12
Caserma C. Gallardi Un brutto biglietto da visita per Ventimiglia Sono 103 le famiglie che vivono nell’edificio, 60 proprietarie e 43 in affitto dal Demanio Alice Spagnolo
U
altri due livelli, divisi solo da un cornicione, che ingentilisce, anche se non troppo, la rigidità della costruzione. Si tratta di un tipico esempio di architettura pubblica dei primi decenni del Novecento, che sicuramente ha conosciuto, in passato, tempi migliori e che oggi paga a caro prezzo l’incu-
n groviglio di
mento fanteria “Salerno”,
ria e la mancata manu-
parabole e cavi
che fino al termine della
tenzione di decenni.
che dal tetto
Seconda Guerra Mondiale
Resta, a memoria del
scendono sulla facciata
era di stanza proprio nella
passato militare, la scritta
per entrare dalle finestre
città di confine, a rappre-
CASERMA C. GALLAR-
sentare la prima forza di
DI, sul parapetto della
difesa alla frontiera con la
terrazza.
Francia.
All’interno del complesso
Un edificio imponente,
immobiliare, suddiviso in
formato da due fabbricati
scala A e scala B, vivono
distinti collegati tra loro
103 famiglie. Una ses-
da una semplice terrazza
santina di queste, negli
che crea un centro nella
ultimi anni, sono diven-
è la prima cosa che si nota volgendo lo sguardo al casermone Gallardi: un complesso immobiliare, dalla pianta rettangolare lunga e stretta, che sorge sull’omonima via nell’immediato entroterra
visione della facciata.
tate proprietarie degli
di Ventimiglia.
In posizione rialzata ri-
appartamenti. Le altre
Ex caserma militare, l’e-
spetto al piazzale adibito
continuano ad abitare
dificio fu costruito negli
a parcheggio, il piano
in alloggi che sulla carta
anni Trenta del Novecen-
terra è abbellito da un
appartengono al Dema-
to e ospitava l’89° reggi-
porticato su cui sorgono
nio. Tra i vari problemi
La prima cosa che si nota volgendo lo sguardo al casermone Gallardi è un groviglio di parabole e cavi che dal tetto scendono sulla facciata per entrare dalle finestre [Foto: Alice Spagnolo]
R E P O R T A G E