - SLLAT
BY JACOB RIGGLE hello@jacobriggle.com
Jacob Riggle è un designer che esplora lo spazio con il legno.
Ha costruito il suo primo mobile nel 2010. Dieci anni dopo, con i taccuini pieni di idee e di energia creativa pronti a scatenarsi, ha deciso che era finalmente giunto il momento di portare le sue idee fuori dalle pagine: era ora di costruire! Da allora ha sviluppato un portfolio di prototipi e lo scorso giugno ne ha esposti tre al SaloneSatellite.
Con ogni suo pezzo, Jacob mira a isolare e amplificare un particolare elemento di design. Ad esempio, la Piixel Media Console prende il concetto di raster – la rappresentazione digitale di forme e curve naturali utilizzando milioni di minuscoli quadrati – fuori dal contesto digitale, reinterpretandolo in legno. Ispirato da crepe e fessure nelle rocce, da cristalli, geodi e minerali rari, questo pezzo è stato progettato con una forma organica generale come console per ospitare il suo impianto stereo. Il giroletto Truuss ripropone la classica struttura a traliccio, ma invece dell'acciaio Jacob ha scelto il legno per accostare la forma industriale a materiali più morbidi, naturali ed elevati. Oltre a una struttura estremamente robusta per sostenere il materasso, il traliccio che forma la testiera offre ripiani in-
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tegrati per libri, telefono e quant'altro possa essere necessario a portata di mano. Impalcature, ponti ferroviari, la Stazione Spaziale Internazionale e il tuo letto. Questa è la prima di quella che vuole essere una collezione di pezzi che si estenderà a poltrone e divani, pouf e tavolini.
La sedia Sllat è nata dall'idea di progettare una collezione di mobili da giardino interamente con doghe: in questo caso i braccioli, il sedile e lo schienale della sedia. Questo prototipo è stato costruito utilizzando il Cedro rosso occidentale, una specie di albero comune in Oregon, dove vive Jacob, ma sarebbe anche bello in Teak o Mogano. Il cuscino dello schienale e il cuscino della seduta sono rivestiti con tela Sunbrella e possono essere disponibili in un'ampia gamma di colori. Sllat è un mucchio di lamelle. Sllat è una poltrona… o un divanetto… o un divano, ma può anche essere un tavolo o un pouf. Sllat ama la vita all'aria aperta.
PIIXEL - TRUUSS - SLLAT
Jacob Riggle is a furniture designer says “I explore space with wood”. He built his first furniture piece in 2010. Ten years later, with notebooks full of ideas and creative energy ready to unleash, he decided it was finally time to bring his ideas off the page − it was time to build! Since then, he has developed a portfolio of prototypes, and this past June he exhibited three of these at SaloneSatellite. With each of his pieces, Jacob aims to isolate and amplify a particular design element. For example, the Piixel Media Console takes the concept of the raster − the digital representation of natural shapes and curves using millions of tiny squares − out of the digital context, reinterpreting it in wood. Inspired by cracks and fissures in rocks-by crystals, geodes, and rare minerals, this piece was designed with an overall organic form as a console to house his stereo system. The Truuss bed frame repurposes the classic truss structure, but instead of steel, Jacob chose wood to juxtapose the industrial form with softer, natural, more elevated materials. In addition to an extremely sturdy structure to support the mattress, the truss that forms the headboard provides built-in shelves for books, your phone, and anything else you might need close at hand. Scaffolding, railway bridges, the International Space Station, and your bed. This is the first in what is intended to be a collection of pieces that will extend to lounge chairs and sofas, to ottomans and side tables.
The Sllat Patio Chair was born out of an idea to design a collection of patio furniture entirely out of slats − the arms, the seat, and the back of the chair in this case. This prototype was built using western red cedar, a species of tree common to Oregon, where Jacob lives, but would also look great in teak or mahogany. The cushion and pillow are upholstered with Sunbrella Canvas and could come in a wide range of colors. Sllat is a bunch of slats. Sllat is an armchair… or a loveseat… or a sofa, but can also be a table or an ottoman. Sllat loves the outdoors.
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SALONE
RESTLESS BY KAREL MATĚJKA www.karelmatejka.com design@karelmatejka.com Il designer Karel Matějka ha presentato l'innovativa poltrona cinetica Restless e la luce creata con stampa 3D Crown alla Design Week Milano nell’ambito del SaloneSatellite. La presentazione della poltrona cinetica Restless e la première della luce Crown Light alla Design Week di Milano nell’incubatore del SaloneSatellite per giovani designer rappresentano la fusione tra la tradizione familiare dei falegnami e le tecnologie all'avanguardia. «Cerco di spingere i confini prendendo le mosse da quel lascito in cui l’amore per il legno e l'artigianato è stato ereditato per almeno quattro generazioni. Con questa poltrona si chiude il mio periodo “instabile”. Mi piace creare cose che abbiano un valore aggiunto, qualche elemento di sorpresa e divertano, e il movimento è uno dei principali impulsi che rendono possibili esperienze del genere – afferma lo sportivo e designer Karel Matějka. Il risultato di questo sforzo è una poltrona dalla forma organica capace non solo di oscillare, ma anche di ruotare attorno al suo asse, riportando così la persona seduta all’infanzia in modo giocoso». All’opposto dell’approccio tradizionale troviamo la luce Crown , prodotta da un’accurata stampa SLS: apparente irregolarità nella regolarità. Il tubo, suddiviso
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in terzi, terminato a entrambe le estremità con LED, ruota a intervalli regolari sull’anuloide. Questo schema ingegnoso ha dato vita a un arrangiamento apparentemente casuale, a fronte, però, di un ritmo perfettamente regolare. La luce emessa ha un effetto diverso e allo stesso tempo crea una simmetria ingegnosa. La mostra è stata realizzata con il sostegno finanziario del Ministero della Cultura della Repubblica Ceca.
