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NUMERO 152 OTTOBRE 2021

EVENTI CIBUS 2021

TORREFATTORI COIND - PIETRO MANZINI

DAITALIA www.daitalia.it

SOSTENIBILITÀ DAI - MARIO MAJO





• DAITALIA 152 OTTOBRE 2021

EDITORIALE

IL VENDING E LE TASSE Sono davvero lontani i giorni in cui i gestori del vending venivano guardati con sospetto ed un misto di rabbia/invidia per la ferma convinzione popolare che potessero sviluppare il loro business omettendo una parte degli incassi. Nell’estate del 1997, quando venne introdotto l’obbligo di scontrino o ricevuta nei bar e ristoranti, i distributori automatici vennero esentati e questo creò un risentimento destinato a perdurare in alcune categorie con agganci politici e istituzionali migliori del vending. I motivi dell’esenzione erano evidenti: non era materialmente possibile a livello tecnologico farlo, ma ciò non toglie che, da quel momento in poi e con cadenza fissa, uscisse una qualche polemica sui media nazionali per esprimere indignazione per l’assenza dello scontrino nel nostro settore. Il vending ha resistito senza particolari problemi sino al 2012, quando il Fisco era a caccia persino dei centesimi pur di far quadrare dei conti che non tornavano mai. E allora i 2,6 miliardi di incassi senza scontrino della distribuzione automatica (già ampiamente tassati attraverso altre tipologie di rilevazioni), hanno iniziato davvero a fare gola. Oreste Saccone, per lungo tempo Direttore Centrale aggiunto dell’Agenzie delle Entrate, sollevò per primo il problema e da allora fu solo questione di tempo.

A fine 2021 la certificazione dei corrispettivi è ormai una consuetudine per il vending, mentre sugli scontrini dei bar c’è ancora tantissimo lavoro da fare… Ma, proprio adesso che la distribuzione automatica ha trovato con enorme fatica i suoi equilibri, ecco che arriva lo spettro della fine della “fase transitoria” della memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi. Cosa succederà il 31 dicembre 2022? La decisione finale sulle modalità di trasmissione dei dati (e su quali strumenti di controllo dovranno essere adottati) dopo quella data, avrà un impatto decisivo sul futuro del settore. Un nuovo capitolo della lunga storia “Vending e tasse” sta per essere scritto. Incrociamo le dita.

La certificazione dei corrispettivi è ormai una consuetudine per il vending che ha trovato con enorme fatica i suoi equilibri. La decisione finale sulle modalità di trasmissione dei dati avrà un impatto decisivo sul futuro del settore.

Diciotto mesi dopo, nel marzo del 2014, venne conferito al Governo il mandato di prevedere specifici strumenti di controllo relativamente alle “cessioni di beni effettuate attraverso distributori automatici”. Il 5 agosto del 2015 uscì il Decreto Legislativo sul noto obbligo, a decorrere dal 1° aprile 2017, della memorizzazione elettronica e della trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi. Dopo qualche legittima proroga, il vending, da settore esentato dallo scontrino si è trovato ad essere l’unico comparto con la certezza dell’obbligo. Considerato che in quello stesso periodo venne pubblicata un’indagine Adnkronos secondo cui il 54% degli esercizi commerciali non era in regola con le ricevute fiscali, si capisce quanta differenza si fosse creata tra i diversi canali distributivi di prodotti spesso identici.

EDITORIALE DI ALESSANDRO FONTANA

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SPEAKER’S CORNER

SETTEMBRE, RICOMINCIA! SPERIAMO… Sono reduce -come spero la maggior parte di voi- dalle consuete vacanze estive. Ho cercato di dividermi, per accontentare tutta la famiglia, tra mare e montagna, Liguria e Dolomiti. Sono stato piacevolmente colpito nell’osservare che tutte le strutture ricettive, lidi ai ristoranti, dagli alberghi agli agriturismi, impianti di risalita ecc. erano completamente piene. “Scontato”, penserete voi. Non tanto, a mio avviso. La campagna vaccinale e la forte adesione da parte dei cittadini hanno sicuramente contribuito alla ripresa di questo settore. Di sicuro non sarà nemmeno lontanamente ripagato delle perdite subite nel periodo figlio dei vari lockdown, ma per gli operatori cresce la speranza nel futuro. Unica nota negativa, per le mie tasche e per quelle dei consumatori, la constatazione che i prezzi sono aumentati ovunque, con punte vicine anche al 20%. Questo sì, era abbastanza scontato.

superiori al 20%. Come già scritto in precedenza, la forma di lavoro agile non verrà abbandonata in tempi brevi (a mio avviso non lo sarà più) e molti luoghi di lavoro sono tuttora privi di lavoratori in presenza. Queste vendite perse non saranno più recuperate, con l’aggravante di mantenere installati, spesso, presso i nostri clienti, un numero di distributori elevato e sovradimensionato, in attesa che la situazione migliori. Una luce potrebbe accendersi con l’inizio delle scuole, altro comparto importante per il nostro settore, finalmente in presenza per tutti i gradi di insegnamento. Speriamo vada tutto bene. Anche quest’anno subiremo cali importanti, dovremo abituarci a volumi di vendite ridotti rispetto al passato e rimodulare le aziende in funzione di questi, sia in termini di costi che in termini di margini ottenibili, anche con un aumento dei prezzi. Perché non farlo? Impariamo dagli altri…

Lo scorso 8 settembre, per percorrere in auto 1 Km scarso all’interno di Milano, dalla Stazione Centrale a via Pasubio, ci sono voluti 30 minuti. È l’effetto del Fuorisalone, costola ludica del Supersalone, in calendario dal 5 settembre nel capoluogo meneghino. Città affollata, come ai vecchi tempi, locali pieni: una bella sorpresa. Unico tasto dolente, la concentrazione di persone senza mascherina, anche se gli eventi si svolgono all’aperto… (incrociamo le dita). Ho avuto il piacere di intervistare Claudio Feltrin, Presidente di Federlegno Arredo, che ha organizzato questa edizione del Salone per il quale c’era grande attesa, una manifestazione importante non solo per la città di Milano, ma per l’intera economia del nostro Paese. Mi ha confermato che il settore è in netta ripresa e le aspettative per l’evento sono state abbondantemente superate. Due settori in ripresa. Non sono i soli. Non possiamo dire la stessa cosa per il Vending, purtroppo. Siamo ancora lontani dai volumi del 2019, il calo da gennaio ad agosto 2021, sull’anno 2019, riscontra ancora percentuali

SPEAKER’S CORNER DI MASSIMO FERRARINI

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SOMMARIO

NUMERO 152 OTTOBRE 2021 RENZO GABRIEL BONIZZI DIRETTORE RESPONSABILE EDITOR IN CHIEF ALESSANDRO FONTANA DIRETTORE EDITORIALE EDITORIAL DIRECTOR

5 EDITORIALE

LAURA GUASPARRI ART DIRECTOR

7 SPEAKER’S CORNER

Il vending e le tasse

ANTONIO VALESTRA GRAPHIC DESIGN

DANIELA BISCOTTI COMMERCIALE COMMERCIAL

10 MERCATO DEL VENDING

NOEMI MARGAROLI REDAZIONE EDITORIAL STAFF

32 EVENTI

ELENA FONTANA FOTO HA COLLABORATO MASSIMO FERRARINI LUCINI OFFICINA D’ARTE GRAFICA SRL STAMPA PRINTERS D.A.ITALIA IL PERIODICO DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA PUBBLICAZIONE ISCRITTA AL TRIBUNALE DI MILANO, NUMERO DI REGISTRAZIONE 177 DEL 22 MARZO 2004 ISCRIZIONE AL R.O.C. 31449

Settembre, ricomincia! Speriamo...

Latest News

CIBUS 2021 Un successo oltre le aspettative

36 TORREFATTORI

COIND Un caffè eccellente anche per la distribuzione automatica

42 SOSTENIBILITÀ

DAI investe su un futuro del vending sostenibile

46 FOCUS ON

Il presente del fuori casa nel FOODSERVICE dolce e le sfide del futuro

51 APPUNTAMENTO IN FIERA

Il caffè a 360° è a HOST 2021

L’ospitalità a VENDITALIA 2022. Un’esperienza di alto livello

SIGEP evolve insieme al dolce italiano nel mondo

PERIODICITÀ MENSILE EDITORE ART&WORKS SRL UNIPERSONALE VIA ALESSANDRO ALGARDI 13 20148 MILANO P.IVA 04234310961 TEL +39 02 48958566 UFFICIO COMMERCIALE commerciale@daitalia.it www.daitalia.it POSTA ELETTRONICA info@daitalia.it ABBONAMENTI abbonamenti@daitalia.it LA RIPRODUZIONE TOTALE O PARZIALE DELLE ILLUSTRAZIONI E DEGLI ARTICOLI PUBBLICATI SU D.A. ITALIA È PERMESSA SOLO SE AUTORIZZATA DALLA DIREZIONE. LA DIREZIONE NON ASSUME RESPONSABILITÀ PER LE OPINIONI ESPRESSE DAGLI AUTORI DEI TESTI REDAZIONALI E PUBBLICITARI. CONCEPT BY ART&WORKS SRL

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LATEST NEWS

EVOCA ARRIVANO TWIST E VIVACE, LE NUOVE STAR DELLA GAMMA IMPULSE I nuovi distributori automatici Twist, Vivace e Vivace SL completano il rinnovamento della gamma Impulse Necta e rappresentano una grande evoluzione per questo segmento, proponendo soluzioni tecnologiche tipiche dei prodotti di fascia alta della gamma Necta. Efficienza energetica, attenzione all'ambiente, qualità e prestazioni avanzate: sono questi i punti di forza dei nuovi modelli. Twist e la gamma Vivace sono distributori automatici con performance energetiche al top della categoria, caratteristica che, più di ogni altra, li rende decisamente “green”. L'unità refrigerante adotta la tecnologia R290, un gas naturale caratterizzato da un ridotto GWP (Global Warming Potential). Grazie alla loro efficienza energetica e al processo di economia circolare in cui sono progettati e realizzati, i nuovi distributori si distinguono per l'elevata sostenibilità ambientale, che si traduce in un basso carbon footprint. Il consumo energetico è eccellente e ottiene la Classe C, ponendosi ai vertici attuali di performance secondo la nuova classificazione stabilita dall’Unione Europea. Oggi Twist e Vivace sono la scelta migliore disponibile in termini di efficienza nelle prestazioni: basti pensare che Twist consente un risparmio energetico fino a -71% rispetto al modello precedente della gamma Necta. Tra le novità tecnologiche introdotte dai nuovi distributori Necta spiccano la riconfigurabilità verticale semplificata (V-FLEX), la possibilità di distribuire cibi pronti, insalate e prodotti alimentari freschi, la visibilità dei prodotti ottimizzata (+ 35% di luminosità), l'utilizzo del TFT Color Display per comunicare con l'utente tramite video, informazioni nutrizionali e slideshow. Anche la gestione dei layout di Twist e gamma Vivace è più flessibile e varia, con nuove guide che garantiscono più spazio tra i vassoi e la vetrina e consentono la distribuzione anche dei prodotti più ingombranti. A questa caratteristica si abbina una maggiore apertura del vano prelievo, che rende l'estrazione del prodotto molto più agevole. Oltre alle configurazioni più tipiche del segmento Impulse, i nuovi modelli offrono l’opportunità di configurare la cella 100% food o con layout a tre temperature. Inoltre, su richiesta, è possibile prevedere un layout ottimizzato per prodotti non food che non necessitano di refrigerazione, come ad esempio i dispositivi DPI. Da segnalare infine che anche l'estetica rinnovata, col cambio colore del cabinet e l'interno della cella bianco, aumenta l'attrattività dei prodotti offerti. Twist, Vivace e Vivace Slave sono già disponibili per il mercato Europeo.

CONFIDA PARTECIPA ALLA SESTA EDIZIONE DI “CRESCO AWARD CITTÀ SOSTENIBILI” Al fine di valorizzare i progetti sostenibili volti a far crescere i territori locali dal punto di vista economico, sociale e ambientale grazie alle tecnologie della distribuzione automatica, CONFIDA anche quest’anno partecipa a Cresco Award Città Sostenibili”, un contest rivolto agli 8.000 Comuni italiani organizzato da Fondazione Sodalitas e ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) con l’obiettivo di promuovere le collaborazioni tra imprese ed Enti locali per promuovere lo sviluppo sostenibile dei territori. A questo proposito Confida invita gli associati a segnalarle i progetti sostenibili realizzati, grazie alla distribuzione automatica, in collaborazione con Comuni, Città Metropolitane, Unione/ Raggruppamento tra Comuni, Comunità Montane. Questi progetti saranno candidati al premio Vending Sostenibile. La premiazione è prevista nel mese di novembre, nell’ambito dell’Assemblea nazionale di ANCI.

