Rivista_ANCE_2-2022_ANCE_2-2022 30/03/2022 12:17 Pagina 22
materiali innovativi
La rigenerazione delle infrastrutture Adriano Reggia, Giovanni Plizzari Università di Brescia Alessandro Morbi Italcementi SpA; Heidelberg Cement Group
Il Consiglio superiore dei Lavori pubblici ha recentemente approvato diverse Linee Guida per la qualificazione dei materiali innovativi per la realizzazione di nuove strutture ed il ripristino di quelle esistenti 22
marzo/aprile/2022
La rete stradale italiana mostra già da molti anni chiari segni di inadeguatezza rispetto alle mutate esigenze di trasporto delle nuove forme di mobilità ed alle esigenze di conservazione delle opere d’arte stradali. Nel caso dei ponti in calcestruzzo armato, la corrosione delle barre di armatura appare, di gran lunga, la più rilevante causa di deterioramento. Alcune scelte progettuali, comunemente adottate qualche decennio fa, sono considerate oggi critiche sia per la lor resistenza che per la loro durabilità. Inoltre, il panorama delle infrastrutture stradali è reso ancora più critico dall’aumento del numero di trasporti eccezionali, cresciuto negli ultimi anni con l’obiettivo di ridurre i costi di trasporto delle merci pesanti. In questo contesto critico, tristemente evidenziato dal crollo di alcuni ponti avvenuto negli ultimi anni, la necessità di sostituire o intervenire sulle infrastrutture esistenti è diventata oggi una necessità per le amministrazioni (pubbliche
e private) che gestiscono le reti stradali, riconosciuta anche nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). In particolare, è necessario che le amministrazioni abbiano un quadro dettagliato dello stato di conservazione delle infrastrutture e una stima realistica delle loro prestazioni effettive e della vita di servizio residua. Al fine di regolamentare l’utilizzo di materiali innovativi per il ripristino il Consiglio superiore dei Lavori pubblici (Csllpp) ha recentemente approvato diverse Linee Guida per la qualificazione dei materiali innovativi per la realizzazione di nuove strutture ed il ripristino di quelle esistenti. Fra questi nuovi materiali, il calcestruzzo fibrorinforzato ad alte prestazioni (Hpfrc) è caratterizzato da elevate prestazioni meccaniche, elevata lavorabilità e durabilità. Il calcestruzzo Hpfrc può appartenere alle classi di resistenza a compressione C70/85, C80/95 e C90/105 e, in alcuni casi, avere un comportamento in-