PROFILO
Il designer Karel Matějka gestisce un suo studio, dove progetta non solo mobili, accessori e luci, ma anche attrezzature sportive. Nel 2019, è stato nominato per il premio di Designer dell'anno nel concorso Czech Grand Design Award. La sua opera è sempre frutto del suo talento creativo abbinato a un know-how tecnologico e soluzioni non tradizionali.
RESTLESS
Designer Karel Matějka presents innovative kinetic chair Restless and the Crown Light at Milan Design Week, SaloneSatellite. The presentation of the Restless kinetic armchair and the premiere of the Crown Light at Milan Design Week it was held at the SaloneSatellite incubator for young designers. Designer Karel Matějka was there to show the connection between family tradition of woodworkers in combination with the cutting edge technologies.
«I try to push the boundaries based on the legacy where love for wood and craft has been inherited for at least four generations. The chair imaginatively closes my ‘unstable’ period. I enjoy creating things that have some added value, some element of surprise and fun, and movement is one of the main impulses that make such experiences possible," says active athlete and designer Karel Matějka. The result of this effort is an organically shaped chair that can not only swing, but also rotate on its axis, bringing the sitter back to their childhood in a very playful way». The counterpoint to the traditional approach is the Crown light, produced by SLS precision printing: apparent irregularity in regularity. The tube divided into thirds, terminated at both ends by LED, is rotated on the anuloid in regular intervals. This ingenious scheme has created a seemingly random arrangement, even though the rhythm is perfectly regular. The emitted light seems diverse while forming sophisticated symmetry. The exhibition it was held with the financial support of the Ministry of Culture of the Czech Republic.
PROFILE
Designer Karel Matějka runs his own studio where he designs not only furniture, accessories and lighting, but also sports equipment. In 2019, he was nominated for the title of Designer of the Year at the Czech Grand Design Award. His works are always the result of creative talent, combined with technological know-how and unconventional solutions.
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SALONE
KITBOX_COLLEZIONE "INTERPRETATIONS"
BY TUGCE SONMEZ EVIN www.kitboxdesign.com - info@kitboxdesign.com Kitbox Design ha presentato una nuova collezione di illuminazione e mobili al SaloneSatellite, nell'ambito della 60a edizione del Salone del Mobile durante la Settimana del Design di Milano. La collezione "Interpretations", disegnata da Tugce Sonmez Evin, che è anche fondatore e direttore creativo di Kitbox Design, è una combinazione di illuminazione e sedute pratiche e sorprendenti con riferimenti al divertimento. Lo studio trae la sua forza produttiva dagli atelier artigianali che da anni collaborano alla realizzazione di oggetti decorativi. Grazie al background di design industriale di Tugce, combinato con gli abili artigiani di Istanbul, sono nati oggetti moderni con un tocco di tradizione. La collezione è al limite del design emozionale e contemporaneo. Ogni prodotto è senza tempo e fa riferimento a un altro oggetto per creare un ricordo. Si compone di 3 oggetti: Berliner Pouf, Juggler Pendant e Artist Table Lamp. Il primo mobile da salotto di Kitbox Studio è il Pouf Berliner. Prende il nome dal fa-
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moso dolce tedesco Berliner (Krapfen), per via della sua somiglianza e di tutti i dolci visibili al centro. Il pouf Berliner è stato progettato per riporre ed esporre riviste e oggetti nel contenitore curvo centrale in modo accattivante e pratico. Il contenitore in legno di Berliner è modellato a mano da blocchi di legno laminato su un tornio. In fase di progettazione, è stato pensato per lobby e uffici, ma anche per abitazioni. Juggler è una lampada a sospensione modulare, originariamente ispirata a un famoso numero del circo: il diabolo. Proprio come il numero, Juggler illustra l'equilibrio grazie a sfere di vetro e ottone su ciascuna estremità degli archi. La lampada da tavolo Artist si ispira ai berretti francesi appesi in un negozio di cappelli degli Anni Venti e prende il nome da chi li indossava. La collezione, presentata per la prima volta al pubblico della Settimana del Design di Milano, è realizzata a mano con materiali tradizionali utilizzando le più antiche tecniche di lavorazione del metallo e del legno. In un'epoca di industrializzazione in ogni fase della nostra vita, la collezione "Interpretations" vuole dimostrare che la tradizione non è sempre sinonimo di vecchio stile.