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Oasi 400

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Oasi 600 11


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SAN BENEDETTO IN MOSTRA A CIBUS Acqua Minerale San Benedetto ha partecipato a Cibus 2021, la più importante manifestazione internazionale dedicata al mondo dell’alimentazione giunta alla sua 20esima edizione, svoltasi a Parma dal 31 agosto al 3 settembre 2021. L’azienda veneta in occasione della kermesse emiliana ha esposto presso il proprio stand le principali referenze e presenterà le novità più recenti tra cui l’ultima grande novità del 2021; la nuova ECOGREEN 100 ECO 1L EASY, il massimo che oggi si può chiedere ad una bottiglia in termini di sostenibilità in quanto aggiunge a tutti i plus della linea Ecogreen – come la completa neutralizzazione delle emissioni di CO2 di tutto il ciclo di vita del prodotto – l’utilizzo per la produzione della bottiglia del 100% di plastica riciclata. Altra novità recente è l’acquisizione di Acqua Paradiso Pocenia SRL (ora Guizza del Friuli SRL), storica realtà del Friuli Venezia Giulia. Tale acquisizione consente il rilancio di una fonte storica del territorio quale Fonte Paradiso e l’ulteriore sviluppo del progetto Acqua Minerale San Benedetto Network, caposaldo della strategia di sostenibilità ambientale del gruppo. Grazie al nuovo progetto, la fonte di Pocenia si affianca alle altre cinque del network: Scorzè (Venezia), Donato (Biella), Popoli (Pescara) e Viggianello e Cutolo in provincia di Potenza. Il progetto Network ha consentito di ridurre l’incidenza dei trasporti ed evitato nel 2020 l’emissione di 23.221 tonnellate di CO2 eq. Novità nel segmento delle acque addizionate, San Benedetto SKINCARE, l’innovativa bevanda in acqua minerale naturale arricchita dalle preziose proprietà del Collagene, dello Zinco e dell’Acido Ialuronico per un nuovo rituale di bellezza quotidiano. Inoltre altra novità dell’estate 2021: il nuovo Thè al Fico d’India, una creazione dissetante e dal gusto unico nata dall’incontro tra la purezza dell’acqua minerale naturale e la dolcezza del fico d’india: il risultato è un thè dalle piacevoli note fresche, senza conservanti e con solo 24 calorie. All’interno dello stand San Benedetto presente inoltre “The Black Corner”, il bar premium pensato per degustare le eccellenze San Benedetto come “Indian Black Tea”, l’intera gamma Schweppes e il nuovo Aperitivo Biondo San Benedetto. Uno spazio elegante ed esclusivo dove un bartender professionista ha permesso ai visitatori di vivere un’esperienza glamour di gusto e freschezza.

KIMBO PRESENTA AL MERCATO UNA NUOVA BEVANDA: KIMBO SPARKLING COFFEEN Kimbo lancia sul mercato delle bevande Kimbo Sparkling Coffee. Si tratta di un’originale e rigenerante soft drink, frizzante al punto giusto e al gusto di caffè, pensato per regalare un tocco di freschezza ai momenti di ogni giorno: un aperitivo con gli amici, una pausa relax a casa, il post-workout o un momento di piacere on-the go, per lasciarti sorprendere dalle sue particolari note aromatiche ogni volta che vuoi. Kimbo Sparkling Coffee è ideale da gustare in mobilità direttamente dalla lattina, accompagnato da ghiaccio e limone o come base per la preparazione di cocktail rinfrescanti pensati per chi apprezza le note aromatiche tipiche del caffè. Elemento distintivo del prodotto è l’elegante packaging dal design al passo con i tempi: una lattina da 250 ml con fondo blu come il mare di Capri, di cui vengono qui evocati i celebri Faraglioni, simbolo del brand Kimbo ma da sempre anche emblema di esclusività. “Italians keep it cool” è lo slogan finalizzato a consigliare un consumo rigorosamente freddo della bevanda.

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FEDERALIMENTARI CONTRO LA SUGAR TAX "Con il pretesto della salute di difendere la salute delle persone, le istituzioni vogliono solo fare cassa. Nei Paesi dove la sugar tax è stata introdotta infatti, non ci sono stati grandi risultati con la conseguenza che Danimarca, Norvegia e Islanda l’hanno rimossa perché inutile per la salute del consumatore e dannosa per l’economia del Paese. Secondo uno studio di Nomisma, se entrasse in vigore la sugar tax nel 2022 produrrebbe una contrazione delle vendite dei soft drink del -17% per il domestico e del - 9% per il fuori casa, rallentando non poco la ripresa post-Covid. Una contrazione che si abbatterebbe su tutta la filiera, con 5.050 posti di lavoro a rischio". Questo uno stralcio delle dichiarazioni contro la sugar tax del presidente di Federalimentare Ivano Vacondio, che ha aperto i lavori del convegno "La filiera delle bevande analcoliche, rischi e opportunità" tenutosi in occasione di Cibus, a Parma. “La sugar tax è basata su un principio discriminatorio e questo è il primo motivo per cui ne chiediamo l’abolizione” - prosegue Vacondio “Una tassazione ingiusta soprattutto perché le nostre imprese sono da anni impegnate nella sottoscrizione di protocolli con il ministero della Salute che hanno portato a una riduzione dello zucchero sul mercato del 27%, lo stesso risultato ottenuto in UK con la tassa. Questo senza contare che i consumi di bevande zuccherate in Italia sono tra i più bassi nei Paesi UE e in contrazione da 10 anni (-25% di litri venduti). L’impatto di questi prodotti alimentari, inoltre, rappresenta l’1% del totale delle calorie assunte dai cittadini italiani: è evidente che la misura non trova riscontri reali relativi alla salute dei consumatori”. La conclusione è inevitabile: “Non c’è bisogno di inutili balzelli ma di un’educazione alimentare seria e di una corretta e capillare informazione. Da parte nostra, come aziende, andremo avanti con la riformulazione dei prodotti, senza per questo snaturarli. Al Governo chiediamo l’abolizione della sugar tax”.

POP CAFFÈ PARTNER UFFICIALE DELL’FC INTERNAZIONALE PER LE PROSSIME DUE STAGIONI FC Internazionale Milano annuncia di aver siglato un accordo di partnership con Pop Caffè, azienda siciliana specialista nella selezione e torrefazione del caffè in calde e capsule nel canale normal trade e in GDO con il marchio Myspresso, che diventa Official Coffee Partner del Club. A partire da questa stagione sportiva e per la prossima, Pop Caffè supporterà i Campioni d’Italia in carica con una partnership che prevede una serie di azioni di marketing e comunicazione, come il product placement nelle Club location fra cui le sale Hospitality, la possibilità di produrre e commercializzare prodotti in collaborazione con il Club associando il logo Pop Caffè a Inter e la visibilità del brand a bordo campo nello stadio di San Siro, durante le partite di campionato e Coppa Italia. “Le sfide, il gioco di squadra, l’attitudine ai risultati, questo è Pop Caffè che bene si riconosce nei valori dello sport. Da qui, a scegliere di essere Official Coffee Partner è bastato aggiungere la passione per il calcio scegliendo una squadra, l’Inter, che si è sempre distinta per i successi e per il suo fair play, una qualità che nello sport come nella vita, rende sempre vincenti”: così Andrea Eterno, AD del gruppo SimFed Srl titolare del marchio Pop Caffè, saluta l’entrata della sua società nel mondo del calcio. Con questa collaborazione Pop Caffè punta ad accrescere la sua notorietà e visibilità già acquisite con la presenza sul mercato nazionale, raggiungendo una popolarità che solo una squadra amata come l’Inter può offrire, anche oltre i confini della tifoseria. Conclude Andrea Eterno: “Il nostro obiettivo è di crescere e di affermarci nel nostro campo, come l’Inter ci è riuscita sui campi da calcio. La nostra squadra è fatta di giovani con la voglia di arrivare: noi siamo Pop e puntiamo a diventare top come il Club nerazzurro”.

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L’ANALISI COMPETITIVE DATA SUL MERCATO DEL CAFFÈ NEL CANALE HO.RE.CA. Competitive Data ha analizzato il mercato del caffè nel canale Ho.Re.Ca. dal 2018 al 2023. Le aziende considerate nel report detengono una quota di mercato aggregata del 79,0% a valore, del 70,3% a volume, e sviluppano un fatturato aggregato totale (tutti i canali, tutti i prodotti) di 3.205 milioni di euro. Il 2020 ha scosso dalle fondamenta il mercato del caffè nel canale Ho.Re.Ca. Guardando alle performance complessive delle aziende fanno registrare flessioni meno marcate (inferiori al -10%) le torrefazioni dove l’incidenza del canale famiglie sui ricavi totali è molto elevata. In pochi casi alcune riescono anche ad ottenere una crescita. Stringendo il focus ai risultati ottenuti sul canale Ho.Re.Ca il segno meno la fa da padrone, con flessioni quasi tutte racchiuse tra il -35% ed il -50%. Tuttavia è stato molto interessante notare le diversità di approccio tra chi ha affrontato lo shock serrando i ranghi e salvando il salvabile, e chi invece ha fiutato le opportunità che si celavano al di là della tempesta perfetta. Se il contenimento dei costi e la messa in sicurezza dei vari attori della filiera sono stati il leitmotiv del 2020, per alcune (poche) torrefazioni si è assistito ad un vero e proprio riposizionamento, che è consistito nell’opportunità di poter scalfire con più facilità un mercato storicamente molto “ingessato” e complicato da smuovere, forti di una struttura finanziaria che ha consentito di mettere in atto quelle manovre preparatorie ad una successiva fase di espansione allorquando la situazione sanitaria si sarà stabilizzata. Le aziende, oltre a fronteggiare l’emergenza Covid-19, devono far fronte anche ad una non più prorogabile strategia chiara in materia di sostenibilità e trasformazione digitale, con i forti investimenti che ne seguono, ma anche i favori del mercato e degli operatori finanziari. La pandemia ha accelerato il verificarsi di processi che si stavano manifestando lentamente, ed ha spinto un altro gruppo di torrefazioni ad accettare a cuor più leggero la cessione di capitale sociale in favore di grandi investitori, o di concorrenti, o la costituzione di partnership operative, difficilmente attuabili fino a due anni fa. Tutto questo avviene mentre le torrefazioni leader scavano un solco sempre più profondo tra loro e la concorrenza, avendo ormai inserito all’interno del loro vantaggio competitivo i fattori sopra enunciati, e garantendosi ottime possibilità non solo di uscire rafforzate dall’emergenza pandemica, ma anche rinnovate nel modello di business, rimodellato per competere sui nuovi mercati della nuova normalità.

IL CAFFÈ IN UFFICIO È IL PIÙ PENALIZZATO DALLA PANDEMIA NEL 2020 Quasi certamente il tema più analizzato di questi ultimi mesi da media, convegni e studi è stato l'impatto della pandemia Covid-19 sui numeri dei vari settori industriali. In queste analisi il mondo del caffè è uno dei più citati, soprattutto per via della chiusura dei bar e dei ristoranti duranti i vari lockdown. A sorpresa però uno degli studi più citati dai media, quello pubblicato da CoffeeBI, una società di consulenza indipendente specializzata nel settore del caffè (caffè e macchinari, Ho.Re. Ca. e Vending), presenta un quadro diverso dalle attese. L'analisi intitolata "Europe post-pandemic and the future of coffee away from home” mostra che il settore più colpito dalla pandemia nel 2020 è stato quello del caffè in ufficio, per effetto delle politiche di smart working ampiamente adottate in molti paesi europei. Secondo Coffebi, l'Horeca ha perso il 48,1%, mentre il mondo del caffè in ufficio supera perdite del 60%. Preoccupa vedere quanto poco è stato sostenuto il vending, nonostante l'evidenza dei numeri.

