ALIMENTAZIONE
C’è camola e camola testo e foto di Luca Gorreri
M
olte specie di uccelli si nutrono di insetti tutto l’anno mentre altre li utilizzano solo nel periodo riproduttivo ed altri ancora se ne cibano in diverse fasi della loro vita. Logico che in spazi controllati come quelli predisposti dagli allevatori (voliere, gabbie) è l’allevatore che li gestisce nella fornitura di alimenti e quindi anche di insetti. Insetti vivi, insetti surgelati e poi scongelati ed insetti essiccati (questi ultimi soprattutto all’interno di pastoni, prodotti da aziende). Pertanto, l’allevatore è sempre alla ricerca anche di insetti e si impegna per offrirli al meglio, in ottime condizioni e i migliori, cioè di alta qualità. Del resto, l’indole dell’allevatore assiduo e professionalmente ben preparato è quella di garantire il maggior benessere ai propri amici alati e quindi è sempre alla ricerca dell’eccellenza, del top. Ed è proprio con questo spirito che mi addentro ad illustrarvi il dettaglio di un insetto allevato nel modo migliore per essere offerto ai nostri uccelli. L’insetto (lepidottero) è la simpatica camola del miele o della cera, scientificamente denominata Galleria mellonella, che tutti noi conosciamo ma sulla quale occorre fare attenzione. Chi alleva lucherini, organetti, fringuelli, peppole, ciuffolotti, fanelli, cardellini, turdidi ancestrali (merli, t. bottacci e t. sasselli, cesene, tordele etc.) ed esotici spesso utilizza la camola del miele poiché è un insetto che presenta un elevato tenore proteico grazie alla presenza di aminoacidi essenziali di origine, appunto, animale. Le proteine sono presenti anche negli alimenti vegetali ma in questi non ar-
Tordo dorso castano con una nutrita inbeccata
rivano ad eguagliare quelle di origine animale, per il valore biologico delle stesse e perché quelle animali presentano microelementi che sono assenti nelle vegetali. Le camole del miele (così come altri tipi di insetti) sono molto utili soprattutto nel periodo dei nidiacei e possono rappresentare un fondamentale supporto
alimentare per la crescita degli stessi. La camola è una larva (bruco) che raggiunge una taglia massima di circa 34 cm di lunghezza alla sua maturità, cioè prima di chiudersi nel bozzolo e poi diventare crisalide e quindi farfalla. La farfalla adulta misura circa 10-15 mm, è di colore grigiastro e alle temperature intorno ai 20-22 gradi
NUMERO 2 - 2022 45