"INTERPRETATIONS" COLLECTION
Kitbox Design has presented a new lighting and furniture collection at SaloneSatellite exhibiton in the 60th edition of Salone del Mobile during Milan Design Week. The “Interpretations” collection, designed by Tugce Sonmez Evin who is also founder & creative director of Kitbox Design, is a combination of practical and stunning lighting and seating designs with entertaining references. The studio takes its production strenght from the handcrafting ateliers that they have been working together for years on decorative objects. With the industrial design background of Tugce, combined with skilled craftsmen of Istanbul, emerged the modern objects with a touch of tradition. The collection is standing on the edge of emotional and contemporary design. Each product is timeless and gives reference to another object to create a recollection of a memory. It consists of 3 objects; Berliner Pouf, Juggler Pendant and Artist Table Lamp. The first ever seating furniture of Kitbox Studio is the Berliner pouf. It’s named after the famous German pastry Berliner(Krapfen), because of its resemblence and all the sweet stuff visible in the middle. Berliner pouf is designed to store and display magazines and objects in the middle curved storage unit in an appealing and practical way. Wooden container of Berliner is shaped by hand from laminated wood blocks on a turning lathe. On the design stage, it’s considered for lobbies and office areas as well as houses. Juggler is a modular pendant lamp, originally inspired by a famous circus act; diabolo. Just as the act, Juggler illustrates balance by glass and brass spheres on each end of the arcs. One big glass sphere,light weight; versus one small but heavy, brass counter-balance sphere.
The Artist table lamp is inspired by hanging french berets on a 1920s hat store display and it’s named after the weares of these berets. The collection, meeting first time with the audience in Milan Design Week, is handcrafted from traditional materials using the oldest techniques of metal & wood working. In an age of industrialization on every stage of our lives, “Interpretations” Collection aims to present that tradition doesn’t always mean old style.
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PRODUCTS
CUENCO BY PEDRO ARBOLEDA
L'insalatiera è stata progettata ed elaborata da Pedro Arboleda. Questo pezzo di grande diametro rappresenta la semplicità ed è stato abbassato per ottenere uno spessore molto sottile che dimostra la maestria dell'artigiano sul tornio. Per la ciotola è stato utilizzato legno tropicale Granadillo di provenienza sostenibile ed è stato lucidato con una lucentezza speciale con cera d'api.
The Salad Bowl was designed and elaborated by Pedro Arboleda. This large diameter piece represents simplicity and was turned down to achieve a very thin thickness that demonstrates the mastery of the craftsman on the lathe. For the bowl Arboleda used Granadillo, a tropical sustainable sourced wood and he shine polished it with beeswax.
CONTAINER BY PEDRO ARBOLEDA
I tre contenitori sono stati disegnati dalla Scuola e torniti da Pedro Arboleda; realizzati in legno di Carrubo tropicale destinati ad essere utilizzati come complemento d'arredo o per la conservazione in cucina. Il loro volume e la linea molto pulita ne definiscono l'artigianalità. La chiave della sua elaborazione è il controllo delle dimensioni per il perfetto accoppiamento e aderenza del coperchio e della base.
The three containers are designed by the School and crafted by Pedro Arboleda; they are made in tropical Carob wood and intended to be used as decorative pieces or for
BY SANTO DOMINGO SCHOOL OF ARTS AND CRAFTS_ LAURA MEJIA FLOREZ laura.mejia@eaosd.org
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storage in the kitchen. Their volume and their very clean line define the craftsmanship of the artisan. The key to its elaboration is the control of dimensions for the perfect fit of the lid and the base.
CORDILLERA VASE BY JUAN
E YECID ROBAYO
Ispirato alla catena montuosa delle Ande colombiane e vincitore della Biennale Artesanías de Colombia nel 2014, il vaso Cordillera è stato disegnato e realizzato da Juan e Yecid Robayo, tornito in legno Flormorado, texturizzato con una spazzola metallica e rifinito con la tecnica della foglia d'oro che ricorda le montagne tropicali della Colombia.
Inspired by the Colombian Andes mountains and winner of the Artesanías de Colombia biennial in 2014, the Cordillera vase was designed and made by Juan and Yecid Robayo, crafted in Flormorado wood, textured with a wire brush and finished with the gold leafing technique which reminds to the tropical mountains of Colombia.
CARVED LEAF BY YECID ROBAYO
Interamente intagliata a mano, da Yecid Robayo questa foglia di grande formato è stata ispirata da una foglia secca trovata nella foresta tropicale colombiana.
Il legame dell'artigiano con il materiale è fondamentale in quanto l'andamento e la composizione della fibra entrano a far parte dell'estetica del pezzo. Realizzato in Puy, un legno denso, il prodotto è stato rifinito con carta vetrata molto fine e cera d'api, per una lucentezza a specchio.
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Entirely hand carved by Yecid Robayo this large format leaf was inspired by a dry leaf found in the Colombian tropical forest. The connection of the artisan with the material is essential as the layout and the composition of the fiber become part of the aesthetics of the piece. Made in Puy, a dense wood, the product was finished with very fine sandpaper and beeswax in order to reach a mirror shine.
NEST VASE BY JUAN CARLOS SUAREZ
La pazienza è una delle virtù più preziose di Juan Carlos Suarez; l'artigiano e designer del Vaso Nest seleziona con cura, elabora manualmente e pianifica la distribuzione di ogni pezzo di legno che dia armonia all'insieme. La densità e il tipo di fibra sono presi in considerazione per una perfetta rotazione al tornio.
Patience is one of Juan Carlos Suarez’s most precious virtues; the craftsman and designer of the Nest Vase carefully selects, manually processes, and plans the distribution of each piece of wood that give harmony to the whole. The density and the type of fiber are considered for a perfect rotation on the lathe.