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INNOVAZIONE SOSTENIBILE: LAVAZZA E IL POLITECNICO DI TORINO FIRMANO UN ACCORDO Porre la sostenibilità al centro della strategia di innovazione: è questa la sfida alla base dell’accordo quinquennale siglato tra il Gruppo Lavazza e il Politecnico di Torino, che prevede attività nelle aree di Ingegneria e dell’Architettura e Design. Il Gruppo e l’Ateneo, che già da tempo collaborano su numerosi progetti, intendono ampliare le attività congiunte fin qui svolte attivando una collaborazione strategica a lungo termine relativa a generazione di idee, progetti di ricerca, studi di prefattibilità e attività formativa. L’obiettivo è quello di implementare, attraverso l’attività di Ricerca e Sviluppo, una revisione in chiave sostenibile del prodotto, del packaging e dell’esperienza del consumo del caffè, con un programma di innovazione dei prodotti e dei processi e un piano concreto e misurabile di riduzione dei relativi impatti ambientali. “Nell’ottica di attuazione dell’Agenda 2030 e gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, ma anche in linea con il piano Next Generation EU, la sostenibilità rappresenta ormai il filo conduttore di gran parte delle attività di ricerca del Politecnico di Torino in tutti gli ambiti” – ha dichiarato Guido Saracco, Rettore del Politecnico di Torino – “In particolare, nel rinnovare una collaborazione storica come quella tra il nostro Ateneo e un gruppo industriale come Lavazza, da sempre sensibile a queste tematiche, ci è sembrato particolarmente significativo porre la sostenibilità come linea guida per tutti i processi di innovazione su cui andremo a lavorare congiuntamente. Nel percorso verso la sostenibilità, infatti, è ancora più fondamentale il collegamento tra ricerca, territorio e imprese: solo costruendo un rapporto stretto tra tutti questi attori è possibile realizzare il progetto di cambiamento che auspichiamo per i prossimi anni”. “Per il Gruppo Lavazza oggi la sostenibilità è il detonatore del motore dell’innovazione, che si concretizza nell’uso responsabile delle risorse lungo tutta la filiera e l’approccio “Sustainable by design”, ossia ricercare, sviluppare, testare e attuare azioni per ridurre l'impatto degli imballaggi, delle macchine da caffè e dei processi produttivi sin dalla loro ideazione” – ha dichiarato Antonio Baravalle, CEO del Gruppo Lavazza – “Abbiamo quindi delineato la nostra Roadmap del packaging sostenibile che si propone di rendere l’intero portfolio packaging riutilizzabile, riciclabile e/o compostabile, e la partnership con il Politecnico di Torino, eccellenza internazionale, va proprio in questa direzione”.

TORNA DI ATTUALITÀ IL VUOTO A RENDERE, PRESENTE NEL DECRETO SEMPLIFICAZIONI Il Decreto Semplificazioni, convertito in legge prima della chiusura estiva del Parlamento, introduce la cauzione per gli imballaggi riutilizzabili, in particolare per plastica, vetro e metallo. Come purtroppo capita molto spesso, questa prima versione del Decreto è molto generica e priva di dettagli operativi, ma entro quattro mesi (fine 2021), il Ministeri della Transizione ecologica e dello Sviluppo economico dovranno ascoltare le imprese coinvolte ed emanare il regolamento applicativo che fissi i tempi, i modi, gli obiettivi di riutilizzo da raggiungere, i premi e gli incentivi economici da assegnare alle aziende che vorranno adottare questo metodo. Perplessità sul perché gli incentivi non possano riguardare anche gli imballaggi usa e getta, ma solo quelli "riutilizzabili". In Germania la raccolta e il recupero delle bottiglie PET hanno raggiunto il 97% da quando sono gestite attraverso i sistemi di vuoto a rendere con deposito cauzionale.

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• DAITALIA 152 OTTOBRE 2021

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GRUPPO CIMBALI PRESENTA LA NUOVA FAEMINA E AFFRONTA IL SEGMENTO HOME Gruppo Cimbali presenta Faemina, la nuova macchina per il caffè espresso dal design unico ed esclusivo destinata al segmento home bar e small business, che riprende il nome dello storico modello del brand Faema noto a tutti i pionieri del vending. Faemina è una macchina in cui l’estetica non è fine a se stessa: combina sapientemente innovazione e design per offrire una performance eccellente in termini di qualità sia agli esperti del caffè ma anche a coloro che aspirano ad una emotional coffee experience completa e di alto livello. Firmata da ItalDesign, Faemina è un autentico oggetto di design: elegante nello stile e minimal nelle sue linee e forme geometriche. Non solo. Faemina è anche sinonimo di performance di alto livello e praticità d’uso grazie alle differenti soluzioni ergonomiche studiate appositamente per facilitarne l’utilizzo garantendo sempre l’alta qualità in tazza. “Siamo orgogliosi di presentare la nuova Faemina durante la manifestazione dedicata al design per eccellenza, la Milano Design Week”, dichiara Enrico Bracesco, Direttore Generale di Gruppo Cimbali: “Entrare in un nuovo settore, quello home premium e small business, rappresenta per noi un passo davvero importante per l’evoluzione della nostra azienda che guarda sempre verso il futuro. Nonostante il periodo che abbiamo vissuto tutti, Gruppo Cimbali ha continuato a lavorare con passione e determinazione, monitorando i nuovi trend e le esigenze di mercato: partendo dall’innovazione e dalle performance delle nostre macchine professionali, abbiamo voluto realizzare un prodotto dedicato a chi desidera qualcosa di straordinario e vuole vivere una coffee experience superiore in termini di qualità e tipologie di bevande dall’espresso italiano al brewed coffee”.

PEPSICO ANNUNCIA L'IMPEGNO "NET WATER POSITIVE" PepsiCo ha annunciato l’obiettivo di diventare "Net Water Positive" entro il 2030, reintegrando più acqua di quella utilizzata dall'azienda, il che la collocherebbe tra i produttori di alimenti o bevande più efficienti dal punto di vista idrico, operanti in bacini idrografici ad alto rischio. Con l'accesso all'acqua potabile, componente fondamentale del programma olistico per la gestione dell'acqua, PepsiCo Foundation sta inoltre lanciando un nuovo programma da 1 milione di dollari con la principale ONG e partner a lungo termine WaterAid, per portare acqua potabile alle famiglie nell'Africa Sub-Sahariana, ampliando le iniziative portate avanti con più di 53 milioni di dollari da 15 anni, che garantiscono l'accesso all'acqua potabile in oltre 20 paesi e che hanno aiutato più di 59 milioni di persone dal 2006. “Il tempo stringe perché il mondo intervenga sull’acqua. L'acqua non è solo una componente necessaria del nostro sistema alimentare, è un diritto umano fondamentale e la mancanza di acqua potabile e pulita nel mondo è uno dei problemi più urgenti che la nostra comunità globale deve affrontare oggi", ha affermato Jim Andrew, Chief Sustainability Officer di PepsiCo. “La scarsità d'acqua è direttamente collegata alla crisi climatica e noi di PepsiCo crediamo che uno sforzo globale per essere “Net Water Positive” sia essenziale. Siamo concentrati non solo sull’assicurare che le persone in tutto il mondo abbiano accesso a questa risorsa vitale, ma anche sul dare priorità alla gestione dell'acqua in ogni nostra operazione". Nuovi audaci obiettivi guideranno un'azione operativa tangibile verso l'ambizione "Net Water Positive" di PepsiCo di ridurre l'uso assoluto di acqua e reintegrare nel bacino idrico locale oltre il 100% dell'acqua utilizzata nei siti di proprietà dell'azienda e delle aree ad alto rischio di terzi.

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DIDIESSE AD “HOST 2021” RACCONTA I PROPRI VALORI: TRADIZIONE, ECO-SOSTENIBILITÀ E DESIGN Dal 22 al 26 ottobre, Fiera Milano Rho ospiterà Host 2021, 42esima edizione del Salone dedicato al mondo della ristorazione e dell’ospitalità professionale. Tra i protagonisti della fiera, che celebra la ripartenza del settore Ho.Re.Ca., anche Didiesse, azienda napoletana specializzata nella produzione di macchine per caffè espresso a cialde, pronta a presentare a buyer e addetti ai lavori tutti i prodotti del brand, all’interno dell’ampio stand D23 - E22, collocato nel cuore del padiglione 13. Tradizione, eco-sostenibilità e design i punti di forza dell’azienda che, in occasione del grande evento consacrato all’ospitalità professionale, presenterà i propri cavalli di battaglia. Tra i cult, la vivace Frog Revolution, dal design divertente, declinata in ben 16 colori, così da adattarsi ad ogni ambiente sia dal punto di vista estetico che funzionale. Una macchina bella e pratica, funzionante con cialde ESE da 44 mm, disponibile anche nelle versioni Vapor, per cappuccini strepitosi e Frog collection -limited edition- che prevede 500 pezzi dalla texture unica ed accattivante. E non mancherà la macchina da caffè professionale Twin, moderna e tecnologicamente avanzata, pensata appositamente per l’Ho. Re.Ca.: ideale per b&b, ristoranti, pizzerie e pub, è in grado anche di realizzare squisiti cappuccini. In fiera saranno presentati, inoltre, alcuni esemplari di Didì, multicolor con finitura lucida o opaca, prodotta da Didiesse in esclusiva per Caffè Borbone. Host sarà anche l’occasione per far conoscere meglio le origini del brand, nato esattamente 20 anni fa a Napoli, dove la preparazione del caffè è tradizione. Non a caso, tutte le macchine sono interamente made in Italy, anzi, made in Campania: “La nostra azienda” – spiega Fulvio Di Santo, direttore commerciale e comproprietario di Didiesse insieme a Massimo Renda – “ama condividere progetti con partner locali, che hanno anch’essi l’espresso napoletano nel DNA. Napoli resta il nostro cuore pulsante, ma tra gli obiettivi c’è quello di portare al Nord la cultura della cialda, al momento radicata soprattutto nel Sud Italia”. L’obiettivo è far recepire un po’ a tutti le peculiarità della cialda, il sistema più ‘green’ per bere un buon espresso che, secondo Di Santo, “non ha rivali, essendo il sistema che si avvicina più a quello del bar”.

Macchine belle, affidabili, pratiche e sempre più ecologiche, il cui packaging può fregiarsi ora anche del marchio internazionale FSC, che garantisce la provenienza dei cartoni utilizzati da foreste e filiere responsabili, sottoposte a rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. Un ulteriore passo verso l’ambiente visto che, sin dall’inizio, Didiesse ha deciso di produrre esclusivamente macchine espresso per cialde: il metodo più sostenibile, grazie alla biodegradabilità del filtro-carta. A proposito di certificazioni, il brand ha conseguito l’ISO:9001, che riguarda i sistemi di gestione della qualità sul luogo di lavoro, la certificazione MOCA, relativa a materiali ed oggetti, che entrano in contatto con gli alimenti, mentre i suoi prodotti godono della marcatura CE ovvero Conformità Europea. Didiesse è inoltre tra le poche aziende in Italia a potersi fregiare del marchio di sicurezza e della certificazione CCC, specifica per la distribuzione di beni nel mercato cinese. La certificazione CCC è stata ottenuta di recente da Didiesse, superando a pieni voti tutte le prove d'idoneità. “Last but not least”, c’è da aggiungere che la società quest’anno si è aggiudicata il Quality Award 2021, premio molto speciale perché assegnato dai consumatori, con 300 “giudici”, che hanno scelto una macchina espresso a cialde Didiesse in modalità blind, ossia senza essere stati influenzati dalla marca.

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PALETTE IN PLASTICA: CONCESSA LA POSSIBILITÀ DI SMALTIRE LE SCORTE Approvati in esame preliminare subito prima della chiusura estiva dei lavori parlamentari ben 12 decreti legislativi di attuazione europea, tra cui la Direttiva SUP sulla plastica monouso. Mantenuta l'impostazione (tutta italiana) che prevede due sostanziali eccezioni alla versione approvata dal Parlamento europeo: 1) Esenta dall'applicazione i rivestimenti in materiale plastico presenti in quantità inferiore al 10% del peso dell'articolo, che non costituiscono componente strutturale principale dei prodotti finiti. 2) Esclude dalla messa al bando gli articoli monouso in plastica compostabile secondo gli standard europei (UNI EN 13432 o UNI EN 14995) prodotti con almeno il 40% di materia prima rinnovabile.

