Bus Magazine n. 3/2022

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EUROPA

Separare la normativa del settore merci da quella del trasporto passeggeri. La priorità? Tutelare il dipendente

DISCIPLINA SOCIALE EUROPEA

al settore del trasporto passeggeri [Paola Galantino] Dirigente Servizio legale e internazionale

L

a legislazione europea che disciplina i tempi di guida e i periodi di riposo dei conducenti risale al 1969. Attualmente il regolamento (CE) n. 561/2006 stabilisce le prescrizioni minime a riguardo imponendo, tra l’altro, l’uso dell’apparecchio di controllo tachiprescrizioni. Altri regolamenti sono stati successivamente adottati per adeguare timo dei quali è il regolamento (UE) n. dei trasporti su strada che ha introdot-

Il tema impegna da anni l’ANAV, a livello nazionale ed internazionale, nelle attività di lobby e di studio legislativo volte alla sensibilizzazione di tutti gli organismi sociali e politici cessaria separazione tra la normativa del settore del trasporto merci da quella del settore del trasporto passeggeri alle carenze insite nelle norme sul piano interpretativo e applicativo strettamen-

un servizio di posizionamento basato su un sistema di navigazione satellitare. Sia il regolamento n.561 che il n.165 rispondono al più ampio impegno volto a migliorare le condizioni di lavoro dei conducenti, a garantire la concorrenza leale tra gli operatori e a migliorare la sicurezza stradale nel contesto europeo. Le prescrizioni sempre più rigorose sull’uso del tachigrafo hanno progressivamente contribuito ad un’ap-

cato poste al settore. In questo contesto

e coerente in tutta l’Unione. Come è emerso nelle valutazioni ex post sulla legislazione condotte dalla Commissio-

ci sono più pause per i passeggeri, più nazione di viaggi più lunghi (all’inizio e alla tour) e viaggi più brevi (durante il tour). Nel complesso, i conducenti di autobus trascorrono molto meno tempo alla guida rispetto ad altri conducenti

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n.561/06 è stata costante e crescente: la sicurezza stradale è migliorata anche grazie a tale regolamento, ma non solo. Alcuni obiettivi sono stati raggiunti con -

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anche rispetto al miglior utilizzo dei ta-

di agosto della Commissione Europea in virtù della cd. “clausola di revisione il turismo in autobus differisce dalle altre attività di trasporto collettivo di attesa e percorrenze derivanti dalle esigenze dell’operatore turistico e dei clienti. I conducenti di autobus seguono

di questo settore dovrebbe essere con-

colare per i tour, durante la stagione turistica e nei viaggi culturali notturni. Molto spesso l’inadeguatezza delle regole in termini di organizzazione del servizio ai passeggeri provoca a scoraggiamento negli stessi conducenti. Ciò si aggiunga che il settore dei servizi turistici occasionali dipende molto dal calendario delle sporto merci e anche dai servizi regolari di linea di passeggeri. ANAV richiama del settore del trasporto passeggeri con autobus rispetto al settore del trasporto delle merci, sul quale è ormai evidente l’adattamento dell’impianto normativo e organizzazione dei servizi turistici con autobus, garantendo alti livelli di sicurezza dei trasportati. La revisione di queste regole nel senso dell’opporne come quella che stiamo vivendo ora, per gli operatori, consentirebbe crisi patita dal settore. Rappresenta un’esigenza prioritaria quella di guardare alla disciplina sociale nell’ottica del suo miglioramento in primis a vantaggio della tutela delle condizioni di lavoro, dell’organizzazione del servizio di trasporto e della clientela.


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