SOLSTICE
BY ANIMARO DI MATTHEW GILBERT
www.animarodesign.com - matt@animarodesign.com
Solstice di Animaro, è un orologio cinetico che fa molto di più che leggere l'ora. Trasforma il tempo in un'opera d'arte in movimento, inspirando ed espirando per un periodo di 12 ore, aprendosi e chiudendosi gradualmente come un fiore. A mezzogiorno, quando il sole è più alto nel cielo, il quadrante dell'orologio è più grande. Alle 18:00, quando il sole è calato nel cielo, il quadrante dell'orologio è al minimo. Solstice ha due modalità: modalità orologio e modalità demo. In modalità orologio, Solstice funziona proprio come un orologio, mantenendo il tempo e completando una rotazione ogni 12 ore. In modalità demo, completa una rotazione ogni minuto, aprendosi e chiudendosi magnificamente davanti ai propri occhi. Solstice continua a segnare il tempo perfettamente anche se lasciato in modalità demo per giorni.
Solstice mostra il tempo in un modo nuovo. Nella vita moderna, il passare del tempo può essere considerato una fonte di stress. Animaro ha voluto ribaltare la situazione e trasformare lo scorrere del tempo in qualcosa di bello. Storicamente, come esseri umani, abbiamo osservato il tempo attraverso metodi elementari, come osservare le ombre sul terreno o le stelle che si muovono nel cielo. Non avevamo bisogno di conoscere l'esatto minuto o secondo, solo qual era l'ora del giorno; la nostra, in quell’epoca, era una relazione approssimativa con l'universo. C'è qualcosa di liberatorio in questa connessione più sciolta con il tempo. Conoscere solo ciò che dobbiamo sapere e vederlo in un semplice formato visivo che ci avvicina al mondo che ci circonda. Solstice mostra il tempo in modo semplice ed elementare, collegando lo spettatore più da vicino con il movimento del sole all'esterno. Solstice è il quarto progetto creato dallo Studio Animaro, con sede a Londra. Animaro è stata fondata nel 2016 da Matthew Gilbert, architetto di formazione. Matthew è sempre stato ispirato dall'arte del movimento. Ama le cose che si muovono e cambiano forma e la meraviglia che può ispirare nelle persone. Ama inoltre combinare idee di movimento con oggetti di uso quotidiano come luci e orologi per elevarli a qualcosa di inaspettato e profondo. Ha costruito il suo marchio utilizzando programmi di crowdfunding e acceleratori, mantenendo il controllo completo della direzione e della visione artistica per tutto il tempo.
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SOLSTICE
Solstice by Animaro, is a Kinetic Timepiece that does a lot more than tell the time. It turns time into a moving piece of art, breathing in and out over a 12 hour period, gradually opening and closing like a flower. At midday, when the sun is highest in the sky the clock-face is at its largest. At 6pm when the sun has dropped lower in the sky, the clock-face is at its smallest.
Solstice has two modes: clock-mode and demo-mode. In clock-mode Solstice functions just like a clock, keeping time and completing one rotation every 12 hours. In demo-mode Solstice completes one rotation every minute, beautifully opening and closing in front of one's eyes. Solstice continues to keep perfect time even if left in demo mode for days. Solstice shows time in a new way. In modern life, the passing of time can be considered a source of stress. Animaro wanted to turn this around and turn the passing of time into something of beauty. Historically as humans we observed time in elemental ways, such as watching the shadows on the ground or the stars tracking across the sky. We did not need to know the exact minute or second, only what the time of day was; our approximate relationship to the universe at that moment in time. There is something liberating about this looser connection with time. Knowing only what we need to know, and seeing it in a simple visual format that brings us closer to the world around us. Solstice shows time in a simple and elemental way, connecting the viewer more closely with the movement of the sun outside.
Solstice is the fourth design created by London-based design Studio Animaro. Animaro was founded in 2016 by Matthew Gilbert, an Architect by training. Matthew has always been inspired by the art of motion. He loves things that move and change shape and the wonder they can inspire in people. Furthermore he likes to combine ideas of motion with everyday objects such as lighting and clocks to elevate them into something unexpected and profound. He built his brand using crowdfunding and accelerator programs, maintaining complete control of the direction and artistic vision throughout.
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INFINITE GARDEN BY NIKHÁZY TÍMEA
www.infinitegarden.eu - timea@infinitegarden.eu
«Come studente e giovane architetto ho vissuto in molti appartamenti di diverse dimensioni, differenti look e con svariati arredi. A volte riorganizzavo la disposizione dei mobili, li ridipingevo con nuovi colori e, in breve tempo, tutte le mie cose trovavano sempre il posto giusto.
Infinite garden è stato ispirato da questa personale necessità di una struttura adattata, che potesse tenere il passo con le mie condizioni di vita che cambiano frequentemente e il mio patrimonio vegetale in crescita.
È un portafiori modulare e funziona in modo simile al Lego. prevede una manciata di elementi che è possibile mettere insieme in molti modi diversi.