Altra cosa davvero importante, viene concessa la possibilità di smaltire le scorte presenti in magazzino, a condizione che possa esserne dimostrato l’acquisto da un fornitore in data antecedente alla decorrenza del divieto.

MASSIMO ZANETTI BEVERAGE GROUP ACQUISISCE SAICAF DI BARI Continua senza sosta il processo di aggregazione delle torrefazioni: Massimo Zanetti Beverage Group ha deciso di rafforzare la propria presenza in Sud Italia grazie all'accordo di integrazione raggiunto con Saicaf di Bari. Massimo Zanetti ha dichiarato all'ANSA: "Sono soddisfatto di poter annunciare l'accordo raggiunto con Saicaf, titolare dell'omonimo storico marchio barese del caffè, e nota e apprezzata realtà presente prevalentemente nel Centro e Sud Italia, che ci permetterà di valorizzare il posizionamento del nostro Gruppo in tali aree". Antonio Lorusso, AD e Presidente di Saicaf ha commentato: "La nostra storia pluridecennale porterà grande valore al Gruppo Massimo Zanetti Beverage, e sono certo che Saicaf beneficerà di stimoli e profonde sinergie. Due grandi storie imprenditoriali si stanno unendo in un nuovo cammino e questa è sempre una vittoria".

INCENDIO ALLA CIDA (MOKAMOKA). SCATTA LA SOLIDARIETÀ Un rogo ha completamente distrutto un'intera torrefazione. Dopo che i Vigili del fuoco sono rimasti per ore al lavoro per spegnere l'incendio, è purtroppo rimasta solamente cenere. Questo è il drammatico destino della Cida Torrefazione Caffè, proprietaria del marchio Mokamoka. Il titolare Marco Di Maggio ha sfogato sui social la sua disperazione: "Quello che ho passato in questi giorni, e che sto vivendo in queste ore, non si può spiegare o raccontare. Ho deciso di condividerlo con voi per la solidarietà che mi avete mostrato e che custodirò per sempre. Ho visto andare in fumo, letteralmente, i sacrifici di una vita con lo strazio che mi dilaniava cuore ed anima. Anni e anni di lavoro, di passione, di traguardi, di sorrisi che si sono trasformati in cenere". Cida ha attivato la raccolta fondi: "Un caffè per ripartire!" https:// gofund.me/451d3b69

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ON-LINE SUL SITO DI CONFIDA L’ANALISI DI MERCATO SUI NEGOZI AUTOMATICI H24 CONFIDA ha commissionato ad Ipsos una ricerca sui negozi automatici h24 con l’obiettivo di approfondire la conoscenza di questo comparto. Quindi, tra febbraio e marzo di quest’anno sono state svolte tre fasi di indagine: nella prima sono stati mappati 340 negozi automatici in cui sono state raccolte informazioni oggettive sui singoli punti vendita; ai consumatori sono state fatte 300 interviste online a 16 – 64enni che acquistano prodotti presso i negozi automatici h24. Ed infine sono state fatte 30 interviste telefoniche ai gestori di negozi automatici h24, tutti associati a CONFIDA. Il documento è ora disponibile sul sito dell’Associazione alla pagina “Indagini e ricerche”, scaricabile solo dopo avere inserito le credenziali riservate agli associati. https://www.confida.com/ indagini-e-ricerche/

RICICLAMI ANCORA! COCA COLA, FANTA, SPRITE E FUZETEA IN PLASTICA RICICLATA AL 100% Coca-Cola ha appena lanciato sul mercato una special edition della bottiglia da 450ml di Coca-Cola Original Taste con il messaggio "Riciclami Ancora" sull'etichetta e all'interno inviti a continuare a riciclare. Un lancio che avviene in contemporanea con l'introduzione delle nuove bottiglie 100% in plastica riciclata. Le nuove confezioni 100% rPET (riciclabili al 100%), saranno utilizzate non solo per i prodotti Coca-Cola, ma anche per gli altri marchi del portafoglio dell'azienda come Fanta, Sprite e FuzeTea, per un totale di 150 milioni di confezioni nel 2021 realizzate completamente in plastica riciclata. Oltre alla special edition, nei week-end di agosto, Coca-Cola sarà lungo le spiagge di Lignano, Viareggio, Gallipoli e Mondello per invitare i consumatori a smaltire correttamente le bottiglie in PET così che possano tornare a nuova vita. Sono realizzate con il 100% di plastica riciclata tutte le bottiglie di Coca-Cola, Coca-Cola Zero Zuccheri, Coca-Cola Senza Caffeina, Coca-Cola Light Taste, Coca-Cola Gusto Limone Zero Zuccheri da 330 ml, 450 ml, 660 ml, Fanta Original, Fanta Senza Zuccheri Aggiunti e Sprite da 450 ml e 660 ml e FUZETEA da 400 ml e 1,25 L.

EFSA, PER LO ZUCCHERO NON ESISTE UNA SOGLIA DI RISCHIO La crociata contro lo zucchero sembra aver subito un importante smacco. Alcuni paesi europei hanno specificamente chiesto all'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), se fosse possibile fissare su base scientifica un livello massimo di assunzione tollerabile degli zuccheri alimentari totali da utilizzare come parametro, al di sotto del quale il consumo non provoca problemi di salute. Questa soglia avrebbe evidentemente condizionato le future normative in materia. Dopo aver passato al vaglio oltre 30.000 pubblicazioni, la conclusione degli scienziati dell'agenzia è che non è possibile fissare tale soglia. Come spiega il Presidente di Federalimentare Vacondio, molto soddisfatto del parere di EFSA: "Certamente c'è un collegamento tra un eccessivo consumo di zuccheri e una serie di problemi di salute ma il problema non è mai un singolo alimento, bensì diete equilibrate e stili di vita sani, per cui lo zucchero non è affatto sconsigliato all'interno di una dieta, purché non si superino le dosi giornaliere già oggi consigliate".

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PRIMA INSTALLAZIONE A PARMA DELL'INNOVATIVA BEWELL DI BWT Tania e Ludmilla, allieve di Lino Alberini, uno dei pionieri dei caffè Specialty in Italia, hanno aperto a Parma un locale molto particolare l'Atrium caffè, più vicino ai format europei che a quelli italiani. Qui non solo l'espresso è di casa, ma è stata installata anche l'innovativa BeWell di BWT, un distributore d'acqua in grado di erogare bevande senza zuccheri aggiunti, una tendenza sempre più in voga nel nord Europa, ma che inizia a prendere piede anche in Italia. Il consumatore può anche acquistare la bevanda e poi portala in ufficio in particolari contenitori con tappo a vite, riciclabili e riutilizzabili.

DIDIESSE IN CRESCITA DEL 60% NEL PRIMO SEMESTRE 2021 Continua la crescita vertiginosa dell'azienda napoletana Didiesse, specializzata nella produzione di macchine da caffè a cialde. Il primo semestre di quest'anno vede un'impennata dei fatturati del 60%, grazie alle nuove tendenze dei consumatori di favorire l'utilizzo del monoporzionato anche tra le mura domestiche. Il direttore commerciale Fulvio di Santo, intervistato da: "Il Roma. net", sottolinea come tra gli obiettivi dell’azienda ci sia quello di portare al Nord la cultura della cialda, al momento radicata soprattutto nel Sud Italia. “Occupiamo il mercato da Roma in giù ma stiamo investendo sia per estendere la rete commerciale al Nord, sia in comunicazione. L’obiettivo è far comprendere alla gente la bontà della cialda che è poi quella che più si avvicina all’espresso del bar. Anche sotto l’aspetto green”.

SAN CARLO LANCIA I NUOVI SNACK VEGGY GOOD CON WUNDERMAN THOMPSON #VeggyGoodMoments è il titolo della campagna di influencer marketing che San Carlo e l’agenzia Wunderman Thompson Italy hanno ideato per lanciare i nuovi snack Veggy Good, triangolini di riso e legumi disponibili in tre varianti, preparati con ingredienti semplici e naturali. La campagna prende il via il 20 settembre, sotto forma di una challenge su Instagram che coinvolge 5 noti talent: l’attrice e conduttrice tv Lodovica Comello, l’attrice Tess Masazza, l’influencer Giulia Valentina, la ginnasta Carlotta Ferlito e l’esperto di healty food e fitness Cotto al Dente (Davide Campagna). I protagonisti riceveranno un kit personalizzato per godersi alcuni momenti naturalmente irresistibili, dei #VeggyGoodMoments appunto, e saranno chiamati a rivelare nelle loro stories qual è il loro momento #naturalmenteirresistibile per eccellenza. Sarà Lodovica Comello a dare il via alla challenge e a sfidare uno dei colleghi a raccontare il proprio, taggandolo. Partirà così una vera e propria sfida dedicata ai #VeggyGoodMoments e anche i rispettivi follower saranno invitati a raccontare il loro momento “naturalmente irresistibile” utilizzando l’hashtag della campagna.

Tutta l’iniziativa ha l’obiettivo di rafforzare l’awareness e la riconoscibilità del nuovo brand Veggy Good, inserendo il prodotto nel momento di consumo principale: una pausa benessere, senza rinunciare al gusto. Equilibrati e genuini, gli snack Veggy Good rappresentano la soluzione ideale anche per gli sportivi, tanto da essere stati scelti come prodotto ufficiale dalla Federazione Ginnastica D’Italia.

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INTUITY+

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Join the phygital revolution

In anteprima a:

Padiglione 13 Stand E23/F22 #intuity #phygitalsolutions #bianchivending

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I FRAGRANTINI DI ANTONIO FIORE PREMIATI A #CIBUS2021 In occasione di Cibus 2021, nel corso della premiazione per le aziende che si sono distinte nell’ideazione e realizzazione di attività di marketing e comunicazione nell’anno solare 2020, la Antonio Fiore Alimentare ha ricevuto il premio "Miglior innovazione di prodotto Taralli" per i suoi Fragrantini. La campagna di comunicazione per Antonio Fiore è stata ideata partendo da un posizionamento unico e del tutto nuovo. Il claim “tarallini a chi?”, attraverso uno spot tv e una campagna media efficace, ha saputo “spiegare” al pubblico l’unicità di questa referenza, diversa da tutte le altre. I Fragrantini, infatti, non sono semplici tarallini, ma un prodotto innovativo, una ricetta con sessant’anni di storia: l’olio extravergine di oliva e il lievito madre rendono il prodotto unicamente rugoso e friabile. Un prestigioso riconoscimento al vaglio di 101 buyer tra i più importanti della distribuzione italiana, che conferma il successo di questo prodotto e premia l’investimento in comunicazione dell’azienda pugliese.

