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È tempo di Ribolla Gialla Il Consorzio Ribolla Gialla dell’Alto Livenza presenta la prima etichetta a ExpoRIVE
Francesca Casali
Parlare di Ribolla Gialla significa parlare di Friuli-Venezia Giulia, di tutto il territorio regionale. Allo stato attuale, infatti, la coltivazione del vitigno e la produzione del vino di Ribolla Gialla non è un fenomeno limitato soltanto alle colline del Collio o dei Colli Orientali, ma coinvolge anche luoghi e zone non consueti, come l’Alto Livenza. Questo è emerso dall’incontro organizzato dal Consorzio Ribolla Gialla dell’Alto Livenza mercoledì 10 novembre 2021, durante la prima giornata della Rassegna Internazionale della Viticultura e dell’Enologia (ExpoRIVE), nota fiera pordenonese giunta alla terza edizione. Il confronto fra esperti dal titolo “Ribolla Gialla e identità di territorio” ha affrontato il tema del riconoscimento di una corrispondenza territoriale tra vitigno e zona di coltivazione, con la consapevolezza che in Friuli-Venezia Giulia ci sono aree di coltivazione e produzione di Ribolla Gialla che danno risultati peculiari e differenti. La partecipazione alla fiera è stata l’occasione per presentare la prima etichetta con il marchio dorato del Consorzio e condividere l’attesa per la versione spumantizzata Brut disponibile dai primi di dicembre. È stato un vero e proprio viaggio nel tempo: lo storico Enos Costantini, scrittore, ex insegnante dell’Istituto tecnico agrario di Cividale del Friuli, autore e curatore di molti libri tra cui “Ribolla Story. Vini e vitigni che hanno sfidato i secoli”, ha raccontato aneddoti e testimonianze della presenza del vitigno in Friuli fin dal 1200. Gli studi del professore hanno evidenziato che nel tempo la Ribolla Gialla ha cercato di riscattare il proprio valore di tradizione e identità, passando da vino utilizzato quasi esclusivamente in uvaggi, alla versione in purezza che oggi conosciamo.
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Mauro Pizzuto, agronomo presso i Vivai Cooperativi Rauscedo, export area manager in VCR per il Friuli- Venezia Giulia, Spagna e Portogallo, ha spiegato quanto la vendita delle barbatelle di Ribolla Gialla abbia avuto un significativo aumento fin dal 2018 e che la coltivazione di questa vite sia ormai diffusa in tutto il territorio regionale, non soltanto nell’area di Collio e Colli Orientali. Con il supporto di grafici e dati, ha potuto dare conferma delle attuali tendenze produttive e delle scelte delle aziende vitivinicole orientate alla ricerca di alternative sempre più in linea con le richieste del mercato. A chiusura dell’incontro, si è parlato di futuro e del Consorzio Ribolla Gialla dell’Alto Livenza come risultato di progettualità condivisa fra rappresentanti del settore vino (produttori e trasformatori). Il vicepresidente