È possibile regolare l'altezza e il diametro dei moduli e anche il numero di vassoi. Permette una variabilità infinita in modo da poter creare il portafiori che si adatta meglio a un determinato angolo, luogo, ambiente. Ecco da dove viene il nome». Nelle foto sono evidenziate tre diverse soluzioni, tutte realizzate con gli stessi elementi. Le aste sono realizzate in 6 diverse lunghezze e le piastre in 3 diversi diametri con 1, 2 o 3 giunti ciascuna. Da questi pezzi è possibile creare un ripiano simile a un tavolino, come quello al centro della cabina o un grandioso divisorio spaziale, come è vesible nel grafico sulla parete di fondo delle immagini. Dopo aver presentato Infinite garden al Salone del Mobile di Milano, sto lavorando a una campagna di crowd founding, in modo da poterlo lanciare sul mercato e portarlo alle persone di tutto il mondo.
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Per informazioni riguardo l’inizio della campagna è consigliabile seguire "infinitegardenbytimea" su Instagram o facebook.
INFINITE GARDEN
As a student and a young architect I lived in many different apartments, with different sizes, different looks, and different furnishing. Sometimes I reorganized the furniture, repainted the colors, and in a short while, all my belongings always found their right place.
INFINITE GARDEN was inspired by this personal need for an adapting structure, which could keep up with my frequently changing living conditions and my growing plant stock. It is a modular flower stand and it works in a similar concept to Lego. You have a handful of elements that you can put together in many different ways. You can adjust the height and the diameter of the furniture and also the number of trays. It gives you infinite variability so that you can create the flower stand that fits best in your place. That is where the name comes from. In the photos you can see three different constructions, all made with the same elements. The rods are made in 6 different lengths and the plates in 3 different diameters with 1, 2 or 3 joints each. From these pieces you can put together a coffee table-like small stand, like the one in the middle of the booth or a grandiose space divider, as you can see in the graphic on the back wall. After presenting INFINITE GARDEN at the Salone del Mobile Milano, I am working now on a crowd founding campaign, so that I can launch it on the market and get it to people all over the world. If you would like to hear from us, when the campaign starts, follow “infinitegardenbytimea” on Instagram or facebook.
HUG
BY BARBARA MEDEOT e GIULIA PIOVESAN PM STUDIO
pm.progetto@gmail.com
HUG è una nuova tipologia per PM studio: un mobile che soddisfa usi diversi. HUG non riguarda semplicemente il legno di scarto riciclato, anche se questo fa parte del suo fascino. È un oggetto multifunzionale composto da elementi semplici che possono essere assemblati in differenti modi per creare diversi mobili. HUG si ispira alla nostra natura contemporanea e nomade e alla necessità di accogliere usi diversi. Questa inversione delle parti e delle funzioni rende gli elementi complementari ma allo stesso tempo individuali. Montando e smontando le parti in legno è possibile creare vari mobili come sedie, scaffali, panche, pareti divisorie, ecc. Poiché può soddisfare un'ampia gamma di esigenze, può essere utilizzato per molto tempo ed è meno probabile che diventi spazzatura. Inoltre, poiché non vengono utilizzati chiodi o adesivi, è ecologico anche se deve essere scartato. Il cuscino che abbraccia la parte posteriore della struttura in legno, regala un'esperienza di morbidezza visiva negli interni. Lo stesso lato posteriore della sedia può essere appoggiato sul pavimento e creare un'altalena per bambini. HUG è stato prodotto in legno di Faggio ma può essere realizzato in diverse essenze.
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HUG
HUG is a new typology for PM studio: a furniture that satisfy different uses.
HUG isn’t simply about recycled scrap wood, though that is part of its appeal. It is a multifunctional object made up of simple elements that can be assembled in different ways to create different pieces of furniture.
HUG is inspired by our contemporary, nomadic nature and the need to accommodate different uses.
This inversion of the parts and functions makes elements that are complimentary but at the same time individual. By assembling and disassembling wooden parts you can create various furniture such as chairs, shelves, benches, partitions, etc. Since it can cater for a wide range of needs, it can be
used for a long time and is less likely to become junk. Also, since no nails or adhesives are used, it is environmentally friendly even if it must be discarded.
The cushion that embrace the back side of the wooden structure, gives an experience of visual softness in interiors. The same back side of the chair can be put on the floor and create a swing baby.
HUG is been product in beech wood but it could be made in different essences.
NALA - PAIPAI - TORII STOOL - AGAPITO
BY OCTAVIO ASENSIO www.octavioasensio.com - info@octavioasensio.com
Octavio Asensio è un designer e docente universitario con sede a Madrid. In ogni prodotto sviluppa e ricerca un linguaggio unico ed essenziale, prestando particolare attenzione al rapporto tra utente e oggetto, alla sostenibilità e all'equilibrio spaziale. Il suo lavoro si concentra sul design di mobili, illuminazione e prodotti di consumo. Sperimenta continuamente forme, materiali e processi produttivi. Questo flusso di lavoro gli permette di scoprire nuove linee di ricerca e innovazione che traduce nei suoi progetti. La collezione di tavoli Nala si ispira ai tradizionali tavoli drappeggiati con braciere. Sono disponibili in due diversi processi di produzione, pur mantenendo la stessa silhouette, che ci invitano a pensare alla sostenibilità. Uno è realizzato in legno di Noce modellato per rappresentare le onde ispirate alle gonne dei tavoli. L'altro è realizzato con materiali riciclati come il polistirolo proveniente da frigoriferi e altri elettrodomestici dismessi, creato in collaborazione con Plasticiet e dotato di una struttura metallica ispirata al modernismo razionale. Per questa seconda opzione, è l'occhio che finisce di vestire e creare le onde drappeggiate della gonna del tavolo. La lampada da tavolo Paipai è l'espressione contemporanea di una lanterna che unisce tecnologia e artigianato tradizionale. Da un lato il corpo è realizzato in plastica riciclata stampata in 3D, dall'altro gli schermi sono in plastica riciclata stampata in 3D oppure sono realizzati con la tradizionale carta coreana Hanji . La sua forma a 4 lati consente di utilizzarla in qualsiasi ambiente come illuminazione d'ambiente.