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LE NUOVE PHYGITAL SOLUTIONS DI BIANCHI VENDING IN ANTEPRIMA A HOST 2021 Rivoluzione easy. Dopo una lunga fase di progettazione, Bianchi Vending è pronta a svelare in anteprima a Host 2021 la sua nuova linea di “Phygital Solutions”, ovvero distributori automatici che combinano una struttura fisica flessibile ed evoluta e strumenti digitali di ultima generazione. Intuity e Agily per le bevande calde, Flessy per l’offerta snack e bevande fredde: questi i nomi delle tre macchine che renderanno l’attività dei gestori ancora più veloce, redditizia e soprattutto semplice. Semplicità al primo posto, dunque, e proprio “easy” è la parola chiave che identifica le caratteristiche principali della nuova linea di soluzioni Bianchi Vending. Innanzitutto, Easy Configuration: configurare le Phygital Solutions sarà molto più semplice e immediato grazie ad un software proprietario capace di riconoscere automaticamente il layout macchina e di guidare l’operatore, in maniera intuitiva e graficamente accattivante, nel percorso di settaggio. Innovazione digitale da una parte, estrema flessibilità delle componenti fisiche dall’altra. La Easy Flexibility permetterà infatti al gestore di configurare (e riconfigurare) velocemente l’hardware secondo le esigenze proprie e del suo cliente: potrà addirittura cambiare il gruppo caffè, aggiungere una colonna bicchieri e realizzare tante altre evoluzioni che portano la modularità ad un livello superiore. Le Phygital Solutions saranno così in grado di rinnovarsi continuamente a seconda dei consumi e dei trend del momento garantendo una maggiore durata dell’investimento nel tempo. Durata dell’investimento che aumenterà esponenzialmente anche grazie alla Easy Maintenance, la manutenzione semplificata. Se, come visto, con la nuova generazione di distributori sarà molto più facile accedere ai diversi elementi hardware della macchina, sul lato software l’operatore avrà invece il supporto di una avveniristica piattaforma elettronica di derivazione automotive, che lo guiderà, passo dopo passo, nella gestione e risoluzione di eventuali malfunzionamenti, anche da remoto. Come vuole la filosofia Design Your Break, al centro dell’esperienza di acquisto per Bianchi Vending rimane l’utente. Ecco allora che le tecnologie di cui sono dotate le Phygital Solutions sono pronte a regalare ai consumatori una Easy Interaction, ovvero un’interazione con la macchina sempre più semplice, coinvolgente ed intuitiva, ma anche più ricca di scelta e di possibilità di personalizzazione. Configuration, Flexibility, Maintenance, Interaction: questi i quattro pilastri su cui Bianchi Vending lancia la sua rivoluzione easy. Ora l’attesa è tutta per Host 2021, dove finalmente potremo vedere da vicino e scoprire tutte le caratteristiche delle nuovissime Intuity, Agily e Flessy. Bianchi Vending vi aspetta ad Host: Pad.13, stand E23-F22

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CAFFÈ CAGLIARI PRESENTA AL MERCATO ITALIANO LE CAPSULE SANTO DOMINGO, MONORIGINE ARABICA 100% La torrefazione modenese Caffè Cagliari annuncia il lancio sul mercato italiano di Santo Domingo, la nuova monorigine 100% Arabica confezionata in capsule Caffitaly System. Con questa nuova referenza, l’azienda arricchisce l’offerta dedicata agli amanti del monoporzionato, con un caffè che si aggiunge alle attuali monorigini Brasile, Costa Rica e Papua Nuova Guinea, e alla linea di blend tradizionali come Crem Espresso, Deca, Elite Bio, Gran Espresso e Silver. “Questa pregiata varietà di caffè Arabica prospera nell’isola caraibica di Santo Domingo su colline ombreggiate di origine vulcanica, ad un’altitudine compresa tra i 1000 e i 1200 mt slm”, ha affermato Alessandra Cagliari, amministratrice delegata dell’azienda: “Il microclima tropicale, caldo e ventilato dall’oceano, è ideale per la crescita di grandi chicchi dalla caratteristica forma piatta. Queste particolari condizioni climatiche donano all’espresso un gusto dolce, bassa acidità e note aromatiche di cacao fondente, noce e tabacco da sigaro, con un lieve retrogusto speziato”. La nuova referenza Santo Domingo si aggiunge alla linea dei caffè monorigine “Puro” di Caffè Cagliari in capsule Caffitaly System, che comprende una selezione di tre 100% Arabica provenienti dal Brasile, Costa Rica e Papua Nuova Guinea, differenti per profilo aromatico. L’intera linea è disponibile sia per il canale domestico (acquistabile nei negozi oppure on line sul sito della torrefazione e sul sito Caffitaly) sia per il sistema Caffè Cagliari 10+, dedicato alla ristorazione.

“FAI LA SCELTA GIUSTA PER UN MONDO MIGLIORE”: L’ESPRESSO NAPOLETANO AD “HOSTMILANO” CON CAFFÈ BORBONE Forte di aromi e gusti inconfondibili, l’espresso napoletano di Caffè Borbone, dal 22 al 26 ottobre, approderà ad “HostMilano”, in occasione della 42esima edizione della fiera dedicata al mondo della ristorazione e dell’accoglienza. Un format unico, che ogni due anni propone tutte le novità e le innovazioni in merito ai settori HoReCa, food service, retail, GDO e hotellerie. Nel nuovo stand (padiglione 13, stand D15 - E14), caratterizzato da un concept moderno dal forte impatto visivo, al grido di “fai la scelta giusta per un mondo migliore”, claim dell’ultima campagna pubblicitaria, Borbone, azienda sempre più votata al “green”, presenterà a buyer e addetti ai lavori, l’ultima nata: la cialda compostabile “100% Amici della Natura” dal pack riciclabile nella raccolta della carta. Un’innovazione tecnologica, sviluppata in collaborazione con Seda International Packaging e certificata Aticelca - Associazione dei tecnici cartari italiani. In pole position, per la manifestazione, le migliori miscele del brand partenopeo e l’ultima novità aziendale: la Didì Borbone, macchina per il caffè espresso, funzionante con cialde ESE, prodotta dall’azienda partenopea Didiesse in esclusiva per Caffè Borbone in cinque colorazioni: Blue, Gold, Green, Grey e Red, ispirate alle note aromatiche delle miscele di Borbone. Un chiaro segnale da parte dell’azienda napoletana, intenzionata a “spingere” la cialda: il sistema meno impattante da un punto di vista ambientale, caratterizzato da un metodo, che permette di avvicinarsi il più possibile all’espresso del bar. Didì Borbone è 100% italiana, dalla progettazione al prodotto finito. È coloratissima, pratica e di design, adatta ad ogni ambiente ed occasione. Perfetta in ufficio, casa, barca o bar. Strizza inoltre l’occhio alla sostenibilità, essendo una macchina espresso a cialde, ovvero il sistema più green per sorseggiare un caffè. In più, la modalità stand by consente di mantenere bassi i consumi. Stilosa e dalle dimensioni ridotte, Didì Borbone è sempre più ricercata dagli autentici coffee lover.

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EVENTI

CIBUS 2021 UN SUCCESSO OLTRE LE ASPETTATIVE

“CIBUS È UNA SCOMMESSA VINTA”, HA DETTO GIANCARLO GIORGETTI, MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO, VISITANDO GLI STAND DI CIBUS A PARMA. “QUANDO QUATTRO MESI FA SI È SCELTO DI FARE QUESTA FIERA SORSERO DEGLI INTERROGATIVI. COME AUTORITÀ POLITICA DI GOVERNO DOBBIAMO 32

RINGRAZIARE TUTTI QUELLI CHE ACCETTANO DI FARE QUESTE SCOMMESSE E PERMETTONO AL PAESE DI VINCERLE”. E I NUMERI DELLA XX EDIZIONE DI CIBUS PARLANO CHIARO: DUEMILA AZIENDE ESPOSITRICI, QUASI 40MILA VISITATORI DI CUI 2MILA DALL’ESTERO.


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“I principali operatori internazionali che non sono potuti venire hanno inviato i loro sourcer e i loro broker – ha riferito Antonio Cellie, ceo di Fiere di Parma – per non perdere l’opportunità di scoprire le tante innovazioni presenti in fiera. Perché Cibus è esattamente questo: la capacità di innovazione del nostro agroalimentare che incontra una crescente domanda mondiale di authentic Italian”. La soddisfazione degli stakeholder è stata sottolineata da Gino Gandolfi, Presidente di Fiere di Parma: “Questa edizione di Cibus ha pienamente conseguito gli obiettivi che si era posta. Le tante attestazioni di apprezzamento da parte delle aziende espositrici, delle Associazioni aderenti a Federalimentare e dei Consorzi di Tutela, mi consente di poter dire che CIBUS 2021 è una sfida vinta dalla community agroalimentare. Voglio anche sottolineare l’attenzione del mondo politico, con la partecipazione di tre Ministri e dei principali attori della filiera: agricoltura, industria, Grande Distribuzione e mondo dell’Horeca. Sulla scia di questo successo, stiamo già lavorando per una edizione record di Cibus, che si terrà a Parma il 3 maggio 2022”. Nel corso della quarta e ultima giornata di Cibus si è tenuto il World Food Research and Innovation Forum che ha preso in esame il riflesso sulle imprese delle diverse transizioni climatiche, digitali, sociali. “I consumatori sono molto attenti a queste problematiche – ha detto il Ministro Giorgetti intervenendo al convegno – ma dobbiamo anche essere realisti e responsabili nel difendere gli interessi nazionali, consapevoli che le decisioni che prendiamo hanno poi un riflesso sulla vita reale delle nostre imprese”. Al World Food Research (promosso dalla Regione Emilia-Romagna, dalle Università di Bologna, Parma, Modena e Reggio Emilia, Ferrara, Università Cattolica ed altri) è anche intervenuta: Erika Andreeta,

Partner PwC Italia: “Se vogliamo cogliere realmente i benefici delle risorse finanziarie messe a disposizione dalle Istituzioni e continuare a rimanere competitivi nello scenario globale, è fondamentale investire proficuamente in formazione, con l’attuazione di progetti mirati allo sviluppo di competenze per l’utilizzo consapevole delle nuove tecnologie da parte degli addetti ai lavori”. Nell’ultima giornata di Cibus di è tenuto anche il convegno “Innovare o decrescere”, organizzato dall’ Università di Parma e Le Village by CA Parma. L’Ateneo ha portato a Cibus nuovi protagonisti del settore in ambito accademico con 16 gruppi di ricerca che si sono messi a disposizione per un programma di incontri one-to-one. In tema di innovazione, è stato presente a CIBUS anche SMILE (Smart Manufacturing Innovation Lean Excellence centre), il Digital Innovation Hub nato a Parma per permettere il trasferimento tecnologico tra università e industria, supportare le PMI nella digitalizzazione dei processi operativi e nell’implementazione di metodologie innovative e snelle, in linea con sistemi Cyber-Fisici (CPS) e applicazioni Internet of Things industriali (IoT). Nell’area dedicata alle START-UP territoriali di Le Village by CA sono state presenti due realtà economiche innovative nate in ambito universitario, nel settore food: Future Cooking Lab, spinoff del Laboratorio di Fisica Gastronomica dell’Università di Parma fondato da Davide Cassi, padre della cucina molecolare, nato con la “mission” dell’innovazione gastronomica, e DNAPhone, PMI innovativa che progetta, sviluppa e commercializza soluzioni tecnologiche per la misura di parametri chimici mediante l’uso di dispositivi ottici portatili, integrati con tecnologie smart e mobile.

EVENTI CIBUS 2021

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EVENTI FABBRICANTI CIBUS BWT 2021

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TORREFATTORI

COIND UN CAFFÈ ECCELLENTE ANCHE PER LA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA

LA STORIA DI COIND INIZIA NEL 1961 IN UNO STABILIMENTO A CASTEL MAGGIORE, IN PROVINCIA DI BOLOGNA, CON 5 DIPENDENTI. UNA PICCOLA IMPRESA DI TORREFAZIONE DI CAFFÈ, NATA SU INIZIATIVA DEL SISTEMA DELLA COOPERAZIONE DI CONSUMO, DEDICATA A RIFORNIRE DIRETTAMENTE I PICCOLI SPACCI COOPERATIVI CHE ESISTEVANO A QUEL TEMPO. OGGI, ESATTAMENTE DOPO 60 ANNI, QUELLA PICCOLA TORREFAZIONE È DIVENTATA UN GRUPPO INDUSTRIALE DI RILEVANZA NAZIONALE CHE ESPORTA CAFFÈ IN 60 PAESI IN TUTTO IL MONDO, 36

CON OLTRE 230 DIPENDENTI E UN FATTURATO COMPLESSIVO DI 78 MILIONI DI EURO. LEADER NELLA PRODUZIONE DI CAFFÈ A MARCHIO DEL DISTRIBUTORE, CON 7MILA TONNELLATE TOSTATE OGNI ANNO E OLTRE IL 60% DI COPERTURA NEL SEGMENTO PRIVATE LABEL IN ITALIA, COIND È ATTIVO IN TUTTI I SEGMENTI DI BUSINESS: DALLE CATENE GDO E RETAIL AL CANALE VENDING, DALL’ECOMMERCE ALL’HO.RE.CA. COIND INOLTRE PRODUCE, IN FORMULA PRIVATE LABEL, CAPSULE COMPATIBILI CON I PRINCIPALI SISTEMI ESPRESSO COME: NESPRESSO®, NESCAFÉ


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IL NOSTRO PRIMO IMPEGNO, IN QUESTI MESI, È STATO QUELLO DI SVILUPPARE UN PRODOTTO ADATTO AL VENDING E L’OBIETTIVO È STATO CENTRATO ATTRAVERSO MESETA INTENSO VENDING, LA MISCELA ESCLUSIVA CHE ABBIAMO PENSATO PER IL CANALE.

DOLCE GUSTO®, LAVAZZA A MODO MIO®, LAVAZZA

GRUPPO UN’AZIENDA ECOSOSTENIBILE.

