biancoscuro
Al di là dei limiti del significato La Capitale ospita “articolate interpolazioni” di
Lucia Garnero
L
a Fondazione Memmo di Roma presenta, in programma da martedì 12 aprile a domenica 16 ottobre, “Amalia Pica. Quasi”, prima mostra personale in Italia di Amalia Pica, artista argentina, classe 1978, il cui lavoro è presentato in istituzioni pubbliche e private in tutto il mondo. La mostra, a
cura di Francesco Stocchi, rappresenta un nuovo capitolo della sua ricerca artistica, incentrata sull’analisi delle strategie attuate nella comunicazione e, più in generale, sul ruolo del linguaggio. Nella sua prima personale in Italia, Pica presenta il risultato dei soggiorni nella Capitale, iniziati a partire dal 2019, durante i quali collabora con artigiani esperti nel-
la lavorazione del vetro e si appassiona al teatro delle marionette, traendone grande ispirazione. Il corpus di sculture inedite proposte rappresenta una prosecuzione della serie Catachresis (2011-2012), in cui la figura retorica della catacresi (su cui Pica ha iniziato a riflettere dopo la suggestione ricevuta dalla lettura de I detective selvaggi di Rober-
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