La lampada Dop è una lampada da tavolo in metallo verniciato a polvere con 2 paralumi in vetro bianco smerigliato realizzati a mano. La sua silhouette scultorea è pensata per accompagnarci alla scrivania o nell'angolo preferito di casa.
Torii Stool produce una confortevole sensazione di morbidezza. Con un aspetto semplice e l'utilizzo di legno di Quercia senza ferramenta, ha una silhouette molto marcata gra-
SALONE DEL MOBILE.MILANO www.salonemilano.it
zie alle sue due potenti gambe. Il porta-libri Agapito vi ac compagna nel vostro tempo di lettura, soste nendo la vostra rivista o il libro del momento. Con un tocco di umorismo, è realiz zato interamente in legno con tecniche tradizionali. Il contrasto dei legni utilizzati ci offre una divertente cari catura.
NALA - PAIPAI - TORII STOOL - AGAPITO
Octavio Asensio is a designer and university lecturer based in Madrid. In each product he develops and researches a unique and essential language, while paying special attention to the relationship between user and object, sustainability and spatial balance. His work focuses on furniture design, lighting and consumer products. He is continuously experimenting with shapes, materials and manufacturing processes. This workflow allows him to discover new lines of research and innovation that he translates into his designs.
The Nala table collection is inspired by traditional draped tables with a brazier. They are available in 2 different manufacturing processes while maintaining the same silhouette, inviting us to think about sustainability. One is made from walnut wood that has been moulded to represent the waves inspired by table skirts. The other is made using recycled materials such as polystyrene from discarded refrigerators and other home appliances, created in collaboration with Plasticiet and incorporating a metal structure inspired by the rational modernism. For this second option, it is the eye that finishes dressing and creating the draped waves of the table skirt. The PaiPai table lamp is a contemporary expression of a lantern combining technology and traditional craftsmanship. On the one hand the body is made of 3D printed recycled plastic and on the other hand the screens are made of traditional Korean Hanji paper. Its 4-sided shape allows it to be used in any environment as ambient lighting. The Dop Lamp is a table lamp made of powder-coated metal with 2 handcrafted frosted white glass lampshades. Its sculptural silhouette is designed to accompany us at the desk or in our favourite corner at home.
Torii Stool produces a comfortable feeling of softness. With a simple look and by using only oak wood without hardware it has a very marked silhouette thanks to its two powerful legs.
The book holder agapito accompanies you in your reading time, houlding your magazine or book of the moment. With a touch of humour, it is made entirely of wood using traditional techniques. The contrast of the wood used offers us an amusing caricature.
UN FORMAT SEMPLICE ED EFFICACE PER IL SETTORE LEGNO
☐ Fervono i lavori di preparazione del nuovo salone della subfornitura per l’industria del legno, del mobile e del design che avrà luogo dal 19 al 21 Gennaio 2023 a Lariofiere. Fornitore Offresi Arredo & Design sarà un evento BtoB nato nel solco del successo dell’omonimo salone dedicato alla Meccanica d’eccellenza, lanciato sempre da Lariofiere nel 2009 e oggi diventato punto di riferimento a livello internazionale per il settore. Si tratta di un format semplice ma efficace che consente di far incontrare e dialogare, nel corso di una tre giorni ricca di appuntamenti e proposte, gli operatori di una filiera che trova la sua massima espressione proprio nel territorio della Brianza, sede del più antico distretto italiano del mobile, le cui origini risalgono al 1800 con la nascita delle prime botteghe artigiane, coordinate dalle Scuola d’Arte e Mestieri e dalle Esposizioni Permanenti Obiettivi prioritari della manifestazione, oltre allo sviluppo di nuove e significative opportunità di business per le imprese espo-
sitrici, sono la promozione sia sul mercato nazionale che all’estero del sistema Brianza e la condivisione di Know How produttivo e lavorazioni altamente tecnologiche in grado di rispondere ai dettami dell’economia circolare: efficienza energetica, utilizzo di materiali sostenibili, riciclo e rigenerazione. Non solo quindi un marketplace di natura commerciale ma un luogo di confronto e condivisione di idee, conoscenza e nuove opportunità di business.