BLUE®, LAVAZZA ESPRESSO POINT®, CAFFITALY®

DA DIVERSI ANNI COIND È ATTIVA NEL MONDO

ED ESPRESSO TUO (FIOR FIORE COOP), CIALDE ESE,

DEL VENDING, CANALE CHE IL GRUPPO RITIENE

CAFFÈ IN GRANI E CAFFÈ MACINATO.

SEMPRE PIÙ STRATEGICO. PER COMPRENDERE

COIND È MOLTO SENSIBILE VERSO LA TEMATICA

QUALI SONO I PROGETTI E LE ASPETTATIVE FUTURE

DELLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: I PROCESSI

NEL SETTORE DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA,

DI PRODUZIONE, GLI IMBALLAGGI IMPIEGATI, LE

LA REDAZIONE DI D.A. ITALIA HA INCONTRATO E

CERTIFICAZIONI E L’ATTENTO RIUTILIZZO SIA DI

INTERVISTATO PIETRO MANZINI, SALES MANAGER

ENERGIA CHE DI SCARTI INDUSTRIALI, RENDONO IL

ITALIA DI COIND.

TORREFATTORI COIND

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• DAITALIA 152 OTTOBRE 2021

INTERVISTA CON PIETRO MANZINI – SALES MANAGER ITALIA COIND Quale percorso professionale ti ha portato ad entrare nel 2019 in Coind e che ruolo svolgi oggi in azienda? Il mio ambito di competenza è il mondo del caffè. Ho lavorato dieci anni come responsabile Ho.Re.Ca. di Caffè Cagliari di Modena. In seguito sono stato Direttore Commerciale Italia di Caffitaly dal 2013 al 2016; dal 2017-2018 Direttore Commerciale del gruppo Daroma e poi, da febbraio 2019 sono entrato nella famiglia Coind, inizialmente come Responsabile vending e Product manager mentre dal primo gennaio 2021 ricopro il ruolo di Responsabile Commerciale Italia di tutte le divisioni (GDO, Vending, Ho.Re.Ca.). Come valuti questa esperienza professionale svolta in un periodo molto complesso e caratterizzato dalle problematiche legate all’emergenza sanitaria? Nel 2019 sono entrato in azienda molto motivato, con l’obiettivo di rafforzare la 38

divisione vending e ho trovato un’azienda, con una forte volontà di strutturarsi in una dimensione coerente con quelli che sono i tempi e le dinamiche attuali, uscendo da certe logiche legate al mondo cooperativo. Coind è un’azienda dinamica che sta vivendo un cambiamento radicale, molto “privata” a livello di mentalità. Il 2019 è stato un buon anno, ma poi è arrivata la pandemia, con le difficoltà che tutti, non solo noi, si sono trovati ad affrontare, soprattutto nel comparto Ho.Re.Ca.

come produttori del caffè a marchio Coop e Conad in primis. A questo si aggiunge la divisione vending, che è sempre esistita ma che negli ultimi due anni è stata sviluppata ed ha conosciuto una forte trasformazione, perché l’azienda si è impegnata per far crescere questo segmento. Coind è senz’altro conosciuta come produttore di private label, ma al suo interno ci sono delle divisioni storiche che occupano una posizione di mercato sempre più interessante.

Coind opera in diversi canali e con un portafoglio diversificato di brand. Il Gruppo ha due principali divisioni: la prima, che fa base a Castel Maggiore (BO), è focalizzata sul caffè; l’altra, che fa base a Noale, in Veneto, di occupa di cosmesi. All’interno dell’universo caffè, il conto terzi rappresenta il core business dell’azienda, ma esiste una divisione Ho.Re.Ca. attiva da molti anni che vanta, in portafoglio, i tre marchi dell’azienda: Caffè Meseta, Caffè Attibassi e Caffè Carracci, con i quali siamo operativi in Emilia e in una parte della Toscana. Siamo presenti anche nella GDO

Quanto è importante oggi la distribuzione automatica nel business di Coind e quanto lo sarà nell’immediato futuro? Per essere precisi, a seguire il canale Ho.re.Ca. e il vending è Coind Trading, una società riconducibile al Gruppo. L’Ho. re.ca. riveste la parte più consistente di questo business, ma consideriamo il vending un canale strategico, nel quale abbiamo investito e continueremo ad investire. Il nostro primo impegno, in questi mesi, è stato quello di sviluppare un prodotto adatto al vending e l’obiettivo è stato centrato attraverso Meseta Intenso Vending,


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la miscela esclusiva che abbiamo pensato per il canale. Siamo convinti sia il prodotto giusto per questo mercato e ci sono gestori che l’hanno già adottato. Inoltre, da poche settimane, abbiamo lanciato un sistema chiuso, “Touch Coffee System”, composto da macchina e capsula prodotta da noi, con l’obiettivo di posizionarci nel mercato del monoporzionato. Quali considerazioni vi hanno spinto a scegliere di entrare nel canale OCS con un sistema chiuso? Abbiamo ritenuto di seguire quella che sembra la direzione presa degli operatori di settore. Sulla scorta di questa tendenza che abbiamo colto e che volgiamo soddisfare, pensiamo ci sia una buona fetta di mercato da occupare. Si tratta di un investimento importante per un sistema chiuso: tre miscele di espresso, un decaffeinato e tre solubili. Sì, siamo convinti che, per posizionarsi sul mercato e scontrarsi con brand già presenti, sia necessario disporre di una gamma più ampia possibile. Questo

sistema è giovane e non si può partire con “tutto e subito”, perché rischi di non essere credibile, ma una discreta scelta devi offrirla, altrimenti non vieni preso in considerazione. Con quali prodotti affrontate il canale vending? State pensando a qualche novità? Ad oggi Meseta Intenso Vending è il nostro prodotto principale per il canale. In realtà abbiamo completato il percorso anche per un’altra miscela ma, prima di lanciarla, vorremmo capire l’impatto dell’Intenso Vending sul mercato. L’innovazione tecnologica è una caratteristica fondamentale per il successo di una torrefazione, anche se prevede investimenti molto consistenti e continui nel tempo. Quanto Coind si è recentemente impegnata nell’ammodernamento degli impianti? L’azienda ha iniziato un processo di investimento già alcuni anni fa. Il trend è andato avanti perché, l’aspettativa di volumi di una certa entità, sollecitata anche dalle previsioni dei player, ci ha imposto di essere in grado

TORREFATTORI COIND

di rispondere alla domanda. Solo con un ammodernamento e un potenziamento delle linee di produzione sarebbe stato possibile far fronte ad un certo tipo di richiesta e Coind ha deciso di affrontarlo. Il caffè in Italia non è solo innovazione, ma anche tradizione, rispetto dei precetti. Cosa significa qualità per Coind? Per noi la qualità è fondamentale. L’azienda ha standard qualitativi alti, che derivano poi dalle richieste dei player principali. È diffusa l’idea che nella GDO la qualità venga un po’ messa in secondo piano, invece non è affatto così: siamo letteralmente sommersi di richieste e verifiche di qualità del prodotto da parte di chi gestisce questo aspetto nella GDO. Non puoi permetterti di fare errori in questo percorso, altrimenti vieni messo in discussione. Per noi fare qualità significa soprattutto mantenere l’elevato standard concordato con il cliente. Lo sviluppo sostenibile e la responsabilità d’impresa sono temi sempre più centrali per le imprese. Qual è l’impegno di Coind su questi temi? Coind è da sempre 39 39


• DAITALIA 152 OTTOBRE 2021 attenta ai temi ambientali e sociali. Questo lo si può facilmente percepire appena si entra negli stabilimenti. Quest’anno abbiamo presentato per la prima volta un Bilancio Sociale di Sostenibilità e abbiamo aderito al programma di certificazione Climate Neutral, cominciando proprio dal mondo delle capsule. La scelta di presentare il Bilancio Sociale testimonia la volontà del Gruppo Coind di fare della sostenibilità un elemento fondante del proprio modello di business, orientato a rafforzare il senso di responsabilità nei confronti dei nostri interlocutori, dei lavoratori e dei paesi con cui operiamo. Quanto è importante investire nello sviluppo sostenibile in tempi di pandemia? La pandemia ha provocato una crisi senza precedenti, costringendo all’isolamento milioni di persone e mettendo in ginocchio l’economa mondiale. Uno scenario inimmaginabile che ci ha stimolato a riflettere con maggiore attenzione sulla crucialità del nostro ruolo sociale di impresa che si relaziona con una molteplicità di stakeholder, garanten-

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done il soddisfacimento e la tutela degli interessi e prefiggendosi, nel medesimo tempo, l’obiettivo di generare un impatto sociale positivo sul territorio. Da sempre, nel perseguire i nostri obiettivi aziendali non ci limitiamo ad agire nel massimo rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti negli ordinamenti giuridici di tutti i paesi con cui ci relazioniamo, ma operiamo in ottemperanza dei principi di lealtà, correttezza, responsabilità, libertà della persona umana e rispetto della diversità, rifiutando ogni tipo di discriminazione, di sfruttamento e di diseguaglianza sociale. L’impegno del Gruppo si è tradotto anche nella valorizzazione dei nostri soci e dipendenti e nello sviluppo di iniziative volte alla formazione e al potenziamento della cultura aziendale, così come è costante lo sforzo intrapreso per garantire la tutela dei diritti dei lavoratori, dei consumatori e dell’ambiente, promuovendo la visione del commercio orientata fortemente all’equo e solidale. Il prodotto Fair Trade®, spesso richiesto dai bandi delle gare d’appalto, è disponi-

TORREFATTORI COIND

bile anche per il vending? Si tratta di un segmento in cui siamo attivi e, a richiesta, possiamo renderlo disponibile ai gestori vending. Si tratta di una nicchia di mercato e di un prodotto che ha suo mercato, con le sue logiche di prezzo, ma noi lo trattiamo da molti anni. Quanto incidono le esportazioni per il vostro gruppo? Molto. L’azienda ha un forte orientamento al commercio verso i mercati internazionali. Abbiamo investito molto sulla struttura commerciale estero e la direzione intrapresa ci sta portando ad essere sempre più un’azienda globale. L’export continua ad aumentare in quota e c’è una prospettiva di sviluppo per il prossimo triennio davvero importante, una crescita che sarà fondamentale per lo sviluppo di Coind. Parteciperete all’edizione 2022 di Venditalia? Sì, ci saremo. Eravamo già iscritti come espositori a Venditalia 2020, poi rinviata a causa della pandemia e abbiamo confermato la nostra partecipazione per l’edizione 2022.


FABBRICANTI BWT

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• DAITALIA 152 OTTOBRE 2021

SOSTENIBILITÀ

DAI INVESTE SU UN FUTURO DEL VENDING SOSTENIBILE

DAI È LA SOCIETÀ DI GESTIONE, RIVENDITA E

LA NOMINA DI MAJO CONSENTIRÀ A DAI DI

ASSISTENZA VENDING CHE NASCE DALLA FUSIONE

PROIETTARSI VERSO IL FUTURO, FOCALIZZANDOSI

DELLA TOSCANA SUPERMATIC SPA (MABEL), LA

IN PARTICOLAR MODO SULLA SOSTENIBILITÀ E

LOMBARDA UNION CAFÈ, GIÀ UNITE COME DAI, A

LA DIGITALIZZAZIONE DELL’AZIENDA, NONCHÉ LA

CUI SI È AGGIUNTA SOGEDA, CHE DAL 1970 OPERA

VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE IMPIEGATE.

SULLA DORSALE ADRIATICA.

INSIEME A MARIO MAJO, LA SOCIETÀ SI PONE LA

DAI HA RECENTEMENTE ANNUNCIATO LA NOMINA

SFIDA DI GENERARE NUOVO VALORE, CONCILIANDO

DI MARIO MAJO A RESPONSABILE INNOVAZIONE E

IL

SOSTENIBILITÀ DELL’AZIENDA.

TECNOLOGIE CON GLI OBIETTIVI DI SOSTENIBILITÀ,

42

POTENZIALE

CHE

OFFRONO

LE

NUOVE


• DAITALIA 152 OTTOBRE 2021

CREANDO NUOVI MODELLI DI CONSUMO E DI

ALLE CONOSCENZE E ALL’OSSERVAZIONE DEI TEMI

BUSINESS, NONCHÉ PRODOTTI E SERVIZI CHE

LEGATI ALLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE.

