CULTURA Arte
a cura di Andrea Pagnacco pittore
Il suggestivo mosaico nel campo dell'arte figurativa
Mosaici della Basilica di San Marco a Venezia
C
ome il solito malandrino torna sul luogo del delitto, anch'io torno su un ar gomento che a suo tempo è stato il motivo di un articolo su L'Eco che ho scritto con entusiasmo. Parlo dell'evento molto prezioso di alcuni anni fa e cioè dell'apertura di una mostra sull'eccellente scuola del mosaico che si trova in Friuli e precisamente in quel di Spilimbergo, una cittadina a poca distanza da Pordenone. Di quella prestigiosa scuola è stata allestita una esaustiva variegata esposizione nell'interno de gli spazi dell'università di Basilea. In quell'occasione, e ciò lo ricordo molto bene, ho avuto agio di fruire dei lavori presenti di quest'arte mu siva, ossia molti mosaici in se tanto pesanti e delicati allo stesso tempo. Come mi succede spesso e, aggiun 16
/mercoledì 3 marzo 2021
gerei, volentieri, lo spunto nel dissertare su un materiale come il mosaico mi è stato suggerito da un incontro all'interno di un appar tamento di un mio amico che bazzica da tempo gli ambienti artistici sia a Bergamo, la sua città di provenienza, che qui a Basilea.
da mani esperte in un riuscito scintillante mosaico, un mosaico di cui, ahimè, possiedo solo la foto grafia.
Dopo aver sorseggiato un ottimo caffè, notai un sacchetto di plastica trasparente che conteneva tanti minuscoli quadratini di vetro chiamati nel gergo degli addetti ai lavori del mosaico “tessere”. Quel sacchetto alquanto prezioso e splendidamente multicolore era destinato a una artista di Liestal. Tessere che l'amico Ferdinando aveva acquistato e por tato da una delle fonti certe dove sono in vendita e cioè da Venezia. Se ci penso bene, anche un mio dipinto è stato a suo tempo mutato
Un sacchetto di tessere