Tra i punti di forza del progetto di Lariofiere, oltre a quello di trovare sede nel cuore del distretto del mobile della Brianza e di aver raccolto da tempo il consenso e il sostegno delle imprese che lo popolano, anche il supporto attivo di tutto il sistema delle associazioni imprenditoriali legate al settore. Partner nella progettazione della manifestazione sono Confindustria Como, Confindustria Lecco e Sondrio, Confartigianato Imprese Como, Confartigianato Imprese Lecco, CNA del Lario e della Brianza, API Lecco Sondrio, CDO Como. Fornitore Offresi vanta anche il
prestigioso patrocinio di FederlegnoArredo – la Federazione italiana che rappresenta il settore legno-arredamento in tutte le componenti della sua filiera, dalla materia prima al prodotto finito, in Italia e all’estero – e Vero Legno – consorzio che ha lo scopo di tutelare e promuovere tutte le aziende italiane di lavorazione e commercio del legno. Ma, come sempre, i veri protagonisti della manifestazione saranno gli espositori: dalla materia prima a tutte le fasi di lavorazione e distribuzione, passando per la componentistica, i software e il design, Fornitore Offresi ha l’ambizione di offrire a chi visita una panoramica completa e di qualità di tutta l’offerta inerente la subfornitura e le macchine per l’industria del mobile. Fra i temi cardine della manifestazione, che verranno affrontanti anche nel corso di incontri, dibattiti e momenti formativi organizzati in collaborazione con le Associazioni e i Partner del progetto, innovazione tecnologica, sostenibilità, digitalizzazione e Industria 4.0, internazionalizzazione.
54 IL LEGNO dicembre 2022 FIERE di Beatrice Guidi FORNITORE OFFRESI www.fornitorelegno.com
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IL POLO FIERISTICO APRE IL 2023 CON UN NUOVO EVENTO DEDICATO AGLI OPERATORI DELLA FILIERA DEL MOBILE.
LARIOFIERE BEGINS 2023 WITH A NEW EVENT DEDICATED TO FURNITURE SUPPLY CHAIN OPERATORS
The date is set and preparations are in full swing for the new subcontracting show for the wood, furniture and design industry. From January 19th to 21th, 2023 will be staged at Lariofiere Fornitore Offresi Arredo & Design, a BtoB Event born in the wake of the success of the show dedicated to the Mechanics of Excellence, also launched by Lariofiere in 2009 and today become an international reference point for the sector. A simple but effective format that allows the operators of a supply chain that finds its highest expression precisely in the Brianza area, home to the oldest Italian furniture district, whose origins date back to 1800 with the birth of the first artisan workshops, coordinated by the Scuola d'Arte e Mestieri and the Esposizioni Permanenti. Priority objectives of the event, in addition to the development of new and significant business opportunities for exhibiting companies, are the promotion both on the domestic and foreign markets of the Brianza system and the sharing of production know-how and high-tech processing capable of responding to the dictates of the circular economy: energy efficiency, use of sustainable materials, recycling and regeneration. Therefore, not only a marketplace of a commercial nature but a place to compare and share ideas, knowledge and new business opportunities. Among the strengths of Lariofiere's project, in addition to being located in the heart of the Brianza Furniture District and having long garnered the consensus and support of the companies that populate it, is the active support of the entire system of business associations related to the sector. Partners of the event are Confindustria Como, Confindustria Lecco and Sondrio, Confartigianato Imprese Como, Confartigianato Imprese Lecco, CNA del Lario e della Brianza, API Lecco Sondrio, CDO Como. Fornitore Offresi also boasts the prestigious patronage of FederlegnoArredo-the Italian
federation representing the wood-furniture sector in all components of its supply chain, from raw material to finished product, in Italy and abroad-and Vero Legno-a consortium whose purpose is to protect and promote all Italian woodworking and wood-trading companies. But, as always, the real protagonists of the event will be the exhibitors: from the raw material to all stages of processing and distribution, passing through components, software and design, Fornitore Offresi has the ambition to offer visitors a complete and quality overview of the entire offer inherent in subcontracting and machinery for the furniture industry. Among the key themes of the event, which will also be addressed during meetings, debates and training moments organized in collaboration with the Associations and Partners of the project, technological innovation, sustainability, digitalization and Industry 4.0, internationalization.
IL LEGNO_55
10149 TORINO – Corso Svizzera, 185
Int. 003 - P. 2 - Sc. D
T. +39/011 7509020 r.a. voip +39/011 0341200 F. +39/011 7509005 - M. 335/8060201 info@dinunziolegno.it - www.dinunziolegno.it Rappresentanze: segati resinosi e di latifoglie - travi lamellari - KVH - BILAMA - pannelli per casseformeperline - tronchi - Travi U.T - compensati - X-LAM - elementi per pallets - pellet.
Sede legale
10138 TORINO – Via Susa, 23/bis Sede operativa
10143 TORINO – Via Rosta, 7
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CATEGORIE
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ETATECH s.r.l.
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NORD AMERICA:
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EUROPA: pannelli Abete/Pino per il DIY. Pannelli Faggio e Rovere per falegnameria da Bosnia e Turchia.
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03 IL INDIRIZZI UTILI dicembre 2022
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IL LEGNO 04
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05 IL INDIRIZZI UTILI dicembre 2022
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PERLINATI
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@ArduiniLegnamiSpA
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CONCRETE s.r.l.
35121 PADOVA – Via della Pieve, 19 T. +39/049 8754720 - F. +39/049 8755234 info@concrete.it - www.concrete.it
Sismicad Legno
“Il software semplice e completo per il calcolo sismico di strutture in legno con le norme italiane. Gestisce pareti in legno X-LAM, Platform-Frame nonché con altre tecnologie e pannelli dotati anche di fogli di controvento in OSB, gessofibra etc. Prevede collegamenti tipo Hold-down e particolari condizioni di vincolo non-lineari. Tratta anche verifiche di colonne, travi, arcarecci e delle loro giunzioni con piastre in acciaio o alluminio e viti, chiodi o bulloni. Tutte le verifiche prevedono relazioni tecniche e disegni. Il software per i moderni professionisti del calcolo strutturale proposto da chi tratta questi strumenti da venticinque anni.”