IMPATTINO POSITIVAMENTE SULLE TRE DIRETTRICI:

LA NOSTRA REDAZIONE HA INTERVISTATO MARIO

PEOPLE, PLANET E PROFIT.

MAJO PER PARLARE DELLA SUA NUOVA SFIDA

INGEGNERE COMMERCIALE,

DA

SEMPRE MAJO

HA

DEDICATO

AL

PARTECIPATO

PROFESSIONALE E PER CONOSCERE I PROSSIMI OBIETTIVI

DI

SOSTENIBILITÀ

DELL’AZIENDA,

ATTIVAMENTE ALLE MAGGIORI TRASFORMAZIONI

CHE CONTA 550 DIPENDENTI E OLTRE 39.000

TECNOLOGICHE

DISTRIBUTORI INSTALLATI SUL TERRITORIO DEL

DEL

VENDING

DEGLI

ULTIMI

VENTICINQUE ANNI, CON INTERESSE PARTICOLARE

NORD ITALIA.

SOSTENIBILITÀ DAI

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INTERVISTA CON MARIO MAJO Da poche settimane hai accettato una nuova sfida lavorativa nel settore del Vending. Quali considerazioni personali e professionali ti hanno spinto a maturare questa importante decisione? La curiosità: è limite ma anche motore per nuove esperienze. È un limite perché si perde focus e in un mondo dove la specializzazione verticale è diventata molto importante si rischia di rimanere fuori dai giochi. È un valore perché si mantiene la mente aperta e si esercita la capacità di vedere le cose con prospettive diverse. Il nuovo ruolo mi dà la possibilità di dare valore a questa propensione perché innovazione e sostenibilità richiedono un approccio multidisciplinare e la capacità di mettere insieme mondi molto diversi tra loro. Questo nuovo ruolo in SOGEDAI mi consente di dedicare al fronte lavorativo anche interessi che in passato sono stati fondamentatamene di tipo personale La tua nuova mansione sarà quella di responsabile “Innovazione e Sostenibilità”. 44

Saranno due driver fondamentali per il futuro del Vending? Il Vending è un settore complesso che ha al suo interno un caleidoscopio di attività molto diverse tra loro. In altre parole: è complicato trasformare velocemente l’intera organizzazione di una società di gestione perché ha inerzie importanti ma non è complicato adottare comportamenti sostenibili (e innovativi) in alcuni dei reparti che la compongono: • Prodotti finiti/commercializzati • Equipment per somministrazione (distributori, palette, bicchieri, filtri) • Rete logistica di assistenza • Rete logistica di approvvigionamento prodotti finiti e tecnici (fornitori, magazzini interni, distributori in campo, gestione del denaro) Impegnarsi a favore della sostenibilità è ormai una strategia aziendale necessaria, ma coniugarla con l’innovazione, mantenendo così la competitività dell’impresa, è tutt’altro che scontato. È possibile unire questi due mondi? Se fatto per gradi, dando la priorità alle atti-

vità a maggiore impatto, si può fare. L’impronta che lasciamo molto spesso non è legata a grandi processi e cambiamenti ma a piccoli gesti quotidiani ripetitivi. Se poi il processo decisionale all’interno di un’azienda è rapido e si crede nei valori della sostenibilità si possono operare scelte anche a bilancio non strettamente positivo. I futuri consumatori del Vending saranno i millennials, che hanno una consapevolezza e aspettative molto diverse dagli storici clienti del Vending, soprattutto in tema di sostenibilità. Quale risposte potrà dare il nostro settore? Per quanto riguarda i prodotti siamo veicolo di campagne mosse direttamente dai produttori. Possiamo migliorare la capacità di comunicare con l’utente finale proprio per veicolare i messaggi di tutta la filiera compresa la nostra. Spesso si confonde la sostenibilità con la cura dell’ambiente, ma essa coinvolge anche aspetti economici e sociali ognuno dei quali deve essere considera-


to per una vera strategia di sostenibilità. La tua visione di rinnovamento del business coinvolge anche questi aspetti? L’assemblea generale ONU ha sottoscritto già nel 2015 la SDG: Sustainable Development Goals - 17 obiettivi collegati ad aspetti sociali ecologici/ambientali ed economici da realizzarsi entro il 2030. Il rispetto dell’ambiente quindi la riproducibilità delle risorse è una delle dimensioni della sostenibilità. Il Gruppo ha il vantaggio di essere una realtà dove le decisioni possono essere prese molto rapidamente. Inoltre nel prossimo futuro potremo attingere a risorse supplementari collegate al Piano di Ripresa Nazionale. L’aspetto sociale anch’esso non può essere trascurato in particolare da chi ha intenzioni di approcciare il tema della sostenibilità con sostanza oltre che attraverso la comunicazione. Moltissime aziende attuano strategie di sostenibilità solo sulla carta. Come è possibile evitare il cosiddetto “greenwashing” e compiere azioni davvero concrete e con un impatto positivo sul-

la società? Se il Gruppo avesse voluto operare in modo diverso non avrebbe chiamato un ingegnere in questo ruolo. L’intenzione è fare passi “sostenibili” e di sostanza. La comunicazione è sempre importante perché come in tutte le attività che implichino responsabilità può essere anche uno stimolo ed induce emulazione. Non è un caso se l’offerta di fondi cosiddetti sostenibili sia passata da 60 a 4.500 negli ultimi 15 anni. Sei un grande esperto di tecnologia nel Vending, soprattutto nel comparto dei sistemi di pagamento. Quanto può aiutarti questa importante competenza nel tuo nuovo ruolo? I sistemi di pagamento sono stati di fatto il motore delle più importanti innovazioni del vending degli ultimi venti anni. Possiamo ricordare ad esempio gli standard di comunicazione che hanno consentito di superare anche l’ostacolo dei corrispettivi, la libertà indotta dal protocollo MDB grazie al quale il gestore è libero di far convivere nella stessa macchina sistemi di diversi fornitori, i

SOSTENIBILITÀ DAI

nuovi metodi di pagamento aperti e la diffusione delle APP. L’efficienza energetica sta diventato una variabile competitiva sempre più importante nel mondo delle vending machines. All’interno della tua nuova mansione ti occuperai anche di questo? È parte della missione ma non può riguardare solo il distributore automatico in senso stretto. Le nuove tecnologie ad esempio basate su nuovi gas con minore impatto ecologico (CO2, R290) sono una risposta interessante e rappresenta uno di quei passi quotidiani al miglioramento cui facevo riferimento. Come dicevo la gestione è un sistema complesso ed articolato, pertanto bastano pochi accorgimenti nei singoli processi (anche senza necessariamente investire nel nuovo) per ottenere un risultato interessante sul fronte del risparmio energetico. Ad esempio non occorre grande tecnologia per imparare a misurare e comprendere i dati che riceviamo sempre in maggiore quantità. L’efficienza energetica si realizza in primis misurando ed analizzando i dati prima di agire. 45


• DAITALIA 152 OTTOBRE 2021

FOCUS ON

IL PRESENTE DEL FUORI CASA NEL FOODSERVICE DOLCE E LE SFIDE DEL FUTURO

NELLE GIORNATE DEL 15 E 16 SETTEMBRE, SIGEP HA PRESENTATO AI PLAYER DEI SETTORI PASTICCERIA, GELATO E CAFFÈ IL RESTYLING DEL PROPRIO LAYOUT GRAFICO, CHE RISPECCHIA UN RINNOVAMENTO TOTALE DELLA MISSION STESSA DELLA MANIFESTAZIONE. NUOVI OBIETTIVI E NUOVA VESTE PER IL SALONE DI RIMINI, IN CALENDARIO IL PROSSIMO GENNAIO, CHE HA SCELTO DI FAR CONOSCERE AGLI OPERATORI DI SETTORE LE NOVITÀ RELATIVE ALLA FIERA ATTRAVERSO UNA DIRETTA STREAMING 46

-UNO STRUMENTO DI COMUNICAZIONE ORMAI CONSOLIDATO, LASCIATO IN EREDITÀ DALLA PANDEMIA, MA CHE NON PUÒ SOSTITUIRE LO SCAMBIO IN PRESENZA. L’EVENTO DI ANTEPRIMA È STATO L’OCCASIONE PER FARE IL PUNTO SULL’ANDAMENTO DELLA STAGIONE APPENA CONCLUSA ED ANTICIPARE GLI SCENARI FUTURI ITALIANI ED INTERNAZIONALI DEL FOODSERVICE DOLCE, CON IL CONTRIBUTO DI SOCIETÀ DI RICERCA SPECIALIZZATE, MEDIA E ASSOCIAZIONI DI SETTORE.


• DAITALIA 152 OTTOBRE 2021

In particolare, la relazione di Matteo Figura, Foodservice Italy Director di NPD Group –che riportiamo integralmente di seguito- ha saputo spiegare in modo esaustivo quali sono le nuove richieste dei consumatori e quali saranno le sfide che gli operatori dovranno affrontare nel prossimo futuro per far fronte ai cambiamenti del mercato.

Siamo di fronte ad uno scenario in cui la ripresa dei consumi, nel comparto foodservice non si è ancora compiuta e, a livello globale, spesa e visite sono sotto i livelli pre-crisi, nel primo semestre di questo 2021, anche se sono in crescita rispetto al 2020 e in alcuni paesi, usciti prima dall’emergenza sanitaria, stanno già ripartendo. Un dato interessante riguarda comunque la spesa media individuale, già in risalita.

“Per analizzare la situazione corrente del comparto ristorazione, occorre innanzitutto fissare dei parametri, che noi abbiamo individuato nelle tre componenti della spesa, ovvero spesa, visite al punto vendita/locale, spesa media individuale.

Tra i comparti interessati, il caffè è quello che soffre ancora a causa della crisi dovuta al Covid-19. Sono diminuite drasticamente le occasioni di consumo funzionali (lavoro e sposta-

FOCUS ON CONSUMI FUORICASA

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menti), smartworking e distanziamento sociale non aiutano la ripresa e la colazione, in particolare, soffre ancora di questa situazione rispetto ad altre categorie (es. gelato), che sono in netta ripresa. Va aggiunto che, nei paesi in cui la quotidianità è di fatto ripartita (Asia), i consumi sono in crescita costante. Spesso il caffè è strettamente legato a momenti cruciali della giornata come colazione, pranzo o cena e, con la riapertura graduale degli esercizi e l’allentarsi delle restrizioni sociali e grazie al successo della campagna vaccinale, il comparto ha iniziato a riprendersi. Ma la vera leva è rappresentata dal mondo del lavoro, rimasto fermo al palo per molto tempo. Tra i driver principali dei consumi (36%), il lavoro peserà molto nella ripresa, ma è il più difficile da recuperare, perché manca un vero ritorno alle occasioni di consumo tradizionali e non è detto che ritorneranno negli stessi termini. La pandemia ha portato con sé grandi cambiamenti, nuove priorità, nuovi luoghi di consumo (che garantiscano più

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sicurezza e rispetto delle regole) e, dato che le uscite sono state a lungo limitate, il consumatore oggi cerca esperienze da ricordare, di maggiore qualità. Un'altra abitudine ormai radicata riguarda il ricorso al digitale e alle ordinazioni on line: si tratta di un aspetto ormai imprescindibile, che ogni azienda dovrà curare con attenzione, perché il consumatore oggi ritiene che la maggior parte dei servizi di delivery poggi su piattaforme non aggiornate (lo pensa il 36% degli intervistati per questa indagine).

I device digitali sono stati un fattore essenziale durante l’emergenza Covid-19 e rimarranno fondamentali nella nuova realtà, lo dice il mercato. Oltre il 29% degli intervistati ammette che non avrebbe utilizzato i servizi di ristorazione durante la pandemia senza dispositivi digitali e il 43% afferma che non sarà possibile in futuro immaginare una ristorazione senza digitalizzazione e servizi di delivery evoluti. Per capire meglio quale sarà questa nuova realtà dei consumi fuori casa nei comparti

FOCUS ON CONSUMI FUORICASA

dolce, gelato e caffè, prendiamo ad esempio la Cina, paese in netta ripresa economica. La pandemia ha portato i consumatori a dare maggior peso al rapporto qualità/ prezzo, a premiare prodotti di qualità e in cui si ha fiducia, a scegliere meglio i luoghi di consumo, a premiare un delivery evoluto (famiglie e giovani adulti guidano questa crescita). C’è inoltre un ritorno al rapporto familiare stretto e proprio il target “famiglia” rappresenterà un importante driver nella ripresa. In conclusione, in tutti i paesi la ripresa è in corso, anche se con diverse velocità di marcia e le aree funzionali tradizionali frenano ancora la ripartenza. I consumatori si aspettano innovazione e sicurezza, ma anche occasioni gratificanti ed esperienze memorabili. La grande opportunità per le filiere Gelato, Caffè e Bakery è proprio quella di poter soddisfare la richiesta di prodotti di qualità ed esperienze da ricordare, perché rappresenta il comparto più adatto a veicolare questo tipo di valore”.




