Spazio Italia Magazine no.156

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In viaggio Travel restauro. Collaboriamo nel vero senso della parola con la committenza, per raggiungere il giusto compromesso tra arte, artigianato e design”. Delfini, utensili, oggetti d’arredo ma anche attrezzi che ancora oggi restano d’uso sono i veri protagonisti del lavoro qui realizzato. Proseguendo, poi, verso il civico 6 di via Camician, si coglie come non sia possibile trascurare la storia. Siamo all’antica Libreria Antiquaria Drogheria 28, uno dei posti più intimi della cultura cittadina, luogo simbolo spesso distante dai circuiti turistici. Nell’ultimo decennio essa ha raccolto e trasformato l’eredità di un’attività altrettanto storica: una vecchia drogheria, aperta proprio qui nel 1928 e rimasta fino agli inizi del terzo millennio. Dell’antica attività, ora vocata più allo spirito culturale che alla concreta quotidianità, conserva però curiosamente gli arredi. Simone Volpato, docente di Storia del libro e dell’editoria e di Bibliografia nelle Università di Trieste e di Udine ne cura il suo “nuovo” contenuto: collezioni di libri tratti dalle biblioteche private scomparse, edizioni introvabili, prime edizioni o scritti preziosi di letteratura, poesia, libri per bambini o realizzazioni rilegate a mano, dalle brochure turistiche a quelle navali, che segnano il passato di questa città. “Il lavoro di libraio – ci racconta – è una sorta di continuazione della mia carriera universitaria con altri strumenti e orizzonti. Mi preme trovare e studiare biblioteche disperse: frammenti, ruderi, piccoli scaffali da cui poi far riemergere il volto del collezionista e di un’epoca”. Nel viaggio fuori mano sui binari del passato che arrivano all’oggi, non può mancare una tappa anche all’antica Stazione di Miramare, a Grignano, a nord della città. Arrivati qui, davanti ad un autentico gioiello di architettura della metà dell’Ottocento, si apprende che quella che oggi sembra quasi una stazione-fantasma era la preferita di Massimiliano d’Asburgo, perché gli permetteva di raggiungere comodamente la sua residenza più vicina, il noto Castello di Miramare. Oggi il luogo conta i segni del tempo ma conserva l’allure di un nostalgico passato.

Energia creativa Celebre sovraimpressione del volto di Wanda Wulz con l’immagine del proprio gatto (1932, Archivi Alinari, Firenze) Creative energy Famous superimposition of Wanda Wulz’s face with that of her cat (1932, Archivi Alinari, Firenze)

Magazzino 26 I giganteschi locali del vecchio porto oggi ospitano moderni spazi espositivi (Comune di Trieste ph. Marinoi Ierman) The vast spaces of the former port now house modern exhibition venues (Trieste Municipal Council photo by Marinoi Ierman)

Air Dolomiti ◆ In-flight Magazine

issue  156 - Gennaio / Febbraio 2022

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Dolphins, various implements, ornaments and objets, together with the tools of yesteryear, are the true protagonists of the work carried out here. Next stop is Via Camician 6 and another step back in time albeit in a totally different context. The Libreria Antiquaria Drogheria 28 bookshop is an intimate homage to Trieste’s culture, an iconic site which has stayed pretty much off the tourist track. Originally a grocer’s which started to trade in 1928, around about a decade ago the premises were taken over by Simone Volpato, a lecturer in History of Books, Publishing and Bibliography at the Universities of Trieste and Udine. Simone has rather curiously maintained the shop’s original fixtures and fittings, curating with passion and expertise its “new” content: collections of books from private libraries that have been dispersed, hard-to-find copies, first editions and recherché literature, poetry, children’s books or hand-bound volumes, from old tourist guides to naval Air Dolomiti In-flight Magazine

brochures, fragments of the city’s past. “My job as a bookseller is a sort of continuation of my university career, with a different toolbox and in a different context” explains Simone. “I hunt down and study dispersed libraries: fragments and odds and ends from forgotten shelves, from which the face of the collector and of an era can re-emerge.” In a journey tracking traces of the past the historic Miramare station at Grignano to the north of the city is a must. This authentic gem of mid-nineteenth century architecture, now only a fraction of its former bustling self, was Maximilian of Hapsburg’s favourite railway station, because it was conveniently sited for his fabled Castle of Miramare. Slightly the worse for wear, it preserves all the charm of its glorious past.


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