STRUMENTI DI CONTROLLO MISURAZIONE E REGOLAZIONE
SEGHERIA CODARRI s.r.l.
21042 CARONNO PERTUSELLA (Varese)
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T. +39/02 9650415 - T. +39/02 9650750 F. +39/02 9655541
legnami@segheriacodarri.it Segagione ed essiccazione conto terzi. Legnami, tavolame nazionale, estero e pannelli.
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07 IL INDIRIZZI UTILI dicembre 2022
SOFTWARE
37056 SALIZZOLE (Verona) – Via dell’Artigianato, 421 T. +39/045 6900919 - F. +39/045 6900919
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Produzione apparecchiature elettroniche - antincendio - rivelatori di scintille, rivelatori di fiammasonde termovelocimetriche: controllo calore - sonde triboelettriche: controllo emissioni polveri - rilevatori lineari di fumo, centrali di controllo - flussostati portata aria con soglie programmabili.
Microtec Innovating Wood s.r.l. 39042 BRESSANONE (Bolzano) – Via Julius-Durst, 98 T. +39/0472 273 611
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Perché MiCROTEC? Perché è leader mondiale della tecnologia e del mercato nel campo del rilevamento intelligente delle proprietà del legno per l'ottimizzazione del suo utilizzo nell'industria della lavorazione del legno e stabilisce gli standard in questo mercato dal 1980. Non c'è processo che non sia razionalizzato, ottimizzato e accelerato da tecnologie e sistemi MiCROTEC. Sempre con l'impegno di fornire al cliente l'utilizzo economicamente ed ecologicamente più sostenibile del legno.
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IL LEGNO 08
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ARCO INTERNATIONAL s.r.l. Macchine per la lavorazione del legno 06 NOVAPELLET
ALFANO LEGNAMI s.p.a. Commercianti 03
ARDUINI LEGNAMI s.p.a. Commercianti 03 Segherie 07
BALCONI GIANNINO SEGHERIA s.r.l. Travi lamellari 08
BASSO LEGNAMI s.r.l. Commercianti 03
BAUMANN s.r.l. Carrelli elevatori 02 B.F.B. di Bortoluzzi G. & C. s.n.c. Macchine per la lavorazione del legno 06
BIANCHI dott. FRANCESCO s.n.c. Commercianti 03 BIGonDRY s.r.l. Impianti di aspirazione essiccazione e verniciatura 05
CODARRI SEGHERIA s.r.l. Segherie 07
COLLANTI CONCORDE s.r.l. Colle e adesivi 02
COMPAGNIA DEL LEGNO s.p.a. Commercianti 03
CONCRETE s.r.l. Software 08
CONTROL LOGIC s.r.l. Strumenti di controllo, misurazione e regolazione 07 CURSAL s.r.l. Macchine per la lavorazione del legno 06
D’ALESSANDRO TERMOMECCANICA s.r.l. Caldaie 02
DAL LAGO s.p.a. Commercianti 03
DERWOOD s.r.l. Commercianti 04
DI NUNZIO ENNIO s.r.l. Agenti 01
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ETATECH s.r.l. Caldaie 02
F.A.L. s.r.l. Commercianti 04
FLORING s.r.l. Caldaie 02
FLORIAN LEGNO s.p.a. Commercianti 04
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INCOMAC s.r.l. Impianti di aspirazione essiccazione e verniciatura 05
LEGNOLINEA BENETAZZO s.r.l. Pannelli lamellari 07 MARIN GIORGIO s.p.a. Commercianti 04 MARTIGNAGO LEGNO s.n.c. Commercianti 04 MERLINLEGNO s.r.l. Agenti 02 MICROTEC INNOVATING WOOD s.r.l. Strumenti di controllo, misurazione e regolazione 08 MOROSINI LAMELLARI s.r.l. Lamellari per serramenti 06
OFFICINE DEL SAVIO AHENA BOILERS s.r.l. Caldaie 02
PICCIOCCHI MARIO s.p.a. Commercianti 04 PRIBO s.r.l. Macchine per la lavorazione del legno 06 P SYSTEM AUTOMAZIONE s.r.l. Macchine per la lavorazione del legno 06
RIGA WOOD ITALIA sarl Filiali di ditte estere 04 ROMANUTTI LEGNO s.r.l. Impianti di aspirazione essiccazione e verniciatura 05
SECAL s.r.l. Impianti di aspirazione essiccazione e verniciatura 05 SOCIETÀ LEGNAMI PAGANONI s.p.a. Commercianti 04 SOLIANI F.lli di Giovanni & Felice s.n.c. Perlinati 07
TRA.WOOD S.A.S di Giulio Travo & C. Agenti 02
GALLO LEGNAMI s.r.l. Legnami 06
GENERAL TIMBER BROKER s.r.l.s. Agenti 02
GM SISTEMI Strumenti di regolazione e misurazione 08
HOLZMATIC ENGINEERING s.r.l. Macchine per la lavorazione del legno 06 AZIENDA CATEGORIA PAGINA
09 IL INDIRIZZI UTILI dicembre 2022 ELENCO ALFABETICO
A
H
B C D F
G