• DAITALIA 152 OTTOBRE 2021

APPUNTAMENTO IN FIERA

IL CAFFÈ A 360° È A HOST 2021

LA BEVANDA CALDA PER ECCELLENZA PROTAGONISTA A HOST 2021. UN PANORAMA DAVVERO COMPLETO LO DÀ IL PALINSESTO DELLA MACROAREA CAFFÈ, CHE OGNI DUE ANNI PORTA IL MEGLIO DELLA FILIERA A MILANO, RIEMPIENDO I PADIGLIONI DEDICATI DELL’INCONFONDIBILE AROMA DI CAFFÈ E ANIMANDOLO CON UN TOURBILLON DI EVENTI. OLTRE ALLE ULTIMISSIME NOVITÀ PENSATE DALLE AZIENDE PER AFFRONTARE IL “NUOVO MERCATO”, NELL’AREA CAFFÈ, TEA, BAR, MACCHINE CAFFÈ, VENDING, CHE CONTA PER IL 33% SUL TOTALE DEGLI ESPOSITORI, I RIFLETTORI SI ACCENDERANNO SULL'INTERA FILIERA: DALLA MATERIA PRIMA ALLA TORREFAZIONE, DAI MACININI ALLE MACCHINE PER ESPRESSO, COLD BREW E FILTRO, DAL VENDING ALLA TAZZINA, PER ARRIVARE AL PRODOTTO FINITO IN TUTTE LE SUE FORME, GDO COMPRESA GRAZIE ALLO SVOLGIMENTO IN CONTEMPORANEA DI TUTTOFOOD, L’HUB DI RIFERIMENTO PER L’ECOSISTEMA AGROALIMENTARE. SENZA DIMENTICARE LE SINERGIE CON I MONDI AFFINI E COMPLEMENTARI DI PASTRY E GELATO, RISTORAZIONE E ARREDO TAVOLA. APPUNTAMENTO IN FIERA HOSTMILANO

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• DAITALIA 152 OTTOBRE 2021 Oltre ai tre campionati 2021 World Barista Championship, World Brewers Cup e World Cup Tasters Championship, l’area vedrà competizioni ed eventi unici, capaci di attirare l'interesse di media e addetti ai lavori. Torna un appuntamento irrinunciabile ormai a Host21 che vede sul campo i migliori aspiranti baristi tricolori sfidarsi al VII° Gran Premio della caffetteria Italiana, a cura di Aicaf Accademia Italiana Maestri del caffè e ALTOGA, Associazione Nazionale Torrefattori e Importatori di Caffè e Grossisti Alimentari. Semifinale a 15 il 22 ottobre cui seguirà la finale del 23 ottobre con i sette concorrenti che si contenderanno il Gran premio che decreterà il Miglior Maestro del caffè Italiano 2021. Grande è l’interesse, anche in ottica di ripartenza e fidelizzazione del cliente al bar, verso la Latte Art. Anche questa disciplina, alla quale HostMilano ha sempre dedicato la giusta attenzione, torna il 24 ottobre con il II° Campionato Italiano Latte Art Grading, con i vincitori

che saranno ammessi alla seconda edizione della Wlags Battle (World Latte Art Grading System Battle) che si terrà il giorno successivo; in palio, il premio di barista con la “mano” più precisa nel fare i pattern come richiesti dal regolamento della gara, che lo scorso anno è stato revisionato per rendere la competizione ancora più lineare ed entusiasmante. Il tutto a cura di Latte art Grading System e ALTOGA. Innovazione, trend, sinergie: tutto questo è Coffee Adition – The itineray event e coffee tasting corner, a cura di Aicaf e ALTOGA; un evento itinerante tra i padiglioni della fiera guidato da Gianni Cocco, pronto a scoprire nuove ricettazioni a cavallo tra caffè, cioccolato, cacao, spezie e altri ingredienti del territorio. Un pit-stop indispensabile per i visitatori sarà poi il Coffee Corner di Aicaf e ALTOGA dove, a ciclo continuo si prepareranno espressi e non solo, con diverse miscele e monorigini per allietare i palati degli avventori.


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• DAITALIA 152 OTTOBRE 2021

APPUNTAMENTO IN FIERA

L’OSPITALITÀ A VENDITALIA 2022. UN’ESPERIENZA DI ALTO LIVELLO

L’OSPITALITÀ È UN ELEMENTO CRUCIALE DI QUALUNQUE MANIFESTAZIONE FIERISTICA. L’ORGANIZZAZIONE DI VENDITALIA HA PERCIÒ DECISO DI AFFIDARSI A MICODMC, UN PARTNER ESPERTO DELLA DESTINAZIONE MILANO GRAZIE ALLA RADICATA CONOSCENZA DEL TERRITORIO, DELLE MIGLIORI LOCATION, DEI FORNITORI PIÙ AFFIDABILI E ALLA PRIVILEGIATA RETE DI CONTATTI ISTITUZIONALI. Da diversi anni MiCodmc è uno degli interlocutori di riferimento per organizzare eventi a Milano e Venditalia l’ha scelta per permettere ad espositori e visitatori di non vivere l’ospitalità solo come necessaria e funzionale, ma come un’esperienza appagante e di qualità. All’interno del sito Venditalia (www.venditalia.com/ospitalita/) è possibile usufruire di tre fondamentali servizi: HOTEL, BIGLIETTERIA e TRANSFER e SERVIZIO BAGAGLI Grazie al protocollo di intesa con le associazioni alberghiere pre-

senti a Milano, MiCodmc può offrire ai suoi clienti tariffe vantaggiose e calmierate rispetto a quelle di mercato. Sul sito sono selezionabili numerose strutture a Milano e nelle immediate vicinanze di Rho Fiera Milano. MiCodmc propone anche il servizio transfer durante la visita a Milano (in città e da/per gli aeroporti e le stazioni) e la possibilità di recapitare il bagaglio direttamente in hotel, in totale sicurezza. Per maggiori informazioni: www.venditalia.com

APPUNTAMENTO IN FIERA VENDITALIA 2022

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BILT srl Sede Amm.va – Operativa: Via Provinciale 97/A - 44019 Voghenza – Fraz. Voghiera (FE) Sede Legale: Via Quaranta Staia n. 37/A – 44123 Ferrara | P. IVA 02567790734 | Sito: www.biltsrl.com | E-mail: info@biltsrl.com | Tel: +39 0532 427851


• DAITALIA 152 OTTOBRE 2021

APPUNTAMENTO IN FIERA

SIGEP EVOLVE INSIEME AL DOLCE ITALIANO NEL MONDO

IN UN MONDO CHE CAMBIA, SIGEP EVOLVE. UN´AZIONE DI REBRANDING PER IL SALONE CHE RISPECCHIA LE ASPIRAZIONI DELLE FILIERE DEL FOODSERVICE DOLCE ITALIANO NEL MONDO

PRESENTATA L´EDIZIONE 2022 DELLA MANIFESTAZIONE DI ITALIAN EXHIBITION GROUP DEDICATA A GELATO, PASTICCERIA, CIOCCOLATO, CAFFÈ E PANIFICAZIONE, CHE SI TERRÀ ALLA FIERA DI RIMINI DAL 22 AL 26 GENNAIO PROSSIMI. CAMBIANO MISSIONE E LOGO PER RICOPRIRE SEMPRE PIÙ IL RUOLO DI AMBASCIATORE ITALIANO DEL DOLCE NEL MONDO. In un mondo che cambia, Sigep evolve. Un´azione di rebranding per il salone di Italian Exhibition Group che rispecchia le aspirazioni delle filiere del foodservice dolce italiano nel mondo. Perché oggi qualità del prodotto e nuovi canali di vendita incrociano una diffusa necessità di esperienze gratificanti, che lo stile italiano di interpretare il dolce intercetta nelle cinque filiere della manifestazione dedicata a gelato e pasticceria artigianali, cioccolato, panificazione e caffè.

Trasformazione già colta durante l´edizione full digital di Sigep Exp dello scorso marzo, e ora tangibile, come sottolineato nel corso di Sigep Preview, anteprima dell´edizione 2022 del Salone di IEG, occasione in cui sono stati presentati il nuovo logo e la nuova mission della manifestazione. Sigep diventa ´The Dolce World Expo´ in un mondo che chiede più attenzione al gusto e al modo italiano di interpretare il dolce. Lo fa con una più spiccata attitudine internazionale e una nuova identità

APPUNTAMENTO IN FIERA SIGEP 2022

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• DAITALIA 152 OTTOBRE 2021 visiva che confermano l’impegno ad essere piattaforma di business e di costante miglioramento professionale. Evoluzione che avviene in uno scenario di mercato che registra segnali positivi. Secondo la rilevazione di NPD Group presentata dal direttore Foodservice Italia Matteo Figura, è ripresa internazionale per due delle cinque filiere del Sigep, ossia gelato artigianale e pasticceria, nella prima metà del 2021. La propensione al consumo di gelato (rispetto al 2019) si attesta, infatti, in Italia al +0,4%, in Germania e Spagna +0,7%, nel Regno Unito e Stati Uniti +0,2%, in Canada +1,2%, in Giappone +0,2%. La propensione al consumo di pasticceria dolce: in Italia -0,3%, in Spagna -0,2%, mentre invece in Europa la Francia segna nel 2021, sempre rispetto al 2019, un +1,7%, la Germania +1,3%, gli Stati Uniti +0,1%, Canada +0,6%. In Estremo Oriente la Cina realizza un +0,8%. Mentre il consumo di caffè, tuttora penalizzato dal calo delle visite funzionali (lavoro e turismo) in Italia registra un -0,5%, Spagna -0,4%, Usa -0,5% Canada -0,9%, mentre si mantiene costante in Cina e cresce del +0,4% in Giappone. “Nessuno di noi ha mai smesso di credere che Sigep potesse essere occasione di ripartenza e di rilancio per il mercato del foodservice dolce in Italia e per il Made in Italy. I nostri stakeholder ed espositori in questi difficili mesi sono stati dei motivatori eccezionali”, ha commentato il Presidente di Italian Exhibition Group Lorenzo Cagnoni. “I tempi erano maturi per un aggiornamento del logo del Sigep che avesse i tratti classici dell´italian style. Sigep celebra il dolce con uno

spirito profondamente italiano di calore, vicinanza ed estro creativo. Svela innovazioni e condivide con i professionisti del settore gli strumenti per interpretare i cambiamenti del mercato”, ha dichiarato l’AD di Italian Exhibition Group Corrado Peraboni. “Questa preview è anche un’occasione per guardare i numeri del nostro export e per riscontrare come sia ripartito come traino dell’economia italiana”, ha spiegato Carlo Ferro, Presidente ICE Agenzia. “Nel primo semestre le esportazioni sono cresciute del 24,2% sull´anno precedente e del 4,1% sui livelli del primo semestre del 2019, cioè già a livelli superiori alla situazione pre-Covid. Vale per tutte le filiere di questa esposizione, con numeri da gennaio a maggio di esportazioni del gelato del 33%, del cioccolato del 14,4%, del caffè del 10,6% e dei prodotti per la pasticceria del 17,6%”. Sigep si svolgerà nella massima sicurezza, grazie all’applicazione del protocollo #SAFEBUSINESS by IEG e GBAC STAR , il programma globale di accreditamento degli standard internazionali di pulizia, sanificazione e prevenzione dei rischi infettivi per il personale gli ambienti fieristici. Con SAFE TRAVEL, inoltre, IEG fornirà puntuale e costante assistenza informativa su norme e adempimenti a cui visitatori ed espositori internazionali dovranno attenersi per l’ingresso in Italia. Il programma della giornata di anteprima sull´edizione Sigep 2022 ha visto susseguirsi importanti focus sui settori di riferimento, moderati dai principali media partner della manifestazione. Lo streaming video della giornata sarà disponibile on demand fino al prossimo 1 ottobre.

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